n° 18 – I nuovi chiromanti

0

La lettura della mano. Adesso si può definire una pratica scientifica?

 

Dopo la clamorosa rivelazione dell’origine astrale delle tempeste in borsa e delle rivolte com quella di Londra, segnalata su questo sito in: Il sole all’origine degli scontri di Londra: tornano gli oroscopi?, adesso è la volta della riabilitazione della chiromanzia.

Se per decidere dei propri investimenti in Borsa e allertare le forze di polizia dagli scienziati stutunitensi Anna Krivelyova del Boston College e Cesare Robotti dell’Atlanta Federal Reserve, ci veniva consigliato di consultare le stelle (la stella, nel caso del Sole), per valutare le persone con le quali abbiamo a che fare per motivi di lavoro, sentimentali o di qualunque altra natura, adesso ci viene raccomandato di leggere la mano. In particolare si deve confrontare l alunghezza del dito anulare e del dito indice, se infatti l’anulare è più lungo dell’indice siamo in presenza di un individuo più “mascolino”, più propenso all’aggressività, alle materie scientifiche, a dominare, a determinati sport e all’alcolismo.

La notizia, che è stata pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, riferisce di uno studio della prestigiosa Università di Cambridge e della Bath University, secondo cui la lunghezza delle dita dipende dall’esposizione al testosterone che si è avuta durante la gravidanza, come è possibile leggere in un articolo apparso su La Repubblica il 7 settembre infatti:

non sembrano esserci più dubbi sul fatto che la lunghezza delle dita delle mani, nei maschi come nelle femmine, è correlata alla quantità di ormoni maschili o femminili, dunque di testosterone o estrogeni, che il nascituro riceve durante i mesi di gravidanza mentre è nel ventre della madre.

A questo punto le giuste conclusini che si possono trarre sono le seguenti:

Il testosterone fa crescere il dito anulare e non il dito indice (questa sì che è una scoperta curiosa!)

I maschi, come dice l’articolo, sono più predisposti per le scienze (E se lo dice La Repubblica è un giornale polically correct…)

Alle università di Cambridge e alla Bath, si spendono fondi per ricerche che eseguite in Italia farebbero gridare allo scandalo!

A questo punto aspettiamo fiduciosi che una prestigiosa università pubblichi uno studio sull’attendibilità dei Tarocchi e della lettura dei fondi di caffè…

 

 

Share.

Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

Comments are closed.

Exit mobile version