La linea di faglia interna: cosa succederà dopo il 20 giugno

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Lo scontro di civiltà teorizzato da Samuel Huntington ha anche un versante interno.

Cosa avviene quando società liquida dei “diritti” incontra una resistenza?

 

Dal Corriere della Sera del 20 giugno 2015:

«C’è a Roma una manifestazione contro i diritti civili, è una cosa più unica che rara che ci siano persone che manifestano contro i diritti di altre persone. Dobbiamo prendere atto che ci sono molte complessità ma il governo è molto deciso». Lo ha detto Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme e ai rapporti con il Parlamento, a margine dell’evento di apertura del Milano Pride oggi nel padiglione degli Stati Uniti, ad Expo.

In questa frase di Ivan Scalfarotto è tutta l’essenza della situazione, quella che viene ad emergere dopo la manifestazione sulle politiche per la famiglia del 20 giugno a Roma. Quella di Scalfarotto è una presa di posizione che dà voce alla società basata sui “diritti” di cui ha parlato con grande chiarezza la prof. Barcellona al convegno del 14 marzo a Roma e la cui relazione è stata trascritta su CS  in “L’era del post-umano: la genesi della società attuale“. La globalizzazione richiede la dissoluzione dei “corpi solidi” sociali per tendere ad una società “liquida” (Bauman) nella quale il termine stesso di “diritti” subisce una trasformazione da principi giuridici posti da una legge, a “valori” che in quanto tali diventano superiori alla legge.

Questo passaggio dal patto ai diritti si accompagna ad un generale riassetto delle dinamiche ordinamentali, al binomio sovranità della politica – legge, quindi volontà generale, va sostituendosi il binomio diritti – corti (tribunali ndr). L’aspettativa di giustizia che ogni diritto simbolicamente condensa indica infatti come suo naturale interlocutore il giudice, un giudice che può garantirlo anche contro una legge che illeggittimamente li limiti. Ma questa fondazione dei diritti ci narra anche dell’eccentricità dello Stato perché la legge, da centrale e sovrana che era stata, nell’800 e anche nel ‘900, diviene sempre più eccentrica e contingente, addirittura sospinta verso la periferia del sistema delle fonti, diventa “parte” del diritto, non tutto il diritto.

G. Barcellona

 

Questo passaggio dal “diritto legge” al “diritto valore” spiega la frase di Scalfarotto. Ma allora il confronto sociale da dinamica democratica sul volere della maggioranza e il rispetto della minoranza diventa uno scontro tra valori e quindi uno scontro di civiltà del tipo descritto dal politologo statunitense Samuel Phillips Huntington nel 1996. L’idea dello scontro nasce come risposta alla tesi promossa nel 1992 da un altro politologo, Francis Fukuyama, nel saggio “La fine della storia e l’ultimo uomo”, la società globalizzata e liquida (che ormai rappresenta l’Occidente) si scontra con altre civilizzazioni non ammettendone la possibilità se non come residui del passato che dovranno cedere il passo al suo modello in quanto unico possibile dopo un percorso evolutivo che nel XX secolo ha eliminato per selezione naturale i competitori.

E come residuo del passato vengono infatti viste oggi le posizioni di chi si oppone alla ristrutturazione-destrutturazione della famiglia naturale che la Costituente indicava come nucleo fondante della società. Si tratta quindi di un passaggio da un tipo di famiglia fondante una società basata sui corpi solidi ad un tipo di famiglia basata sulla società liquida indicata come una inevitabile evoluzione e alla quale non è accettabile opporre resistenza.

Dopo la manifestazione di massa del 20 giugno a favore della famiglia fondata su uomo e donna si manifesta con evidenza una linea di faglia che era già presente ma confinata in una minoranza marginale che la Storia avrebbe presto reso parte del passato. Cosa accadrà adesso che non sarà più possibile pensare ad una marginalizzazione del dissenso?

Le possibilità sono due:

1) Tornerà a prevalere il concetto di “diritto” come principio giuridico, e allora il confronto sfocerà in una mediazione che garantirà il più possibile tutte le parti.

2) Si affermerà il concetto di “diritto” come valore, deciso arbitrariamente in sedi sovranazionali, e allora in questa ottica le rivendicazioni della parte ritenuta “ingiusta” non potranno essere prese in considerazione.

Come si vede in gioco c’è la stessa natura della società liquida globalizzata e in quanto tale non solo nella realtà italiana, per il globalismo rinunciare al “diritto valore” significherebbe inserire nel sistema un’eccezione, un elemento destabilizzante che costituirebbe un precedente alla lunga fatale alla nuova visione sociale. Secondo la visione di Huntington in Piazza S. Giovanni il 20 giugno è stata tracciata una linea di faglia.

Chi prima della manifestazione era preoccupato di non creare contrapposizioni in realtà non aveva e non ha una visione strategica della situazione, lo scontro non è nella presenza di una piazza alternativa, le piazze sono la democrazia e quando scompaiono lasciano il posto al totalitarismo, lo scontro è nella posizione di chi abbraccia il principio globale del “diritto valore”.

Quale sarà la risposta a questo stato di cose lo sapremo chiaramente quando verranno discusse e votate le leggi Scalfarotto e Cirinnà.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

69 commenti

  1. stò cò frati e zappo l'orto on

    Con una “sinistra”tanto piccolo borghese(neppure si ricordano del pensiero di Marx,anche non avendolo mai studiato,ma solo e sempre inneggiato fino a quando gli faceva comodo)da inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo e allora cosa di meglio se non togliersi il peso di uno o più figli?
    Certo anche pensare che all’opposto un fervente credente in una qualche religione si debba sentire in obbligo di far procreare alla propia donna(attualmente è cosi)una mezza legione di figli è veramente sconfortante.E anche perchè non indurre popolazioni del “terzo mondo e quarto mondo”alla procreazione di poveri esseri che anche grazie alla potenza economica dei Ricchi del Mondo si troveranno a rischiare o addirittura a morire di fame.Soluzione finale umiliare i poveri del mondo fingendo di accoglierli tra le calde braccia dei “buona bianchi”(con i soldi dei lavoratori,non certo di quelli dei ricchi e delle multinazionali o delle istituzioni millenarie)togliendo quel poco o pochissimo di lavoro rimasto in europa(cosa c’è di meglio che far raccogliere,per esempio, i pomodori,a braccianti africani o asiatici per pochissimi euro(in nero!)al giorno!
    Tanto mica pago io!!!
    ps.Se Marx fosse vivo sicuramente direbbe che ci “siamo tutti imborghesiti……anzi molto peggio:Siamo diventati PICCOLI BORGHESI!ppss.Chi ci sà indicare dov’è l’uscita di sicurezza???

  2. Prof., vorrei chiedere all’ill.mo prof Masiero la spiegazione di un curioso fenomeno di fisica, una contrazione dello spazio-tempo che non riesco a comprendere…
    Come mai quando a Piazza San Giovanni ci vanno comunisti, sinistrorsi e sindacati, la piazza contiene milioni e miliardi di persone, mentre quando ci vanno quelli invisi alla sinistra, sono soltanto quattro gatti? 😉
    Lei che vive a Roma potrebbe indagare su questo misterioso buco nero a Piazza S. Giovanni e farci un articolo, no?
    😀

    • Secondo me il vero problema non é politico (inteso come politica interna fra “visioni” di sinistra o di destra e/o di lotta fra due fazioni); la verà questione é che in Italia non c’é più un “fare cultura” nostrano.
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      Ormai il nostro Paese, e con esso noi che ci viviamo, ha perso identità, rispetto del proprio passato e della sua storia, e un minimo di orgoglio (ammesso ci sia mai stato). Lo specchio del Paese sono giornali e testate televisive di fatto da anni culturalmente proni e subalterni alla cultura anglosassone e nord europea dominante.
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      Nella visione mentalmente limitata ed uni-orientata che accomuna giornalisti ed editori nostrani, se il futuro, a priori, E’ QUELLO “perché gli altri hanno/fanno quello…” la “nota stanata” di qualche centinaio di migliaia di persone non può che essere valutata solo in termini di iniziale edulcoramento dell’impatto e di successiva presa di distanza da possibili contenuti etico-culturali (assolutamente da non approfondire o indagare… ovviamente).
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      Volete una riprova? Stasere il TG3 nel presentare la manifestazione ha utilizzato 1/4 del tempo del servizio per far vedere di sfuggita qualche “cono” fotografico secondario (quindi senza fare interviste, chiedere opinioni ai partecipanti, ricercare i perché, approfondire i temi della manifestazione, ecc…) e 3/4 del servizio ad intervistare l’attivista lesbica di turno che ha riempito il tempo a lei concesso limitandosi a banalizzare la controparte, sminuendo furbescamente l’impatto delle cosiddetta teorie gender da imporre al popolino e, immancabilmente, sparando a zero sulla Chiesa Cattolica (tra l’altro mai come in questo caso defilata…).

      • Beppino, quello che dici non è circoscritto al nostro paese ma è un fenomeno mondiale, questa è la globalizzazione.
        Anzi, da quello che si vede in giro, alla fine siamo quelli che stanno esprimendo una maggiore resistenza all’opera di appiattimento al pensiero unico, dove altro si è vista una manifestazione di quella portata?
        Le stesse dichiarazioni sul fatto che saremmo un paese arretrato sono un’evidente affermazione della nostra resistenza all’omogeneizzazione.
        Sulle dinamiche dell’informazione poi nessuno si fa più illusioni da tempo, infatti si è più volte detto che se si vogliono cercare le vere notizie bisogna cercare canali alternativi sul web.

        • Il termine globalizzazione secondo me non racchiude appieno il problema (se non nella constatazione che le “aree mondiali” che fanno la differenza nell’economia alla lunga impongono anche le loro visioni etiche perché, come ben sappiamo, la “pagnotta” alla lunga la vince) . La questione é invece anche di tipo culturale (soprattutto) e di identità (nel senso dell’origine). Il nostro Paese, pur essendo stato e pur rimanendo tuttora fondamentalmente una minestra spesso insipida di tante culture locali, non ha (o non fa vedere) alcuna volontà di incidere quanto piuttosto rimane succube e banale spettatore della “storia” fatta da altri. Purtroppo siamo spettatori per ignavia e pigrizia culturale e non per banale o studiata convenienza (che almeno evidenzierebbe un minimo di attività cerebrale degna di nota…). E giornalisti ed intellettuali sono la massima espressione di questo andazzo. In buona sostanza si sta fermi pronti a “ricevere” e ad “adeguarsi”, perché cercare di “dare” o “proporre” non può essere caratteristica di una cultura vitale e, soprattutto, con prospettiva.

          • Purtroppo la storia ci è stata imposta ed è una storia di subalternità, ci fu un uomo che iniziò a lanciare l’Italia verso un grande sviluppo industriale che la stava proiettando ai vertici mondiali per tecnologia e competitività, ma quel progetto non piacque a qualcuno e tutto finì con un’esplosione a Bescapè.
            Da allora a nessuno è stato permesso di tentare la stessa strada, che poi i giornalisti e molti politici si siano resi complici di tutto questo è vero, e il loro lavoro è stato quello di convincerci che siamo inferiori e che i nostri problemi sono tutta colpa nostra.

    • Mi scusi, ma a chi si riferisce quando parla di “un fervente credente in una qualche religione” che si sente “in obbligo di far procreare alla propia donna(attualmente è cosi)una mezza legione di figli”? C’è qualcosa di male, o di sbagliato nell’avere tanti figli? Le popolazioni del terzo e quarto mondo, poi, mi sembra che vengano indotte ad auto estinguersi con aborto e preservativo, ben più che a procreare.

      Ma che sta dicendo, di che parla? Qui l’argomento è la natura dell’uomo, il suo essere maschio o femmina e se questa differenza ha un significato, oppure no. Che c’entra Marx o il lavoro che non si trova più in Europa? Boh!

      • Giancarlo, scusa la curiosita’: sei lo stesso che scrive anche sul blog di Costanza Miriano?

      • «C’è qualcosa di male, o di sbagliato nell’avere tanti figli?»

        Certo che c’è qualcosa di sbagliato e quel qualcosa si chiama sovrappopolazione.

        • Veramente in Italia, ma anche in tutta l’Europa, l’emergenza è l’inverno demografico. Ci sono molti problemi causati dalla denatalità. Non ho mai sentito parlare di problemi dati dalla sovrappopolazione.

        • Quante volte si dovrà ripetere che la sovrappopolazione è un mito messo in giro da Malthus alla fine del ‘700 e smentito già pochi anni dopo, un mito finalizzato a tenere in inferiorità numerica i poveri per evitare che si ribellassero.
          Adesso si accusano gli africani di essere troppi, quando l’Africa è ricca di risorse e la densità per Kmq è più bassa che in Europa.
          Basta usare un po’ di logica per non parlare più di sovrappopolazione.

          • SOVRAPPOPOLAZIONE
            La lunghezza di questa parola è proporzionale alla sua inconsistenza.
            Più è lunga più è vuota= spreco di aria.

            Quante volte dovrà ripeterlo Professore? Tutte le volte che ci sarà bisogno temo..

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Enzo sai quanto ti voglio bene(cosi come ammiro Masiero,Giuliani e Cipriani….e tutti gli altri).
            Non tirare in ballo Darwin e sue compagnie.
            Perchè fin quando un ricco occidentale(famiglia tipo genitori e uno o massimo tre(anche di più…quattro)figli versus povero,povero,povero (genitori e tre,quattro,sei,otto figli circa)disporrà di beni cento volte superiori ad povero,p,p;oltre ad una vita media del ricco del mondo che raggiunge anche i cento anni vs un p,p,p che molte volte non raggiunge i 40-50 d’età e nella miseria appunto più nera,beh allora,fino a quando questo gap non sarà colmato dovremo dire che esiste la sovrappopolazione.E smettiamo in primo luogo di rubare(anche tramite le multinazionali,la vendita di armi ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.ecc.)a questa gente,e non solo con delle belle prediche. Una parola anche contro le multinazionali mai??ps.Senza la “civiltà occidentale”dubito che i p,p,p avrebbero bisogno di noleggiare i barconi e di venire a casa mia a chiedere l’elemosina(purtroppo per loro).

          • @stò cò frati e zappo l’orto

            Avete capito, poveri? Dovete smetterla di procreare, così il signor stò cò frati e zappo l’orto sta tranquillo, che abbiamo risolto il problema della sovrappopolazione.

            …Minchia proprio tutto dobbiamo dirgli a questi exracomunitari.

            …Che poi non l’ho mica capito cosa c’entra ‘sta storia delle coppie che fanno tanti figli, con la stupida teoria gender di cui si è parlato a piazza s. Giovanni? Sarà mica che le coppie omo, essendo naturalmente sterili, sono preferibili alle coppie troppo prolifiche? E’ questo quello che pensa signor stò cò frati e zappo l’orto?

          • Ancora con sta sovrappopolazione ? Eppure il laicista, non credente e forse massone Piero Angela aveva dato il “contrordine” anni fa, in tempi meno sospetti di quelli attuali in cui si vede bene che un Paese che invecchia come l’Italia non ha alcun futuro a partire da quello economico (purtroppo ancora ancorato a maggiori consumi…):

            http://www.lafeltrinelli.it/libri/piero-angela/perche-dobbiamo-fare-piu-figli/9788804580942

            …onore ad Angela che ha avuto il coraggio di cambiare idea 7-8 anni fa.

        • Con estrema sincerità le chiedo com’è possibile che uno che abbia letto Rothbard affermi ciò! Per me significa non aver compreso la definizione di economia come scienza sociale. Mi scusi ma ce l’ha davanti agli occhi il problema, come fa a non vederlo? Il sistema pensionistico è basato su spesa pubblica che si finanzia con altra spesa pubblica per generare spesa pubblica; insomma paghiamo i debiti di oggi coi debiti di domani, debiti che non potremo mai estinguere giacchè con una natalità a 1.3, roba che forse peggio di noi stanno solo i giapponesi, chi le pagherà i contributi i nipoti mai anti? E si ha il coraggio di dire che il problema è la sovrappopolazione?
          Ma rammenta che Rothbard era contro ogni forma di malthusianesimo poichè questo avrebbe impoverito la società tutta, riducendo i bit di informazione distribuita nonchè la divisione del lavoro… boh forse abbiamo letto due Rothbard diversi.

        • ****Certo che c’è qualcosa di sbagliato e quel qualcosa si chiama sovrappopolazione****
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          Il dito puntato su chi fa molti figli (che di fatto sottintende questa errata affermazione…) non ha senso. Anche e soprattutto da un punto di vista oggettivo e meramente statistico e quindi in qualche modo scientifico: nel 2013 l’Italia ha perso più di 150.000 persone circa (differenza fra nati e morti, compreso “effetto” residenti non italiani). Non sono sicuro del valore ma mi pare che questo é l’ordine di grandezza (casomai si vada sul sito dell’ISTAT…). Da un punto di vista statistico il trend é oltre la linearità (tende all’esponenziale…). Da un punto di vista sociale e antropologico la cultura prevalente é quella che porta a fare sempre “meno figli” e a prendersi sempre meno RESPONSABILITA’ per il futuro (ormai prevale la famiglia uomo+donna+cagnolino…). Gli “errori” e le “gravidanze rifiutate” nel nostro “civilissimo” paese sono “risolte” con 70-90 mila PROCURATI aborti all’anno. Del matrimonio cristiano e della prospettiva “del dopo” che la visione escatologica sottintesa trasferiva indirettamente allo stesso (ricordiamo “matrimonio cristiano” istituzionalizzato anche dal punto di vista “di Cesare” e di fatto riferimento “laico” almeno fino all’epoca napoleonica) ormai rimane ben poco a seguito del progressivo depotenziamento etico e “pratico”. Per non parlare dell’effetto sul “fare famiglia” del sistema economico e finanziario imperante nel nostro paese di matrice nord americana e nord-europea, ecc…
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          Si, direi, é proprio il caso di dire “mettiamo in galera questi genitori delinquenti…” ed insegnamo loro a “rompere meno le scatole…” perché si sa … le “famiglie numerose” solo quello fanno…

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Maremma signor Beppino la stimo troppo(dopo aver letto alcuni suoi commenti)per cercare una disputa con lei ma questa è la realtà nel nostro paese.
            Bella e brutta che sia.Cioè quello anche lei scrive.
            Poi rifletta perchè probabilmente questo stesso paese non potrà(?)mai avere un governo teocratico per cui sogniamo entrambi una civiltà dove mettere alla luce un figlio non sia solo questione di sperma o di ormoni,e che mai e poi mai i nostri figli saranno lasciati in mezzo ad una strada a conoscere le bruttezze del mondo.Dunque non una gara(spero che si ricordi i tristi momenti del ventennio e dei figli per la patria ovvero la guerra)a mettere al mondo più figli del vicino di casa o della coppia sterile!
            Inoltre ricordandiamoci sempre,in ogni secondo dell’esistenza ,che il mondo non è composto solo di italiani o di ricchi occidentali.Non siamo l’ombelico del mondo(purtroppo da troppi secoli).ps.Forse i nostri figli saranno curati in tutto e per tutto (ma non tutti comunque)ma non induciamo(anche tramite le varie religioni) popoli che non posseggono(anche grazie a noi)altro che il loro corpo(e a volte pure una capanna)a procreare poveri esseri che molte volte non avranno altro modo di vivere se non mettere in vendita a noi stupidi criminali ricchi occidentali i loro corpi.

          • Egregio signor stò cò frati e zappo l’orto, ovviamente rispetto il suo punto di vista e tante sue considerazioni non possono non far pensare. Ma permetta… su tante sue conclusioni concordo, su altre no.
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            Quando sull’argomento del ricambio generazionale (in termini antropologici) comincia a prevalere un pessimismo fine a se stesso ed una comunità non riesce ad affrontare neanche ciò che la nuda ed inequivocabile statistica evidenzia vuol dire che non si ha più nulla che, nel presente, renda necessario guardare al futuro. Rimaniamo quindi nel nostro presente a disquisire di quello che ci manca e a continuare a lottare per nuovi diritti (o presunti tali), e dimentichiamo le ineludibili prospettive che chi c’era prima ci ha lasciato (più o meno consciamente forse,… ma che ci ha comunque lasciato). Sarà il “passare” del tempo che farà la differenza e derimerà definitivamente la questione (indipendentemente da come la si pensi).
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            Ma rimane profondamente sbagliato lavorare, ora, per ridurre (o anche solo auspicare la riduzione) della natività di popolazioni terze povere pensando da europei e soprattutto “vedendo” i popoli a mo di cavia da laboratorio. Per un povero del terzo mondo, e soprattutto per culture ancora profondamente paniche, fare figli non é inquadrabile in termini razionali ma trascende l’essenza stessa della vita e del fare comunità. Tutte cose che noi abbiamo probabilmente perso, o messo in secondo piano, perché troppo impegnati a razionalizzare il nostro presente ed i nostri desiderata. Per queste popolazioni si dovrebbe invece lavorare per migliorare il loro “essere economico” e nel contempo prospettare sull’argomento “nuove nascite” l’assorbimento di una cultura basata sulla responsabilità e sulla gradualità. Qualsiasi altra strada secondo me é sbagliata. C’é chi usa il ricatto delle risorse da distribuire (tipo varie agenzie dell’ONU che tendono a barattare il trasferimento economico di risorse e aiuti con l’imposizione di modelli comportamentale destinati a “bloccare le nascite” senza un minimo di rispetto delle stesse culture culture e/o della stessa umanità locale); c’é chi usa criminalmente la diplomazia per “agevolare” la continuazione di guerre e scontri locali (che si ammazzino pure fra di loro…); c’è chi pensa di creare ridicoli muri per evitare trasferimenti biblici (senza rendersi conto che così non fa che rinviare i problemi… se va bene); ecc.
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            In ogni caso, anche su questi aspetti, sarà il passare inesorabile del tempo che, di nuovo, dirimerà la faccenda.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Non mi sono sbagliato nel giudicarla e la vanità del mio ego ne esce rafforzata.
            Mi piace la prosa della sua risposta ,Una risposta non risposta, ma tantè la prendiamo come ci viene consegnata aumentanto la stima nei suoi confronti e nei Cattolici come lei, per cui (nonostante essendo di facende affaccendato)il solo leggerla mi riavvicina(…..forse pericolosamente?) a chi da secoli e con pazienza cerca il dialogo(e lo trova).Alla prossima occasione cercherò di difendere meglio le mie argomentazioni….sapendo che lei potrà ascoltarle(e viceversa).
            Inoltre leggendo anche il signor Bacci mi sia permesso di concordare per il contenuto di uno dei suoi commenti e ritenere di non aver più parole quando anche i bambini(come Hitler negli ultimi giorni del Reich)sono utilizzati per raccogliere consensi.Disgustoso.Cosà c’è di più bello se non essere lasciati in pace e liberi di crescere da persone “normali”?

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Signor Giancarlo mi scusi.Non vorrei crearmi antipatie con chi ha diverse opinioni dalle mie.
        Comunque non si preoccupi,nessuno in questo mondo impedisce al genere umano di procreare.Tranquillo il genere umano non scomparirà in questo modo(!?).
        Poi la storia dei preservativi in quei paesi è veramente una gran bella storia,anche perchè in molti villaggi neppure dispongono di moneta per poterli acquistare.
        Sono con lei soltanto per quanto riguarda l’aborto,anch’io lo ritengo un gesto veramente grave,estremo,orrendo.
        Concludendo parzialmente direi che veramente nessuno impedisce al genere umano di mettere in mezzo alla strada,nei paesi poveri e poverissimi tanti figli frutto “dell’amore”.Tanto amore.
        A tutto vantaggio della sua teoria delle nascite senza limiti si può anche constatare, per esempio, la rinuncia(parziale)alla politica unica del figlio unico in Cina.ps.Per il discorso su lavoro e poveri,poveri e disgraziati sono stati già scritti qualche centinaio di miliardi di articoli o trasmesso pari cifra per televisione ecc.ecc.non voglio annoiare nessuno, ma sono sempre pronto a cercare di capire(e farmi capire).ppss.I paesi ricchi hanno veramente un potere senza limite…per esempio in congo la popolazione comincia a crescere troppo?….ci pensiamo NOI:Organizziamo una bella guerriciola ….e come incanto ci sono 2 milioni di congolesi(kinshasa) in meno a pesare sull’astronave terra……..siamo forti ragazzi!

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Minchia una sega!Non sapete altro che usare parolacce quando vi si tocca nel dunque.
          Siamo due moscerini,non contiamo niente dunque faccia come meglio crede,interpreti le mie parole come meglio le fà comodo.
          Perderete le guerra voi integralisti(questione di tempo) ma ne stia certo questo non significherà la fine delle migliori istanze della Religione.
          Mi faccia un sacrosanto piacere mi eviti.
          ps.Sono entrato nel dibattito dei gender coinvolgendo anche altri temi molto molto affini.Comunque ho la fortuna di seguire l’articolo e l’intervento di validi commentatori e quando potrò dire la mia, senza inutili polemiche, lo farò.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Accidenti muggeridge che tempismo!
            Lei crede che P.A. rappresenti qualcosa oltre il territorio del suo feudo?Solidissimo ed inespugnabile.
            Per quanto mi riguarda non intendo citarlo più anche perchè le persone come me non li rappresenta.
            Poi legga meglio(se il suo preziosissimo tempo lo consente)quello che scrivo(lo dico con la massima umiltà possibile)e vedrà che tocco(non sono il primo)un tema(non povertà uguale sovrappolazione ma sfruttamento uguale povertà e mancanza totale di vera libertà)che “noi essere furbi”non vogliamo mai sentir dire.
            Fuoco amico?
            Quando mai siamo stati amici e quando mai saremo nemici?ps.Si ricordi che è passato(purtroppo anche per un battezzato come me pur aperto a tutte le altre istanze spirituali o culturali)che il 100%di cattolici in questo paese(e grazie a moltissimi “cattolici”)è solo un sogno e se le chiese per i riti arrivano a contenere(non tutte le regioni italiane per la verità,direi anche più)un 20%della popolazione è già un miracolo.Dunque una minoranza ???

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Maledetta fretta,scusatemi se il ragionamento ad un certo punto si imballa…

          • @stò cò frati e zappo l’orto

            Signor moscerino, sia cortese, sia lei ad evitare me, lo dico per il suo bene. Anche perché se è vero che lei non conta un cazzo, essendo un moscerino, questo non vale per me che sono una persona. Dolente quindi di non poterla accontentare, continuerò a pungolarla finchè mi ronza intorno.

            Sulla guerra, che combattiamo su sponde opposte, le do una notizia: noi cattolici (integralisti) l’abbiamo già vinta, se ne faccia una ragione. Io, tanto per dire, ho tre figli e tenga presente che mi sono sposato a trentasei anni (mia moglie trentadue). S’immagini se mi fossi sposato dieci anni prima: a quest’ora ero già nonno di chissà quanti nipotini. Che meraviglia… Lei invece quanti moscerini… ops, volevo dire quanti figli ha? Nessuno, vero? E’ questo che fa un po’ sorridere di voi neo-maltusiani: profetizzate sempre la nostra fine imminente, ma non vi accorgete che gli unici che non hanno futuro siete proprio voi.

            Se proprio vuole continuare a dire la sua, faccia pure. Non si lamenti però se poi verrò di nuovo a punzecchiarla un po’.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Caro Panzer Giancarlo lei,senza accorgersene ha perso la guerra.
            Una battaglia,nell’elenco delle sconfitte,è quella dell’educazione.
            Dalla parola cazzo(in bocca ad un cattolico…..integralista!!!!!)parola finissima sintomo di classe….borgatara romana…..purtroppo con questa medesima avete distrutto la buona educazione di milioni di bravissimi ragazzi…..Poi le minacce da fascittelllo(sicuramente ultra pericoloso comunque)sempre di borgata.Ho troppo amici propio negli ambienti delle estreme laziali da mettermi a tremare come una foglia.
            Se mi avesse letto precedentemente(non me ne frega un….bo che lei segua i “miei scritti”)poteva capire che pur non essendo troppo cattolico e non moltissimo cristiano sono comunque credente e per quanto riguarda Darwin e i suoi eredi mi colloco in una posizione del tutto critica(senza odio per Darwn,anzi stima ed “amicizia”)prediligendo Wallace ma anch’esso,per me,”sottosservazione”.
            Lei ha tre figli?Bravo complimenti.E’ più bravo,bello,intelligente….ed alto di me,infatti ho solo un figlio e fuori dal mio attuale matrimonio(comunque prima dello stesso)da una ragazza centroamericana(con padre poliziotto a New York).
            Lei mi conferma in pieno la necessità di una natalità consapevole non una prova animalesca di superiorità basata su ormoni+sperma.Mettere al mondo un figlio è la più bella azione che possa compiere un essere umano…..possibilmente senza dimostrare al vicino di casa o alla coppia sterile di “avere il p… più grosso e fertile”…
            nb.Complimenti se si confessa dal suo sacerdote gli legga il suo e mio commento e sentiamo(specialmente nell’uso romanesco di cazzo)cosa ci consiglia.

          • Mi spiace vedere delle conversazioni che prendono questa piega, purtroppo in molti siti la tendenza a finire sul personale, fino all’insulto, è la norma, ma qui vogliamo risparmiarci queste situazioni.
            Stò è un vecchio amico e può capitare che non mi trovi d’accordo con lui su qualcosa, come in questo caso riguardo la sovrappopolazione, ma questo certo non intacca l’amicizia.
            Internet è un mezzo che spersonalizza e facilità scivoloni, sono certo, Giancarlo e Stò, che se vi foste incontrati di persona sarebbe andata molto diversamente.
            Direi che sarebbe opportuno che, dove si è andati oltre il lecito, lo si riconoscesse e si vada così avanti lasciando alle spalle questi spiacevoli e inutili attriti.

          • Da Giancarlo ricevo e pubblico volentieri, oltre il tempo massimo, quanto segue.

            Carissimo Enzo, mi spiace molto anche a me che sia finita così. Purtroppo, fin dal suo primo commento, il signor stò ha mostrato un’evidente disprezzo verso i “ferventi credenti in una qualche religione” che si sentono “in obbligo di far procreare alla propia donna(attualmente è cosi)una mezza legione di figli”. Altrettanto disprezzo ha mostrato verso i popoli del terzo e quarto mondo perché si lascerebbero indurre ad una procreazione senza limiti da non si sa bene chi. Il signor stò, evidentemente, non ha letto i tuoi numerosi articoli su CS, che casomai raccontano una storia opposta, di lobbies di super ricchi che tentano in ogni modo di strangolare la natalità dei paesi poveri con alluvioni di preservativi, aborti a go go e strerilizzazioni di massa occulte. Io, nel mio primo commento, ho semplicemente chiesto al signor stò che cosa stesse dicendo, perché veramente ho avuto l’impressione che non conoscesse le cose di cui stava parlando. Poi ha cominciato a straparlare di sovrappopolazione, dicendo in pratica che se i poveri non esistessero, allora non esisterebbe neanche la sovrappopolazione… insomma, che ci stanno a fare al mondo i miserabili? Non si rendono conto che sono di troppo?
            Poi io ho sbagliato, e lo riconosco senza problemi; anzi chiedo scusa a stò perché l’ho messa sul personale, e questo è sempre sbagliato. Magari sarebbe più facile non sbagliare di nuovo se stò, per il futuro, mostrasse un po’ meno disprezzo verso chi ama la vita, i figli, la famiglia numerosa e strabordante di energia e di gioventù.
            Comunque, starò attento a non ricadere sul personale in futuro. Chiedo scusa a tutti.

            .
            Per quel che mi riguarda constatato il dispiacere di Giancarlo per l’accaduto direi che l’episodio è chiuso, comunque poiché ci sono state frasi che hanno ferito determinati sentimenti e colpito situazioni personali, invito tutti a fare attenzione alla sensibilità altrui.

    • Sig Giancarlo mi scusi se oso intromettermi ma il sig sto’ coi frati non è il tipo che crede. Non è uno di quei neo-malthusiani beceri che ogni tanto compaiono su questo blog. Non condivide totalmente alcune delle nostre idee certo ed ha le sue, ma le ha sempre espresse in modo più che pacato e dignitoso di un vero dialogo. Non è lui il “Nemico”.
      Ho imparato a “conoscerlo” in questo blog soprattutto nel rapporto che ha con il padrone di casa
      (E’ da poco che intervengo in questo sito ma come sa il Prof Pennetta, nei mesi precedenti il mio primo intervento li ho passati a leggere tutti gli articoli pubblicati dall’anno di apertura con relative discussioni).
      Non sono e non faccio l’avvocato di nessuno. E’ solo che mi spiacciono gli equivoci e i fraintendimenti.
      Paesi poveri e impedire loro di aver figli… Se pensiamo sia sbagliata quest’idea spieghiamolo affinché il prossimo capisca e sia aiutato ad avere una visione più ampia possibile così da favorire un giudizio più vero e più aderente alla realtà. Sto co’ frati è il tipo di uomo che si mette in gioco in modo sincero..
      Perdonatemi tutti se mi son permesso.
      Professore mi perdoni se ho osato fare io da mediatore.

  3. Premetto se ho mal compreso Prof. Pennetta espliciti pure in una risposta.
    Nell’articolo Prof. Pennetta ho desunto, dalle sue parole, che lei ha una visione sostanzialmente giuspositiva del diritto. Lamenta infatti una progressiva assimilazione della “legge” al “valore”; la sua però è una lamentela che non comprendo, poichè mi pare logica conseguenza di una impostazione giuspositiva; ovverosia nel momento in cui riconosciamo quale unica e vera “Legge” la Norma emanata dal governo centrale, va da se che questa cambi in base alle esigenze di quanti siedono nei palazzi di potere; con la finalità, oramai nemmeno dissimulata, di mantenere il proprio status e nessun prezzo è troppo grande, specie se a pagarlo sono altri.
    Io invece sono un giusnaturalista e anche qui sarebbe il caso di distinguere tra soggettivisti (da Cartesio in poi… cioè relativisti della prima ora) e oggettivisti (sostanzialmente dalla grecità alla scolastica tomista e forse per certi aspetti anche Kant), io mi affilio agli oggettivisti. Sapendo bene che ciò che è legge dello stato non è necessariamente coincidente con la legge di natura, e anche qualora lo fosse è più probabile sia per un temporaneo tornaconto che per convincimento, io non ci spero proprio in una soluzione diplomatica, poichè per l’altra parte costituirebbe “un precedente” come lei dice.
    Questa situazione mi ricorda tanto il dialogo tra Ateniesi e Meli che tradussi al liceo; ieri come oggi pur stimando l’assoluta spietatezza degli ateniesi, parteggio per i meli. Unica differenza adesso tra i meli ci sono io e temo ahimè che neppure questa volta finirà bene per i meli.

    • Andreax, pur riconoscendo di non muovermi in una materia che non è la mia, ma che comunque ci riguarda tutti come cittadini, cerco di esplicitare il concetto.
      Concordo che le leggi debbano essere ispirate a diritti naturali che però, a quanto pare, stanno diventando qualcosa di molto opinabile in quanto ad esempio non è un diritto quello alla vita del nascituro mentre lo è quello di chi vuole far nascere un figlio da due individui che non sono per natura strutturati ad averlo essendo dello stesso sesso.
      A questo punto il diritto viene snaturato (nel vero senso del termine) e dilatato fino a comprendere ogni desiderio che diventa dovuto, e allora il principio per cui i diritti naturali sono gli ispiratori delle leggi giuste diventa vago e fumoso trasformandosi in un veicolo dell’arbitrio e del capriccio. Non solo, in virtù del fatto do essere “diritti” inalienabili, ogni forma di opposizione diventa illecita.
      .
      In questo contesto l’unica difesa sono i parlamenti nazionali che prima di tutto ammettono l’opposizione come lecita e che poi attraverso la persuasione dell’opinione pubblica, che elegge i parlamentari, possono emanare leggi conformi all’originario diritto naturale, ma se in nome di un “diritto” insindacabile, ma deciso a tavolino in sedi sovranazionali e non democratiche, i parlamenti sono esautorati questa possibile difesa non esiste più.
      .
      Riassumendo, il diritto naturale di fatto non esiste più essendo stato trasformato in diritto delle lobby sovranazionali, ecco perché l’unica, seppur imperfetta e rischiosa, linea di difesa possibile sono le leggi dei parlamenti nazionali che stabiliscano e difendano i “valori” voluti dalla nazione stessa e comunque tutelino le minoranze di opinione.

      • Caro prof. Pennetta sono d’accordo con lei nell’utilizzo abusivo che fanno alcuni quando si parla di legge naturale dove quel naturale è sempre autoreferenziale; tuttavia la cura può essere peggiore del malanno. Cercare una stampella nello stato nazionale è ritengo una pia illusione la verità è che nel parlamento non c’è rimasto nessuno a difendere quei valori a ben vedere forse erano traditi già dalla prima repubblica voglio dire non dimentichiamo chi c’era al governo quando passò l’aborto.
        Per non parlare della Chiesa stessa pare che facciano a gara a piantare un chiodo a Cristo e con Lui al buon senso e alla legge di natura e fermo qui la “sacra iconoclastia”.
        Il punto è che secondo me tornando su un piano più logico è un passaggio inutile dall’altra parte non c’è nessuno che abbia davvero a cuore la cosa se non per interesse. A sto punto meglio un nemico sincero di un falso amico. Ho sempre più la sensazione di essere accerchiato proprio come i Meli e torno a dire temo sia solo una questione di tempo prima che ci costringano alle barricate.

        • Andreax, come puoi immaginare sono in larga parte d’accordo con quanto dici, ma la collocazione della questione gender, come di qualunque altra, nell’ambito del dibattito politico e non dei diritti ha l’innegabile vantaggio di rendere legittimo il pensiero opposto, e oggi la nostra condizione è proprio quella di puntare all’obiettivo minimo di non essere messi fuori legge per via delle nostre opinioni.
          .
          Ed è proprio per non finire come i meli (a proposito vedo articolo di Masiero) che l’unica strada percorribile, seppur imperfetta, è quella del valore oggetto di legge e non della legge soggetta al ”valore” imposto dai “bright and best”.

  4. bacci franco on

    Ancora una volta si grida all’omofobia da parte delle solite associazioni appoggiate dai compagnucci del Pd ,rivolta alla grande manifestazione del 20 Giugno a Roma, il cui scopo non e’ stato affatto quello di combattere l’omosessualita’(non gliene frega niente a nessuno), anzi mi sembra che Adinolfi abbia difeso D olce e Gabbana nel suo intervento(sono per caso anche loro omofobi?),dimostrando grande solidarieta’ da chi osa andare controcorrente anche se Gay.
    Ma ripeto ognuno e’ libero di esprimere apertamente il proprio orientamento sessuale,e nessuno c lo discriminera’.
    Ma non e’ qui il problema, come ben sappiamo.
    Il problema e’ l’offensiva delle Lobby europee che hanno come obietiivo,con la attuazione della teoria Gender, quello di destrutturare e confondere le menti dei,bambini ; e’ un progetto diabolico e criminale insieme,intelligentemente progettato e qundi ancora piu’ condannabile,perche’ come sappiamo i bambini sono come spugne, assorbono tutto e prospettargli una possibile disarmonia col proprio corpo reale e’ minare le loro sicurezze,con l’esito di rendere le future generazioni sempre piu’ infelici e in pratica succubi delle decisoni del Potere(una persona infelice e’ maggiormente incline ad assogettarsi alle decisioni di chi comanda).
    Allucinante che questi progetti,compreso la pratica aberrante degli uteri in affitto,siano sostenuti da una sinistra che almeno in passato lottava contro tutti gli autoritarismi ,contro ogni sfruttamento e i vari tipi di dittature e di pensieri unici,ma si sa L’Unione Sovietica insegna: veniva considerato pazzo(leggasi oggi omofobo) chi criticava il Regime.
    Il lupo perde il pelo ma non il vizio, i compagnucci sono sempre gli stessi, io che vi ho militato per tanti anni lo so bene: fanno sempre bene tutto loro,discriminano o eliminano chi dissente e impongono volente o nolente il loro punto di vista.
    Il metodo e’ sempre lo stesso.
    Sembra incredibile che oggi si debba difendere cose che in passato erano considerate ovvie come l’accettazione della propria figura corporea legata inevitabilmente al proprio sesso,assolutamente diverso se maschio dal sesso femminile ,forse si dovrebbero rileggere meglio l’anatomia e la fisiologia maschile e femminile complementare e diversissima l’uno dall’altra,tanto e’ vero che esiste la branca medica della ginecologia ben separata dalla medicina che si interessa delle malattie dell’apparato riproduttivo maschile.
    E come la mettiamo con gli ormoni?
    Gli ormoni ,prodotti su stimolo di una parte dell’ipofisi verso le ovaie e i testicoli e che caratterizzano l’essere maschio o femmina condizionano inevitabilmente i comportamenti maschile e femminile, anche il cervello e’ diverso tra maschio e femmina.
    Senza contare che tutte le cellule di un maschio ,dai capelli alle unghie dei piedi hanno la 23 esima coppia cromosomica xy, mentre la femmina ha la stessa 23 emica coppia xx,e quindi la differenziazione fisica fra maschio e femmina e’ a tutti i livelli fisicamente osservando.
    Dunque…
    L’ideologia gender e’ qualcosa di straordinariamente mostruoso da combattere in tutti i modi.

    • Tutto perfettamente corretto e condivisibile, OK, ma per favore, almeno qui evitiamo di dire queste cose:
      siano sostenuti da una sinistra che almeno in passato lottava contro tutti gli autoritarismi ,contro ogni sfruttamento e i vari tipi di dittature e di pensieri unic

      NON E’ MAI SUCCESSO IN TUTTA LA STORIA che la “sinistra” (in particolar modo i comunisti) abbiano difeso “i piu’ deboli” e abbiano lottato tutti gli autoritarismi, gli sfruttamenti e le dittature. Hanno lottato SEMPRE per sostituire ad una dittatura (e alcune volte anche a una democrazia o monarchia moderata) la LORO DITTATURA. E basta.
      Rileggiamo le “profezie” di Augusto del Noce sulla trasformazione del Partito Comunista in Partito Radicale.,.
      E voglio fare una “profezia” anche io: mandero’ per e-mail a Pennetta una (facile) profezia e vediamo, se da qui a sei mesi, non si realizzera’…
      Quaaaaaaando lo diro’ iooooooooooooooooooooo
      Quaaaaaaando lo diro’ iooooooooooooooooooooo
      😀

    • Io invece apprezzo quanto raccontato dal Sig. Bacci, e lo ringrazi.
      Ho capito chiaramente quello che ci vuole dire e trovo che sia una ricostruzione coerente con l’idea di quel Partito Radicale di massa preconizzato da Augusto del Noce.
      Piero, se sei d’accordo quindi direi di non metterci a fare schermaglie da anni’70 e cercare di lavorare su analisi che possano portare, come questa di Bacci, elementi utili a capire quello che sta accadendo.

      • Si ricorda Professore quando, poco tempo fa, ha parlato di un articolo (mi pare su wired) che negava l’esistenza della teoria gender? Sta dilagando molto questo approccio.. Si legge quasi ovunque ormai “inesistente”, “fantomatica”, “creata ad hoc”… Questi sono fuori.. Ma pensano che le persone siano idiote? Ora si sta cercando di negare pure le famigerate linee guida dell’OMS e far passare noi come degli ignoranti.. Convinti che basti scrivere “bufala” per aver ragione…
        http://www.nextquotidiano.it/oms-masturbazione-scuole-educazione-sessuale/ (so perfettamente che sito è)
        Notare alcuni commenti che gli vengono rivolti.

        • E’ una tattica molto furba quella di negare l’esistenza stessa della teoria, ma al tempo stesso rivelatrice del fatto che essa è indifendibile, quindi non resta che negarne l’esistenza stessa.

        • Probabilmente è una questione di etichette: non esiste l’utero in affitto ma la gestazione per altri, non esiste la teoria gender ma i piani educativi per la non discriminazione nelle scuole.

          In un mondo che ha smesso di credere alla verità e che ha perso il significato delle cose nulla conta quanto le etichette (poco importa andare a vedere poi I CONTENUTI effettivi: non c’è bisogno)

        • Un articolo di difesa che è un’arrampicata sugli specchi perché non mostra cosa c’è scritto sui documenti OMS, davvero originale come strategia, dire che ti inventi le cose e non mostrare i documenti originali…

      • Mi saro’ spiegato male io, ma anche io apprezzo quello che ha detto il signor Bacci, e lo ringrazio per il suo commento.
        Certamente la mia era una nota “a latere” come si dice…

  5. L’argomento è fondamentale per le implicazioni che potrebbe avere nel prossimo futuro, purtroppo l’on. Scalfarotto nelle sue affermazioni sfoggia ancora una retorica del diritto anni settanta (ma non solo lui naturalmente)… senza dubbio efficace ma è una visione del diritto totalmente irrealistica e parziale.
    Non ho tempo per argomentare come si deve, se posso quindi rimanderei i dettagli a redattori più preparati di me: https://www.youtube.com/watch?v=samOZz8jkPE
    La conferenza intitolata “Il rovescio del diritto” venne tenuta durante il meeting di Rimini nel 2014 ed i relatori secondo me hanno fatto un buon lavoro nel ripulire il concetto del diritto dalla retorica attuale.
    Il punto che più mi ha interessato è stata la critica di quella bella favola del diritto mite.
    Spero sia di arricchimento per qualcuno.

    • Grazie Mavko, sono rientrato tardi da una riunione ma con calma guarderò questa conferenza di Scalfarotto che dovrebbe essere molto interessante.

    • Analisi con diversi spunti degni di nota e che condivido in parte:
      Chi sono i difensori della famiglia tradizionale convenuti su quella piazza?
      Giusto porre l’accento su una manifestazione che non sembra dare risvolti pratici ed efficaci alle proprie istanze, sembra uno scontro troppo vittima e carnefice.
      Paradossalmente i “terribili” dogmatici sembrano più propensi ad un dialogo con gli omosessuali in genere (anche loro poi effettivamente in cerca di dialogo), ma dietro a questi c’è la grande zavorra degli oppositori politici della Chiesa che si sono accodati e questi sono i principali oppositori al dialogo per guadagnare più terreno.
      Cosa fa la Chiesa Cattolica?
      Lavora secondo me con prospettive a lungo termine, non mobilita ma sponsorizza (o meglio tende a limitarsi a dare pacche sulle spalle), cerca di stare in una posizione di dialogo che verrebbe meno con un supporto effettivo a causa della “zavorra” e come sempre ha delle divisioni interne.
      Le “sabbie mobili” su cui si fondano le attuali difese della famiglia sono colpa principalmente dei cattolici?
      Si, temo ci siano state delle aperture sulla carta che non andavano fatte verso gli oppositori politici e adesso la situazione non si può correggere se non con un’inversione a U (che però la maggior parte dei sedicenti cattolici non vuole fare), il risultato sembra quindi scontato.

      Detto questo però terrei a sottolineare che i cattolici italiani, non so se sia più perchè sono cattolici o perchè sono italiani, da sconfitti sono la principale causa di gastrite cronica per i loro oppositori… dire che è gente che si rinchiude in chiesa a pregare sperando nell’aiuto divino è una visione del tutto caricaturale.

    • Dire che il Papa tiene un basso profilo sull’argomento non mi sembra proprio vero, credo però che sia realistica la parte in cui si indica che la coerenza, nel caso passassero determinati programmi a scuola, vorrebbe delle forme di obiezione forte, anche a costo di subire delle conseguenze personali.

  6. Io non mi sento parte della linea dei complottisti, ma e’ chiaro che ci sono potenti lobby che cercano di influenzare l’opinione pubblica per, ovviamente, ottenere vantaggi per la propria causa. Tutto cio’ (ma anche questo e’ scontato) cercando di inculcare l’idea che le proprie pretese sono diritto dell’umanita’ e quindi patrimonio da difendere.
    E’ impressionante pero’ constatare di persona come queste manovre ideologiche facciano presa sul comune cittadino anche grazie a ingenti campagne di mistificazione giornalistica. E quando l’evento e’ cosi’ imponente da non poter essere ignorato si cerca di sminuirlo o di alterarne la genesi.
    A tal proposito mi e’ stato segnalato questo articolo, riportato sul portale Treccani (sic!), che potete leggere qui:
    http://www.treccani.it/magazine/societa/Il_family_day.html
    In pratica non si puo’ negare che a Roma ci fossero un sacco di persone, e allora si sostiene che sono tutti stati ingannati: un milione di imbecilli che credono alle favolette…

    • E’ curioso notare come i nostri padri e i nostri nonni, quando non i nostri bis-nonni, gente generalmente meno “acculturata” (ma cosa vuol dire esattamente questa parola?) e piu’ “grezza” , erano i primi a non credere e a non cedere ai giornali e all’opinione “imposta”.
      Mentre noi, con lauree e master e financo dottorati, ci facciamo prendere all’amo come lucci…
      Curioso come vengano dipinti tante persone come imbecilli ingannati, mentre loro, con una teoria che nega espressamente l’evoluzione e il corso naturale degli eventi, sono gli illuminati che guidano i pecoroni verso il sol dell’avvenire…
      Ah gia’, ma chi era il presidente della Fondazione Treccani………?

    • L’articolo del sito Treccani é “vecchio” nell’impostazione e richiama luoghi comuni datati e stantii riconducibili al passato e che (comunque) solo con la mentalità del passato possono essere valutati, compresi e soprattutto pesati in termini di “veriticità”. Il richiamo alla vicenda di Pozzonovo é emblematico (anche perché presentato, valutato come al solito a senso unico, e non rapportato ad una realtà sociale locale profondamente diversa da quella attuale…).
      .
      La verità é che non si vuole affrontare ed approfondire quello che é il vero problema ri-proposto all’opinione pubblica dalla manifestazione del 20 giugno (al di la di “famiglia-gay” e amenicoli vari…): o si rispetta la Costituzione (che RIMANDA alla famiglia la responsabilità dell’educazione dei figli) o si cambia la Costituzione (almeno per decenza istituzionale oltre che etica).
      .
      Il problema come si vede é soprattutto di pura e semplice onestà intellettuale e culturale. L’articoletto della Treccani é solo l’ennesimo modo per “girare attorno” alle questioni oltre che banalizzare/ridurre di importanza chi non la pensa come l’articolista monorientato ed ideologizzato di turno.

      • Che la treccani, che rappresenta un’enciclopedia, prenda posizione è significativo, vuol dire che si è già stabilito dove sia la ragione e dove il torto, è come se ci trovassimo di fronte ad una sentenza della Storia mentre la storia è ancora da scrivere.

  7. MenteLibera65 on

    Come spesso accade quando ci si trova in un periodo di “crisi” all’interno di un gruppo sociale, la miglior cosa da fare è trovare un nemico. E così molti gruppi e movimenti nati all’interno della chiesa, ma non solo, hanno identificato come nemico pubblico numero 1 le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Ma poichè detta così era un po debole, hanno cominciato a parlare di Matrimoni tra gay (Ma se per un cristiano esiste solo il matrimonio cristiano, perchè ci si preuccupa di queste unioni tra adulti consenzienti ?? Non sono matrimoni punto e basta) , Ma vista che detta così ancora non bastava per mettere “paura” alla gente, hanno cominciato a parlare di adozioni (si sa i bambini smuovono il cuore delle persone, poveri piccoli in mano a due gay papà/mamma). La legge in discussione non li prevede, ma i nostri paladini della libertà li nominano in continuazione, per fare confusione e spingere la gente poco informata dalla loro parte. E visto che ancora non bastava, cosa c’è di meglio di un bel complotto giudo-pluto-massonico ? Il gender ! Qualche opuscolo mal posto, qualche maestra troppo ansiosa di fare educazione sessuale in modo “asettico”, ed ecco che il mondo è sotto la più grande minaccia della storia: Quattro gatti (una micro-percenuale della popolazione mondiale) chiede di poter determinare il proprio genere in base alle proprie sensazioni e non solo in base al proprio sesso, ed ecco che sono loro il guaio dell’umanità! Sono loro, non la povertà, il potere incontrollato della finanza, la corruzione, l’esistenza di enormi multunazionali controllate da entità anonime e quindi senza alcuna tendenza “etica”, le malattie, la fame, etc etc, il vero mail del mondo! Perchè impegnarsi contro le cose che ho detto prima, quando si può sparare contro i soliti ! Quelli che da 10.000 anni sono sempre i primi a prendere uno schiaffo se ne vola uno, a beccarsi un campo di concentramento, una sevizie, una violenza , una presa in giro …insomma…loro…gli omosessuali! Hanno osato alzare la testa da una 30ina di anni, ma come si permettono? Vanno rimessi a posto, perchè si sa…sotto sotto…lo sappiano tutti…il loro peccato ci fa schifo, non come i ladri di soldi altrui, i truffatori, gli assassini, che compiono delitti ma diventano ricchi e belli e stimabili! Loro ci fanno schifo! E sti cavoli se sono secoli che sono perseguitati! Dobbiamo reagire! E quindi pur di negargli i diritti più elementari dobbiamo inverntarci un bel mega complottone, non diverso da tutte le minchiate sparate per anni sui vaccini che sterilizzano le donne o sui ricchi della terra che sotto sotto stanno spendendo tutti i loro soldi per fare le scie chimiche!

    • @mente libera65
      Più che mente libera mi sembra mente confusa.
      Ma andiamo per ordine:
      “Come spesso accade quando ci si trova in un periodo di “crisi” all’interno di un gruppo sociale, la miglior cosa da fare è trovare un nemico. E così molti gruppi e movimenti nati all’interno della chiesa, ma non solo, hanno identificato come nemico pubblico numero 1 le unioni civili tra persone dello stesso sesso. Ma poichè detta così era un po debole, hanno cominciato a parlare di Matrimoni tra gay (Ma se per un cristiano esiste solo il matrimonio cristiano, perchè ci si preuccupa di queste unioni tra adulti consenzienti ?? Non sono matrimoni punto e basta) , Ma vista che detta così ancora non bastava per mettere “paura” alla gente, hanno cominciato a parlare di adozioni (si sa i bambini smuovono il cuore delle persone, poveri piccoli in mano a due gay papà/mamma). La legge in discussione non li prevede, ma i nostri paladini della libertà li nominano in continuazione, per fare confusione e spingere la gente poco informata dalla loro parte. “
      Quindi la sua tesi è che non esistono proposte per i matrimoni omosessuali (temine ossimorico) in Italia e in Europa, e che si tratterebbe di un’invenzione di comodo della Chiesa per ricompattare le fila. La tesi è così ridicola che non spendo neanche una parola a commentarla, la lascio alla lettura dei giornali se ha tempo, la troverà interessante.
      .
      “E visto che ancora non bastava, cosa c’è di meglio di un bel complotto giudo-pluto-massonico ? Il gender ! Qualche opuscolo mal posto, qualche maestra troppo ansiosa di fare educazione sessuale in modo “asettico”, ed ecco che il mondo è sotto la più grande minaccia della storia”
      Il fatto che lei usi termini come “complotto giudo-pluto-massonico” la identifica come assiduo frequentatore di forum e blog con la tendenza ad usare slogan. Qualche opuscolo mal posto è il frutto di associazioni come l’UNAR, non roba da circolo di quartiere. Il tentativo di ridurre tutto a pochi sprovveduti e incapaci non regge.
      .
      “Quattro gatti (una micro-percenuale della popolazione mondiale) chiede di poter determinare il proprio genere in base alle proprie sensazioni e non solo in base al proprio sesso, ed ecco che sono loro il guaio dell’umanità!”
      Proprio il fatto che una micro percentuale della popolazione mondiale smuova le agende dei governi di mezzo mondo dovrebbe farle porre qualche domanda.
      .
      “Sono loro, non la povertà, il potere incontrollato della finanza, la corruzione, l’esistenza di enormi multunazionali controllate da entità anonime e quindi senza alcuna tendenza “etica”, le malattie, la fame, etc etc, il vero mail del mondo! “
      Che fa, adesso cita “entità anonime”, che per caso sta credendo al complotto plutogiudaicomassonico solo quando le pare?
      La Chiesa queste ingiustizie le combatte fino a versare il sangue dei missionari, lei dalla sua tastiera che risultati può vantare?
      .
      “Perchè impegnarsi contro le cose che ho detto prima, quando si può sparare contro i soliti ! Quelli che da 10.000 anni sono sempre i primi a prendere uno schiaffo se ne vola uno, a beccarsi un campo di concentramento, una sevizie, una violenza , una presa in giro …insomma…loro…gli omosessuali! Hanno osato alzare la testa da una 30ina di anni, ma come si permettono? Vanno rimessi a posto, perchè si sa…sotto sotto…lo sappiano tutti…il loro peccato ci fa schifo, non come i ladri di soldi altrui, i truffatori, gli assassini, che compiono delitti ma diventano ricchi e belli e stimabili! Loro ci fanno schifo! E sti cavoli se sono secoli che sono perseguitati! Dobbiamo reagire! “
      Purtroppo affermazioni come questa sono il risultato dell’analfabetismo di ritorno. Dire che gli omosessuali sono perseguitati dal neolitico fa veramente ridere.
      Per non parlare del fatto che sia nell’antica Grecia che a Roma campavano tranquillamente, e a giudicare da vicende come quella di Leonardo e Michelangelo non se la passavano male neanche nella cristianissima Italia rinascimentale.
      Le consiglio di leggere Michel Focault, filosofo di sinistra e pedofilo non sospetto di simpatie clericali, vedrà che la colpevolizzazione del sesso è nata nell’800 positivista.
      Studiare, studiare, studiare…
      .
      ” quindi pur di negargli i diritti più elementari dobbiamo inverntarci un bel mega complottone, non diverso da tutte le minchiate sparate per anni sui vaccini che sterilizzano le donne o sui ricchi della terra che sotto sotto stanno spendendo tutti i loro soldi per fare le scie chimiche!”
      Il complotto deve essere una sua fissazione, a me basta vedere quali siano le proposte di legge in mezzo mondo.
      Le altre cose sono decisamente OT, se vuole vada a sfogarsi su qualche sito come l’UAAR o simili.

  8. Paolo da Genova on

    Io Sabato scorso in piazza San Giovanni c’ero e non saprei esprimere meglio i miei sentimenti di come ha fatto l’autore di questo articolo:
    http://www.libertaepersona.org/wordpress/2015/06/ci-scrive-un-testimone-una-festa-di-popolo/
    Non sono sicuro di riuscire a esprimermi bene, ma vi assicuro che ho la sensazione di aver vissuto un evento “provvidenziale”, quando tutto, fino nei dettagli, ha un senso. Il meteo imprevedibile di Sabato, per esempio. E mi accorgo, leggendo altre testimonianze, che pure altri pensano queste stesse cose. Poi certamente tutto può essere letto in modo razionalista, tutto può essere frutto del caso o della suggestione. Ma anche a Lepanto i cristiani vinsero perché al momento giusto girò il vento, oggi si direbbe “per caso”…

    • Giuseppe Cipriani on

      Solo per notare l’irrazionalità di una considerazione…
      .
      Se a Lepanto non avessero vinto i cristiani la storia avrebbe preso un’altra piega. E magari oggi qualcuno sarebbe qui a testimoniare l’importanza di una vittoria da un altro punto di vista… Per merito di un evento provvidenziale.

      • La correlazione fatta con “Lepanto” non ha senso, neanche se considerata indirettamente. Ricordo che a Lepanto di presentò si una coalizione di forze, ma che di “cristiano” avevano solo la religione principale dei rispettivi Stati partecipanti. Inoltre si sviluppò la coalizione di stati “cristiani” per il fatto che l’espansionismo ottomano a matrice mussulmana cominciava effettivamente a far paura e che di fatto cominciava a prendere il controllo e quindi a minare la stessa esistenza degli Stati che da centinaia d’anni primeggiavano nel Mediterraneo Occidentale. Lo spirito “cristiano”, riconducibile in qualche modo al fare “crociata”, fu solo catalizzatore iniziale di un fenomeno che comunque sarebbe accaduto (come si sul dire… quando l’acqua tocca il sedere…). Inoltre il vero e unico “stato” occidentale destinato a far la differenza fu la Serenissima (più del 50% di uomini e navi era di Venezia) e questo é ulteriore riprova che la “battaglia” ebbe ragione d’essere soprattutto per considerazioni economiche. Da ultimo pesò molto sulla volontà di “chiudere i conti” la notizia dell’orribile fine che i mussulmani fecero fare in quei giorni al senatore veneziamo Marcantonio Bragadin (spellato vivo).

        • Paolo da Genova on

          Per carità, l’ho scritto anche io, tutto può essere interpretato in chiave razionalista. Anche le persecuzioni ai cristiani, andando a vedere, avevano ed hanno sempre per lo più motivazioni politiche. Ma resta il fatto che i cristiani sono la comunità umana più perseguitata di tutte.
          Quanto a Lepanto, so benissimo che, per motivi politici, c’erano persino nazioni cristiane (la Francia) che “tifavano contro” la flotta cristiana (perché c’era la Spagna) e so pure benissimo che, oggigiorno, il motivo della vittoria cristiana è attribuito alle navi e alle armi migliori. Faccio solo notare che, chi visse gli eventi (e quindi li conosceva anche meglio di quanto li conoscano oggi gli storici) attribuì la vittoria alla protezione della Madonna (e infatti da lì nacque la festa della Madonna del Rosario). Ci sono anche dipinti che lo attestano, al Palazzo Ducale di Venezia.

      • Paolo da Genova on

        La storia non si fa con i “se”…
        Fare la storia con i “se” è del tutto irrazionale…

    • Paolo, credo che le tue sensazioni siano quelle di chi ha pensato di essere isolato e si ritrova con una moltitudine, cose come questo evento spezzano gli effetti di campagne mediatiche che vogliono far credere che solo dei gruppi sparuti siano contrari al gender e che quindi è inutile fare opposizione.

  9. bacci franco on

    Buonasera a tutti,
    Volevo solo chiarire il punto riguardante i comunisti che in passato avrebbero combattuto contro ogni tipo di sfruttamento e dittature.
    Oggi ho 62 anni e dalle’eta’ di 19 ho militato attivamente nella sinistra e nell’estrema sinistra.
    Lottare contro ogni tipo di sfruttamento voleva dire costruire una societa’ libera dai Padroni e dagli sfruttati,una societa’egualitaria senza denaro,con la mutua collaborazione fra gli individui,come si diceva allora: a ciascuno secondo i suoi bisogni e le sue necessita’,niente di piu’.
    So bene che poi di fatto si costruiva come in Unione Sovietica,Albania, Cina ecc.. delle dittature,ma non ce ne accorgevamo,perlomeno chi credeva in questo.

    Vedere oggi una sinistra (,ma anche a sinistra del Pd),che e’ diventata il braccio dei potenti del mondo, fa veramente una immensa tristezza,una sinistra che vuole stravolgere fin dalle menti dei bambini,inquinandolo con una educazione sessuale di cui non hanno bisogno, il rapporto naturale piu’ bello che ci sia,cioe’ quello fra uomo e donna,la differenza fra il maschile e il femminile che e’ scritto nella nostra natura ,nel DNA stesso tanto che Marx elogio’ questo rapporto fra i piu’ naturali che ci siano,e’ come se si buttasse a mare tutto quello in cui si e’ creduto.
    Accettare come normale la pratica degli uteri in affitto io non la considero di sinistra,ma come pratica aberrante ,cinica,egoista ecc..ecc…senza contare l’aborto di cui comunisti ed ex comunisti ancora oggi difendono come conquista della donna.
    Era questo il senso del dire “hanno combattuto contro ogni tipo di sfruttamento”,perche’ l’obiettivo era quello di costruire una societa’ come sopra menzionata,nel rispetto di tutte le opinioni .
    Da considerare,inoltre, comunque che ,riguardo all’aborto,e allo smantellamento della famiglia tradizionale, la spallata l’hanno data i sessantottini,piu’ che i comunisti tradizionali,spesso figli di papa’,ricchi eruditi e con buona parlantina.
    Ricordo bene che ,ad esempio,nello sciopero del 77,in sanita’,comparivano dal nulla per portare il loro verbo rivoluzionario e coinvolgere la gente.
    Concludendo, la manifestazione che a Roma ha portato un milione di persone e’ la prova che si puo’ dire di no, si puo’ contrastare cio’ che e’ ingiusto, che non si e’ contro nessuno ma solo a favore dei diritti dei bambini ad avere una mamma e un papa’e purtroppo occorre ricordarlo,tutti sono nati da una mamma e un papa’; non deve mai mancare il coraggio di farlo e di osare.
    Con l’aggiunta della preghiera e dell’affidarsi anche al Creatore.

    • Questo suo intervento Bacci mi fa ripensare a quello che scrisse Pasolini sui sessantottini di Valle giulia, gente che non aveva niente a che vedere con il desiderio di giustizia sociale degli appartenenti al PCI in buona fede, una tipologia che mi sembra essere dello stesso tipo di quella che oggi caratterizza quelli che si disinteressano dei problemi del proletariato per difendere la causa lgtb:
      “II PCI ai giovani!!
      È triste. La polemica contro
      il PCI andava fatta nella prima metà
      del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
      E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati…
      Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
      quelli delle televisioni)
      vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
      delle Università) il culo. Io no, amici.
      Avete facce di figli di papà.
      Buona razza non mente….”

  10. diritto naturale nel senso di connaturato all’essere umano. l’unica via naturale, cioè senza l’ausilio della tecnica, alla procreazione è il coito. la fecondazione avviene col coito. essendo poi la primaria caratteristica umana o almeno quella che la rende unica, la logica che inesorabilmente si fonda sul principio di non contraddizione, è normale o naturale fare in modo che l’essere umano creato attraverso il coito venga alla luce. l’uomo è per natura sociale, tanto che il termine asociale è considerato negativo. è logico e sociale e tutto cio che produce di illogico e asociale crea problemi. l’essere umano è tale a prescindere dalle proprie capacità psichiche o fisiche. se questo è vero allora l’aborto non è giustificato se non per pericolo della vita della madre, la quale solo a quel punto avrà diritto di scegliere se portare a termine la gravidanza. e quante volte ha prevalso l’istinto materno! non ci sono infatti possibilità di distinguere un uomo di 90 anni da un ovulo appena fecondato, poiche la vita inizia inesorabilmente e indistinguibilmente in quell’ attimo. la logica, non la dea ragione. aiutatemi , perchè ieri ho letto un pensiero di un liberale francese del quale non ricordo il nome, che trovo appropriato per riflettere:” la democrazia è la tirannia dell’opinione pubblica.”
    e l’opinione pubblica è la bestia più feroce piu mansueta che io abbia mai visto.

  11. La linea di faglia segna una zona di conflitto tra placche, e il termine sta ad indicare proprio un’incapacità di comunicare per comporre le divergenze di vedute.
    Questa incapacità di dialogare non è occasionale ma dovuta al fatto che sono due paradigmi a fronteggiarsi, e allora quello che dice l’altro non si ascolta più, gli si fanno dire cose che non ha detto, si demonizza, si alimenta lo scontro, bastano piccoli segni, le poche parole di un tweet:


    .

    • Questi interventi (“oltre” il dialogo, che del resto non viene neanche cercato…) sono solo dimostrazione che i fautori di “family-gay” o “teoria gender” in genere prendono posizione per partito preso; della serie “non sono d’accordo non perché voglio portare avanti (eventualmente) le istanze di qualche categoria di persone ma piuttosto non sono d’accordo, a priori, soprattutto perché l’interesse primario é sfruttare l’occasione di contrastare chi da sempre mi sta sulle scatole”.
      E’ un atteggiamento con carattere fortemente autoreferenziale, tipico dell’illuminismo giacobino; sappiamo come ando’ la storia.

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