Gender: “Le Scienze” scende ancora in campo

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“Tutta la verità sugli studi di genere”, così si intitola l’editoriale che introduce il numero 131 di Mente&Cervello, la rivista di Le Scienze in edicola il 28 ottobre.

Ma davvero viene detta tutta la verità? Le Scienze, conferma ancora una volta la sua scelta di campo. Dove finisce la scienza e inizia il politically correct.

 

Le Scienze, la rivista scientifica per eccellenza si schiera politicamente, e lo fa dalla parte delle forze pro gender. Per la terza volta nell’ultimo anno.

La prima volta è stato il 29 maggio 2014 quando venne pubblicato l’articolo “Anche i papà possono essere brave mamme“, un titolo che è un sintetico e chiaro endorsement alla teoria che sostiene l’indifferenza dei ruoli sessuali a prescindere dalle caratteristiche genetiche, meglio nota come “gender”. Su CS ce ne siamo occupati in “Propaganda “gender” su Le Scienze“.

La seconda volta è stato il 2 giugno 2015 con l’editoriale del direttore Cattaneo, intitolato “Fecondazione 2.0” nel quale si sosteneva la “irresponsabilità” di chi ha approvato una legge dello Stato come la “famigerata” legge 40 sulla fecondazione assistita, sostenendo che, in una democrazia, le leggi del Parlamento possono essere legittimamente cambiate a colpi di sentenze. Una scelta politica, non scientifica, di Le Scienze di cui abbiamo parlato in “Famiglia: la svolta politica di “Le Scienze”“. Una presa di posizione che riguarda le coppie eterosessuali sterili, ma che indubbiamente è anche un appoggio indiretto alla famiglia gay in quanto la fecondazione assistita eterologa è un tassello fondamentale per la pratica dell’utero in affitto che è l’unico mezzo con il quale una coppia dello stesso sesso può avere un figlio.

La terza volta è stata lo scorso 28 ottobre, ancora con un editoriale, stavolta il titolo era “Tutta la verità sugli studi di genere“, e ancora una volta del direttore Cattaneo, su Mente e Cervello, una rivista legata sempre a Le Scienze.

L’editoriale presenta un servizio contenuto nella rivista (di cui ci occuperemo presto) nel quale si sostiene la tesi secondo la quale la teoria del “gender” non esiste e sia di fatto un’invenzione di comodo:

“Se però si cerca in Rete che diavolo sia questa teoria del gender, una definizione non si trova. Né men che mai chi l’abbia partorita. Si trovano invece, in abbondanza, le definizioni per induzione. Ovvero si deduce che cosa sarebbe dai documenti di chi la avversa. Sulla pagina Internet di «Diaconi», il Foglio Notizie del Diaconato della Diocesi di Roma, per esempio, si legge: «La teoria del gender è una idea che sostiene la non-esistenza di una differenza biologica tra uomini e donne determinata da fattori scritti nel corpo, ma che gli uomini e le donne sono uguali da ogni punto di vista; c’è quella differenza morfologica, ma non conta niente». In verità, credo che nessuno dotato di buon senso sostenga qualcosa di simile.”

Come è facile constatare, viene scelta una definizione di comodo, uno “straw man argument“, come amano dire gli amanti degli inglesismi, la verità di Le Scienze è che non esisterebbe una “teoria del gender”, ma degli studi di genere, come viene precisato subito dopo:

“Quando gli specialisti parlano di gender si riferiscono agli «studi di genere», il complesso di ricerche in ambito psicologico e sociologico che esamina le relazioni tra sesso biologico, orientamento sessuale e identità di genere, tre elementi che contribuiscono, in modo diverso e in misura diversa, a comporre l’individuo. Un campo di studi la cui nascita può essere fatta risalire ai famosi rapporti Kinsey, i due libri che Alfred Kinsey pubblicò tra il 1948 e il 1953, in cui esponeva i risultati dei suoi studi sul comportamento sessuale dell’essere umano.

Su quest’ultima affermazione si stenta a credere che si stia leggendo un editoriale su Le Scienze, riportare infatti gli studi di Alfred Kinsey, un ricercatore che non era neanche uno psicologo ma un entomologo,  il quale anziché studiare gli insetti si mise  studiare il comportamento sessuale umano, una persona che ha condotto il proprio lavoro in modo scientificamente parlando del tutto scorretto e i cui risultati non sono quindi accettabili e validi. Al riguardo lo psicologo, prof. Roberto Marchesini scrive:

“Kinsey ha manipolato il campione di individui intervistato per ottenere quei dati. Il celebre psicologo Abraham Maslow, saputo delle ricerche che Kinsey stava conducendo, volle incontrarlo per confrontarsi con lui. Una volta compreso il metodo d’indagine di Kinsey, Maslow mise in guardia l’entomologo dal “volunteer error”, ossia dalla non rappresentatività di un campione composto esclusivamente da volontari per una ricerca psicologica sulla sessualità. Kinsey decise di ignorare il suggerimento di Maslow e di proseguire nella raccolta delle storie sessuali di volontari. Oltre a questo, circa il 25 % dei soggetti maschi intervistati nella sua ricerca erano detenuti per crimini sessuali; l’unica scuola superiore presa in considerazione per la ricerca fu un istituto particolare nel quale circa il 50 % degli studenti avevano contatti omosessuali; tra i soggetti erano presenti anche un numero sproporzionato di “prostituti” maschi (almeno 200); tra gli omosessuali vennero contati anche soggetti che avevano avuto pensieri o contatti casuali, magari nella prima adolescenza; infine, nel calcolare la percentuale di omosessuali, Kinsey fece sparire – senza darne spiegazione – circa 1.000 soggetti.”

Sarebbe quindi più logico aspettarsi su Le Scienze un articolo di denuncia sulla non scientificità del Rapporto Kinsey e non un suo riconoscimento come legittima origine di un genere di ricerca. Riportare Kinsey appare una scelta controproducente per le tesi sostenute nell’editoriale, una scelta squalificante che rafforza di fatto la posizione di chi contesta la tesi assunta dalla rivista.

Ma cosa affermerebbero dunque gli studi di genere? Nell’editoriale troviamo quanto segue:

“Come illustra Daniela Ovadia nell’articolo di copertina di questo numero, che trovate a p. 48, gli studi di genere sostengono che l’identità di genere – il sentimento di appartenenza all’uno o all’altro genere – può essere disgiunta dal sesso biologico e dall’orientamento sessuale, e va al di là delle etichette sociali. A partire da una mole di dati epidemiologici. È una constatazione, dunque, più che una teoria.”

Ora, dire che “l’identità di genere può essere disgiunta dal sesso biologico e dall’orientamento sessuale“, senza aggiugere che di norma (statisticamente parlando) non è così, è esattamente formulare la teoria del gender.

Sarebbe stato più interessante che su Mente e Cervello fossero stati indicati i riferimenti della “mole” di dati epidemiologici di cui si parla, anziché annunciarli senza indicarli e analizzarli. Inoltre, freudianamente parlando, usare il termine “epidemiologici” riguardo agli studi sulla disgiunzione tra sesso e identità di genere, lascia delle perplessità: secondo Le Scienze si tratta dunque di una patologia?

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

330 commenti

  1. Questo articolo affronta un argomento prettamente scientifico, come sempre saranno graditi gli interventi, ma al tempo stesso invito chi vorrà commentare a non introdurre questioni di altro tipo.
    Grazie.

    • Vincent Vega on

      È davvero rivoltante vedere come fanno il lavaggio del cervello alla gente. Grazie Enzo.

      “Sarebbe stato più interessante che su Mente e Cervello fossero stati indicati i riferimenti della “mole” di dati epidemiologici di cui si parla, anziché annunciarli senza indicarli e analizzarli”.

      Ma vedi, Enzo, e’ una delle tattiche della propaganda, ne sapeva qualcosa Joseph Goebbels, il ministro della propaganda del Reich Nazista, che insegnava “Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”.

  2. Giuseppe Cipriani on

    Intanto… Non mi pare che gli studi di Alfred Kinsey siano avallati dall’editoriale, ma solo riportati come inizio (storico) degli studi di genere… Non si entra nel merito della qualità più o meno discutibile di quegli studi, ma li si cita come l’inizio degli studi di genere… Non si vuole evidenziare quel che gli studi dicono ma solo dire che gli studi di genere possono essere fatti risalire a quelli che sono stati i primi del genere… In quanti campi i primi studi sono risultati carenti e manipolati, anche per ignoranza, ma storicamente non si possono negare, sono entrati a buon diritto nella cronaca storica degli eventi.

    • @Cipriani Questa distinzione la fa lei che giustamente vuole approfondire, il 90% dei lettori leggendo l’articolo così come è strutturato penseranno che gli studi di Kinsey stiano al genere come “L’origine delle specie” stia alla teoria dell’evoluzione.

      • Vincent Vega on

        Infatti è importante chiarire la fondatezza degli studi che stanno all’origine di certe teorie, caro Aleudin, altrimenti rischiamo di trovarci come con il darwinismo, con favole spacciate per verità. E, perché no, per convincere meglio il popolo bue cosa c’è di una bella truffa? https://it.m.wikipedia.org/wiki/Uomo_di_Piltdown

      • Giuseppe Cipriani on

        Mi pare che il problema non si ponga… Viene solo affermato che esistono quegli studi e che possono essere annoverati tra i primi in materia. Tutto il resto è noia.

          • Uuuuh, che nnnoia.
            Piglia un qualsiasi conferenza di Amato o Gandolfini e ti ritroverai con due diversi aspetti della medesima denuncia: il primo da un punto di vista antropologico-legislativo e il secondo da un punto di vista biologico.
            E’ solo un esempio.

        • Alé udin preghiere corte on

          @cipriani contento per lei che ritiene normale un articolo di tal fatta su una rivista che si definisce scientifica.

    • Intanto dobbiamo ringraziare Pennetta se ora sappiamo che gli studi di Kinsey non erano scientificamente affidabili, mentre chi ha letto solo l’editoriale penserà che sono stati studi formalmente normali, e quindi corretti, ma all’avanguardia nei contenuti.
      Queste cose nel film con Liam Neeson non si capivano bene, lì Kinsey sembrava soprattutto una vittima del suo tempo, un uomo incompreso, affascinante e con un fallo fuori misura (sì, il film lo fa capire chiaramente, non volgarmente, ma lo dice proprio).

    • La teoria del gender è un assunto filosofico antropologico! Basta con questa confusione fatta ad arte che mischia premesse con conclusioni.

    • Gli studi di Kinsey vengono citati come origine di quelli successivi, e tutti insieme sono le fondamenta del gender.
      Si lascia credere che siano studi seri, lo capisce chiunque leggendo l’editoriale, non prendiamoci in giro per favore…
      Il solo fatto di non dichiarare di quale spazzatura scientifica si tratti rende fuorviante l’articolo.

  3. Giuseppe Cipriani on

    Scrivere che “gli studi di genere sostengono che l’identità di genere – il sentimento di appartenenza all’uno o all’altro genere – può essere disgiunta dal sesso biologico” non significa affermare che sia la tendenza dominante, perciò non era necessario specificare che la norma è diversa… Semplicemente si dice che “gli studi di genere sostengono che l’identità di genere – il sentimento di appartenenza all’uno o all’altro genere – può essere disgiunta dal sesso biologico”. “Può essere”, il che non significa che è sempre o per la maggior parte dei casi. Si dice semplicemente e solo “Può essere”, che significa che può avvenire che… In alcuni casi può essere, non che è la norma, non che è sempre, non che è per la maggior parte dei casi, ma solo che “gli studi di genere sostengono che l’identità di genere – il sentimento di appartenenza all’uno o all’altro genere – può essere disgiunta dal sesso biologico. In pratica si constata che “gli studi di genere sostengono che l’identità di genere – il sentimento di appartenenza all’uno o all’altro genere – può essere disgiunta dal sesso biologico”. Che bisogno c’era di dire che la norma è un’altra?

    • “Che bisogno c’era di dire che la norma è un’altra?”
      Il bisogno c’era, se veramente gli studi di genere sono solo una catalogazione di dati, ma se invece nell’ultima parte dell’editoriale mi scrivi “Senza imporre a nessuno di essere diverso da ciò che sente di essere.” DOPO che si è posto la definizione di studi di genere, allora il quadro è chiaro e diverso dalla semplice constatazione dei fatti. Mi spiego:
      Secondo i critici della Teoria del Gender, questa teoria esiste e affermerebbe la disgiunzione tra sesso, identità, orientamento e ruolo sociale e che ognuno è libero di gestire tale suddivisione (ma è una falsa libertà).
      “Non è vero”, dice Cattaneo, non esiste la Teoria del Gender, esistono invece studi di genere in cui si constata che può esserci la disgiunzione tra sesso, identità, orientamento e ruolo sociale. Gli educatori devono lasciare liberi i giovani di gestire tale suddivisione (per Cattaneo è una libertà vera).
      In sintesi, non è vero che esiste la Teoria del Gender, ne esiste solo il contenuto.

      • Giuseppe Cipriani on

        Falso problema.
        Se io constato che può esistere la possibilità di una tendenza B, che necessità ho di dire che la tendenza A (quella definita la norma) è più diffusa?

        • Scientificamente se stai analizzando SOLO la tendenza B (e quindi presupponi implicitamente la A per fare da opposto e poterla definire B!), no, ma se ti proponi come metodo scientifico per una sorta di analisi “integrale” (virgolette d’obbligo) dell’uomo allora dovresti almeno porre in evidenza che A è statisticamente più incidente.
          Da un putno di vista filosofico invece è tutto diverso: la statistica non fa MAI ontologia e non stabilisce alcunché della natura di un ente.
          Il problema è che a nessuno a quanto pare interessa restare in ambito B e non aprire ad A…

        • La necessità sta nel chiarire una volta e per tutte se la condizione B è un fatto normale o un disturbo. La semplice maggioranza degli A non ne è una prova di normalità ma ne è un indizio.
          Nell’ultima parte dell’editoriale comunque si capisce chiaramente che Cattaneo è per la normalità di B, il che è proprio ciò che afferma la Teoria del Gender

        • Semplice, perché rimarcando che la tendenza A è più diffusa, posso perseguitare le persone con tendenza B che non rientrano nella “norma”, convincerle di essere malate, e di farsi “curare” da psicologi bigotti come Roberto Marchesini

          • Ma non diciamo fesserie una statistica non può decidere nulla de cuore di un uomo così come una stupida legge bavaglio quale il ddl Scalfarotto non può di sicuro far cambiare idea anzi incattivisce solamente costringendo coercitivamente al silenzio chi per libera coscienza non è d’accordo.

          • Ma non diciamo fesserie, il ddl Scalfarotto sarebbe solo un’estensione della Legge Mancino, che non ha mai censurato le opinioni di nessuno.
            Nonostante la legge Mancino esistono movimenti come Casapound, o politici come Matteo Salvini, che possono liberamente esprimere le loro opinioni contro l’immigrazione e contro gli zingari, senza rischiare nulla.
            Se venisse estesa all’omofobia, sarebbe vietato solamente incitare all’odio, alla violenza e alla discriminazione contro gay,lesbiche e transessuali, ma non ci sarebbe alcuna limitazione alle legittime opinioni.
            Infatti nel testo della legge Scalfarotto c’è anche questo punto:
            «3-bis. Ai sensi della presente legge, non
            costituiscono discriminazione, né istigazione
            alla discriminazione, la libera espressione e
            manifestazione di convincimenti od opinioni
            riconducibili al pluralismo delle idee, purché
            non istighino all’odio o alla violenza, né le
            condotte conformi al diritto vigente ovvero
            anche se assunte all’interno di organizzazioni
            che svolgono attività di natura politica,
            sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione
            ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione
            dei princìpi e dei valori di rilevanza
            costituzionale che connotano tali organizzazioni».

          • Esimio giurista non c’è certezza del diritto poichè il ddl non disciplina a dovere la materia non dando definizione alcuna di “incitamento all’odio”; inoltre la libera espressione non è più così libera visto che si potrà essere trascinati in tribunale e sarà necessario la presenza di un giudice per stabilire se quanto detto costituirà o meno reato.
            QUI SI INTRODUCE IL REATO D’OPINIONE SOTTO MENTITE SPOGLIE S’E’ COMPRATO PROPRIO UN BEL PAIO DI PARAOCCHI SE NON VEDE CIO’!!!
            Ma quanto vi piace los tato che disciplina ogni santo aspetto della vostra vita tutto deve essere sottomesso a una legge, che vedo funzionano alla grande; quante leggi abbiamo contro l’appropriazione indebita? Pagine e pagine di codici giuridici, che non hanno fatto altro che consentire a quegli stessi destinatari di divenire i nostri governanti; così sarà anche con questo… quando basterebbe infinitamente meno, basterebbe il comune buon senso (Buchanan Public Choice School), ma parlare di buon senso a chi conosce solo le cose scritte nei libri forse è troppo…

    • @Cipriani Col dovuto rispetto ma lo stridere delle sue unghie sui vetri è veramente fastidioso, perciò asteniamoci da sperticate difese del nulla; se si vuole discutere dal punto di vista scientifico non s può non tener conto di dove i fenomeni giacciono nella gaussiana e nello specifico la percentuale di omosessuali sta nelle code; ora voler fare di ciò che è chiaramente una minoranza la normalità è una beffarda bugia ignominiosa degna solo di spiriti falsi; certo se si pretende di dare un valore maggiore o minore al cuore di un essere umano sulla base di una statistica è parimenti stupido perchè la scienza si occupa di ciò che si può misurare nell’aldiquà e nel sistema metrico internazionale ancora non figura la misura di un’anima.

  4. Giuseppe Cipriani on

    Infine… Della famigerata teoria gender finora non ha avuto notizie e non mi risulta che bambini e ragazzini siano stati traviati e condotti ad assumere un atteggiamento sessuale diverso da quello che gli spira in cuore… Nessuno dei miei figli studenti è venuto a raccontarmi di manipolazioni di menti e di indirizzi sessuali che possano condizionarli… E nessuno nemmeno tra i figli di miei amici e conoscenti ha palesato disturbi e attacchi alla sua natura sessuale…
    .
    Piuttosto mi rivedrei volentieri un video demenziale, tanto per gradire il livello di analisi e terrorismo psicologico che viene posto in atto da certe parrocchie per porre i genitori in uno stato d’ansia patologico.
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    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/02/27/omofobia-spot-di-provita-contro-gender-studies-a-scuola-vuoi-questo-per-i-tuoi-figli/344054/

    • E io mi rivedrei il video di Harald Eia così parliamo di fonti e tentennamenti di studiose colte in fallo, non di presunto terrorismo che, per quanto mi riguarda, è uno sprono atto a far svegliare le menti intorpidite di molti genitori che hanno sempre affidato troppo l’educazione dei proprio figli, per comodità o per fiducia estrema, alla scuola.
      Le cose stanno cambiando e molti ora rompono le scatole a scuola. Questo non piace? Mi spiace.
      Personalmente non ho mai visto genitori impanicati, ma ne ho visti molti farsi più attenti ai libri che portano a scuola i loro ragazzi e alcuni anche giustamente incazzarsi. Questo non piace? Mi spiace (meno).

      Ecco un breve, illuminante, estratto del video che consiglio e il link per vederlo.

      http://pellegrininellaverita.com/2015/06/29/harold-eia-dichiarazioni-strabilianti-di-una-teorica-del-gender/

      • Giuseppe Cipriani on

        Io, invece, di genitori “impanicati” ne ho visti che voi umani…
        Non capisco il subdolo riferimento al genere di libri scolastici per cui abbiano potuto incazzarsi taluni… Qualche esempio, please?

        • Sotto mano non ne ho nemmeno uno, molti sono linkati su facebook a mano a mano e condivisi sulle pagine di giuristi per la vita o La Croce o Manif pour tous ecc. Prendila così oppure non prenderla per niente, poco cambia.
          L’incazzatura la evincevo dai commenti li risultanti.

        • enrico lutman on

          @ Giuseppe cipriani

          In generale penso che se c’è un indottrinamento, normalmente chi lo sta subendo non se ne accorge.
          Mentre chi è esterno alla cosa è più facile abbia una visione di quanto sta accadendo.
          Non le pare?

          • Giuseppe Cipriani on

            Di quale indottrinamento sta parlando?
            Chi lo starebbe subendo?
            E chi è esterno alla cosa?
            Esempi pratici please.

          • Il nostro Flavio legittima un uso “neutrale” nell’educazione se no rimaniamo fermi. In sostanza, volenti o nolenti, dobbiamo subirci (o meglio i nostri figli) questa “nuova” educazione di Stato! E’ vergognoso! Ci sarà da ridere caro Cipriani quando cercheranno di imporre tutto ciò attraverso direttive anche agli istituti privati. E lei, o finge di non capire o capisce benissimo, il che mi lascia davvero (ancora una volta) interdetto circa il vostro essere “liberi”. Liberi da che? Liberi dalla verità, ancora una volta, dal buon senso e dalla logica. Perché tutti nasciamo sperimentando la diversità, quella vera. Un abbraccio ad un padre o un bacio ad una mamma affettuosa, per cui, ogni gesto/persona è unico, ha un valore differente. Qui ideologicamente si vuole appiattire tutto per una malsana idea di uguaglianza (ancora una volta, ripeto) non abbiamo imparato nulla dalla Storia

  5. Buongiorno,
    prima di entrare nel merito, faccio solo notare come questo tema abbia toccato un dente avvelenato se suscita ben 3 articoli su “Le Scienze”… Cosa non da poco, aggiungo. Non solo, navigando un pò sul web, mi accorgo che anche Wired se ne occupa, quel webzine che in teoria si dovrebbe occupare (solo?) di computer e informatica…
    Perché?
    Piccola parentesi, lo stesso Wired ad Halloween pubblica un pezzo in cui si fa intendere come questa festa non sia una festa pagana o satanica, anzi, le solite parrocchie cattive sono paranoiche e non fanno divertire i bambini.
    Ora le domande da fare sarebbero tante…
    Ma penso non sia né da complottisti, né da fondamentalisti chiedersi: perché queste testate online (o cartacee) si occupano di queste cose?
    Cipriani onestamente che ne pensi?
    Forse la colpa è nostra che ci facciamo domande… vero Enzo?

    • Vincent Vega on

      Concordo Dom.
      a me la ragione del perché di tutto questo è fin troppo chiara.

    • Non voglio sembrare complottista e dico che secondo me sono solo argomenti che tirano e fanno tirare molte copie.
      Poi ovvio che vengono affrontati con cipiglio politically correct, le copie le voglio vendere anche dopo!

    • Dom, ne approfitto per far notare che qualcuno dice che noi siamo “fissati” con certi argomenti, io sottolineo che la caratteristica di CS è quella di commentare articoli e avvenimenti, per cui semmai i “fissati” sono altri, quelli i cui articoli commentiamo.

      • Non vogliamo chiamarla propaganda, d’accordo, “esageriamo”. Però che non ci sia una campagna stampa continua e negarla mi sembra un po’ ridicolo. E’ già finita la crisi per i media. Ormai solo gente con i salami e i prosciutti può non vedere o far finta, Enzo.

  6. Grazie Professore, i suoi aggiornamenti sono sempre molto preziosi.
    A commento volevo ricordare che la teoria Gender non è un invenzione moderna di qualcuno.
    Le basi le troviamo già nello stesso Freud che ne parla ampiamente in molti libri. La stessa impostazione la troviamo in alcune correnti (minoritarie per ora) della psicologia moderna. Del resto il video danese già suggerito in passato:
    https://www.youtube.com/watch?v=wsR7_BlLV8o
    evidenzia bene la realtà già esistente in altri paesi.
    Basta ascoltare le opinioni di:
    Cathrine Egeland – Ricercatrice presso il Nordic Gender Institute
    Joergen Lorentzen – Ricercatore presso il Nordic Gender Institute
    Sul rischio di manipolazione, nel momento che si lascia la libertà al personale docente di seguire queste idee, nulla può impedire a chi vuole di agire in tal senso. Personalmente ho assistito a casi in cui questo è già avvenuto nel mio quartiere.
    A mio avviso, certe battaglie vanno condotte prima, proprio come sta facendo il Professore.

  7. Ringrazio il Prof Pennetta per aver messo in evidenza ed in piena luce quest’intromissione delle lobby omosessualiste in discorsi e luoghi che dovrebbero trattare di soli argomenti scientifici e non di illazioni aventi come fondamento unico l’ideologia del gender.

    L’eufemismo che consiste a dimenticare che c’è una norma è tipico della forzatura mentale che si vuole imporre al lettore via manipolazioni linguistiche : la denuncia è benvenuta.

    Vorrei aggiungere che gli “studi di genere” stessi hanno connotazioni che possono in certi casi essere puramente ideologiche: in particolare a causa del loro sostrato sociologico che mantiene e continua una schematica di tipo marxista, interpretando la relazioni tra i sessi alla stessa stregua che la relazioni marxista tra classi sociali in lotta tra di loro, mutatis mutandis.

    L’uso del concetto stesso di “genere” che ha una radice linguistica e non biologica (l’occhio è di genere maschile ma la mia barba è di genere femminile) mostra quanto il discorso stesso non sia fondato sull’osservazione e la comprensione della realtà: l’osservazione della realtà non ha che farsene del genere dell’occhio, ma quale sia la norma del suo buon funzionamento, e quali correzioni apportare in caso di deviazioni.

    By the way, su questo soggetto ho scritto proprio ieri due righe intitolate “Il Genere: Il Naso di Gogol”
    http://pellegrininellaverita.com/2015/11/02/il-gender-il-naso-di-gogol/comment-page-1/#comment-17416

    • Esattamente Simon!
      Come si diceva da noi: “Perche’ l’esistenza di persone affette da disforia di genere dovrebbe provare che sesso e genere sono distinti? L’esistenza di persone ipo o non vedenti non rende scientificamente obsoleta l’idea di ‘normovedente’.”

      • Vincent Vega on

        Minstrel scrive

        ” Perché l’ l’esistenza di persone affette da disforia di genere dovrebbe provare che sesso e genere sono distinti?”

        Il perché lo sappiamo tutti, Minstrel. 😉

      • Giuseppe Cipriani on

        “L’esistenza di persone ipo o non vedenti non rende scientificamente obsoleta l’idea di ‘normovedente’.”
        .
        Minstrel hai la sensazione che l’esistenza di omosessuali renda scientificamente obosleta l’idea di eterosessuale? Ti senti obsoleto tu?
        .
        L’unica cosa obsoleta, qui, è l’idea che ti sei fatta tu.

        • Leggi l’articolo da cui è stato tratto! Per il mio amico il concetto di “sesso” è un concetto OBSOLETO e dividere sesso e genere è normale (ahah, anvedi che ritorna la nozione di norma?!) in ambito psicologico. Ma questa scissione dualistica (sesso – genere) è un assunto implicito di questa “scienza” psicologica, non un dato reale di natura (intesa ontologicamente!) assolutamente incontrovertibile.
          Da lì la frase: “Perche’ l’esistenza di persone affette da disforia di genere dovrebbe provare che sesso e genere sono distinti? L’esistenza di persone ipo o non vedenti non rende scientificamente obsoleta l’idea di ‘normovedente’.”
          Cosa centrano gli omosessuali?!

        • Due osservazioni per Cipriani

          (a) La nozione di eterosessuale non è neanche una nozione coerente: se invece si parlasse di “normosessuale” o “ortosessuale” già avremmo un concetto che descriverebbe la realtà.

          (b) come ben fa notare Minstrel il semplice fatto di scrivere “è normale di dividere sesso da genere”, implica la nozione di “norma”: ma di che “norma” stiamo parlando, con quale fondamento ? Le sole norme che hanno davvero valore universale sono quelle che si riscontrano nel reale

          (c) si confonde sessualità con genitalità con erotismo: chiaramente gli atti “omosessuali” strictu sensu non esistono in quanto non implicano due organi sessuali confacenti a questo fine. Un rapporto anale o un rapporto masturbatorio non sono sessuali in quanto semplicemente non abbiamo i due organi corrispondenti in atto. Gli organi genitali sono coinvolti, ma senza fare quel che dovrebbero fare: sesso. Ci sono quindi solo atti sessuali e gli atti “eterosessuali” sono un truismo mentre i cosiddetti atti “omosessuali” sono un ossimoro. RIferirsi quindi alle persone con attrazione verso il proprio sesso, rispettandone la natura, implica di eliminare i concetti di eterosessualità e di omosessualità dal vocabolario di chi desidera riflettere seriamente su queste cose. SI potrebbe parlare di omoerotismo come si parla di autoerotismo, se si vuole includere in un discorso tutta la sfera affettiva relativa uso della genitalità al di fuori della sfera sessuale.
          La norma, nel mondo reale, è che la genitalità è strumento per una vera sessualità inserita in un erotismo che la assume pienamente.
          Il resto è fuori norma.

          • Giuseppe Cipriani on

            E quindi escludiamo dalla norma (del reale) anche tutti i rapporti sessuali che adottano la contraccezione… Con buona pace di gran parte delle coppie (reali) che io conosco.

          • Giuseppe Cipriani on

            Non solo contro la teoria del gender, dunque… Perché non ti scagli anche contro la teoria imperante (della contraccezione) che sminuisce il valore dell’atto sessuale.
            .
            Forse perché pur essendo fuori della norma rimane nella norma?

          • @Giuseppe Cipriani
            Perché non ti scagli anche contro la teoria imperante (della contraccezione) che sminuisce il valore dell’atto sessuale.

            La contraccezione sminuisce l`atto sessuale ma al contempo ne evidenzia la componente procreativa, per negarla.

            Mentre la profilassi mette in luce altri aspetti che evidentemente non dovrebbero far parte di una sessualita` fisiologica.

          • Profilassi delle malattie.
            Certi presidi sono contraccettivi e profilattici, altri evidentemente solo profilattici. Dipende dalla natura dell`atto.

          • Profilassi delle malattie.
            Certi presidi sono contraccettivi e/o profilattici: cioe` o solo contraccettivi, o profilattici e contraccettvi, o solo profilattici.

            La natura effettiva del presidio mette in evidenza la caratteristica dell`atto sessuale che si intende rifiutare o evitare.

            Pero`, per me, la profilassi non ha niente a che vedere con una sessualita` sana, ma direi piuttosto sanitizzata. A meno di intendere la malattia sessualmente trasmissibile come componente naturale dell`atto sessuale.

    • Grazie anche a te Simon.
      Sulla radice linguistica e non biologica del termine “genere” siamo arrivati alla stessa conclusione, ne ho parlato in una intervista che uscirà quanto prima e che riporterò ovviamente anche qui. Si tratta di una questione di “neolingua” orwelliana: sono le parole a creare la realtà.
      .
      Ho letto il tuo pezzo linkato, davvero molto efficace, lo consiglio a tutti.

  8. Se questo post nasce dal punto scientifico e vuole giustamente restarci, invito coloro che invece vogliono approfondire quello filosofico antropologico a far riferimento ad un mio articolo nel quale tratto questo aspetto, dispuntando con un amico psicologo.
    .
    http://pellegrininellaverita.com/2015/11/01/le-conferenze-di-amato-fra-psicologia-e-antropologia-gender
    .
    Grazie Enzo per questa breve, ma coincisa “review” ad un articolo che oserei definire politico di questa rivista.

      • Diamoci dentro Enzo, ogni contibuto sui vari aspetti di quel che andiamo a denunciare porterà prima o poi i suoi frutti. E forse li sta già portando. 🙂
        Complimenti a voi!

  9. Così la teoria del gender sarebbe una “constatazione”?
    Cosa avrebbe “costatato” allora il dott. W.Reich? Per inciso morto schizofrenico nel 1957 e teorico del fatto che ogni tipo di comportamento sessuale non può essere patologico! Cosa avrebbe “constatato” Foucault nei suoi scritti para-filosofici sull’argomento (per inciso morto di AIDS)? Cosa avrebbe “constatato” (ed insegnato… pure…) la signora De Beauvoir, famosa per la frase “donne non si nasce ma si diventa” ma talmente “ispirata” da intrattenere rapporti sessuali anche con minorenni? Cosa avrebbe “constatato” Kinsey (rivoluzionario nella “rivoluzione” sessuale e pedofilo dichiarato)? Cosa avrebbe “constatato” quel certo dott. John Money che mentre “constatava” (appunto) l’assunto circa strampalati concetti relativi alla “identità di genere” rovinava la vita al povero David Reimer?
    Ma tranquilli… adesso “la scienza” ha chiarito definitivamente che le teorie del gender sono una “constatazione”. La nostra società del resto ha bisogno di “constatazioni”… altrimenti non avremmo la società dei “bisogni da risolvere senza se e senza ma” che ci troviamo tra i piedi e non quella eticamente più illuminata società che si ponga il problema del “bilanciamento corretto” fra diritti e doveri dei cittadini.

    • «il dott. W.Reich? Per inciso morto schizofrenico nel 1957»
      .
      Morto assassinato in prigione, prego. La malattia mentale di Reich è solo una menzogna. Tra l’altro era contrario agli studi di Kinsey.

        • È quello che ha scritto il medico del carcere, ognuno poi è libero di credere ciò che vuole.

          • Minstrel, Reich dichiarò di aver scoperto una nuova forma di energia, che lui chiamò Orgone, ipotizzata anche da Sigmund Freud. Questa energia é una sorta di forza vitale che permea tutto l’universo. Nel corso degli anni ’30 e ’40 costruì vari motori a energia orgonica e ne dimostrò il funzionamento ripetutamente. Nel ’53 molti agricoltori offrirono a Reich una ricompensa se fosse riuscito a porre fine alla siccità che minacciava le loro coltivazioni di mirtilli. Reich costruì il cloudbuster, un congegno per controllare il clima e pose fine alla siccità nella zona, contrariamente a quanto dicevano le previsioni del tempo che davano siccità ancora per molti giorni. Grazie al cloudbuster caddero fino a cinque centimentri di pioggia. I veri problemi per Reich iniziarono quando disse di poter curare il cancro grazie a questa forma di energia. Le autorità (FDA) sostenevano che l’orgone non esistesse e arrestarono Reich per una piccola infrazione, condannandolo a due anni di carcere. Inoltre il giudice ordinò la distruzione di tutta la documentazione e le apparecchiature di Reich. Uno strano accanimento nei confronti di un’energia inesistente…

          • Dunque le prove di questa energia ci sono o sono andate tutte distrutte? La faccenda è interessante, non perché ci creda, ma mi piacciono queste storie così particolari.

          • l’Orgone… no ragazzi sono apertissimo a tutto a chiunque purchè si presenti con una rigorosa metodologia condivisibile e con uno straccio di osservazioni in mano, ma possibile che correre appresso a “fantomatiche azioni a distanza” sia ancora tanto di moda? Nel post precedente si diceva dell’ascesa di un nuovo paganesimo, ed è proprio vero superstizione e superficialità gli sono compagne… mah

          • Vincent Vega on

            You hit the nail, Andrea. 😉
            Gilbert Keith Chesterton: «Quando la gente smette di credere in Dio, non è vero che non crede in niente, perché crede in tutto».
            Questa ricerca della Baylor university http://www.baylor.edu/mediacommunications/news.php?action=story&story=52815
            all’epoca ebbe una certa eco, tant’è che poi il Washington post pubblicò un articolo dal titolo evocativo “Guarda chi è irrazionale ora” http://www.wsj.com/articles/SB122178219865054585 😉

          • Cosa c’entrano il “nuovo paganesimo” e Chesterton con le ricerche di Reich? Io ho fornito un paio di nomi, chi vuole può verificare e fare le proprie ricerche, può addirittura contattare queste persone, chi non vuole può continuare a citare Chesterton (sempre la solita frase…ma non ne ha dette altre?) e credere pure di essere tanto furbo e “razionale”.

          • Caro LUCA M. siccome Chesterton non ti piace allora diciamola con quel comico Fatti non pugnette! Meglio? La sostanza resta non è scienza poichè formula ipotesi non falsificabili a priori. ROMA LOCUTA CAUSA FINITA!

          • Bisogna aver voglia di cercare i fatti, senza pregiudizi. È evidente che questo ti risulta piuttosto difficile.
            Comunque basta così, siamo andati anche troppo OT e io non ho certo tempo da perdere con chi ha idee preconcette, solo non parlate di scienza perché essa non ha pregiudizi.

          • La scienza è come un ristorante di lusso c’è un maitre all’entrata e se non hai il completo della metodologia non entr, non perchè siamo snob ma perchè non saresti confrontabile. In realtà siamo morti di fame con un emtodo in Italia poi morti e mezzo…

  10. E pensare che si vuole denunciare chi proibisce “lezioni gender” a scuola. Ma non dicevano che questa teoria gender non esiste ? Perché, dunque, queste denunce ?

    « Anche i signori capitalisti dicono, guarda caso, che non esiste alcuna “ideologia capitalista” e che quello da loro propugnato è il modo naturale di essere al mondo dell’uomo. Basta leggere Marx per saperlo. Egli ci ha, in effetti, mostrato come ogni ideologia tenda a negare il proprio carattere ideologico: a presentarsi come naturale-eterna, e non storico-sociale. Il comunismo non è riuscito a realizzare la società senza classi. L’odierno monoteismo del mercato sta invece riuscendo, per ironia della storia, a realizzare la società senza sessi: la società asociale degli atomi unisex interscambiabili, dotati di una sola identità, quella del consumo delle merci e del nichilismo economico. »
    Di Diego Fusaro. Qui il pezzo completo http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/18/scuola-giannini-censura-la-teoria-gender-ma-non-esisteva/2045183/
    E anche http://youtu.be/IOKJw1p_JI0

  11. Abbiamo capito tante cose…

    1) Adesso testate online e cartacee di orientamento scientifico si occupano di società, cultura.
    Guarda caso, preferiscono gli argomenti etici. Questo perché loro sono “Scienza” quindi sono “Verità” per il lettore medio. Pertanto, se le Scienze scrive che il gender non esiste magicamente non esisterà. Ma a chi conviene tutto questo?
    Inutile parlare di lobby. Chiamatela come volete. C’è chi muove i fili.
    E’ sotto gli occhi di tutti. E’ imbarazzante non vedere certe cose oramai…

    2) Anche programmi pomeridiani stanno incominciando a farci le pippe sulla diversità come “valore”. Per agganciarmi al discorso di ieri, l’altro giorno (se non sbaglio proprio ieri!) un programma di La7, la conduttrice si chiama Tiziana Panella, trattava la cultura vegan. Indovinate chi erano gli ospiti? Una ex del Grande Fratello “convertita”, autrice di un blog: veganstyle.it ed una scrittrice di chiaro orientamento laicista. Un colpo al cerchio e uno alla botte, verrebbe da dire. Un personaggio pubblico, conosciuto ed un’ “intellettuale”, per convertire quanta più gente possibile. Questa è la tv oggi.

    3) Se non vogliamo credere ai “complottisti”, domando ai “benpensanti” del forum, perché in Scandinavia già da tempo c’è la neutralità nei giochi dei bambini e nella didattica?

    • Vincent Vega on

      Concordo in pieno, Dom. Quello che certi non sanno e’ che, ad esempio, la Norvegia, nonostante tale paese sia ai primi posti nell’educazione rispettosa dell’uguaglianza di genere, è risultato il paese dove maggiormente femmine e maschi hanno espresso una forte differenziazione nelle preferenze con una conferma dello “stereotipo” che vuole i maschi più propensi alle attività tecniche rispetto alle femmine.
      La teoria del Gender non è altro che filosofia, che si cerca maldestramente di spacciare per scienza.
      Ovviamente i motivi non necessitano di essere esplicitati, perché li conosciamo tutti.

  12. Cipriani, MenteLibera, Flavio…
    senza polemiche, mi serve solo una risposta per capire:

    Secondo voi, sarebbe giusto creare un clima di neutralità psicologica a scuola per non condizionare i bambini?
    Mi spiego, sempre secondo voi, sarebbe giusto non indicare “ruoli” ben definiti: maschio/femmina?
    Ad es., faccio es. così ci capiamo perché questi interessano nella vita reale: una maestra, secondo voi, dovrebbe dire “i maschietti di qua giocano con le macchinine, le femminucce di là con le barbie”, oppure no?
    E poi…, i libri di testi potranno ancora riguardare categorie come quella “maschile” o “femminile”, o è tutto da riscrivere?

    Almeno ci capiamo così senza giri di parole

    • Ma lei davvero crede che possa esistere ancora una maestra d’asilo che dica: “i maschietti di qua a giocare con le macchinine e le femminucce di là con le Barbie”? Se ci fosse, sarebbe una persona con la mente ferma ancora al secolo scorso.
      Riguardo i libri, potranno continuare a riportare che i maschietti hanno il pene e le femmine la vagina, ma potranno anche perfettamente agiungere che ci sono maschietti e femminucce che pur avendo rispettivamente pene e vagina sentono di appartenere all’altro genere o sentono attrazione per le persone dello stesso sesso. Da qui la necessaria distinzione tra sesso biologico e genere. Non vedo che problema ci sia a puntalizzare le cose e guardi che questi concetti sono comprensibilissimi anche dai bambini di sei anni.

      • Ma lei davvero crede che possa esistere ancora una maestra d’asilo che dica: “i maschietti di qua a giocare con le macchinine e le femminucce di là con le Barbie”? Se ci fosse, sarebbe una persona con la mente ferma ancora al secolo scorso.

        Questo si chiama “lavaggio del cervello” caro

        • Quindi se sua figlia le chiede delle macchinine per Natale, lei gliele nega? E se da grande volesse fare l’ingeniera sulle piattaforme petrolifere o condurre i camion o i DC9 lei si opporrebbe?
          C’è poco da dire, lei al pari di quella maestra d’asilo ha la mente ferma ancora al secolo scorso. Fortunatamente il mondo prosegue benissimo anche senza di voi…

          • “Fortunatamente il mondo prosegue benissimo anche senza di voi…”
            Questi sono veri e propri deliri…

            Nessuno vieta niente a nessuno. La domanda era chiara, gliela ripeto: c’è una distinzione di ruoli oppure no?
            Lei ha risposto di no, ognuno fa quello che gli pare. Ok. Però lei a quanto pare pretende di applicare questa sua idea (mi lasci dire malsana) a tutti, se no rimaniamo fermi ancora al secolo scorso.

          • Penso che il delirio sia di chi creda ancora che le donne non possano svolgere certe mansioni, come è da supporre se fin da bambine il gioco delle macchinine è a loro precluso. Prima ho detto che certi ragionamenti sono propri del secolo scorso, ora mi correggo… diciamo pure di due secoli fa!

          • Il liberale e democratico sig. Flavio però vorrebbe che s’insegnasse suddette teorie anche contrariamente a quanto pensasse il genitore… Stupefacente…
            1984 con voi è rimasto indietro!

          • «ingegniera» non si può proprio leggere…
            Oltre l’antropologia stiamo pure riscrivendo l’italiano.

          • Dom, guardi un po’… anche la teoria degli insiemi o la filosofia greca viene insegnata a tutti gli alunni indipendentemente da quello che pensino il loro genitori.
            Mi piacerebbe poi sapere se lei è uno di quelli che storcono il naso se vedono una donna pilotare un aereo o un camion…
            .
            Salvo, ha ragione, chiedo scusa, colpa del bilinguismo.

          • Amico mio avete fegato da vendere, perchè ce ne vuole proprio tanto epr negare la realtà come tu fai.

          • Quale sarebbe la realtà scusi? Che DOM dica a sua figlia: “non giocare con le macchinine che non è un gioco da femmine” o si opponga qualora lei voglia diventare pilota d’aereo?

          • Ma chi dice che non possono pilotare gli aerei?! Che confusione fate?! Qui si sta dicendo che la distinzione sesso-genere non ha corrispondenza con il reale ontologico. Invece se volete restare sul discorso lavorativo spiccio chiedo questo: una donna può fare il muratore e lavorare 10 ore al giorno con 50 kg di cemento sulle spalle?
            La risposta è: certo! Basta che abbia il fisico per restare dietro agli uomini e non rallentare il cantiere. Io, per dire, con il fisichetto che ho, ma soprattutto con la poca dimestichezza manuale (non son proprio dotato al riguardo) rallenterei il cantiere. Con gli anni potrei sempre migliorare, ma non sarò mai come mio zio che da solo potrebbe costruirti un grattacielo avesse tempo e voglia.
            Ma sarebbe normale per voi che una donna invece cominci ad assumere steroni e ormoni (o quel che volete, che ne so) per poter avere la forza di fare quel lavoro perché lei quel lavoro lo vuole assolutamente fare? O voglia allungarsi le gambe perché lei vuole assolutamente giocare a basket e non può se non è alta almeno 1,80? E trovare il proprio posto nel mondo seguendo quel che si è, no?
            .
            “Lo sai che i papaveri son alti alti alti e tu sei piccolina.
            Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far.”
            Bei tempi.
            .
            Ah! E qualcuno mi spiega perché nelle culture dove questa ideologia è stata imposta statalmente (vedi Norvegia di quel Eia che citavamo sopra), i lavori sono diventati ANCORA PIU’ SETTORIALI rispetto a paesi in cui si brama questa – chiamiamola così – “libertà”?

      • Flavio dice:
        ” Se ci fosse, sarebbe una persona con la mente ferma ancora al secolo scorso.”
        .
        Voglio solo far notare che questa affermazione non dice nulla sulla validità o meno dell’argomento in oggetto.
        Il fatto di pensare che una cosa di oggi sia necessariamente migliore di una di ieri è dal punto di vista logico senza fondamento.
        Riconosciamo queste affermazioni per quello che sono: una diretta adesione alla legge dei tre stadi di Comte.
        Ebbene, la teoria di Comte non è scientifica, anzi, probabilmente falsificabile, quindi dissento e mi rifiuto di ritenere che una qualsiasi fatto, solo per essere attuale, sia meglio di quanto avveniva in passato.

        • Caro Enzo, far giocare i maschietti con le macchinine e le femmine con le Barbie è cosa da secolo scorso… ma principio del secolo scorso. La sfido a trovare oggi una scuola dell’infanzia dove si tolga di mano una macchinina ad una bambina perchè quel gioco non è adatto a lei.
          Che poi tutta la modernità non sia sinonimo di progresso sociale è vero, ma questo c’entra ben poco con la specifica questione posta da DOM.

          • Nessuna scuola d’infanzia seria toglie la macchinina alla bambina, nessuno l’ha mai detto. Come nessuna scuola d’infanzia seria si permette di dire che tutto è opinabile o fa provare a dei maschiacci gli abiti di una femmina anche se il maschiaccio suddetto non ne ha nessuna voglia.

          • Ma davvero lei crede che in Italia si vuole obbligare un bambino di quattro o cinque anni a travestirsi da femmina contro la sua volontà per insegnargli che non c’è differenza di genere?
            Ma dove ve le raccontano queste cose???

  13. Il ministro Giannini alle scuole: “Nessuna teoria del gender”
    Il ministro: «Una truffa culturale». E alla Chiesa: «Mi auguro ci sia un ravvedimento»

    Insomma aiutarli a capire senza tabù. E ci sono delle tabelle per aiutare la lettura. Nella fascia da zero a quattro anni, per esempio (pagina 38) c’è scritto che si devono trasmettere notizie sulla scoperta del proprio corpo e dei propri genitali. Dare informazioni sulla masturbazione precoce. Cose che un genitore, un educatore deve fare con atteggiamento positivo. Chi ha armato la crociata contro questi standard educativi, quadro di riferimento tra gli altri anche delle autorità scolastiche, ha letto le frasi decontestualizzandole e sintetizzando come se da 0 a 4 anni i bambini dovessero imparare la masturbazione e non, invece, vivere il proprio corpo, serenamente. Negli Standard si evidenziano le fasi evolutive della psiche e della sessualità dai primi anni di vita alla fine dell’adolescenza. «L’educazione sessuale è adeguata per l’età rispetto al livello di sviluppo e alle possibilità di comprensione, è sensibile rispetto alla cultura, alla società e al genere. È rapportata alle realtà di vita di bambini o ragazzi». Genere, gender.

    • Vincent Vega on

      Concordo in pieno, Dom, ma cerchiamo di rimanere calmi, vanno distrutti con le argomentazioni e con le evidenze, non con l’emotività. Vedrai che la teoria del gender verrà ricacciata in quel mefitico buco infernale dal quale e’ sbucata, non temere.

    • Giuseppe Cipriani on

      Ma tu sai cos’è la vera dittatura?
      Probabilmente no, se ti permetti di fare un’affermazione tanto forte e intanto sei libero di pensarla come vuoi e di fare i fatti tuoi senza che nessuno entri nel merito.
      Ma quale dittatura?

      • Dittatura del relativismo caro Cipriani, non faccia lo stupido, anche lei sa che questa è violenza ideologica; perché se ci mando i miei figli a scuola devono sentire tutte quelle scemenze!!!

        • È chiaro che in quanto genitori abbiamo il diritto che ai nostri bambini non siano insegnate idiozie, ideologie e sconcezze.
          L’impedire che questa naturale autorità e responsabilità dei genitori si eserciti normalmente è dittatura, per definizione.

        • Giuseppe Cipriani on

          Pensa, allora, Dom, che io potrei considerare “dittatura” sentirmi dare dello stupido per aver espresso un opinione contraria alla tua.

          • Si come no…
            Ma mi faccia il piacere…
            Quindi, in sostanza, secondo lei è giusto che ai miei figli venga obbligatoriamente spiegato cosa è un pene e cosa debba farci????

          • Giuseppe Cipriani on

            Si chiama educazione sessuale, l’ho fatta anch’io in scienze più di 40 anni fa…

          • Passi ancora cosa debba farci 😉 , ma il problema è che vogliono insegnare cosa non si deve farci! Diseducazione alla perversione, seppellimento della pristina volontà giovanile nei vizi.
            Questo il prezzo per avere una società di uomini e donne senza colonne vertebrali, impotenti nell’esercizio di qualunque virtù, sempre potenzialmente pericolosa quando non sotto il pieno controllo dei poteri sociali, politici e finanziari.
            Una società con tanti gay interessati al solo uso del loro pene in modo erroneo ma promiscuo e ossessionato è garanzia dell’atomizzazione societale, della fine della famiglia come sicurezza vitale e forza di contro-potere.

          • Giuseppe Cipriani on

            Senso dell’umorismo zero, eh? Oppure, meglio, senso dell’umorismo solo a senso unico, eh? Del resto mi trovo in difficoltà ad argomentare con uno che scrive:
            .
            “Questo il prezzo per avere una società di uomini e donne senza colonne vertebrali…”
            .
            Peccato che tu abbia conosciuto solo persone di questo tipo.

          • Io dalla mia educazione sessuale ministeriale (scuole medie) ho imparato 3 cose contraddittorie:

            1) le galline sono mammiferi ( vediamo chi indovina il riferimento 😉 )
            2) il sesso e` bellissimo, sano, divertente, spensierato, a patto di pensare constantemente alla contraccezione e alla profilassi, (quindi non e` cosi` sano ne` spensierato)
            3) ci si puo` alcolizzare e drogare tranquillamente tanto e` un diritto non essere abusati da ubriachi (sono d`accordo perfettamente con questo diritto, dubbioso sull`effettiva attuazione)

          • Lovinski, la lezione di educazione sessuale alla quale invece mi toccò assistere fu a base di noiosissime diapositive che mostravano api impollinare i fiori ed amenità del genere. Di sesso, quello vero, ovviamente non si parlò. Questo successe un po’ di anni fa e la scuola era… cattolica.

          • Cipriani, forse Dom si riferiva al documento dell’OMS sull’educazione sessuale, rivolto ad ogni scuola di ordine e grado.
            In merito, con riferimento a bimbi di 4-6 anni, cito « gioia e piacere nel toccare il proprio corpo; masturbazione infantile precoce ». Ora, non vorrà negare quest’evidenza spero. E’ tutto riportato qui da pagina 39 http://www.aispa.it/attachments/article/78/STANDARD%20OMS.pdf
            A pagina 42 il riferimento alla masturbazione precoce.

            Magari a lei hanno insegnato l’educazione sessuale a scuola, ma non penso in questo modo.
            E se questo documento non è passato (magari per merito della Chiesa) beh, menomale !

          • Flavio mi faccia capire: avrebbe preferito un pornazzo di Siffredi, con tanto di eiaculazione – che so ? – In bocca ? Scusate la volgarità ma pretendere che una scuola si trasformi in un pornaio proprio non mi aggrada.
            Ps. L’esempio dell’ape, a mio parere, rende più che bene l’idea della sessualità, cioè per la sua funzionalità vera e propria. Il resto è solo edonismo.

          • @Cipriani Ti auguro che cotanta libertà venga esercitata sui tuoi figli o nipoti, e sia ben chiaro il male non si augura, ma per te è un bene quindi ti sto facendo un augurio, davvero tanta tanta buona fortuna ne avrai bisogno…

          • Salvo, si dedica anche lei a spacciare bufale un tanto al chilo?
            A perte il fatto che in quella parte di documento viene specificato testualmente: i presenti Standard non vogliano essere una guida per l’attuazione dei programmi di educazione sessuale.
            Poi in nessun momento dice che la masturbazione vada insegnata, ma solo che vanno fornite corrette informazioni ai bambini che talora incorrono in quella che in termini scientifici viene chiamata masturbazione infantile precoce, non è quindi come immagina lei un insegnamento precoce alla masturbazione.
            Afferra l’idea? Dica ora alle Sentinelle che è meglio che si siedano perchè quando sono in piedi travisano completamente quel che leggono!

          • @Flavio mi spieghi che cosa c’è da insegnare a un bambino di 4 anni? PRoprio cosa ti aspetti che apprenda di qualcosa così complesso nona vendo la benchè minima idea di cosa sarà la sessualità adulta.

          • Andreax, a quattro anni infatti non gli si insegna niente di molto specifico, semplicemente gli si indirizza verso una corretta conoscenza del proprio corpo, non gli si dice ad esempio che “toccarsi” è un peccato o che quelle parti sono “sporche”, come invece vorrebbero certi retrogradi bigotti.

          • @Flavio A me nessuno ha mai detto niente l’ho scoperto a tempo debito e non sono cresciuto nè pazzo nè represso! Sai che ti dico caro Flavio che pur non essendo sposato e nona vendo figli mi sto informando seriamente per l’home schooling al fine di risparmiare nei limiti del possibile la lobotomizzazione al mio futuribile figlio, mi spiace solo fargli del male privandolo della possibilità di socializzare, ma tra i due mali preferisco il minore.

          • Benissimo Andreax, è una sua libertà, le auguro che possa offrire al suo bimbo un’educazione ampia e plurale.

          • Pagina 37: « Nell’organizzare i contenuti di ciò che deve [addirittura DEVE, ndr] essere insegnato a una determinata età, sono state definite delle fasce di età in base ai compiti di sviluppo. »
            Se è vero che non viene insegnato a masturbarsi è tanto vero che non la si proibisce questa pratica. Ah giusto: chi sono io per dire se sia giusto o no ?!

            Il documento è lì comunque, chi vuol capire capisca. Se, poi, tale documento non è stato approvato meglio così. Ma questa è l’opinione di un bigotto retrogrado, che si vanta pure del complimento.

          • Salvo, appurato che ai bambini di quattro anni non viene insegnato a masturbarsi e quindi le Sentinelle o chi per loro raccontano una sonora bufala, quello che si fa è far capire loro che non vi è nulla di male nella scoperta dei propri genitali o nella curiosità che prima o poi scaturisce in merito. Sicuramente quello che l’OMS non consiglia è di dire ai bambini che “quelle parti non si toccano perchè sono sporche” o perchè “poi viene l’uomo nero a portarti via”.

  14. Qui c’é qualcuno che pare avere molta dimestichezza con asili e scuole materne…; del resto é risaputo che a quattro-cinque anni, con un po’ di ottimismo e accettabile semplificazione, potremmo inserire anche la conoscenza e comprensione della teoria della relatività ristretta 🙂 .

    • Sapere perchè i maschi hanno il pisellino e le femmine la vagina e che funzione abbiano questi organi è molto più semplice che capire la relatività ristretta, a meno che uno sia un piccolo Einstein…

      • Per una volta concordo con te, Flavio!
        Ma, malgrado che non ci sia necessità di essere Einstein per capire le funzioni degli organi in questione, ce ne sono ancora che si fissano per usarli apposta in modo sbagliato!
        Come quel tipo che credeva poter volare colle sue braccia e si lanciava dal muretto senza sosta!

        • La questione spinosa caro Simon è che l’OMS, di cui l’Italia fa parte ha dichiarato l’omosessualità una variante naturale del comportamento umano e le scuole pubbliche o paritarie non possono ometterlo o raccontare una versione diversa solo per accontentare quelle persone che sono rimaste alla definizione di diversi secoli fa che vedeva nell’omosessualità un vizio ed una perversione.

          • Ha anche detto quella enorme grossissima stronzata sulle carni, anche se ad onor del vero è stata certa informazione a montare tutto su dei numeri che di per sè sono anche veri e risaputi da tempo, quindi se tanto mi dà tanto… Flavio cmq glielo hanno mai detto che è un violento? Forse nemmeno sa di esserlo perchè perlatro appartiene alla peggior specie quello che è convinto di non esserlo per l’appunto e che per dirla con Sartre “l’inferno sono gli altri”; si vede nel modo in cui parla di libertà per lei libertà è solo LIBERTA’ DI.. che è un concetto molto pericoloso perchè la libertà di… qualora le fosse negata l’autorizza alla aggressione; invece la libertà autentica è LIBERTA’ DA… così ben espressa da Isahiah Berlin ma già enunciata da Kant Locke indietro fino a Sant’Agostino.

          • Sta bene Andreax? Ha avuto una brutta giornata? Comunque sa che non ho capito un’acca di quanto ha scritto? Se me lo traduce all’italiano corretto magari le do anche una risposta.

          • Hai capito hai capito volpooone! Cmq sì sto bene grazie! La mia voleva essere una critica all’infallibilità dell’OMS, che alla fine è solo un ente statale sovranazionale, in quanto tale ai miei occhi già parte svantaggiato; ma a lei caro Flavio basta mostrare le mostrine e le medaglie sul petto, far valere il grado e subito ci si guadagna il suo consenso e colmo di religioso (buffo da parte sua) timorre si inchina, a me invece devono dire qualcosa di sensato e negare una diversità biologica mah… tanto vale che dire che gli asini volano.

          • Di quello che ha scritto non si è capito un accidenti, a cominciare dal fatto che non si sa come io sarei violento… e nemmeno si capisce quale sarebbe il mio concetto (secondo lei) di libertà. Sia più chiaro quindi.
            L’OMS poi è fallibile, ci mancherebbe… sicuramente è però un organismo più plurale e più aggiornato della Chiesa cattolica, che ancora dice nel suo catechismo che l’omosessualità è un atto intrinsecamente disordinato . Sulla masturbazione dice addirittura che è intrinsecamente e gravemente disordinato, quando ormai nessun testo medico, psicologico o della disciplina che lei preferisce dice ancora delle castronerie simili.

          • Eppure caro Flavio anche la psichiatria sino al DMS 3 lo riteneva un disturbo e stiamo parlando degli anni ’80 e non del Medioevo cristiano così da non potersi rifugiare in oscurantismi storici… poi si sà le mode esistono anche in scienza

          • Sia la masturbazione che gli atti omosessuali sono considerati normali espressioni della sessualità e lo dicono tutti i testi scientifici. Siete quindi voi, oggi come oggi, completamemente fuori dal mondo. Ma non c’è da preoccuparsi più tintanto perchè il Catechismo prima o poi si adatterà ai tempi e cambierà di nuovo versione come altre volte ha già fatto nel passato. Peccato che su queste cose arrivi sempre in tremendo ritardo rispetto al resto della società, per questo io credo che su questi temi sia un libro completamente inutile.

      • ****Sapere perchè i maschi hanno il pisellino e le femmine la vagina e che funzione abbiano questi organi è molto più semplice che capire la relatività ristretta, a meno che uno sia un piccolo Einstein…****
        .
        E sì … ci volevano le teorie del gender per acquisire questo risultato all’asilo 🙂 . Ma passiamo alla fase successiva, altrimenti “escono” omofobi già in tenera età mi raccomando…, spieghiamo da subito che può esserci l’amichetto o l’amichetta che potrà sentire, in un futuro lontano lontano…, le cose in modo diverso e, oltre alla teoria della relatività ristretta, il pargoletto dovrà anche capire che l’uso effettivo di farfalline e pisellini potrebbe anche non essere quello correlato alla “norma” appena acquisita…

        • Certo, ci può essere l’amichetto o l’amichetta che potranno essere attratti da persone dello stesso sesso, non vedo il motivo per tenerglielo nascosto.

          • Eh si Beppino, ho capito perfettamente: spieghiamo da subito che può esserci l’amichetto o l’amichetta che potrà sentire, in un futuro lontano lontano…, le cose in modo diverso…

          • ****ma potranno anche perfettamente agiungere che ci sono maschietti e femminucce che pur avendo rispettivamente pene e vagina sentono di appartenere all’altro genere o sentono attrazione per le persone dello stesso sesso****
            .
            ****non vedo il motivo per tenerglielo nascosto****
            .
            Una persona che in un asilo, quindi con bambini di 4-5 anni, pensa di portare avanti in modo concludente “chiarimenti” di questo tipo (impostati per altro in modo così banale…) o NON SA NULLA di bambini piccoli (probabile) o nella foga di imporsi come “nipotino di Voltaire” (come brillantemente sentenziò giorni fa l’utente Vincent Vega) molto più prosaicamente non può che aver perso il filo del discorso (ripeto)…

          • Riguardo all’efficacia dell’educazione sessuale, ecco qualcosa su cui riflettere:
            http://www.orizzontescuola.it/node/58486
            .
            L’educazione sessuale è direttamente proporzionale all’aumento degli aborti.
            Tutte le teorizzazioni sull’utilità dell’educazione sessuale, a maggior ragione su queste ultime indicazioni enerse, che ho letto sopra credo che finiscano qui.

          • Beppino, se lei avesse letto quel documento avrebbe visto che la parola omosessualità appare solo nella fascia d’età 12-15 e maggiori di 15, sebbene sappiamo che oggi alle scuole elementari tutti i bambini fortunatamente sanno già cosa sia l’omosessualità.
            Poi è ovvio che se un bambino di 4 anni chiede cosa sia un omosessuale gli si spiega senza nessun tipo di problema che è un uomo che ama un altro uomo o una donna che ama un’altra donna. E se il bambino chiede se quella cosa è normale gli si risponde di sì (OMS: l’omosessualità è una variante naturale del comportamento umano) e che al mondo ci sono diverse persone così.
            Non vedo dove sia il problema…

          • Quindi fino al 1990 si poteva invece tranquillamente insegnare ai bambini che era un disturbo ?

          • Pensi che fino al 1946 le donne non potevano votare e ai bambini penso si spiegasse il motivo.

            Quindi direi: meglio tardi che mai.

          • ****Non vedo dove sia il problema…****
            .
            Dal suo intervento io avevo capito che lei volesse “spiegare” l’esistenza di omosessuali ai bambini dell’asilo. Va beh… ho capito male (per l’ennesima volta).
            .
            .
            ****oggi alle scuole elementari tutti i bambini fortunatamente sanno già cosa sia l’omosessualità****
            .
            Mi pareva strano, ci ricade … Visto che, pare, sia molto preparato su quello che “capiscono” o non “capiscono” i bambini: cosa sanno dunque i bambini delle elementari sull’omosessualità?
            .
            .
            ****e se il bambino chiede se quella cosa è normale gli si risponde di sì****
            .
            E si é proprio quello che “chiede” il bambino (se é normale o no… ma va la…). Mi può togliere una curiosità signor Flavio: ha figli?

          • 1) i bambini proprio a quell’età cominciano a chiedere di quelle cose. E lei cosa risponderebbe? Che gli omosessuali non esistono, al pari degli unicorni o degli orchi cattivi?
            2) i bambini delle elementari sanno che gli omosessuali sono gli uomini o le donne che provano attrazione per le persone dello stesso sesso.
            3) certo, ai bambini si dice che l’omosessaulità è una variante naturale del comportamento umano come gli si dice che l’area del quadrato è lato per lato. Una scuola scuola pubblica, anche se volesse, non può certo dire che l’omosessualità è una malattia da curare, un vizio o una perversione come invece probabilmente piacerebbe a lei che si dicesse.

          • Vincent Vega on

            Ho capito Flavio. E un cristiano deve accettarlo questo, giusto? Un cristiano deve accettarlo nonostante nel Nuovo Testamento e nel Catechismo della Chiesa Cattolica sia scritto che l’omosessualità e’ un atto intrinsecamente disordinato, giusto? Ne consegue che un cristiano deve accettare che al proprio figlio vengano impartiti insegnamenti che sono in diretto contrasto con quanto insegnatoci dal Cristo e dai suoi discepoli, giusto? E perché un cristiano deve accettarlo? Perche’ lo dice la legge? Siamo in democrazia, la legge viene stabilita dalla maggioranza. La maggioranza ha sempre ragione? Se mi risponde di no allora perché un cristiani deve accettare questo? Perché e’ giusto? Come facciamo a stabilire che sia giusto? Chi ha ragione? Colui che dice una cosa o colui che dice il contrario? Su quali basi? Se invece il concetto di democrazia come dittatura della maggioranza la trova concorde, perché allora i tedeschi sbagliavano ad essere antisemiti e gli americani sbagliavano a discriminare i neri? A quel tempo la società era impostata così, mentre la Chiesa si opponeva al razzismo e alla schiavitù. Chi sbagliava? La Chiesa o il mondo? E come facciamo a stabilire chi sbagliava?

          • ****i bambini proprio a quell’età cominciano a chiedere di quelle cose****
            .
            E’ proprio sicuro? Secondo lei un bambino di 5-6 anni capisce, applica e soprattutto gestisce il concetto di “attrazione”? Capisce e applica il concetto di “variante naturale del comportamento umano”? Si pone il problema, domanda (soprattutto) e prende posizione se la tal cosa é “normale” o “non é normale”?
            .
            .
            *** come invece probabilmente piacerebbe a lei che si dicesse ****
            .
            E si … questa la mia massima aspirazione 🙂 . Non si lascia mai sfuggire la possibilità di schedare le persone vedo.
            .
            Ma non mi ha ancora dato una risposta: quanti figli ha?

          • Proprio non si capisce cosa ci sia di “naturale” in quella variante.
            Il fatto che esista non vuol dire che sia “naturale”: non è “Naturale” essere mongoloide, non è “naturale” nascere con una gamba in meno, non è “naturale” essere affetto di tricotillomania, non è “naturale” voler utilizzare i propri organi genitali per tappare i buchi del muro. Eppure tutto ciò … esiste.

          • Vincent Vega on

            Precisamente. Flavio, l’ho chiesto già a Mentelibera, ora lo chiedo anche a te: perché dovremmo non solo rispettare gli omosessuali (cosa sacrosanta) ma lasciare che il mondo insegni ai nostri figli che l’omosessualità e’ “normale” quando è patente che non lo sia? Perché questo?
            Su quali basi?
            E perché un cristiano deve accettare che ai propri figli vengano impartiti insegnamenti che sono in diretto contrasto con quelli di Cristo?

          • Veramente nel Vangelo c’è scritto che gli omosessuali meritano la morte e quindi se vi siete modernizzati su questo (infatti fortunatamente non gli augurate più la morte) potete fare un ulteriore passettino ed accettare anche quanto dicono oggi tutti i testi di medicina o di psicologia.
            Per il resto un genitore è libero di insegnare al proprio figlio che l’area del quadrato si ottiene sommando i lati o che gli alieni sono tra noi… non può pretendere però che in una scuola pubblica venga impartita la materia secondo quanto egli creda e non secondo le definizioni date in toto dal mondo scientifico o acacdemico.

          • @flavio
            3) certo, ai bambini si dice che l’omosessaulità è una variante naturale del comportamento umano come gli si dice che l’area del quadrato è lato per lato.

            La prima pero` solo dagli anni `90.

          • Beppino, lei evidentemente non è genitore o comunque non ha esperienza di bambini, altrimenti saprebbe che i bambini a quell’età chiedono come nascono i bambini, cosa siano gli omosessuali, cosa significhi “balaustra” o perchè le nuvole stanno in cielo e non in terra…
            Eviti quindi di venire qui a darci lezioni di educazione infantile.

          • Vincent Vega on

            No Flavio, ancora una volta mostra la sua pantagruelica ignoranza. Nel Vangelo non è MAI detto che gli omosessuali vadano condannati a morte, ma invece nell’Apocalisse e nelle lettere paoline e’ scritto che i sodomiti (che non includono solo gli omosessuali ma ANCHE gli omosessuali) insieme ad altre categorie di peccatori non erediteranno il regno di Dio.
            Ora, e’ evidente che un omosessuale che è tale non per vizio ma per natura verrà accolto dalla misericordia di Dio, ma è altrettanto evidente che NON SIA una condizione normale. Per il resto le consiglio di informarsi meglio, che quando parla dei Vangeli, sia sulla loro storicità che sul loro contenuto mostra un’ignoranza davvero abissale.
            Altra cosa: se oggi fossimo nel 1950 lei troverebbe giusto che io, cristiano, accetti che ai miei figli venga insegnato che i neri sono esseri umani inferiori? Perché all’epoca il consensus era quello. Sono sicuro che qua mi risponderà di no, ma allora perché devo accettare la scempiaggine che “uomini e donne non si nasce ma si diventa” come se fosse una cosa normale?

          • Ammirevole il nostro Flavio nella sua capacità a mai rispondere al fondo di un problema partendo sempre per la tangente…. 😀
            Intanto meno male che non ha vissuto negli anni dove l’ideologia scientifica dominante considerava gli ariani una razza superiore: già vediamo le risposte che avrebbe dato.
            Non che ci sia una gran differenza con oggi: sono sicuro che oltre a giustificare comportamenti intrinsecamente disordinati come gli atti omosessuali , egli giustifica anche l’eutanasia e l’omicidio in utero.
            Così ne va dei burocrati del pensiero unico ambiente….

          • Vincent Vega on

            Nel Nuovo Testamento (non nel Vangelo) e’ scritto che l’omosessualità merita la morte solo quando Paolo parla nella lettera ai Romani, ma è riferita alla dottrina del Levitico, non intendeva certo dire che i cristiani dovevano mettere a morte gli omosessuali, ma invece mostrava chiaramente che l’omosessualità era peccato, tale da aver meritato, ai tempi dell’antico testamento, la morte prima che giungesse la misericordia di GESÙ.
            I cristiani hanno come insegnamento “scagli la prima pietra colui che è senza peccato” perciò si figuri se il Cristo e gli apostoli hanno insegnato ad ammazzare gli omosessuali. Ìl cristiano ha ben chiaro, però, che questo è un comportamento che è tutto meno che naturale.

          • Vincent Vega on

            Symon, ma è inevitabile. Anche un relativista ha bisogno di leggi, e quindi vira sulle leggi umane, che pero hanno il piccolissimo difetto di essere mutevoli come camaleonti.
            Dici bene, ho fatto anche io l’esempio del razzismo contro i neri e gli ebrei, consensus comune un tempo.
            Magari, se un domani si legalizzerà l’incesto e la pedofilia a patto che le ragazzine in questione siano pienamente consenzienti sappiamo già che il nostro nipotino di Voltaire riterrà queste leggi giuste. E occhio Flavio, perché se mi dice che non le riterrebbe giuste ciò sigmificherebbe che lei ritiene certi atti INTRINSECAMENTE sbagliati, e allora dovrà spiegarci da dove deriva questa certezza, visto che lei e’ un relativista.

          • Vincent Vega on

            Flavio, può spiegarmi perché, oggi, se dai uno schiaffo a tuo figlio che ti ha mandato affanculo vai in galera http://www.lastampa.it/2011/08/31/italia/i-tuoi-diritti/famiglia-e-successioni/la-lezione-svedese-al-papa-italiano-arrestato-per-uno-schiaffo-al-figlio-3952dmVap9NMmnOkvLpefK/pagina.html
            mentre invece è legale, sempre nello stesso paese, uccidere il bambino nel grembo di sua madre in base al sesso? http://www.associazionelatorre.com/2013/03/nella-democraticissima-svezia-e-legale-laborto-selettivo/
            È GIUSTO CHE UNO SCHIAFFO LA PROPRIO FIGLIO PER UN CAPRICCIO AL RISTORANTE COMPORTI LA GALERA MENTRE UCCIDERLO NEL GREMBO DI SUA MADRE “PERCHÉ EHI, VOLEVO UNA FEMMINUCCIA (O VICEVERSA)” E’ LEGALE? La legge dice che è giusto, Flavio. Lei concorda? Qualora NON concordasse, mi dica, PERCHÉ NON CONCORDA?

          • Per la legge italiana un’embrione non è un bambino. Se non le piace la legge la cambi. Glielo ho detto almeno cento volte e se lei è sordo io non ci posso fare niente.

          • Vincent Vega on

            A parte che anche io feto può essere ucciso, non solo l’embrione (che è comunque persona) prendo atto che se lei fosse vissuto nell’epoca in cui gli ebrei e i neri erano considerate non persone sarebbe stato d’accordo perché la legge umana diceva così.
            La ringrazio, non che avessi bisogno di altre conferme. Ciò significa che se in futuro verrà legalizzata la pedofilia (magari in un lontano futuro) e lei fosse nato in quel tempo sarebbe d’accordo.
            Questa è la dimostrazione che il relativismo non può fondare una morale solida, pertanto la ringrazio. Di cuore.

          • @flavio
            Neanche gli embrioni possono essere schiaffeggiati impunemente, ne` eliminati se non in maniera preordinata.
            .
            Quindi il loro diritto o meno a vivere dipende dalla volonta` del genitore, che ne ha la vitae necisque potestas – segno del progresso -, e alle modalita` di esecuzione.

          • Lovinski, di tutto si può discutere, però non si può fare come Vincent che parla di fatti di cronaca affermando che un embrione ed un bambino sono la stessa cosa. Può essere la sua opinione, ma per la legge un embrione non è un bambino ed infatti sono previste tutele diverse nei due casi. Anche se non piace oggi la situazione è questa. Non è un concetto difficile da capire…

          • Simon, se in molte specie animali e fin dall’inizio dei tempi si osservasse che molti individui utilizzano i propri organi genitali per tappare i buchi del muro, allora si considererebbe questo un comprtamento che rientra nella natura di queste specie, quindi si: perfettamente naturale.

          • Vincent Vega on

            Quindi, Flavio, quando era NORMA DI LEGGE la discriminazione razziale che vedeva i neri e i semiti come essere inferiori tale legge era giusta e morale. Lo dice la legge, no? Poi, siccome adesso la legge ha messo fuorilegge quella barbarie allora lei concorda che è sbagliata. THAT’S RELATIVISM, FLAVIO! Sono contento che ad ogni post confermi quanto il relativismo possa al massimo fondare convenzioni durevoli il tempo di un’eiaculazione ma nessun fondamento morale durevole. Grazie. Grazie davvero.
            La Germania, più secolarizzata (lei direbbe “più avanti”) di noi vuole legalizzare l’incesto http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2015/07/10/legalizzare-incesto-germania-non-tabu_khFISAiscswNejwWFi8gyM.html
            Ma d’altronde è ovvio, e’ perfettamente normale, se DIO non esiste e siamo solo inutili animali evoluti venuti dal nulla e destinati al nulla allora TUTTO, LETTERALMENTE TUTTO e’ lecito.

          • Vincent, non si stracci le vesti… ci sono tante persone sicure della non esistenza di Dio che vivono una vita molto più retta della sua.

          • Vincent Vega on

            Peccato che il concetto di “retto”, se davvero non esistesse una morale oggettiva, perderebbe di qualunque significato. Sopravviverebbe solo il comcetto di “legale” o “illegale” che, lo saprà sicuramente Flavio, non definisce cosa sia GIUSTO o SBAGLIATO.
            Ed è anche ovvio che sia così. Se poi lei mi dice “ci siamo evoluti in questo modo” beh, ancora peggio, perché quelle che anche lei chiama “buone azioni” non sarebbero altro che legate al freddo determinismo della materia, nessun amore per l’individuo, solo istinto comandato dalla natura al fine di preservare la specie. In questo caso ciò che lei chiama “bene” non sarebbe altro che il marchio della nostra schiavitù verso un meccanismo, l’evoluzione (che dai materialisti e’ vista come ateleologica e afinalista) tanto freddo quanto crudele.
            È chiaro ed evidente, quindi, che di fonte ad un determinismo simile, in assenza di un ente che ci abbia creati per amore, qualsiasi atto avrebbe lo stesso valore intrinseco, ovvero nulla. Certo, ci sarebbero comunque atti legali e illegali, ma sette decenni fa era illegale aiutare gli ebrei e legale ammazzarli come cani, non so se mi spiego.

          • ****Beppino, lei evidentemente non è genitore o comunque non ha esperienza di bambini, altrimenti saprebbe che i bambini a quell’età chiedono come nascono i bambini, cosa siano gli omosessuali, cosa significhi “balaustra” o perchè le nuvole stanno in cielo e non in terra…
            Eviti quindi di venire qui a darci lezioni di educazione infantile.***
            .
            .
            Ma guarda un po’ che tipetto 🙂 :
            .
            1) io sono genitore mentre lei probabilmente non lo e’ (lo ho chiesto almeno tre volte senza avere risposta…). Se così é eviti di prendere posizione su questi argomenti (questo é un mio consiglio…) dove é necessario soprattutto esperienza e non semplicemente andare a leggere qualche ritaglio di articoletto in giro per la rete.
            2) per quanto riguardo quello che devo o non devo fare (chi sarebbero poi questi “noi” sottintesi?) le consiglio di abbassare la cresta. Il modo di presentarsi é probabilmente scusabile vista la (probabile) giovane età che si ritrova e la foga di esternare i suoi desiderata e le sue idee, ma ciò non vuol dire che sia cosa buona e giusta limitarsi a prendere atto del galletto di turno… Accetti quindi anche questo secondo consiglio e mediti un po’ di piu’ gli interventi.

  15. Giuseppe Cipriani on

    Sarebbe davvero interessante conoscere, da parte di chi sostiene che la teoria gender esiste, una definizione univoca della stessa, per inquadrarla bene.
    .
    Minstrel si è arreso e risponde linkando contenuti che c’entrano come i cavoli a merenda (del resto come potrebbe definirla chi sostiene, come me, che non esiste?).
    Chi altro è (in)capace di definire bene ciò che critica (con tanta dovizia di certezze)?
    .
    Un piccolo incipit d’aiuto: “La teoria gender è quell’insieme di …”

    • La mia definizione la diedi già in un mio vecchio articolo:

      “Tale presunta teoria afferma che la sessualità di ogni essere umano è costituita di quattro elementi: il sesso biologico (maschile o femminile); il genere, “gender” in inglese (sarebbe l’orientamento sessuale, che secondo alcuni può avere un numero davvero elevato di forme: eterosessuale, omosessuale, bisessuale, trans, transessuale, transgender, intersex, intergender…); l’identità di genere (cioè il sesso e il genere a cui il singolo individuo afferma di appartenere) e il ruolo di genere (cioè che ruolo occupa un dato genere nella società e nella famiglia). Oltre a questo complesso di strutture, la Teoria del Gender afferma che può essere lecito il passaggio (psicologico o anche fisico) da un genere ad un altro.”

      Gli intellettuali come Cattaneo invece della parola “teoria” usano “studi”, invece di “afferma” usano “constatano” e invece di “passaggio da un gender all’altro” usano “ognuno deve poter essere come sente di essere”. Il contenuto però è lo stesso, solo che viene fatto passare per un fatto anziché per una teoria (più filosofica che scientifica).

    • Le teorie del gender sono quell’insieme di “studi” socio-antropologici-psicologici-echipiùnehapiùnemetta che promuovono la “constatazione” (abbiamo infatti testè scoperto che siamo di fronte ad una “constatazione”…. !? ) che uomini e donne sono affatto diversi in quanto la differenza biologica risulta secondaria e comunque ininfluente rispetto a ciò che deriva dal desiderio “di essere quello che ci si sente di essere”. Ciò consegue, in buona sostanza, soprattutto da fattori ambientali (l’odiata famiglia naturale…) e dall’educazione (normalmente, almeno qui in Italia, correlata ai cattivoni di cattolici che rompono i maroni….). In base agli arditi accademici che hano partorito queste teorie il mondo dovrebbe essere formato solo da persone che scelgono quello che vogliono essere e non sono quello che sono e/o (meno che meno…. terribbbbile…) dovrebbero essere. Che poi la percentuale di quelli che “dovrebbero essere” (e forse in realtà non “possono essere”… boh…ma non é questo il punto…) sia, o possa essere, trascurabile non sembra essere indicatore di alcunché per questi arditi studiosi; e già questa é una “grande conclusione”… in pieno spregio all’importanza della rilevazione statistica e comunque ai possibili indicatori oggettivi nella fenomenologia sociale.
      Ahii ahiii che madri e padri snaturati… abbiamo sbagliato tutto; la nostra presenza in seno alla famiglia (naturale) dovrebbe essere una invariante di ordine superiore… in modo da “sparire” nel processo educativo e non compromettere “tappando le ali” quello che il pargolo vuole, vorrebbe, dovrebbe, potrebbe, aspirerebbe, ecc… essere 🙁 .

    • Ahahahahah, giuro che non potrei mai rinunciare ai siparietti comici che involontariamente nascono nei commenti di alcuni post qui, grazie a lei.
      Io mi arrendo all’evidenza che che lei nega l’evidenza. Quel post fu scritto proprio per lei e per mentelibera e proprio sul discorso “il gender non esiste” e “quale è la definizione”?
      viaNegativa demoliva, in una serie di esplosioni controllate, tutto l’impianto pseudoargomentativo che lei qui ripropone come un mantra stantìo.
      .
      E dire che l’articolo riporta perfettamente i passaggi da compiere:
      “Comunque, per vedere quanto questa definizione sia stata formulata a bella posta da bigotti retrogradi, si eseguano i 5 steps dell’algoritmo seguente:

      1) andare sul sito del Dipartimento per le pari Opportunità,
      2) entrare nella sezione “Archivio notizie”
      3) andare a pagina 4 della suddetta sezione
      4) scaricare il documento ufficiale intitolato “Linee guida per una informazione rispettosa delle persone LGBT”
      5) andare a pagina 7 di tale documento. Ivi leggerete…”
      .
      E leggete però!

      • Giuseppe Cipriani on

        Minstrel, vabbé che vivi metafisico, ma ti sei perso qualche bel passaggio nel mondo reale.
        Non eri tu quello che doveva definire la teoria che c’è?
        Non ho ancora visto un rigo, non è che ti trovi in leggerissima difficoltà a definire una cosa che “evinci” per indottrinamento indotto?

  16. Si prepari Giuseppe, ne possono arivare di belle… ora che abbiamo scoperto che i maschi devono giocare con le macchinine e le femmine con le Barbie, qualsiasi risposta è possibile! 🙂

          • Sarà la solita del “chi non la pensa come me è un comunista”… Capirà che originalità… Berlusconi ci ha ammorbato vent’anni con questa fesseria…

          • Che per essere un socialista mi stava quasi simpatico, almeno mentre la nave affondava lui dava l’ordine all’orchestra di continuare a suonare capisce? Un conto è morire tra urla e strepiti un conto sulle note di uno Tchaikovsky no? Cmq sì lei è un comunista non c’è dubbio! Ma siccome anche voi ve la passate male ora siete comunisti senza identità, smidollati, insomma Togliatti vi rimprovererebbe non poco; se proprio vuole un marxista “pensante” invece le faccio leggere il pensiero di uno che mi ha sorpreso davvero (sono un liberale quindi per me stimare un comunista era impensabile eppure…) la fonte le sarà di sicuro fastidio ma superi la ritrosia iniziale e si goda l’incipit poi può anche abbandonare la lettura.
            Ps NATURALMENTE LA CONSIGLIO A TUTTI

            http://www.maurizioblondet.it/la-felicita-sessuale-non-esiste-lasciate-le-illusioni/

          • Va bene, se lei dice che sono un comunista vorrà dire che sarà vero… e per fortuna che non ha detto che vengo da Alpha Centauri, altrimenti corro il rischio di finire all’Area 51!

          • ma no ma no deve intendere comunista come una parte per il tutto una sineddoche insomma, un modo per dire senza capo nè coda ecco, politicamente magari non lo è nemmeno, nessuno lo è davvero, magari si finge bene ma alla fine è una posa per la società.
            Cmq lo ha letto l’incipit lo ha inteso?

          • Quello che io non avevo capito è cosa c’entrassero le purghe del PCI con il fatto che secondo DOM i maschi dovrebbero giocare con le macchinine e le femmine con le Barbie. Lei ha detto di averlo capito, quindi se me lo spiega lo capirò anch’io.

          • Caro Flavio la Teoria Gender altro non è che l’evoluzione di quella Rivoluzione sessuale di ’68ina memoria portata avanti da una certa parte politica cui più di qualcuno la ritiene affiliato fosse peraltro nel modo di pensare; ora costoro nella russia sovietica cui guardavano come la patria di tutte le libertà non è che brillassero per buone maniere coi dissidenti e facevano ben più di quel che fa lei però sà la violenza vera inizia sempre così dalle parole …. poi si arriva alle purghe!
            Hitler ad esempio faceva degli accorati discorsi su quanto volesse difendere la Germania ed a parole sembrava davvero sincero peccato che mentre dicesse ciò i suoi panzer marciavano da qualche parte… lei è così ma senza i panzer…per ora…

          • Insomma, c’entra come i cavoli a merenda… e fortunatamente i bambini saranno liberi di giocare con macchinine o Barbie senza che arrivi un DOM di turno a dirgli che ai maschietti toccano le macchinine e alle bambine le Barbie.

          • Flavio, il fatto è che spontaneamente, prima di ogni condizionamento maschietti e femminucce sono attratti da giochi diversi, il che non vuol dire che non possano di volt ain volta giocare a qualsiasi cosa.
            Si vada a vedere i documenti del “paradosso norvegese”.

          • Proprio per questo Enzo, gli studi di genere parlano anche di contesto culturale. In Arabia Saudita o in Malawi è impensabile immaginarsi una donna alla guida di un DC9, come era impensabile da noi un secolo fa (in quel caso il DC9 sarebbe stato una locomotiva). Allo stesso modo un secolo fa alle bambine s’insegnava a cucinare e ai bambini ad usare martello e chiodi. Oggi in Italia entrambe le cose si possono insegnare sia ai maschi che alle femmine e per me rappresenta un progresso perchè permette ad ognuno di aver più possibilità di esprimersi e soprattutto di scegliere il mezzo con cui poter esprimersi.

          • Vincent Vega on

            Enzo, l’ho già citato io diverse volte il paradosso norvegese, proprio in questo topic e anche su pellegrininellaverita’, purtroppo, però, il nostro nipotino di Voltaire sembra non esserci interessato. 🙂

  17. buonasera a tutti. a me sembra invece che si dica una cosa diversa. a proposito di macchinucce e bambole, semplicemente questo: lasciamo i bambini/e dell’asilo liberi davanti a questi giochi. quindi non “imporre” le macchinucce ai bambini né le bambole alle bambine, ma neanche “imporre” le bambole ai bambini e le macchinucce ai bambini. tanto per semplificare.

    • Completamente d’accordo con quanto dice, infatti mi sembra che è quello che si sta facendo oggigiorno.

  18. Quindi in sostanza, tirando un po’ le somme, secondo Flavio, che io sia favorevole o meno, è giusto (per non rimanere indietro) insegnare in una scuola pubblica a mio figlio la masturbazione… Ripeto, che io sia favorevole o meno. Ma loro sono “avanti”! Quindi perché no, anche contrariamente a quello che pensa un genitore! Questa non è dittatura dice giustamente Cipriani… Sì come no!
    Senza parole…

    • Alla masturbazione precoce, preconizzata da questa Giannini: no, così il bimbo che incomincia ben precocemente non ha quasi nessuna chance di smetterla di praticare tale vizio, e giungere alla normalità sessuale e psicologica alla quale ha diritto.
      Beh immagino, malalingua e vedendone la faccia, che è il solo modo con il quale tale Giannini ha mai provato una forma di piacere qualunque in vita sua……
      Una società di “segaroli”…. questo è il sogno dei propagandisti della teoria del gender, che lo facciano tra persone dello stesso sesso o differente , poco cambia: avremo gli “eterosegaroli” e gli “omosegaroli”, tutti chiusi su loro stessi, belli individualisti al massimo .

      • Giuseppe Cipriani on

        Di seghe non è mai morto nessuno… Anzi, qualche sega in più e magari qualche violenza (abuso) sessuale in meno.

      • Dom può dormire sonni tranquilli perchè nessuno obbligherà suo figlio a farsi le zaghette, gli verrà solo insegnato cosa sono gli organi sessuali e quale funzione hanno, si chiama semplicemente educazione sessuale e non è diversa dall’educazione stradale o l’educazione civica che viene impartita nelle scuole. E può stare tranquillo anche perchè fortunatamente nella Buona scuola non è prevista l’educazione di stampo clericale che raccontava che la masturbarzione causava cecità…

          • Fonti? nell’articolo che ha citato nessuna!
            Perciò mi permetto di mettere un paio di link:
            https://en.wikipedia.org/wiki/Abortion_in_Germany
            https://en.wikipedia.org/wiki/Abortion_in_Italy#Abortion_per_1.2C000_live_births

            In Germania l’educazione sessuale all’uso dei contraccettivi è obbligatoria(senza possibilità di esonero religioso. i genitori che tentano di sottrarre i figli all’educazione sessuale vengono sanzionati), e gli aborti nel 2010 sono stati 6 ogni 1000 donne in età fertile

            In Italia non c’è praticamente quasi nessuna educazione contraccettiva(a livello di scuola dell’obbligo l’informazione sulla contraccezione, quando viene fatta, viene affrontata in maniera molto superficiale…nelle scuole cattoliche probabilmente non viene affrontata per niente!) e gli aborti(nonostante il gran numero di medici obiettori, e un certo ostracismo verso le donne che vogliono abortire) nel 2010 sono stati 10 ogni 1000 donne in età fertile!

            Prima di dire che l’educazione alla contraccezione non funziona, o addirittura che otterrebbe l’effetto opposto, mettiamoci i NUMERI, che le chiacchiere stanno a zero!

          • per onestà segnalo anche questa grafica, in cui si può vedere che non c’è sempre una correlazione diretta tra educazione sessuale a scuola, e aborti. I fattori che influenzano la condotta sessuale possono essere tanti, e le statistiche ci comunicano solo gli aborti fatti legalmente, “alla luce del sole”. In Polonia sembra che gli aborti siano tendenti allo zero, essendo illegale probabilmente avviene tutto in clandestinità e gli aborti sono invisibili alle statistiche(ma potrebbero essere molto più numerosi rispetto all’Europa dell’ovest)
            Comunque di sicuro non c’è nessuna evidenza del presunto effetto nefasto dell’educazione sessuale!

            http://www.johnstonsarchive.net/policy/abortion/mapeuropeabrate.html

          • Edit: Anche in Italia, specie a sud, potrebbero esserci ancora oggi un certo numero di aborti clandestini(invisibili alle statistiche), che magari sono pressoché del tutto assenti in quelle regioni/ nazioni in cui abortire legalmente è più facile e c’è meno ostracismo da parte delle strutture sanitarie(medici obiettori)

          • Giuseppe Cipriani on

            Certo, Enzo, uno come te che cita uno studio circostanziato e ben motivato come quello… E pensare che sei contro il pensiero unico. Ma quando c’è da citare prodomonostra, eh?, va bene anche la lista del salumiere.

          • Andrea-c, complimenti, bel cherry picking!
            Ti sei andato a cercare la Germania che ti faceva comodo, poi ti sei dato la zappa sui piedi pubblicando la cartina dove si vede che stiamo messi meglio di Inghilterra, Francia e paesi scandinavi…!
            Infine è evidentissimo che nelle cattoliche Polonia e Irlanda il numero di aborti è bassissimo.
            Un altro intervento così e ti faccio scrivere un articolo contro l’educazione sessuale! 😉

        • Flavio, le do una chicca:
          le balle sulla masturbazione & co. sono di origine borghese e positivista, non clericale.
          Al riguardo le consiglio la lettura di Michel Focault.

          • Questa non la sapevo… Quello che ho invece potuto verificare è che tale cosa è risaputa in tutto il mondo, quindi la notizia ha viaggiato parecchio…
            E’ invece di origine più moderna il: “Every time you masturbate… God kills a kitten” e anche questo sicuramente non proviene da ambienti clericali, basti vedere l’immagine:
            https://en.wikipedia.org/wiki/Every_time_you_masturbate…_God_kills_a_kitten#/media/File:God-kills-kitten.jpg
            Per me il messaggio da dare ai ragazzi è comunque molto semplice: masturbatevi pure perchè non c’è niente di male, ma non fatevi venire il braccio da Hulk!

  19. Visto che tutto il dibattito sulle “teorie gender” è nato dalle polemiche sui famigerati libri di propaganda gender nelle scuole, vi linko un video che illustra uno di questi libri incriminati, e vi chiedo gentilmente di spiegarmi cosa ci sarebbe di tanto sbagliato e diseducativo. Io non capisco!

    https://www.youtube.com/watch?v=QVI21OVB0-s

    Le famiglie adottive, monoparentali ed omosessuali ESISTONO, sono un dato di fatto, insegnare ai bambini a non sentirsi “alieni”, non discriminarsi a vicenda, e ad accettare serenamente il tipo di famiglia che gli è capitata, non mi pare una cosa malvagia, anzi!

      • Essendo un libro dedicato a bambini molto piccoli, che magari non sanno ancora come funziona la riproduzione sessuata, non si scende troppo nei dettagli.
        Non importa il motivo per cui ci sono 2 papà (potrebbe essere anche per cause accidentali, perché la madre naturale è morta. Oppure perché si è divorziata dal pinguino gay, e i figli sono stati dati in affidamento al padre.
        Non è detto che ci sia di mezzo l’utero in affitto! e non è detto nemmeno che siano omosessuali, potrebbero essere anche degli zii che in mancanza dei genitori naturali si prendono cura dei baby pinguini!) il messaggio che passa non è che bisogna diventare tutti gay, e fare figli con madri surrogate, ma semplicemente che al giorno d’oggi può capitare che nella classe ci sia un bambino con 2 papà, ma non merita di essere discriminato(o di sentirsi “alieno”) per questo!

        Il messaggio è semplicemente che non esiste soltanto il modello di famiglia più comune, con mamma e papà regolarmente sposati, ma anche altre varianti(famiglie monoparentali, adottive, interrazziali, omosessuali ecc..)

        • Non merita di sentirsi alieno e a maggior ragione neanche di essere orfano in maniera programmata.

          Per gli zii ci sono gia` i fumetti Disney ! Non chiedete pero` che fine ha fatto la madre di Qui, Quo e Qua (il padre e stato mandato all`ospedale dai simpatici gemelli).

    • > Le famiglie adottive, monoparentali ed omosessuali ESISTONO

      Mi sembra che in italia la legge non preveda casi di adozione per singoli individui né per coppie omosessuali. Come fanno dunque ad esistere?

  20. Giuseppe Cipriani on

    Colpa anche mia, la discussione è scesa di livello…
    .
    Del resto qui non interviene competenza diversa da quella ecclesiastica e antiecclesiastica.
    Come volevasi dimostrare: alla fine è sempre e solo una questione di parrocchie.
    .
    Nessuno che entri nel merito con vero spirito critico, uno spirito critico diverso da quello che i paraocchi della propria visione del mondo l’ha dotato. Pazienza va.
    .
    E per me noi quattro gatti senza arte né parte la possiamo senz’altro chiudere qui.

    • Bah. È vero che è scesa di livello: ma è andata al solido del reale dietro le grandi teorie pseudo-intellettualoidi dell’ideologia del Gender che alla fine si svela per quella che è: una gran propaganda per ogni tipo di perversione da inculcare ai bambini il più presto possibile così che non possano disfarsene.
      Ai miei tempi un adulto era considerato libero quando era capace di controllare se stesso ed il proprio destino e a questo vegliavano i genitori e le istituzioni: ora si desidera farne un branco di viziosetti senza calibro né dominio su se stessi.
      A questo mira la famigerata ideologia del Gender.
      E, su queste parole, buona notte a tutti 😀

    • Io non penso di avere diritto alla genitorialita` perche` sono eterosessuale o omosessuale o ambarabasessuale*, ma perche` sono un uomo sessuale, oltreche` sessuato.

      Per usare un`analogia: io non ho diritto di parola perche` sono dotato di un organo fonatore, ma perche` con questo esprimo dei concetti logici, non perche` emetto suoni insignificanti o accumulo semplicemente parole,

      Non lasciate che il kaiser vi rubi le parole:
      * https://www.youtube.com/watch?v=Ib3RtaG5Mh8

      • Ci sono sempre stati genitori eterosessuali vedovi o single e mai nessuno ha detto niente di loro o ha preteso che a quei bambini mancasse qualcosa di fondamentale.

        • Ad un bambino orfano non manca qualcosa di fondamentale ?

          Per me la genitorialita` e` parte integrante della sessualita`, e la sessualita` si basa sulla differenziazione sessuale.

          • Ed io rispetto le sue idee, come spero lei rispetti le idee di chi crede che per quanto riguarda la vita sessuale, anche l’omosessualità può esser vissuta al pari dell’eterosessualità.

          • Io non voglio farmi rubare la parola sessualita`: eterosessualita` e` un retronimo ricalcato da omosessuale, e tutte le altre sessualita` “prefissate” hanno in comune con questo termine proprio il fatto di negare i fondamentii della sessualita`, cioe` la differenziazione sessuale, la complementarieta` e la fecondita`.

            Io rispetto la sessualita` di ognuno proprio perche` penso che dalla sessualita` derivino maggiori diritti e doveri rispetto al mero utilizzo degli organi sessuali.

          • Beh, si faccia all’idea che nel genere umano ci sono eterosessuali, bisessuali, omosessuali, ermafroditi… e che tutti hanno diritto di vivere la propria sessualità, anche se questa non sfocia necessariamente nell’effettiva fecondazione.
            Infatti immagino lei riconosca il diritto a una coppia uomo/donna che fosse sterile o a una coppia non più in età di procreare di poter vivere la propria vita sessuale, quindi spero riconosca lo stesso diritto alle altre categorie sopracitate.

          • Parlavamo del diritto alla genitorialita`, non del diritto dell`uso degli organi.

            Il diritto alla genitorialita` secondo me discende direttamente dalla sessualita`, cioe` dal fatto che l`uomo e` un essere sessuato e sessuale, e componente centrale della sessualita` e` la paternita` e la maternita`.

            Se uno si definisce sessuale-con-prefisso, e non semplicemente sessuale, so per certo che con questo nega qualche parte fondamentale della sessualita`, che puo` essere la complementarieta`, la fecondita`, ecc … E` un`autolimitazione.

          • La genitorialità è aspetto importante e viene dopo la necessità di una vita sessuale. Implica comunque molti aspetti: oggi ci sono tecniche d’inseminazione di vario tipo ed oggi non c’è più la necessità di formare una coppia stabile come era invece avveniva in epoche primitive per poter garantire la sopravvivenza della prole.
            Io credo che bisogna mettersi nei panni di chi deve affrontare questo problema da un’ottica che non è quella della famiglia del Mulino Bianco. Pensi ad esempio di essere una donna omosessuale con una coppia stabile, una vita serena, l’inevitabile desiderio di poter essere un giorno genitore, ecc. ecc. A me basta sapere che già esistono famiglie con genitori omo che funzionano perfettamente per non erigere barriere ideologiche e piuttosto concentrare i miei sforzi nel trovare il modo in cui tutti possano esser felici e realizzarsi, siano questi genitori, figli e perchè no… anche i dirimpettai che magari stanno lì a mugugnarci sopra.

  21. MenteLibera65 on

    Tutta la mia stima a Giuseppe Cipriani, Flavio ed Andrea-C che con immensa pazienza si ostinano nel tentativo disperato di contrastare la valanga di pregiudizi che alberga nella maggior parte dei commenti.
    Purtroppo temo che la vostra battaglia sia tempo perso, ma lo stesso vi ammiro per la tenacia.
    Ci consoli il fatto che, nonostante certe mentalità siano radicate al punto da non sembrare quasi reali, già molto il mondo è già cambiato.
    Mentre qui si dipingono tesi religiose con una sottile vernice di scienza, vernice che viene via al primo grattar d’unghia per far emergere il vero colore sottostante, fuori di qui il mondo corre, e per molti dei nostri figli alcune situazioni, come l’omosessualità e, più in generale, la diversità, rientrano nella normale quotidianità , avendola incontrata in amici o compagni di scuola, ed avendo riscontrato la grande differenza tra la descrizione stereotipata e diabolica che se ne fa in certi ambienti, e la realtà che possono osservare direttamente.
    Ci vorrà ancora un po di tempo, e ci vorrà di adattarsi al fatto che non tutti possono essere convinti. Per certe mentalità occorre puntare sulla lenta e naturale estinzione.

    • Grazie MenteLibera, l’ammirazione è reciproca. Credo che la sua presenza qui sia fondamentale perchè lei ci ricorda che la religione si può intendere come condivisione di un messaggio e non necessariamente come difesa dogmatica o di trincea a tutti i costi. Evita quindi che anch’io possa finire col fare di tutta l’erba un fascio.
      Le racconto che oggi ho avuto l’ennesima esperienza, sorprendendomi non poco, con una persona che, pur di non abbandonare l’alabarda spaziale che chissà chi gli ha messo in mano, è riuscita a negare di aver affermato quello che aveva appena messo nero su bianco. S’impara da queste esperienze… e si capisce come funzionano certi meccanismi. Non desista quindi perchè lei è sulla buona strada, ci vuole solo un po’ di pazienza…

    • Vincent Vega on

      Probabilmente non lo sai, Mentelibera, ma anche il Papa si è espreso più è più volte contro la teoria del gender. http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-40412/

      Non so che idea tu ti sia fatto, ma pure conosco degli omosessuali, e li rispetto, ma non mi passa nemmeno per la testa l’idea che la loro situazione sia “la normalità”, non perché io sia cattivo, semplicemente non la e’.
      Ciò non toglie che gli omosessuali meritino di essere rispettati, come persone; ma non vedo che nesso abbia questo con l’insegnare ai bambini che l’omosessualità sia una cosa “normale”.
      L’omosessualità E’. Punto. Ma la cosa “normale” e’, invece, la naturali differenza tra maschi e femmine.

      Riguardo a Flavio, egli dice che io ho cambiato le carte in tavola, ma basta leggere il TOPIC di ieri per capire chi è che cerca di cambiare le carte in tavola per figurare bene. Chiunque ha letto il topic di ieri sui vegani può testimoniare.
      Se poi Flavio non ha ancora capito che ciò che volevo dire io sul relativismo e’ che non può giustificare una morale e quindi si riduce, alla meglio, ad un insieme di convenzioni mutevoli (che possono anche essere positive, perché no, ma sempre mutevoli e ingiustificate sono) problema suo, io e’ esattamente questo che ho detto.
      Sono responsabile di ciò che dico, non di quello che altri mi attribuiscono.

    • Vincent Vega on

      Poi, caro Mentelibera, più e più volte (correggimi se sbaglio eh) hai detto che la Chiesa fa bene ad opporsi alle adozioni gay. Ma perché?????? Se l’omosessualità non solo esiste, non solo gli omosessuali vanno rispettati in quanto persone (cosa ovvia) ma è pure normale, perché sei contrario alle adozioni gay?
      Sarà mica che, forse forse, preferisci che i nostri bambini crescano in famiglie NORMALI?
      Chiedo eh, perché la coerenza ritengo sia importante, altrimenti si finisce come i tanti ossimori viventi che popolano questo pianeta.

      Ciao.

  22. Domanda a coloro che si dicono “liberi da schemi ideologici” (sì, come no…): fareste fare a vostro figlio di 10 anni o anche meno, con le dovute precauzioni, sesso con una coetanea ? O – perché no ? – con un coetaneo dello stesso sesso ?

    • Forse é il caso di chiedere agli illuminati se hanno già dei figli; non si sa mai… certe discriminanti sono ineludibili su questi argomenti.

      • Mentelibera65 on

        Io ne ho 3, dai 14 ai 20 anni. Non mi permetterei mai di commentare qualcosa relativa alla educazione se non fossi padre o educatore, e se non avessi vissuto le varie fasi della crescita dei miei figli.

        • La domanda era rivolta anche a lei, dato che si dice “libero da schemi ideologici”.

          • Beh , perché ve la prendete con Mentelibera65?
            Lui è un ragazzo tutto di un pezzo e la risposta ve la ha già data nella teoria e quindi l’applicherà con gioia nella realtà.

            Tanto per cominciare si è, sicuramente ,assicurato che i suoi figli e figlia si siano masturbati precocemente fino dai quattro anni, ora è tanto felice di questo risultato che desidera vederlo applicato a tutto il sistema scolastico.

            Poi era molto contento vedere che gli amici dei suoi figli giocavano mutualmente con i loro peni e viceversa e, adesso, è molto orgoglioso di andare dal proctologo per accompagnare questi figli così ben educati, onanisti inveterati e cosi rispettosi della normalità omosessuale da averne gli sfinteri sfondati

            Per non parlare della gioia che ha di sapere sua figlia imbottita di ormoni per non avere gravidanze indesiderate fin dall’età di 12 anni, ma la gioia di vedere tutti i suoi amici passare per casa lo ricolma di gioia.

            Insomma, un mondo talmente bello che non si capisce proprio che quei cretini di cattolici boriosi non ne percepiscono l’attrazione per loro stessi e per i loro figli….

          • Vincent Vega on

            Simon, con tutto il rispetto ma credo che tu abbia esagerato, per usare un eufemismo.

        • Vincent Vega on

          Mentelibera, ti ho fatto una domanda, non hai letto? Te la rifaccio: SE è giusto non solo insegnare il rispetto per gli omosessuali (su questo non c’è dubbio alcuno che sia giusto) MA ANCHE il fatto che l’omosessualità sia una condizione non solo esistente ma NORMALE, perché sei contrario all’adozione da parte delle coppie gay?
          Mi interessa sapere questa cosa.
          Vedi, un conto è insegnare che persone omosessuali esistono e vanno rispettate, un conto insegnare che l’omosessualità sia perfettamente normale e che uomini e donne “non si nasce ma si diventa”.
          Allora Mentelibera? Perché non concordi con l’adozione da parte delle coppie omosessuali? Intendiamoci, ovviamente nemmeno io concordo, ma le mie posizioni, a monte, sembrano diverse rispetto alle tue. O forse c’è qualcosa che ho frainteso e in realtà la nostra posizione e’ la medesima?
          Spero che mi risponderai, intanto ti auguro buona giornata. 🙂

          • MenteLibera65 on

            VINCENT, io non so cosa fai per vivere, ma io devo lavorare…ti prego di valutare che non sempre è possibile rispondere in tempo reale alle sollecitazioni, anche perchè tu sei un produttore di post a livello industriale, ma c’è una vita concreta da mandare avanti fuori di qui.
            Non abbiamo concordato uno SLA per le risposte.. 🙂
            Provo a rispondere, magari dopo pranzo, sia a te che a Salvo, Beppino, etc, in un post riassuntivo

        • Io mi ritengo molto più modestamente solo padre (figlio di 16 anni e figlia di 23). Se lei é anche educatore (non é chiaro…), cosa risponderebbe alla domanda di Salvo? Se vuole scriverò anche il mio pensiero in materia… ma sa com’é … é meglio imparare (prima) da chi ne sa di più.

    • Far fare sesso a un bambino di dieci anni o meno? Mi può dire in quale programma di educazione sessuale in Italia è prevista una cosa del genere?

      • Purtroppo non sempre il manualetto delle Giovani Marmotte (stile OMS) o il Decreto Legge del Ministero della Sanità o la direttiva del provveditorato scolastico di turno prevede il “paragrafo 3.45.69 comma c punto 12” per spiegare come comportarsi… La domanda é più che valida. A proposito signor Flavio… con i suoi figli (ammesso ne abbia ovviamente) come si comporterebbe?

        • Spiegare come comportarsi non significa far fare sesso ai bambini !
          Prima temevo che la vostra confusione era cosa voluta, ora ne sono certo.

          • Direi che la domanda di Salvo pone tanti interrogativi e/o interpretazioni, sicuramento un po’ “oltre” rispetto ai quelli banali e superficiali che uno di primo acchito (e di comodo) potrebbe assorbire e far propri, tipo l’accondiscendenza o meno di far fare sesso ai bambini… Suvvia, i concetti sono semplici, chiari (e sicuramente più “impegnativi”)… non é necessario sgusciare via come le anguille.

          • La lascio al suo processo alle intenzioni, tanto se avete capito che il programma prevede l’insegnamento della masturbazione precoce a questo punto potreste anche capire che si inciti i bambini a fare sesso, a drogarsi e magari anche a lanciare sassi dai cavalcavia… Vi lascio quindi alle vostre deliranti supposizioni…

      • Non devii nuovamente, Flavio. Il quesito lo sto ponendo io. Dunque ?

        Aggiungo: che male ci sarebbe nel conoscere il proprio e l’altrui corpo, compresi i piaceri che si possono provare ?

        • Salvo, le ho già risposto in maniera chiara e cercherò di esser più esplicito ora: quel far fare sesso a… non è un’aberrazione linguistica, ma proprio come concetto in sè.
          Riguardo invece il conoscere il proprio ed altrui corpo, se voi aveste letto e capito (cosa che evidentemente non avete fatto) quel documento dell’OMS avreste visto che anche quel tema è trattato, anche per quanto riguarda la necessità di mettere i dovuti paletti.

  23. enrico lutman on

    Buongiorno.

    Io ho un figlio di 11 mesi.
    Quando torno a casa dal lavoro mi fa un sacco di feste e giochiamo con una palla. Mangia, poi giochiamo di nuovo. immancabilmente però verso le 21:30, 22 si stufa, piange e vuole sua mamma, si appoggia alla sua maglietta e la succhia strofinandosi al seno.
    Questo tutti i giorni.
    Il figlio di una coppia omosessuale maschile, naturalmente ha una madre da qualche parte, perchè il fatto che i bambini nascono da un uomo ed una donna è ineliminabile, a cosa si struscia?
    A voi sembra giusto che non abbia questa possibilità?
    Mai fatto un corso sull’importanza dell’allattamento al seno pre parto?

    Avere un figlio è un diritto?

    Dunque se fosse così anche un prete potrebbe pretendere di avere il proprio figlio, naturalmente lancio questa provocazione a quelli pro adozioni omosessulai, in cui, di base, si aferma che avere un figlio è un diritto.

    Leggo che l’omosessualità è una variante naturale.
    E come si fa a dimostrare questo?
    A me risulta che di recente studiando coppie di fratelli omozigoti, non sia stata riscontrata una percentuale tale da far propendere per una base genetica dell’omosessualità
    Che significa, scientificamente, una variante naturale?

    Come si fa a dimostrare scientificamente che crescere in una famiglia omosessuale non ha conseguenze.
    Si può dimostrare che cosa quel figlio sarebbe stato se fosse cresciuto in una coppia eterossesuale?

    • http://www.treccani.it/vocabolario/orfano/
      .
      òrfano agg. e s. m. (f. -a) [lat. ŏrphănus, dal gr. ὀρϕανός, che è connesso etimologicamente col lat. orbus «privo»]. –
      .
      1. Che, o chi, ha perduto i genitori o uno solo di essi (detto per lo più soltanto di minorenni): un bimbo o. di padre e di madre, o semplicem. un bimbo o.; essere o. di padre, o. di madre; un povero o.

      Io concordo con il Treccani: un bambino che non ha la madre o il padre e` orfano.

    • ****A voi sembra giusto che non abbia questa possibilità?****
      .
      Agli illuminati interessa poco; quello che interessa agli illuminati é che la società risolva (o permetta di risolvere…) i bisogni. Questo indipendentemente da una giusta e rispettosa etica dei diritti E dei doveri. E’ una concezione direi … molto umorale, di pelle, quasi animale; comunque molto vicina alla legge della giungla o del più forte (dove notoriamente soccombe sempre chi non riesce a difendersi o a prendere posizione).
      .
      ****come si fa a dimostrare scientificamente che crescere in una famiglia omosessuale non ha conseguenze…. Si può dimostrare che cosa quel figlio sarebbe stato se fosse cresciuto in una coppia eterossesuale?****
      .
      Anche in questo caso gli illuminati sono interessati poco della eventuale coerenza para-scienfica (in senso stretto di “scienza”, in psicologia, c’é ben poco a dir la verità…). Può trovare in rete alcuni articoletti para-scientifici di qualche psicologo ricercatore che, immancabilmente, conclude pontificando il fatto che una coppia di lesbiche o di omosessuali uomini può avere perfettamente i requisiti posti in cima all’articolo circa le condizioni imprescindibili per garantire la “capacità genitoriale” (anzi, concludono di solito affermando che la coppia omosessuale non può che essere migliore perché fa più fatica…, é più discriminata, é più desiderosa… e via discorrendo). Se poi si approfondiscono le “condizioni” della “capacità genitoriale” poste in testata dell’articolo potrà verificare (immancabilmente) che delle necessità dei diretti interessati (cioé dei figli) viene tenuto in conto solo in termini di sicurezza ambientale e tramite il consueto ritornello del “love is love”.

  24. MenteLibera65 on

    Allora : Rispondo a VINCENT (Adozione coppie omosessuali ) e SALVO (Sesso dei figli di 10 anni), e implicitamente anche a SIMON
    .
    Premessa:
    Ho 50 anni, 3 figli , non sono un educatore (la frase di prima era in alternativa : padre o educatore. Io sono padre). Ho ascoltato moltissime catechesi specifiche della chiesa sul gender, la famiglia, l’omosessualità, etc etc.
    .
    Cominciamo con SALVO:
    Come più volte detto da FLAVIO, il documento OMS a cui tutti vi riferite NON INVITA nessun educatore a spingere i bambini di 3 anni a masturbarsi o bambini di 10 a fare sesso. Semplicemente invitia gli educatori ad informare in modo corretto, progressivo e non accusatorio , i bambini e ragazzi, nelle varie fasi della loro crescita, sui vari aspetti della sessualità, anche quelli su cui spesso si glissa. E’ scritto per educatori, ed è l’esito di studi psicologici di anni. Ci si può fidare o meno, ma tanto è.
    Come più volte riferito è ben precisato a pagina 7 che “i presenti Standard NON vogliano essere una guida per l’attuazione dei programmi di educazione sessuale”
    Continuare a citarlo impropriamente sostenendo che c’è scritto che bisogna spingere i bambini a masturbarsi o i ragazzi a fare sesso coi coetanei, è una falsità. Ed è altresì una falsità quello che si legge su molti blog , circa il fatto che addirittura voglia insegnare la masturbazione in classe.
    Le parole usate sono sempre : “Trasmettere informazioni su”, “Mettere i bambini in grado di”, Aiutare i bambini a sviluppare”.
    E’ vero che ci sono indicazioni anche sulla esistenza dell’omosessualità e di varie tipologie di famiglia, visto che essendo un documento mondiale, si rivolge anche a nazioni ove già oggi esistono coppie omosessuali con legami legali. Ed è vero che spinge a non dare una educazione di ruolo troppo spinta. Si può essere d’accordo o meno, ma smettiamo di creare nemici più grandi di quelli che sono.
    Quindi , alla tua domanda SALVO, “fareste fare a vostro figlio di 10 anni o anche meno, con le dovute precauzioni, sesso con una coetanea” , la mia risposta è NOOOOOO. Capito ? NOOOOO (NO). Peraltro il caso non si pone, perchè come ben sa chi ha avuto figli di 10 anni, a quella età la massima aspirazione è di farsi una partita a pallone di almeno 15 ore.
    Ho sempre tentato di trasmettere il valore del rispetto per il proprio corpo e per quello degli altri. Se poi dovessi scoprire che è avvenuta una cosa simile, certamente interverrei per capire perchè , come , in quale situazione, etc, cercando però prima di capire e poi, semmai, colpevolizzare.
    .
    E ora VINCENT :
    NO vincent, non concordo con l’adozione omosessuale. Perchè ritengo che il bambino sia un terzo, rispetto alle scelte di due omosessuali adulti che decidano di unirsi. E ritengo che se Dio (o la natura o fate voi) ha deciso di far nascere bambini dall’unione di un uomo e una donna, evidentemente l’alveo preferenziale per il loro allevamento è una coppia di uomo e donna.
    Ma questo non significa che non ci siano, già oggi, situazioni di tutti i tipi, dove i bambini vengono allevati da nonni, zii, coppie di sorelle, case famiglia, coppie di fatto (anche omosessuali) . Senza arrivare all’adozione, questi sono casi inequivocabilmente esistenti, ed è indubbio che in un clima di sano amore e rispetto , questi bambini possano crescere senza particolari problemi.
    Non mi convince però , lo stesso, la parte dellla proposta di legge sulle unioni civili che consentirebbe l’adozione , da parte di uno dei due della coppia, dei figli naturali dell’altro. Spero che sia eliminata dalla legge, anche se invito a capire come un caso del genere si sostanzi soltanto nei casi in cui il bambino risulti avere un solo genitore naturale (per morte dell’altro, o perchè mai riconosciuto dall’altro). In ogni caso sono sfavorevole perchè , tra l’altro, penso che favorirebbe la pratica dell”utero in affitto”, anche se la stessa è peraltro già molto diffusa tra le coppie eterosessuali, senza che si leggano sui blog cattolici particolari condanne.
    .
    Infine per SIMON: Mi rincorri da un blog all’altro….non ti starai mica innamorando..? 🙂
    .
    Punto finale : queste asserzioni sui documenti OMS e sugli argomenti Gender , Omosessuali e simili , con versioni di risposte simili alla mia , sono presenti centinaia di volte su decine di blog, il 99% dei quali cattolici.
    Ogni volta le stesse domande, ogni volta le stesse risposte.
    L’argomento non meriterebbe di essere affrontato in questo modo, ma purtroppo sembra impossibile una discussione serena, perchè anche quando le obiezioni sono lecite e magari condivisibili, sono spesso contornate da valanghe di giudizi esagerati e spesso offensivi.
    Vi posso assicurare che anche noi, che non temiamo teorie del gender, educazione sessuale e unioni civili, lo stesso vogliamo bene ai nostri figli , e non abbiamo alcuna intenzione di metterli nelle mani di macellerie psicologiche.
    Vogliamo bene, però, pure ai figli degli altri, e sappiamo bene, per essere cresciuti negli anni 70 e 80, come certe tendenze “femminee” venivano sbeffeggiate e discriminate nelle scuole di quei tempi, ed in parte ancora oggi. Non vogliamo che questo si ripeta, e non abbiano alcuna paura che una educazione sessuale più aperta e oggettiva possa traviare i nostri figli, i quali (tra l’altro) possono attingere informazioni sessuali totalmente deviate e pornogafiche accendendo il computer , prorpio o di qualche compagno.
    Quindi pensare si proteggerli da certe cose, nel 2015, è patetico più che sbagliato. Meglio infomazioni corrette, e mediate da educatori specializzati, che recepite esclusivamente dal web.
    Io la penso così. Salve.

    • Vincent Vega on

      Mente libera, più tardi rispondo nel dettaglio, ad ogni modo ho piacere che tu abbia chiarito il tuo pensiero sulle coppie omosessuali, perché qua la gente continua ad accomunarti a Flavio come se tu e lui aveste le stesse idee, quando in realtà sono molto diverse su diversi punti. Per fortuna, aggiungo.

      Grazie per la risposta.

      • MenteLibera65 on

        Grazie Vincent. Non vorrei deluderti ma penso di non avere idee troppo dissimili da Flavio, il quale magari le eprime in modo diverso. Qui è difficile argomentare sempre e tutto per scritto senza contraddittorio diretto, si finisce per non seguire un filo logico o per esagerare.
        Ti ringrazio comunque per il post che ha scritto sotto l’intervento di Simon… lo apprezzo molto.

      • Vincent, sappia che io e MenteLibera abbiamo discusso in maniera anche abbastanza decisa. Non credo però che sia mai mancato il rispetto reciproco (soprattutto il rispetto per l’intelligenza altrui).

    • ****Ho sempre tentato di trasmettere il valore del rispetto per il proprio corpo e per quello degli altri. Se poi dovessi scoprire che è avvenuta una cosa simile, certamente interverrei per capire perchè , come , in quale situazione, etc, cercando però prima di capire e poi, semmai, colpevolizzare.****
      .
      Perché “colpevolizzare” scusi? Mi pare ci sia, non tanto velata, un po’ di incoerenza. Perchè colpevolizzare di aver subito, indirettamente per carità… ma comunque subito, le conseguenze di un modo di “assorbire” i temi della sessualità accettato e ritenuto corretto a priori? Se non c’é motivo per non fare una certa azione perché farsi dei problemi nel veder passare la figlia alle vie di fatto? Oppure c’é un motivo? Se si quale sarebbe?
      .
      ****che non temiamo teorie del gender****
      Il problema non é aver “paura” di teorie ma di veder by-passato il proprio vissuto, la propria cultura e le proprie esperienze da qualche ricercatore che in genere é tutto fuorchè genitore (di solito é così purtroppo…) e che ritiene a priori più importante mettere in “buona luce” il modo di essere non ortodosso di una minoranza della società rispetto al sviscerare e proporre una miglior soluzione (c’é sempre da imparare… per carità) al generale tema dell’educazione alla sessualità dei bambini che caratterizzeranno ineluttabilmente, almeno dal punto di vista statistico, LA maggioranza.
      .
      **** tendenze “femminee” venivano sbeffeggiate e discriminate nelle scuole di quei tempi, ed in parte ancora oggi****
      Lei pensa che la mezza storiella propinata attraverso pseudo “favolette gender” all’asilo incida su come l’adolescente si comporterà al liceo? Ma va la…
      .
      Vedo che comunque non c’é una presa di posizione sulla domanda di Salvo. Il problema non é opporsi e dire NO (anche perché, lo sa meglio di me, “anche” a 10-11 anni se le cose succcedono é troppo tardi per dire di no e se anche avesse la possibilità di dire di no per quale motivo dovrebbe essere capito il suo diniego dopo una presentazione irrazionale e priva di valori della sessualità in età pre-puberale? Il problema é: ho fatto di tutto, ha fatto di tutto la società…, perché una situazione del genere non avvenga? Il sapere (o presunto sapere) di come “vanno le cose” basta a responsabilizza un bambino qualora si trovi nella condizione di metterle in pratica?

      • MenteLibera65 on

        “Perché “colpevolizzare” scusi? ….:”
        – la realtà è che non ho idea di come reagirei, ne penso che l’abbia tu beppino. La domanda di Salvo è capziosa , propone una delle tante situazioni teoriche che poi , quando accandono , non di rado , suscitano reazioni totalmente imprevedibili.
        .
        “Il problema non é aver “paura” di teorie ….”
        – non ci sono alternative che affidarsi a chi fa questo di mestiere, studia , indaga. Il fatto che non abbiano figli è una illazione, che non ha riscontro . Tanti hanno figli , e tanti concorrono a questi studi. Non informare in eterno i figli è una soluzione che, in una società dove le informazioni corrono sul filo, ha le gambe corte, e non risponde più alla sostanza dei nostri figli, se vogliamo avere il coraggio di guardare questa generazione per quello che è, e non per quello che vorremmo che fosse.
        .
        “Lei pensa che mezza storiella….”
        -Si. Penso che una educazione al rispetto dei diversi, data ad una età adeguatamente precoce, possa aiutare a limitare il bullismo e le violenze. D’altra parte è l’unico sistema che abbiamo , a meno di non accettare che bullismo e violenze si ripetano, il che va bene fino a quando non ci va di mezzo uno dei nostri , di figli. Anche i bambini “con tendenze femminee” sono figli di qualcuno…e non è detto che capiti sempre agli altri.
        .
        “vedo che comunque non c’è presa di posizione…..”
        -Ho risposto come potevo a Salvo , non vedo che altro devo dirgli. Se non gli è sufficente me lo dirà lui. Non credo che abbia bisogno di un procuratore.

        • ****la realtà è che non ho idea di come reagirei, ne penso che l’abbia tu beppino****
          .
          Non so come reagirei. Sicuramente mi chiederei in cosa ho sbagliato (ormai sono il solo a pensare che sono sempre e comunque il papà e la mamma che fanno la differenza…).
          .
          .
          ****Tanti hanno figli , e tanti concorrono a questi studi****
          .
          Scusi ma credo (o cerco di credere) a questo con molta ma molta fatica.
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          .
          **** Non informare in eterno i figli è una soluzione che, in una società dove le informazioni corrono sul filo****
          .
          E chi ha mai detto che l’alternativa alle storielle dell’OMS o delle associazioni LGBTJHIJ é non informare? Il problema sono i valori che devono precedere le procedure di acquisizione della conoscenza e non le procedure che impongono i valori.
          .
          .
          ****Si. Penso che una educazione al rispetto dei diversi data ad una adeguatamente precorce, possa aiutare a limitare il bullismo e le violenze****
          .
          Sono i valori (anche in questo caso) che possono limitare il bullismo e fanno la differenza, non le storielle (soprattutto se finalizzate all’assorbimento inconscio di mezze ideologie di parte).
          .
          .
          ****Non credo che abbia bisogno di un procuratore****
          .
          Non mi sminuizzi… sono pagato bene sa 🙂 .

  25. MenteLibera65 on

    Scusate…intervengo perchè col cellulare ero riuscito appena al leggere una parte dell’intervento di SIMON.

    Dice SIMON :
    “Beh , perché ve la prendete con Mentelibera65?
    Lui è un ragazzo tutto di un pezzo e la risposta ve la ha già data nella teoria e quindi l’applicherà con gioia nella realtà. Tanto per cominciare si è, sicuramente ,assicurato che i suoi figli e figlia si siano masturbati precocemente fino dai quattro anni, ora è tanto felice di questo risultato che desidera vederlo applicato a tutto il sistema scolastico. Poi era molto contento vedere che gli amici dei suoi figli giocavano mutualmente con i loro peni e viceversa e, adesso, è molto orgoglioso di andare dal proctologo per accompagnare questi figli così ben educati, onanisti inveterati e cosi rispettosi della normalità omosessuale da averne gli sfinteri sfondati. Per non parlare della gioia che ha di sapere sua figlia imbottita di ormoni per non avere gravidanze indesiderate fin dall’età di 12 anni, ma la gioia di vedere tutti i suoi amici passare per casa lo ricolma di gioia.”
    .
    Ma come ti permetti di scrivere certe cose? E tu saresti cristiano ? Se fossimo dal vivo ti posso garantire che non saresti arrivato in fondo alla frase. Non rivolgermi più alcuna parola, ne qui ne sull’altro blog.
    Cercati uno psicologo, che abbia magari un amico psichiatra.
    E se mai nella vita dovesse capitare l’occasione, sarà mia cura far leggere alle coppie che , se ho capito bene prepari al matrimonio, come ti rivolgi cristianamente alle persone. Saranno sicuramente orgogliose, così come pure il parroco, di un tale catechista. Vergognati.
    Inoltre chiedo ad Enzo Pennetta se sia possibile accogliere, qui , certe frasi.

    • Anch’io quando ho letto l’intervento ho percepito un qualcosa di “tirato”. Pur tuttavia, al di là del linguaggio un po’ crudo e banalmente goliardico, non mi pare che il percorso “ipotizzato” dall’utente Simon non sia immunizzato (o immunizzabile) a priori attraverso le “giustificazioni” e “attestazioni” valoriali offerte di continuo dal pensiero unico dominante (costituente ormai uno “stato di fatto” acquisito e maggioritario).

      • MenteLibera65 on

        Ma che stai dicendo ? Tutti avvocati qui…
        Se avesse detto a te quello che ha detto a me avresti risposto anche peggio.

        • Non si arrabbi. Le ho già detto che la cosa avrebbe dato fastidio anche a me. Ma del resto masturbazione cosa buona e giusta a priori…, figlio/figlia omosessuale non é la fine del mondo…., attività sessuale “disordinata” ma inequivocabilmente necessaria anche se in presenza di una naturale impossibilità “di incastro”…, ecc… non é qualcosa del resto imposto dalla illuminata maggioranza che ormai vive ed impera? La storia del proctologo forse é un po’ irrispettosa (concordo). Vedrà che l’utente Simon in qualche modo troverà il modo di “rappacificarsi”. Gli dia una possibilità.

          • Guardi che ci sono omosessuali, uomini o donne che siano, che praticano sesso da una vita ed hanno ancora ancora tutti i loro attributi perfettamente a posto.

    • Giuseppe Cipriani on

      Caro Mentelibera, il buon Simon ha di queste uscite, queste cadute di stile, ogni tanto; cade dalle stelle alle stalle lasciando basiti, neanche fosse un jekil & aid redivivo…
      Proprio ieri accusava me di aver commesso nei suoi confronti una Reductio ad hitlerum dicendomi “Hai perso la partita”.
      Credo che, data la sua incoerenza, anche tu possa dirgli altrettanto: hai perso la partita, Simon. E davvero, se Enzo tace, allora adotta due pesi e due misure. Ma il padrone di casa è lui ed è giusto, se lo ritiene coerente, che si tenga buoni i tifosi più cari.
      .
      Per il resto, è battaglia persa. Sul gender puoi esprimere tutte le ragioni che vuoi, ma il preconcetto non fa smuovere di una virgola questi novelli gendarmi del pensiero unico cattolico. E adesso le seghe sono diventate addirittura una paranoia laica, hai sentito? Solo fumo negli occhi, tecnica abusata.

      • Hai un brutto vizio Cipriani, sai qual è?
        Ti ficchi sempre nelle discussioni e ti ergi ad arbitro, a moralizzatore…
        Basta! La gente scrive come e quando gli pare. Liberale un paio di stivali…
        Sta a Enzo moderare.
        Non lagnarti sempre…

        • Giuseppe Cipriani on

          E io che ho detto di diverso, Dom? Sta a Enzo moderare come meglio gli pare, è lui il padrone di casa… E se, come dici tu, “la gente scrive come e quanto gli pare”, perché mi biasimi, visto che anch’io ho scritto come mi pare?
          .
          Incoerentone!

    • Ottima la tua reazione caro Mentelibera65 e me ne rallegro perché vuol dire che, una volta i discorsi ideologici messi da parte, l’essere umano in fondo a te, che reagisce con senso comune, si è svelato con tutta la sua forza.
      Bello e giusto che sia così: l’orrore che ho descritto ti ha fatto reagire.
      Usare di circonlocuzioni raffinate a volte non aiuta a guardare le cose in faccia, come sono nella cruda realtà.
      Facile dire che per l’OMS è una comportamento “naturale”, già meno facile ricordare che è intrinsecamente disordinato, molto più duro ricordare che tale disordine implica, meccanicamente, lesioni ed a volte distruzioni di organi previsti ad altri scopi. Di cosa stiamo parlando….
      Propugnare in modo subdolo (ovviamente) la masturbazione precoce è un orrore non solo morale ma antropologico, in quanto crei generazioni di persone incapaci di controllare la propria sessualità in modo adulto un giorno.
      Eppoi, la tua reazione è normale: la sola idea di avere uno dei tuoi figli dal medico per tali comportamenti ti fa, ed è normale, viscerale orrore. Ma chi desidera avere figli così? Ma allora perché essere un propagandista dell’omosessualismo come lo sei?
      Una cosa è se tale tegola ti capita sulla testa e che la devi gestire nel più grande rispetto e il massimo della carità: un’altra cosa è esserne un propugnatore.
      Teoria del Gender: fuffa per gli imbecilli. In realtà è tutta propaganda per abbassare il livello morale della popolazione, diminuire il numero di persone virtuose, avere pecoroni belanti solo interessati alla loro piccola scossa elettrica di qualche secondo per essere zitti e felici.
      Benvenuto nel mondo reale, caro Mentelibera65

      • Giuseppe Cipriani on

        Cosa ti sei fumato, Simon? Incenso? E chi è che propugna cosa? Ma datti una regolata, va, che le seghe mentali sono molto pericolose.

      • Simon, davvero è difficile capire le sue intenzioni: è stato abbondantemente spiegato, proprio basandosi sul testo scritto, che nessun programma prevede la masturbazione precoce. Ma lei continua a scriverlo…

          • Su La Stampa scrive anche un certo Marco Tosatti, se è lui che da la notizia, allora possiamo star sicuri che riporta pari pari la stessa bufala delle Sentinelle.
            In ogni caso il documento dell’OMS parla chiaro e solo chi è in malafede può supporre che auspichi l’insegnamento della masturbazione ai bambini.
            E’ come voler dire che un programma educativo sulle droghe tra i giovani ed i giovanissimi preveda la somministrazione delle droghe ai ragazzi. Solo chi è in malafede può pensar questo.

          • Si va beh… Ma che vuol dire… Si parla di vivere la sessualità, come quando e perché… Cerchi di non essere ideologizzato per piacere…

          • L’articolo non l’ho letto, anche perchè lei non ha riportato il link, il nome di Tosatti l’ho fatto tirando ad indovinare… perchè se mi dice che La Stampa parla dell’insegnamento della masturbazione ai bambini, allora immagino che solo Tosatti lo può scrivere. Ma ovviamente posso sbagliare…

  26. MenteLibera
    “vediamo, parliamo, discutiamo”… oh!
    Ma cosa parli e discuti?
    Tuo figlio, non so se hai capito, ha fatto SESSO a 10 anni!!!
    Qui si sta dando i numeri…
    Questo modo di fare è lassismo puro, sappiamo i disastri che ha portato.
    Qualunque cosa verrà tollerata un domani. Non voglio immaginarmi il dopodomani. Non si tratta di essere avanti o indietro, si tratta solo di usare il buon senso.

  27. Giuseppe Cipriani on

    Visto che non se ne esce…
    .
    propongo a chi qui è sbeffeggiato, provocato, accusato di essere un propugnatore di tutte le nefandezze, solo perché sostiene che gli studi di genere abbiano una loro valenza educativa,
    .
    di attuare l’unica forma di protesta che può lasciare il segno, per un giorno:
    .
    LO SCIOPERO DEGLI INTERVENTI DALLA MEZZANOTTE DI OGGI,
    .
    lasciando che siano i soli “indottrinati-per-bene” a dire la loro e a darsi pacche sulle spalle e a frasi l’occhiolino, ammiccando contenti tra una sbuffata d’incenso e l’altra…
    .
    Vediamo per 24ore come se la spassano, dai! Io con il post la chiudo già da ora.
    Notte a tutti.

    • Poi te la prendi se scrivo che vuoi fare il “moralizzatore” o la guida suprema…

  28. Intervengo riguardo allo scambio Symon – ML65.
    1- oggi non sono potuto stare al pc e quindi quanto è stato detto lo leggo solo ora.
    2- lo scambio è stato certamente con toni forti ma mi sembra che alla fine le due parti si siano controbilanciate.
    3- ML65 ha fatto un ulteriore intervento, questo sì davvero inaccettabile nei contenuti, che però non ho moderato proprio perché non ero collegato.
    L’intervento non è apparso solo perché ML nella foga ha sbagliato a scrivere il proprio nome (se volete pubblico la schermata) e quindi wordpress l’ha catalogato come un nuovo utente e messo in moderazione.
    Ma è stato davvero meglio così, in primo luogo per lo stesso ML.
    ML ha poi fatto un ulteriore intervento con un nick del tutto nuovo presupponendo che l’avessi bannato, tentativo abbastanza ingenuo perché comunque i primi interventi vanno automaticamente in moderazione.

    • MenteLibera65 on

      Bene, è bello appurare che l’intervento di Simon , dove tra le tante , definisce mio figlia una che si prende la pillola da quando ha 12 anni e accoglie un via vai di gente nel proprio letto, è definibile come un intervento “con toni forti”.
      Poichè tutti l’hanno letto si saranno fatti una idea autonoma.
      Vi ringrazio dell’ospitalità di questi mesi, anche se la mia presenza è stata mal sopportata, ma non mi sarei aspettato certo trattamento migliore.
      Saluto GIuseppe, Flavio, e le poche altre (pazienti) voci in dissenso.
      Saluto Vincent che è stato l’unico (tra quelli che non la pensano come me ) a difendermi da Simon senza se e senza ma.
      Agli altri sinceramente nn so che dire.
      Ad Enzo e Simon avrei tante cose da dire, ma la vita è lunga, e chissà che non ci siano altre occasioni per farlo.
      La mia presenza termina qui. Potete tirare un sospiro di sollievo e ricominciare a farvi i complimenti reciproci.

      • MenteLibera65
        mi dispiace che se ne vada…
        Il confronto è sempre utile, ci rende migliori.
        Questi sono argomenti difficili, molto sensibili.
        Senza fare l’avvocato di nessuno, non occorre, credo che l’intento di Simon sia stato quello di scuoterla. A volte si fanno castelli in aria, astratti, con poca aderenza alla realtà. Sembra che l’argomento non ci riguarda. A volte ho le sensazione esponiate pensieri con l’obiettivo di fare il commento più moderno, più ideale, ecc… Penso non vi rendiate conto. Ma quando vi si fa notare il paradosso, esponendo i risultati del vostro pensiero sulla realtà, vi impallinate. Per cui, cerchiamo tutti il buon senso, davvero, in un senso e nell’altro.

      • Vincent Vega on

        Mentelibera, io avrei piacere che tu restassi, onestamente. Che Simon abbia ampiamente esagerato e’ cosa sotto gli occhi di tutti, mi pare.

      • Mi dispiace che te la sia persa così, caro Mentelibera65: davvero!

        Comunque, spero, adesso avrai capito perché il tipo di società che l’ideologia del gender propugna induce reazioni fortissime presso chi ama i propri figli, nipoti e pronipoti e concepisce la società non come un immenso lupanaro abitato da degenerati e condotto da perversi ma come un luogo di miglioramento morale e di esercizio delle virtù umane per il raggiungimento del bene comune e della felicità individuale e collettiva, per quanto sia, realisticamente, possibile.

        Ad majora!

  29. Mentelibera, va bene, ho capito la sua opinione.

    Come afferma, giustamente, Beppino « Il problema sono i valori che devono precedere le procedure di acquisizione della conoscenza e non le procedure che impongono i valori. » Già, ma quali valori ? Si è perso (o si sta perdendo) anche il significato di questo termine. Dunque, non penso che resterebbe qualcos’altro di saldo a cui aggrapparsi.

    Mi aspettavo, comunque, una risposta anche dagli altri utenti “liberal”.

    Flavio, continua a sviare, aggrappandosi a documenti dell’OMS. Ma una sua opinione può darla ? O sono dei documenti a fare le sue veci ?
    Cipriani, e lei ? Una sua opinione in merito ? Ah giusto, è stato imposto il coprifuoco da lei stesso… Ma non sarà mica – come dire ? – per pararsi il deretano ?

    • Flavio ( o Cipriani) non possono risponderti di più di quel che hanno già scritto: infatti hanno deciso di sostituire il mondo Reale come pietra di paragone per ogni tipo di ragionamento, colla burocrazia. Cioè il vero, per lui e chi come lui, non è più l’adeguazione tra quel che si pensa e il reale che si osserva, ma l’adeguazione tra quel che si pensa e quel che decide la burocrazia di caso in caso: da dove l’importanza mimetica del Pensiero Unico che garantisce questa corrispondenza e che rimpiazza l’osservazione del Reale.

    • Mi scusi, opinione su cosa? Sullo spiegare ai bambini cosa sia l’omosessualità e insegnare i corretti comportamenti nell’esplorazione del proprio corpo, le regole da seguire nell’ “esplorazione” del corpo altrui, ecc.? O sulla necessità, come pretendono alcuni, di far finta di niente e lasciare che siano loro che si arrangino come meglio possono? O sulla necessità, sempre come pretendono alcuni, di far giocare i maschi con le macchinine e le femmine con le Barbie per così poi, una volta grandi, si suppone che le femmine non possano giocare con i comandi di un DC9 ed i maschi dedicarsi al taglio&cucito?
      Siamo nel 2015 ragazzi, forse un corso di aggiornamento non vi verrebbe male…

        • Senta Simon, non cerchi di fare il furbo: lei ha ripetuto più volte che vi è un’intenzione di insegnare ai bambini di quattro anni a masturbarsi. Le abiamo spiegato con dovizia di particolari che questa è una bufala delle Sentinelle o di qualche gruppo di integralisti religiosi. Queste persone stanno facendo (non so se lei si include) solo terrorismo mediatico.
          E non se ne esca ora con che le leggi o le definizioni medico-scientifiche al riguardo scaturiscono dalla burocrazia e non dall’osservazione che gli specialisti fanno sul campo. Eviti di mettere pezze su un buco che ormai si è fatto troppo grande.

    • Vincent Vega on

      Salvo, Flavio non ha un’opinione, per lui il “giusto” e’ deciso da chi sta al potere. Da buon relativista, se fosse vissuto ai tempi delle ideologie razziali sostenute scientificamente dall’elite del tempo avrebbe approvato: ci sta dando una magnifica dimostrazione di cosa sia il relativismo.
      Se oggi la norma di legge fosse eutansia obbligatoria per tutti gli over 65 lui approverebbe mentre io e molti altri combatteremmo.. Non solo con le parole.

      • Concordo in toto, Vincent Vega
        Il problema del relativismo è che, non avendo nessun fondamento inter-soggettivo (come ad esempio l’osservazione del reale), per imporsi non ha altro metodo che l’uso della forza e della coercizione sociale e culturale con ogni mezzo a disposizione.
        Il relativismo sempre e solo conduce alla dittatura in una forma o nell’altra e gli argomenti à la Flavio ne sono una perfetta illustrazione pratica.

        • Vincent Vega on

          Precisamente, Simon. Sono giorni che glielo vado ripetendo, ma lui sostiene che non solo un relativista possa essere una brava persona (fatto ovvio, sebbene sia necessario definire cosa sia il bene prima, e un relativista non ha la possibilità di dare una definizione di bene e male, di giusto o sbagliato, solo di LECITO O ILLECITO) ma addirittura che possa fondare una MORALE SOLIDA, cosa INTRINSECAMENTE impossibile nel relativismo.
          Purtroppo Flavio ha il vizietto di parlare di cose che non conosce con la sua (ormai paradigmatica) prosopopea da positivista del circolo di Vienna.
          Flavio e’ così, prendere o lasciare.

        • Vincent Vega on

          Leggete questo topic che ho trovato su UCCR, vedrete che i commenti dell’utente Piero presentano IL MEDESIMO stile (con arroganza e fastidiosa saccenza annesse) di Flavio, al punto che io sono convinto siano la stessa persona. Et voila’ http://www.uccronline.it/2014/10/20/storicita-del-cristianesimo-andare-oltre-bultmann/

          La cosa divertente sono le immani sciempiaggini che spara nel topic, tra l’altro con l’esilarante saccenza che lo contraddistingue, perché non riesce proprio ad accettare che la tanto amata storia veda i Vangeli come testi storici affidabili, lui vorrebbe che il cristianesimo fosse basato su un mito (arriva persino a negare/mettere in dubbio la storicità della crocifissione, e li c’è davvero da piangere dal ridere) sul quale la storia non possa dire nulla, in modo da confinare i fedeli nel più astorico fideismo mitologico, il bello è che spara una marea di scempiaggini da far accapponare la pelle. Leggete i commenti, son certo che riconoscerete Flavio, diceva le stesse cose anche a me nei giorni scorsi, dove non riusciva ad accettare che molti eventi della vita di Cristo siano storici e riconosciuti come tali dagli accademici.
          Poor little Flavio. 🙁

          • Vincent Vega on

            Simon, io assimilo i relativisti ai “ciechi guide di altri ciechi” del Vangelo.

  30. Non ho mai affermato che le leggi siano necessariamente giuste, questa è la solita inutile e fallace estrapolazione vostra, esattamenete come i bambini che secondo voi verrebbero educati precocemente alla masturbazione.
    E Vincent la prego di non proseguire con le sue calunnie che già l’ho sbugiardata a sufficienza, se vuole le faccio un riassuntino di tutte le frottole che ha raccontato i giorni scorsi, anche se temo che a poco servirà, perchè ora sto capendo molto bene come funzioni l’integralismo religioso.
    .
    Le lascio questa, affinchè tutti possano vedere il livello d’onestà e coerenza della persona con cui sto tentando un inutile confronto:
    .
    3 novembre 2015 12:24:
    Che il relativismo non possa fondare un’etica positiva non l’ho mai detto
    1 novembre 2015 13:13:
    Quello che io sostenevo, e che sostengo tuttora, e’ che il relativismo non sia in grado di fondare una morale
    .
    Buona giornata a tutti vi lascio alla vostra inutle militanza. E a Vincent alla sua immancabile arrampicata sugli specchi che come da copione non mancherà in calce a questo commento.

    • Vincent Vega on

      Flavio, lei non ha sbugiardato proprio nessuno, anzi ha infilato figure del menga una dietro l’altra. Io non ho mai negato che un relativista possa essere una brava persona e avere, talvolta, un’etica personale positiva. Ciò che nego e’ che possa fondare una morale solida, pertanto se è vero (e lo è) che il relativista può essere una brava persona e’ altrettanto vero che egli può al massimo avere una serie di convenzioni mutevoli secondo le quali vivere, e la morale ridotta a convenzione contingente cessa di essere morale.

      • Con internet i relativisti avranno vita difficile visto che rimane tutto scritto.
        Sarebbe interessante sapere quale posizione avrebbero tenuto, quelli che citano l`OMS a favore delle loro tesi, prima degli anni `90.
        .
        Una volta ho fatto questa domanda ad un scientista-razionalista e mi ha risposto che a quei tempi la scienza psichiatrica mondiale era sotto il tallone delle religioni abramitiche …
        .
        Puo` anche darsi, intanto bisognerebbe dimostrarlo, e poi chi ci assicurerebbe, visti i precedenti, che l`OMS sia un organismo veramente super partes ? E che non inventi tuttora delle malattie, sotto pressione politica o religiosa ?

    • Vincent Vega on

      Flavietto detto il pischelletto scrive

      E Vincent la prego di non proseguire con le sue calunnie che già l’ho sbugiardata a sufficienza, se vuole le faccio un riassuntino di tutte le frottole che ha raccontato i giorni scorsi.

      Io rispondo

      Sure, dude. Come quando diceva che io confondevo storia e tradizione, prima che io la sbugiardassi postando ciò che sostengono gli accademici odierni, dimostrando come la sua conoscenza dell’argomento fosse sotto lo zero? O come quando ha estrapolato dal contesto due righe scritte da me prodromo sua?
      Si vergogni capra. http://youtu.be/I-qpbdqLXjk

    • Vincent Vega on

      Flavietto scrive
      Non ho mai affermato che le leggi siano necessariamente giuste,

      Io rispondo

      MOLTO BENE, in base al relativismo di cui lei è sostenitore mi dica: come facciamo a riconoscere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato?
      Può una legge essere sbagliata? Si, se esiste una morale oggettiva, altrimenti no.
      Le varie leggi, n tal caso, sarebbero solo diverse, ne giuste ne sbagliate.

    • Flavio, continua a traviare il discorso su altri campi ! Ma se ne accorge che è la quinta volta che le chiedo la stessa cosa ? E puntualmente non mi dà una sua semplice opinione…

      Repetita iuvant (si spera…): se avesse un figlio di 10 anni o anche meno, gli farebbe fare, con le dovute precauzioni, sesso con una coetanea ? O – perché no ? – con un coetaneo dello stesso sesso ?

      Non insista, poi, col suo mantra “integralismo religioso”, perché ce ne sarebbe da ridire sul versante laicista. E comunque, la storia che il gender sia solo una questione religiosa è un’altra invenzione da parte di certo relativismo http://www.tempi.it/stefania-craxi-sono-atea-ma-combatto-coi-cattolici-contro-la-dittatura-relativista-che-lo-stato-vuole-imporre-ai-nostri-figli
      Qui il pensiero di un marxista agnostico http://youtu.be/IOKJw1p_JI0

      • Forse pero` sarebbe meglio definirlo marxiano-hegeliano, cioe` si rifa` piu` a Marx che non ai marxisti.

          • Qumran. Questo dovrebbe bastare per non destare altri dubbi.

            Riguardo al Flavio-Piero, non saprei. Magari può dircelo lui stesso se crede alla storicità del Galileo. A patto, ovvio, che non sia tra quelli che “Mauro Biglino ha ragione !”

            Flavio e Cipriani, il tempo scorre e stasera i commenti verrano chiusi. Per la sesta volta: me la date questa vostra opinione ? O devo pensare ad un GOMBLOTTO da parte vostra ? 😀

          • Vincent Vega on

            Salvo, se hai letto i commenti dei giorni scorsi Flavio non è che non creda che il Cristo non è esistito, semplicemente non credeva (presumo prima che gli mostrassi un paio di cose) che molti avvenimenti della tradizione Cristiana su Cristo fossero stati accertati essere storici dagli accademici. In particolare non sopportava che ci fosse un largo consenso sulla storicità della tomba vuota e del fatto che gli apostoli credettero davvero nel Risorto, perché questo conferisce credibilità razionale alla resurrezione, trasformando l’atto di fede in essa da un salto nel vuoto ad atto di fede più che ragionevole, se non si hanno pregiudizi materialisti, visto che le ipotesi naturaliste non spiegsno il cambiamento radicale a dir poco degli apostoli, che passarono da impauriti a saldi nella Fede fino alla morte, ne’ spiegano la conversione di San Paolo da persecutore a perseguitato. Questo a Flavio non sta bene: lui, come TUTTI gli scientisti materialisti TOLLERA la fede fin quando rimane puro fideismo nel mito, il fatto che il mito diventi credibile, che possa essere ragionevolmente creduto senza andare contro la storia è insopportabile per quelli come lui, infatti sembra che lo abbia scritto anche su Uccr, non sopporta che la dicotomia Storia/tradizione non sia più, per lui DEVE esserci, così può irridere il credulone che crede in miti come gli dei dell’olimpo, gli avatara indù ecc, non sopporta che la fede del cristiano non abbia nulla a che fare col fideismo ma sia invece un atto di fede ragionevole in persone storiche che hanno sacrificato la loro vita per ciò in cui credevano (e in cui non avrebbero creduto se non avessero visto). Non può sopportarlo.
            P.s: Salvo, hai visto lo stile? Stessa immotivata arroganza e fastidiosa prosopopea, Pietro di Uccr e’ il nostro Flavio senza dubbio, modo di scrivere identico.

  31. Viste le continue “storture” introdotte da quanche utente dico la mia (ops … in realtà “riporto”) quello che é necessario sapere sulla tanto citata guida OMS:
    .
    1) OGGETTIVAMENTE é una guida fortemente squilibrata con evidenti pregiudizi di chi l’ha compilata (andate a vedere in rete da dove nasce questo ardito parto culturale…);
    .
    2) nella guida si dimentica COMPLETAMENTE la figura dei genitori (ricordo, dal punto di vista della NOSTRA COSTITUZIONE, UNICI responsabili dell’educazione dei figli…);
    .
    3) la guida, con riferimento ai bambini fra 0 e 4 anni, “prescrive” l’apprendimento del godimento e piacere quando si gioca con il proprio corpo (masturbazione della prima infanzia); quello che fa specie non é ovviamente l’argomento ma COME viene presentato e come DEVE essere affrontato…
    .
    4) la guida INDICA che fra i 4 e i 6 anni si ha l’età ideale per parlare di questioni sessuali, esplorare le relazioni omosessuali e CONSOLIDARE l’identità di genere (messo bene in vista…. );
    .
    5) la guida AFFERMA che tra i 6 e i 9 anni i figli sono pronti a conoscere e DIFENDERE i diritti sessuali di bambini e bambine (e si… anche questo é precisazione PRELIMINARE oltre che importante);
    .
    6) fra i 9 e i 12 anni (con un massimo di 15!… attenzione educatori…!) i ragazzi DEVONO conoscere il problema della maternità imprevista (cosa ovviamente buona e giusta…) ma anche il PROCESSO decisionale e la CURA nel caso di gravidanze indesiderate. In altre parole viene introdotto il futuro utente degli abortifici in via preliminare (e poi dicono che non c’é ideologia… ma come si fa a dire che non c’é ideologia se NON c’é complementarietà e alternativa nell’esporre la cosa?);
    .
    7) la guida pone attenzione ad EVITARE influenze di età, sesso, religione e cultura nell’educazione affettiva e sessuale (quindi ognuno si tolga dalla testa di provare a trasferire, o TENTARE di trasferire… , la propria IDENTITA’ culturale. La guida FISSA nei 15 anni la SOGLIA (invalicabile…) per dichiararsi agli altri (ovvero dichiarare l’omosessualità , la bisessualità e amenicoli vari);
    .
    8) dalla guida traspare come i genitori non possano che essere “fonte INFORMALE” di educazione; lo stato é “fonte FORMALE”, “SCIENTIFICA” (da capire quale possa essere il ruolo della scienza… boh) e VERITA; é implicito il principio per cui l’educazione sessuale DEVE ESSERE pianificata in funzione di una sensibilità di genere. Ma dico io… ma a che c***o serve la nostra Costituzione?
    .
    9) la guida implicitamente DECIDE che l’educazione sessuale e affettiva INIZIA alla nascita e l’educazione deve essere improntata ad un approccio OLISTICO (della serie quello che hai intorno in termini di esperienza e cultura potrebbe contare meno del pene di molosso… o detto in altri termini TUTTO é, comunque, sesso);
    .
    10) la guida DECIDE che l’educazione sessuale e affettiva come presentata e IMPOSTA è SICURAMENTE funzionale al rafforzamento dell’individuo e della comunità;
    .
    11) implicitamente la guida sottintende che per essere gli insegnamenti dell’OMS “scientifici” e “neutrali” sono INELUDIBILI e quelli dei genitori non contano una pippa.
    .
    Nella guida NON si parla di valori, NON si parla di responsabilità, NON si definisce quando inizia e che SIGNIFICATO abbia la vita umana, il termine amore é bannato. NON si parla di famiglia in termini di compito educativo se non per introdurre che la famiglia NON é solo quella che si conosce… Sembra quasi che “olisticamente” la realtà sia SOLO piacere, orgasmo, benessere personale e istinto sessuale.
    ,
    Sarebbe da riassumere DOVE l’OMS prende i finanziamenti (per intanto posso ricordare che non sono SOLO pubblici… anzi). Meditate gente illuminata, meditate.

  32. Giuseppe Cipriani on

    Rivedendo molti degli interventi qui sopra mi sono reso conto, come non potevo?, che il bigottismo regna imperante… Non c’è altra conclusione, per me, che il constatare che il cattolicesimo integralista ha bisogno, per sopravvivere, di crearsi il suo bel nemico: il satana di turno è ora rappresentato dal gender, teoria satanica, che vorrebbe insegnare a partire dall’infanzia a usare i propri genitali in modo incongruo, creando, satanicamente, un popolo di depravati che mirano a prendere il potere subdolamente, giorno dopo giorno, lentissimamente, quasi senza darlo a vedere, come è nelle corde del demonio. E tutto ciò avviene perché siamo circondati da smidollati senza colonna vertebrale che accettano che si faccia sesso fin dall’asilo, che i nostri figli si accoppino in modo promiscuo sotto l’insegnamento di educatori che vengono direttamente dagli inferi…
    .
    Bene, ho scherzato, naturalmente. Ho scritto tutto ciò per scuotervi, per farvi rendere conto in quale abisso di paura vi siete ficcati. Come direbbe il buon Simon, che da bravo educatore usa toni forti accettabilissimi, come ha precisato Enzo.
    .
    Bene, adesso possiamo chiuderla davvero, se vi va.

    • Ma a chi vorrebbe darla a bere ? A chi vorrebbe scuotere ?
      Certo certo, continui a vivere nel suo bel mondo tutto perfetto e sano, dove i cattivi sono solo i cattolici.
      Ho linkato opinioni di dichiarati atei od agnostici su questo gender e fa finta di non capire, fomentando inutili diatribe tra credenti e non. Ma penso che questi scontri, sotto sotto, le stanno a cuore, non è certo la prima volta che lo dimostra.
      Classico esempio, il suo, di chi imporrebbe un pensiero unico globale, scartando le opinioni altrui perché “ideologizzate”… (Di chi non si potrebbe dire lo stesso ?)
      Ma non sarà che la recente Commissione Scientifica sulla Famiglia, di cui fa anche parte il prof. Pennetta, non sia solo una combriccola creata così, giusto per passare un po’ di tempo ?

      Risponda, piuttosto, alla mia domanda (posta sei volte, con una sola risposta). Non svii, nuovamente, anche lei. Flavio non ha saputo rispondere. Lei ?

      Ps. Legga il tutto in tono scherzoso, se preferisce.

      • Giuseppe Cipriani on

        Sai che nel marasma di interventi fiume sul Vangelo e sull’esegesi cristiana mi sono perso la tua domanda? Qual è questa domanda? Ti scoccia ripeterla senza che perda tempo ad andare a cercarmela?

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