“Stepchild adoption? Fermatevi e riflettiamo”

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avvenireArticolo pubblicato su Avvenire il 10 febbraio 2016

«Stepchild adoption? Fermatevi e riflettiamo».
In campo filosofi, sociologi, psicologi e medici.

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«Con ragione oltre gli steccati». E il titolo del manifesto sottoscritto da un gruppo di professionisti competenti in ambito antropologico – pedagogisti, giuristi, psicologi, filosofi, sociologi, medici, avvocati – in cui si chiede alla politica di fermarsi a riflettere, di non dare il via libera a leggi «non adeguatamente esaminate nei loro fondamenti antropologici, né condivise culturalmente da un’ampia rappresentanza del popolo italiano».

Una scelta, che spiegano i firmatari, rischia di tradursi in un tradimento della sovranità popolare e del criterio democratico. Quattro le ragioni messe in fila nel documento che hanno convinto i primi firmatari del manifesto – una trentina, elencati qui a fianco – ad uscire allo scoperto. Ragioni che, pur nel rispetto dei «rispettivi convincimenti religiosi, politici e assiologici», si rifanno anche ai contenuti emersi durante la manifestazione del 30 gennaio scorso al Circo Massimo.

Innanzi tutto la priorità «del nucleo famigliare madre-padre-figli rispetto a una visione atomistica in cui si viene di fatto ridotti a individui, a “consumatori dotati di diritti” fruibili in base alle leggi del mercato».
Altrettanto rilevante l’esigenza di riabilitare l’evidenza, oggi oscurata, «che è innanzi tutto nella rete bio-psico relazionale inter e intrafamigliare che si sviluppa la persona umana».

Terzo punto, quello che sottolinea «il valore del corpo e della persona umana, che non possono mai venir ridotti a oggetto di mercificazione».
E infine «il rifiuto di una concezione che considera gameti, organi e il corpo delle donne come “cose”, beni giuridici disponibili e “mezzi” utilizzabili a fini riproduttivi».

Punti fermi che rappresentano altrettanti no alla cultura dominante del cosiddetto gender mainstreaming (corrente di impronta gender) ma che non nascono a caso. A parere dei firmatari del manifesto sono ragioni che hanno alla base «forti evidenze biologiche, psicologiche, pedagogiche, sociologiche e giuridiche, in quanto esistono uomini e donne, non “generi”, né sfumature arcobaleno di ontologie variabili – si legge nel documento – suscettibili di decostruzione e arbitraria ricostruzione meramente “culturali” o comunque arbitrarie».

I motivi per cui le teorie gender dovrebbero essere lasciate ai margini della vita sociale e culturale sono ben note ma, secondo gli esperti che hanno sottoscritto il testo, la politica sembra averle dimenticate. «Rispetto alla identità della persona, la visione gender – interpretazione antropologica di stampo socio-politico, pseudoscientifica ed antiecologica – privilegia arbitrariamente la preponderanza dei fattori culturali (governabili dal più forte), aprendo la strada a una dittatura del pensiero su base egemonica governata dalla tecnoscienza e dai gestori del potere massmediatico».

«Questioni che – osserva Giancarlo Rovati, docente di sociologia, tra i firmatari del manifesto – hanno un’oggettiva valenza antropologica e culturale che la politica dovrebbe prendere in considerazione». Altrettanto rilevante la necessità di confrontarsi al di là dei rispettivi convincimenti. «Vogliamo aprire un dialogo sereno anche con chi queste ragioni non le valuta o non le considera importanti. E intendiamo allo stesso tempo – prosegue il sociologo – aprire un spiraglio nel dibattito pubblico affinché le ragioni degli altri siano prese in considerazione».

Al centro del dibattito l’esigenza di una riflessione sull’adozione omosessuale che, a parere dei firmatari del manifesto, non è stata ancora affrontato in modo sereno. «Mi sembra corretto che la politica si chieda se è proprio la stessa cosa per un bambino avere un papà uomo e una mamma donna, oppure due papà o due mamme dello stesso sesso».

L’accenno alla manifestazione del 30 gennaio non vuol essere poi una mitizzazione della piazza ma il riconoscimento che – è sempre Rovati a metterlo in luce – nella società dell’immagine servono eventi di piazza per suscitare interrogativi, per alimentare l’interesse per ragioni che, in caso contrario, rischierebbero di rimanere senza voce.

Luciano Moia
​Ecco i firmatari
Ecco i primi trenta firmatari del manifesto “Con ragione oltre gli steccati”. È possibile aderire all’iniziativa sul sito    http://www.citizengo.org/it/fm/32917-con-ragione-oltre-gli-steccati :

Giovanna Arminio, avvocato,

Chiara Atzori medico infettivologo

Alessandro Benigni, docente di Filosofia

Monica Boccardi avvocato

Laura Boccenti, filosofa

Paola Bonzi

Lorenzo Borrè, avvocato

Belinda Bruni

Tonino Cantelmi, psichiatra

Samuele Cognigni psicologo

Serena Del Zoppo medico ginecologo

Mariella Ferrante, insegnante

Silvio Fontanini, neuropsichiatra infantile

Luisa Fressoia  pedagogista

Michael Galster

Giuliano Guzzo sociologo

Gilberto Gobbi psicologo

Massimo Introvigne, sociologo

Gianluca Marletta, antropologo

Nicola Natale, medico ginecologo

Giuseppe Noia, ginecologo

Maristella Paiar avvocato

Enzo Pennetta, biologo e dottore in farmacia

Piercarlo Peroni, avvocato

Furio Pesci , pedagogista

Giancarlo Ricci, psicoterapeuta, saggista

Giovanna Rossi sociologa

Giancarlo Rovati, sociologo

Paolo Scapellato, psicologo

Paolo Sorbi, sociologo

Piero Viotto pedagogista

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101 commenti

  1. Non sono in prima battute teorie non sono nemmeno questo, filosofia, sono un elenco di sofismi e fallacie e farneticazioni sul principio di identità letterarie:

    La “congettura” gender in una battutta:un uomo è fatto da atomi,pure una donna,dunque un uomo è una donna.Oppure gli uomini sorridono,le donne pure,gli uomini sono donne non sorridono entrambi?Oppure a volte sono tristi ma è la stessa cosa,A me fa invece ridere questa “ragionevolissma logica gorgiana”.

    Anche perchè pure un armadio è fatto da atomi,concludo secondo il gender:io sono un genere di armadio,o forse questa congettura e da riporre nei cassetti del dimenticatoio della storia,insieme al gender.

  2. VITTORIO BOARIO on

    Alla domanda “è proprio la stessa cosa per un bambino avere un papà uomo e una mamma donna, oppure due papà o due mamme dello stesso sesso?” per me la risposta è banale. Guardate che di genitori che non sanno fare i genitori non c’è bisogno di andare a cercare fra gli omosessuali. Ci sono infiniti casi di violenze domestiche in Italia che mettono casomai in dubbio che la famiglia eterosessuale sia giusta.

    • Vittorio, i ragionamenti non si fanno su casi anomali né su considerazioni estranee a quelle in oggetto.
      Le riformulo la questione: un bambino, salvo disgrazie etc., ha diritto ai suoi genitori?

      • Quindi, p.es., i requisiti per avere, chessò, il porto d’armi, dovrebbero essere estesi a tutti senza troppe discriminazioni, come avviene negli USA, perché sappaimo che alcuni ne fanno un cattivo uso di questa “delicata” licenza….quindi tanto vale non porre inutili barriere all’uso delle armi dal momento che tanto c’è sempre chi le usa scorrettamente….

    • @Vittorio

      Poniamo una coppia uomo-donna di ottime persone e una coppia omosessuale di ottime persone, entrambe (le coppie) con le identiche ottime caratteristiche culturali, affettive, economiche etc.
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      Una delle due coppie può offrire ad un bambino/a qualcosa che l’altra non può?
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      Si o no? E se si, cosa?

      • VIttorio Boario on

        Una famiglia eterogenitoriale offre molto di più rispetto a quella una omogenitoriale in quanto a quest’ultima vengono negati molti diritti di base. Poi altre differenze non ne vedo. Pensate forse che una coppia di gay non sappia allevare un figlio? Non sappia volergli bene? Non sappia insegnargli le responsabilità civili? Se pensate questo, siete semplicemente in malafede. Gli omosessuali sono stupidi e intelligenti quanto gli eterosessuali. Non c’è un primato morale carissimi benpensanti. Il primato morale degli eterosessuali non esiste, non è mai esistito. Casomai è il contrario dato che tra i più grandi pensatori della storia sono numerosissimi gli omosessuali.
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        Sgombrato il campo dalla supposta superiorità morale degli eterosessuali, veniamo alla famiglia naturale. La famiglia naturale è data da un legame biologico? E allora i separati che si risposano non fanno più famiglia? La famiglia naturale è data da un legame biologico di almeno un genitore con un figlio? Ma allora anche una famiglia omogenitoriale potrebbe essere naturale? Allora sta famiglia naturale che è? È una idea mal definita, che già si male adatta alle famiglie eterosessuali “espanse”. Quindi per piacere anche su questo piantatela.

        • Vittorio sarò brusco: tu hai avuto una madre?
          La tua infanzia sarebbe stata rispettata se fossi cresciuto con due “padri” (ma come si fa a parlare di due padri? La logica in queste frasi va a farsi friggere…).
          Avresti voluto non vedere mai tua madre perchè una coppia gay reclamava un diritto su di te?
          Basta sofismi, basta con questo girarci intorno alle questioni.

          • Vittorio Boario on

            Divorziati, risposati, adozioni, separazioni, le famiglie hanno già genitori non biologici caro Pennetta. Ma nel caso della coppia omosessuale lei è molto più spaventato. Lei vorrebbe che queste famiglie omogenitoriali, CHE ESISTONO, sparissero. Che non esistessero. E non ammette che se genitori omosessuali vogliono bene e supportano i propri figli questi possano svilupparsi sani nel corpo e nella mente. Sia sincero per una volta. Lei non ha alcuna prova che gli omosessuali possano essere cattivi genitori per definizione.

          • Vittorio, lei è imbarazzante nel non rispondere e svicolare.
            Allora ripeto per l’ennesima volta: E’ UN DIRITTO DEL BAMBINO QUELLO DI CRESCERE CON UN PADRE E UNA MADRE.
            Le adozioni avvengono solo quando per motivi drammatici i genitori naturali non sono presenti, non per fare contento un tizio che gli è venuto il capriccio di avere un figlio a tutti i costi.
            Che c’entra che l’essere una coppia etero non garantisce che siano bravi genitori? Grazie, grande scoperta, solo che non è questo di cui si parla.

        • @Vittorio

          dove mai avrei detto, parlato, o fatto allusione ad una superiorità morale, intellettuale o che di una coppia etero rispetto ad una omo? Dove? Semmai sei tu ad insinuare che le persone omosessuali siano migliori delle etero, idiozia completa visto che le persone sono persone e basta.
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          Coda di paglia o semplicemente la tua è banale retorica per non ammettere l’ovvio? Probabilmente entrambe.
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          La differenza uomo donna esiste? O no? E’ una ricchezza per chi la vive? O no?
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          Usa la ragione, non la pancia.
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          Per un bambino/ confrontarsi/immedesimarsi e con un uomo e con una donna è diverso che farlo con un uomo e un uomo, una donna e una donna?
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          Qua non si sta parlando di chi sia meglio, non è una gara, qua bisogna usare la ragione e aderire alla realtà.
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          Il benpensante non sono certo io.

        • 1222 caratteri per dire:siccome c’è almeno un genitore eterosessuale inadeguato su miliardi di famiglie etero nel mondo, allora quelli omo sono adeguati.

          L’ecatombe della ragione,l’elogio della retorica priva di senso.Dubito che se pensavano,pensavano cosi perchè è,di fatto, non pensare,o riflettere,ripensare il proprio stesso pensiero.

          • Di un ragazzo che è stato messo in vendita e poi comprato da quando è nato avrebbe nei sui diritti e doveri di dire quello che potrebbe sentire:mi fai schifo tu che mi hai venduto e pure tu che mi hai comprato,entrambi siete la parte peggiore e lo schifo dell’umanità,feccia che tratta altri da oggetti.

          • E` un po` come dire: visto che ci sono stati i gulag siberiani e` inutile prenotare le vacanze invernali a Cortina o a St. Moritz: basta scavarsi un buco nella neve da qualche parte.

    • @vittorio
      Qui di banale c’e’ solo quello che scrive….le conseguenze di ciò che dice sono che la legge decide chi deve essere genitore e chi no…

      • Massimo Ippolito on

        No nikkolo. Non è la legge che decide. È la natura. Se uno è malato usa fecondazione assistita. Ma due omosessuali non sono malati di infertilità. La loro fisiologia gonadica funziona bene.

  3. Non c’é la possibilità di “fermarsi” e “ragionare” quando le scelte di legge si fanno solo sulla base dell’emotività, sulla base di umori/sensazioni di pelle e sulla base di una ignavia culturale di fondo che non rappresenta gli italiani ma solo caratterizza i veri “padroni” del futuro etico dell’Italia (giornalisti, politici, cantanti, attori, epigoni sboroni da tastiera ed in genere tutti quelli che hanno connotati da VIP). Del resto se da questo conglomerato umano derogassimo da chi effettivamente non ha esperienza e non ha provato cosa vuol dire far nascere e far crescere figli resterebbe probabilmente ben poco a tirare la carretta di questa inarrestabile cultura della prevaricazione nell’introdurre impossibili diritti e dell’intolleranza nel rispettare l’altrui pensiero.

    • Lo “spettacolo” offerto in questi giorni di cantanti di canzoni dai testi banali che improvvisamente si ergono a maestri di pensiero abusando dello spazio pubblico loro offerto, è sintomatico del procedere di pancia.
      Quello che i sostenitori della legge Cirinnà non vorrebbero mai è proprio che ci si fermasse a riflettere.

      • Massimo Ippolito on

        Inoltre che competenze ha Ramazzotti per dirmi La giustezza giuridica o psicologia di un’adozione omo? Non mi farei mai togliere un dente da quella (ex)gnocca di Nicole kidman o dal sex symbol garko. Perché dovrei fidarmi del gius-consiglio di Eros? Perché è famoso?

        • Da stasera aggiungiamo anche i Pooh, l’intellighenzia ruggisce.
          Il welfare viene smantellato, le borse crollano e il bail in è sempre più una possibilità, milioni di profughi si accumulano in Turchia pronti ad irrompere in Europa, gli altri affogano, ma loro, i canzonettari son tutti lì a fare i maitre a penser coi loro braccialettini colorati e ci mostrano la priorità: dare bambini a coppie gay. Canzonettari…

          • Vittorio Boario on

            Il partito benaltristista redivivo. Il punto sarebbe che c’è ben altro da fare? Ma che dice? Con un testo in aula, dice che c’è altro da fare? Ma mi faccia il piacere.

          • Ma sai leggere?!?
            Sto parlando della campagna dei canzonettari di Sanremo, non della programmazione dei lavori parlamentari.
            Capire quello che c’è scritto prima battere i tasti no?

          • Vittorio Boario on

            Di nuovo. Lei dice che l’opinione pubblica, con un testo in aula, si deve occupare di ben altro. Perché i problemi sono ben altri. C’è un dibattito pubblico, su una legge che viene discussa in parlamento, ma il benaltrismo pennettiano lo proibisce. Ma per piacere. Non si renda ridicolo con queste argomentazioni. Io non so leggere? Mi faccia un disegnino.

          • @Boario,
            lei si rende ridicolo.
            Far finta di non vedere che lo star system è tutto schierato su temi di comodo, notare senza nessuna “stonatura”, e non rendersi conto che tale uniformità è innaturale e che è frutto di un allinearsi alla voce del padrone (il potere tutelare di cui si parla nell’altro articolo), questo sì che rende ridicoli.
            Mettersi contro il pensiero unico gay friendly oggi stronca le carriere, dal caso Barilla al CEO di Google, ecco perché tutti tirano fuori nastrini arcobaleno e se ne fregano di altri problemi.
            Ma i boccaloni bevono tutto e pensano che sia “progresso”. Ma fate il piacere…

          • VITTORIO BOARIO on

            Non si fa la legge sulle coppie gay perché lo dice l’Europa. Si fa perché la maggioranza degli italiani pensa che si debba fare. Lo star system è d’accordo? Solo una delle milioni delle voci che lo dicono. Lei ci prova, con il benaltrismo, con l’eterologa, con la voce del padrone, l’europa tutti argomenti circostanziali, che di certo non bastano per negare il fatto che chi fa famiglia non viene riconosciuto come famiglia. A lei piacerebbe stare con una persona e sapere che non potrà sostenerne i figli se venisse a mancare?

          • “A lei piacerebbe stare con una persona e sapere che non potrà sostenerne i figli se venisse a mancare?”
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            Questa frase implica che parliamo di una coppia uomo donna, se no i figli da dove vengono?
            Ma non vedete che seguire i nuovi “diritti” porta fuori della ragione?

  4. “Una scelta, che spiegano i firmatari, rischia di tradursi in un tradimento della sovranità popolare e del criterio democratico.”

    Vorrei ricordare che in Italia c’è l’istituto del referendum abrogativo, quindi mi sembra molto più un tradimento della democrazia il voler bloccare a tutti i costi una legge in parlamento facendo delle pressioni particolari sui partiti, piuttosto che servirsi dell’apposito strumento democratico per cancellare una legge impopolare, che è il Referendum!

    Forse i cattolici, pur sventolando continuamente sondaggi che dimostrerebbero che la stragrande maggioranza degli italiani sarebbero contrari alla Cirinnà, hanno paura che quei sondaggi possano essere smentiti alle urne?

    • Be se passa si va al referendum regolare. Ma se possibile meglio bloccarla prima sta schifezza di legge. Poi, in piazza mi risulta abbiano parlato anche protestanti, ebrei e laici. Forse è il caso che si tolga il prosciutto dagli occhi.

    • Le pressioni sui parlamentari, come le chiama, sono parte della democrazia. Sondaggi, manifestazioni, scioperi, gli stessi nastri arcobaleno di Sanremo, sono tutte pressioni, niente di strano, a parte il fatto che i nastri di Sanremo sono un abuso di spazio pubblico.
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      Come giutamente dice Nikkolo, il referendum è uno strumento di seconda battuta, nessuno perde volontariamente per arrivarci.

      • Non sono d’accordo, in questi casi il referendum sarebbe lo “strumento” più democratico, sicuramente molto più democratico di parlamentari che votano segretamente senza rispettare la linea del partito(gli elettori hanno votato il partito, non i singoli parlamentari)

        • E’ una mia impressione oppure quello che è democratico o non dipende da quello che fa comodo?
          Da quando la linea di partito ha importanza se abbiamo un parlamento votato per una certa maggioranza e invece buona parte dei deputati ha cambiato casacca o si è separata dal partito col quale ha preso i voti.
          Andrea c, sia coerente e dica che il fatto veramente grave è che questo parlamento è delegittimato a decidere alcunché.

          • Appunto siamo d’accordo sul fatto che questo parlamento non è molto democratico, ma poi inspiegabilmente tu sostieni che sarebbe più democratico che la legge Cirinnà fosse “bocciata” da questo parlamento, mentre io sono convinto che sarebbe meglio permettere ai cittadini di esprimersi con un referendum abrogativo.
            Del resto se è vero che la maggioranza degli italiani sono contrari alla Cirinnà, il referendum abrogativo dovrebbe essere auspicabile anche per i cattolici, visto che avrebbe un effetto politicamente molto più forte e duraturo di una bocciatura in Parlamento!

          • Boh, continuo a non capire perché si dovrebbe restare passivi e aspettare il referendum.
            Si agisce in ogni fase, adesso con il voto in parlamento e, in caso negativo, con il referendum. E’ una questione di successione logica.
            Poi, converrai con me, che i referendum abrogativi siano aggirati facendo delle piccole modifiche alle leggi ma confermandone la sostanza, è vecchia e triste consuetudine.

  5. Fermiamoci a riflettere? Cari signori, in Europa c’è chi ha riflettuto su queste cose già nel lontano 1989. Noi cosa abbiamo fatto invece in questi ultimi trent’anni?
    Penso che, come nel caso dello studente svogliato e ritardatario, ora è giusto che ci si senta dire: potevate pensarci prima!

      • Già Vincent, pensa che negli USA è dal lontano 1982 che usano l’iniezione letale per le condanne a morte, cosa abbiamo fatto noi in questi 34 anni?
        Potevamo pensarci prima…

        • Vincent Vega on

          Ahahahah Enzo, hai ragione, purtroppo il buon Flavio quando non sa cosa fare si mette alla tastiera e scrive, incurante che ciò che scrive abbia un senso compiuto oppure no. 😀
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          Reazione comune, hai visto oggi come ha reagito INFORMAZIONE DI SERVIZIO quando ho mostrato quello studio che dimostrava come le macchine non avrebbero mai potuto raggiungere l’autocoscienza, perché essa non è frutto del cervello. Commenti campati per aria e senza senso.
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          Avrei comunque piacere che facessi un articolo su tutti gli scienziati che hanno parlato in riviste peer review della coscienza e della sua irriducibilità.

        • Risposta sbagliata, è come se in Italia si fosse fatto ricorso all’iniezione letale per ben 35 anni senza che nessuno se ne sia mai accorto.

          • Quando negli Stati Uniti si “curavano” gli omosessuali con l`elettroconvulsione, dovevamo forse seguirli ? Quella volta gli scienziati, i paesi avanzati secondo i progressisti (Cina, Cuba, URSS, Vietnam), l`OMS da che parte stavano ? Col “progresso” ? Oppure esso nasce solo a partire dall` ’89 ? Lasciami dunque la possibilita` di dubitare dei progressisti e dei loro “luminosi” riferimenti.

          • Lovinski, qui nessuno dice di prendere una decisione al posto di un’altra ma che c’è una questione che va affrontata perchè siamo ormai fuori tempo massimo e non ha caso l’Italia è stata condannata. Si lasci quindi dire che il suo esempio assieme a quello di Enzo ed altri simili che sono apparsi qui, sono semplicemente risibili.

          • Flavio ma ti rendo conto di quello che scrivi?
            ” fuori tempo massimo…”
            Fuori tempo massimo?!?
            E chi l’ha stabilito un tempo massimo? Questo vuol dire che qualcuno ci OBBLIGA ad approvare questa legge minacciandoci (altrimenti l’espressione tempo massimo non ha senso).
            Quindi non siamo più una nazione libera ma sotto minaccia. E a te, e tutti quelli che la pensano come te, questo va bene.
            Ebbene io me frego altamente del loro “tempo massimo”.

          • Anche io me ne frego Enzo.
            Invito tutti a leggere gli articoli che ho riportato sotto per rendervi conto del “progresso” al quale ci vogliono portare gli useful idiots del mondo nuovo che dicono “siamo fuori tempo massimo”.
            .
            Io sono fiero di esserlo. Tu no, Enzo? Questo è il momento di scegliere. I figli di questo mondo vadano pure per la loro strada, riceveranno la giusta mercede.

          • Enzo, chiedo scusa, a volte non pondero le parole come dovrei: non c’è mai un tempo massimo… nè per finire un’università, nè per decidere di dimagrire, nè per affrontare o risolvere una questione… Rimane il fatto che noi italiani su questi problemi siamo sempre gli ultimi della classe e se non vogliamo neanche prenderne atto, allora c’è poco da aggiungere.
            Un ultimo inciso (e qui mi ripeto): l’Europa siamo noi, non sono “loro”.

          • Flavio, non devi scusarti, in realtà non hai fatto che riportare il senso di quanto detto da Renzi: “io DEVO portare a casa questa legge“.
            Ultimi della classe è una tua opinione, la mia è che siamo l’ultima ridotta della civiltà.
            .
            Quindi, insieme a Vincent e a quanti la pensano allo stesso modo, continuerò a fregarmene di quello che vuole l’Europa (che no, non siamo noi ma la Commissione non eletta da nessuno).

          • Secondo me viviamo una situazione analoga a quella dell`operaismo e del pauperismo, quando anche giuste rivendicazioni venivano pero` propagate inculcando un senso di colpa nella popolazione (e infatti, per questo motivo, ad essere attirati erano studenti e intellettuali, cioe` chi non era povero o lavoratore operaio).
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            Ora, abbandonati i poveri e gli operai al loro destino, il “senso di colpa” deve rivolgersi verso gli omosessuali e i migranti.
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            Io non mi sento di essere in colpa essendo eterosessuale o stanziale, soprattutto non lo sono se non approvo lo sfruttamento da parte di persone ricche verso povere donne ( in ogni senso ), se sono contrario all`abbattimento dei salari nato dallo sfruttamento di lavoratori senza diritti, oppure se cerco di difendere quanto di buono culturalmente ha prodotto il mio paese, se visitando Siena penso: guarda che bella citta` MEDIEVALE!
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            Io vorrei capire poi chi ha stabilito che un bambino debba nascere, non dico orfano, ma da un genitore anonimo.
            Uno psichiatra ? Un pediatra ? Uno dei due genitori ? Entrambi ? L`OMS ? L`ONU ? Per quale motivo ?

          • Esatto Lovinski. Quello che bisogna mettersi in testa è che un figlio NON è un diritto. Punto. Partendo da questo punto fermo tutto viene di conseguenza.
            .
            E serve solo un po’ di buon senso per capire che quanto ho scritto in questo post è giusto, anche diversi omosessuali sono contrari alle adozioni gay http://www.tag24.it/143405-adozioni-gay/
            http://www.tvprato.it/2016/01/io-scrittore-gay-vi-dico-perche-sono-contrario-alle-adozioni-delle-coppie-omosessuali-video/
            .
            La verità, Lovinski, è che a molti di quelli favorevoli importa poco sia dei diritti gay sia, ancora meno, di quelli dei bambini.
            La verità l’ha detta fuori dai denti un utente ferocemente anticristiano in un forum che conosco http://originidellereligioni.forumfree.it/?t=72039456#lastpost

            “Eppure sarebbe un evento altamente simbolico, l’approvazione della legge Cirinnà. Se venisse approvata, sancirebbe di fatto la scristianizzazione in atto nel Belpaese. Se non venisse approvata, la conferma definitiva che la Chiesa dominerà per altri 2000 anni e rotti.”
            .
            La questione è tutta qui Lovinski. Non c’è altro. Oppure credi che a questa gente davvero interessi dei diritti di quelle persone e delle persone che verranno quando mai li abbiamo sentiti parlare contro la strage continua di cristiani, 45 milioni di nostri fratelli uccisi nell’ultimo secolo per la loro Fede? http://www.imgpress.it/stampanotizia.asp?idnotizia=83340
            .
            No, spero davvero che non sarete così ingenui da cascarci. L’obiettivo è sempre il medesimo, ovvero “Écrasez l’ Infâme”, schiacciate l’infame, cioè noi.
            È tutta qui la questione. Davvero, tutta qui.
            .
            Per quanto mi riguarda che si fottano tutti. Aprite pure le gabbie dei leoni, se volete. Christianus sum!!!

          • Vincent Vega on

            Non ho idea del perché, Giuseppe. Dimmelo tu.
            Forse per il carattere sanguigno? In effetti ho un carattere piuttosto sanguigno, quello è fuori discussione, ma si dice che Gesù non ami i tiepidi “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca.”.
            .
            Semplicemente non mi racconto favole e il vero obiettivo di quella gente è riassunto molto bene nel post che ho citato sopra dal forum “originidellereligioni”, che ha almeno avuto il merito di essere sincero. La frase sulle gabbie dei leoni si riferiva ai simpatici supplizi che abbiamo subito i primi secoli per il nostro rifiuto di sacrificare agli dei pagani. “Christianos ad leones” dicevano.
            .
            Oggi non ci danno più in pasto alle belve ma chi si oppone ai nuovi idoli, ai nuovi dei pagani della morte e del nulla come l’aborto, l’eutanasia, l’adozione gay, l’utero in affitto eccetera (ti invito a leggere gli articoli su tali argomenti che ho linkato qui http://www.enzopennetta.it/2016/02/stepchild-adoption-fermatevi-e-riflettiamo/#comment-47547 ) viene di fatto emarginato e tagliato fuori.
            Questi sono i nuovi dei pagani, Giuseppe.
            .
            L’occidente e la sua pulsione di morte, la sua “volontà di nulla”, cupio dissolvi, è ciò che oggi siamo chiamati a contrastare.

          • Quindi Renzi, per fare piacere a voi, non deve portare a casa le leggi promesse nel programma elettorale? Teoria alquanto… strampalata! Come quella che vuole che ogni organismo e le persone nominate ma non direttamente scelte dal popolo (Cda delle imprese pubbliche, sottosegretari, Presidente della Repubblica, rappresentanti Onu, FAO, WTO, Banca mondiale… Csm, giudici, ministri, albi professionali, ecc. ecc) non sono legittimate a fare il loro lavoro?
            Non pensavo che il complottismo di matrice grillina avesse fatto adepti anche da queste parti… beh, ora lo so.
            .
            Mi tolga infine una curiosità Enzo, lei dice che un organismo come la Corte europea non è legittimato perchè i giudici che la compongono non sono eletti dal popolo, cosa mi dice dei vescovi che accudono al Sinodo e lì prendono decisioni? Quelli vanno bene ed i giudici no?

      • Vittorio Boario on

        Lei Vincent Vega interviene sempre per dire nulla. E la risposta perfetta ai suo appunti come sempre è: .

        • Vincent Vega on

          Anche lei non scherza, Vittorio, in quanto a “intervenire senza dire nulla”. 🙂

        • Caro Vittorio Boario, deve capire che ci troviamo di fronte a persone che prima dicono che non è necessario che le leggi vadano cambiate (le stepchild adoption è 35 anni che esistono e quindi si suppone che andassero benissimo), poi che dicono non “c’è fretta” nel cambiare ed infine chiedono un tempo extra, perchè in tutti questi anni non sono stati capaci di avanzare uno straccio di proposta che fosse una. Come gli studenti svogliati e ritardatari.
          Comunque possono anche non dar per persa la battaglia, perchè Bagnasco ed suoi potranno sempre promuovere un referendum abrogativo e gli italiani potranno rispondergli nella stessa maniera in cui fecero loro qualche anno fa, quando molto “democraticamente” non risposero al dovere/diritto di voto e non si presentarono alle urne. Questo sarebbe l’epilogo perfetto, soprattutto nei confronti di chi oggi vuol dare queste originali lezioni di democrazia, che dev’essere rappresentativa o diretta secondo l’esigenze del proprio schieramento.

          • “le stepchild adoption è 35 anni che esistono”
            Flavio ciao. Posso chiederti una cortesia? Hai la possibilità di darmi i riferimenti legislativi di cui sopra? Anche il “nome” della legge mi è sufficiente (se ce l’ha e se lo sai). Grazie

          • Caro Paolos, è diversi giorni che ve lo dico: come potete esprimere opinioni riguardo leggi che nemmeno conoscete?

          • Ch.-L. de Montesquieu, Lo spirito delle leggi, XI, 6

            In ogni stato esistono tre tipi di potere: il potere legislativo, il potere esecutivo delle cose dipendenti dal diritto delle genti e il potere esecutivo delle cose dipendenti dal diritto civile.

            In forza del primo, il principe o il magistrato fa leggi, aventi una durata limitata o illimitata, e corregge o abroga quelle già fatte. In forza del secondo, fa la pace o la guerra, invia o riceve ambasciate, garantisce la sicurezza, previene le invasioni. In forza del terzo, punisce i delitti o giudica le cause fra privati. Chiameremo quest’ultimo il potere di giudicare, e l’altro semplicemente il potere esecutivo dello stato.

            La libertà politica in un cittadino è quella tranquillità di spirito che deriva dalla persuasione che ciascuno ha della propria sicurezza; perché si goda di tale libertà, bisogna che il governo sia in condizione di liberare ogni cittadino dal timore degli altri.

            a)Quando in una stessa persona, o nello stesso corpo di magistrati, il potere legislativo è unito al potere esecutivo, non c’è piú libertà; perché sussiste il legittimo sospetto che lo stesso monarca o lo stesso senato possa fare leggi tiranniche per poi tirannicamente farle eseguire.

            Cosí non c’è piú libertà se il potere di giudicare non è separato dal potere legislativo e dall’esecutivo. Infatti se fosse unito al potere legislativo, ci sarebbe una potestà arbitraria sulla vita e la libertà dei cittadini, in quanto il giudice sarebbe legislatore. Se poi fosse unito al potere esecutivo, il giudice potrebbe avere la forza d’un oppressore.

            Tutto sarebbe perduto infine, se lo stesso uomo o lo stesso corpo dei governanti, dei nobili o del popolo, esercitasse insieme i tre poteri: quello di fare leggi, quello di eseguire le pubbliche risoluzioni e quello di giudicare i delitti o le cause fra privati.

            Nella maggior parte dei regni europei, il governo è moderato perché il principe, che detiene i due primi poteri, lascia ai suoi sudditi l’esercizio del terzo. Presso i Turchi, dove i tre poteri sono riuniti nelle mani del sultano, il regno è uno spaventoso dispotismo. […]

            Non sta a me giudicare se gli Inglesi godano attualmente di questa libertà o no. Mi basta affermare ch’essa è sancita dalle loro leggi e non mi curo d’altro.
            —————

            Hai capito perchè NON SI FANNO LE SENTENZE POI LE LEGGI o fai finta di nulla o hai un compenso per dirlo?e c’è in giro gente demenziale aletta da travaglite acuta?

            Se le sentenze precedono le leggi non è afatto una democrazia capace di tutelare l’autoregolamentazione della stessa libertà che una società civile deve darsi.E quindi ai voti chi vuole la potesta arbitaria dei giudici a parte Flavio?

            Inutile che cerchi di tirare in ballo la chiesa,che non c’entra un h.Quando si afferma:le sentenze non devono MAI precedere le leggi,che oltretutto è un controsenso logico in funzione di una democrazia.

          • Come se non fosse abbastanza palese il non senso argomentativo:se c’è gia una legge in merito perchè fare leggi in merito?O quella legge non è la stessa dunque perchè ci sono leggi merito?O ci sono sentenze da regolamentare,ma allora perchè le sentenze non precedono le leggi?

          • @Flavio
            So che sono diversi giorni che lo dici ma aspettavo che qualcuno chiedesse prima di me.
            Mi servirebbero i riferimenti della legge che esiste da 35 anni. please. Non saprei come cercarla dato che “stepchild adoption” non è un termine che 35 anni fa veniva usato (penso).
            Come fai a conoscerla? è sul codice civile? se sì quali sono gli articoli?
            Cmq Le opinioni espresse sono sull’attuale DDL Cirinnà non su altre. Se mi dai i riferimenti sulla legge te ne sarei grato così me la leggo. Grazie

          • Tutti conosciamo la necessità della separazione tra poteri, ma affermare che le sentenze non possano precedere le leggi è una cosa, che detta così, è semplicemente senza senso, anche perchè nello specifico caso della Cirinnà non c’è nessun riferimento alla sentenze passate. In ogni caso, anche uno studente al primo anno di giurispudenza sa che le sentenze non fanno legge ma applicano la legge. Riguardo infine alla “gente demenziale” si chieda il perchè nel popolo del Family Day nessuno è in grado di spiegare come quell’articolo della Cirinnà porti automaticamente al riconoscimento legale della pratica dell’utero in affitto. Io l’ho chiesto più volte a più persone anche qui su CS ma nessuno è stato in grado di rispondermi. Temo che il fumo che avete cercato di buttare negli occhi si sia dissolto in un baleno.

          • Anche su questo aspettavo che qualcuno ti desse una risposta. Se vuoi te lo spiego come si arriva dalla stepchild all’utero in affitto.. ma solo se mi dai sti benedetti riferimenti. 😉

          • Paolos, la può trovare all’interno dei Diritti del minore (e non “Capricci gay”), rimango comunque di stucco di fronte al fatto che nessuno di voi lo sappia, mi vien quindi da chiedere di che stiamo parlando…

          • Non hai capito lo ripeto:

            Come se non fosse abbastanza palese il non senso argomentativo:se c’è gia una legge in merito perchè fare leggi in merito?O quella legge non è la stessa dunque perchè ci sono leggi merito?O ci sono sentenze da regolamentare,ma allora perchè le sentenze non precedono le leggi?

          • Dan, per rendere il percorso più semplice, rapido, chiaro e lineare, perchè questo rientra negli obblighi del legistatore.

          • Riparto dalla tua affermazione:

            Se I giudici “applicano” le leggi,allora perchè in parlamento fanno la legge?E se la legge non è la stessa dunque perchè ci sono leggi merito?O ci sono sentenze da regolamentare,ma allora perchè le sentenze non precedono le leggi?

          • Il legislatore ha degli obblighi di legge dunque perchè ci sono leggi merito?O c’è gia una legge in merito ma allora perchè fare leggi in merito?O ci sono sentenze da regolamentare,ma allora perchè le sentenze non precedono le leggi?

          • Vedi che allora non hai capito,hai pure dato due risposte senza aver capito manco il significato (non è che possiamo ragionare in modalità Random) te lo ripeto:

            Come se non fosse abbastanza palese il non senso argomentativo:se c’è gia una legge in merito perchè fare leggi in merito?O quella legge non è la stessa dunque perchè ci sono leggi merito?O ci sono sentenze da regolamentare,ma allora perchè le sentenze non precedono le leggi?

            Due tentativi gli hai gia fatti:

            a)questo rientra negli obblighi del legistatore.
            b) I giudici “applicano” le leggi
            […]

            Puoi scegliere se continuare inferire in modalità Random o in modalità Dianoia.

      • Caro studentello svogliato, potevi pensare che se tutta la classe veniva prima o poi interrogata sulla lezione in un certo momento sarebbe toccato anche a te.

        • Il che lascia ben sperare per il futuro della scuola italiana.Ahhh lo vedi ?Troppo tardi!

          • Pero è divertente vedere gente che vuole giudicare altri uomini o popoli,ma incapace di capire un ragionamento per le elementari.

  6. In Europa vanno nel fosso e noi dobbiamo andare dietro ? Potevamo essere le avanguardie della rivolta contro queste cose e stiamo scegliendo di accodarci al gregge senza pastore che va verso il precipizio. Perché allora non seguire l’Europa sul nucleare o sulla legislazione del lavoro (a proposito di diritti…). ?
    Il mondo del futuro sarà sempre meno europeo e occidentale e altrove queste cose giustamente non le accettano ora e tanto meno le accetteranno in futuro queste popolazioni emergenti che stanno venendo qui a sostituire i nostri popoli decadenti e in via di estinzione.

    • Nessuno dice che bisogna adottare le leggi degli altri paesi (nemmeno la Corte europea ha detto tale cosa) ma che c’è un problema che va affrontato e non si può più rimandare. E questo lo dicono anche dei politici che erano presenti al Family Day, quindi dispiace dirlo ma su questa questione state solo acchiappando farfalle.

  7. Io, come praticamente tutti i commentatori qui dentro, sono stato cresciuto da un padre e una madre. Per quale ragione avrei dovuto vedermi privare di una famiglia naturale per essere dato a due uomini o a due donne?
    Qualcuno è in grado di rispondere a questa domanda?
    .
    Gli omosessuali hanno diritto ad avere un figlio o i figli hanno diritto a crescere in una famiglia naturale, che è inequivocabilmente quella composta da padre e madre?

  8. @Flavio
    Diritti del minore
    Ho trovato questo http://www.treccani.it/enciclopedia/diritti-dei-minori_(Enciclopedia_dei_ragazzi)/
    che si riferisce a questo http://www.garanteinfanzia.org/diritti
    Forse non è quello che intendevi perché è roba di 25 anni fa e non di 35. Potresti essere dunque un pelino più preciso? Ti riferivi a sentenze o a leggi? Grazie lo so che ti stressando..scusa
    PS
    E’ da quando ti ho scritto che il mio tono non è polemico. Perché il tuo sì?

    • Ma siamo su candid camera?
      Signor giudice, il mio cliente è innocente e se fosse così gentile da dirmi dove posso trovare quell’articolo di legge, le dimostrerò la sua innocenza.
      Ragionamento da incorniciare.

  9. Rispondere sì è quello oppure no non è quello ma questo è molto difficile? dai non fare l’antipatico. è quello a cui ti riferisci ciò che ti ho postato?
    ps
    vorrei farti notare che nel tuo commento ti sei paragonato al giudice.. vuoi anche stabilire chi ha ragione? dov

    • Paolos, lo scrivere: Se vuoi te lo spiego come si arriva dalla stepchild all’utero in affitto.. ma solo se mi dai sti benedetti riferimenti porta naturalmente a non volerglieli dare questi riferimenti di legge. E si che io li ho qui davanti a me! Comunque una buona pista gliel’ho data e se lei non è andato a cercarseli significa che l’argomento le interessa meno dello sventolare la bandierina che le hanno messo in mano al Family Day. Chieda quindi a Pennetta, che ha scritto ben tre articoli senza però andare a spulciarsi questa benedetta legge, che è appunto l’oggetto in discussione. Quindi chiaritevi le idee e poi ne riparliamo.

      • Era un do ut des scherzoso… con l’occhiolino.. dai non te la prendere.
        Comunque.
        Nella legge di cui parli tu mi pare si faccia sempre riferimento a coniugi e matrimonio.
        Non mi sembra sia equiparabile alla stepchild del DDL Cirinnà che tratta di (a meno che tu intenda equipararle al matrimonio per forza) conviventi/unioni civili o sbaglio? Altrimenti perché mettere la stepchild nell’attuale disegno di legge se era già prevista? Non capisco.
        .
        PS
        ” le interessa meno dello sventolare la bandierina che le hanno messo in mano al Family Day”
        Si può dialogare civilmente o devi continuare a prendere per i fondelli?
        Io non c’ero e se avessi potuto non ci sarei andato ugualmente. Mica mi faccio dire quello in cui pensare! Sei convinto che alle persone del family day sia stato detto cosa pensare (“le hanno messo la bandierina in mano”)? problemi tuoi, opinione tua, non hai la verità in tasca e quindi neanche ragione… è il relativismo bellezza!

      • A- Flavio, quello che c’è scritto nei tre articolo lo confermo, quello che comporta la stepchild adoption nelle unioni gay sembra essere solo lei a non capirlo.

        B- Al Family Day ero presente e non ho visto nessuno mettere in mano bandierine a qualcuno.
        Ho visto una folla immensa che si è pagata il viaggio di tasca propria (non come alle manifestazioni sindacali che riempivano le piazze in passato), ho visto persone di tutte le età sobbarcarsi disagi grandi.
        E sapevano chiaramente per cosa stavano manifestando.

  10. Ho trovato questo e ho capito perché la si vuole mettere nel nuovo ddl Cirinnà.
    2013 “Una recente pronuncia della Corte d’Appello di Firenze, sezione minorenni, ha riconosciuto la possibilità di adottare il figlio minore del convivente estendendo così la portata dell’articolo 44 della legge n. 184/1983. Tale articolo prevede espressamente la possibilità, per il coniuge, di adottare il figlio del proprio coniuge, ma niente dice riguardo all’ipotesi di convivenza cd. more uxorio.
    Larga parte della giurisprudenza riteneva necessaria la presenza di un legame matrimoniale per rendere ammissibile l’adozione..”
    Quindi ciò che è vecchio di 35 anni è la famosa legge sulle adozioni ma non parla, la legge, di roba tipo stepchild.
    Ma siccome ci sono tante sentenze come quella sopra da me riportata, la si vuole (visti i tempi moderni dove la stabilità matrimoniale sembra ormai un’utopia) introdurre ora anche per i conviventi/unioni civili. Ho capito.
    Però, scusa, parlare di stepchild già presente 35 anni fa.. sembra una tantino forzato penso. o mi sbaglio?

    • Ma le cosiddette stepchild SONO quella legge!
      Vabbè, qui mi fermo perchè è come spiegare l’aritmetica ad un albero.

        • La Crinnà estende la legge, ma la legge è quella. Cominci con spiegarselo ai lettori di CS, perchè se non lo avessi spiegato io, qui stareste ancora raccontando la storiella che stralciando quell’articolo dalla Crinnà, la questione sarebbe risolta.

          • Il problema è proprio l’estensione alle coppie omosessuali.
            Concordo che la questione della legge Cirinnà non si risolve stralciando una parte.
            E’ proprio da rifarla daccapo.

          • Quindi il perché le persone si battono contro la stechild odierna e non contro la 184 è chiarito. (Stepchild adop. modernamente intesa (diversa dal concetto di adozione in casi particolari contenuto nella 184) che estende ai conviventi grazie a delle sentenze odierne e non esplicitamente dalla legge visto che la legge è stata sempre interpretata in modo specifico riferendosi a coniugi/matrimonio sino a qualche anno fa).
            Perché – chiedevi – non è stato fatto prima visto che c’è da 35 anni? Perché sino a qualche anno fa la giurisprudenza la interpretava in un modo. Ora la interpreta molto più largamente e, proprio perché non siamo in common law, si ritiene necessaria un’estensione legislativa, appunto contenuta nel ddl Cirinnà. Che tra l’altro secondo me passerà.
            La polemica che facevi riguardo a “esiste da 35 anni e solo ora ve ne accorgete” viene dunque a cadere.

          • Accorti di cosa? che secondo te andava combattuta 35 anni fa una battaglia politica (anacronistica vista l’intenzione del legislatore nella 184 e l’interpretazione giurisprudenziale susseguente per vari lustri) perché si sarebbe dovuto sapere o immaginare che nel futuro sarebbero arrivate robe come ddl Cirinnà- unioni gay etc? Mah!
            La 184 andava e va bene così. Sono le interpretazioni odierne a non esserlo (a detta dei contrari).
            In un futuro chissà quando, dato che nella legge non viene espressamente vietato che un cane non può adottare il figliastro, il giorno che si parlerà seriamente di unione civile intraspecie avremmo sentenze su adozioni di bambini da parte di cani.
            Dai! Scendiamo in piazza adesso prima che sia troppo tardi! Altrimenti ci saranno persone che ci diranno “Vi svegliate solo adesso!?!”
            Sarebbe ridicolo non trovi?
            .
            “Suvvia”… ti piace molto ‘sto termine ma mi spiace.. non ti dona. 😉

            Ps
            Ora puoi chiederti perché nessuno ti seguiva su sta polemica..
            Peace&Love
            (seriamente eh, mi piace dialogare con te)

          • Paolos, niente Bar Sport per favore. Si rilegga i commenti e vedrà che… lei è appena arrivato… all’inizio del ragionamento! Quindi faccia una cosa: risponda (sempre che sia in grado di farlo) alle cinque domande che ho posto qui sotto all’autore dell’articolo e che è diversi giorni che ripeto infruttuosamente, sebbene riguardino i punti centrali con cui vi opponete alle adozioni.

  11. Il titolo di Avvenire serve solo a creare confusione. Il problema non è stralciare la stepchil adoption ma cassare l’intera legge Cirinnà. E’ evidente che se venisse approvata tale legge, di fatto un omo-matrimonio, senza l’articolo incriminato, le adozioni di figli, naturali o anche no, ne sarebbero una inevitabile conseguenza. Sono preoccupanti tali “cattolici adulti” che si dichiarano disponibili al riconoscimento di ulteriori? diritti alle omocoppie.

  12. Caro Enzo, il “mettere in mano bandierine” è ovviamente in senso figurato e quella “folla immensa” è risultata essere una trentesima parte di quella contabilizzata dagli organizzatori, ma non è questo il punto, perchè tutte le opinioni meritano di essere ascoltate. Arrivati qui però anche lei avrà notato che chi è intervenuto non ha la più pallida idea di cosa dica la Cirinnà e quali norme preesistenti vada a toccare (il te lo spiego se mi dai i riferimenti di Paolos è appunto da incorniciare), quindi se lei ha già scritto tre, o forse più, articoli dovrebbe ora scriverne un altro per rispondere alle seguenti domande e altrettanto dovrebbero fare quei trenta firmatari che hanno sottoscritto con lei quel documento, anche perchè se tra di loro ci sono diversi avvocati dovranno aver per forza di cose riflettuto su quanto segue:
    .
    1) com’è tecnicamente possibile che l’articolo sulle stepchild porti automaticamente alla legalizzazione della pratica dell’utero in affitto?
    2) se le stepchild esistono da 35 anni, come è possibile che non abbiano portato alle conseguenze che preconizzate nel caso dell’approvazione della Cirinnà?
    3) perchè quando parlate di stepchild dite che gli omosessuali pretendono diritti quando la legge (vecchia di 35 anni) dice espressamente che l’adozione viene concessa solo se realizza il preminente interesse del minore?
    4) quale proposta hanno avanzato in tutti questi anni i politici presenti al Family Day, anche alla luce del fatto che molti di loro riconoscono che il problema ormai va affrontato?
    5) come può sovvertire la sovranità popolare una proposta che era inserita nel programma elettorale del partito che ha vinto le elezioni e di altri partiti con larga rappresentanza parlamentare?
    .
    Queste domande io le ho poste più volte (almeno una decina di volte la prima) e mai nessuno è riuscito a darmi una risposta, quindi ribadisco che per me trattasi di fumo negli occhi o di pretesti assurdi di chi è sull’orlo di una crisi di nervi perchè vede che la battaglia che ha combattuto per tanti anni ormai sta terminando in una rovinosa sconfitta.

    • @Flavio, rispondo:
      1) com’è tecnicamente possibile che l’articolo sulle stepchild porti automaticamente alla legalizzazione della pratica dell’utero in affitto?
      .
      Se legalizziamo l’adozione del figli del partner basterà che questo l’ottenga con l’utero in affitto all’estero e una volta in Italia il gioco è fatto. Il caso eclatante (anche di conflitto di interessi) è quello del Sen. Sergio Lo Giudice, se lo vada a vedere.

      2) se le stepchild esistono da 35 anni, come è possibile che non abbiano portato alle conseguenze che preconizzate nel caso dell’approvazione della Cirinnà?
      .
      Perché le conseguenze scattano solo quando si equipara la convivenza gay ad un matrimonio, ecco perché per 35 anni non è successo niente. Ma adesso le cose cambierebbero.
      .
      3) perchè quando parlate di stepchild dite che gli omosessuali pretendono diritti quando la legge (vecchia di 35 anni) dice espressamente che l’adozione viene concessa solo se realizza il preminente interesse del minore?
      .
      E chi lo decide il preminente interesse del minore? E’ chiaro che se il preminente interesse del minore è crescere in una famiglia composta da padre e madre non c’è il caso dell’adozione omosessuale, ma se passasse una legge che equipara la convivenza gay al matrimonio l’interesse preminente del minore cambia dall’avere un padre e una madre all’avere una coppia.
      .
      4) quale proposta hanno avanzato in tutti questi anni i politici presenti al Family Day, anche alla luce del fatto che molti di loro riconoscono che il problema ormai va affrontato?
      .
      La proposta è quella di regolare le convivenze diverse dal matrimonio con accordi privati. I bambini poi possono di fatto stare con il genitore gay e il suo nuovo partner anche senza essere adottati da questi. La legge Cirinnà non è per loro, è per soddisfare i “desideri” degli adulti.
      .
      5) come può sovvertire la sovranità popolare una proposta che era inserita nel programma elettorale del partito che ha vinto le elezioni e di altri partiti con larga rappresentanza parlamentare?
      .
      Il suo candore Flavio è notevole, mi dica con tutta sincerità: lei legge i programmi dei partiti prima di votare?
      E se sì, che fa, quando vota scrive in calce i punti che approva e quelli che non approva, o vota in blocco il partito?
      E poiché ritengo che come tutti noi lei voti il partito in modo sintetico e non analitico, quando si affrontano singole questioni andrebbe fatta una campagna di informazione imparziale e in seguito verificato (anche con sondaggi seri dell’ISTAT, perché no?) il volere dei cittadini sull’argomento.
      .
      Adesso ho risposto dettagliatamente e non in modo casuale, ma in realtà tutte queste risposte erano sparse nei vari interventi, per favore smettiamola di dire che nessuno è in grado di risponderle.

  13. 1) quindi l’adozione del figliastro non ha a che vedere con il riconoscimento legale dell’utero in affitto, in quanto questa pratica può rimanere illegale anche qualora venisse approvata la Cirinnà. Una cosa quindi non implica l’altra, contrariamente a quanto sostiene, non si sa il perchè, il popolo del Family Day.
    2) la verità è che in 35 anni tanti eterosessuali hanno fatto ricorso all’utero in affitto e poi hanno proceduto all’adozione e non per questo è stata legalizzata la pratica dell’utero in affitto, non si capisce quindi perchè dovrebbe succedere il contrario nel caso degli omosessuali.
    3) il preminente interesse del minore lo decide il tribunale chiamato ad esprimersi e non certo il card. Bagnasco o chi per lui, che ovviamente del bambino non sa niente perchè non a conoscenza dei dettagli di ogni singolo caso. La questione è che voialtri parlate di “capricci gay” e di pretesi diritti dei genitori, ma non conoscete quanto dice la legge, che parla di ben altro.
    4) queste proposte devono essere state fatte all’interno di qualche bar perchè non sono mai approdate in parlamento. O forse lei conosce qualche proposta di legge avanzata in tutti questi anni?
    5) prendo atto che dopo aver preteso l’elezione diretta di qualsiasi carica pubblica (giudici, sottosegretari, autorità di controllo, rappresentanti di qualsiasi organismo internazionale), di cui non voglio neanche pensare come si potrebbero svolgere tali elezioni, ora vuole convincerci che i programmi elettorali sono carta straccia ed è normale che non vengano neanche letti. A questo punto sarebbe meglio che parlasse solo per lei, perchè siamo palesemente approdati nel territorio della fantapolitica.
    Le faccio solo un’ultima domanda, giusto per togliermi il dubbio: la sentenza che ha sancito la libertà dell’Italia ad esprimersi sulla questione del crocifisso, va rispettata oppure la dobbiamo considerare “fuffa inutile” perchè emessa da giudici non direttamente eletti dai cittadini?
    .
    La ringrazio per le risposte, mi dispiace però che non abbiano risolto anche una sola delle mie domande.

  14. Giuseppe Cipriani on

    Non è forse giunto il momento di mettersi in ascolto anche delle istanze dell’altro, quello che viene demonizzato perché non in sintonia con un sentire che ha un’anima secondo… la tradizione? La natura?
    Qui, noto, c’è ancora gente che pensa che un omosessuale (ma chiamatelo come volete) sia proprio per quello inadeguato a fare il genitore, e per genitore intendo non solo colui che ci ha messo l’ovulo o il seme, che è solo uno dei fattori che rendono buoni padri e madri…
    Per farla breve e non tediarvi, io riesco a stare contemporaneamente dalla parte di tutti: papà fertili, madri fertili, coppie naturali e di fatto, unioni omosessuali, e figli… Non chiedetemi come faccio perché non vi saprei rispondere altro che lo faccio pensando che prima si ascolta e poi si giudica, prima si conosce a fondo e poi si sentenzia, prima si sta dalla parte dell’uomo e dei suoi sentimenti e poi si entra nel merito …

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