“Sausage party”: le orge gnostiche proposte ai ragazzi

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Da “Il giardino delle delizie”, Hyeronimus Bosch (1480 circa)

 

“Sausage party”, quella rappresentata non è che la filosofia dello gnosticismo, la visione luciferina del mondo.

E questa è la proposta che viene fatta ai giovani con il cartoon.

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Che si tratti di un cartone animato diverso dal solito lo si capisce subito dalla simbologia fallica della locandina, un’immagine che lascia poco spazio a dubbi e quelli residui sono fugati dalla frase “Un eroe si alzerà”.

Pornografia su cartoni animati dunque, non sarebbe la prima volta in quanto già nel 1972 venne prodotto “Fritz il gatto“, un film nel quale veniva rappresentata una storia sul mondo hippie e quello anarchico condita con numerose scene di sesso. Era la società di quegli anni ’70 in cui si raccontava la parabola ormai declinante della rivoluzione hippie e lo spirito anarchico che si respirava in determinati ambienti della contestazione giovanile.

E così come allora anche stavolta si raccontano i tempi in cui il cartone viene prodotto, è il nostro mondo ad essere mostrato ma è un mondo visto e rappresentato alla luce di dottrine gnostiche impossibili da decifrare per chi non le conosce, ma immediatamente riconoscibili per chi ha le coordinate per farlo.

La storia è questa, dei prodotti di un supermercato, che nella fiction sono umanizzati, trascorrono la loro esistenza considerando gli esseri umani come il loro Dio che una volta terminata la loro vita “terrena” nel supermercato li prenderà con sé portandoli in Paradiso. Ma si tratta di un inganno, in realtà il loro Dio è malvagio e una volta portati a casa verranno sottoposti a supplizi e usati per soddisfare gli appetiti della divinità che si rivela malvagia:

Il trailer italiano (oltre 1 milione di visualizzazioni in 3 mesi al momento della pubblicazione di questo articolo).

Dopo questa sconvolgente scoperta i protagonisti rispondono abbandonando la fede ingannevole e cercando la “salvezza” in un lasciarsi andare ad orge liberatrici.

https://youtu.be/L_8fncFWM9c

Ma questi non sono altro che gli insegnamenti che venivano seguiti nelle sette gnostiche:

1- il Dio che si propone come buono è in realtà malvagio.

2- se Dio è malvagio la salvezza si può raggiungere facendo il contrario di quello che lui indica come “buono”: per gli gnostici vale un mondo alla rovescia dove il bene è il peccato e viceversa. La trasgressione dell’etica sessuale è solo l’inizio di questo capovolgimento.

Le dottrine gnostiche sono in realtà molto semplici, ricalcano quanto descritto in Genesi 1 dove Lucifero indica in Dio un essere malvagio che impartendo il comandamento di non mangiare del frutto dell’albero della vita vuole in realtà tenere nell’ignoranza e quindi schiavi l’uomo e la donna. La via offerta da Lucifero è in primo luogo la presa di coscienza che Dio è malvagio e la conseguenza immediata di questa consapevolezza è l’uccisione degli umani, una specie di “morte di Dio” nietzschiana, e la conseguente trasgressione delle sue leggi che si manifesta sotto le forme di una gigantesca orgia collettiva.

Alla fine del cartone la narrazione gnostica viene completata dalla rivelazione che gli articoli del supermercato non esistono, sono illusioni, le loro coscienze sono in realtà “emanazioni” dei veri attori che gli danno la voce e che risiedono in un altro mondo, a questo punto i protagonisti attraverseranno un portale che li condurrà a ricongiungersi con le vere divinità, e cioè con gli attori veramente umani (a differenza dei finti dei costituiti dagli umani disegnati).

Anche l’epilogo altro non è che quello degli gnostici: per loro l’anima delle persone è una “scintilla” di quella divina e la salvezza consiste nello sfuggire alla prigione del corpo (i disegni animati nel film) trasgredendo le leggi del falso Dio e finendo col ricongiungersi con la vera divinità nel vero paradiso chiamato Pleroma. Per interrompere l’inganno del dio malvagio gli gnostici oltre a fare ritorno al Pleroma, dove le scintille divine si riuniranno alla divinità dalla quale erano state tratte, devono evitare la riproduzione e fare sesso in modo sfrenato purché sterile.

Un messaggio di rinforzo è costituito dall’immagine negativa dell’Uomo stesso, se da parte loro i wurstel e i panini sono umanizzati e vittime, i carnefici della situazione sono gli esseri umani veri e propri con la loro voracità distruttrice. Lo spettatore viene condotto a considerarli da una parte come simbolo del Dio malvagio che ci tiene tutti prigionieri di una menzogna, e dall’altra viene indotto a detestare l’umanità stessa vedendola come una specie parassita e cattiva, un’immagine che sarebbe certo piaciuta ad Aurelio Peccei, fondatore del Club di Roma, quando sosteneva che l’umanità è il “cancro” del pianeta.

Con Sausage party si raggiunge un livello del tutto inedito della diffusione di ideali gnostici.

Sotto l’aspetto innocuo del cartone animato è la prima volta che la dottrina viene proposta in modo esplicito.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

29 commenti

  1. Sotto l’aspetto innocuo del cartone animato è la prima volta che la dottrina viene proposta in modo esplicito.
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    Ancora piu` esplicita, anche se meno accattivante, l`esposizione della dottrina gnostica di Priscillano d`Avila nel film di Luis Buñuel, La Via Lattea:
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    “Anima nostra essentia divina est.
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    Sicut angeli, ipsa quoque a Deo creata est; stellarum cursu regitur.
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    In peccati poenam unita fuit corpori. Corpus nostrum opus daemonis est. Daemon autem existit a principio, sicut Deus ipse.
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    Rem tam indignam et impuram sicut corpus nostro Deum creasse non decet, corpus carcer animae est. Anima, ut ab eo sese liberet, paulatim ab ipso separari debet.
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    Corpus humiliare et contemnere necessarium est, delectationibus carnis incessanter submittendum.
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    Ad hoc ut, post mortem, anima mundata ad coelestem sedem redeat.”

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    (Il nostro corpo e` opera del demonio: bisogna umiliarlo e disprezzarlo, abbandonandolo incessantemente alle soddisfazioni carnali, cossicche`, gradualmente, l`anima possa separarsi da esso.)
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    https://youtu.be/X09VZ4Kv9y0?t=20m00s
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    (dal minuto 20 in poi)

    • Non conoscevo il film e ho visto il pezzo indicato, certamente la dottrina è esposta chiaramente.
      Credo comunque che nel caso del cartone in oggetto si tratti di una vera e propria “promozione” che va oltre la semplice esposizione.
      Insomma credo che si tratti di un salto di livello.

      • Il film lo vidi anni fa e quella scena mi rimase impressa, il resto non lo ricordo; credo pero` che nelle intenzioni dell`autore fosse inserita addirittura come critica allo stesso cristianesimo: nel senso di una religione che puo` contenere, o produrre, tutto e il suo contrario.
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        Il cartone invece puo` essere interessante, quanto meno, per valutare la differente sensibilita` dei sedicenti laici di fronte a opere che contengono dottrine ortodosse e eretiche: ho l`idea che il giudizio sulle seconde sia piu` attenuato 😉

    • Perché ha usato ben tre parole per commentare? Poteva scrivere “Stiamo scherzando?!” o meglio ancora “Scherziamo?!” o anche solo “?!”.
      Non capisco perché si dilunga quando possiede un’opinione di cui è certamente convinto.

      • Io il film l’ho visto: ti fai due risate e lo dimentichi dopo cinque minuti. Ma di cosa stiamo parlando? Bohr diceva che i fisici scoprono quello che vogliono scoprire, e se vale per la Fisica, figuriamoci per tutto il resto!

        • Sono lieto che abbia deciso di spiegarsi meglio argomentando.
          Quella che ha riportato è la SUA reazione e la sua (assenza di) riflessione in merito; qui si sta parlando di un’interpretazione del film fatta da chi conosce lo gnosticismo e le sue derive. Ogni film, come ogni opera d’arte, per quanto asettica o stereotipata od originale ha sempre dietro la filosofia di vita del suo autore, ci mette un po’ di sé stesso, è inevitabile, anzi, una delle cose più belle insegnatemi a scuola è stata proprio il cercarla dietro le righe.
          Se lei non ha notato niente, pazienza, ma al suo posto apprezzerei chi ha voluto scendere in profondità, anche se per raggiungere conclusioni che non condivide.

          • E un film di Alvaro Vitali quale profondo insegnamento vorrebbe veicolare? Un’ardita trattazione della decadenza dei costumi italiani a cavallo degli anni ’80, travestita da ordalia in chiave scolastica, e intessuta di frammenti di ermeneutica dei testi vergati sulle pareti dei bagni delle osterie di Trastevere? Oddio un fallo in locandina e un’orgia al reparto frutta e verdura. Qualcuno salvi le anime candide! Professore, può spiegarmi tutto quello che vuole… 🙂

          • Inutile spiegare a chi non ha nessuna voglia di capire.
            E quello che c’era da capire c’è già nell’articolo, si tratta di dottrine millenarie, ma se si prescinde da quello e si sparano le proprie opinioni in libertà inutile spendere altre parole.

          • Avrei lasciato il commento di Andrea c per lasciare una testimonianza del basso livello che cova sotto certi commentatori che si fingono corretti solo per opportunismo poi alla prima occasione si rivelano per quei cialtroni che sono.
            Adesso Andrea c può andare a trollare da altre parti, il web è così grande che un posto adatto a certe uscite lo troverà certamente.

  2. In “Toys” invece era portato avanti più un discorso ateo con dei pupazzetti che credevano in una divinità e in un aldilà che erano semplicemente l’uomo e il proprio ambiente.
    Lo gnosticismo “la butta in vacca” , ossia se si pensa alla mortificazione della carne, ossia del corpo, non si pensa a una sessualità sfrenata, mentre qui ci si libera del corpo impuro compiendo atti impuri ripetutamente.
    C’è odore di “imbroglio”: o non si ritiene veramente il corpo impuro, oppure, se lo si ritiene impuro davvero, perché lo si purificherebbe compiendo atti impuri ? Comunque Rasputin seguiva pure lui questa via. Alla fine si può dire che il corpo “batte” dove gli ormoni vogliono, forse simili esiti del pensiero gnostico possono essere benissimo spiegati dalla biologia (e scusate il riduzionismo).

    • MenteLibera65 on

      In parte concordo con lei .
      Si tende troppo a classificare le persone entro queste teorie, che non altro non sono che contenitori elastici di concetti a piacere, dove entra tutto ed il contrario di tutto.
      C’è chi, per fare certe cose, ha bisogno di trovare giustificazioni teoriche, e chi invece , molto più semplicemente, ammette di farlo perchè gli piace , punto e basta.
      Gli gnostici veramente consapevoli di esserlo sono quattro gatti, non capisco perchè vi si faccia continuo riferimento.

      P.S. le favole sono favole, andrebbero viste con la fantasia e col cuore aperto ai valori, spesso positivi (l’amicizia, la fedeltà, la speranza, il coraggio, l’ottimismo, etc etc) , che trasmettono e che sono più o meno espliciti.
      Nessuno vedendoToys pensa seriamente ai concetti di divinità umana in esso espressi (che sono surreali sia per un bambino che per un adulto) , ma i valori che ho citato invece emergono chiaramente.
      Cronache di Narnia ha degli evidenti riferimenti impliciti di tipo cristiani, ma di fatto tutti personaggi inventati e deviazoini dal tema, quindi anche quella può essere classificata come atea.
      Il problema è che vediamo le favole da adulti ma pensiamo di interpretarle come se fossimo bambini. Quello che ci leggono i bambini non è quello che ci leggiamo noi.

        • Mentelibera65 on

          quello che è incredibile è la costante ed opinabilissima lettura complottistica e dietrologica che lei da di ogni evento di questo mondo sig. Pennetta, assegnando patenti gnostiche e diaboliche a destra e manca ad inconsapevoli politici, registi, autori , etc etc. , e ignorando costantemente altre possibili ragioni dei comportamenti , primo fra tutti la banale ma assolutamente centrale ricerca del successo economico (i soldi), che forse vengono pure dal demonio ma sono molto meno filosofiche.
          Da critica scientifica a critica ascientifica . tutte le sue tesi non sono falsificabili, ma lei le difende come se fossero ovvietà scontate, offendendo chi osa contraddirla. E’ questo ad essere incredibile , da parte di chi dovrebbe provare, essendo il moderatore, ad essere un poco sopra le parti .

  3. Claude Liszt on

    Parlare di gnosticismo in un blog è come aprire un «vaso di Pandora», nel senso della più stretta narrazione di Esiodo, non per metafora linguistica.
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    Dai miei studi non ricordo un’epoca in cui quello che noi definiamo “gnosticismo” non sia presente: cambia pelle continuamente, ma è sempre dietro alle spalle dell’uomo. Purtroppo non è mai stato innocuo il suo apparire sulla scena della storia umana. Di questo “mutare” ne dava buon conto Eric Voegelin con i suoi interessanti saggi.
    Quindi non mi meraviglia che appaia nuovamente, in altre forme.

    • Penso anche io che lo gnosticismo abbia accompagnato la storia dell’umanità dai tempi più antichi.
      La differenza a mio parere è che da duemila anni a questa parte è la prima volta che lo troviamo nuovamente in posizione socialmente dominante.

  4. Pingback: Che “eroe si alzerà”? | La Strage degli innocenti

  5. Ma solo io ci vedo anche proselitismo animal -veganista? L’uomo che prima viene visto come speranza e poi ti affetta e ti mette nel piatto. …del resto parte da walt disney questa umanizzazione degli animali, oggi diventata dittatura.

    • Ciao Jaco, sei almeno in mia compagnia.
      Anzi, a ben vedere siamo anche oltre il veganismo, la povera patata affettata e le carotine mostrano un Uomo criminale anche con i vegetali. L’unica soluzione è la fine di questa specie così cattiva…

    • luigi mojoli on

      Ho scoperto al supermercato il vino vegano. Sconcertato mi sono documentato. Per essere vegano nulla deve essere di origine animale, neppure la colla dell’etichetta. Prima di arrivare a proibire di mangiare le carote, proibiranno lo sfruttamento dei saccaromiceti. Intanto bevo per dimenticare. Quanto alla umanizzazione degli animali, la cosa è grave per loro, dato che gli umani si sono imbestialiti (nel senso diventati bestie).

  6. Il film è un cartone concepito PER ADULTI, per via dei contenuti sessuali piuttosto espliciti è stato vietato ai minori, quindi l’ipotesi che tale film servirebbe a inculcare nei bambini le dottrine gnostiche non sta in piedi!

    • Andrea C sostiene che il discorso non sta in piedi perché il cartone non è rivolto ai bambini.
      Andrea C non ha letto un C**** dell’articolo.

  7. Tante parole in libertà. Mi chiedo cosa c’entri lo “gnosticismo”. Quando si parla di “gnosticismo”, ci si riferisce a un’antica corrente filosofica espressa da testi come Il Vangelo di Tommaso o il Vangelo di Filippo, testi di grande profondità che non postulano nulla di quanto espresso nell’articolo. Lo gnosticismo non postula un mero ribaltamento morale dei valori biblici, bensì una forma di “coniunctio oppositorum”. Mentre il cosiddetto “satanismo” o il “luciferismo” rimangono irretiti nello scontro tra opposti proprio come il cattolicesimo, lo gnosticismo si spinge oltre le coppie di opposti, come nell’eraclitismo, il taoismo e lo junghismo. C’è una grande differenza, che probabilmente sfugge all’autore; cosa che dimostra come lo gnosticismo non sia affatto semplice, semmai è troppo complesso per chi è abituato a ragionare secondo categorie manicheiste.

    Per il resto, a proposito di odierno degrado culturale, non si può che rilevare che nella realtà dei fatti è all’interno della setta cattolica – e non di quella presunta “gnostica” – che al giorno d’oggi dimorano tutte le disfunzioni e le devianze sociali, dall’omosessualità alla pedofilia, come risulta ogni giorno dalle cronache più disparate.

    • Eccone un altro che si mette a pontificare rifilando una serie di cose probabilmente lette su wikipedia un quarto d’ora prima di fare il commento.
      Dello gnosticismo non conosce evidentemente nulla, non sa che è un movimento sotterraneo che si è manifestato più volte nel Medio evo e nel Rinascimento e che è la filosofia ispiratrice della massoneria che per bocca dell’autorevolissimo Pike si definisce luciferiana.
      L’unica cosa certa è che questo Paolo è intriso di cattofobia.
      Saluti e vada a studiare per davvero, lasci perdere ricostruzioni fai da te.

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