
Le scatole vuote
L’alternativa di pensiero, tra specchietti per allodole e scatole vuote.
L’alternativa di pensiero, tra specchietti per allodole e scatole vuote.
Cosa manca culturalmente nel fronte anti liberista/globalista.
Intervista con Barbara Tampieri su L’Orizzonte degli eventi.
Lo spunto è la notizia del concorso conosciuto come il “Nobel” per l’insegnamento: chi decide quale sia il modo migliore d’insegnare e prima ancora cosa si debba insegnare?
Dietro non c’è un dibattito tra esponenti della cultura ma le imposizioni di ONG oscure e autoreferenziali.
Quello che tutti comprendono intuitivamente è confermato dalla ricerca scientifica: l’essere umano è davvero una realtà a parte. Ma non si può dire per motivi ideologici. Questo emerge da un articolo su Le scienze di Novembre.
L’esito di un confronto ideologico è in realtà già implicito nelle premesse, quelle basate sull’antropologia riduzionista socialdarwiniana sono fatte per far vincere il neoliberismo.
Se non si affronterà subito la questione antropologica la reazione “populista” si esaurirà lasciando nuovamente il campo al neoliberismo.