Scienziati ossessionati dalla fine del mondo

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Dopo che è stata fatta passare la leggenda degli “anni bui” del medioevo e della correlata ossessione per la fine del mondo nell’anno mille (storicamente infondata), scopriamo che i veri pessimisti, fissati con le calamità e la fine del mondo, sono proprio quei rappresentanti dello scientismo che accusano le religioni di diffondere timori e attese catastrofiche.
Una espressione pubblica di questa visione pessimistica si è avuta nei giorni dal 20 al 23 gennaio 2011 all’Auditorium di Roma nel corso del “FESTIVAL DELLE SCIENZE 2011” il cui titolo è stato appunto:
“LA FINE DEL MONDO”.
Che i nostri amici non stessero scherzando, come il sottotitolo “Istruzioni per l’uso” potrebbe far pensare, emerge dai titoli delle diverse conferenze in programma. Il primo e più temibile nemico dell’umanità è immancabilmente l’ostinazione a voler fare figli, la “Folle corsa” di malthusiana memoria e tanto cara a personaggi come il noto Richard Dawkins.

Un altro nemico dell’umanità sono, giustamente, le malattie infettive la guerra tra l’uomo e i microbi. Speriamo che però si parli anche delle false pandemie che hanno creato inutili allarmismi, spreco di denaro e, infine, attese apocalittiche.

Ma poiché questi scienziati non possono fare a meno di pensare alla fine del mondo, almeno si divertono ad immaginare come sarà il nostro pianeta dopo di noi

E poiché si interessano anche di problemi etici, giustamente si preoccupano di un’etica dell’estinzione umana. Un dubbio: l’etica riguarda le azioni volontarie.

E per finire, come sarebbe potuta mancare la crisi climatica?

Dal titolo dell’incontro si evince che la gente, colpevole di aver provato a negare la “evidenza”, potrebbe cadere nell’eccesso opposto, cioè il panico.
Al riguardo una sola domanda: come mai non si parla più di “Global Warming” ma di “Crisi Climatica”?
Forse perché dopo due anni consecutivi in cui la neve è tornata a Roma il riscaldamento globale stato accolto con scetticismo?
E allora ecco un buon metodo sovietico ma sempre buono, si ritoccano un po’ cifre e nomi e il gioco è fatto:
chi ha mai parlato di Global Warming? Il problema sono sempre stati i Cambiamenti Climatici…

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

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