“L’Ultimo Uomo”

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L’ultimo inganno dell’ideologia è quello di far credere di non esistere

“L’Ultimo Uomo” di Enzo Pennetta, Ed. Circolo Proudhon – 2016

Dalle teorie sulla popolazione di Thomas Robert Malthus alla lotta per la sopravvivenza dell’evoluzionismo darwiniano. Dall’eugenetica al Brave New World di Aldous Huxley. Dalla Royal e la Fabian Society fino al ruolo delle ong nelle “rivoluzioni colorate”. Dal New Age fino allo gnosticismo dei guru della Silicon Valley. Al confine con una prosa narrativa, questo saggio va affrontato come si affronta un noir in letteratura e un thriller nel cinema.

È una storia di intrighi, di scoperte, di ipotesi, di manipolazioni, ma è anche il racconto della nascita dell’ideologia progressista, a partire dai sogni e le utopie di Francis Bacon e Auguste Comte fino ai più recenti esperimenti di ingegneria sociale: il birth control e la teoria gender. Dietro questa meta-narrazione prometeica che ha fatto di tecnica e libertà un unico concetto, si manifesta la creazione di un grande dispositivo di dominio e di controllo sociale. L’obiettivo è l’invenzione di un modello antropologico del tutto nuovo.

«Grande protagonista, come al solito del resto, sono gli Stati Uniti d’America, questa terra di contrasti divenuta simbolo della modernità senza volerlo, abitata da un popolo pragmatico ma ancora incastrato in un limbo “infantile”, tanto ingenuo che durante il programma radiofonico War of the worlds del 1938, in cui Orson Welles finse di descrivere un’invasione aliena, il New Jersey cadde completamente nel panico. Questa innocenza, frammista ad un forte senso di idealismo, ha reso gli americani più creduloni degli europei, attaccati – in una società profondamente materialista – a dei nuovi feticci panteistico-religiosi (che sia il New Age o la Chiesa di Scientology frequentata da buona parte dello star systemhollywoodiano), allo shintoismo e al taoismo, ai culti acquariani e quanti altri derivati che convincono, per prima, quella power élite(oggi radicata nella Silicon Valley) ai vertici dei più grandi mezzi di comunicazione del globo, e determinata a portare avanti un’idea del mondo inaugurata dall’opera di Malthus» prefazione di Lorenzo Vitelli

edizione: Circolo Proudhon

anno:2016

pagine:208


Il libro è acquistabile online presso il sito del Circolo Proudhon.

uucarrello

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29 commenti

  1. Giorgio Masiero on

    Non dire più, Enzo, che l’esperto di filosofia sono io! Complimenti, vado a comprare il libro, che leggerò d’un fiato.
    Dunque siamo nella gnosi. Per carità, nessuno scandalo. C’è sempre stato, tra le elite, chi ha creduto a questa spazzatura (del tutto isomorfa alle superstizioni del popolino)…, fin dai tempi più antichi. La motivazione psicologica? Ne parlerò nell’articolo che apparirà domani – scritto per ricordare una definizione di Dio data da Wittgenstein il giorno di domani di 100 anni fa – e che solo per un (empatico?) caso, se il caso esiste, ho scritto in coincidenza con l’uscita del tuo ultimo libro.
    Siamo nella gnosi, il guaio è che la si vuol passare per scienza. Ma c’è una contraddizione interna che farà scoppiare l’inganno: è la differenza tra gli interessi economici specifici dell’entertainment di Hollywood, Bollywood e Hengdian, e gli interessi finanziari più generali che vogliono tecnica efficace (in medicina, ambiente, energia, ecc.).

  2. C’entra collateralmente col post, ma visto che siamo un estate, stagione da letture sotto l’ombrellone, a chi piace la fantascienza consiglio il seguente libro: “Infinito” di Olaf Stapledon…

  3. Michele Forastiere on

    Complimenti, Enzo! Anch’io non vedo l’ora di leggere questo libro, che si prospetta davvero ricco di suggestioni. Appena posso lo compro!

  4. MASSIMO IPPOLITO on

    Purtroppo non riesco più a scrivere per motivi di tempo, ma senz’altro – ogni tanto – riesco ancora a leggere. Bonifico fatto, libro acquistato. Aspetto impaziente il pacchetto.

  5. Fabio Vomiero on

    Visto e prenotato subito presso la libreria di mia normale frequentazione. Mi sembra di scorgere la trattazione di argomentazioni che per me sono abbastanza nuove o quantomeno un pò al di fuori delle mie correnti sfere di ragionamento, per cui leggerò con grande interesse e curiosità.

    • Fabio, nella stima reciproca non sempre la pensiamo allo stesso modo, a maggior ragione sarà interessante il confronto con le sue considerazioni.

  6. Buonasera,
    dopo un periodo d’impegni torno a commentare.
    Il libro appare interessante, e per chi ha seguito le discussioni di CS tenutesi al riguardo di transumanesimo, politica internazionale e moderno gnosticismo, risulterà un buon sunto e prosecuzione di quanto già affrontato.
    Mi rendo conto, nei miei quasi tre anni di frequentazione di CS (non si direbbe), di aver in qualche modo tratto molto dalla prospettiva, per certi versi inedita, offerta dalla ricerca multidisciplinare del prof. Pennetta sui contorcimenti sotterranei che muovono politica, economica, società e weltanshauung globale del nostro tempo.
    Sarebbe a mio dire d’interesse un confronto fra la lettura di Malthus offerta da Pennetta e quella offerta e.g. dall’ing. Mojoli, il quale se ho ben capito ha studiato approfonditamente le opere dell’economista ed ha delle differenti prospettive al riguardo delle sue opere e più in generale di certi aspetti della civiltà anglosassone (che ha molto determinato la storia contemporanea). La cosa bella di CS è, e dev’essere, mantenere sempre un’alta linea di confronto anche fra opinioni contrastanti.

    • Bentornato Alio, i commenti certamente ne beneficeranno in qualità.
      Concordo sull’importanza di un confronto libero e competente. Soprattutto competente…

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