H1N1: l’epidemia che ha aperto la strada al Covid.

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Nel 2009 veniva dichiarata l’emergenza pandemica H1N1, un episodio dalle molte analogie con il Covid-19

Pochi oggi ricordano l’emergenza pandemica H1N1 denominata anche “suina”, si trattò di uno scandalo di enormi proporzioni dal quale abbiamo qualcosa da imparare.

I primi casi furono segnalati in Messico nella primavera del 2009, in California i CDC (Centers for Disease Control and Prevention) riportano il contagio di un bambino di 10 anni il 15 aprile 2009, lo stato di emergenza pandemica viene dichiarato dall’OMS il giorno 11 giugno 2009.

Nell’autunno 2009 inizia una campagna di vaccinazione di emergenza che prevede la non responsabilità legale delle case farmaceutiche:

il contratto fra il Ministero della Salute e la multinazionale Novartis, produttrice del vaccino Focetria, prevede l’esonero per quest’ultima da ogni responsabilità per eventuali danni da vaccinazione anche imprevedibili e inattesi.

….

Lo Stato si assume completamente il rischio da vaccini, giustificato dall’emergenza pandemia e l’Italia è allineata con una cinquantina di altri Paesi il cui governi hanno firmato lo stesso tipo di accordo. 

(Corriere della Sera 20 novembre 2009)

La vaccinazione di massa viene consigliata a prescindere dalla protezione categorie a rischio che sono state individuate in pazienti caratterizzati da particolari condizioni, già nel giugno 2009 i CDC segnalavano che in terapia intensiva 9 pazienti su 10 soffrivano di obesità.
Il numero di morti negli USA viene calcolato sempre dai CDC nello 0,007% dei contagiati, nonostante la bassa letalità la pandemia suina è onnipresente sui media e il livello di allarme indotto è altissimo.

Si inizia anche a parlare di un’incipiente era di pandemie di dubbia motivazione, di fatto viene ignorato il problema delle inaccettabili condizioni degli allevamenti di suini in Messico gestiti da multinazionali sottratte a qualsiasi controllo:

I passaggi che hanno caratterizzato la pandemia H1N1 sono gli stessi che hanno accompagnato quella del Covid-19, la differenza è nella loro intensità, l’emergenza del 2009 non aveva portato alle misure drastiche dei lockdown, a limitazioni delle libertà individuali e alla prescrizione della mascherina, dal punto di vista dei meccanismi si è trattato di una specie di prova generale della seconda.

Il ridotto numero di vittime portò di fatto al fallimento dell’emergenza pandemica, le persone si accorsero della incongruità dell’allarme con le conseguenze verificate, milioni di dosi acquistate non vengono poi utilizzate, si tratta di un grande “flop”, come titolava Repubblica:

La pandemia fugge. I costi dei vaccini restano. Ventiquattro milioni di dosi acquistate dall’Italia contro il virus H1N1 al prezzo di 184 milioni di euro, 10 milioni di dosi ritirate dalle fabbriche e distribuite alle Asl, 865mila effettivamente inoculate. 

Un errore di valutazione così macroscopico ha poi avuto una spiegazione in uno studio pubblicato nel 2013 dall’autorevole BMJ: “Academics and competing interests in H1N1 influenza media reporting” ne quale si giungeva alla conclusione che l’allarmismo per la pandemia suina era stato alimentato da conflitti d’interesse dei ricercatori, cosa riportata anche dal Corriere della Sera del 20 novembre: “Influenza A, l’eccessivo allarmismo di chi aveva interessi (economici) in gioco“, se ne è parlato qui su CS il 21 novembre di quell’anno.

Un’accusa così grave ha come base il dato delle vittime che risulta basso rispetto all’allarme, le cifre erano dunque il vero terreno di scontro.
Questo ha dato inizio ad un intenso conflitto sulle cifre, l’atto di accusa più pesante nei confronti dei responsabili del procurato allarme erano proprio sul numero dei decessi, rapidamente vengono pubblicati articoli che propongono stime più alte, qui su CS la cosa veniva segnalata il 9 dicembre successivo “Scandalo H1N1: battaglia a colpi di paper“:

Con grande tempismo su PlosOne è stato pubblicato due settimane dopo un articolo intitolato “Global Mortality Estimates for the 2009 Influenza Pandemic from the GLaMOR Project: A Modeling Study” in cui si sostiene che invece le dimensioni della mortalità della pandemia H1N1 erano state largamente sottostimate e che quindi, implicitamente, chi si sbagliava erano i ricercatori ‘indipendenti’ e non quelli legati alle case farmaceutiche. L’articolo pubblicato su PlosOne era stato ricevuto nel febbraio scorso mentre quello pubblicato su BMJ era stato ricevuto il 17 luglio, la differenza di tempi di revisione ha fatto in modo che uscissero quasi insieme, ma potrebbe anche essere stato il primo a far decidere a PlosOne di procedere alla pubblicazione, difficile da stabilire.

Comunque siano andate le cose, lo studio di BMJ è solido e si basa su fatti oggettivi, cioè sulla verifica del fatto che gli autori con conflitti d’interesse (denominati CoI  ‘Competing Interests‘) hanno pubblicato più articoli allarmistici rispetto a quelli senza.

Di fatto lo studio, ripreso anche su Le Scienze, si basava sull’assunto che ogni decesso superiore alla media per malattie respiratorie era da considerarsi un decesso attribuibile all’H1N1, un meccanismo poi adottato estendendolo ad ogni decesso anche nel caso dell’epidemia Covid-19. Nel caso dell’epidemia H1N1 però vien riferito che molte polmoniti atipiche erano state segnalate in assenza di risultati postivi per il virus della suina questo rende il conteggio così ottenuto altamente inaffidabile.
Per quanto riguarda il Covid il metodo di conteggio veniva dichiarato sul Corriere della Sera del 13 dicembre 2020:

Non ci sono criteri univoci di classificazione. Se un paziente ha un incidente stradale, ha un trauma cranico, viene ricoverato in pronto soccorso e nel frattempo muore, ma viene trovato positivo al coronavirus, ecco che rientra fra le vittime di Covid.

Nel caso dell’H1N1 l’accusa di aver generato un allarme eccessivo rispetto all’entità reale dei decessi viene fronteggiata con toni difensivi che possiamo cogliere in un articolo pubblicato su “Le Scienze” del 28 novembre 2013 “Quante vittime ha fatto davvero l’influenza H1N1?“:

Il numero di morti causate dalla pandemia H1N1 del 2009 è dieci volte superiore a quello “ufficiale”, basato esclusivamente sui casi accertati con esami di laboratorio.

La nuova stima dimostra che l’allarme lanciato dall’OMS non era stato precipitoso e ingiustificato come sostenuto da più parti.

L’allarme ingiustificato e la pressione per una vaccinazione forzata contro l’influenza suina, effettuata con un vaccino sperimentale, ebbero un impatto negativo sulla fiducia verso le autorità sanitarie, dai dati emerge che la copertura vaccinale nel nostro paese ha iniziato a scendere dopo l’episodio della pandemia H1N1, l’obiezione contro le vaccinazioni obbligatorie appare essere una conseguenza della pessima gestione della suina. Del fenomeno se ne accorge la stampa, nel 2015 un articolo del Corriere della Sera titola “Nel ‘covo’ tra ansie e complottismo obiettori in crociata contro i pediatri“.
Nell’articolo viene riportato un grafico sul calo delle vaccinazioni ma già su CS in quegli stessi giorni facevamo notare nell’articolo “Vaccini: il complottismo di comodo” come il calo fosse successivo alla vicenda H1N1.


Dal grafico emerge che le vaccinazioni per la poliomielite, difterite, tetano e pertosse, e sostanzialmente anche quello per l’epatite B, erano stabili fino 2010 iniziando a declinare in coincidenza con l’episodio dell’influenza suina.
Anche la vaccinazione contro il morbillo ha iniziato a declinare dopo 2010, da notare che questo avveniva dopo un periodo di crescita conseguente all’allarme diffuso nel 2008 (La Repubblica).
A guidare la tendenza alla diffidenza verso la vaccinazione è significativamente proprio il dato sull’antinfluenzale che ha una sensibile riduzione nel 2010, l’anno successivo all’allarme H1N1, la gestione fallimentare dell’epidemia e della vaccinazione sembra aver provocato una forte reazione di diffidenza, successivamente questa appare essersi diffusa verso tutte la altre vaccinazioni. 

Nel complesso però la copertura vaccinale restava su livelli molto elevati attestandosi su valori inferiori solo di un punto percentuale rispetto al periodo pre influenza suina.

Significativamente il fenomeno definito “No vax” inizia ad avere una crescita nell’utilizzo nel 2017, cosa che fa ipotizzare ad un aumento della diffidenza verso le vaccinazioni innescata dopo il 2009 dato che i primi cali nelle vaccinazioni, almeno in Italia, sono rilevabili dal 2010-2011.

La pandemia H1N1 ha percorso delle fasi che si sono presentate poi anche in quella del Covid-19:

  • l’allarme è stato rapidamente lanciato a livello globale dalla WHO e ripreso massicciamente dai media spingendo alla produzione in tempi accelerati di un vaccino visto come unica soluzione.
  • l’ipotesi di introdurre misure come le mascherine non si è invece concretizzata probabilmente per via di un livello di allarme generalizzato ma non sufficientemente elevato.
  • il Lockdown non fu proposto perché non ancora elaborato ma proprio in risposta all’epidemia di H1N1 il ricercatore Neil Ferguson, il realizzatore del modello dei lockdown, iniziò in un articolo dell’agosto 2009 “Closure of schools during an influenza pandemic” a proporre la chiusura delle scuole come misura di contenimento pandemica.
  • la vaccinazione di emergenza non giustificata dall’andamento pandemico fu introdotta con garanzie di impunità per le case produttrici ma si risolse in un flop generando infine diffidenza verso tutte le vaccinazioni.
  • Esperti con conflitto di interessi amplificarono l’allarme.
  • Gli errori nella gestione complessiva dell’epidemia furono all’origine di un movimento critico verso la vaccinazione obbligatoria.

Lo scandalo dell’epidemia di H1N1 avrebbe dovuto avere come conseguenza la revisione dei meccanismi che avevano amplificato e guidato su soluzioni errate l’emergenza, al termine della stessa gli errori sono invece stati ignorati e di fatto si è lavorato su come ripetere le stesse misure errate al riparo dalle vulnerabilità che le avevano neutralizzate.

Gli errori di gestione dell’epidemia Covid-19 appaiono quindi essere la prosecuzione di quelli fatti nel 2009, nel caso del Covid-19 questi sono stati resi possibili da un giornalismo distratto, da organizzazioni internazionali condizionate dalle case farmaceutiche e impegnate unicamente a difendere il proprio operato e infine da parlamenti nazionali sottomessi a queste ultime.
In seguito a questo meccanismo che ha sottratto gli errori alla possibilità di essere denunciati e corretti, gli stessi sono stati “perfezionati” e rinforzati per renderli meno attaccabili nel corso dell’emergenza Covid-19.

Video su Rumble:

https://rumble.com/vitpih-h1n1-lepidemia-che-ha-aperto-la-strada-al-covid.html

Nota: molti degli argomenti qui esposti sono riportati insieme ad altre importanti informazioni nell’inchiesta della Radio Televisione Svizzera Italiana (RSI) Il fantasma della pandemia“.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

38 commenti

  1. Il Segretario del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Nicolai Patruscev, ha recentemente affermato pubblicamente che vi è un ritorno in auge delle “armi biologiche” con la creazione di focolai epidemici per scopi politici. Chissà a cosa si riferiva ?

  2. https://odysee.com/@NatusestIT:a/CYBER-ataqueIT:1?r=CXKNxiRAj6TumYPtFDe9nMP4NbCt6zuc

    Direttamente dalla boccuccia di Schawb Klaus, e di suoi sodali e vassalli, quanto da mesi vado ripetendo su questo blog. L’Operazione Covid è stata appena la prima mossa dell’attacco al cuore dell’umano. L’obiettivo è la cancellazione dell’ubi consistam della condizione umana, per come si è manifestato nei millenni. L’ideologia “woke” è il primo capitolo del nuovo catechismo.
    Ho scritto più volte di possibili interruzioni della catena alimentare ed energetica, e di attacchi alla Rete Globale. Non ne ho scritto per doti di veggenza; ma semplicemente perché so leggere e non sono un coviddaro. Ne ho scritto, riportando quanto da tempo si legge nei siti delle super élites, e che ora viene esposto succintamente, direttamente dalla boccuccia di Schawb Klaus.
    Il piano è quello, è la tecnica di parlarne in modo oracolare è una perfetta applicazione della scienza della manipolazione collettiva.
    Premesso questo, non so se dalla fase oracolare si passerà all’applicazione. Non bisogna essere dei geni (basta non essere un coviddaro) per capire che le grandi Potenze extra l’asse USA-UK-Sion (con appendice servitù UE) non starebbero a guardare. Temo che crescerebbero funghi. I mostriciattoli che muovono la cricca USA-UK-Sion (con appendice servitù UE) lo sanno perfettamente, per cui credo sia al momento impossibile fare delle previsioni.
    Consoliamoci nella certezza che col Covid vanno sul sicuro. Già scrissi della variante “Petralia Sottana”; ma poi ci sono sempre quelle tipo “la terribile variante radice quadrata di – 1”, che vedrà il coviddaro correre solerte a farsi fare il 21° richiamo del vaccino.

  3. Si, il video proposto, fornisce conferme ed anche informazioni molto interessanti.

    Ci sono alcune osservazioni da fare:

    1) Sicuramente la “crisi” informatica, sarà un ottimo pretesto per dare un ulteriore giro di vite sulla produzione alimentare. Si tratta, del resto di qualcosa che va avanti, con un suo programma autonomo da ben prima della crisi Covid. Si possono citare, solo come esempio, le molteplici misure della UE che, sotto il pretesto di esigenze medico sanitarie (sempre le stesse scuse, fra l’altro), impongono restrizioni insostenibili per le produzioni alimentari naturali, prodotti tipici, ecc., fenomeni di diffusione ad arte di parassiti con conseguente adozione di misure irrazionali in perfetto stile covid, ad es. per distruggere la produzione di olio di oliva in Puglia, le misure restrittive della produzione, come le quote latte o gli incentivi ad abbandonare la produzione agricola, come avviene in Sicilia, dove la Regione eroga soldi per spingere i contadini a non coltivare, e potrei continuare. Questo programma comprende anche l’accaparramento di terreni agricoli e, più in generale di risorse alimentari da parte dei padroni del sistema.

    2) E’ molto importante osservare che questo, come del resto quello che avviene sul piano energetico, rientra pienamente nel più generale processo di accaparramento delle risorse economiche di qualsiasi tipo da parte delle potenze che controllano il Sistema. Qui il discorso è davvero troppo lungo per farlo in un solo post, ma posso affermare, restando disponibile per la dimostrazione, che l’essenza stessa del Sistema capitalistico moderno, fin dalla sua nascita studiata da Marx (vedi ad es. enclosures e telai meccanici) si basa su questo meccanismo: sottrarre con l’inganno o la violenza la diretta disponibilità delle risorse produttive agli uomini, ottenendo nel contempo due risultati: acquisire ricchezza da investire e impoverire grandi masse di persone, rendendole deboli e trasformandole da soggetti economicamente e culturalmente autonomi in soggetti totalmente dipendenti dal sistema. In una formula molto breve si può dire che il vero motore del sistema sono la povertà e la disperazione che rendono alle persone comuni inaccessibili in maniera diretta le risorse, le rendono economicamente deboli e passive e, conseguentemente, disponibili a cedere l’unico bene che gli rimane, cioè se stessi, sotto forma di forza lavoro o anche di altro, alla potenza dominante il sistema.

    3) Corollario di quanto sopra è l’enorme ipocrisia di chi dichiara di volere combattere la fame, la povertà o la malattia in quanto, se lo facesse davvero, minerebbe le basi del proprio potere ed ucciderebbe i propri demoni cercatori di tesori. Naturalmente, questo non significa che singoli settori ristretti della popolazione non possano essere deliberatamente e relativamente arricchiti perché utili al sistema globale, ma nel complesso, la povertà e soprattutto la disperazione devono aumentare per consentire il maggior controllo ed abbassare i prezzi di salari, organi vitali da espianto, corpi per la prostituzione o la sevizia sadica, ecc.

    4) D’altra parte ci sono due mezzi per indurre povertà e debolezza economica: il primo è ovviamente quello di minare il patrimonio (anche spirituale, sociale e culturale oltre che economico) delle persone in via diretta e ridurre o annullare il loro reddito. Il secondo è però anche quello di aumentare artificialmente i loro bisogni perché la ricchezza è data dal rapporto fra disponibilità e bisogni, per cui se aumenta il denominatore (bisogni), inevitabilmente, a parità di disponibilità economiche, la ricchezza diminuisce. Questo secondo mezzo è il consumismo il cui vero fine non è quello di far acquistare i prodotti che difatti , nelle grandi produzioni, vengono deliberatamente ed ordinariamente distrutti per mantenerne il prezzo alto, senza alcun problema, ma quello di aumentare i bisogni.

    5) Si può ancora allargare questo processo definitorio e comprendere che più in generale ancora la guerra alle risorse economiche degli uomini è anche una guerra alla loro realtà. In generale si cerca di spogliarli di qualsiasi cosa abbia un’essenza ed una sostanza, sostituendola con un corrispondente servizio di intermediazione e di concessione temporanea in disponibilità, cioè con un “divenire”. Lo si vede molto chiaramente ancora nell’economia: lo scopo non è venderti uno smartphone, ma i servizi che vi sono connessi (si può discutere se, dal punto di vista strettamente giuridico, lo smartphone sia veramente di proprietà di chi lo ha acquistato), non un software, ma una licenza temporanea, alle pubbliche amministrazioni è reso di fatto impossibile per normativa cogente (DPCM 31 maggio 2017) di possedere direttamente server per depositare i loro dati, cosicché debbano sempre rivolgersi ad un privato, ecc.

    6) Vi sono ancora due aspetti da sottolineare riguardo al video: il primo è che la crisi informatica avrà anche e soprattutto il compito di creare meccanismi di controllo totali sulle rete e forse anche sulle postazioni singole: dopo il vaccino degli uomini, si può pensare ad un vaccino dei pc che non potranno più fare o seguire sulla rete quello che non è “sanitariamente” certificato. Coloro che intendono ribellarsi a questo sistema, faranno bene a cercarsi altri strumenti oltre la rete, almeno quella ufficiale ed aperta che utilizziamo oggi. Dopo la deportazione in massa della popolazione nel campo digitale, i padroni del mondo si accingono a chiudere i cancelli.

    7) L’ultimo rilievo è quello del parallelismo sorprendente che esiste fra politica informatica e politica sanitaria dei padroni del mondo. Anche qui posso solo fare degli esempi perché il discorso sarebbe troppo lungo, ma il concetto di virus (biologico o informatico) mi sembra un ottimo esempio, così come quello di lock down informatico, paventato nel video e soprattutto, quello fra antivirus e vaccino. Si, questo mi sembra soprattutto sorprendente e nello stesso tempo illuminante per chi voglia capire tutta questa insistenza nel vaccinare l’intero pianeta: il vaccino anticovid sembra concepito (almeno nelle sue evoluzioni programmate ed in prospettiva) come un software antivirus e segue le medesime logiche che, almeno per gli antivirus prodotti dalle grandi compagnie commerciali, è in definitiva quello di impadronirsi e assumere il controllo di tutti i processi dell’intero pc…

  4. FRANCESCOM on

    Davvero eccellente! L’analogia tra politica informatica e politica sanitaria è stretta e coerente!

    Mi spiace non poter dare buone notizie. Qui abbiamo Basetti e la sua variante Delta, per via della quale saranno imprigionati (evitate, per la salute della vostra mente, l’anglo-minchionese locdaun) coloro che rifiutano di far violare il proprio corpo da farmaci sperimentali.
    https://www.imolaoggi.it/2021/07/02/bassetti-lockdown-solo-per-i-non-vaccinati/
    In altri termini: non ti fai la puntura? Ti rinchiudo!

    E qui abbiamo boccuccia di rosa, che pubblica una guida su come costringere e manipolare il pubblico a fare il “vaccino” Covid-19.
    https://www.databaseitalia.it/il-world-economic-forum-pubblica-una-guida-su-come-costringere-e-manipolare-il-pubblico-a-fare-il-vaccino-covid-19/

    Steinbeck, scrivesse oggi, non titolerebbe il suo capolavoro “Uomini e topi”, bensì, “Uomini e porci”. A tutto nocumento dei suini.

  5. FRANCESCOM on

    Arrivati all’aritmetica, spero (ma credo poco) che persino il più fedele dei coviddari dovrebbe rassegnarsi.
    https://www.quotidiano.net/esteri/variante-delta-italia-inghilterra-1.6564760
    Per quello che vale, sono dati ufficiali, ma non vuol dire siano di per sè veri. Succede questo: la popolazione del Regno Unito (Israele a parte) è quella che ha subito il maggior numero di vaccinazioni. E allo stesso tempo, è quella che ha visto maggiormente aumentare i contagi! Ripeto, non si sa mai: massima percentuale di vaccinati, massimo aumento dei contagi.
    Bene, dissi tempo addietro, credo 16 o 17 mesi fa, che MAI avrebbero soppresso la gallina dalle uova d’oro; al terrorismo biopolitico non avrebbero rinunciato MAI. Finora ho avuto ragione. E ripeto anche questo: se per qualsiasi ragione, il Covid non dovesse più funzionare, neppure nella micidiale variante Petralia Sottana, allora è certo che bastoneranno sul serio. Di virus, i laboratori di questi mostriciattoli, sono pieni, e la massa è stupida, stupida, stupida.

    • Lei che crede in un dio, perché è cosi perennemente tormentato e tormentoso? Lasci a noi che dio rinneghiamo (se ci fosse sarebbe imperdonabile) il capestro di una vita senza speranza altra che viverla attimo per attimo, unico modo per esorcizzarla. Una suorina amica mia, che pasteggia a particola ogni dì, a lei che crede direbbe: animo Francesco, abbi fiducia e speranza. A me, invece, che non credo (il mio agnosticismo rasenta ormai l’ateismo), dice sempre: la mia vita dono per la tua salvezza. Lei che crede in un dio e in una vita oltre, perché vive questa vita come se fosse l’unica?

    • ADDENDA

      Copio e incollo dal sito che allego in link. Sottoscrivo ogni parola. (Faccio presente che il sito ospita anche articoli di Enzo Pennetta).

      “… Ecco i motivi per cui se c’è qualcuno che invita a fare vaccini che fanno aumentare in breve tempo la mortalità generale, non proteggono da virus super mutanti, anzi per i più grandi scienziati ne sono la causa diretta, e costringe i non vaccinati ad assumerli comunque è un delinquente, genocida, umanicida…”

      https://guerraocculta.altervista.org/2021/06/30/covid-variante-delta-israele-100-vaccinati-il-40-dei-contagi-dopo-la-doppia-dose-pfizer-anche-qui-la-colpa-e-dei-non-vaccinati-covid/

      Qui non hanno alcun pregio orientamenti spirituali o filosofici; non si tratta di essere credenti o meno, marxiani o platonici. Si tratta solo di essere rimasti umani e non mutati in muli. In tutta serenità, affermo che la mutazione delle masse di ex umani in coviddari, rappresenta il Nadir antropologico della nostra specie. Tra questi, come ho già scritto, i più infimi sono i coviddari passivi; ossia, coloro cha hanno aderito alla nuova fede pandemica, e sono i catecumeni della nuova religione. L’uomo massa. Stigma caratteristico di costui è che giustifica SEMPRE il padrone; più legnate prende e più raglia fiero e rassegnato.

      Nel link si evidenzia che anche Israele ha subìto lo stesso destino dell’Inghilterra: più vaccini, più contagi. Ma per il coviddaro tipo non significa niente; davanti a queste evidenze, si arrampica su per i peri della sua sapienza da bocciofila, e magari impartisce lezioni erga omnes. Nulla di nuovo, ho già parlato dell’eccellente saggio del Prof. Cipolla sulla stupidità umana. Leggetelo, spalanca delle porte.

      Adesso due risate (per modo di dire).

      https://www.youtube.com/watch?v=Rvfm8aHymCE
      Un ristoratore si è visto oscurare la propria pagina facebook , perché, la neo censura digitale Dem, non ha gradito si parlasse di finocchi gratinati. “Incitamento all’odio” è la sentenza.
      La stessa matrice ideologica, poi, ha portato alla censura di un post, nel quale, l’autore scriveva “nero mangia bianco”. Inaudito!!! Censura, scandalo, incitamento all’odio. Fatto sta che si parlava di scacchi.
      “Black list” è razzista; “sbiancante” è razzista; Omero, Dante e Shakespeare sono razzisti; la quasi totalità del pensiero umano, prima del risveglio “woke” è o direttamente fascista, oppure criptofascista.
      Il fariseismo dem ha scavato così in fondo il pozzo nero della stupidità, da assurgere quasi a forma d’arte.

      • N.B
        Il precedente post è stato scritto esclusivamente a conclusione del mio del nove Luglio, 21,53. Non si riferisce ad altro che ad esso.

        • Concordo. Lo spirito comune in una popolazione non completamente manipolata non potrebbe essere che di grande diffidenza verso il potere che domina la pressoché totalità del mondo. Si dovrebbe applicare semplicemente il criterio che la legge adotta per i delinquenti abituali. Non è esagerato o estremista parlare di delinquenza abituale per un potere di cui si potrebbero documentare rigorosamente e con tutti i dettagli, migliaia di crimini perpetrati in tutto il mondo negli ultimi 50 – 70 anni. Oppure si può scegliere un paese a caso ed i crimini scenderanno forse ad alcune centinaia, ma riguarderanno comunque grandissimi numeri di persone. Se rimaniamo in Italia, si possono ricordare le ripetute stragi in cui è documentato l’intervento per depistaggio o addirittura vera e propria organizzazione da parte di apparati governativi deviati, italiani e stranieri: da Bologna ad Ustica a Brescia, fino a MIlano, andando indietro nel tempo. Se si spazia un po’ in tutto il mondo, si vede che sempre gli stessi poteri, in molti casi addirittura le stesse persone, sono responsabili di uccisioni di uomini politici che cercavano di fare l’interesse dei propri popoli, di esperimenti con rischi mortali o di devastazione psicofisica condotti contro persone ignare ed inermi, pratiche di tortura realizzate contro persone a cui non era stato garantito nemmeno un processo, guerre devastanti giustificate attraverso conclamate menzogne, ecc. Non sto parlando di semplici sospetti, ma di ammissioni ufficiali dei governi o di sentenze della magistratura di vari paesi oppure degli atti di commissioni parlamentari. Molti altri fatti, ancora più gravi, non possono poi essere provati con altrettanta forza, ma sono comunque oggetto di ragionevolissimi sospetti.
          Di fronte a tutto questo, mi chiedo come si faccia a continuare a presumere la credibilità delle c.d. “autorità”, anche di fronte alle più smaccate evidenze di menzogna. E’ vero che quanto ho descritto sopra, non significa certamente che qualsiasi rappresentante dell’autorità debba venire sospettato di essere in mala fede, perché ve ne sono tanti che fanno in buona fede il loro dovere, ma è peraltro evidente che il sistema, nel suo complesso, non è assolutamente in grado di garantire contro le menzogne, i peggiori crimini ed i depistaggi più subdoli. Ed allora, se parla qualcuno che ha assunto per decenni un comportamento simile ed ha dimostrato, anche nella presente occasione di mentire, occorrerebbe assumere quello che dice con una certa diffidenza e non essere pronti a credergli a qualsiasi costo e contro l’evidenza. Invece …

  6. Se non si comprende la natura intrinsecamente pervetita del Potere, non si ha alcuna possibilità di capire l’uomo e la politica. Nel Vangelo, Satana è definito il Principe di questo mondo ed anche il dio di questa era. Ammetto che un tempo ci vedevo solo una metafora. Sbagliavo. Il Potere comincia laddove finisceno l’Amore, l’Agape e la Conoscenza, e si fa succedaneo di questi. Ben altra cosa, meglio specificare e chiarire, è ciò che un tempo si chiamò “virtus”, che ha un quasi perfetto equivalente nel cinese “li”. Virtus/li è la proprietà intrinseca di un oggetto o processo. Ciò che fa spuntare un fiore è “li”, il potere medicamentoso di una sostanza è la sua virtus; mentre ciò che ti fa pagare le tasse è la violenza di Stato. E la maggior parte di amore profano e mondano è violenza.
    Ogni comunicazione è impossibile con chi non comprende questo; giacché profonda è la sua illusione.

    Ho da poco finito di leggere un preziosissimo saggio, “Psyops”, di Solange Manfredi, se riuscite a trovarlo compratelo. Manfredi squaderna, supportata da una immane valanga di dati e prove documentali, una Storia dell’Italia post bellica che non ha nulla (NULLA) a che vedere con quella ufficiale. Media e Potere hanno disegnato e montato scenari di cartone che hanno nascosto una realtà fatta di Servizi, veleni, inganni e violenza. Il loro sinistro capolavoro è il coviddaro.

    Politicamente, i soli che hanno compreso qualcosa del Potere sono stati gli anarchici. Ma solo qualcosa, la vera e completa analisi di questo fenomeno è di natura metafisica.

  7. Lo sport apre la via alla normalità ritrovata? A vedere ieri la finale di tennis e quella di calcio chi avrebbe potuto sospettare che fino a un mese prima gli stadi erano blindati? Sospetto che la via sia segnata in meglio e lo spero.

  8. Lo speriamo tutti. Vedremo cosa accadrà ad ottobre. Se però ci sarà dato un po’ di respiro (cosa di cui sarei felice di stupirmi molto), sarà forse questa la dimostrazione che non dobbiamo aspettarci altri tentativi in questo senso, o solo il segno che quella piccola e coraggiosa minoranza che ha almeno mostrato di volersi ribellare ha spinto i nemici dell’Umanità ad avere maggiore cautela ed adottare maggiore gradualità?

  9. La Speranza (S maiuscola) è una virtù teologale, significa che eccede completamente l’umano, e fonda nel Divino la sua scaturigine. Si “Spera” quando qualcosa, nella sfera dei valori di base, sta andando storto, e non esiste alcuna via razionalmente praticabile per valutare la probabilità di un esito fausto; ed anzi, tutto lascia prevedere un esito ferale. Riferita al caso che qui si dibatte da18 mesi, la Speranza è motivata dalla reale comprensione delle forze che determinano il processo in atto. La Speranza coincide con la certezza metafisica, ma anche logica, che le forze del male non prevarranno (la questione è la devastazione che lasceranno).
    Al contrario, facendo capo al significato ordinario, la speranza è non soltanto vana, ma anche illogica e persino sciocca. Che significa nutrire la speranza che chi detiene la gallina dalle uova d’oro, la sopprima? E’ vano, appunto, illogico e sciocco. Vuol dire aver mancato la comprensione di tutta quanta la Storia moderna, e, segnatamente, della frattura Covid (+ codazzo LGBT, Great Reset, Agenda 2030, ecc…).
    Tutt’al più, possono rimanere incertezze e perplessità sulla modalità e sulla tempistica dello scontro finale. Un aspetto della globalizzazione è già un fatto, non più un progetto, ma è quello che gioca più a sfavore dei mostriciattoli. Non credo proprio che possano fare tutto quello che vogliono in Europa e nell’area angloamericana; proprio perché esistono ragioni di macroeconomia che lo impediscono. E meno ancora posso fare in Russia, Cina, India, Pakistan, Corea Nord, Persia, ecc… Non scordiamo che tutti questi Paese hanno l’atomica! Ci vedete le bande LGBT dar di glutei a Islamabad, o nella Piazza Rossa, ecc…? Ci vedete la Persia sciita fidanzarsi con con boccuccia di rosa Schwab?
    Io credo che nei loro pensatoi la tensione sia alta; è molto probabile non sappiano esattamente cosa fare.
    MA, se ci dovesse essere un allentamento della pressione sui popoli, non sarà certo per la forza della speranza (minuscolo) di pochissimi. Se così dovesse essere (potrebbe, ma ne dubito e spero di sbagliare), ciò sarà determinato da movimenti su uno scacchiere di forze che passano tutte sopra le nostre teste.
    In ogni caso, la battaglia finale è inevitabile. E sarà tremenda, oltre ogni immaginazione (temo, e spero di sbagliare).

    Al momento, la partita la stanno vincendo loro, i mostriciattoli.

    • E’ tutto vero, ma questo non impedisce molte microsperanze, una per ogni singolo essere umano, per quanto deturpato e disturbato possa essere. Soprattutto, ve ne sono molti, anche fra coloro che meritano ogni tanto disprezzo per la loro soggezione ad un potere pessimo, che sono, nonostante tutto, degni anche di compassione. Tutto andrà esattamente come deve andare, su questo non ci sono dubbi, ma come sarà nei dettagli il modo in cui deve andare, per molti può fare molta differenza.
      Inoltre, dire che tutto è già scritto, non vuole affatto dire che lo sia già nel tempo in cui viviamo: piuttosto lo è soltanto nel sovratemporale. Perciò per noi, nulla è già dato, anche se tutto è dato. E quello che avverrà, dipenderà anche dalle nostre azioni, più o meno conformi all’Ordine Universale ed anche dalle nostre intenzioni e dalle nostre speranze, anche le più piccole, come quella che molte persone non soffrano o soffrano di meno. Il resto non spetta a noi… Se poi, le forze a cui fa riferimento sono quelle geopolitiche, certo, si tratta di movimenti complessi e forse impossibili da governare da chiunque, ma non è neppure il caso di sopravvalutarle: gli uomini di questo tempo non lo sanno, ma vivono tutti in una porzione molto ridotta della realtà che pure continua ad essere normalmente quello che è, come dei microbi che esistono in un fazzoletto sporco al fondo del cassetto di una vecchia credenza e credono sia l’Universo… ma non lo è.

      • Certo, non stiamo dicendo cose diverse. La fatalità macrocosmica non determina, di per sè, un’inoperosa rassegnazione. Anzi! Mai come ora siamo chiamati al dovere di testimonianza, ad ogni costo, anche se altissimo.
        Per i pochi che sanno e vedono, questa è una prova determinante, direi, la prova della vita. Si possono persino lasciare per la strada amici antichi, affetti carissimi, e rompere legami di sangue. Se il caso, lo si deve fare e tirare dritto.
        E’ una prova terribile, solo chi resisterà fino alla fine riceverà il vero “vaccino”; e ritroverà, trasfigurato, tutto quello che ha perso. Ai Campi Elisi.


  10. Crisanti è solo un pupazzo, la cui ragion d’essere è far da passaparola ai del nuovo Regime gerarchi. Che dice?
    https://www.youtube.com/watch?v=FJTKVTIDNS0
    Ossia, se non ti vaccini non hai diritto ad accedere al Sistema Sanitario. (Per inciso, lo scrivente ha già subito questa violenza, se sarà il caso ne parlerò in altra occasione).


    Stamane vado alla Posta, calca, gente che mormora, per la verità, qualcuno raglia, altri belano. Insomma, succede che da due settimane agli sportelli degli Uffici Postali non è possibile ritirare contanti. E neppure negli uffici dei paesi vicini. Spiegazione del capoposta ai belo-raglianti: “da due settimane non ci mandano contanti”. Esaustivo, chiarissimo! La mandria gregge rumoreggia, ma si rassegna.
    La garrota si va stringendo ogni giorno che passa; il lavoro sulla penuria di contante porterà al definitivo punto di non ritorno. Ne parlai in più riprese mesi fa; a quanto pare queste cose interessano non più di una o due persone. Bene.


    Per una volta Paragone parla oro colato. Purtroppo. La mostruosità del Sistema non conosce angoli morti.
    https://www.youtube.com/watch?v=c33kn1r3QO4

    • Purtroppo, la strategia che i nemici dell’Umanità stanno adottando è fin troppo chiara: da un lato, catturare la parte più grande possibile della popolazione con dei vaccini che instaurano, burocraticamente ed anche chimicamente, un penetrante controllo politico sociale, dall’altro ridurre progressivamente gli strumenti ed i mezzi di vita che non consentano un capillare controllo e la totale intermediazione del potere in tutte le relazioni umane. Ad un certo punto, riterranno di avere una minoranza di “resistenti” sufficientemente piccola e sufficientemente priva di ogni mezzo per sfuggire al controllo. In una logica, malvagia quanto si vuole, ma ancora umana, tale minoranza potrebbe anche essere lasciata in pace, proprio in quanto impotente ed ininfluente. Ma la logica che c’è dietro tutto questo non è umana e, del resto non intende esserlo. Coloro che “animano” queste strategie sono spinti dal più profondo odio contro l’essere umano e contro la natura, colpevoli di non essere stati creati da loro e totalmente sotto il loro controllo. Pertanto, è purtroppo molto verosimile, che la parte finale del piano preveda l’eliminazione con qualsiasi mezzo violento di quella minoranza, col consenso di grandi masse plaudenti. Se si legge Modernità ed Olocausto di Z. Baumann, si constaterà che questo è precisamente il percorso che è stato seguito con le deportazioni della popolazione ebraica (ed anche di altre dimenticate minoranze) da parte dei nazisti. Si capirà pure, facilmente, che questa somiglianza non è casuale. Certo i piani non sempre si realizzano, e, nonostante questo delirio di onnipotenza, questi gruppi di potere sono ben lontani dall’avere il controllo su tutto. Tuttavia, non vi è in effetti, nelle forze storiche apparenti, nulla che possa alla lunga contrastare veramente questo percorso che segue delle tendenze insite nello stesso cammino della Storia degli ultimi secoli. Si tratterà di sapere quando il suo carattere contronaturale risveglierà delle autentiche potenze di cambiamento e di riequilibrio. Prima si dovrà forse soffrire molto…

      • Pensavo ad un passaggio del suo penultimo post, quando affermava che, nonostante tutto, i coviddari sono degni di compassione. Perché? La compassione è un sentimento, anzi, direi, una disposizione, altissima; che compassione si potrebbe provare per chi preferisce cavarsi gli occhi anziché, semplicemente, vedere l’evidente. Per chi vende ciò che di più prezioso c’è nell’uomo, per un misto di codardia e di volutta del servire? Cos’è rimasto di umano, in costoro? Scrivevo che, per una specie di eterogenesi dei fini, c’è una paradossale giustizia nell’operazione Covid: è salita su, come schiuma marcia, la “massa damnationis”, la folla di coloro che spingono per perdersi.
        Se davvero si ha la Grazia dell compassione, credo, la si dovrebbe riservare ai malvagi; per gli idioti è già troppo il disprezzo.

        Quanto al resto, temo fortemente lei abbia ragione. Ai grandi mostri i coviddari, alla fine interessano poco, è merce di poco conto, anche se tanta. Vogliono la fine definitiva di chi resiste; e se non dovessero piegare le nostre menti, elimineranno i nostri corpi.
        Scrissi, temo non compreso, che questa è, e non metaforicamente, guerra! Nessuno come noi aborre la sua follia, ma è ora che si chiamino le cose per quello che sono.

        • E’ davvero difficile avere compassione davanti a certe manifestazioni di miseria, tuttavia le cose sono ancora più complicate di quanto già non appaiano. Il consiglio evangelico circa l’impossibilità di separare fino all’ultimo il grano dal loglio ha certo una sua importanza speciale per questi tempi. Se ancora le cose non sono andate secondo certi progetti, non è tanto per la presenza in una minoranza di consapevolezza e forza di resistenza, cosa che poteva, nonostante tutto, essere facilmente prevista dai nostri nemici, ma per l’emergenza di qualcosa che nessuno e neanche loro stessi si aspettava. L’imprevisto non sono i pochi in grado di capire più o meno esattamente verso cosa si sta andando, ma i molti che, senza capire, non si comportano del tutto come ci si aspetterebbe da loro, i governanti di alcuni paesi, certo non illuminati, ma che si mettono di mezzo rispetto al “nuovo ordine mondiale”, le grandi masse di persone che attraverso internet, che è stata da tempo pensata come strumento di omologazione e disumanizzazione, si informano autonomamente e cercano di resistere alla propaganda, i popoli che, come ha scritto efficacemente Giulietto Chiesa, si muovono incerti e impauriti, sempre più diffidenti verso i loro padroni, e sembra che guaiscano come i cani, come animali che annusano la morte nell’aria e nel vento. Forse qualcuno di coloro che potrebbero salvarsi si perderà e forse qualcuno di coloro verso cui non si scommetterebbe un soldo, si salverà. Nessuno di noi potrà dirlo, fino all’ultimo e, se chi muore oggi, potrà rallegrarsi di non vedere i prossimi giorni, chi resta in vita non potrà escludere a priori, che ciò sia per un singolare e speciale privilegio.

          • Giudico sagge e avvedute le sue parole, e, complessivamente, concordo con la tesi di fondo. Soprattutto, dobbiamo stare molto bene attenti a non cadere nella vanità del martirio, e respingere la pretesa d’essere gli ultimi rappresentanti del bene nelle profonde tenebre. Questo lo do per scontato; il diavolo gioca da grande maestro su moti fronti. E poi, ricordo come monito perenne le parole che Lord Jim indirizza al mercante ebreo, Stein, nel capolavoro di Conrad: “… sono stato chiamato vigliacco e sono stato chiamato eroe, e tra le due cose non passa lo spessore di un foglio di carta…”. E’ vero, Conrad, sottovalutatissimo, conosceva l’uomo. Ma quello era il vecchio mondo, sta qui il punto, nessuno aveva visto, né era prevedibile, il sorgere di un’antropologia inimmaginabile fino al Febbraio/Marzo 2020. Non che non si sapesse che una mutazione del genere avrebbe avuto luogo, che sarebbe arrivato il tempo in cui sarebbero emerse le possibilità più infime dell’umano. Lo si sapeva, certo, la Storia umana è involutiva, altro che sorti progressive, altro che progresso! Ma vederlo, viverci in mezzo, è un’altra cosa. Chi avrebbe davvero immaginato di trovarsi a vivere in un mondo in cui masse sterminate, molti tuoi amici, e magari parenti, si sarebbero prostrati davanti al Vitello D’Oro e l’avrebbero adorato? In cui, fuor di letteratura, “la verità è menzogna e la menzogna è verità”? In cui un amico di medie, liceo, università, e di vita, manda un messaggio all’amico in cui scrive: “… mi spiace, sei una delusione totale, la delusione della vita. Non so come ti sei ridotto così, e mi si spezza il cuore, ma non posso permettere che un no-vax metta piede in casa mia. Pertanto, la nostra frequentazione è interrotta”. Non sto parlando di una cosa mia, il fatto è occorso ad un amico, che me ne ha fatto partecipe quasi con le lacrime agli occhi.
            Ecco, io non avevo mai visto cose simili. Né avevo visto avuto notizia di una madre che intima al figlio di vaccinarsi, pena il disconoscimento. Il figlio mantiene la sua idea, e la madre lo maledice. Il tizio torna a casa, dalla moglie, e trova le valige sul pianerottolo. Ecc… Di storie così ne so tante. Un paio di giorni fa, QUESTA E’ INCREDIBILE, il proprietario di un pub alla super moda ha di propria iniziativa chiuso il proprio locale, in segni di solidarietà al Governo, e come monito alla popolazione. Queste sono forme di pazzia mai viste prima nella Storia, ma presenti solo nei Miti; nel caso del super coviddaro che ha chiuso il proprio locale, mi viene in mente il Mito di Cibele.
            Le confesso, gentile Anonimo, che sono molto perplesso. Le sue parole sono sagge, ma rischiano di non trovare riferimento in questo antinferno.
            Il perdono è una gemma che splende quando si incontra col pentimento; diversamente si trasforma in refurtiva.
            La compassione arde della Carità Divina, quando il peccatore rinnega se stesso.
            Lei vede qualcosa del genere nel coviddaro tipo?
            Ovviamente, nessuno conosce fino in fondo l’animo di ogni uomo. Ma fossi uno scommettitore saprei su cosa e quanto puntare.
            P.s.
            Dimenticavo. Perdonare ed avere compassione, se davvero di perdono e compassione si tratta, non è né facile, né difficile. Si perdona, si pratica la compassione, e basta, proprio basta. Nulla di eroico, ma pienamente umano.

  11. https://www.youtube.com/watch?v=Mwf4Ly_rRGc

    (… perchè la vaccinazione vuol dire rischiare la propria vita perchè la vaccinazione ha degli eventi avversi, molto limitati, però quando la facciamo, lo facciamo in un’ottica di solidarietà e di opportunità, non solo per i nostri familiari fragili ma per la comunità in generale…)

    Non sono tanto le mostruosità che questo … afferma candidamente; non è neppure il dondolare pavloviano della donnetta di Regime, che lo asseconda rapita. No, ciò lo sopporterei. Ciò, che di Pregliasco ho sempre trovato insopportabile è il suo eloquio, la parlata condiscendente e paterna; ma soprattutto, quella punta di erre moscia, che me lo fa collocare nella fascia alta degli orridi (ben oltre il cimiteriale Crisanti, o il puffo Burioni).
    P.s.
    Oltretutto è falso che gli “eventi avversi” sono molto limitati; sono, infatti, almeno 10 volte più di quello che mostri e mostriciattoli gabellano.
    Tizzoni d’inferno!

  12. Dottor Pennetta,
    seguo da un po di tempo il suo blog ma è la prima volta che scrivo.
    Le chiedo cortesemente un parere su questo articolo nel quale mi sono imbattuto:

    https://www.databaseitalia.it/insufficienza-cardiaca-da-siero-mrna-uccidera-la-maggior-parte-delle-persone/

    Detto molto brevemente, questo medico teme che le proteine spike restino nelle pareti dei vasi sanguigni e capillari e sporgendo nella circolazione favorirebbero l’accumulo di piastrine e quindi la formazione di coaguli che col tempo creano danni invalidanti e poi mortali.

    Secondo lei si tratta di allarmismo o l’ipotesi di questo dottore è plausibile?

    Grazie,
    Sergio

  13. Rispondo qui, perché mi sa che abbiamo finito i reply. Le vicende che racconta sono veramente il segno che per molti ogni umanità è perduta e confermano che le masse plaudenti a cui facevo riferimento qualche post fa, sono già li pronte per lo spettacolo dei carnefici. Io credo che tuttavia, non si tratti qui nemmeno di perdono, la cui funzione, è ovviamente fondamentale. Ciò che si tratta di mettere in campo ed è veramente qualcosa che solo pochissimi saranno in grado di fare (ed in questo senso è veramente “difficile”) è la capacità di mantenere un equilibrio fra gli opposti impazziti che dilaniano questo tempo fino allo squartamento, un equilibrio che letteralmente non esiste nel mondo in cui viviamo. Questo equilibrio porterà chi lo sappia realizzare a riconoscere e com-patire, la realtà umana, dovunque essa si trovi. E’ precisamente la difficoltà che si trova a mantenere la propria umanità in un mondo come quello che Lei ha raccontato molto bene, in cui il male è diventato bene ed il bene, male; in cui tutto è falso; in cui le religioni e le tradizioni sacre tendono ad essere proscritte, mentre una nuova religione della Menzogna appassiona gli animi e suscita il fervore più sentito. Un mondo in cui persino Satana potrebbe arrivare ad ingannarsi e credere veramente di essere Dio. In un tale mondo, è quasi impossibile trovare al fondo dei propri simili ancora qualche scintilla di umano. Io credo però che l’umanità sia qualcosa che si può mantenere solo se si riesce a riconoscerla fuori di se ovunque la si incontri. E così ci tocca ancora cercarla e saperla trovare, così che alla fine, veramente nulla vada perduto.

  14. Messo così il filo della narrazione, è ovvio che debbo darle ragione; è ovvio che ciò che ci viene chiesto (il “ci” non si riferisce ai “novax”, o ad alcuna loffia categoria di una dialettica da palcoscenico, ma semplicemente a chi è rimasto umano) è di resistere ad una tortura. Quella di contemplare dritti e ad occhi aperti l’inferno che prospera. Non impazzire davanti all’istituzionalizzazione della mancanza di senso, alla cancellazione diabolica di ogni traccia di sacro. Ecco questo è chiaro, non serve lagnarsi, ed anzi sarà la volta buona per scoprire se veramentre siamo ciò che pretendiamo.
    E neppure mi e ci riconosco il diritto di pretendere da Dio una spiegazione; anche perché noi ce l’abbiano già. Tutto ciò doveva accadere.
    In realtà, sto rendendo pubblica una domanda che mi ossessiona da tempo, ed alla quale non ho trovato risposta da nessuna parte. Fino a che punto è saggezza amare il proprio nemico? Giacché se un limite non c’è, allora ha ragione Papini, dobbiamo amare anche Satana, e la nostra disperata compassione lo redimerà.
    Sulla redenzione finale di Satana, la mia tesi, la sola logicamente difendibile, è quella dell’Apocatastasi. Ma quella sarà opera dell’Unico Infinito, che nulla può “lasciar fuori”. Noi Satana non possiamo amarlo, il pretenderlo, “per compassione”, è di una superbia (appunto) satanica. E dunque, un limite alla compassione deve darsi. Nessuno ha mai spiegato quale sia.

    • Satana o, se vuole, il Male assoluto, può essere visto in due modi: come la negazione della Realtà profonda delle cose e come tale esso non può che riaffermare negandoLa, contro se stesso, tale Realtà. In tal caso, si tratta di qualcosa che esiste, ma non è, in quanto il suo principio ontologico risiede proprio in ciò che intende contraddire. In questa prospettiva esso è pertanto, fuori dalla minore realtà dell’esistenza illusoria, un puro nulla ed il problema non si pone.
      Un secondo modo di intenderlo è come ciò su cui quella potenza di negazione si appoggia più di ogni altro essere. In questo caso l’Apocatastasi, che si realizza anch’essa, peraltro, al di là dell’Esistenza Universale, è la risposta corretta.

      • Il suo post esplicativo è davvero ben fatto e ottimamente argomentato. Ma, soprattutto, mi complimento per la pazienza che seguita a profondere nel cercare di descrivere i colori a chi è cieco. Evidentemente, lei crede nel miracolo; mentre io, almeno su questo genere di miracoli, sono scettico. La mente del coviddaro medio è andata, può essere riprogrammata soltanto da chi ha eseguito la prima programmazione. L’aspetto tragicomico della faccenda consiste in questo: l’uomo massa può essere programmato e riprogrammato a credere qualsiasi cosa; se il padrone della sua mente lo decidesse, un coviddaro potrebbe essere trasformato nel suo esatto contrario in poco tempo. Basterebbe impartire l’ordine ai media e agli intellettò; una volta riplasmata una nuova “opinione pubblica”, l’uomo massa si riconoscerà immediatamente nella media di essa.

        Quanto al suo post del t. 09,16, non sembra scritto da lei. La locuzione “male assoluto” è un contenitore vuoto.
        Semanticamente è una contraddizione nei termini, e non posso credere (anzi, non credo) che lei lo ignori. Spiego perché, a beneficio di chi, eventualmente, non fosse aduso alla filosofia. Il “male”, comunque considerato, è un termine che poggia la sua realtà solo e soltanto in quanto polarità relativa al “bene” (comunque considerato). La stessa medesima cosa vale per il bene; è il termine di una polarità, è in quanto relativo. La versione maiuscolata, Bene, serve solo a creare confusione, e nulla cambia se si associa ad aggettivi come “Supremo”. Il “bene” ordinario e quello di “Bene Supremo” non hanno nulla a che vedere l’un l’altro. Il primo è il complemento della relazione, il secondo (più o meno come nel nostro pregresso dibattito sulla terminologia sanscrita) è una perifrasi predicabile dell’Assoluto non predicabile e non qualificabile. Così, allora, mi chiedo: se un termine si connota come tale in quanto non predicabile né qualificabile, perché forzare il linguaggio oltre i suoi limiti e la sua funzione naturale, predicandolo e qualificandolo? Qui non fa nessun pregio l’argomento secondo cui talune perifrasi sono “sacralizzate” dall’uso fattone da prestigiosissimi autori, se non addirittura da talune discutibili traduzioni. Un errore rimane un errore, quale ne sia l’origine.

        Bene e male sono i complementari relativi di una diade; e quindi, sia semanticamente, sia logicamente, sia metafisicamente, non possono essere associati ad “assoluto”.

        Quanto poi alle sue definizioni di “male”, per quanto ortodosse, esse ricalcano in gran parte le riflessioni di Agostino e di Tommaso. Sono entrambe logicamente insostenibili; tanto che la critica nominalista prima, poi quella
        razional-positivista, vi ha piantato i denti e non ha più mollato la presa. Ed anzi, da allora, il cosiddetto “problema della teodicea” è diventato il passepartout dialettico contro ogni forma di teismo e spiritualismo. Guardate la figura che fa il (“)teologo(“) Ratzinger in un dibattito con Flores D’Arcais! Il cardinale si aggrappa ad argomenti logicamente insostenibili, mentre D’Arcais lo inchioda al macigno della teodicea. Francamente, ad un certo punto il Cardinale fa anche un po’ pena. https://www.youtube.com/watch?v=iJRK6k5-gVo
        In effetti, come credo di aver dimostrato in una mia breve monografia (di un paio di anni fa) né la questione del male, né quella derivante della teodicea, possono essere risolte dentro l’orizzonte teologico.
        La soluzione, relativamente semplice, la si può raggiungere o in termini advaita, o in termini taoisti (per il buddismo il discorso sarebbe più complesso). In quello scritto, ne trattai in termini advaita (l’argomento, lo ricordo, fu il de relato di una conversazione con un Pandit).

        In ogni caso, “male assoluto” lo lascerei al Gianfranco Fini di Gerusalemme, e a quelli della sua risma.
        P.s.
        Nessuna ombra di polemica, cortese Anonimo, un semplice “amicus Plato…”

        P.s.2
        Infatti, l’Apocatastasi (la sola metafisicamente corretta) implica o la prospettiva advaita, oppure il super naturalismo organicista taoista.

        P.s.3
        In ogni caso, non abbiamo chiarito il punto da cui ha originato la discussione: qual è il limite oltre cui non si può e non si deve amare il proprio nemico? Come lo si determina?

        • E’ vero che la terminologia di “male assoluto” è scorretta, almeno se si intende “assoluto” nel suo senso più rigoroso. Tuttavia, confesso di non preoccuparmi sempre di aspetti di questo genere quando scrivo su internet, perché la mia intenzione fondamentale è soltanto quella di farmi capire da un numero ragionevole di persone (il ché ovviamente, non significa da tutti, che sarebbe impossibile). In ogni caso, accetto la Sua critica.
          Sul secondo punto, invece, segnalo che il termine male è suscettibile di un’interpretazione più ampia di quella che Lei sembra avere in mente. Se si accetta che vi sia un Ordine Universale, bisognerà anche ammettere che tale ordine presuppone una qualificazione di tutto il Cosmo in gradi diversi di positività e negatività rispetto ad un centro di riferimento. Queste qualificazioni possono essere assunte come conformità o non conformità all’Ordine, ma, in un senso più profondo, l’Ordine stesso scaturisce proprio dall’insieme di queste qualificazioni. Questo significa che il male è sempre concreto, ma anche relativo, il che, se vuole, conferma la Sua critica sulla mia terminologia. Le prospettive advaita e taoista ed anche quella buddista non differiscono nell’essenza da questa impostazione. L’unica differenza consiste nella coloritura sentimentale che è propria della forma religiosa, quella cristiana, soprattutto. Questa coloritura, tuttavia, non pregiudica affatto la possibilità di trasporre i termini ‘bene’ e ‘male’ su un piano più ampio di quello esclusivamente morale.

          Infine, sono convinto di averLe risposto sull’ultima domanda, sia pure indirettamente, in quanto da ciò che ho scritto si può facilmente capire chi o cosa è il nostro vero nemico e tenerlo distinto da ciò che gli può fare occasionalmente da supporto. Chi abbia compreso anche solo teoricamente quello che ho scritto nel precedente post, non può più avere nemici in alcuno degli esseri dell’Universo.

          • Nulla da obiettare circa il primo paragrafo.

            Quanto al secondo, la comprensione teorica (anche se completa) di quanto lei ha scritto

            (…Chi abbia compreso anche solo teoricamente quello che ho scritto nel precedente post, non può più avere nemici in alcuno degli esseri dell’Universo…)

            non è condizione sufficiente e neppure necessaria perché si consegua l’affrancamento dal dominio delle opposizioni. Perché ciò accada serve l’estinzione, senza residuo, delle condizioni che definiscono lo stato individuale. Tale estinzione, dicevo, può non necessitare di alcuna comprensione teorica di qualsiasi aspetto dottrinale; uno dei casi di scuola di quanto asserisco è dato dalla vita di Sri Ramana.
            Il caso di un reale superamento dello stato individuale, oggi, è più raro di quello di una mosca albina; per così dire. Per cui, ai fini di un orientamento pratico, nel modo della dura, noiosa, rumorosa realtà della vita di ogni giorno, la questione resta aperta.

  15. Io noto che è molto facile parlare dei coviddari come se fossero dei dementi, ma mi chiedo: siamo sicuri che i dementi siano questi che si vaccinano e credono che vaccinarsi sia giusto per se stessi e per un senso di appartenenza alla società degli umani? Se i dementi fossero invece quelli che stanno in trincea pensando che tutto questo trambusto covid sia in fondo quel male che continuano a sostenere qui in due: Francescom e Anonimo? Non lo so. I conti si faranno solo alla fine. Sono pronto a scommettere però che qualche umanità ci sarà ancora da qui a qualche secolo o millennio e anche in quel tempo futuro ci saranno gli schieramenti odierni, chi sosterrà che il sistema è garante del bene e chi invece continuerà a portare a vanti l’idea di un complotto che vuole irretire l’uomo e trasformarlo in automa. Intanto viviamo, chi più chi meno, chi felice e chi no, chi capace di cogliere attimi di bella vita e chi si dimentica che la vita può essere bella… Sono confuso, ma mi ostino a pensare che la verità non può stare tutta da una parte.

    • Cosa vuole che Le dica?

      Posso soltanto presentare per l’ennesima volta ciò che vedo dal mio punto di vista:

      1) Esiste un potere internazionale che controlla totalmente una gran parte della Terra e dell’umanità che la occupa, diciamo grosso modo, un po’ più della metà, e possiede inoltre strumenti di infiltrazione che gli consentono un controllo parziale anche se non incontrastato della restante parte.
      2) questo potere compie da ca. 70 anni, più o meno ogni santo giorno che appare sulla terra, innumerevoli ed orribili crimini in tutte le parti del mondo.
      3) Lo fa, di solito, indossando una maschera, ma non si tratta di una gran maschera!
      Piuttosto, di una mascherina nera che circonda soltanto il profilo degli occhi, come quella di Zorro, oppure si toglie gli occhiali per non farsi riconoscere, come Clark Kent che diventa Superman. Ho sempre trovato stranamente ridicola quella rappresentazione nelle storie di Zorro o di Superman, perché evidentemente inverosimile e mi sono sempre stupito di come siano illogici gli occidentali moderni, anche nel loro immaginario. Ma evidentemente sono io che non capisco, perché nella realtà questa cosa funziona davvero: il potere internazionale di cui parlo compie i suoi crimini attraverso servizi c,d, “di intelligence” o organizzazioni non governative ad essi legate, senza troppo preoccuparsi di nascondersi ed è relativamente facile acquistare i libri di inchiesta o recuperare gli atti pubblici che dimostrano incontrovertibilmente che a compiere quei crimini sono sempre le medesime agenzie, ma le persone che la pensano come Lei, sembrano non capirlo e continuano a pensare che Clark Kent e Superman siano due persone diverse per via degli occhiali …
      4) Ora, questo potere, sta adottando una serie di provvedimenti che gli produrranno strumenti di controllo inauditi sulle persone, sta abbattendo una serie di garanzie giuridiche che un tempo si ritenevano intangibili ed erano state pensate appositamente per impedire crimini politici e dittature, sta realizzando un programma di ristrutturazione economica che sta portando ad ulteriore impoverimento e disperazione grandi masse di persone; e questo programma lo mettono nero su bianco in documenti pubblici.
      5) Io come altre persone, ritengo semplicemente che ci si debba opporre a quel programma perché esso non si realizzi. Per quanto mi concerne non vorrei che quei centri di potere che commettono ogni giorno crimini contro l’Umanità in ogni angolo della Terra, acquisiscano questo nuovo e più penetrante potere. Sono contrario al programma di Davos, a quello del Gruppo dei Trenta, a quello del libro The Crisis of Democracy patrocinato dalla Commissione Trilaterale, ed a molti altri consimili, tutti fra loro collegati in un preciso e dichiarato progetto politico/economico e di rivoluzione antropologica.

      6) [b]In molti di quei programmi, una pandemia di coronavirus, prevista o già verificata, è il presupposto, visto come una chance, per la loro realizzazione. In ogni caso, i vaccini obbligatori, di fatto o di diritto, rientrano fra quegli strumenti di potere: lo sono oggettivamente perché se il “green” pass diventerà obbligatorio per trasporti, convegni, ristoranti o altro, nessuna di queste cose ed alla lunga la vita ordinaria stessa potranno essere più consentite senza il permesso di quel potere, senza che quel potere lo venga a sapere e senza che si consenta ad iniettare nel proprio corpo sostanze che solo quel potere controlla e di cui solo tale potere conosce gli effetti, ammesso che li conosca.[\b] Per parte mia farò tutto il possibile per combattere contro simili misure come contro tutte le altre utili ai medesimi fini.

      In fondo, è molto semplice.

      P.S. Se vuole controbattere razionalmente alle mie argomentazioni, faccia pure. Per favore, se invece prevede di rispondermi che la vita è bella o con analoghe affermazioni di carattere generale/emotivo, dia pure per data la risposta rinviando a quelle già da Lei fornite in tutti i precedenti post: anch’io penso che la vita, di suo, sia bella, specialmente quando non è rovinata dalla morte e dalla sofferenza imposta sugli innocenti, ma come risposta ripetitiva a quelli che mi sembrano problemi molto seri, mi provoca tristezza.

  16. Qualcuno accennava ai ciechi che non possono comprendere i colori, ma non è altrettanto cieco chi si ostina a sparare a zero contro i presunti coviddari che corrono alla vaccinazione? Solo un accecato da troppa sapienza e finta modestia come quel qualcuno può negare il crollo di ricoverati e deceduti di una certa eta a seguito delle vaccinazioni. Ebbene, di che stiamo parlando?

    • Dopo un periodo di grossi dubbi, come over 60 e immunodepresso mi sono deciso per la vaccinazione… di qualcosa si deve pur morire.
      Segnalo solo che nella procedura di vaccinazione ho trovato tanta organizzazione e, soprattutto, tanta umanità, alla faccia di chi sostiene che ci sia disumanizzazione e che i coviddari siano massa amorfa di imbecilli al servizio dei poteri forti e bla-bla.
      Chissà chi è in fondo il vero disumano, me lo chiedo convinto che ciascuno di noi abbia una componente di disumanità che rivela spesso inconsapevolmente, accecato dal narcisismo di sentirsi er meio. Una sorta di rambo della scogliera.
      Io so solo che a far di conto i vaccini creano resistenza anticorpale, che gli over di età che si sono vaccinati hanno smesso in buona misura di essere ospedalizzati o intubati e che alla fine sconfiggeremo questo virus anche grazie ai vaccini. Amen

    • Gentile Giuseppe, vedo con piacere che ha iniziato almeno a porre delle argomentazioni concrete suscettibili di essere, insomma, sottoposte ad un giudizio di vero/falso. A questo punto, per conto mio, possiamo anche discutere. Dai dati Istat (https://www.istat.it/it/archivio/240401 ) risulta che i deceduti totali in Italia, sono stati nel 2020 746.146. Nei primi 5 mesi del 2021 sono stati 312.681, il che, facendo una semplice proporzione (media mensile x 12) ci porterebbe ad un totale a fine anno pari a 750.434 (più di 4.000 morti in più). Nel mese di maggio 2020 i decessi sono stati 52.440, per il mese di maggio 2021 l’Istat non ha ancora pubblicato il dato preciso, ma ha stimato 53.294 morti che sarebbero ca 900 in più in un mese. Se poi passiamo ai contagi, sempre da dati Istat, il 46% di tutti i casi segnalati di Covid in Italia sono del 2021 (https://www.istat.it/it/files//2021/06/Report_ISS_Istat_2021_10_giugno.pdf). Certo, i primi dati non sono sui morti covid ma i totali e sui contagi si possono fare centomila speculazioni in merito, però, già questi dati, quanto meno escludono che “Solo un accecato da troppa sapienza e finta modestia come quel qualcuno può negare il crollo di ricoverati e deceduti di una certa età a seguito delle vaccinazioni.”
      Mi risulta inoltre che proprio i paesi dove si è più vaccinato, Inghilterra ed Israele siano quelli messi peggio con i dati.
      In ogni caso queste discussioni sono oziose, perché il punto di cui si è discusso in questo blog, non è se i vaccini funzionino o meno contro il covid, ma il vero motivo per cui si vuole imporre l’obbligo vaccinale, di fatto, almeno, se non di diritto. Ora, una cosa è pacificamente ammessa da tutti: se i vaccini funzionano, lo fanno nel senso di rendere meno grave la malattia in chi è vaccinato, mentre è tutt’altro che certo che operino nel senso di impedire che questi si infetti e possa trasmettere il virus ad altri, anzi, è probabile il contrario, così risulta dalle informazioni AIFA (https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1297852/domande_risposte_vaccini_COVID.pdf):

      La questione è allora solo la seguente: se i vaccini proteggono efficacemente chi li assume, ma non impediscono di propagare la pandemia (o perlomeno non è al momento possibile sapere se lo fanno), per quale motivo occorrerebbe obbligare le persone a vaccinarsi contro la loro volontà, visto che gli unici eventuali danneggiati potrebbero essere soltanto loro?
      Non i vaccinati, che sarebbero protetti, non la comunità perché non è chiaro se i vaccinati diffondano la malattia come o ancor più dei non vaccinati.

      • Per me nessuno deve essere obbligato a vaccinarsi, ma chi si vaccina non può essere chiamato coviddaro, che è come dargli del coglione a mio avviso. Rispetto reciproco ci vuole, e se questo rispetto non c’è ci sia almeno il diritto di definire nel peggior modo possibile chi tale rispetto non ha. Non vale per lei naturalmente, che è incline alla compassione e non è duro di cuore. Grazie anzi per il tempo che mi dedica senza che io lo meriti troppo.

        • Dimenticavo: le terapie intensive svuotare o quasi dei pazienti covid vorranno pur dire qualcosa. Teoricamente, a fronte di un ancor più elevato numero di vaccinati, dovrebbe corrispondere un calo ancora maggiore di pazienti gravi… Per paradosso, ma non troppo, un aumento dei contagi senza gravi effetti porterebbe ad avvicinare la cosiddetta immunità di gregge tanto agognata.

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