H5N1: un’arma di distruzione di massa in Olanda

19

L’influenza spagnola del 1918 (virus H1N1) causò dai 50 ai 100 milioni di morti.

 

Un’arma di distruzione di massa è stata creta nei laboratori olandesi.

Dicono che serve solo per fini scientifici.

Se si tratta di un’arma è criminale, se si tratta di una ricerca è demenziale.

 

Da quando nel 2009 venne lanciato l’allarme per l’influenza H1N1, sembra essere diventato difficile orientarsi tra veri e falsi allarmi su eventi epidemiologici.

Dei falsi allarmi sulle epidemie e delle operazioni più o meno classificabili come “propaganda” ci siamo già occupati su CS in Pandemie: propaganda in azione, adesso invece la notizia proveniente dall’Olanda ci pone davanti alla prospettiva contraria, quella di un virus realmente letale la cui pericolosità si vuole invece minimizzare. La notizia è apparsa sul Corriere della Sera il 29 novembre 2011 con il titolo Creato il virus che può uccidere la metà della popolazione mondiale:

MILANO – I ricercatori dell’Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Paesi Bassi) hanno prodotto una variante estremamente contagiosa del virus dell’influenza aviariaH5N1 in grado di trasmettersi facilmente a milioni di persone, scatenando, così, una pandemia.

Chi non ha memoria corta si ricorderà della pandemia dell’aviaria (H5N1) che a partire dal 2003 si diffuse in tutto il mondo portando però più disgrazie per gli allevatori di pollame che conseguenze cliniche. Il motivo della bassa pericolosità dell’aviaria era nel fatto che essa non era molto infettante, infatti la trasmissione da un essere umano all’altro era praticamente nulla, come si evince  da un articolo del Corriere in cui si riporta il “clamoroso” caso del contagio tra fratelli «Influenza dei polli, il virus si trasmette tra gli uomini»:

DAL NOSTRO INVIATO BANGKOK – Thai Binh è il nome di una piccola, remota provincia nel Vietnam del Nord.

Ma da ieri, per gli scienziati di tutto il mondo, è anche il nome di un incubo: due giovani sorelle sono morte laggiù, probabilmente contagiate dal fratello, anch’ egli ucciso poco prima dall’ influenza dei polli.

Per ora si parla di «possibilità», ma è la prima volta che questa possibilità viene ammessa: se è così, se davvero vi è stato il contagio, vuol dire che il virus, dopo aver compiuto il salto fra diverse specie viventi può già trasmettersi direttamente da un essere umano all’ altro.

Sarebbe l’ eventualità più temuta dall’ Organizzazione mondiale della sanità, che l’ altro giorno aveva ammonito: la trasmissione diretta del virus H5N1 potrebbe provocare una pandemia con milioni di morti.

La pericolosità del virus H5N1 era dunque legata all’eventualità, che poi non si verificò, che take virus diventasse contagioso da uomo a uomo.

Ma adesso cosa fanno gli scienziati olandesi? Inventano quello che in natura non era accaduto: una variante altamente infettante dell’H5N1.

A quanto sembra non sono però i soli ad aver lavorato in quella direzione, viene infatti riferito che anche nei laboratori giapponesi e statunitensi sono giunti ad un risultato simile.

Questa vicenda ci permette inoltre a segnalare le precedenti perplessità nate in seguito alla riesumazione del virus H1N1 dell’epidemia conosciuta come “Spagnola“, che nel 1918 causò la morte di un numero di persone stimato tra i 50 e i 100 milioni. Sull’argomento è disponibile su The Lancet un articolo del prof. Fouchier, lo stesso che ha adesso prodotto il nuovo virus, e di cui riproponiamo il passaggio relativo a quell’operazione:

Quel che possiamo attualmente dire è che purtroppo l’unica certezza è che sono diversi i laboratori nel mondo in cui si può realizzare un’arma biologica basata sull’H5N1 modificato, un’arma di grande portata che potrebbe essere utilizzata dopo aver sottoposto la propria popolazione (non necessariamente consapevole) ad una campagna di vaccinazione.

Questo ne renderebbe più facile l’utilizzo, infatti a differenza di altre armi di distruzione di massa la sua azione risparmierebbe le popolazioni preventivamente vaccinate.

Alcuni ricercatori sono seriamente preoccupati:

Negli Stati Uniti le polemiche sono roventi. Thomas Inglesby, scienziato esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh è categorico.

«È solo una cattiva idea quella di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso. È’ un’altra cattiva idea quella di pubblicare i risultati delle ricerche che altri potrebbero copiare».

Critico anche Richard Ebright, biologo molecolaredella Rutgers University in New Jersey: «Questo lavoro non andava fatto».

Altri sostengono invece che si tratti di una buona idea, per “prepararsi” ad una pandemia di H5N1.

 

Ma quale pandemia si sarebbe sviluppata senza che nei laboratori fosse stata realizzata la versione mortale del virus?

 

 

Share.

Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

19 commenti

  1. L’ho sentita ieri in vari notiziari,pensavo sinceramente fosse una bufala.
    Sembrerebbe essere invece la verità,pare che per davvero sia stata creato un virus letale,e’ una cosa fuori dall’ordinaria concezione.

    {
    Al di la che i Maya non hanno mai predetto nessuna fine dewl mondo in nessun anno in nessun dove,se per quello allora nella Georgia Guidestone vi è scritto che la popolazone mondiale va ridotta drasticamente..[“Mantieni l’Umanità sotto 500’000’000 in perenne equilibrio con la natura.”
    ][ma notare anche sul’argomento http://www.enzopennetta.it/wordpress/2011/10/da-ieri-sulla-terra-siamo-7-miliardi-ma-quelli-di-troppo-sembrano-essere-delletnia-sbagliata/%5D.
    (^_^’)
    }

    Ultimamente ne stan succedendo veramente tante a questo ‘povero’ ‘pazzo’ mondo(.cit).
    Sembrerebbe stupido il non essere d’accordo con T.I.:

    “È solo una cattiva idea quella di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso. È’ un’altra cattiva idea quella di pubblicare i risultati delle ricerche che altri potrebbero copiare”.

    Però, dire ora che tale lavoro non andava fagtto o non resi pubblici i risultati è un po’ piangere sul latte versato e serve ne più ne meno a pararsi il didietro..
    Proteste ed obiezioni sarebbero state più sensate prima di iniziare una ricerca che dopo..
    E dire che ce ne sarebbero di argometi su cui fare ricerca..

    Nel “pericolo” epidemia dell’h1n1 il vaccino venne snobbato,al di la del perchè nn necessario,poichè alcuni l’avevano bollato come potenzialmente pericoloso per sostanze contenute.

    Poi è arrivata la “suina”,l'”aviaria” ..

    Adesso siamo giunti a questo…

    Come quindi ancor meglio,non esser d’accordo con il proff.Pennetta:
    “Se si tratta di un’arma è criminale, se si tratta di una ricerca è demenziale”

    I “migliori” sono questi ‘Altri’ che sostengono invece che si tratti di una buona idea, per “prepararsi” ad una pandemia di H5N1.

    Non si sa se piangere o ridere…

    A regola,quindi ,a questo punto, dovremmo aspettarci una vaccinazione globale (obbligatoria?) di massa ?

    Sembrerebbe di si.

    • Al di la che i Maya non hanno mai predetto nessuna fine dewl mondo in nessun anno in nessun dove

      Era solo una battuta, notato la faccina? Cos’e’… a Ingegneria non insegnano piu’ un po’ di sano umorismo? 😉

      e per quello allora nella Georgia Guidestone vi è scritto che la popolazone mondiale va ridotta drasticamente

      E secondo te perche’ altrimenti l’avrebbero prodotto questo nuovo virus? Vuoi scommettere che casualmente verranno rubate informazioni per produrlo, o verra’ casualmente diffuso tra la popolazione scelta (con dei ben precisi criteri)
      o che casualmente l’H5N1 gia’ diffuso mutera’ casualmente proprio con nella stessa identica maniera in cui e’ stato modificato artificialmente?

      • Anch’io ho messo una faccina seppur “più ‘arcaica’ “(^_^) avevo capito la battuta,il mio era un prosequio battuta + digressione che avevo raccolato fra {} per staccarla dal resto…avevo capito che fosse una battuta ,tranquillo,non sono un automa.
        ^_^

        • A voler esser proprio pignoli la tua faccina era dentro le parentesi graffe, e quindi l’ho considerata afferente alla digressione… 😉
          Tranquillo, e’ una battuta pure questa… 😀

  2. Alessandro Giuliani on

    Mah, che dire, quello che mi consola è che il livello culturale e scientifico dei ricercatori in biologia è divenuto talmente miserevole che dubito riescano a produrre alcun che di efficace sia nel bene che nel male….A questo punto se fossero riusciti a costruire un’arma letale (ma sarebbe avvenuto per puro caso) aspettarsi anche un vaccino efficace sarebeb veramente troppo per la semplice legge delle probabilità congiunte di due eventi indipendenti…

  3. valentino zoldan on

    Mah, la cosa è sconcertante la guardiamo isolatamente, preoccupante se la guardiamo alla luce di certe teorie.
    Certo è che nei laboratori militari di tutto il mondo queste cose le fanno (o tentano di farle) da anni.
    Comunque non credo sia un caso che la ricerca sia stata portata avanti in Olanda, paese dalla morale piuttosto lassista (dal mio punto di vista) o moderna ed avanzata dal punto di vista di altri.

    Credo, purtroppo, non sia l’ultima cosa sconcertante che vedremo in questi anni, e forse nemmeno la peggiore……..

  4. Alessandro Giuliani on

    Mi sono andato a documentare, siamo di fronte all’ennesima bufala, semplicemente il virus ‘supercattivo’ NON ESISTE è solo una speculazione fatta da una analisi retrospettiva dei virus che hanno causato pandemie nel passato…insomma niente di niente, qualcosa come ‘se essitesse un virus con questa sequenza sarebbe un macello’
    va bè dai, tanto rumore per nulla (queste previsioni di solito lasciano il tempo che trovano)…

    questo è un articolo abbastanza chiaro a proposito:

    http://www.ilsussidiario.net/News/Scienze/2011/12/1/VIRUS-PANDEMICO-Pregliasco-vi-spiego-perche-il-nuovo-killer-non-uccidera-mezza-umanita/225795/

    • Grazie Alessandro per questa importante informazione.

      Ma allora mi domando, che senso hanno le dichiarazioni riportate nell’articolo del Corriere:
      “Thomas Inglesby, scienziato esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza dell’Università di Pittsburgh è categorico.
      «È solo una cattiva idea quella di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso. È’ un’altra cattiva idea quella di pubblicare i risultati delle ricerche che altri potrebbero copiare».
      Critico anche Richard Ebright, biologo molecolare della Rutgers University in New Jersey: «Questo lavoro non andava fatto».

      A questo punto la cosa più sconcertante rischia di non essere tanto la creazione di un virus killer ma l’esistenza di un’informazione fuori controllo.

      • Avevo visto giusto quindi quando sentendo la notizia ai vari ‘TG’ avevo pensato ad una bufala,vedendo le dichiarazioni riportate qui di R.E. e T.I. e varie titolate di stampe nline e cartacee mi avevano portato a pensare che invece questa volta non si trattasse di bufala..
        Praticamente,dicendola ‘spicciola’ volontariamente o meno si è confuso ‘elaborazione’ con creazione…
        Noto che veramente circa determinati concetti e termini vi è veramente molta confusione,ciò porta veramente a trovarsi in circostanze in cui veramente non ci si comprende più.Il fatto che essi siano concetti riguardanti il mondo scientifico e ideologico farebbe però pensare che qualcuno ci ‘giochi’ più che ignorarne i veri significati..

        [Beh che dire ogni Novembre-Dicembre se non arriva la notizia circa un qualche virus non si è contenti,mettiamo un bel giorno di festa,”la giornata del virus” con tanti pupazzetti di virus con frasi augurali,bigliettini,dolcetti e sia finita….]

  5. Fra l’altro questa cosa mi fa tornare in mente la prima regola del ‘perfetto’ giornalista:

    “Non scrivere ciò in cui credi,non credere a ciò che scrivi”

    • Come dire che non siamo ‘perfetti’ giornalisti!

      P.S. l’idea di una giornata del virus potrebbe essere buona, magari l’abbiniamo ad Halloween…

    • direi che si adatta perfettamente al giornalista italiano.

      Poi non e’ che quelli degli altri paesi siano tanto meglio, eh… intendiamoci…anche questa e’ una bufala

  6. valentino zoldan on

    Già, i giornalisti sono quelli per cui dire 1.000.000, 10.000.000 o 1.000.000.000 è la stessa cosa (in fin dei conti si tratta solo di una questione di zeri.
    per non parlare di k, M, G è solo una questione di lettere.

    Per me farebbero meglio a tacere piuttosto che dare informazioni fuorvianti.

    Questo non toglie che, come disse Picasso “Everything you can imagine is real” che pur prendendola con le pinze non è del tutto sbaggliata e purtroppo c’è qualcuno che non solo le pensa ma ci prova anche!

    Per tornare in casa nostra: “A pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca”

    Per cui, è sempre bene vigilare

  7. Alessandro Giuliani on

    Bene vigilare, anzi benissimo, infatti il solo evocare una realtà, anche se essa non esiste, può avere un effetto dirompente. A tal proposito una storia molto istruttiva è riportata alle pagine 214-215 del bellissimo libro ‘Un Universo Diverso’ scritto dal premio Nobel per la fisica Robert Laughlin ed edito in Italia da codice Editori.
    Si era a metà degli ’80 e a Reagan viene la geniale idea di annunciare al mondo che i suoi scienziati stanno lavorando per un nuovo sistema d’arma (da noi volgramente noto come ‘scudo spaziale’) basato su un fantomatico laser a raggi X a carica nucleare…100 Milioni di dollari di stanziamento annui per qualcosa che gli esperti del settore sapevano semplicemente impossibile da realizzarsi. Peraltro l’arma impossibile ebbe degli effetti reali, anzi proprio gli effetti che si riprometteva; la distruzione dell’Unione Sovietica attraverso il semplice meccanismo che il governo sovietico, essendo venuto a sapere cosa ‘bolliva in pentola’ negli USA stanziò a sua volta cifre enormi di ricerca per le contromisure che fecere andare a carte e quarantotto la sua già traballante economia..voilà !
    La falsa notizia provoca un vero effetto, più dell’arma vera…

    • …a Reagan viene la geniale idea di annunciare al mondo…

      Non so se sei ironico o no, ma e’ ben probabile che l’annuncio volesse avere proprio questo effetto, a parte quello di scatenare i soliti pacifinti a senso unico europeo.

      Pero’ io aggiungerei di andarci piano con le “finte”…
      Se leggi quello che e’ successo in quegli anni, l’esercitazione NATO Able Archer ci ha portato alle soglie della III (e ultima credo) Guerra Mondiale (e Nucleare)

  8. Alessandro Giuliani on

    Infatti il mio ‘geniale’ è lo stesso ‘geniale’ che potrei affibbiare a Macchia Nera, non molto onorevole, la menzogna di Reagan (lasciamo perdere gli effetti ‘positivi’ che comunque forse ne sono derivati ma certo non sola da lei..) è un segno orrendo: ormai qualsiasi panzana corredata da ‘..l’hanno detto gli scienziati’ oppure ‘..ci stanno lavorando gli scienziati’ assume un’aria di sacrlaità e questo è semplicemente terrificante in quanto è di per sè una odiosa manipolazione delle coscienze.

    • E’ la stessa scusa che si usa nei blog cosiddetti “razionalisti” per giustificare ogni fesseria (vedi la “sindone” farlocca del CICAP/UAAR)…

Exit mobile version