Fiducia nella (vera) scienza

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Che delusione!

Se avevo una certezza, nella vita, era quella che la scienza fosse l’unica area del pensiero umano dove il dogmatismo non avrebbe trovato giammai albergo, e dove la ragione – libera da pregiudizi – l’avrebbe avuta sempre vinta sull’oscurantismo e sull’ingessata tradizione accademica.

Ahimè, devo purtroppo riconoscere che, almeno in parte, la mia era pura illusione. Se, infatti, l’apertura al nuovo rimane la caratteristica principale di quella che è la madre di ogni scienza moderna, la fisica (si pensi al recente caso dei neutrini superluminali, per cui nessuno hagridato allo scandalo), non altrettanto si può dire delle scienze figlie… mi riferisco in particolare alla biologia evolutiva, per la quale il semplice atto di sollevare un ragionevole dubbio viene solitamente equiparato a una bestemmia. Guai a chi osa criticare! Sembrerebbe vietato perfino interrogarsi sulla persistente circolazione di certe affermazioni a dir poco semplicistiche, che sono di per sé un’offesa all’intelligenza – ma che purtuttavia continuano a essere usate nella divulgazione e nell’esposizione didattica, quali dimostrazioni pregnanti della validità di una ben precisa teoria evolutiva (penso per esempio allanota storiella della Biston Betularia).

Certo, è vero che chi critica non è sempre un esperto riconosciuto del campo. Di solito, però, si può notare che si tratta di persone di stretta formazione scientifica, che ritengono che la scienza – tutta la scienza – non sia una faccenda riservata a pochi eletti. Persone che pensano che, se c’è qualcosa che proprio non torna in quel poco (o tanto) che di una data teoria scientifica viene divulgato, quella teoria potrebbe anche avere dei seri problemi di fondo. Ad ogni modo, cercherò di superare la delusione, continuando ad avere fiducia nella scienza –quella vera, quella che persegue la verità in barba ad ogni dogmatismo. Penso perciò che non mipentirò dell’avere espresso i miei piccoli dubbi, le mie modeste opinioni e le mie deboli critiche tutte le volte che ho notato qualcosa che secondo me non reggeva in qualche particolare teoria scientifica.

Anzi, penso proprio che lo farò ancora, se me ne capiterà l’occasione… anche a costo di essere considerato un bestemmiatore.

 

di Michele Forastiere

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MICHELE FORASTIERE - michele.forastiere@gmail.com - Dopo la laurea in fisica, ha svolto per alcuni anni attività di ricerca nel campo dell’ottica integrata prima di intraprendere la carriera di insegnante. Attualmente è docente di matematica e fisica in un liceo scientifico. Ha pubblicato “Evoluzionismo e cosmologia. Ovvero: Cosa c’entra Darwin con la vita, l’Universo e tutto quanto?” (Cantagalli 2011).

1 commento

  1. Ciao Michele,
    innanzitutto ti do il benvenuto e ti ringrazio di essere presente in questo spazio dal quale potrai proporre in qualsiasi momento le tue riflessioni, credo che tu ti stia riferendo in generale all’atteggiamento dei siti evoluzionistici darwiniani e in particolare a quanto scritto da Telmo Pievani ai suoi lettori sul sito Pikaia:
    http://www.pikaia.eu/EasyNe2/Notizie/Perche_non_rispondiamo_alle_provocazioni.aspx

    Ti ringrazio di aver introdotto l’argomento, nei prossimi giorni ci tornerò sopra anche io.

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