Quell’ipocrita “Ora della Terra”

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Anche la Torre Eiffel verrà spenta durante l’ “Ora della Terra”

L’ “Ora della Terra” si presenta come una nobile iniziativa, ma andando a scalfire la patina buonista si trova che si tratta di un’ipocrita tentativo di colpevolizzare ancora una volta l’umanità, e magnificare “Gaia”.

 

Con buona pace di quei paesi che hanno veramente bisogno dell’energia elettrica.

 

Così viene reclamizzata l’iniziativa sul sito del WWF, che l’ha lanciata nel 2007:

Il 31 Marzo torna L’Ora della Terra, il più grande evento globale del WWF. Il mondo si spegne per un’ora: città, monumenti, singole abitazioni. Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l’impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.

E così “il mondo si spegne per un’ora”, di sabato sera, così nell’atmosfera prefestiva tutto sarà più giocoso, tutti potranno sentirsi più buoni per aver dato il loro contributo a salvare la Terra, magari cogliendo l’occasione di rimpinzarsi a lume di candela e passare una seratina romantica, come suggerito dal sito treehugger che così reclamizza il suo Our Earth Hour Dinner Party 2009.

 

Che bello giocare  a fare gli ecologisti quando si tratta di passare una serata al lume di candela o di spegnere i monumenti all’ora di cena quando nessuno li vede, costa poco e ci fa sentire “tutti più buoni”, da questo punto di vista sembra essere molto meglio del Natale…

Ce lo dicono tutti, ma proprio tutti, attori e cantanti, come mostrato nel video pubblicitario prodotto dal WWF:

 

Ma mentre noi ci sentiremo tutti più buoni abbuffandoci al lume di candela, c’è qualcuno che l’ora della Terra la celebra 365 giorni l’anno, per 24 ore al giorno, il che fa 8765 ore 48 minuti 45 secondi, si tratta ovviamente di tutte quelle persone che l’energia elettrica proprio non ce l’hanno e che quindi non hanno avuto un bel niente da spegnere tra le 20,30 e le 21, 30 di sabato 31 marzo.

L’ “Ora della Terra” non è per loro. E’ della Terra, come dice il nome.

Ma del loro bisogno di energia elettrica ne ha parlato solo pochi giorni fa Fatih Birol, direttore studi economici dell’Agenzia internazionale dell’energia (Iea), come riportato dal Corriere della Sera nell’articolo Energia per tutti o meno CO2? Come salvare capra e cavoli:

Respirare il fumo dei combustibili poveri impiegati per cucinare e riscaldarsi provoca 1,5 milioni di morti all’anno – in maggioranza donne e bambini – e in Africa è la seconda causa di morte dopo l’Aids…

…Non hanno accesso all’energia 1,3 miliardi di persone, distribuite in gran parte in Africa, India, Pakistan e Bangladesh, ha aggiunto Birol, e 2,7 miliardi non hanno luoghi di cottura che si possono definire «igienici». «Fare in modo che tutti abbiano accesso all’energia non significa portare la tv in ogni capanna, ma alimentare un frigorifero per conservare le medicine o far sì che i figli possano studiare sui libri di scuola quando viene buio».

Non costruire centrali elettriche nel terzo mondo causa la morte di 1,5 milioni di persone ogni anno, quelli che celebrano ogni giorno le 24 ore della Terra, quelli che in nome della lotta alle emissioni di CO2 vengono privati di quella corrente elettrica che per noi è considerata (giustamente) un bene irrinunciabile, quelli ai quali viene proposto di vivere con quello che produce qualche sparuto e antieconomico pannello solare, come mostrato in un’immagine nello stesso articolo sul Corriere:

 

Questa Ora della Terra sembra troppo un’iniziativa del Club di Roma, un’iniziativa nella quale la Terra, personificata, è minacciata da quel cancro costituito dall’umanità (CS-Neomalthusianesimo: su “La Repubblica” si festeggia il “Club di Roma”).

Il problema è dunque l’umanità stessa, colpevole di esistere, ma si badi bene, solo quella che vive nel terzo mondo, l’altra si accontenterà di fare “penitenza” per un’ora e la coscienza cosmica sarà a posto.

E, a quanto pare, anche il conto in banca, perché l’ambientalismo (che come ogni “ismo” è un’ideologia) rende bene, come si evince dai bilanci del WWF (ricordiamo che è il promotore dell’Ora della Terra) che negli ultimi anni non hanno fatto che crescere: CS-Il WWF ha condizionato i dati dell’IPCC?.  Al riguardo, sulla presunta “adesione spontanea” all’iniziativa è interessante apprendere quanto segnalato oggi su Climate Monitor in un articolo dal titolo Ora della Terra…oppure ora del PR?

 

Si celebra l’ora della Terra, ma si spengono le luci sui monumenti e nelle case, un simbolismo che per i promotori vuole rappresentare qualcosa di positivo, ma che forse può essere interpretato in diversi modi.

Sicuri di sostenere un’ “Ora della Terra” che si manifesta come la “notte dell’Uomo”?

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

5 commenti

  1. Tutti dicono “energia dal sole” o “energia dall’idrogeno”, ma allo stato attuale possono essere energie integrative, non possono sostituire altre fonti o dare energia ad un’industria.

    • Infatti, come dici correttamente, sono energie integrative, quindi dovrebbero essere prima realizzati gli impianti per quelle principali.

      E invece…

  2. Il 16 Febbraio 2012 correva la giornata “Mi Illumino di meno”..
    In quel de lPolitecnico di Torino hanno ‘azzardato un test’che ha dato risultati interessanti.In sintesi, spegnendo la luce nelle aule vuote, pc e stampanti la sera prima di uscire, tutte le apparecchiature inutilizzate, in un solo giorno il Politecnico ha risparmiato più di 6200 kilowattora, che è più di quanto consumano due famiglie medie in un anno intero.
    L’eolico ed il solare sono per lo più integrative,vero,certamente c’è da lavorare ed esistono strutture dove si raggiungono e si sono raggiunti anche buoni risultati ,anche qui in italia,a livello ingegneristico.
    Importante è gestire economicamente e sperimentalmente la cosa.Non come sta avvenendo specialmente in italia dove da queste energie alternative arrivano più perdite che guadagni.
    Anche campo della coibentazione degli edifici non ci si muove in ottica del risparmio energetico.
    Si può fare meglio e si può fare di più,lo spreco,la scarsità,il costo,l’impatto ambientale che derivano dalla politica economica delle popolazioni dei paesi industrializzati hanno più effetti cancerosi sulle popolazioni stesse che su Gaia.

    Ad ogni modo,nel merito dell'”ora della terra” però si assiste solo ad un brutto gesto simbolico che non dice nulla..sembra rassomigliabile all’esperimento proposto da una coppia anni fa dell’ora dell’amore…
    Ha più carattere ritualistico new age e politico-demagogico-propagandistico che altro…

    • Questa dell’ora dell’amore me l’ero persa!

      Perfettamente d’accordo poi sul carattere ritualistico new-age e propagandistico.

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