Se la scienza non esiste tutto è permesso…

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Fu F. M. Dostoevskij a far pronunciare ad Ivan Karamazov la nota frase “se Dio non esiste, tutto è permesso”, ma leggendo quali teorie scientifiche vengono proposte la frase può essere riadattata alla scienza: “Se la scienza non esiste tutto è permesso…”.

 

Così è dunque possibile che 65 milioni di anni fa la temperatura terrestre fosse elevata a causa delle flatuenze dei dinosauri.

 

Ma affermazioni come queste hanno un merito indubbio: ci inducono a riflettere.

 

Quando un amico mi ha segnalato questa  notizia avrei potuto pensare ad uno scherzo, ma purtroppo conosco l’aria che tira dalle parti della ricerca “scientifica” e quindi ho capito che era troppo assurda per essere falsa. Del resto è bastato fare un breve controllo per trovare un articolo sul Corriere della SeraGas serra: dinosauri sotto accusa. Qui ovviamente il giornalista ha calcato la mano, forse anche lui ha volto manifestare la sua perplessità davanti a studi del genere, e così i dinosauri sono addirittura finiti “sotto accusa”, perché come è noto, chi emette gas serra, fosse anche nel Giurassico, è colpevole tout court. L’articolo originale è stato pubblicato su Current Biology,di cui leggiamo il sommario:

I Sauropodi del Mesozoico, come molti erbivori moderni, è probabile che abbiano ospitato metanogeni simbionti microbici per la digestione fermentativa del loro cibo vegetale. Oggi il metano dal bestiame è una componente significativa del bilancio globale del metano. Anche le emissioni di metano dei sauropodi, molto probabilmente, sono state considerevoli. Qui usiamo un semplice approccio quantitativo per stimare l’entità di questa produzione di metano e mostriamo che la produzione di gas serra da parte dei sauropodi avrebbe potuto essere un fattore importante nei climi caldi Mesozoico.

Ecco che quindi che a “colpi” di forse, se e ma, costruiamo una ricerca che finisce sulle riviste scientifiche. Certo immaginare un Giurassico infestato dalle flatulenze dei sauropodi è almeno divertente e ha il merito di strappare un sorriso in mezzo a tanti argomenti tristi, ma per far ridere o sorridere, non dovremmo ricorrere alla scienza, fin dall’antichità classica avevano inventato la satira e il teatro.

Ma l’indubbio merito di ricerche come questa pubblicata su Current Biology, è proprio quello di farci capire come sia ridottala “current biology”, la biologia dei nostri tempi, quella che avendo dimenticato ogni pretesa di metodo scientifico non cerca né corroborazioni né, tanto meno, criteri di falsificabilità, la scienza moderna sembra accontentarsi della verosimiglianza, e talvolta neanche di quella.

Ecco allora che le ricostruzioni della storia della nostra specie vengono effettuate su pochi elementi che dovrebbero testimoniare di eventi sviluppatisi nell’arco di milioni di anni, ecco che la “contingenza” diventa il deus ex machina che mi permette di raccontare la storia che voglio io.

E così, dopo aver abbandonato il vero metodo scientifico siamo giunti alla petoclimatologia, una nuova scienza che va ad aggiungersi alla cosmopetologia (come ebbe a definirla il prof . Giorgio Israel) di Margherita Hack, l’astronoma che ebbe a descrivere il Big Bang come una “la più grande scorreggia dell’universo“.

Ma al riguardo torniamo alle giuste considerazioni del prof. Israel:

…come dice Hack, le stelle sono soltanto palle di gas, ovvero parti di scorreggia. Allo stesso modo, non c’è ragione di ritenere che il cervello sia altro che scorreggia che produce quelle piccole scorregge che sono i pensieri – inclusi quelli di Hack, non se avrà di certo a male, visto che lei stessa osserva che qualcuno «nelle stelle ci vede il romanticismo ma son tutte balle». Insomma, per parafrasare Sraffa, il pensiero è produzione di scorregge a mezzo di scorregge.

Ma sulle riviste scientifiche, e nelle aule scolastiche o universitarie,  nessuno troverà nulla da obiettare alla petoclimatologia, e allora, dopo aver parafrasato Dostoewsij, non resta che parafrasare anche Nanni Moretti che in Ecce Bombo diceva: “ma che siamo in un film di Alberto Sordi? Ve lo meritate Alberto Sordi…“:

http://www.youtube.com/watch?v=VMPClDFSH7o

 

Ecco, proviamo a sostituire le parole di Nanni Moretti e immaginarlo mentre si rivolge a certi scienziati e divulgatori contemporanei (qualche proposta ci sarebbe ma ciascuno scelga chi crede).

“Ma che siamo in un film del ‘Monnezza‘? Ve la meritate la petoscienza!”

 


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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

19 commenti

  1. ma purtroppo conosco l’aria che tira dalle parti della ricerca “scientifica”

    Cos’e? uno scherzo? 😀

  2. Beh al di la che “c’è bisogno di cambiare aria”,”si respira un’aria pesante” etc..credo che si possa lasciare anche uno spazio al “maestro” Alvaro Vitali in una delle sue performance più riuscite:
    http://www.youtube.com/watch?v=_5qJNPEaGr4


    “Ecco che quindi che a “colpi” di forse, se e ma, costruiamo una ricerca che finisce sulle riviste scientifiche.[…]ecco che la “contingenza” diventa il deus ex machina che mi permette di raccontare la storia che voglio io.
    […]la biologia dei nostri tempi, quella che avendo dimenticato ogni pretesa di metodo scientifico non cerca né corroborazioni né, tanto meno, criteri di falsificabilità, la scienza moderna sembra accontentarsi della verosimiglianza, e talvolta neanche di quella.”

    Sempllicemente ciò che dilaga e che viene offerto al grande pubblico e non solo..

    • Enzo Pennetta on

      Caro Leonetto,
      …non è la prima volta che riesci a trovare una documentazione che completa e migliora l’articolo!

    • Incredibile!
      La Hack ha davvero lo stesso modo di pensare di Pumba!

      Caro Michele, complimenti anche a te per aver integrato e migliorato l’articolo e integrato la conoscenza dell’attuale pensiero scientifico!

  3. La signora Hack parla da persona morta ancora viva. Ha ucciso il senso mistico e si è resa ottusa alla meraviglia delle cose comuni.
    Ha voluto creare un’apparenza lontana e disumanizzata delle cose al punto che ha dato loro un’ “aria” (tanto per rimanere in tema) incomprensibile quando in realtà si capiscono già molto bene di per sé.
    Se fosse una studiosa antropologa parlerebbe degli ominidi come di trogloditi che alzavano alternativamente le gambe in moto rotatorio, come se non avesse mai sentito parlare di “camminare”.
    Probabilmente troverà abominevole sentir dire che “un albero dà i frutti perché è magico, l’acqua scorre verso il piano e il sole splende perché sono fatati” (G.K.C.) poiché ha dimenticato che la scienza è la spiegazione del come gli avvenimenti accadono, e non del perché.
    La morale che il mondo sia come una favola è paradossalmente l’unico modo per salvaguardare un corretto atteggiamento della ragione, ovvero affinché non sia essa a dettare legge ai fatti e a proibire un calabrone di volare.

    • Enzo Pennetta on

      Grazie,
      come certamente saprà, Chesterton, sia nelle sue frasi che in foto, è sempre il benvenuto su queste pagine…

  4. Complimenti per la tempestività e l’approfondimento !
    Mi giunge un dubbio: i Cetacei sono animali più grossi dei Dinosauri, almeno la Balenottera azzurra lo è. Ci si è mai chiesti quale sia la portata degli effetti della mole spaventosa di gas intestinali di tali animali sull’atmosfera ? L’alta pressione delle profondità gioca strani scherzi sugli organi interni…
    Stà a vedere che le generazioni future dovranno ringraziare il Giappone e la Norvegia per aver riaperto la caccia alle Balene !

    • Ciao Sandro,
      come sai sono io a dover ringraziare te.
      Adesso che ci penso, anziché intervenire sulle balene si potrebbe proporre la messa al bando dei fagioli! 😉

      • Ne parla anche qua:
        http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-ora-di-pranzolinsetto–servito-3988.htm

        Però dai..

        “Nel 2011, sempre per combattere il riscaldamento globale, e inoltre lo spreco di acqua, la Commissione Europea ha istituito un premio di ben 3,3 milioni di euro che andrà alla migliore idea per convincere la gente a nutrirsi di insetti in sostituzione della carne dei mammiferi il cui consumo – sostengono certi ambientalisti – è ormai insostenibile per il pianeta: il bestiame da macello produce il 18% della CO2 – dicono – e per ogni chilogrammo di carne si impiegano 3.200 litri di acqua.”

        O_O’

        Deve essere una bufala…


        Molto meno “costosi” in termini di risorse per allevarli, e apporto nutrizionale in alcuni casi persino migliore rispetto a quello della carne.

        “1 kg di cavallette ha lo stesso apporto calorico di 10 hot dogs e di 6 Big Mac.

        Il rapporto peso/proteine poi sarà anche maggiore alle grandi bestie ma sono sempre piccoli…microscopici..cioè tocca fare scodellate di insetti per un apporto soddisfacente..
        Poi gli allevamenti di insetti..siamo nel tragi-comico…Per scongiurare un problema inesistente si veda di crearne uno reale..cioè cosa si dovrebbero creare delle biosfere per allevare insetti?
        Ma hanno presente quanto sia un chilo di cavallette?cioè poi “pulite”,mica mangi tutto..
        consideriamo una cavalletta pesi circa 2 gr.,un hot-dog quindi equivale se non erro a mangiarsi più di 50 cavallette(considerando che non si mangia tutto)…Via…su…
        Comunque allora perchè non il pesce?I crostacei?
        Son notizie del menga…

        • Un solo capodoglio si mangia in una giornata tanti calamari quanto una citta’ come Roma la sera di capodanno!

          Fonte: Gaspari-Cascioli Le bugie degli ambientalisti

      • Piero, del metano proveniente dagli oceani ne ha parlato anche il mio professore del corso di energie alternative. Una parte del corso era dedicata al riscaldamento globale, ed è stata avanzata l’ipotesi che l’alternarsi di periodi in cui il metano veniva liberato nell’atmosfera ad altri in cui restava intrappolato nei ghiacci sia all’origine dell’alternarsi delle ere glaciali.

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