Il Nobel per la Pace all’UE?

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Per capire se il premio è meritato o no bisognerebbe prima definire il termine “Pace”

 

 

Nobel per la Pace all’Unione Europea: «Europa continente di pace» titola il Corriere della Sera del 12 ottobre 2012, e poi prosegue:

“Per «i progressi nella riconciliazione» e per aver garantito «democrazia e diritti umani» nel Vecchio Continente”.

 Certamente, come se la riconciliazione dopo la II Guerra Mondiale sia da attribuire ad un’ancora inesistente UE, roba da far rabbrividire perfino Orwell che ipotizzava la riscrittura della storia in 1984.

Che dire poi della democrazia garantita negando i referendum sul Trattato di Lisbona e ancora prima, quello sulla moneta unica?

E che dire della pace recentemente garantita da Inghilterra e Francia alla Libia?

E che dire delle responsabilità, ancora una volta, inglesi e francesi nell’omicidio Mattei?

E della pace che stanno vivendo i greci? E di quella che stiamo vivendo tutti noi?

Dopo quello assegnato (preventivamente) al guerriero Obama nonché killer con licenza di uccidere, e questo che adesso viene assegnato all’UE, capiamo che evidentemente dobbiamo avere un differente concezione di cosa sia la pace.

L’unico commento possibile al Nobel per la Pace all’UE è quello che quasi duemila anni fa scrisse Tacito nell’Agricola:

Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant  –  (laddove fanno il deserto, lo chiamano pace)

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

7 commenti

  1. alessandro giuliani on

    E’ una pura e semplice provocazione, una organizzazione che aveva nei suo padri fondatori (quelli sì) un’aspirazione di pace che si è poi trasformata in un rissoso pollaio di odi contrapposti unita solo dall’interesse econmomico che non ha mai avuto una politica estera unitaria degna di questo nome che ha mostrato tutta la sua insipienza non riuscendo a far nulla nel massacro dei Balcani a pochi passi da casa…
    Questo, mi spiace dirlo, ma è come il tentativo goffo e patetico di creare una nuova ‘religione laica’ santificando i suoi idoli. Un vero orrore se non fosse che il Nobel per la pace è talmente poco credibile che l’evento non merita di più che un’alzata di spalle.

    • Già, sembrerebbe infatti che iniziative di questo tipo abbiano il solo risultato di rendere non credibile il premio e di rendere più diffidenti le persone.

    • alessandro giuliani on

      Non credo sia una buona idea distruggere l’Europa, anche perchè quel terribile e imbarazzante dinosauro burocratico (avete mai provato a farvi finanziare un progetto di ricerca dall’UE o a partecipare a una riunone di ‘regolatori’ della commissione europea ?)con sede a Bruxelles non è certo l’immagine fedele di un popolo europeo che, aldilà di ovie e sacrosante differenze linguistiche e culturali, ha comunque un comune sentire e molti più punti di contatto che di dissenso…

      • Caro prof., questa volta non sono d’accordo con lei, e invece sono d’accordo (!!!) con G.T.
        Cosa hanno in comune un italiano e un olandese?
        Forse, 50 anni fa, proprio il Cristianesimo.
        Oggi? NULLA.
        Certo, si potrebbe riproporre in piccolo la stessa (e solita) domanda all’interno dei confini nazionali: che cosa hanno in comune un calabrese e un piemontese?
        Ma in questo caso il Cattolicesimo e’ una buona risposta!!!
        Dalle Alpi a Lampedusa, Dalla Sardegna al Salento, ad ogni festa patronale c’e’ sempre una processione piena!
        E ancora oggi prevalgono, nonostante tutto e tutti i tentativi di cancellare queste tradizioni, anche nelle regioni rosse (provate a toccare il Palio dell’Assunta a Siena e verrete mangiati vivi) le vecchie tradizioni cristiane, resistono all’imperante “modernismo” di maniera.
        Soprattutto in provincia, in città ormai ha prevalso lo “spirito calvinista”, specialmente in quelle del Nord.
        Un mio parente che si e’ trasferito a Milano auspicava e si domandava il perchè non ricorrere ad una massiccia cremazione di massa per i defunti, allo scopo di ridurre l’impatto ambientale!!!
        Io ritornerei tranquillamente all’EURATOM & C., una leggera sovrastruttura internazionale allo scopo di coordinare e armonizzare le varie normative.
        Il di piu’, come si dice, e’ del demonio…
        Se lo scopo era evitare altre guerre nel continente
        1) non ci sono certo riusciti
        2) “bastava” trovare accordi internazionali riconosciuti da tutti dando giuste aspettative ai vari popoli, e non affamandoli per parare il deretano a banchieri corsari alla Madoff.

        • Immagino che quando si dice “distruggere l’Europa” si intenda “questa” Europa senz’anima e senza storia, patria delle banche,dei burocrati e affamatrice dei suoi stessi popoli.

          E allora di “Europa” questa ha solo il nome, quindi in realtà potremmo anche essere tutti d’accordo.

  2. Grazie Piero mi rincuora questa tua risposta 🙂
    In realtà molte tue posizioni sono da me condivise.
    L’antica unione europ è stato solo il sacro romano impero, unito dal Cristianesimo!
    Poi c’è stata una divisione tra i popoli.
    Visto che quest’Europa non ha ancora capito, sarebbe un regresso tornare a stare tutti insieme senza principi.

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