Malthusianesimo come guerra non convenzionale. Video della conferenza di Firenze.

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Una sintetica esposizione del malthusianesimo dalle sue origini alle politiche attuali.

 

Video tratto dalla conferenza di Firenze del 27 ottobre 2012.

 

 

Grazie alla registrazione della conferenza di Firenze del 27 ottobre scorso è adesso disponibile una sintetica esposizione della vera natura del malthusianesimo. Trattandosi di una mia relazione non voglio esprimere giudizi di merito, ma nel proporre l’intervento al pubblico mi assumo la responsabilità di affermare che nella trattazione delle politiche neomalthusiane, quelle poche volte che viene affrontata la questione, raramente si assiste ad una denuncia così netta.

L’estratto della conferenza è stato pubblicato sul sito nogeoingegneria.com. Sullo stesso sito sono disponibili alcune delle immagini della presentazione Power Point che accompagnano la relazione, come quella con l’immagine della diffusione dell’energia elettrica nel mondo, riportata qui di seguito:

O come questa già proposta altre volte sulla distribuzione della popolazione:

O questo grafico in cui si confronta la teoria di Malthus con la realtà dei fatti:

L’argomento delle guerre non convenzionali è importante e va affrontato con rigore scientifico, questo è stato il motivo ricorrente che ha accompagnato gli interventi dei relatori. Ed è proprio il costante richiamo a tale rigore che ha consentito di rispondere a tutte le domande, anche a quelle che suscitano le più feroci critiche, e il riferimento è a quelle domande di persone preoccupate per cose come il fenomeno delle “scie chimiche”, riteniamo che ogni richiesta abbia legittimità e che ogni domanda abbia diritto ad una risposta seria. Pur non essendo questo un argomento da me affrontato, al riguardo mi associo a quanto detto in sostanza dal Gen. Fabio Mini: in assenza di una documentazione certa l’argomento non è affrontabile.

I nuovi tipi di arma e i nuovi tipi di guerra guerreggiata non sono stati, ripeto, un mio argomento, personalmente propongo dunque questo documento sulle politiche neoamlthusiane, nella certezza che esso sia utile a fare chiarezza sull’argomento.

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Ringraziando tutta l’organizzazine di nogeoingengneria.com, e in particolare Giuseppe Barone, ecco dunque il video dell’intervento sul malthusianesimo:

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

3 commenti

  1. Ah le bizzarrie della matematica…
    Ancora con questa fesseria della serie geometrica e serie aritmetica.
    Non si riesce a capire poi perchè uno (o una popolazione) che tenga un comportamento per un certo periodo di tempo lo debba mantenere per sempre.
    Cosi’ come la temperatura media, il numero medio di goal, il numero medio di figli per coppia, ecc ecc…
    Divertenti per certi versi i commenti di la’, su UCCR, i cialtroneschi commenti di Mum & compagni (d’altronde, non ci si potrebbe aspettare altro) sul fatto che un determinato comportamento debba essere seguito per milioni di anni…
    Dicevo, le bizzarrie della matematica… Per esempio questa 😀

  2. Ciao Enzo, ho finalmente terminato il tuo libro sul darwinismo sociale.
    Che dire: stupendo è poco! Sei un mito 🙂
    Ottimo l’intreccio tra filosofia, economia, scienza e potere.

    Già conoscevo parecchio di questi problemi e delle ideologie dietro all’evoluzionismo. Ma nonostante questo ho imparato moltissimo da questo libro sintetico, chiaro, avvincente. Lo consiglierò senz’altro a molti altri.

    Interessante il vizio come metodo di controllo delle nascite e la separazione del sesso dalla riproduzione: ci vogliono come nel film Gattaca, riproduzione controllata in provetta.

    In particolare sono rimasto stupefatto da come si è espresso Julian Huxley per l’Unesco: “Prendendo le tecniche di persuasione e informazione e vera propaganda che abbiamo imparato ad applicare come nazione in guerra, e deliberatamente unendole ai compiti internazionali di pace, se necessario utilizzandole come Lenin previde, ‘per superare la resistenza di milioni’ verso il cambiamento desiderabile.”
    Incredibile si sia espresso in un documento ufficiale in questi termini!
    Ma anche questo del parente Aldous Huxley non è niente male: “Sotto un dittatore scientifico, l’educazione funzionerà davvero e di conseguenza la maggior parte degli uomini e delle donne cresceranno nell’amore della servitù e mai sogneranno la rivoluzione”.
    Sono frasi che vanno usate per aprire gli occhi delle persone sugli scopi e metodi usati dagli organismi ONU e dagli Stati moderni.

    Ok, possiamo dire di avere le idee abbastanza chiare sul passato, ora forse bisognerebbe fare previsioni abbastanza precise sul futuro, per capire come contrastare al meglio queste forze avverse.
    Ad es. potremmo essere in una fase di superamento del capitalismo per giungere a quel socialismo fabiano sviluppatosi con la tattica dei piccoli passi?

    Alcuni indizi potrebbero essere i filmati di Zeitgeist e quello di thrive. O magari un socialismo con capi capitalisti.
    Prima ci sommergono di ricchi corrotti perché poi li odiamo e desideriamo quello che loro volevano fin dall’inizio?
    Cioè, questa nausea di corruzione tra le banche, i ricchi, i politici, potrebbe essere un ‘suggerimento’ a una rivoluzione pilotata per buttare giù il capitalismo e instaurare altro per cui non eravamo pronti 100 anni fa?

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