Darwin Day – per non dimenticare

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Mentre in tutto il mondo si celebra la canonizzazione di Charles Darwin, è più che mai opportuno ricordare cosa veramente sia stato il darwinismo sociale.

 

“Per non dimenticare mai” recitava in modo francamente eccessivo il titolo di un articolo apparso il 23 novembre 2012 sul sito “Evolve or die” e ripreso il giorno successivo su Pikaia.

Come dicevamo si tratta di un titolo eccessivo se riferito alla celebrazione di un personaggio della storia della scienza, la frase “per non dimenticare” è infatti normalmente impiegata per la commemorazione di eventi altamente drammatici e in genere significativi nella storia dell’umanità, per averne un esempio basta digitare la frase in un qualsiasi motore di ricerca:

Se dunque l’espressione “per non dimenticare” appare inadatta alla celebrazione di uno scienziato appare invece adeguata al ricordo di un evento drammatico che ha avuto conseguenze nel tempo. E allora quella stessa espressione appare invece freudianamente adatta per ricordare le conseguenze del darwinismo sociale che, facendo riferimento alla teoria scientifica, proiettò la sua ideologia su tutto il ‘900.

Nella lunga serie di Darwin Day programmati in tutta Italia non sentiremo certamente nominare l’affermazione dell’eugenetica fondata dal cugino di Charles DarwinFrancis Galton, e fortemente sostenuta da Leonard Darwin, figlio di Charles, una dottrina che nei primi decenni del ‘900 ebbe come conseguenza la sterilizzazione forzata negli USA, in Svezia e Svizzera di persone colpevoli solamente di essere povere e analfabete e per questo ritenute ‘deboli di mente’ e geneticamente ‘malate’, si trattava per lo più di giovani donne che divenendo ragazze madre avrebbero ‘pesato’ sui contribuenti.

Con la sopravvivenza della ‘razza favorita’ nella lotta per la vita, come recitava il sotto titolo dell’opera di Darwin, venivano così ad essere giustificate le politiche di ingiustizia sociale e in seguito razziste, infatti in paesi come l’Inghilterra l’eugenetica colpiva le classi povere mentre invece in un paese a forte immigrazione come gli USA i ‘deboli di mente’ erano spesso irlandesi, italiani ed ebrei.

Ma la lotta tra le razze favorite giunse  ad alimentare un sentimento di superiorità razziale già nella Germania della I Guerra mondiale, come riferito in un saggio dimenticato di quello S. J. Gould che viene ricordato solo per quel che fa comodo, e avrebbe costituito il terreno fertile per la teoria della razza della Germania nazista che non per caso fu il paese nel quale si affermarono nel modo più feroce le politiche eugeniche che sfociarono nel programma Lebensborn e in quello eutanasico Aktion T4.

Ma anche la giustificazione di politiche coloniali con conseguenze pesantissime sono parte dell’eredità dell’antropologia di tipo darwinista (forse per questo, come ricordato su Evolve or die, Lord Palmerston, uno dei più spregiudicati colonialisti della storia, propose subito un’onorificenza per Darwin),  il che non vuol dire, sia chiaro, che Darwin abbia consapevolmente lavorato per l’affermazione di determinate ideologie, o che senza la teoria dell’evoluzione per ‘lotta tra le razze favorite’ questo forse non sarebbe comunque accaduto, ma non si può negare che da quel momento ciò che in precedenza era stato ritenuto inaccettabile diventava legge di natura e quindi una necessità inevitabile.

Questa fu l’eredità del darwinismo, una visione del mondo fondata oltretutto su una teoria sbagliata, una teoria che dalla fine dell’800 agli anni ’40 fu abbandonata pressoché in tutto il mondo, infatti gli storici della scienza chiamano quel periodo “eclissi del darwinismo”, e che risorse all’inizio degli anni ’40 con la Sintesi Moderna che ha posto il caso a spiegazione di quasi tutto. Quale grande scienziato si deve quindi celebrare per aver proposto una teoria sbagliata?

Ma forse l’insistenza nel voler proporre la figura di Darwin si sta rivelando come una scelta controproducente, un indizio si può trovare nei pochi commenti, fondati o no che siano, inseriti al termine di un articolo intitolato Sulle orme di Darwin anche la scienza è in evoluzione pubblicato sul Corriere della Sera il 9 febbraio:

Va inoltre detto che la giornalista scientifica Manuela Campanelli ha riconosciuto la paternità della teoria ad A. R. Wallace che la propose prima di Darwin, cosa che non mancherà di mandare su tutte le furie più di qualcuno:

Questo e molto altro ci sarebbe da dire parlando di Darwin e della sua teoria, ma nelle decine di appuntamenti proposti per i Darwin Day, possiamo stare certi, non se ne farà parola. 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

33 commenti

  1. Giorgio Masiero on

    A me pare ovvio che l’uso extra-scientifico che viene fatto di Darwin da molti movimenti filosofici (atei, o razzisti, o per il controllo delle nascite, ecc.), insieme alle forme quasi religiose con cui si commemora il naturalista britannico, l’una e l’altra cosa non avendo alcuna manifestazione con nessun altro scienziato mai esistito, supportino la convinzione di CS che il darwinismo e’ una pura concezione filosofica. E questo supporto viene proprio da coloro che ne vogliono invece sostenere la scientificità’, ma questa tesi sostengono con una vis tale, che non si può’ fare a meno di sospettare in azione una profonda convinzione dell’anima, piuttosto che l’asettica ricerca della verità propria dell’approccio scientifico.

  2. Darwin non mi pare abbia qualcosa a che fare con un messaggio sociale per cui il più debole o un minoranza debba essere soppresso proprio per il fatto che, secondo il darwinismo non è il più forte che sopravvive meglio ma il più adatto il che poi è sempre relativo a fattori mutevolissimi.

    Coloro che intendono darwin nel senso di sopressione del più debole o supremazia di razze favorite non hanno compreso il darwinismo.
    Nessuna razza è favorita per sempre ma lo è solo in relazione ad un certo ambiente in un certo tempo.
    I Dinosauri erano forti, molto grandi, feroci. Sicuramente erano una “razza favorita”, i più forti. Eppure si sono estinti. La loro forza, dimensioni, aggressività erano vincenti solo in certe condizioni.

    Il darwinismo sociale non è ciò che darwin ha proposto anzi, è esattamente il contrario.

    • Giuseppe Cipriani on

      @Il tecnico
      Mi trovo d’accordo… Il sottotitolo “La sopravvivenza della ‘razza favorita’ nella lotta per la vita” è stato stravolto per giustificare un crimine. Questo sì, vero uso extra-scientifico. E il Darwin scienziato è la prima vittima del perfido travisamento.

      • Giorgio Masiero on

        Sono d’accordo, Cipriani, con Lei. Anch’io ho parlato sopra di uso extra-scientifico di Darwin da parte dei movimenti atei, razzisti, ecc.
        Ma facciamo un altro passo, come piace a Lei di procedere: perché non c’è un uso extra-scientifico, ideologico, di nessun altro scienziato? Lei che risposta si dà? Che c’azzecca “Dio” con i libri che hanno pretese scientifiche di Pievani “Creazione senza Dio” o di Boncinelli “La scienza non ha bisogno di Dio”, ecc., ecc., e analoghi di tanti darwinisti? Insomma: come si spiega il paradosso che, a differenza dei darwinisti cristiani, i darwinisti atei fanno di tutto per dimostrare la non scientificità del darwinismo?

        • Giuseppe Cipriani on

          @ Prof. Masiero
          “Perché non c’è un uso extra-scientifico, ideologico, di nessun altro scienziato? Lei che risposta si dà?”

          Vede, prof. Masiero, per me la questione è più semplice di quel che può apparire… Provi a valutare la faccenda da un’ottica più ampia, osservando le due facce di una stessa medaglia. E pensi a perché, piuttosto, i non credenti abbiano cavalcato il cavallo vincente “Darwin” dopo secoli di “certezze” fondate sulla Sacra Scrittura… (ne sa qualcosa anche il suo amato Galileo). Dal mio punto di vista questo uso distorto è esagerato (e fa anch’esso più male che bene allo scienziato), ma lo giustifico e me lo spiego. Mi spiego meno, invece, come lo stesso Darwin, per motivi opporti, sia invece usato in modo extra-scientifico dagli ambienti religiosi o dai credenti come il “mostro” che ha dato origine a razzismo, ateismo, aborto…

          Che c’azzecca “Dio” con i libri che hanno pretese scientifiche di Pievani “Creazione senza Dio” o di Boncinelli “La scienza non ha bisogno di Dio”, ecc., ecc., e analoghi di tanti darwinisti?”

          Non confonderei troppo i titoli con i contenuti. Purtroppo, lo sappiamo, c’è un uso estremo/giornalistico della titolazione per creare l’aria “giusta” per vendere. E poi che gli scienziati non credenti parlino di una creazione/scienza senza Dio non mi stupisce affatto.

          “Come si spiega il paradosso che, a differenza dei darwinisti cristiani, i darwinisti atei fanno di tutto per dimostrare la non scientificità del darwinismo?”
          Questa domanda, mi perdoni, non l’ho capita.

    • Siamo d’accordo che Charles Darwin non intendesse fare una filosofia sociale, quello che si vuole evidenziare è che di fatto la teoria fu sequestrata da chi ne ha fatto un uso politico.

      La teoria intrinsecamente giustificava la lotta tra razze e all’interno delle razze, e questo è innegabile.

      E si trattava inoltre di una teoria scientificamente molto debole che trovò supporto in quanto giustificava ‘scientificamente’ le politiche dell’epoca. Ricordiamoci che in quello stesso tempo anche Marx aveva cercato di dare una teorizzazione ‘scientifica’ della storia.

      Non ha quindi importanza cosa noi pensiamo o cosa Darwin abbia pensato della teoria, quel che importa da punto di vista storico sono gli eventi che ne sono effettivamente derivati.

      • Giuseppe Cipriani on

        @Prof.Pennetta

        Non mi trovo d’accordo. L’uso che venne fatto della teoria di Darwin non c’entra nulla né con Darwin né con la valenza scientifica della teoria stessa… Sarebbe come dire che l’uso che si fece di alcuni passaggi del vangelo al tempo della Santa inquisizione fosse colpa di Gesù Cristo. E perdoni l’analogia, ma mi serviva per far capire meglio il mio intervento precedente. Ribadisco che Darwin è la prima vittima del perfido travisamento.

        • Si..non esageriamo.Certe visioni ed idee di Darwin esano precise e ben chiare,e la sua opera trae ispirazione da T.Malthus.
          http://www.enzopennetta.it/2013/01/confronto-telmo-pievani-enzo-pennetta-era-razzista-darwin-domani-23-gennaio-la-seconda-parte-della-risposta-al-prof-pievani/
          http://www.enzopennetta.it/2011/11/apoteosi-evoluzionista/
          http://www.enzopennetta.it/2011/12/lettera-sul-razzismo-al-vicedirettore-del-la-stampa-massimo-gramellini/

          “In un futuro non molto distante in termini di secoli, le razze civilizzate dell’uomo quasi certamente stermineranno e rimpiazzeranno quelle selvagge in tutto il mondo. Senza dubbio, verranno sterminate contemporaneamente le scimmie antropomorfe. Il divario tra l’uomo e i suoi affini più prossimi sarà allora più ampio, poiché si interporrà tra l’uomo in uno stato più civilizzato, come ci auguriamo, rispetto a quello caucasico, e alcune scimmie lente quanto i babbuini rispetto a quanto accade adesso tra il nero o l’australiano e il gorilla”

          -Darwin C., The Descent of Man-

          Ma di cosa stiamo parlando?

          Tutto,e attenzione tutto può essere strumentalizzato.Ricordate la favola del lupo e l’agnello?Un motivo per mangiarlo il lupo alla fine lo trova,tanto voleva mangiarlo a tutti i costi.
          Ma un conto è se si va a distorcere sensibilmente una cosa,un altro è se il piatto è già bello e servito.
          Certe cose non si possono sentire.

          Engels: “Questo Darwin che sto leggendo è formidabile. Un certo aspetto della teologia non era ancora stato liquidato. Adesso è cosa fatta”.

          Marx: “Queste ultime settimane ho letto il libro di Darwin. Nonostante il suo modo di procedere un po’ pesante, questo libro contiene il fondamento scientifico per la nostra causa”

          Sir Julian Huxley (1887-1975)
          “La scienza moderna deve escludere la creazione o la guida divina. Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio come creatore degli organismi”.

          E si può continuare ad oltranza…
          Delle cose sono evidenti.
          Poi uno si può tappare gli occhi e faccia pure,ma non diciamo sciocchezze.
          Se uno vuol essere darwinolatra poi sia,certo poi se ne faccia carico delle conseguenze:
          http://www.enzopennetta.it/2012/11/darwin-santo-subito/

          E non si dica che si sta parlando di scienza e che il Darwin Day nasce e si porta avanti con un intento scientifico.
          Altrimenti ci siamo a prendere in giro.
          Quanti incontri sono patrocinati dall’UAAR ed hanno per argomento Dio?

          E poi è+ il Darwin Day eppure è come se fosse una celebrazione non tanto dell’autore,dello scienziato,dell’uomo quanto di due sue due opere:
          -Sull’origine delle specie per mezzo della selezione naturale o la preservazione delle razze favorite nella lotta per la vita(titolo completo che Dawkins non ricordava) e “La Discesa dell’Uomo”

          • “La teoria intrinsecamente giustificava la lotta tra razze e all’interno delle razze, e questo è innegabile.

            E si trattava inoltre di una teoria scientificamente molto debole che trovò supporto in quanto giustificava ‘scientificamente’ le politiche dell’epoca. Ricordiamoci che in quello stesso tempo anche Marx aveva cercato di dare una teorizzazione ‘scientifica’ della storia.”

            precisamente Enzo,forse anche eufemistico.

          • Giuseppe Cipriani on

            @Leonetto.
            Del molto che hai scritto, che si assomiglia tutto, prendo la seguente per tutte: “La scienza moderna deve escludere la creazione o la guida divina. Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio come creatore degli organismi”.

            E ti meravigli di questa affermazione da parte di un non credente? Non capisco che dimostrazione di che dovrebbe essere… Perdonami.

            Sono pragmatico e interpreto: Huxley, che conosco abbastanza bene, ha espresso quel che pensava. Dove sta il problema? Non immagini che liberazione dev’essere stata pensare che, finalmente, qualcosa di razionale si metteva di traverso alla interpretazione letterale della Sacra Scrittura? Oggi sono capaci tutti di farlo, persino i credenti che, saggiamente, hanno imparato a dividere il sacro (la religione e la fede) dal profano (la scienza e l’argomentazione scientifica). Ma a quei tempi non era così semplice…

          • Giorgio Masiero on

            Per la verita’ storica, Cipriani, non sono stati i credenti a “imparare a dividere il sacro dal profano”, ma i credenti hanno inventato il metodo scientifico (primi tra tutti Copernico e Keplero e Galileo e Newton ecc. ecc.), insegnando quella separazione a tutti gli altri. E’ vero che quella separazione ha faticato inizialmente a farsi strada, ma come poteva essere altrimenti in un mondo che da sempre, dall’inizio della civilta’ in tutte le culture, aveva mescolato i due ambiti?
            Ed e’ anche vero che oggi, a mescolare i due ambiti, non saprei se sono piu’ numerosi gli atei europei o i battisti nordamericani. Non ho mai fatto un conto esatto.

          • Perfettamente d’accordo con Giorgio e Leonetto.

            Anch’io sono un conoscitore dell’opera e del pensiero di Aldous Huxley e la sua frase non è in favore di una separazione tra scienza e fede ma è un vero attacco alla fede:
            “Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio”

            Quello che Huxley dice è che l’idea di Dio viene rmossa dalla sfera razionale.
            Un concetto molto chiaro e che non è liberatorio ma apertamente ostile alla religione, tanto da relegarla nell’irrazionalità.
            Quanto manca alla dichiarazione che la religione è un disturbo mentale?
            Poco, infatti è quello che andrà dicendo qualche decennio dopo Richard Dawkins.

            Con buona pace della vera scienza.

          • Inanzitutto mi trovo d’accordo sia con Enzo che con Masiero,beh mi permetto di dire che solo essere ignoranti su qualche fatto o in malafede consente di non esservi d’accordo.
            Cipriani non ti è chiaro neanche il concetto di strumentalizzazione.
            Sai cosa diceva il maestro di Darwin sulla teoria dell’allievo?
            ” Voi avete disertato dal sano metodo induttivo… le vostre principali conclusioni non possono essere né provate né confutate.In fin dei conti non è altro che una zuppa di materialismo ben cucinata e servita. E perchè è stato fatto? Per nessun altra solida ragione tranne che per renderci indipendenti da un Creatore”

            Come ti ho detto e mostrato,in più di un’occasione,nel campo della storia naturale un credente e un non credente avranno visioni delle cose differenti,e darano diverse interpretazioni dei fatti.Niente di male,niente da dire e saranno anche fermamente convinti di essere nel vero e che l’altro sia in errore.Ci stà..va bene.
            Una cosa è però l’interpretazione,il credo personale,un conto è strumentalizzare e far passare come realtà scientifica una cosa che non solo non lo è affatto ,ma è anche un po’ da ignoranti pensare che possa esserlo.
            Ancora dici:
            “Non confonderei troppo i titoli con i contenuti. Purtroppo, lo sappiamo, c’è un uso estremo/giornalistico della titolazione per creare l’aria “giusta” per vendere. ”
            Nessuno mette in dubbio l’effetto commerciale,ma anche comunicativo(si badi bene), della titolata,però i contenuti li hai letti?Li hai esaminati?Li hai valutati?
            Non pensi che forse chi ti dice certe cose l’ha fatto?
            Continuo a vedere,e non mi piace,quel sono convinto,mi sembra proprio,non confonderei etc etc..che non sembrano però supportati,motivati..sembrano legati a impressioni formate dal mainstream…Magari supportarli con qualcosa sarebbe meglio.
            Hai letto i due lbri citati di Darwin?
            Chi come quando e perchè ha detto che Darwin fosse un mostro?Di certo non era neanche un “sant’uomo”.
            Delle cose che trapelano dai libri sono evidenti non è questione di distorcerne il senso o di malainterpretarli.Sono già belli e pronti sul piatto d’argento èer essere strumentalizzati.E infatti non se ne soo fattiscappare l’occasione.
            Strormfront e White pride world wide guarda caso portano ancra avanti slogan darwinisti.
            E Watson?http://www.enzopennetta.it/2012/04/scoperto-il-gene-dellintelligenza/
            Alcune frasi che ho riportato lo testimoniano.
            Come detto si può andare avanti ad oltranza:
            “Lasciatemi riassumere le mie vedute su ciò che la moderna biologia evolutiva ci dice in modo forte e chiaro…
            Non ci sono dèi, fini, forze guida di nessun tipo.
            Non c’è vita dopo la morte…
            Non c’è un fondamento ultimo per l’etica, la vita non ha significato, e non c’è neppure nessuna libertà di scelta per gli umani”.

            -William Provine, professore di storia e scienze biologiche alla Cornell University, che si definisce ateo totale-

            “Che le specie siano derivate le une dalle altre non è deduzione che si fonda sopra i fatti , perché i fatti possono essere contestati e soprattutto interpretati in modo diverso, ma è una nozione che si impone al nostro spirito come la sola accettabile dal momento che abbiamo abbandonato la teoria della creazione soprannaturale”.
            -M. Goldsmith,biologo-

            Mi permetto di dire che forse allora ,se lo conosci,Huxley non l’hai capito.Perfettamente d’accordo con Enzo infatti.
            Certo poi che Huxley ha detto quello che pensava?Anche Darwin l’avrà fatto no?Anche Hitler l’avrà fatto..e quindi?
            Ripeto un’opinione,un’interpretazione sono una cosa,mentre un’altra sono una falsificazione dei fatti,un indottrinamento e una strumentalizzazione.

            “La scienza moderna DEVE escludere la creazione o la guida divina. Il darwinismo HA RIMOSSO dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio come creatore degli organismi ”.

            Idea bizzarra di opinione.A me qui sembra si esprima un fatto.Con conseguenze più che ovvie su chi non concorda.

            Mi sembra che hai un atteggiamento un po’ furbetto..concordo anche con Stò in questo caso.Ti vengono dette e sopiegate diverse cose e ti si fa l’invito di verificare determinate cose e ti si rimanda a delle lettuire di articoli etc..
            Anche il prof.Masiero ti ha dato importanti risposte.Ad un certo punto ti ha anche spiegato,è parte delle risposte,perchè bisogna porsi delle domande e chi è che deve rispondere.
            Mi pare che però da tutto quello che ti viene fornito tu vai ad estrapolare un pezzettto qua e la per buttare là una considerazione,una valutazione “spassionata” o qualche considerazione diciamo filosofica.

            Enzo ha scritto:

            “La teoria intrinsecamente giustificava la lotta tra razze e all’interno delle razze, e questo è innegabile.”
            Si può ribattere?Bene lo si faccia.Senza giri e deviazioni.Sono state messe a nudo anche Origin of species e Descent of man con messaggi e pensieri chiari.

            ancora

            “Quello che Huxley dice è che l’idea di Dio viene rimossa dalla sfera razionale.”

            Non è così?E’ un’opinione?O è andare a dar forza ad una ideologia strumentalizzando la scienza e mostrando importanti lacune in filosofia da liceo.

            Per Mendel le forze della natura agiscono secondo una segreta armonia che è compito dell’uomo scoprire per il bene dell’uomo stesso e la gloria del Creatore.Ne ha compromesso il lavoro scientifico?
            Torno a consigliare un libro:
            http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788882728236/scienziati-dunque-credenti.html
            o
            http://www.libreriadelsanto.it/libri/9788856609998/perche-non-possiamo-essere-atei.html
            Ed un articolo:
            http://www.enzopennetta.it/2012/10/la-scienza-figlia-del-cristianesimo/

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Cipriani lei continua a dare pagelle a tutti(direi più con stile politico,piuttosto che scientifico).La sua diplomazia in risposta alle Domande del Prof.Giorgio Masiero non stanno aiutando nessuno.
          Per lei i credenti(in Dio o lo chiami come vuole)sono solo i lettori della Sacra Bibbia.Guardi che ci sono migliaia di autentici scienziati “che non si dichiarano,ne atei,ne agnostici,ne guelfi,ne ghibellini o altro”eppure “sospettano””anche”l’ipotesi di un Creatore.Non lo vengono a raccontare a lei,ma comunque provi a indagare.Cosa a predetto esattamente il Darwinismo?Quale passaggio di specie ha previsto in base
          ad un calcolo sul Dna?Quale scoperta potrebbe falsificarlo,se avvenisse?Quando passiamo dalle parole ai numeri.
          Le Domande le sono state poste dal Prof.Giorgio Masiero,ma,mi perdoni non ho ancora capito le sue risposte.

          • Giuseppe Cipriani on

            @stò cò frati e zappo l’orto
            Mi riferivo a un contesto storico preciso, possibile che non sia chiaro che fino all’altro ieri alla Sacra Scrittura si credeva in modo letterale (e non c’era salvezza al di fuori di quella…)? Per fortuna gli scienziati oggi hanno più libertà di esprimere le loro diverse sensibilità religiose o meno, non mi pare una scoperta.

            Sulle domande poste dal prof. Masiero ho chiarito la mia posizione (che definisci diplomatica?!) e non ho altro da aggiungere se non il mio impegno a informarmi. Le domande dovrei farle io… E stranamente sono stato messo nella posizione di colui che deve darne… Ma qui non si dovrebbe parlare di Darwin e dell’accusa mossagli di essere un “mostro”?

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            E con l’immodestia del caso,il sottoscritto rispetta e ammira il grandissimo lavoro di Darwin.
            Ho anche ripetuto la mia stima per lo scienziato che lo ha preceduto,nella scoperta,ovvero A.R.Wallace.
            Non dimentico,da giovanissimo l’aver visto su libri e riviste le “vignette sataniche”gli insulti a migliaia,riferiti,appunto a Darwin.Su molti giornali e riviste inglese dell’epoca………ma preferisco interrompermi!

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Scusami Cipriani,ma ti rivolgi ad esperti di evoluzione come il Prof.Pennetta,il fisico Prof.Masiero,Leonetto e tu durante una lunga serie di commenti,posto sulla difensiva….capovolgi la frittata sostenendo che non dovresti essere costretto a delle Risposte,subire Domande!Nel frattempo hai bisogno di tempo per informarti!

    • Ma che senso ha questo che lei dice?
      Darwinismo sociale significa diventiamo “forti”, non significa solamente aggressivi come lei stesso ha riconosciuto, e sopprimiamo le altre “specie” competenti.

      • giustificati da questo ordine “naturale” darwiniano… essere darwinisti significa ANCHE imporre come democrazia totalitaria milioni di aborto l’anno al fine di preservare un certo ambiente da possibili sovraffollamenti…

  3. Giuseppe Cipriani on

    Mi scusi prof. Pennetta,

    mi pare che qui stiamo giocando sul sottile significato delle parole e delle affermazioni più in generale.

    Lei pretende da me il politicamente corretto e va bene, sono suo ospite e la ringrazio dello spazio che mi lascia.
    Non ho difficoltà a dirle che nessuna delle frasi presenti nel blog (e in altri a Darwin dedicati su CS) contengono la frase “Darwin è un mostro”, nessuna accusa diretta, dunque. Ma mi permetta di essere convinto che far originare dalla teoria dello scienziato tutte le atrocità descritte in molti interventi (razzismo, aborti, sterilizzazioni di massa, attacco alla religione, ecc.ecc.) è definire “mostro” nei fatti chi quella teoria ha elaborato.

    • @ Giusepe Cipriani

      Ho rapidamente letto i suoi commenti.
      Non corrisponde al vero che “fino all’altro ieri” le Sacre Scritture fossero interpretate in modo letterario.
      Le porterò due semplici esempi.

      Le Sacre scritture, conformamente alla mentalità ebraica, presentano una descrizione geografica della terra piatta.
      Ma nel medioevo questa descrzione, contrariamente a quanto talvolta si può ancora leggere, non era affatto ritenuta valida.
      Riguardo al caso Galileo la situazione è la medesima.
      La teoria eliocentrica era insegnata, prima che vi fosse il “il caso Galileo”, nell’università cattolica di Salamanca.
      Che la teoria fosse accetata come ipotesi è un fatto conosciuto da Galileo stesso e testimoniato in una sua lettera a Cristina di Lorena: “ (Il trattato di Copernico) è stato ricevuto dalla santa Chiesa, letto e studiato per tutto il mondo, senza che mai si sia presa ombra di scrupolo nella sua dottrina (…) ”.
      Ciò che fu richiesto a Galileo furono prove che giustificassero il suo proporla come verità e non come ipotesi.
      Lo stesso Bellarmino
      “Dico che il Venerabile Padre e il signor Galileo facciano prudentemente a contentarsi di parlare ‘ex suppositione’ e non ‘assolutamente’, come io ho sempre creduto che abbia parlato il Copernico. (…) Dico che quando ci fusse ‘vera dimostrazione’ che il Sole stia nel centro del mondo e la Terra nel terzo cielo, e che il Sole non circonda la Terra , ma la Terra circonda il Sole, all’hora bisogneria andar con molta consideratione in esplicare le Scritture che paiono contrarie, ed è meglio dire che non le intendiamo, piuttosto che dire che sia falso quello che si dimostra.”

      Sempre Bellarmino nel 1571 scriveva nelle sue Praelectiones Lovanienses : “Non spetta ai teologi investigare diligentemente queste cose (…) . Possiamo scegliere la spiegazione che ci sembra più conforme alle SS. Scritture (…) . Se però in futuro sarà provato con evidenza che le stelle si muovono con moto del cielo e non per loro conto, allora dovrà vedersi come debbano intendersi le Scritture affinchè non contrastino con una verità acquisita. E’ certo, infatti, che il vero senso della Scrittura non può contrastare con nessun’altra verità sia filosofica come astronomica ”

      La sua affermazione che l’interpretazione delle Sacre Scritture fosse letterale prima di certe scoperte scientifiche è falsa.

    • Giorgio Masiero on

      Voglio aggiungere da fisico, Enrico, come ho già detto mille volte in passato, che sul piano scientifico Bellarmino aveva ragione e Galileo aveva torto. Non ha senso, infatti, nel moto tra 2 corpi, dire che A è fermo e B si muove, ma solo che l’uno si muove rispetto all’altro. Principio di relatività: IL MOTO E’ RELATIVO AL PUNTO D’OSSERVAZIONE e nessuna legge fisica cambia se assumo A piuttosto che B fermo, e l’altro corpo in movimento. Altrettanto legittimamente, dalla Luna si potrebbe dire che la Terra e il Sole le si muovono attorno.
      Bellarmino, in un altro passo, spiegava molto bene la cosa, quando distingueva tra l’utilità descrittiva di assumere il sistema eliocentrico (una matematica più semplice, di elissi senza epicicli planetari) e la verità oggettiva (di dimostrare invece che il Sole sta fermo al centro dell’Universo).
      Continuiamo perciò a dire la mattina che “il Sole si alza” e la sera che “il Sole tramonta”, senza tema di esprimerci metaforicamente e in maniera scientificamente scorretta. No, sono le espressioni giuste. E le maestrine che a scuola elementare insegnano il contrario (non so se è successo a voi, ma a me sì!) vadano a scuola di fisica “elementare”.
      Se poi cogliamo dirla tutta, sul piano scientifico, finché non sarà dimostrata l’esistenza di altri “osservatori” nell’Universo (una cosa di cui io, in buona compagnia, dubito fortemente per le ragioni che ho più volte portato) la Terra rimane l’unica sede di “osservatori” che guardano al moto degli astri e se ne interrogano: quindi, su questo piano “oggettivo”, ha più senso sostenere una posizione “centrale” della Terra rispetto alla scelta di qualsiasi altro corpo celeste.
      Che sarebbe l’Universo senza la Terra (e l’uomo che la abita)? Nulla.

    • Jacques de Molay on

      Nel mio piccolo, in aggiunta a quello detto da Enrico ed il prof. Masiero, vorrei ricordare a Giuseppe che la terra era considerata posta al centro dell’universo, non a causa dell’interpretazione delle Sacre Scritture, ma per l’aderenza alla fisica aristotelica, che voleva -in generale- il “centro” come luogo destinato ai corpi più pesanti e grevi, quindi non avevamo certo una posizione privilegiata da questo punto di vista… au contraire! Considerato quindi che Aristotele è stato LA scienza (ipse dixit!), in alcuni casi fino al XVIII secolo dC, non si può certo rinfacciare alla Chiesa di aver rinnegato la visione scientifica del tempo…

  4. Prendo atto di quanto avanti fossero alcuni uomini di chiesa.
    Stupisce ancor più, allora, che nel terzo millennio il catechismo ufficiale della Chiesa cattolica, in ossequio alla stessa sacra scrittura, sostenga sì che il racconto della caduta (Gn 3) utilizza un linguaggio di immagini, ma anche che espone un avvenimento primordiale, un fatto che è accaduto all’inizio della storia dell’uomo (Cf Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 13). In soldoni, si parla di una prima coppia di umani che ha originato tutti gli altri. Qua come la mettiamo?

    • Giorgio Masiero on

      Perché Lei, Paolo, che “spiegazione scientifica” dà dell’esistenza del male (la caduta)?

        • @ Paolo

          Dogma di fede è il pecato originale, in cui si parla del primo uomo adamo.
          Poichè nella teologia cattolica l’anima viene direttamente creata ed infusa da Dio, vi è un salto ontologico fra uomo e animale.
          Dunque obligatoriamente un primo uomo.
          Il monogenismo è verità prossima alla fede, che deve essere tenuta per vera nell’ortodossia cattolica, ma non è dogma di fede.
          Se l’uomo viene ritenuto un semplice prodotto dell’evoluzione, il monogenismo sembra un’ipotesi poco probabile, se al contrario si ammette che la semplice evoluzione non spiega il salto ontologico fra uomo e suoi predecessori, allora il monogenismo risulta affatto paradossale.

    • Mi sembra che stiamo cadendo nell’errore di voler confondere campi differenti.

      E comunque nessuno potrà mai provare o smentire scientificamente che esista un ‘avvenimento primordiale’ che ha riguardato due individui.

      Che poi tutta l’umanità discenda da un’unica donna, un’eva mitocondriale, non poi così estraneo alla scienza… ma vorrei chiudere questo argomento più adatto ad altri contesti.

  5. “Il darwinismo ha rimosso dalla sfera della discussione razionale qualsiasi idea di Dio”

    Direi che non è vero, casomai ha spostato l’idea di Dio o meglio, l’azione di un ipotetico Dio.
    Questo perchè da dove provenga la vita e, ancor prima, da dove provenga la materia che forma la vita non è assolutamente escluso abbia come fonte Dio.

    Allora se da una parte l’evoluzione può “fare a meno” dell’azione di Dio non significa rimuovere qualsiasi idea di Dio.

    L’ateo che dice di esserlo perchè crede nel neodarwinismo non fa altro che applicare una fede per escluderne un’altra perchè nessuna motivazione scientifica, oggi, può escludere Dio.

  6. Giorgio Masiero on

    Sono d’accordo: nessuna motivazione scientifica, né oggi né mai, può dire nulla riguardo a Dio. Nemmeno il darwinismo, per questo ci sono darwinisti cristiani.
    Però io non credo che il darwinismo sia una teoria scientifica che spiega la speciazione asincrona. E questa è un’altra questione.

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