Evoluzione darwiniana in crisi: conferenze in parallelo a Roma e Milano

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A Milano e Roma si terranno il 20 marzo, in perfetta contemporanea, due conferenze sull’evoluzione: M.Pigliucci, S. Newman e A. Giuliani.

 

In entrambi i casi ci saranno interventi di autori che considerano inadeguata la Sintesi Moderna.

 

 Domani, 20 marzo 2013, alle 16,15 si terrà presso l’Università di Roma “Tor Vergata” la conferenza Crisi del riduzionismo alla luce delle nuove prospettive della post-genomica, di Alessandro Giuliani, primo ricercatore dell’Istituto Superiore della Sanità:

 

 

Contemporaneamente, presso il dipartimento di Biologia dell’Università di Milano si terrà una conferenza di Massimo Pigliucci e Stuart Newman (modera e introduce il prof. Marco Ferraguti) intitolata Voglia di evoluzione, di cui viene data notizia su Pikaia:

Ma i due eventi non hanno in comune solo la data e l’ora, quel che è importante è il fatto che si tratta di conferenze nelle quali interverranno relatori tutti sostenitori dell’inadeguatezza della Modern Syntesis (neodarwinismo) e della necessità di una nuova teoria dell’evoluzione.

Riguardo alle idee sostenute da Alessandro Giuliani è possibile avere una sufficiente esposizione leggendo il suo articolo “Rendere la biologia scientificamente accettabile” nella sezione TA di Critica Scientifica, riguardo invece Pigliucci e Wilson, non tutti sanno che si tratta di due dei protagonisti dell’incontro del 2008 ad Altenberg, in Svizzera, dove si delineò la crisi definitiva del meccanismo della selezione naturale come elemento di primaria importanza nei fenomeni evolutivi.

Massimo Pigliucci

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Stuart Newman

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Della conferenza di Altenberg si è occupata la giornalista Suzan Mazur che ne ha ricavato un libro “Altenberg 16” e un articolo, consultabile sul suo sito, intitolato Altenberg! The Woodstock of Evolution?.

Pigliucci e Wilson sono dei sostenitori della “auto organizzazione” come motore dell’evoluzione, fatto che relegherebbe la selezione naturale al secondario ruolo di eliminatrice degli individui difettosi, il che farebbe tramontare definitivamente il darwinismo, senza possibilità di riemergere da questa nuova eclissi.

Sorprende quindi che l’iniziativa sia moderata dal prof. Ferraguti, che invece fino a diversa comunicazione è un convinto sostenitore del neodarwinismo, e sorprende anche la frase di Jacques Monod, uno dei massimi esponenti della MS, riportata sulla locandina “Un altro aspetto curioso della teoria dell’evoluzione è che tutti sono convinti di averla capita“.

E un altro aspetto curioso è che Pikaia e il prof. Ferraguti sponsorizzino un incontro nel quale i relatori sono due dei principali protagonisti del convegno di Altenberg, la “Woodstock” dell’evoluzione.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

2 commenti

  1. Alessandro Giuliani on

    Grazie della pubblicità Enzo, hai perfettamente ragione a inserire la mia chiaccherata nell’ambito della critica al neodarwinismo perchè di sfondo c’è, ma, appunto solo di sfondo, parlerò invece di forme ma dal punto di vista della chimica e della geometria..(come nell’articolo che ti ho spedito per tA), la parola evoluzione non credo che neanche la pronuncierò, se ne parla anche troppo…il punto è recuperare i fondamenti del pensiero scientifico, primo fra tutti il pensiero della chimica che, unica fra tutte le scienze, non si è mai dimenticata del pensiero sistemico.

    • Leggendo l’articolo che mi hai mandato non ho potuto fare a meno di constatare la presenza di punti di contatto con gli argomenti di Pigliucci.
      Tu non farai riferimenti diretti al neodarwinismo ma effettivamente il collegamento c’è.
      Sono veramente curioso di sapere cosa diranno domani a Milano, se qualche amico volenteroso andasse ad ascoltare la conferenza e poi riferisse non sarebbe male.

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