Query e il mistero del creazionismo

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Approda su Query la vicenda del Louisiana Science Education Act, una legge che promuove il pensiero critico.

 

Ma nell’articolo si parla di una legge che promuove creazionismo, il CICAP indaghi su questo mistero in casa sua.

 

Su CS si era già parlato della vicenda nell’articolo ACT No. 473 – Chi sono i nemici della scienza?, l’argomento è il  Louisiana Science Education Act, o ACT No. 473, una legge che promuove l’insegnamento critico delle scienze nelle scuole della Lousiana favorendo il confronto e ammettendo l’impiego di testi supplementari su cui studiare.

Come può verificare chiunque nel provvedimento si afferma esplicitamente che esso non deve essere inteso come un mezzo per promuovere “alcuna dottrina religiosa“, o per discriminare alcune religioni o il pensiero non religioso. Si tratta di principi che chiunque dotato di buon senso non può che condividere e sostenere, però in ambienti darwinisti USA e su Query, misteriosamente la legge diventa uno strumento per promuovere il creazionismo:

 

 Fatto ancor più strano, una battaglia ritenuta così importante viene lasciata nelle mani di un diciannovenne attivista,  Zachary Sawyer “Zack” Kopplin, una scelta che ha lo scopo di far sembrare la questione uno scontro tra un Davide (Kopplin) che evidentemente non può che essere la personificazione dell’eroe, del “buono” e bello della situazione, e un Golia (i creazionisti) che sono con tutta evidenza brutti sporchi e cattivi. Una mossa molto efficace, degna dei migliori spin doctors. Non si capisce altrimenti perché, se come affermato da Query, ci sono ben 78 premi Nobel (tutti quelli viventi?) che appoggiano l’annullamento della legge, la battaglia non sia condotta direttamente da loro o da un loro rappresentante.

 Le cose evidentemente stanno quindi in tutt’altro modo, il davide armato di fionda è lo Stato della Louisiana che cerca di promuovere un insegnamento delle scienze non dogmatico e aperto al confronto critico specialmente su quegli argomenti che maggiormente si prestano ad essere politicizzati, il riferimento esplicito, ma non esclusivo, è ai temi dell’evoluzione, l’origine della vita, il global warming e la clonazione.

Curiosamente nel caso dell’evoluzione e del global warming si tratta degli stessi argomenti che sembrano stare molto a cuore anche all’influente NCSE (National Center for Science Education), come si legge sul loro logo:

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Chi combatte per l’abolizione del  Louisiana Science Education Act lavora a favore di un insegnamento dogmatico delle scienze e per nasconderlo tira in campo il solito allarme “creazionismo”, è quindi dovere di ogni persona che crede nella scienza sostenere la piena e corretta attuazione della legge No 475.

E ancora una volta, come segnalato su CS il 19 aprile scorso, bisognerebbe porsi la seguente domanda: cosa è che lega tra loro il darwinismo e global warming? 

Questo sarebbe un bell’argomento di ricerca per il CICAP e la sua rivista Query. Oltre ovviamente a scoprire come mai dall’ACT No 475, quando se ne parla su Query, salti fuori il creazionismo…

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

22 commenti

  1. In un intervista in rete il prof. Temo Pievani, grande conoscitore di Gould, ha affermato che la teoria dell’evoluzione ha un corpus teorico sufficientemente coerente per essere unitaria, mentre non nasconde, come ho rilevavo io ieri, che altri ritengono che esistano teorie dell’evoluzione addirittura alternative una all’altra.

    Mi sbagliavo (a causa di una lettura frettolosa) nel ritenere che Gould fosse uno di questi, in quanto nel suo volumone infinito (spesso più di 10 cm) lo stesso Gould sostiene che l’idea che ci siano molte teorie dell’evoluzione è molto pericolosa.

    Ed è molto particolare, come dice il prof. Pievani in un altro intervento, che Gould sia stato accusato di essere un antidarwinista (questo soprattuto dai creazionisti non scientifici), di voler cioè sostituire il darwinismo con un’altra teoria, critica che lui rigettava recisamente e con grande passione; ed è ciò che sto leggendo con grande piacere in queste ore.

    • Gould quando ha fatto notare che non esisteva un’evoluzione graduale come quella prevista dal darwinismo è stato fortemente osteggiato.

      Poi è stato riammesso tra i “buoni” quando ha “salvato” il darwinismo introducendo un concetto estremamente forzato, cioè quello di un gradualismo compresso in poche migliaia di anni.

      Una soluzione che in realtà aggrava la situazione perché rende ancor più improbabile l’azione del meccanismo di evoluzione per caso e selezione.

      • Gould è morto darwinista, sapendo di dover morire. Diciamo che l’onestà mentale che dimostra nelle premesse al suo libro mi fa ritenere che la storia del Gould osteggiato fosse ampiamente superata, e oggi rimane storia passata, giusta da raccontare ma non più attuale.

        • Ragazzi, quello di Gould è un libro mostruoso. Una miniera di informazioni che non dovrebbe mancare nelle biblioteche pubbliche e nelle biblioteche private degli appassionati. Il suo costo, però, non aiuta certo la diffusione.

          • Sull’ultimo numero de Le Scenze il prof. Giorgio Manzi torna ad affrontare la datazione dei tempi evolutivi… A quanto pare, tutto è rientrato nella norma, o quasi.

          • E pensare che l’unica critica che Darwin non accettava era quella sui tempi dell’evoluzione…

    • Buonasera,
      l’ironia mirava a sottolineare il “serrate i ranghi” contro la legge della Louisiana e a evidenziare come i Golia dalla potenza impressionante siano gli oppositori della legge e non chi la sostiene.

      • notimenowhere on

        Buonasera anche a lei.

        Potenza impressionante? Addirittura? Per una lettera?
        Allora è vero che la penna ferisce più della spada.
        Spero che non le dispiaccia se anche io faccio un pò di ironia.
        Comunque considerando che la Louisiana fa parte della Bible Belt, considerando che il senatore Nevers ha chiaramente detto che la legge è stata promulgata perchè: “They (the Louisiana Family Forum) believe that scientific data related to creationism should be discussed when dealing with Darwin’s theory”, non vedo perchè non dire chiaramente che nelle scuole di quello stato si portano come critiche contro il darwinismo tesi creazionistiche. Forse non solo quelle ma non si possono equiparare certe tesi fantasy a quelle scientifiche. Eppoi se lo dicono i promulgatori della legge perchè dovrei credere il contrario.

        • Secondo lei una lettera è in sé una cosa da poco?

          Se si riferisce alla carta forse…

          Ma siamo seri, una dichiarazione di 78 premi Nobel è una potenza impressionante, non c’è nemmeno da discuterne.

          Poi siete voi ad essere fissati col creazionismo, per me esistono obiezioni fondate o false, chi le fa non mi interessa.

          Tanto per intenderci, John Nash pensava di parlare con gli alieni eppure ha vinto il Nobel per la teoria dei giochi. Vedere “chi” dice qualcosa e non “cosa” dice è una demonizzazione dell’interlocutore.

          • notimenowhere on

            Beh per ora questa pretesa potenza mi sembra un tantino loffia, se mi passa il termine.
            Visto che la legge in questione è in vigore da 5 anni e non mi sembra che rischi di venir abrogata domani. La lettera poi è roba di 2 anni fa e nulla è cambiato. Più che di potenza io parlerei di impotenza.
            A quanto pare il parlamento della Louisiana con questa lettera ci si è pulita il ….
            Come disse il grande Totò nel film “I due colonnelli”.
            E non siamo “noi” ad essere fissati con il creazionismo. Ma a quanto pare sono i sostenitori della legge ad esserlo. A meno che lei non ritenga le dichiarazioni di Nevers fuffa.

          • Non sono d’accordo, dal punto di vista dell’opinione pubblica una lettera di 78 premi Nobel è una vera mazzata.
            Se il Parlamento della Louisiana resiste è proprio perché sta facendo il Davide contro Golia.

            Poi lei creda quello che le pare.

          • notimenowhere on

            Ammettiamo pure che i poveri parlamentari sono circondati alla superpotenza scientista.
            Ma sulle dichiarazioni di Nevers lei che opinioni ha?

          • “Ammettiamo pure che i poveri parlamentari sono circondati alla superpotenza scientista.”

            che siano..

          • notimenowhere on

            Leonetto

            Che ci vuo’ fa’.
            Sono sempre stato portato più dalle materie scientifiche che da quelle umanistiche. E mò sono pure migliorato.
            Ma torniamo al nocciolo della questione.
            Oltre a saper fare le pulci alla grammatica altrui, sapresti anche rispondere alla domanda che ho rivolto al prof Pennetta.
            Le opinioni altrui sono sempre ben accette.

            P.S. prof si scrive con il punto o senza. Non ricordo. Mi aiuti?

          • @notime
            quello che dice Nevers non mi importa, affari suoi, la legge è in sé buona e va difesa.
            Discutere i punti controversi delle teorie è giusto a prescindere da chi sia a fare le obiezioni.

          • P.S.
            “Che ci vuo’ fa’.
            Sono sempre stato portato più dalle materie scientifiche che da quelle umanistiche.”

            Queste cose non si possono sentire e lasciano dubbi su tutto quanto venga argomentato..
            Mica ti è stato chiesto di disquisire sul Verga,Montale o altro?
            Ti è stata fatta contestazione o richiesto qualcosa circa la filosofia,la teologia, la linguistica, la filologia, la semiotica,l’arte..
            Cosa c’entrano le materie umanistiche?
            Dico questo perchè permette di comprendere che esistono certe confusioni,per le quali poi, per forza di cose ,comprendere ed argomentare con cognizione di causa su certe cose non è possibile..
            Quindi il ‘fare le pulci’ come lo chiami tu ha messo in luce un punto assai più importante..

            Detto questo..
            Questa domanda?:
            “Ma sulle dichiarazioni di Nevers lei che opinioni ha?”

            Il senatore pensi quello che vuole..la legge è chiara e tratta principi importanti che non riguardano certi problemi.Chiamarli in causa è solo un espediente.Se si volesse tutelarsi verso quelli si potrebbe procedere per altre vie tutelando però una legge che tratta cose giuste.

          • notimenowhere on

            Pennatta + Leonetto

            Ah, ho capito.
            Se il primo firmatario di una legge dice che la stessa legge è stata fatta per opporre all’insegnamento dell’evoluzionismo darwiniano il creazionismo, a voi non frega una cippa.
            Tranne poi affermare che invece non è così anche se lo ha detto il tipo di cui sopra.
            Alla faccia dell’espediente, come dice Leonetto.
            Interessante punto di vista.

            Alla luce delle affermazioni del senatore, non smentite dallo stesso, quindi si può ritenere il creazionismo una teoria scientifica come le altre.

            Leonetto

            Tu sei libero di farmi tutte le pulci grammaticali che vuoi. Se lo ritieni così importante per la perfetta comprensione di un argomento e ti piace fare il maestrino chi sono io per negarti questa soddisfazione. Ma a parte la “congiuntivite” da cui sono affetto, mi sembrava chiaro quello che intendevo dire. Quindi se proprio certe cose non le vuoi/puoi sentire, non leggermi. Sei libero di fare anche questo, lo sai?
            A quanto pare manco dalle tue parti si mangia pane e “Crusca”. La frase “Se si volesse tutelarsi” forse sarebbe più corretta così: “Se ci si volesse tutelare”. Per materie umanistiche mi sembrava chiaro che parlassi della materia “Italiano” per come era insegnata quando frequentavo ancora la scuola. Ah, e la mia frase non era un P.S.

          • Non peggiori le cose.Le discipline,materie umanistiche sono una cosa,la grammatica è un’altra.
            L’uso dei congiuntivi è una cosa, un modo più o meno bello per costruire una frase è invece un altro discorso.
            Non ha mai letto ” se si potesse farsi” o “se si potesse farmi”? Sono largamente presenti nella letteratura scritta e non c’è solo ‘se mi si potesse fare’.Ciò che può portare alla non comprensione di determinate cose non è il corretto modo di esprimersi,non ho detto questo,ma l’avere confusione su determinate cose basilari…
            Comunque d’accordo, non perdiamoci in cose che rischiano di uscire troppo dal discorso sulle tematiche dell’articolo,che sembrerebbe ,contrariamente a quanto crede,non avere capito.
            Intanto si può subito chiarire che il creazionismo è sullo stesso piano del neodarwinismo,infatti né uno né l’altro sono teorie scientifiche.
            Evidentemente poi non ha compreso questo concetto pur molto chiaro ,imho:
            http://www.enzopennetta.it/2013/06/query-e-il-mistero-del-creazionismo/#comment-15596

            Per cosa sia stata fatta una legge è una cosa,assistiamo a meccanismi del genere anche in Italia per cui ,grazie all’interpretazione delle leggi,sono possibili scappatoie,furbate etc..
            Ma bisogna vedere cosa dicano le leggi.Se ci sono delle situazioni spiacevoli che la legge può provocare non serve andare contro la legge che magari di per sé è valida e giusta,ma modificare la stessa in modo da evitare che si possano verificare determinati fatti…
            E’ un po’ come ‘la morte dell’autore’.Finchè un romanziere etc..non scrivono non disegnano una data cosa posson dire quello che vogliono ma non conta nulla.Così il senatore viene comunque dopo la legge.Il testo può essere criticato,analizzato per quel che è,e come detto su eventuali situazioni indesiderate figlie dell’ interpretazione della detta legge si potrebbe intervenire in modo specifico.
            Il concetto è chiaro.Spostare il discorso su altre cose non porta a niente.

  2. @notime
    ripeto, a prescindere dalle intenzioni di Never la legge è buona e andrebbe sostenuta da tutti. Mai sentito parlare di eterogenesi dei fini?

    Secondo il suo ragionamento, per analogia, si dovrebbero censurare tutti i media e internet, imponendo ad esempio una visione di stato su tutto quel che accade, perché c’è il pericolo che qualche terrorista usi male tali mezzi?

    La libertà di critica sulle scienze è oggi una delle più importanti forme di libertà, negarla è un atteggiamento che porta al totalitarismo.

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