Origine della vita: esercizi di arrampicata sugli specchi

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repubblica scienze1

Forme di vita solo alcuni milioni di anni dopo il Big Bang vengono ipotizzate da un docente di Harvard.

 

Un esercizio impossibile giustificato solo dalla difficoltà di spiegare l’origine della vita.

 

 

La notizia è stata riportata su diversi quotidiani tra cui Repubblica che l’ha proposta con il titolo “La vita aliena? Forse in un “universo bambino”, subito dopo il Big Bang“, in cui si apprende che a proporre la possibile nascita della vita a pochi milioni di anni dal Big Bang è stato un astrofisico di Harvard il prof. Abraham Loeb:

FORME di vita aliena potrebbero essere state ospitata, subito dopo il Big Bang, da alcuni pianeti non appartenenti al Sistema Solare. Un evento avvenuto ben 13,8 miliardi di anni fa, si parla quindi di un’epoca di gran lunga precedente a quella della vita sulla Terra, comparsa alcuni miliardi di anni dopo.

Non è uno scherzo, ma un’ipotesi scientifica che scaturisce da un nuovo studio, condotto dall’astrofisico Abraham Loeb del Dipartimento di Astronomia all’Università di Harvard, negli Stati Uniti.

Giustamente l’autrice dell’articolo; Viola Rita, si preoccupa che qualche lettore tra i più competetnti ipotizzi che possa trattarsi di uno scherzo e si affretta a chiarire che così non è. Chi conosce un po’ di astronomia sa infatti che prima che si fossero formate le prime stelle e che tra esse delle supernove non fossero espose fabbricando gli elementi naturali successivi all’idrogeno e all’elio, non sarebbe stato neanche ipotizzabile il nascere della vita.

Eppure un professore della prestigiosa università di Harvard si spinge a formulare questa azzardata teoria pubblicandola poi su arXiv con il titolo “The Habitable Epoch of the Early Universe“:

Come si legge nell’articolo pubblicato su arXiv la possibile origine della vita viene sostata più indietro possibile, addirittura ad un inverosimile momento in cui a tutt’oggi non si ipotizza neanche l’esistenza dei pianeti, se non nell’autentica arrampicata sugli specchi che viene fatta in quest’occasione.

Il motivo di questa inverosimile ipotesi potrebbe essere individuato in un breve passaggio a pag. 5:

 

Ecco riaffiorare la “panspermia”, la fantascientifica ipotesi che lo stesso Francis Crick dovette proporre per spiegare come fosse stato possibile che la vita comparisse sulla Terra in così poco tempo, la risposta fu spostare il problema su altri pianeti.

Ma spostare la nascita della vita altrove non serve se non si posta indietro nel tempo, ecco dunque arrivare la teoria della nascita della vita in un Universo neonato.

Un altro rattoppo peggiore del buco.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

42 commenti

  1. LawFirstpope on

    Mi scusi prof. Pennetta, nella seconda riga ha scritto “Harward”, mentre credo debba essere “Harvard”, come giustamente ha scritto più avanti.

      • gabriele ferrari on

        ci risiamo un altro scienziato che vuole spiegare l’origine della vita,mah mi sa che nessuno ne verra’ mai a capo troppo difficile

        • Diciamo che ‘spiegare’ in questo caso è una parola grossa, si è inventato qualcosa al cui confronto Babbo Natale è un’ipotesi ragionevole…

          • gabriele ferrari on

            lo capisco anchio che sono un ignorantone in materia!!!allora evviva babbo natale!!!

          • gabriele ferrari on

            ENZO buonasera avrei una domanda da farti.Possono comparire gruppi di individui della stessa specie in posti diversi della terra cioe’ la stessa specie ma da ceppi diversi e poi incontrarsi e dare prole feconda?

          • La risposta è no perché dopo un lungo isolamento riproduttivo di due popolazioni della stessa specie la tendenza è a non potersi più incrociare, immaginare quindi che per vie diverse si possa convergere verso una stessa specie va contro ogni teoria e ogni evidenza pratica.

            Ma a pensarci bene chi crede nella Sintesi Moderna potrebbe anche fare uno sforzo in più e credere che la potenza del caso possa rendere possibile anche questo…

          • gabriele ferrari on

            quindi Enzo ogni specie si e’ evoluta al 100 per cento sempre da un unico gruppo di antenati giusto?

          • gabriele ferrari on

            anche perché e’ assurdo pensare che in 2 diverse zone della terra si sviluppino gli stessi identici meccanismi di evoluzione che “sono molto molto super complicatissimi” in due gruppi di antenati per poi incontrarsi ed avere la capacita’ di accoppiarsi la probabilita’ qui non c’e’ dott Pennetta,e’ come costruire in due officine diverse la stessa automobile e lo stesso motore con la possibilta’ di avere pezzi compatibili con l’altro,di sicuro le misure e le idee dei meccanici saranno diverse

  2. Giorgio Masiero on

    Prima hanno provato col SETI a trovare forme aliene d’intelligenza. Niente. Silenzio assoluto da 40 anni.
    Allora si sono dedicati alla ricerca di pianeti Earth-analog, ospitali per la vita. Periodicamente ne vengono segnalati, ma a lungo andare il gioco stufa (e i giornali non ti pubblicano più). E poi significa zero sull’eventuale esistenza di vita aliena.
    Ecco che s’inventa un terzo gioco: la ricerca di tracce di vita al Big Bang, magari sopravissute al Big Crunch di un universo precedente. Una panspermia nel tempo piuttosto che nello spazio (dove si è capito che non ha senso, perché i numeri non cambiano).
    Poiesis e matematica, invece che scienza sperimentale. Poveri Galileo e Popper…

    • Mi scusi prof Masiero, potrebbe spiegarmi come potrebbe essere sopravvissuta (nella mente di questi #beep#) una ipotetica forma di vita al Big Bang, se a quelle temperature neppure gli atomi esistevano?
      E, detto tra noi, da cosa pensa lei si sia originato il cosiddetto “segnale WOW”?
      Altra cosa: Piero Angela negli anni ’80 diffuse ossessivamente le “visioni” di Carl Sagan. Mi sembra di aver letto (non so quanto fosse attendibile pero’ la fonte) che egli facesse ampio uso di stupefacenti, considerandoli necessari per “aprire la mente”…

      • Giorgio Masiero on

        1) Dipende dalla definizione di vita, Piero. Certo, se si prende quella di Sagan, poi fatta propria dalla Nasa, se ne possono anche immaginare “tracce”…
        2) Non ne ho la più pallida idea.
        3) Nella serie televisiva “Cosmos” di Sagan, apparsa negli anni 1978-80 nelle tv americane, veniva ancora proposto il modello cosmogonico oscillante big bang-big crunch, accompagnato da letture attinte dai testi sacri indù sui cicli di Brahma (a supplenza di evidenze fisiche mancanti), e senza il minimo accenno sulle falsificazioni teoriche e sperimentali che già da anni avevano seppellito il modello! La teoria veniva mantenuta in vita dal pregiudizio filosofico che essa evitasse l’inizio assoluto dell’Universo – ciò che non riusciva a fare nemmeno sul piano teorico, a cagione dell’entropia che impone oscillazioni via via più piccole fino ad estinguersi –. Angela probabilmente vide in Sagan un modello di divulgatore. Sulle droghe non so.

        • gabriele ferrari on

          Grande Dott Masiero tempo fa avevo aperto un discorso con Lei ma poi non ricordo il motivo non se ne più parlato…mi disse in una risposta che tutti i materiali di cui siamo composti una volta in cui moriamo ritornano in natura disponibili a creare altre forme di vita o per altre funzioni nell’universo…allora le chiedo se questo concetto ha un nome

    • Di sicuro dall’analisi del Dna e a raggi X si è concluso che sia uno scheletro reale(quindi non un falso) terrestre al 100%,ma non solo, anche umano..
      Sono due le ipotesi più accreditate.o un bambino nato con una grave forma di nanismo o un feto con una grave forma di invecchiamento.Entrambi morti prima del tempo in seguito a queste complicanze.
      Poveretto.

      • o un bambino nato con una grave forma di nanismo o un feto con una grave forma di invecchiamento.Entrambi morti prima del tempo in seguito a queste complicanze.

        Non sono d’accordo. Nel video Nolan – biologo della Stanford – dice chiaramente: «Ad un semplice esame preliminare risulta chiaramente più vecchio di un feto abortito[…] Lo shock, io credo, e la sorpresa, e l’assoluta certezza che ha avuto il Dott. Lachman è stato che questo esemplare chiaramente non fosse un feto. Ma che, confrontando le placche di crescita con gli standard conosciuti questo avesse chiaramente fra i 6 e gli 8 anni».

        La domanda successiva posta da Mazzucco è spiazzante nella sua semplicità: come può un umano di 15 centimetri aver vissuto per almeno 6-8 anni, e non certo in un moderno centro neonatale superattrezzato, ma nel deserto dell’Atacama, almeno cento anni fa?

        Le analisi inoltre hanno rivelato che il gene responsabile per la progeria non ha subito alcuna mutazione, quindi non si tratta nè di nanismo, nè di invecchiamento precoce.

        L’ultimo dato è ancora controverso ma vale la pena di citarlo: l’umanoide condivide con gli umani appena il 91% del codice genetico, mentre il Neanderthal ne condivide il 99.5% e lo scimpanzè tra il 96 – 97%. Lo stacco è del 9%, notevole direi.

        L’anomalia è – a mio modestissimo parere – molto evidente in questo caso.

        A chi volesse approfondire la questione UFO (che, contrariamente alla vulgata comune, con gli alieni non c’entra nulla) consiglio un documentario sempre del bravissimo Mazzucco intitolato “I Padroni del Mondo”: http://www.youtube.com/watch?v=zcFkijrzw_s.

        Buona visione.

        • “L’assenza di prove non è prova di assenza”

          A parte il fatto che sarebbe “l’assenza di evidenza non è evidenza di assenza” (c’è una bella differenza tra evidenza e prova!), mi verrebbe da chiedere se questo, oltre che per UFO ed ET, dovrebbe valere anche per folletti, sirene, fantasmi e gnomi armati di ascia. Ed in caso contrario, perchè no?

          • Vale anche per Dio. 😉

            Si vede che non ti sei mai interessato alla questione UFO altrimenti sapresti molto bene che la differenza tra un silfide e un alieno non è poi così abissale.

            Comunque hai evitato tutti i fatti esposti dal video e ti sei attaccato ad una frasetta da nulla.

            Dei fatti che mi dici?

          • Giorgio Masiero on

            L’assenza di evidenza puo’ essere evidenza di assenza, JdM. Per es., se un contatore geiger tace significa che non e’ presente radioattivita’.
            Io quella frase li’ non l’ho mai capita.

          • Giorgio Masiero on

            Se Lei, Kukulkan, conosce il significato contestuale del termine ‘evidenza’, allora Si rende conto che l’assioma – anche ammesso che sia vero – non si applica a Dio.

          • Senza entare nel merito della questione, mi basterà dire che:

            1. Dio non è per se evidente, ciò non significa che non se ne possa dimostrare l’esistenza. Tuttavia già il volerlo “catalogare” ontologicamente come “un essere tra gli esseri” significa non aver alba della questione, ergo il discorso non è affrontabile in questa sede.

            2. Differenze tra silfidi e alieni: tu hai mai visto un alieno o una silfide? Qualcuno li ha visti ed è in grado di provare quello che affermi? Interessante notare che nemmeno si sa se esistano, e già sono stati catalogati in razze… Complimenti!

            3. Il video di Mazzucco lo reputo un’accozzaglia di panzane tratte dal web, a partire dalle primissime immagini iniziali (gli “ufo” si sono poi rivelati essere le fiamme di un impianto di piattaforme petrolifere messicane).Comunque, tralasciando quello che penso io, tu hai verificato ogni singola affermazione proposta in quel video? Già, perchè quelli non sono “fatti”, ma affermazioni ed immagini buttati là… Dubito comunque che tu possa essere riuscito in un’impresa simile, anche perchè alcune cose sono palesemente inverificabili: devi prenderle per buone così come vengono date. Quindi, alla fine, di che fatti stai parlando?

          • Prof, credo dipenda da cosa intendiamo per evidenza. Es. che Dio non sia evidente (che non ci si proponga direttamente ai sensi, in questo caso) è sicuro, ma questa assenza di evidenza è anche un’evidenza di assenza? Direi di no.

          • Giorgio Masiero on

            Sono d’accordo, JdM, con riguardo a quanto Lei dice. Cio’ che mi premeva osservare e’ che la frase di Kukulkan “L’assenza ecc.” non e’ solo sbagliata perche’ sostituisce evidenza con prova, ma e’ in ogni caso non vera, anche nel solo ambito scientifico.

          • @ prof. Masiero

            Non ho una concezione filosofica di evidenza; se una cosa la posso vedere, toccare, sentire, analizzare, quantificare ecc… allora per me può esistere, altrimenti sono costretto ad ammettere che non ci sono prove sufficienti per convalidarne l’esistenza. Infatti sono agnostico.

            Poi magari sbaglio, non ho mai preteso di essere un gran filosofo.

            @ JdM

            tu hai mai visto un alieno o una silfide?
            E tu hai mai assistito all’apparizione della Madonna?

            Qualcuno li ha visti ed è in grado di provare quello che affermi?
            Qualcuno l’ha vista ed è in grado di provarne l’esistenza?

            Interessante notare che nemmeno si sa se esistano
            Già, proprio come Dio, gli angeli, i diavoli, le legioni di santi ecc…

            e già sono stati catalogati in razze…
            Proprio come gli angeli e i demoni sono stati catalogati in gerarchie…

            COMPLIMENTI!!! 🙂

            Mazzucco non “butta là” proprio nulla. Se tu avessi visto per intero il documentario – cosa di cui dubito – sapresti che non ha affatto usato materiale “tratto dal web” ma precise testimonianze di piloti civili e militari ovvero le persone che meglio si possono esprimere riguardo ciò che ci può essere o che non ci può essere in cielo.

            Comunque quando ti parlavo di fatti mi riferivo alle analisi della Stanford University.

          • Kukulkan, gli esempi che citi (Madonna, angeli&demoni etc) non c’entrano nulla con la questione “esistenza di Dio”. Infatti già stai toccando argomenti che rientrano nell’ambito prettamente religioso, e io non ho parlato di religioni.

            Un’ultima considerazione sull’argomento “UFO”: io non metto in dubbio la realtà di questo fenomeno (come potrei?), ma da qui a dire che degli oggetti volanti non identificati (qualsiasi cosa siano) debbano aver necessariamente a che fare con il pleiadiano piuttosto che con l’insettoide o quello che è ce ne passa…

        • Giorgio Masiero on

          La mia osservazione, Kukulkan, non era filosofica, ma semantica: che cosa significa “evidenza” nella frase da Lei citata?
          Se ho ben capito il Suo pensiero poi, Lei non crede nemmeno all’esistenza degli atomi…

          • Ritiro la frase “L’assenza di prove non è prova di assenza.” poichè infondata, come giustamente osservato dal prof. Masiero.

            Ora però mi dia Lei la definizione di evidenza, così siamo tutti contenti.

          • Giorgio Masiero on

            “Evidente”, Kukulkan, può avere (almeno) 2 significati diversi. Quindi quando si usa la parola si dovrebbe specificare il significato, a meno che questo non sia desumibile dal contesto.
            Primo significato, usato in logica, in matematica e in filosofia: ciò che si deve assumere per vero, pena la rinuncia a ragionare. Per es., ‘la parte è minore del tutto’ o ‘una proposizione è vera o falsa’.
            Secondo significato, usato in scienza naturale: ciò che risulta come fatto sperimentato. Per es., ‘Il punto di massima densità dell’acqua alla pressione di 1 atm è a 4 °C’.
            Spero di averLa “accontentata”. Per parte mia, ero già “contento”.

            PS. Non mi ha risposto, Kukulkan, se crede o no all’esistenza degli atomi.

        • Il documentario è precedente a successive analisi.
          Sorvolando su Mazzucco e Greer, ma proprio limitandosi al reperto e basta ribadisco quanto ho scritto.
          Nolan ha detto che era chiaro che il campione fosse umano dopo l’ analisi del genoma , anche se i ricercatori non hanno potuto ancora spiegare completamente le caratteristiche insolite dello scheletro.Per quello che sono state effettuate scansioni a raggi X.
          Venne riportato che ci sono stati nella storia diversi casi analoghi compresi nel 19° secolo un tal ‘fenomeno da baraccone’ di nome Tom Thumb e una donna italiana lunghi sei centimetrialla nascita e 19 pollici(quindi meno di 50 cm) quando morì all’età di otto o nove anni .
          Inoltre è anche possibile che un processo di mummificazione naturale(viste le dimensioni del corpo e la natura dell’ambiente in cui è stato rinvenuto è plausibile) abbia fatto apparire poi lo scheletro più vecchio di quello che è.
          Sicuramente c’era del raro,ma si parla di un umano gravemente malato.Quello è appurato.
          Poi uno creda un po’ a quel che gli pare..

          P.s.
          L’argomento extraterrestri c’entra come i cavoli a merenda con discorsi su Dio.

  3. Christian Parolini on

    Ciao Enzo,

    sarebbe interessante sapere come, chi ipotizza le spiegazioni enunciate nell’articolo, possa conciliare quanto afferma col fatto che la probabilità della comparsa di molecole organiche (sulla Terra o nell’Universo) che si autoassemblano in strutture biologiche sia infinitesima (rif.: calcoli effettuati da alcuni scienziati, anche da prof. Masiero ne “I tre salti dell’Essere”).

    E’ vero che nella chimica supramolecolare si osservano fenomeni di autoassemblaggio attraverso la formazione di legami deboli tra le molecole, ma nel caso dell’origine della vita, si ha a che fare principalmente con legami covalenti (essi non sono deboli), che necessitano delle reazioni più “energiche” per essere formati e che lasciano uno strascico di sottoprodotti difficilmente correggibili ed eliminabili dalla casualità.

    • Christian, infatti chi ipotizza le spiegazioni enunciate nell’articolo non concilia proprio niente!

      Insomma, non vengono date spiegazioni, la nascita della vita per ora è solo un fatto dato per avvenuto e basta.

      • Christian Parolini on

        Mi domando dove sia finito il cosiddetto “Metodo sperimentale” (più o meno: osservazione, ipotesi, analisi, teoria); la mia impressione è che diversi scienziati, attraverso pagine di operazioni matematiche, arrivino a formulare delle ipotesi senza poi andare oltre; alla fine queste vengono fatte diventare teorie, talvolta più indiscutibili dei dogmi di fede !

        • Giorgio Masiero on

          La Sua osservazione, Parolini, mi ha fatto ricordare le parole che un grande biologo spentosi un anno fa, Woese, usava verso i suoi studenti: il microbiologo Carl Woese diceva: “Pensate alle spiegazioni della biologia evolutiva classica alla luce della ragione e della moderna evidenza empirica, prima di stendere un tappeto davanti ad esse. La maggior parte si mostreranno soltanto delle congetture che i biologi dell’800 usavano per stimolare i propri pensieri; ma le congetture, dopo essere state ripetute nel tempo, sono state nella nostra epoca scolpite nel marmo: i concetti moderni dell’evoluzione cellulare sono di fatto versioni pietrificate delle speculazioni del XIX secolo. Puntare ad indovinare di per sé non è anatema; anatema è mascherare ipotesi, congetture e altre cose simili come soluzioni finali o fatti, così violando le norme scientifiche”.

          • Christian Parolini on

            Pienamente d’accordo con quanto ha riportato, prof. Masiero.

            Secondo me diventa fuorviante e diseducativo l’approccio alla scienza fatto di ipotesi diventate teoremi, quasi che essa fosse diventata una disciplina mistica: alcune riviste di divulgazione scientifica, dedicate ad un pubblico medio, abbondano di articoli dove vengono presentate le ipotesi più fantasiose sul cosmo, l’universo ecc…fatte da importanti ricercatori; accendono la curiosità del lettore ma lo allontanano dal corretto approccio scientifico ai fenomeni fisici.

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