Soros in Italia: perché non è stato arrestato?

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E’ stato accolto come un accreditato interlocutore dello Stato italiano, il finanziere avrebbe dovuto essere invece arrestato appena messo piede nel nostro paese.

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La speculazione da lui compiuta contro la Lira nel 1992, con danni per 48 miliardi di Dollari (un attacco simile venne condotto verso la Sterlina), si configura come un caso di aggressione conforme alle moderne definizioni di guerra.

Come infatti dichiarato nel 2015 sulle pagine di Critica Scientifica dal Generale Fabio Mini, ex comandante NATO della KFOR, il concetto tradizionale di guerra attualmente si deve estendere alla guerra finanziaria per bande.
Se l’Italia fosse un paese sovrano e realmente indipendente, la magistratura, sostenuta dalla politica, avrebbe dovuto emettere un mandato di cattura per tale atto di guerra finanziaria e avrebbe dovuto conseguentemente sottoporlo ad interrogatorio per appurare possibilmente le complicità godute in quella circostanza.


Infine avremmo dovuto chiedere il sequestro dei conti bancari a lui riconducibili come indennizzo del danno subito.
Poi disponendo dell’imputato si sarebbe dovuto indagare sulle sue ONG e sull’attività della Open Society Foundations per verificarne l’operato e la sua compatibilità con la Costituzione e le leggi dello Stato italiano anche in relazione alle indagini della magistratura attualmente in corso.


Il fatto che invece il magistrato inquirente, Carmelo Zuccaro, sia stato isolato e criticato al limite del’intimidazione da parte del Governo e della maggior parte delle forze politiche mostra una situazione di subordinazione che rivela il reale stato di mancanza di difesa dello Stato verso queste forme di aggressione.


Alla luce di questi fatti il 25 aprile appena trascorso non è una celebrazione, è nel migliore dei casi un proposito per qualcosa che deve ancora arrivare.

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

16 commenti

  1. LUIGI MOJOLI on

    “Se l’Italia fosse un paese sovrano e realmente indipendente…” E come mai non lo è?
    L’Alma Mater Studiorum i.e. Università di Bologna conferì a Soros una laurea honoris causa in Economia e Commercio: 30 ottobre 1995. Quindi dopo la speculazione del 1192.
    La mia è una aggiunta. Non significa “c’è ben altro” tanto per non cambiare nulla.
    Significa che, per essere rispettati, occorre prima avere rispetto di se stessi.

    • Enzo Pennetta on

      Grazie per aver ricordato quel significativo episodio, ho aggiunto un vide che lo ricorda.

    • In Italia gli aderenti al Tafazzismo sono un esercito infinito.Nel caso si unissero in un partito(Partito dei Tafazzi d’Italia-PTF) potrebbero aspirare a tutte le Presidenze possibili.

    • Una piccola aggiunta: a conferire *fisicamente* la laurea a Soros furono Romano Prodi e Stefano Zamagni.

      • LUIGI MOJOLI on

        Eh, sì. Con quanti altri sodali? Quanti altri più che consenzienti? Li stimo sotto il livello morale del gen. Carboni, quello al comando del Corpo d’Armata a difesa di Roma. Attrezzatissimo per scappare. Ma pazienza. Non perdono gli altri, che manco approfittarono dell’epurazione per fare pulizia. L’Italia è nata male, con gli ufficiali borbonici traditori del loro Re accolti nello esercito piemontese, ma i garibaldini no.

  2. Già ma adesso mica ci sono al potere Dc+Psi ecc.! Dunque i Nuovi Padroni del Vascello sono certamente più moderni(cioè spregiudicati) dei loro vetusti precedessori.Diciamo anche che gli eredi “del comunismo all’italiana”(cioè un socialismo radical liberale) per rimanere a lungo sul trono devono tenersi buoni gli amici.Soros e……in primis.

    • Enzo Pennetta on

      Il PCI si sarebbe trasformato in un Partito Radicale di massa, quanto le parole di Augusto del Noce fossero profetiche non smettiamo di verificarlo ogni giorno.

  3. Almeno questi “eredi”(in gran parte falsissimi) di Berlinguer e Gramsci avessero almeno una volta letto Marx,specialmente a quel bel capitolo inerente al giochetto,oggi più che mai vincente,dei nuovi schiavi,fatti arrivare sotto la voce “migranti” e usati per lavoro in nero o sottopagato(con il consenso dei “progressisti”al potere).

      • Capaci di vendersi al miglior offerente(possibilmente in dollari,ma vanno bene anche euro ecc.) questi sono i suoi “eredi”(ripeto falsissimi).ps.Un consiglio a questi signori:Dopo aver marciato,manifestato,sfacciato,insultato,lordato,distrutto per quasi 50 anni almeno tenete nascoste le vostre “origini”.Propio per non mancare di rispetto a Uomini con Gramsci.

          • Non sono io che scherzo ma i “compagni”.Guardi ,ora che possono manovrare ogni pulsante del potere,del denaro,del fare e del disfare le leggi (in moltissimi casi in maniera del tutto idiota) come sono amici dei “cristiani”.Specialmente in questi anni del loro Numero Uno.Appunto mi riferivo a quello che Gramsci affermava,in particolar modo alla smania del denaro(presumo che fosse contrario !!??).ps.Solo il metodo leninista di arrivare al potere è stato tratto dal “comunismo”.

  4. GIUSEPPE CACIOPPO on

    Gramsci Santo subito !!!

    Era uno che credeva di risolvere i problemi con il comunismo !

    La Storia ha dimostrato che non aveva capito nulla !

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