Global Warming: negare l’evidenza

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Uno studio apparso su nature.geoscience rivela che alla fine dell’ultima glaciazione l’aumento della temperatura fu la causa dell’aumento della CO2 e non viceversa. Ma oggi si pretende che avvenga il contrario, nonostante anche i carotaggi nel ghiaccio mostrino che è la temperatura ad influire sui livelli di CO2 e non viceversa.

 

L’articolo intitolato: Increased ventilation age of the deep northeast Pacific Ocean during the last deglaciation, era in realtà stato ricevuto dalla redazione oltre un anno fa ma è stato pubblicato solo il 2 ottobre scorso e ripreso il 4 ottobre da Le ScienzeUltima Era glaciale: l’Oceano Pacifico non era un pozzo di CO2.

Detta così la notizia non sembra niente di speciale, ma andando a leggere l’articolo, sin dalle primissime righe, balza all’occhio qualcosa che avrebbe dovuto suggerire ben altri titoli a Nature e a Le Scienze:

Alla fine dell’ultima Era glaciale, i livelli di biossido di carbonio in atmosfera aumentarono rapidamente in corrispondenza del riscaldamento del pianeta…

Proprio come anticipato, lo studio di Daniel J. LuntAndy RidgwellAppy SluijsJames ZachosStephen HunterAlan Haywood, mostra come l’ipotesi che la fine dell’era glaciale fosse dovuta al rilascio di enormi quantità di CO2 accumulate sul fondo degli oceani sia smentita dalle prove sui fossili dei forminiferi:

…da molto tempo si ipotizza che la CO2 sia stata rilasciata dall’oceano profondo. Ma un nuovo studio basato sulla datazione al radiocarbonio di foraminiferi trovati in carote di sedimenti della dorsale oceanica di Gorda, al largo delle coste dell’Oregon, rivela ora che il Pacifico nord-orientale non poteva essere un’importante riserva di carbonio durante le Ere glaciali.

Dunque gli oceani erano simili a quelli attuali, non potevano contenere gli enormi depositi di anidride carbonica richiesti dalla teoria.

E allora bisognerà andare a cercare da un’altra parte l’origine della CO2, oppure bisognerà andare  a cercare da un’altra parte l’origine del riscaldamento che portò alla fine dell’era glaciale.

Speriamo che per sostenere la teoria dell’AGW, (Anthropic Global Warming) non sia presa in considerazione la possibilità che la CO2 possa essere stata prodotta dall’utilizzo dei combustibili fossili da parte delle tribù preistoriche.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

2 commenti

  1. PIERO IANNELLI on

    Il problema è POLITICO, non certo scientifico.

    Si fanno ricerche: I cambiamenti climatici spaventano gli europei più della crisi economica

    http://www.meteoweb.eu/2011/10/i-cambiamenti-climatici-spaventano-gli-europei-piu-della-crisi-economica/90942/

    Probabilmente.
    Se ai cittadini europei si dicesse chiaramente l’entità delle tasse estorte per questa truffa climatica comprenderebbero che la crisi è strettamente correlata e pianificata.

    ONU: ecco cosa può fare l’industria per il clima si evidenzia la necessità di coniugare l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili e la cattura e lo stoccaggio del biossido di carbonio ..
    http://www.rinnovabili.it/onu-ecco-cosa-puo-fare-lindustria-per-il-clima-403678

    MA PARLIAMO DI SOLDINI VERI: RIDUZIONE EMISSIONI: NECESSARI 2900 MILIARDI DI EURO ENTRO IL 2020 PER RAGGIUNGERE I TARGET UE
    http://www.blogrisparmio.it/guide/riduzione-emissioni-necessari-2900-miliardi-di-euro-entro-il-2020-per-raggiungere-i-target-ue.html 27/05/2011

    Non sono un “ESPERTO” di climatologia, di interazioni fra CO2 ed effetto serra, ma sempre senza polemica, vorrei farvi notare che l’aumento della concentrazione di Co2 contribuisce ad incrementare la produttività in serra.

    Una pratica colturale ben nota. La concimazione carbonica: Consiste nell’arricchimento artificiale dell’atmosfera delle serre con l’anidride carbonica, alimento primario per piante e vegetali. Essa è impiegata per migliorare i livelli produttivi, sia sotto l’aspetto qualitativo che quantitativo. In sintesi, i vegetali non “lavorano” fissando carbonio in maniera lineare, ma incrementano in funzione della presenza della CO2, ammortizzando considerevoli incrementi percentuali.

    Resta una semplice informazione da “COMUNICARE”.

    Questa eco-giostra si basa su una bugia trasformata in “TRUFFA”.

    Gli aumenti delle temperature medie globali sono statisticamente “IRRILEVANTI”, dal 1995, così come afferma uno dei padri della climatica-bufala Phil Jones preso in castagna dal CLIMATEGATE.

    I DATI ERANO CONTRAFFATTI! Basta cercare “CLIMAGATE” per sincerarsene.

    “Il dottor Phil Jones (IPCC)ammette: Nessun riscaldamento Globale dal 1995..”

    A^I dati di vitale importanza per sostenere il ‘grafico della mazza da hockey’ sono andati PERSI !
    B^ Non c’è stato alcun riscaldamento globale a partire dal 1995
    C^ Periodi di riscaldamento globale sono già accaduti in passato – ma non a causa dell’uomo .

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-1250872/Climategate-U-turn-Astonishment-scientist-centre-global-warming-email-row-admits-data-organised.html?ITO=1490

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