Uno studio della Ohio State University: il darwinismo si afferma per motivazioni irrazionali

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Quale ruolo gioca la propaganda nella diffusione della teoria neo-darwiniana?

 

Uno studio della Ohio State University solleva dei dubbi sulle motivazioni profonde (viscerali) che spingono ad accettare come vera la teoria neodarwiniana.

E se l’adesione alla teoria avvenisse proprio per motivazioni irrazionali anziché per un’accettazione su base logica, che peso avrebbe la “propaganda”?

 

 

E’ uno studio veramente originale quello condotto da ricercatori della  Ohio State University che hanno indagato sulle cause che favoriscono o no l’accettazione della teoria neodarwiniana:

Le sensazioni viscerali possono prevalere sui buoni vecchi fatti, e anche sulle credenze religiose, quando si tratta di accettare la teoria dell’evoluzione.

 

Questa semplice frase pubblicata il 22 gennaio scorso sul sito di Discovery News, apre ad una visione dei meccanismi di diffusione della teoria neodarwiniana che se confermata dovrebbe avere un effetto dirompente nel dibattito sull’evoluzionismo. L’articolo prosegue poi riportando le parole del prof. David Haury, coautore della ricerca:

“L’idea che sta dietro l’accettazione dell’evoluzione è stato il presupposto che se la gente la capisce, se davvero la conoscevano, avrebbero visto la logica e l’avrebbero accettata”, ha detto il coautore dello studio David Haury, professore associato di educazione alla Ohio State University, in un comunicato.

 

Dunque tutti sono generalmente convinti del fatto che la teoria neodarwinina venga accettata per via della sua forza di convincimento dovuta alla capacità di soddisfare la ragione, ma in realtà sembra che le cose non stiano esattamente così. Lo studio è stato condotto con delle modalità tese a minimizzare le interferenze di fattori di disturbo (per i dettagli si rimanda all’articolo su Discovery News, e sebbene i risultati degli studi siano a volte contraddittori, in quello condotto dalla Ohio State University, emergono dei risultati con cui bisognerà fare i conti:

Essi hanno scoperto che l’intuizione ha avuto un impatto significativo su quello che gli studenti hanno accettato, non importa quanto essi sapevano e indipendentemente dalle loro convinzioni religiose. I risultati hanno mostrato che anche gli studenti con una maggiore conoscenza dei fatti evolutivi non erano più propensi ad accettare la teoria a meno che non avessero anche un forte sentimento viscerale riguardo ad essi.

 

Non solo dunque l’accettazione della teoria dipenderebbe da una predisposizione “viscerale” nei suoi confronti, ma sembrerebbe che al riguardo le convinzioni religiose non giochino un ruolo rilevante. Coerentemente con queste conclusioni gli autori della ricerca hanno infine affrontato le implicazioni sulla didattica relativa all’argomento:

Lo studio ha importanti implicazioni per l’insegnamento dell’evoluzione, hanno detto i ricercatori. Informare gli studenti su questo conflitto tra l’intuizione e la logica può aiutarli a giudicare le idee per il loro valore.

“Didatticamente, pensiamo che sia un punto di partenza”, ha detto Haury. “E ‘un modo concreto per mostrare loro:’ Guardate, si può essere ingannati e prendere una cattiva decisione, perché non si può negare il vostro “intestino.”

Certamente si può far osservare che le “idee viscerali” possono giocare a favore o contro l’accettazione della teoria neodarwiniana, ma il fatto stesso di aver mostrato la loro influenza richiama l’attenzione su cosa realmente conta nella generale diffusione e accettazione della teoria stessa.

 

Che ruolo giocano dunque le immagini archetipiche (Biston betularia, evoluzione dei cavalli, embrioni di Haeckel, ecc…) con le quali si accompagna in genere il discorso sull’evoluzione nei testi scolastici?


E poi, ad esempio, tra qualche giorno in tutto il mondo si svolgeranno le celebrazioni dei “Darwin days”, che ruolo hanno queste manifestazioni nel creare un substrato culturale favorevole all’accettazione della teoria a prescindere dalla sua reale capacità di spiegare veramente l’evoluzione?

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

19 commenti

  1. Bell’articolo, prof.
    Comunque vorrei fare una riflessione: noi ci arrabbiamo, anche giustamente peraltro, per l’assoluta mancanza di spirito critico dei neodarwinisti, ma io credo che in fondo loro siano persone molte tristi perchè la loro visione della vita è assolutamente desolante.
    http://www.youtube.com/watch?v=vuVSIG265b4&feature=related
    Qui il professor Provine l’ammette senza problemi.

    • Vabbeh..può avere riscontri con la realtà ma credo sia un video un poco esagerato;ad ogni modo a occhi non coperti da fette di salame(il che sfata lo slogan non han mai fatto male due fette di salame..)questo studio non racconta nulla di nuovo.E’ tuttavia uno studio interessante perchè sembrerebbe effettivamente riflettere la realtà di un aspetto importante sul quale sarebbe bene fermarsi a riflettere,anche visto che di fatto si può estendere oltre i limiti del neo-darwinismo.Per iniziare si osservi ad esempio questo semplice test:http://utenti.quipo.it/base5/testmania/testbeatrice.htm .Come anche qui su CS è stato più volte fatto notare,frequentemente su riviste,documentari,produzioni cinematografiche,anche cartoni animati vengono gettate,senza il minimo valore scientifico,informazioni concernenti la teoria dell’evoluzione,immagini che imprimono un concetto..tutto ciò avviene periodicamente ed incessantemente. Se si esamina l’ approccio di queste cose però si può verificare che non sia scientifico e che le cose riportate come la teoria siano totalmente lontane da rappresentare un fatto assolutamente provato,che nessuna delle cose offerte è una vera prova corrobotrante come pretenderebbero di far credere,che molte delle immagini sono addirittura falsi!
      La gente ordinaria,difficilmente approfondisce le sue conoscenze in questo ambito e a contatto con questo tipo di notizie è indotta a pensare che la teoria evoluzionista sia una realtà certa quanto principi base della matematica.
      Una cosa aiuta molto questa chiamiamola per quel che è propaganda o indottrinamento,non si è davant infatti forse ad un’educazione ideologica condotta in modo metodico, così da determinare una persuasione profonda e un’adesione acritica?

      -continua-

      • L’insegnamento comunemente avviene su un livello,qualcuno ci presenta e ci illustra la teoria scientifica mostrando perchè e per come è scientifica,prove,punti devboli,criteri di falsificabilità,campi di esistenza,leggi matematico-fisiche che la descrivono etc etc..ma se,l’insegnamento avvenisse su più livelli?Nel caso detto abbiamo certe cose che vengono dette ed illustrate,certo però è chiaramente importante nel caso del neo-darwinismo il come vengono dette,e cosa esterno all’insegnamento in questione ci porta ad abbracciare quelle idee e a non porci certe domande o nel caso a trovarci certe risposte che poi tali non sono affatto.
        Fra le quali è compresa poi la critica della controparte,dell’obiezione,di chi contesta,che viene spogliato delle vesti di oppositore scientifico e viene vestito con le vesti di deprecabile contestatore ignorante e fanatico-dogmatico nemico della libertà democratica,della ragione prprie invece del sistema che protegge quell’ideologia che le rappresenta.
        Perchè questo è una ideologia.E cogliamone anche un ulteriore aspetto,si noti l’influenza massiccia nei vari ambiti e se ne tiri fuopri un nodo principale, l’indrottinamento ad un eccessivo e contorto relativismo non scientifico, secondo cui non esistono verità oggettive,ne piccole ne grandi,che tutti i valori sono essenzialmente neutrali e possono essere scelti soggettivamente dalle persone,che in ognuno di noi risiedono delle risposte,che non vanno tirate fori dall’esterno ma dall’interno,tutto questo unito al fatto unito al miraggio al sogno indotto di una nuova specie di uomini illuminati,perfetti,magari immortali,il gradino finale di una lunga evoluzione che dalle acque porta l’uomo alla conquista dei cieli,un balzo evoluzionista che è una necessità.
        Vorrei poi terminare citando il dipartimento alla difesa..cosa c’entra?Vediamo come è definita la cosiddetta guerra psicologica:
        “L’uso pianificato della propaganda ed altre azioni psicologiche che hanno lo scopo primario di influenzare le opinioni, emozioni, attitudini e i comportamenti[…]di gruppi in modo tale da sostenere[…]gli obbiettivi”
        non c’entra?

          • Grazie mille,mi fa piacere di essere stato comprensibile,e mi fa inoltre e soprattutto piacere che condividi tutto.

    • E soprattutto, perché quando l’ho letto io quel libro non ho realizzato niente di tutto ciò?

      • Il documentario(chiamiamolo così) avrebbe anche aspetti e spunti interessanti,non è certo la riproduzione su schermo del libro,ma purtroppo per come è condotto sembra voler attaccare la propaganda con altra propaganda,i modi alla fine alimentano semplicemente una diatriba che di fatto non dovrebbe neanche esistere.
        E così gli aspetti interessani è facile non vengano colti dal pubblico,mentre passano altri messaggi inutili e falsi,cose che fra l’altro hanno permesso a Dawkins un escatomage per difendersi allontanando da occhi ed orecchi le sue dichiarazioni nell’intervista di Ben,che presa per quel che è non lascia molto spazio a interpretazioni,se ne era già parlato.
        Imho.

        • Io parlavo dell'”Origine delle Specie” di Darwin, citato da Provine, che gli ha fatto realizzare che non c’era Dio, libero arbitrio, morale… boh.

  2. Leonetto, visto che inevitabilmente l’argomento porta ad approfondire il discorso sulla propaganda, colgo l’occasione per ricordare ancora una volta l’illuminante contenuto del documento programmatico dell’UNESCO, che il padre del termine “sintesi moderna” Julian Huxley, scrisse nel 1946:

    Taking the techniques of persuasion and information and true propaganda that we have learnt to apply nationally in war, and deliberately bending them to the international tasks of peace, if necessary utilising them, as Lenin envisaged, to “overcome the resistance of millions” to desirable change.
    Using drama to reveal reality and art as the method by which, in Sir Stephen Tallent’s words, “truth becomes impressive and a living principle of action,” and aiming to produce that concerted effort which, to quote Grierson once more, needs a background of faith and a sense of destiny. This must be a mass philosophy, a mass creed, and it can never be achieved without the use of the media of mass communication. Unesco, in the press of its detailed work,must never forget this enormous fact.

    L’UNESCO, l’ente dell’ONU per la cultura, aveva dunque lo scopo di “vincere la resistenza di milioni” verso un cambiamento desiderabile”.

    Invito a scaricarlo e a leggerlo tutto.
    Si potrà inoltre verificare che la parola “evolution” è utilizzata 90 volte in 60 pagine, rendendo evidente quale fosse una delle resistenze da superare.

    http://unesdoc.unesco.org/images/0006/000681/068197eo.pdf

  3. Quindi secondo quest’articolo il darwinismo si afferma in maniera darwinista.

    Il tratto di giustezza della teoria infatti non serve per l’affermazione della teoria, ma sono i tratti viscerali a farlo vincere sulle altre teorie. Il darwinismo vince sulle altre teorie per selezione naturale.

    Thomas Khun ne sarebbe felice.

    Saluti.

    • Secondo le conclusioni dell’Università dell’Ohio, sembrerebbe che il darwinismo non si affermi per competizione e per le sua capacità esplicative, quindi in modo “darwinista”, ma per persuasione, e quindi per fattori psicologici e culturali.

      Detto questo, credo proprio che rappresenti un particolarissimo caso di paradigma kuhniano.

      • Quot homines, tot sententiae
        Ma se la teoria è scientifica l’obiezione è solo ignorante,se la teoria non lo è lo è chi l’accoglie.
        E se si accoglie per certezza una falsa teoria scientifica nulla vieta di giungere a pensare che “Quot homines, tot sententiae” sia valido anche in ambito scientifico….molto new age

    • M. Ruse (Professor of Philosophy at Florida State University) in How evolution became a religion assume e sviluppa proprio questo aspetto ‘Evoluzione’.(ti sei preso un bel nick certo..secondo come si rischia di alterare una frase nominandolo^^)
      Viene insegnato e mostrato come verità adssodata come illustrato su mentre appunto è un dogma materialista sviluppatosi in realtà anche assai prima di Darwin e che con il neodarwinismo si mostra e si impone veramente come una religione su cui si fonda il pensiero ateo,cercando di mostrarsi come un non-credo, e su cui si permea anche il pensiero new-age.La teoria di Darwin,che era scientifica, in questi ultimi 150 anni di ricerche è stata rivista, rimodellata, rimaneggiata,il che potrebbe essere normale,portrebbe non rivelare nulla di sbagliato ,anzi..ma tutto ciò non è stato l’ovvio processo scientifico volto a ridurre,allntare correggere errori ma bensì il processo di formazione di un vero dogma che risultasse facilmente accettabil dalle masse.Pertanto tale processo è stato affiancato ed è affiancato da una certa propaganda e da un non così velato indottrinamento.
      (si può vedere anche Religion Without Revelation-Huxley-Huxley emfaticamente dichiara che dobbiamo cambiare “la
      forma del nostro pensiero religioso da uno che si centra su Dio in uno che si centra sull’evoluzione“.)
      Scienziati,filosofi,insegnanti,uomini di una certa cultura ed istruzione di una certa valenza in campo scientifico soli,in gruppo in un modo più o meno esplicito eppure difendono una teoria che non sono capaci di definire scientificamente,poichè non è teoria scientifica, e che quindi nemmeno riescono,possono dimostrare con rigore scientifico.Perciò, sopprimendo la critica con modi da regime nella peggio dei casi o avvocateschi,comunque non scientifici,eliminando nascondendo o ri-velando le difficolta’, cercano di mantenerne il credito con il ‘pubblico’ ,tutto ciò è un qualcosa di non normale ne chiaramente accettabile in ambito scientifico.

  4. E quindi la domanda è chiaramente spontanea,(fra l’altro qui http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/01/delazione-per-sostenere-la-verita-scientifica/#comment-2288 accennavo anche a A.Flew un’icona dell’ateismo scientista,convinto evoluzionista,convertitosi dopo aver approfondito la conoscenza della tde neo-darwinista),ed è questa:
    Se il neo-darwinismo fosse insegnato per come realmente è ,e si mettesse fine a tutta la propagfanda che lo sostiene,si è veramente così convinti che la maggior parte delle persone continuerebbero a sostenerlo e a crederci come adesso avviene un po’ ovunque?
    Io direi che le cose cambierebbero considerevolmente.
    Dawkins scrive:
    “Molte persone credono ancora oggi in quest’ultima(creazione divina), forse perché la vera spiegazione della nostra esistenza, quella darwiniana, non è ancora una parte obbligatoria dei programmi scolastici, ed è largamente fraintesa.”
    Inutile dire che non concordo quindi,è un qualcosa che dico anche per esperienza personale.Di fatto sembra avvenire esattamente l’opposto.
    Consideriamo anche solo l’Italia, molta gente crede all’evoluzione neo-darwiniana anche solo per sentito dire, ma poi se interrogati per scavare ed sviscerare le loro conoscenze sull’argomento pochissimi sanno correttamnte di mutazioni casuali, collo di bottiglia,darwinismo e teoria sintetica,prove dell’evoluzione,concetto si specie etc, Fisher,Miller,Lenski ecc…, eppure in Italia l’evoluzione trova appicazione fin dalle elementari.
    Ma fin da piccoli quando viene presentata l’evoluzione la maggior parte non si preoccuperà mai di valutare ed approfondire meglio le notizie date o apprese,e le accetterà di buon grado anche perchè su focus junior poi focus per esempio ha letto cose che sono coerenti con quella teoria,nei cartoni animati e documentari ha visto cose sempre coerenti,c’era una volta l’uomo racconta le cose cos’,produzioni cinematografiche,telefilm rispecchiano tale idea,ho visto tante immagini che rappresentano dalla scimmia all’uomo,nei musei ho visto rappresentazioni concordi con tale teoria etc..insomma tutta una serie di cose ce la rendono convincente e man mano ce ne convinciamo sempre più.Ad un certo punto diventa assurdo sostenere il cointrario e viene da pensare che chi lo fa è ignorante o legato a dogmi antiscientifici.

  5. uso questo nick per abitudine, anche se nei commenti noto un nofollow, in genere uso questa parola chiave, che è anche il titolo del mio sito, come anchor text per migliorare il pagerank

    quello che hai detto lo posso confermare, io stesso da bambino avevo (ed ho ancora adesso) la raccolta di “C’era una volta l’uomo” dove nella prima cassetta veniva proposta la storiella dell’abiogenesi e dell’evoluzione da un antenato ancestrale fino all’uomo

    persino alle scuole elementari, e parlo di un istituto privato diretto da suore, studiai l’evoluzione come fosse un dato di fatto

    il problema di fondo credo sia proprio questo, i credenti con una certa cultura non si pongono il problema di andare contro il dogma accademico, tutti gli altri o non si rendono conto della situazione o lo supportano

    e pure c’è ne sono di scoperte che da sole demoliscono il darwinismo, come mai vengono accantonate come fossero cose di poco conto o dettagli trascurabili? come si può ricostruire un puzzle buttando via i pezzi?

    • “uso questo nick per abitudine, anche se nei commenti noto un nofollow, in genere uso questa parola chiave, che è anche il titolo del mio sito, come anchor text per migliorare il pagerank”

      si si è chiaro,era solo un’osservazione..si parlasse del volo sbilenco dello scarabeo del nilo di fatto neanche si poneva ‘il problema’ che poi tale non è..magari andava bene anche Evoluzionetk,comunque va benissimo anche così ci mancherebbe ,era solo un’osservazione, mica una critica o una polemica.

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