Darwinismo: grande convegno a Verona

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Con il patrocinio del Comune di Verona                                             Organizzazione AGeSC

Verona, Giovedì 29 Marzo 2012 – ore 16,30, all’Auditorium della Gran Guardia si terrà il convegno “PER  UNA  BIOLOGIA  LIBERA  DA IDEOLOGIE, ANCHE A SCUOLA”.

 

Roberto Fondi, Enzo Pennetta e Umberto Fasol (nell’ordine), esporranno in un grande convegno le ragioni della critica al neo-darwinismo.

 

 

Contrariamente a quanto potrebbero far pensare le dichiarazioni su presunti “risultati scientifici accertati” riguardo all’evoluzione umana e all’evoluzione in generale, all’impressione di accettazione totale del paradigma neo-darwiniano che scaturisce dall’organizzazione di mostre come HOMO SAPIENS, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, le obiezioni scientifiche alla spiegazione neo-darwiniana dell’evoluzione sono ancora tutte valide.

I sostenitori della teoria neo-darwiniana hanno scelto di non rispondere a tali obiezioni pensando così di delegittimarle e puntare ad un esaurimento della fase critica, ma così facendo hanno solo dimostrato di non aver compreso che il fenomeno che si trovano a fronteggiare è ben più ampio e strutturato di quanto si possa pensare.

Il tentativo da parte dei sostenitori del paradigma neo-darwiniano, è quello di far credere che le obiezioni alla teoria siano dello stesso tipo di quelle che vengono sollevate in realtà, come quella USA , che vedono contrapposti gli evoluzionisti e il fondamentalismo protestante. Ma la realtà culturale italiana è molto diversa da quella USA, e le critiche più serie alla teoria darwiniana e all’ideologia darwinista sono profondamente diverse da quelle che animano i dibattiti d’oltre oceano, a cominciare dal fatto che non sono dettate da obiezioni di tipo religioso.

La critica alla teoria scientifica nasce infatti da contestazioni sullo stesso piano scientifico, e la critica all’ideologia nasce in primo luogo proprio dal riconoscimento che il darwinismo (a differenza della teoria darwiniana) è un’ideologia, e che tale ideologia fonda la sua autorevolezza sulla teoria scientifica.

 

I temi trattati nel corso del convegno saranno i seguenti:

Prof. Roberto Fondi (Paleontologo, Univ. di Siena): “I fossili e l’evoluzione”.

• Prof. Enzo Pennetta (Docente di Scienze, Roma):“I paradigmi dell’evoluzionismo”.

• Prof. Umberto Fasol (Docente di Scienze e Preside, Verona):“L’embriologia e l’evoluzione”

Alle ore 19 seguirà un dibattito.

 

 

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

28 commenti

  1. A prima vista questa sembrerebbe una cosa grossa. Se lo è veramente penso che infastidirà molti, e sarà difficile che passi sotto silenzio. Questa volta qualcuno dovrà rispondere.

    • Credo che tutte le occasioni pubbliche diano fastidio, la mancanza di risposta alle nostre domande può infatti reggersi solo sulla negazione del riconoscimento dell’altro come interlocutore.

      Se invece delle istituzioni pubbliche riconoscono quella legittimità che altri vorrebbero negare, diventa più difficile sottrarsi al confronto.
      Staremo a vedere…

      • Michele Forastiere on

        Grandissimi, Enzo, Roberto e Umberto! Mi unisco alla richiesta di Antonio: sarebbe meraviglioso vederla o ascoltarla registrata! 🙂

  2. chissà se nel terzo dei tre temi affrontati verranno toccati anche i vecchi casi di falsificazione prima di giungere alle più recenti ricerche sulla gestazione e lo sviluppo del feto, certo anche per i reperti fossili ci furono parecchi scandali

    prof le è toccato il punto più caldo della discussione, prevedo non poche ripercussioni e questo è sicuramente un bene

    • Il tuo intervento su questo argomento mi consente di aprire un piccolo sondaggio e fare una domanda a te e a chi altro vorrà dare il proprio contributo: secondo te quali sono i paradigmi su cui porresti particolarmente l’attenzione?

  3. a mio avviso i casi più celebri e radicati sono: Escherichia Coli, Drosophila melanogaster, batteri che metabolizzano il nylon ed i ceppi di virus resistenti agli antibiotici

    qualche mese fa avevo letto un articolo molto dettagliato che trattava parecchi “casi di evoluzione”, ci ho messo un po’ a trovarlo ma alla fine ce l’ho fatta: http://phylointelligence.com/observed.html

    • Nel link che hai postato, ho potuto osservare una cosa che non mi era mai passata davanti agli occhi: l’unità di misura del cambiamento evolutivo (200 Darwin, 0.6 Darwin). Cosa significa questo?

      Oltretutto, la frase “In fact, scientists were able to predict exactly how each lizard population would evolve before seeing the results”, lascia poco spazio al caso.

      • il ‘darwin'(minuscolo si scriverebbe pare,non chedermi perchè..)rappresenta l’unità di misura dell’evoluzione proposta dal biologo John Burdon Sanderson Haldane,il fatto che quel sito usi tale unità di misura già vuol dire tanto..
        Provo a spiegarla..Daphnos non rispondo di eventuali errori..
        Intanto non è una unità a carattere generale,dobbiamo prendere in esame un carattere,prenderne misura in due tempi diversi.
        Ad esempio consideriamo come incognita il collo di una ‘giraffa’,misuruiamo quanto è lungo quello attuale e quanto quello di un esemplare di 20Ma fa per esempio.(in media..media armonica,media aritmetica..pesata in base a qualche altro parametro..come ti pare..)
        Abbiamo così x1 e x2(le due misurazioni)

        Si calcola il tasso di evoluzione:

        r = [ln(x2) – ln(x1)]/D

        D è il delta, è la distanza temporale in milioni di anni che intercorre fra le due misurazioni.

        Adesso si considera come darwin un cambiamento di un fattore e (numero di Nepero) in un milione di anni.

    • Quoto senz’altro quanto detto da Evoluzione.tk.
      Il nylonase credo sia il più inn degli ultimi tempi..
      Escherichia Coli, Drosophila,resistenza antibiotici più stagionati ma saltano sempre fuori(ci includiamo anche Lenski)
      Microraptor anche nei documentari ultimamente si è visto usare impropriamente(nello specifico anche tutte le altre inesattezze su dinosauri-uccelli :
      http://www.newscientist.com/data/galleries/dn16115-dinosaurs/microraptor.jpg
      http://www.nationalgeographic.it/images/2012/03/12/100900986-fff2e231-3759-40cd-b486-56b437f43879.jpg
      http://www.dinosaurpicturesonline.com/images/dinosaurs/theropods/Microraptor.jpg
      Ciò fa pensare anche alla ‘fantasia’ non detta che hanno le varie rappresentazioni,fra le altre cose ecco un altro caso importante :Lucy.

      Ecco poi gli ‘elenchi’ forniti oggigiorrno al piccolo neodarwinista per mostrare la assoluta fondatezza validità e veridicità del neodarwinismo:

      La tolleranza al lattosio
      La resistenza all’AIDS, comportata dalla delezione di 32 coppie di basi nel gene umano CCR5 (CCR5-32)
      Adattamento ad alte e basse temperature nell’E. coli
      Adattamento all’oscurità di Chlamydomonas
      Adattamento ad un ambiente a basso fosfato da una linea di cloni di lievito
      Adattamento ad un ambiente a basso glucosio da una linea di cloni di lievito
      Prove molecolari di un’antica duplicazione dell’intero genoma del lievito
      Il 12% delle mutazioni dei batteri migliora il loro adattamento in un particolare ambiente
      Evoluzione da un organismo unicellulare ad uno pluricellulare (Chlorella pyrenoidosa)
      Una mutazione ha prodotto l’enzima chiamato “nylonase“, che permette ad un batterio di nutrirsi di nylon
      Idem con il propandiolo, e lo zucchero a cinque atomi di carbonio

      e le prove della macro-evoluzione:

      Piante

      Oenothera gigas
      Primula kewensis
      Tragopogon (due nuove specie: T. mirus and T. miscellus)
      Raphanobrassica
      Galeopsis tetrahit
      Madia citrigracilis
      Brassica
      Adiantum pedatum
      Woodsia abbeae
      Stephanomeira malheurensis
      Mimulus guttatus

      Insetti:

      Drosophila paulistorum
      Drosophila melanogaster
      Rhagoletis pomonella
      Eurosta solidaginis
      Tribolium castaneum
      Nereis acuminata

      Il cavallo,il sediba ,l’australoitechus,la biston betularia sembrano quelli un po’ più demodè..

      Sorprendentemente comunque è incredibile quanto ancora resista Haeckel…

  4. Alessandro Giuliani on

    Bellissima iniziativa quella di Verona, e anche gravissimi rischi di interpretazioni fallaci, voi che andate dovrete essere attentissimi a discriminare la scienza dall’ideologia, poi chiaramente il fatto stesso che sia organizzato dall’AGESC e dal comune di Verona vi farà trattare da ‘rozzi integralisti’ ma l’importante è che chi vi parteciperà sarà consapevole di ciò a cui ha assistito e all’occasione sappia replicare alle (scontate) accuse …
    Buona Fortuna !

    • Quello che hai detto riguardo ai rischi di “interpretazioni fallaci” e accuse di “integralismo”/”creazionismo” si sta già verificando…

      Sarà allora un’occasione per cercare di fare chiarezza.

  5. Pingback: Verona, aspirante capitale creazionista d’Italia « Oggi Scienza

    • professore anche lei ha l’impressione che questi articoli di risposta sembrino tutti uguali? ricorda “darwin day alternativo”?! anche in quel caso il discorso era di una certa supponenza e con contenuti banali, ma d’altronde come si può criticare qualcosa di cui ancora non si conosce nulla? facendo gossip sui personaggi e giocando con le parole, l’unico modus operandi di questa gente è appunto quello di gettare fango sui personaggi così da non dover analizzare i loro argomenti …un’altra cosa che non manca mai è quella parolaccia che conosciamo molto bene (creazionista), una volta citata metà del lavoro è già stato fatto

    • senza parole….
      Cioè tranquillamente senza che sia ancora stato detto nulla si va ad informare preventivamente che iò che verrà detto sarà detto da persoe di dubbia professionalità e moralità..

      E’ la solita tecnica che io ho più volte definito ”tecnica avvocatesca” che consiste nel ”distruggere” la persona,una volta fatto ciò ,che sia veramente colpevole o no e qualunque cosa possa dire sarà poco rilevante perchè nelle menti delle persone saranno fisse certe immegini e concetti,anzi pre-concetti.
      Come si suol dire:
      Se tutti dicono che tua sorella è una poco di buono,tua sorella è una poco di buono anche se tu una sorella non ce l’hai…
      Che ..posso dirlo?…schifo.

      • leonetto noi del settore informatico non consideriamo certi blog di bassa lega, vedendo un url di 4° livello (fatte due risate) non proseguiamo neanche sul titolo …credo che la cosa migliore per contrastare la brava oca sia quella di astenersi da qualsiasi rappresaglia possa in qualche modo aumentarne la loro fama, una volta ignorati cadranno per rilievo nella loro stessa miseria

      • Grazie dei link, quello che accomuna tutti, oltre ad essere quasi sempre dei “copia incolla” di uno stesso articolo, è la mancanza di argomenti che sfocia in una specie di esercizio di previsione del futuro.

        • ..che poi son andati a pescare anche il sindaco di Verona..i Montecchi e Capuleti no?Il libro di
          Emanuele Del Medico, “All’estrema destra del padre: tradizionalismo cattolico e destra radicale. Il paradigma veronese”?
          Agesc..Libertà e persona..edicolaweb..Global warming..professione di insegnante di liceo..ma cosa caspita c’entrano con la critica al neodarwinismo?

          Se discutendo su :

          “I fossili e l’evoluzione”.
          “I paradigmi dell’evoluzionismo”.
          “L’embriologia e l’evoluzione”

          ( e non sostenendo di togliere l’insegnamento del darwinismo per insegnare la Bibbia nell’ora di scienze..)

          e muovere obiezioni su quanto sostenuto dal neodarwinsmo su questi punti, venissero dette falsità, per chiudere una volta per tutte quello che, evidentemente, per loro, è un futile e dannoso e folle dibattito non sarebbe semplice mostrare perchè sono falsità quelle che sono state dette ed eventualmente rispondere a domande che vengono presentate come senza risposta?Se è come sostengono questo dovrebbe essere facile e dovrebbe essere importante da fare per la scienza..specialmente per chi si occupa di fare scienza .

          Ok,con “lettera aperta..bla bla”si spiegavano le ragioni per cui non si rispondeva alla critica al neodarwinismo e va anche bene,però certamente non a oltranza…dal momento in cui si insiste muovendo obiezioni e avanzando domande se si avesse a cuore,se importasse il fare scienza e cancellare inutili idee ,folli idee perchè non chiarire tutti i vari punti e rispondere le domande e poi diffondere e rendere manifesto questo “elenco anti-bufalaanti-ignoranza”.

          Ad un certo punto dopo si sa la gente mormora..è subdola,può arrivare anche a pensare che quelle cose siano vere e che non rispondono perchè nopn sanno rispondere..e perchè temono che se se le cose venissero conosciute per quello che sono le loro pubblicazioni,i loro libri etc..diventerebbero un non sense…

  6. Pingback: Verona, aspirante capitale creazionista d’Italia | Svoogle News

    • altro copia e incolla, al di là della mancanza di fantasia, qualcuno dovrebbe avvertirli del fatto che alcuni nuovi algoritmi penalizzano i siti che copiano i contenuti di altri

      • “Molti amici, quando seppero che stavamo scrivendo il libro, ci dissero che eravamo matti Senza nemmeno averne letta una riga.”

        -Piattelli-Palmarini

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