22 aprile-Giornata della Terra. Neomalthusianesimo in azione

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Dopo l’ “Ora della Terra” celebrata il 31 marzo, eccoci dunque giunti alla “Giornata della Terra”. Se la prima era un’iniziativa del WWF, adesso siamo di fronte ad un’iniziativa sponsorizzata dall’UNESCO.

 

Ma le radici sono sempre le stesse: dietro un proclamato amore per la Natura si cela la visione dell’uomo come problema.

 

Dal sito italiano dell’organizzazione della Giornata della Terra “Earth Day italia“:

L’Earth Day è un evento mondiale tra i più importanti nell’ambito dell’ecologia e del rispetto ambientale. Lanciato in America nel 1970, conta più di 190 paesi che aderiscono al progetto. La mission è di sensibilizzare la popolazione mondiale alla conservazione delle risorse naturali del nostro pianeta, sostenuta dalle Nazioni Unite attraverso agenzie internazionali che ogni anno coinvolgono più di 500 milioni persone. Il 22 aprile del 1970, ispirandosi al principio che tutte le persone hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile e seguendo l’appello del senatore Gaylord Nelson, 20 milioni di cittadini americani si mobilitarono per una storica manifestazione a difesa del nostro Pianeta. Da allora, ogni 22 aprile, la Giornata della Terra è arrivata ad essere celebrata in più di 175 paesi.

La Giornata della Terra affonda le sue radici dunque nel 1970, lo stesso periodo in cui muoveva i suoi primi passi il Club di Roma fondato da quell’Aurelio Peccei che avrebbe definito l’umanità come un “cancro” del pianeta, una coincidenza che non è casuale ma indicatrice di un movimento di pensiero che prendeva le mosse in quegli anni.

Da quel momento il movimento neomalthusiano veniva riproposto in una versione aggiornata che avrebbe dovuto convincere l’opinione pubblica della necessità di perseguire le politiche di limitazione delle nascite come soluzione ai mali del pianeta. Il collegamento con la stessa visione neomalthusiana viene fornito dal promotore del primo “Earth day” (giornata delle Terra nonché, sebbene il fatto sia meno noto, manifestazione New Age), il senatore Gaylord Nelson, che troviamo tra i futuri sostenitori della politica di “birth control“:

Nelson viewed the stabilization of the nation’s population as an important aspect of environmentalism. In his words:

The bigger the population gets, the more serious the problems become…. We have to address the population issue. The United Nations, with the U.S. supporting it, took the position in Cairo in 1994 that every country was responsible for stabilizing its own population.

(Wikipedia)

Dalla fine del ‘700 la ricetta di Malthus è sempre la stessa, pur essendo stata smentita ritorna continuamente rivestendosi di nuove maschere ma la sostanza è quella: la colpa della povertà è dei poveri stessi che si ostinano a nascere.

I tempi cambiano e la veste più moderna del malthusianesimo è l’allarme ambientale legato al “Global warming” in nome del quale ai paesi poveri vengono negate le fonti di energia elettrica necessarie per un vero sviluppo. L’allarme è ben rappresentato in un video promozionale dell’Earth day 2012:

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=1QXSe_1-Oik

Il video inizia infatti con le seguenti scritte:

Come si vede i temi dominanti dell’iniziativa sono legati al riscaldamento globale, nel caso specifico lo scioglimento dei ghiacci artici, e la scomparsa delle specie selvatiche.

Una delle prime specie di cui si denunciava il pericolo di estinzione per via dei cambiamenti climatici era quella dei pinguini:

http://news.nationalgeographic.com/news/2001/05/0509_penguindecline.html

Dal 2001 l’allarme è stato poi ripetuto molte volte, ma forse le cose non stanno esattamente come il filmato vorrebbe mostrare, proprio nei giorni scorsi infatti sono state pubblicate alcune notizie che indurrebbero quantomeno ad una certa prudenza riguardo determinate affermazioni, da un rilevamento satellitare il numero dei pinguini imperatore è infatti risultato molto superiore a quanto precedentemente stimato:

http://www.nsf.gov/news/news_summ.jsp?cntn_id=123854&org=NSF&from=news

Un discorso analogo si può fare per gli orsi bianchi dei quali era stato previsto il dimezzamento entro il 2011 ma che non si sognano nemmeno di avviarsi verso tale meta, come mostrato su Climate Monitor nell’articolo “Orsetti polari alla riscossa”.

Che dire poi del temuto scioglimento dei ghiacci artici? Anche questo un falso problema, come mostrato sempre su Climate Monitor qualche giorno fa: Due parenti stretti, ghiaccio artico e oscillazione artica

In conclusione si può dire che mentre il pianeta avrebbe certamente bisogno di politiche che ne salvaguardino l’integrità per le generazioni future, iniziative come l’Earth Day spostano l’attenzione su problemi fittizi come la CO2 e dimenticano che la vera emergenza è quella di dare l’elettricità a milioni di persone:

Respirare il fumo dei combustibili poveri impiegati per cucinare e riscaldarsi provoca 1,5 milioni di morti all’anno – in maggioranza donne e bambini – e in Africa è la seconda causa di morte dopo l’Aids…

…Non hanno accesso all’energia 1,3 miliardi di persone, distribuite in gran parte in Africa, India, Pakistan e Bangladesh, ha aggiunto Birol, e 2,7 miliardi non hanno luoghi di cottura che si possono definire «igienici». «Fare in modo che tutti abbiano accesso all’energia non significa portare la tv in ogni capanna, ma alimentare un frigorifero per conservare le medicine o far sì che i figli possano studiare sui libri di scuola quando viene buio».

Corriere della Sera: Energia per tutti o meno CO2? Come salvare capra e cavoli

E così, mentre ogni anno muoiono un milione e mezzo di persone per la mancanza di energia elettrica, oggi centinaia di migliaia di persone parteciperanno ai vari concerti con la convinzione di fare qualcosa di utile per il mondo, e non si renderanno conto di non aver fatto altro altro che fare il gioco di chi sfrutta intere popolazioni con la scusa di fare il “loro bene”.

Alla fine saranno tutti contenti, i manifestanti convinti di aver contribuito alla “buona causa” ambientalista e le corporazioni che potranno continuare indisturbate ad affamare interi popoli mentre l’opinione pubblica è distratta a guardare altrove, verso un nemico invisibile: la CO2.

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

24 commenti

  1. Matteo Dellanoce on

    L’ecologismo è la foglia di fico dell’idealismo contemporaneo! Sempre la solita rottura di palle!
    Aspettiamo che anche questa forma di idealismo ( relativismo, vero!) produca i suoi morti ed il suo fiume di sangue ( come se non bastasse quello dei bambini feto, paragonabili ai bambini militari, e quello degli embrioni!) e poi ci ritroveremo a dire che la Chiesa ( urca! Sti pedofili!!!) aveva ragione. Tanto per cambiare!
    Che palle!
    Matteo Dellanoce

  2. L’Earth-Day un po’ mi fa ripensare a ISF(ingegneria senza frontiere)e porterebbe a porre l’attenzione su molti punti importanti sui quali ci sarebbe da fare informazione e lavorarci molto su.
    Il problema è l’ipocrisia,il neo-capitalismo,l’interessi economici-politici e la malainformazione che ci stanno dietro…nonchè l’ovvio e potente strumento del creare un capro espiatorio,un problema fittizio per innescare un processo Hegeliano con esiti sicuramente non felici.
    E’ un po’ il ‘Pasolinico’ distinguere fra progresso e sviluppo,se l’una è un’ideologia della scienza,l’altra è qualcosa di sostanzialmente aberrante per la scienza,e la ‘questione ecologica’ è tutt’altro che estranea a tutto ciò.
    Alla base come sempre c’è l’informazione orwelliana fornita alle masse e propagandata con abile indottrinamento.

  3. P.s.

    Un estratto in occasione dell’Earth -Day:

    “Madre Natura, Madre Terra, Dea Madre, in inglese Mother Earth, sono i vari nomi con cui viene chiamata quella figura a cui si attribuisce la nascita e la gestione di flora e fauna, cioè le piante, i prati, i fiumi, i mammiferi, gli uccelli… tutto ciò che compone la Terra, il pianeta in cui viviamo.

    La nostra Terra è generosa con noi, ma l’uomo, a volte troppo preso dal progresso, si dimentica che è grazie alla Natura che possiamo vivere.”

    “L’Earth Day è nato dall’idea di Dennis Hayes, nel 1969, una sorta di ‘festa della mamma’ dedicata alla Madre Terra. ”

    “”“Earth day” (giornata delle Terra nonché, sebbene il fatto sia meno noto, manifestazione New Age)””

    Beh..
    Per molte persone, questo giorno è veramente un servizio religioso per il il movimento New Age (ed è spesso basata sul pensiero neodarwinista,nonchè sull’etica della “vita-inaspettata”).

    http://americandigest.org/aasacrificing-to-their-god-lfs-990-600×466.jpg

  4. Che ve ne pare?
    Ci hanno fatto comprare elettrodomestici nuovi, tutti rigorosamente classe AAAA++++++++++++++, anche se quelli vecchi funzionavano egregiamente, mettere prese temporizzate (a prezzi da rapina, ma vabbe’), rivoluzionato i tempi di lavaggio/asciugaggio/stiraggio/docciaggio/mangiaggio 😉 (ho sentito di mogli che si alzano alle 3 del mattino per fare il bucato, con l’inquilino del piano di sotto che si sveglia alle 5 per la centrifuga), tutto per qualche pirla NIMBY o BANANA che non voleva qualche centrale elettrica (e neppure i cavi), e adesso?
    http://avvertenze.aduc.it/comunicato/tariffe+elettriche+biorarie+convengono+ancora_20237.php

    http://www.corriere.it/economia/12_aprile_13/beffa-tariffa-bioraria-agnoli_9bdaaacc-8536-11e1-8bd9-25a08dbe0046.shtml

    Cioe’, con la tariffa bioraria si risparmierebbero 2€ al MEGAWattora?????????????

  5. E così, mentre ogni anno muoiono un milione e mezzo di persone per la mancanza di energia elettrica, oggi centinaia di migliaia di persone parteciperanno ai vari concerti con la convinzione di fare qualcosa di utile per il mondo

    Sprecando centinaia e centinaia di MegaWatt!!!

    Come la FAO che organizza banchetti luculliani per raccogliere fondi per la fame nel mondo!

  6. Non capisco cosa ci sia di sbagliato in una giornata che promuove le energie rinnovabili, a favore del risparmio energetico, contro l’inquinamento.

    D’accordo c’e’ ancora il vecchio cavallo di battaglia del climate change, ma oggi come oggi la questione energetica e’ sulla bocca di tutti di per se, e ha acquistato il centro della scena molto piu’ degli orsi polari.

    • Per conto mio, come ho detto su, porre l’attenzione su molti punti importanti sui quali ci sarebbe da fare informazione e lavorarci molto su sarebbe sicuramente qualcosa di buono utile ed auspicabile,nello specifico appunto circa quanto concerne le energie rinnovabili,il risparmio energetico e la lotta all’inquinamento.
      I problemi nascono dall’ipocrisia,da biechi interessi politico-economici che vi stanno dietro e alla cattiva informazione e fuorviante che accompagna tutto ciò,oltre alla propaganda new-age che ci sta dietro…

    • Come ho cercato di far passare nell’articolo non c’è nulla da obiettare sull’impegno a favore del rispetto dell’ambiente, quello che si contesta è la strumentalizzazione di battaglie condivisibili per veicolare interessi, per così dire… non proprio nobili.

    • beh… vediamo un po’ se ti dicono cosi’:
      – Dato che siamo troppi, facci il piacere di ammazzarti.
      – Dato che non c’e’ cibo per tutti e io commerciante di derrate alimentari devo mantenere alto il prezzo della merce scaricando a mare o distruggendo o dirottando su altro l’impiego dei campi, facci il piacere di morire
      – Dato che noi vogliamo prenderci la tua terra per coltivarci i prodotti che poi venderemo al centuplo ai ricchi europei facci il piacere di morire

      potrei continuare per ore…

      cosa ne penseresti tu?

    • E no, i tortellini non si toccano!

      A giudicare dal sondaggio pubblicato sul sito i 3/4 dei lettori si definiscono “arrabbiati” per questa uscita sui tortellini.
      Chissà, forse anche attraverso questi eccessi qualcuno comincerà a capire la differenza che esiste tra una sana preoccupazione su alcuni temi e la loro ideologizzazione, come ad es. quella tra salute e “salutismo” e tra ambiente e “ambientalismo”.

    • Al di la che mangiare alle mense al 90% già di per se è assai poco salutare..magari eccetto mense ‘d’elite’,e che i tortellini della mensa non saranno certo i “tortellini della nonna” o della trattoria in campagna parmense,sicuramente questo articolo che sembrerebbe stare a pennello su Studio Aperto o su Focus dovrebbe fare un secondo,almeno uno,portare a riflettere sull’esaperazione,sul fatto che alcune cose valide ed importanti siano appunto diventati degli X-ismo.
      Non si tratta di Kool Aid o di qualche prodotto da fast food con salse e con carni etc magari non consigliabili a oltranza,si tratta di cibi che con giusta moderazione di per se non danno problemi.
      “Nessuno dunque vi giudichi per cibi o bevande”
      Col 2,16

      P.S.
      Sicuramente potrebbe esserci il fatto legato ai musulmani.
      In relazione a ciò faccio presente che questo deriva(beh del resto tutta la religione dei musulmani)da una distorsione-corruzione della Bibbia.
      Se mi permettete dietro la battaglia alimentare si fa spèesso e volentieri strada la propaganda new-Age.

      • I vegetariani e i vegani votano gia’ (o votano in massima parte) per loro. Idem per i new-age-isti.
        Questa e’ una campagna acquisti (e un segno di benevolenza verso i prossimi padroni).

        P.S.: tre quarti delle usanze e credenze musulmane sono prese da vari scritti gnostici ed eretici e da leggende (vedi per esempio il Cireneo) deformate della Bibbia, modificati a proprio uso e consumo.

      • P.P.S.: se per la mensa a Piazza de’Cavalieri potrei darti ragione (ma se sceglievi il polpettone quando il giorno prima c’era la carne allora voleva dire che volevi vivere pericolosamente), la mensa al CNR era veramente OTTIMA e costava pure poco! E c’era pure la pizza!

        • Il CNR ha già una fra quelle mense che annovero ‘d’elite’
          Parlo delle mense più diffuse ,almeno che ho visto direttamente e tramite conoscenze,che certe cose neanche il mio cane le avrebbe mangiate(con tutto il rispetto per chi non ha nulla da mangiare).
          Quelle che nella massima parte non hanno cucina in loco ma sia affidano a quelle società di ristorazione apposite(criminali a piede libero)
          Sia ospedali,che cantieri,che fabbriche,che università,licei,centri di terapia per varie età io credo sarebbe buona cosa imporre una certa soglia di qualità del mangiare,non si pretende di pranzare al ristorante ma almeno di non trovare pietanze che sguazzano in margarina che forse va bene per sgrassare il motore,pasta pre-pre-pre-cotta,carne che va dal grigio topo al nero fumo,cotolette che sembran quelle di plastica per far giocare il cane,purea liofilizzati allo stato plasma,spinaci che mah..etc..
          C’è un evidente risparmio nella qualità degli ingredienti e nel scegliere metodi di preparazione elementari tipo scongela e cuoci cosicchè non occorra personale qualificato per prepararlo
          Specialmente nelle mense per i più piccoli e negli ospedali e centri di cura e riabilitazione sarebbe necessaria più qualità,imho.
          Ho buttato la un 90%,così puramente approssimato,ovvio che non si può fare di tutt’erba un fascio,era così tanto per dire e fare una considerazione a riguardo.

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