Spray antisuicidio

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Su La Stampa.

Al grido d’aiuto di un’umanità disperata si vuol rispondere con un farmaco

 

Ne avevamo parlato solamente il 5 Giugno scorso della devastazione psicologica dei soldati USA di ritorno dal fronte nell’articolo USA: i veri zombie. Adesso giunge la notizia che si cerca la risposta a questo problema per via chimica, La Stampa tratta l’argomento nell’articolo Allo studio uno spray per ridurrela tendenza al suicidio del 21 Agosto scorso:

L’università dell’Indiana, negli Stati Uniti, ha ricevuto un finanziamento da tre milioni di dollari per sviluppare un nuovo progetto basato sulla scoperta che l’ormone Trh (acronimo dall’inglese thyrotropin releasing hormone) ha ottimi e rapidi effetti antidepressivi. migliori dei farmaci attualmente in uso, soprattutto nel ridurre la tendenza al suicidio.

Ma poco dopo viene specificato il perché si stia cercando di accelerare il più possibile le ricerche:

Il nuovo sistema verrà testato dai soldati dell’esercito statunitense, che lo scorso luglio ha perso 38 uomini per suicidio, più di quelli caduti in Afghanistan.

Come avevamo già visto nell’articolo del 5 Giugno le perdite maggiori per l’esercito USA non sono quelle subite nei combattimenti ma quelle dovute alla devastazione psicologica dei propri uomini. E così, anziché fare una seria riflessione su cosa accade ai propri soldati si sceglie la via della chimica, si sceglie di considerare l’Uomo come una macchina con interruttori da accendere o spegnere.

 

Un atteggiamento che ricorda quello del romanzo distopico di Aldous HuxleyBrave New World” , nel quale la serenità d’animo era garantita dalla droga perfetta, il “soma“.

Si potrà obiettare che si tratta di un farmaco d’urgenza, ma resta il fatto che siamo in presenza di un atteggiamento complessivo che ha il grave difetto di dimenticare che l’essere umano e la sua psiche non si può ridurre ad una serie di neuroni e mediatori chimici.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

6 commenti

    • Ci stanno già rubando le migliori imprese (e lo fanno del ’92) che adesso vogliano rubare anche l’oro è una questione di coerenza.

      In confronto la spoliazione che fece Napoleone e quella di Hitler sono ragazzate….

  1. In merito al topic odierno, vorrei dire prof., se mi consente…
    E’ vero, molti soldati USA si suicidano per gli orrori della guerra…
    Attenzione pero’, muoviamoci con calma…
    Perche’ sapete tutti benissimo che ci sara’ chi se ne approfittera’ per dare addosso agli USA per la guerra nel Vietnam, dove anche li’ i suicidi furono tantissimi, e anche tanti uscirono pazzi.
    Infatti per loro conta soltanto “vendicarsi” con gli USA per aver cercato di fermare il comunismo, e per aver vinto, piu’ tardi, la Guerra Fredda.
    A loro non importa nulla dei soldati e del perche’ uscivano pazzi o si suicidavano, importa solo disprezzare chi ha avuto il coraggio di “osare” cercare di evitare il comunismo.
    E adesso, perso l’appiglio, caduto il paradiso-in-terra del comunismo, si sono votati alla causa dell’Islam (basta leggere poi i proclami di nadia Desdemona Lioce)…
    Infatti, durante la Prima Guerra Mondiale, quando c’era da rivoltare le vecchie potenze centrali cattoliche, i suicidi, i pazzi erano tantissimi. Pero’, siccome servivano alla “causa”, nessuno ne parla e nessuno lo rinfaccia alle potenze vincitrici.
    Stessa cosa peril Vietnam: si ignorano volutamente le indicibili torture inflittegli dai vietcong, alle quali a volte venivano “semplicemente” fatti assistere a danno dei propri commilitoni, per scatenare turbe pshichiche. Oltre ovviamente a quelli che erano costretti a fare per ordine dei superiori per terrorizzare i civili e indurli a non aiutare il nemico.

    Al netto di errori di grammatica, battitura e sintattici. 😀

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