Radio Globe One – On The Air 1/12 Siamo più stupidi di 2000 anni fa? Quale evoluzione?

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L’entropia sta deteriorando i nostri geni, lo afferma il genetista Crabtree dell’Università di Stanford.

 

 

Ma che ne è allora della teoria neodarwiniana?

 

 

Se siamo più stupidi che in passato, l’affermarsi del neodarwinismo ne è una prova?

 

 

Ne avevamo parlato qualche giorno fa in Neodarwinismo alla deriva #4: un genetista di Stanford afferma che le mutazioni provocano degenerazione, non evoluzione, si tratta di una notizia che ha avuto una certa eco quella dell’affermazione del genetista Gerald Crabtree, secondo cui le mutazioni (in assenza di selezione) portano deterioramento nel genoma:

Gli ultimi studi, spiega il genetista, hanno individuato da 2mila a 5mila geni legati all’intelligenza, e ogni generazione porta due o tre mutazioni. In assenza della selezione, gli ultimi 3mila anni sono stati un tempo sufficiente per ‘inquinare’ il Dna di tutti: “In rapporto all’uomo di qualche migliaio di anni fa la nostra intelligenza è sicuramente più debole…

 

Una considerazione che aveva implicato su CS la seguente riflessione:

L’accumulo di mutazioni, è dunque nocivo e non una fonte di novità, e se anche la selezione stabilizzante eliminasse i portatori delle mutazioni più svantaggiose, il ritmo della loro comparsa denunciato da Crabtree sarebbe tale da riguardare tutti gli individui “inquinare’ il Dna di tutti“, quindi anche dei meglio adattati, portando così nel tempo ad un deterioramento che la selezione stabilizzante potrebbe solo rallentare ma non eliminare del tutto.

 

 Quando gli assunti del paradigma neodarwiniano vengono portati alle loro logiche conseguenze la teoria si mostra in tutta la sua inadeguatezza e falsità.

Ma come mai allora questa teoria che si contraddice ogni volta che viene applicata trova ancora tanto seguito?

Forse Crabtree ha ragione e la stupidità sta aumentando.

Di questo si parlerà sabato 1 dicembre ore 12,30 su Radio Globe One, con Fabrizio Fratus ed Enzo Pennetta

 

http://www.radioglobeone.it/radio.html

 

Le puntate precedenti sono disponibili al seguente link:

http://www.enzopennetta.it/radio-globe-one-archivio-con-tutte-le-puntate-audio-e-recensioni/

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

19 commenti

  1. Ma come mai allora questa teoria che si contraddice ogni volta che viene applicata trova ancora tanto seguito?

    A quanto pare se ne sono accorti e hanno rilasciato un nuovo “aggiornamento”, la versione 3.0. Ancora una volta la teoria dariniana è stata rattoppata (si trascina ma non muore). Siamo in attesa di segnalare i nuovi bug. 😎

  2. Butto là una “modesta proposta” per i tre Moschettieri Pennetta-Fratus-Leonetto (lo dico con affetto eh, senza offesa!): perchè non fare una serie di appuntamenti radiofonici (anche una puntata sì e una no, visto che poi comprensibilmente ci saranno questioni di cronaca da affrontare) per (ri)cominciare dall’ABC a beneficio dei non addetti ai lavori? Dall’abiogenesi all’evoluzione umana, passando per l’affermazione del darwinismo e alle tecniche di propaganda (antiche: embrioni di Haeckel, e moderne: Pikaia e Cicap), trattati con le capacità divulgative che avete dimostrato.. Tipo (vado a braccio) 10 “lezioni tematiche” che poi – grazie al buon Leonetto – uno si può anche scaricare e riascoltare, in cui mettere bene in chiaro a)questione b)cosa dicono i darwinisti c)cosa NON dicono i darwinisti.. Mi rendo conto che è una proposta impegnativa, quindi senza impegno 🙂

    PS: si potrebbe anche suggerire un libro sul tema a ogni appuntamento

  3. Avete pensato invece a fare dei video? Cose semplici, non necessariamente complicate.
    Tipo una buona webcam o se lo avete già anche una buona videocamera/smartphone e spezzoni di 10′-15′ per argomento. Divulgazione snella, veloce, sintetica, ma nello stesso tempo precisa e chiara.

    Potrebbe essere anche più facile spiegare alcuni concetti aiutandosi con un foglio/lavagna/schermo portatile/tv a seconda delle vostre possibilità.
    E’ molto più efficace anche per l’apprendimento di chi ascolta.

    Qualche esempio lo si trova in youtube:
    Posto esempi a caso, in ordine crescente a seconda dei mezzi, da nessun supporto alla lavagna computerizzata interattiva 🙂 :
    http://www.youtube.com/watch?v=se2VGXdQDs8
    http://www.youtube.com/watch?v=Z1u1ozMfvuc&list=UL
    http://www.youtube.com/watch?v=9CqBkkQW9qQ
    http://www.youtube.com/watch?v=JLMpSdnkCM0
    http://www.youtube.com/watch?v=3ATmFeFH_jk

    Per iniziare andrebbe bene anche un’inquadratura fissa, anche senza montaggio di titoli o altro. Poi, volendo, non c’è limite al miglioramento.

    Gli altri non li ho visti, ma Enzo è anche molto telegenico dai video che ho visto finora.

    • Bah non credo servissero millemila esempi..a parole già il concetto era chiaro..penso che tutti sappiano cosa sia Youtube e cosa sia una lavagna.
      Chiarisco,parlo per me,apprezzo il suggerimento e tutto quanto..vedo più,nel caso specifico,Youtube come luogo ove mettere eventuali conferenze,dibattiti o presentazioni come c’è stata messa per esempio quella della presentazione del libro “inchiesta” sul darwinismo ad AscoliPiceno:
      http://www.youtube.com/watch?v=HyxfI11WI7o
      Si parla di Youtube, ma ovviamente è steso a tutti i vari siti web per condivisione e visualizzazione di video.
      Sicuramente è meno rapido della soluzione radiofonica,più”pesante”,più soggetto a trolling ed allo scherno,potenzialmente più confusivo,pergiunta più gravoso e anche potenzialmente molto più limitante etc etc..
      Sebbene sono convintissimo che possa apparire a molti più leggero,versatile e “vendibile” credo fermamente per buone ragioni che più che altro appaia così,ma poi nel concreto è un po’ differente.

      • “Sicuramente è meno rapido della soluzione radiofonica,più”pesante”,più soggetto a trolling ed allo scherno,potenzialmente più confusivo,pergiunta più gravoso e anche potenzialmente molto più limitante etc etc..”

        Ecco, Leonetto ha ben chiarito cosa temevo parlando di “brutta riuscita”!

    • Il video rispetto alle trasmissioni audio è certamente più efficace, sia perché tutti noi riusciamo a seguire meglio quando le informazioni verbali sono accompagnate da altre video, sia perché un video si può mettere su Youtube ed essere sempre disponibile con poche operazioni.

      E’ probabilmente l’idea migliore, richiede però un’adeguata preparazione, a maggior ragione con mezzi limitati, per non correre il rischio di fare una brutta riuscita.

      Certo… la telegenia aiuta! 😎

  4. Anche solo aver sollevato il dubbio che la specie umana non stia progredendo ma regredendo in termini di intelligenza penso sia più che bastevole per far imbufalire i “bright”, ossia gli atei autodefinitesi “illuminati”. Il loro dogma di fede è che fino a pochi anni prima della loro comparsa il mondo era un insieme di idioti sbavanti e superstiziosi che credeva alle religioni 😀

    Tornando seri, la scuola è diventata una bella arma di indottrinamento di massa. Non insegna lo spirito critico, ma insegna alla persona a pensare a certe cose non appena sente certe notizie. E puoi essere anche Einstein, ma se vai in una scuola del genere quando ne esci ne sei influenzato certamente, e alla fine la tua intelligenza ne risulterà “appannata”, perché costretta in schemi mentali rigidi e irreali. Più che l’andamento del q.i. nell’essere umano, bisognerebbe concentrarsi sull’avanzamento dell’imbecillità collettiva.

    http://controimbecillitacollettiva.wordpress.com/2012/11/12/imbecille-collettivo-2-0/

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