Ripensare il concetto di Guerra: video della conferenza del Gen. Fabio Mini

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Non si può interpretare il presente con le categorie del passato.

 

Il concetto di guerra, quello di arma, e anche quello di Stato vanno ripensati.

 

Tutto questo, e gravi denunce su alcuni fatti degli ultimi anni, nell’intervento del Generale Fabio Mini.

 

 

La guerra è quella realtà che più di qualunque altra si presta ad essere territorio della disinformazione o semplicemente dell’informazione negata e dell’ipocrisia. Il Gen. Fabio Mini grazie alla sua esperienza nei teatri di guerra degli ultimi decenni e alla sua posizione di generale della NATO, è in grado di fornirci una visione in grado di squarciare il velo che nasconde alcune verità sulla guerra.

Si ricorda che il video con l’intervento del Gen. Mini è stato ripreso nel corso della conferenza che si è svolta nell’ambito di un convegno organizzato da No Geoingegneria.

Ovviamente quello offerto dal Gen. Mini è uno squarcio che non può spingersi a violare segreti militari o notizie riservate, ma proprio perché consente di guardare con una luce diversa fatti che sono accessibili a tutti è particolarmente prezioso. All’interno si trovano comunque anche crude denunce di fatti che richiederebbero l’apertura di inchieste internazionali, come quelle su doloso mancato allarme in occasione dello Tsunami in Indonesia nel 2004, o dello sfruttamento della tragedia di Timor Est per consentire di far fare affari al neocolonialismo.

In un difficile, ma sempre riuscito, percorso teso ad evitare sia gli eccessi della negazione dei pericoli sia la mania del complotto,  il Gen. Mini parla di armi ambientali, facendo ad esempio riferimento al programma di ricerca USA per il controllo del clima sulle zone oggetto di bombardamento aereo. Un programma che prese l’avvio quando nella guerra contro la Serbia, per via della presenza di formazioni nuvolose, le azioni si protrassero per 72 giorni contro la settimana inizialmente prevista.

 In questo panorama si inseriscono anche più rilevanti, ma difficilmente documentabili, progetti per la destabilizzazione delle linee di faglia al fine di produrre terremoti, progetti che sarebbero resi possibili mediante l’impiego delle numerose testate nucleari rese disponibili dallo smantellamento delle testate termonucleari.

Ma quella che forse è la più rilevante affermazione, è quella con cui si denuncia il fatto che gli studi sulle possibili minacce agli Stati provengono ormai da agenzie private. Ciò significa che non sono gli apparati dello stato a decidere su quali dati basare le azioni di politica estera, ma sono invece enti, la cui obiettività non è verificabile, a determinare quali siano le minacce che uno Stato deve fronteggiare. Un tale meccanismo è evidentemente una minaccia per la democrazia.

E infine dobbiamo al Gen. Mini una efficace definizione dello scenario attuale, una definizione che non può farci piacere ma che chiarisce e spiega molte delle altrimenti incomprensibili vicende che si svolgono sotto i nostri occhi: gli scontri che si verificano non sono conflitti politici o tra Stati, sono invece assimilabili a scontri tra “bande” la cui composizione non sempre è facile determinare e i cui interessi sono spesso indecifrabili.

Si potrà essere d’accordo o no con quanto detto dal Gen. Mini, ma certamente non si può restare indifferenti e non si può dire che si tratti di pure speculazioni di un non addetto ai lavori.

Si tratta di un video del quale si raccomanda in ogni caso la visione.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

24 commenti

  1. Mah… mi sia permesso esprimere le mie perplessita’ in merito ad alcune affermazioni…

    come quelle su doloso mancato allarme in occasione dello Tsunami in Indonesia nel 2004, o dello sfruttamento della tragedia di Timor Est per consentire di far fare affari al neocolonialismo.
    Queste mi giungono nuove. Ma il sistema di avviso rapido degli USA non aveva dato l’allarme, grazie alle stazioni alle Hawaii (e alle boe spia sparse nel Pacifico) e proprio perche’in Indonesia non si aveva un sistema del genere e’ successo quello che e’ successo?
    Quella di Timor Est non e’la solita storia dell’ONU che se ne frega dei cristiani massacrati dagli islamici, e tuona condanne se in un momento di emergenza quale un terremoto si osa proporre un pasto con maiale ai musulmani?

    USA per il controllo del clima sulle zone oggetto di bombardamento aereo. Un programma che prese l’avvio quando nella guerra contro la Serbia, per via della presenza di formazioni nuvolose, le azioni si protrassero per 72 giorni contro la settimana inizialmente prevista.

    Questa, detta cosi’, mi sembra una panzana… poi magari se si specifica meglio…
    Gia’ dalla guerra in Corea, l’aviazione USA aveva sviluppato dei sistemi per migliorare la visibilita’, senza ricorrere a cambiamenti climatici locali.
    Gia’ ALMENO dalla fine degli anni ’80 TUTTA la flotta aerea americana era in grado di operare in NAW (Night-All Weather), in ogni condizione di oscurita’ (anzi per loro e’ meglio che non possono essere cannoneggiati dalla contraerea di paesi poco sviluppati) e condizione atmosferica.
    Non parliamo dei sistemi di bombardamento F&F (Fire & Forget) per cui una volta sganciata la bomba ci pensava il sistema JDAM a portare “a destinazione il pacco”.
    Sempre se non si parli di “semplici” bombardamenti a vista per risparmiare…
    Ricordate l’episodio dell’abbattimento da parte serba di un (vetusto ormai) F-117 Nighthawk (il cosiddetto caccia invisibile, il primo costruito)?
    Beh, in quello c’era lo zampino dell’orso russo, che disponeva di radar in grado di rilevarli, e che ha passato l’informazione alla contraerea serba, facendo capire al “non-piu’-nemico” americano di andarci piano che avrebbe potuto rendere la vita veramente difficile alla USAF. Faccio notare en-passant che in Italia si consumo’ l’ennesimo ribaltone politico in parlamento, che permise l’avvicendamento di un presidente del consiglio ex-comunista allo scopo di permettere l’uso delle basi italiane e “tenere buona” la teppaglia manifestante (e questo la dovrebbe dire lunga sulla sincerita’ e onesta’ dei pacifinti nostrani). Roba detta e confermata da Cossiga, il piu’ amerikano dei politci italiani.
    Ritornando all’F-117, esso non disponeva di un radar, neppure passivo, per cui adoperava un sistema di puntamento laser da terra, per cui anche se ci fosse stato sotto l’uragano Sandy, la bomba sarebbe arrivata a destinazione lo stesso.
    Ma gia’ durante la Seconda Guerra Mondiale, l’aviazione tedesca aveva sviluppato un bombardiere “tutt’ala”, con un’impronta radar piccolissima, a lungo raggio, per bombardare la costa Est degli Stati Uniti. Non funzionava perche’ un aereo senza coda e’ semplicemente un aereo instabile. Infatti l’F-117, il B-2 Spirit, e tutti quelli con la forma simile cadrebbero come sassi. Solo quando i computer hanno raggiunto una certa potenza di calcolo e’stato possibile utilizzarli per il controllo del volo di aerei del genere. Senza il controllo elettronico continuo dei 5 computer che li governano il pilota farebbe che pochi Km.

    la destabilizzazione delle linee di faglia al fine di produrre terremoti, progetti che sarebbero resi possibili mediante l’impiego delle numerose testate nucleari rese disponibili dallo smantellamento delle testate termonucleari.
    Anche qui mi sembra una fandonia: le bombe nucleari necessitano di una continua manutenzione, e smantellarle penso costi di meno che continuare a manutenerle. Se si fossero effettuati continui test sotterranei si sarebbe venuto a sapere. Una esplosione atomica, anche se sotterranea, non e’ esente da lasciare tracce. Senza contare le energie in gioco, che dovrebbero essere di vari ordini di grandezza superiori, sempre che non si parli di faglie li’ li’ per spostarsi e che abbisognano solamente di un “aiutino”…

    • Sul mancato allarme tsunami semmai domanderei più dettagli al generale, al momento possiamo solo prendere atto delle accuse, e non vedo quale vantaggio ci sarebbe a farne di infondate.

      Riguardo alla vicenda di Timor Est possiamo dire che è vera a prescindere dalla situazione dei cristiani, di cui non si è parlato, un fatto non esclude l’altro, comunque quello che è stato raccontato è un vero scandalo.

      Sul bombardamento della Serbia va detto che l’operatività JDAM è valida se si hanno le coordinate dell’obiettivo, ma se non lo puoi vedere ed è mobile, cosa si bombarda? Se uno come Mini fa questa affermazione non credo che si esponga ad essere preso per i fondelli da tutti i colleghi e lo stesso può valere per altre affermazioni tecniche.

      Insomma, a mio parere le cose dette vanno prese seriamente in considerazione e possibilmente sottoposte ad un approfondimento.

      • Quello che voglio dire e’ che non vorrei che il generale facesse la parte dell’astronauta Mitchell per gli UFO, ecco…
        Purtroppo, per qualche strano motivo, per qualche settaggio mio, o del router, o del provider, non posso vedere il filmato.
        Cosa dice in merito allo tsunami e soprattutto su Timor Est, sugli affari che ha fatto il neocolonialismo? Qualcuno puo’ gentilmente riassumermelo?

        Sul bombardamento della Serbia va detto che l’operatività JDAM è valida se si hanno le coordinate dell’obiettivo, ma se non lo puoi vedere ed è mobile, cosa si bombarda?

        Esistono laser a specifica lunghezza d’onda che e’ possibile vedere (meglio: rilevare mediante appositi sensori) attraverso le nubi, con i quali illuminare il bersaglio, anche se questo e’ mobile.
        Certamente non posso bermi la panzana che tutte le missioni programmate sarebbero dovute svolgersi in una settimana e per via del maltempo, si sono dovute protrarre per 72 giorni. E’ una questione di numeri.
        Diciamo pure che si contava sul fatto che il regime sarebbe imploso in una settimana ed invece ha resistito (anche per ragioni che possiamo facilmente immaginare, anche se tutto questo odio verso Milosevic da parte dei serbi mi pare non si sia visto).
        Certo non ci vuole un genio strategico per capire che se programmi una campagna di bombardamenti in Europa Centrale in pieno inverno qualche giorno di maltempo devi metterlo in conto.
        Mi sembra che il colonnello Guidi potrebbe aiutarci in queste considerazioni. magari potrebbe chiedere lumi.
        Tra l’altro la guerra in Serbia e’ stato l’errore politico piu’ grande di Clinton in politica estera. Quel conflitto, tra l’altro non ha affatto risolto i problemi laggiu’, ci sono adesso i serbi che devono nascondersi dai musulmani, e ogni giorno viene bruciata una chiesa. Le truppe NATO/ONU sono inchiodate li’ da quasi 13 anni per separare le fazioni che, appena potranno, ricominceranno a darsele di santa ragione.
        Dicevo dell’errore madornale degli americani: infatti con quell’intervento si e’ provocato l’installazione di basi della jihad islamista nel cuore dell’Europa.
        Molti di quelli che hanno combattuto in Afghanistan e in Iraq si sono fatti le ossa in Kossovo.

        Sulla questione di approfondimenti, nulla da eccepire.

  2. In poche parole non vorrei che il generale fosse un ingranaggio (magari inconsapevole) della propaganda che cerca di combattere egli stesso.
    Magari fosse come quei complottisti, chiamiamoli “infiltrati” per cosi’ dire, che le sparano talmente grosse per screditare tutto e riunire tutte le varie teorie piu’ o meno “complottiste” in un unico calderone e liquidare tutti come “visionari“.
    Mi diverte la scena di “MIB” in cui K prende un giornale scandalistico (“Mio marito e’ uno scarafaggio alieno”) per cercare di capire le mosse dell’alieno da inseguire…:D
    Per esempio:
    http://www.qelsi.it/2012/il-salto-di-qualita-della-minaccia-islamica-dal-terrorismo-urbano-alle-armi-nucleari/
    tra un ritardo, un ripensamento, un penultimatum e un altro dell’ONU (la cui agenzia ricordo, presieduta da El Baradei ha scientemente ritardato e insabbiato il controllo del tentativo dell’Iran di dotarsi di armi nucleari), adesso un altro paese di fanatici islamici sta per avere da bomba atomica.
    Non ci vuole un gran genio per capire contro chi la usera’ per prima.
    E la cosa “Tanto a noi non ci tocchera’ perche’ noi facciamo affari con loro e poi siamo amici” non mi tranquillizza affatto, ne’ tantomeno mi aggrada.
    Prima di tutto perche’ da pazzi del genere non puoi fidarti mai.
    Poi perche’ una frase del genere mi sembra molto “Morire per Danzica?”
    E in piu’ quelli che dicono “Non ci attaccheranno perche’ noi possiamo rispondere e distruggerli” hanno visto qualche film sulla guerra fredda di troppo.
    Infatti per un terrorista o in genere chi adopera azioni di guerriglia non importa poi molto di vincere, basta non perdere, e un grande stato contro azioni di guerriglia puo’ fare molto poco con il suo esercito regolare. E pare anche non importargli poco o nulla della propria popolazione. In poche parole per “distruggere l’Occidente” o il Grande Satana USA, o chi sappiamo gia’, non esiterebbero a esporre la propria gente e i propri correligionari ad una rappresaglia nucleare su vasta scala.

    • Piero, senza entrare nello specifico di situazioni come quella Israele e Iran, personalmente mi sono fatto l’idea che dobbiamo abbandonare un’ingenua idea di un mondo fatto da “buoni” e “cattivi”, non possiamo più dire “arrivano i nostri” perché semplicemente i “nostri” non esistono più.

      Secondo te al Parlamento Europeo ci sono i “nostri”?

      Chi è il nostro più mortale nemico in questo momento, il lontano Islam o la BCE e i suoi eurocrati?

      Chi ci sta mandando in miseria, Chavez, Castro, Putin, Hezbollah o il furto legalizzato che compiono le banche che hanno ottenuto di battere moneta e farci pagare gli interessi?

      Insisto, chi sono i “nostri”?

      Ecco che dunque mi ritrovo pienamente nella definizione di Mini: quello che si fronteggia non sono più gli Stati ma delle “bande”.

      • Prima che qualcun(altro) mi dia del sionista (o peggio):
        lungi da me l’idea che il mondo si divida in “buoni” e “cattivi”, faccio mie le parole di SS. Giovanni Paolo II, secondo cui nazionalsocialismo e comunismo sono due teste dello stesso mostro, due facce della stessa medaglia, allo stesso modo ipercapitalismo e socialismo hanno la medesima origine.

        Chi è il nostro più mortale nemico in questo momento, il lontano Islam o la BCE e i suoi eurocrati?

        La correggo: l’Islam non e’ affatto lontano, e’ qui, adesso, ce lo abbiamo dentro, tra l’altro il peggiore, visto che stando al cattobuonismo non abbiamo potuto “scegliere” le fonti di immigrazione, come auspicava l’ex arcivescovo di Bologna Biffi, ne’ tantomeno stabilire se dovessimo o no spalancare le porte per fornire “carne da macello” sempre fresca all’industria macinapopoli.
        La dimostrazione migliore e’ stata la “pacifica” (e minacciosa) “invasione” di Piazza del Duomo a Milano, nei tempi recenti.
        La BCE e i suoi burocrati sono UN nemico, ma non certamente l’unico.
        Cosi’ come i primi cristiani dovevano guardarsi dagli Ebrei cosi’ come dai Romani, anche se questi ultimi volevano “utilizzarli” per mettere in difficolta’ i primi, allo stesso modo succede adesso.
        Ma sperare di ammansire il mostro, affinche’ ci mangi per ultimi, o farci affari, mi sembra ingenuo.
        Cosi’ come ingenuo mi sembra (a mio modo di vedere) sperare in una sorta di “alleanza” tra fedeli, per sconfiggere l’ateismo che ci minaccia, anche fisicamente, magari vagheggiando di una presunta comunanza di fede nello stesso Dio, prima di tutto perche’ il Dio cristiano NON E’ AFFATTO lo stesso dio dell’Islam, neppure di striscio. Poi ci separa totalmente la diversa visione del mondo, la separazione tra Stato e Chiesa, che nell’Islam non esiste, ecc ecc e molte altre cose che esulano dall’argomento trattato.

        • Ho un libro degli anni ’80 in cui un autorevole personaggio immagina di sfruttare l’immigrazione islamica come strumento per cambiare la cultura e i valori religiosi in Italia.

          Restando nel campo di nuove definizioni di guerra, chi pensa queste cose è lo stratega, gli immigrati sono inconsapevoli armi e vittime al tempo stesso.

          Tra i due non ho dubbi su chi sia il “nemico”.

          • Ho un libro degli anni ’80 in cui un autorevole personaggio immagina di sfruttare l’immigrazione islamica come strumento per cambiare la cultura e i valori religiosi in Italia.

            Direi che anche qualcun altro l’ha letto e ne deve aver “rubato” l’idea… 😀
            Come diceva quella canzone? “E’ praticamente ovvio…”
            Chissa’ come mai a tutti i paesi e’ permesso avere una legge sull’immigrazione clandestina, e all’Italia no?
            Chissa’ come mai la Spagna zapateriana poteva impunemente sparare sugli immigrati che cercavano di entrare nelle enclave spagnole in Marocco.
            Chissa’ come mai noi dobbiamo andare a recuperare i barconi a 85 miglia marine dalle nostre coste. Tra un po’ li andiamo a prendere direttamente sulle spiaggie libiche.
            Chissa’ come mai il massone Amato aveva dato delle disposizioni ministeriale alla polizia di girarsi dall’altra parte se vedevano un clandestino.
            Chissa’…

            P.S.: per curiosita’ quale libro era?

          • Correggo la data, era più recente:
            http://www.amazon.it/ricostruzione-tempio-progetto-massonico-utopia/dp/8831764241

            Riporto la quarta di copertina:

            “La decadenza morale, politica e sociale del mondo in cui viviamo ha raggiunto limiti intollerabili che mettono in dubbio la sopravvivenza fisica e lo sviluppo morale dell’uomo.” Il progetto dell'”etica” mondiale proposto dalle religioni e il progetto dell'”etica universale” proposto dalla massoneria, hanno la forza di far uscire l’umanità da questa crisi? Di Bernardo afferma che per riuscire in questo difficile compito i due progetti devono trovare, ad opera di “uomini di buona volontà”, una concilibilità e una saggezza universali. Bisogna partire dalle due etiche ma andare oltre e riconoscere la necessità di immaginare e concepire nuove utopie possibili.

            Scommettiamo che non ti sorprenderà? 😉

          • Non ricordo dove ho letto, e se qualcuno di “autorevole” lo ha riportato e/o appoggiato, che le lobbies ebraiche, dopo la guerra, avrebbero favorito e spinto a favorire in ogni modo l’immigrazione, la piu’ ampia possibile, allo scopo di trasformare tutte le societa’ in societa’ “multiculturali“, per proteggersi da rigurgiti di antisemitismo (visto che si erano trovati bene in USA con la loro societa’ “naturalmente” multuculturale).
            Beh…se questo e’ vero, hanno fatto l’errore piu’ grande della loro storia.
            Non hanno compreso che l’immigrazione sarebbe venuta proprio dalle parti piu’ povere del pianeta, guarda caso da dove e’ passato l’Islam (anche se prima erano ricche e potenti), e che popolazioni di origine islamica molto difficilmente si sarebbero integrate (cosa che adesso i beoti ingunui cominciano a capire) e anzi, avrebbero costretto la societa’ che li ospita ad integrarsi con loro, vedi i presepi che non si fanno “per rispetto degli stranieri”, vedi il togliere le croci “per non offendere” (ma loro non amavano Gesu’?), vedi l’uso di chador, burqua “per rispettare le loro tradizioni”, il divieto di uso di carne di maiale “per conoscere gli altri”, ecc ecc…
            Una domanda: ma questo genere di rivendicazioni, sono mai giunte da parte della minoranza ebraica?

            Come qualcuno puo’ vedere, non sono un servo sionista al soldo degli affamatori del pianeta 😉

  3. Ahh quei cattivoni iraniani: speriamo che trovino presto qualche prova come quelle di Saddam.

    Video interessante.
    Ottimo il riferimento a realtà private che influenzano i governi e i militari. E’ da molto tempo che si sta andando avanti così purtroppo.

    Si parla di scatenare eventi atmosferici avversi a lungo contro un Paese, tipo alluvioni prolungate, terremoti localizzati, uragani, siccità artificiale etc
    Un po’ perplesso sull’uso di esplosioni nucleari sulle faglie: sarebbero facilmente identificabili dai rilevamenti. Poi non credo si riesca a mantenere la direzionalità e localizzazione da una faglia molto distante. O meglio il bersaglio si dovrebbe trovare proprio sulla faglia, il che non corrisponde alla geopolitica.

    Comunque, solo per i terremoti questo fa pensare molto:
    http://www.thehorizonproject.com/earthquakes.cfm

    http://research.dlindquist.com/quake/historical/?mag=0&type=num&freq=year&style=nonlinear

    http://research.dlindquist.com/quake/historical/?mag=0&type=strength&freq=year&style=raw

    Non credo proprio che basti la spiegazione del maggior numero di controlli attuali.

    Per i cicloni sono aumentati quelli di categoria 4 o 5 negli ultimi decenni:
    http://www.sciencemag.org/content/309/5742/1844.full

    Del resto, io farei una semplice considerazione: sarebbe folle pensare che i militari di qualunque Paese non si interessassero a come usare le forze naturali climatiche a scopo bellico. E’ il sogno di qualunque esercito dalla notte dei tempi. Il problema è solo capire esattamente a che punto sono arrivati attualmente, non se da anni stanno studiando il problema.

    Ecco che l’altra falsa idea del riscaldamento globale a causa dell’uomo, la si potrebbe vedere sotto un’altra luce: se bisogna ‘nascondere’ gli effetti bellici di qualche tecnologia, non è male insinuare l’idea che viviamo in un periodo nel quale ci sono fenomeni atmosferici estremi a causa dell’attività industriale globale (e non quindi militare di qualche Stato).

    PS:
    “i primi cristiani dovevano guardarsi dagli Ebrei”, eh, solo i primi cristiani?
    Per gli ebrei noi siamo sempre stati i peggiori idolatri del pianeta, seguiti dai musulmani non per l’idolatria, ma per altro.
    Meglio mettere i propri nemici l’uno contro l’altro che si distruggano fra loro. Tra i due litiganti…
    Concordo pienamente sul fatto che il nostro Dio non è quello dei musulmani, a patto che si includa anche il Dio attuale degli ebrei, dato il loro totale rifiuto (e ribrezzo) verso Gesù e sua Madre.
    Anzi, da questo punto di vista, almeno l’Islam rispetta Gesù come un profeta, anche se ovviamente non crede nella sua divinità, e stima grandemente Maria sua madre, credendo per es. anche nella sua verginità.
    Ben diversa la concezione ebraica che considera Gesù come un orrore da dimenticare e maledire, e sua Madre come una prostituta e adultera.

  4. peccato che neppure quei cattivoni degli ebrei (deicidi) e quei massoni degli americani possano violare le leggi della fisica.

    • Se non si riuscisse a visualizzare il video potete scaricarlo qua:
      https://www.dropbox.com/s/e0nd4xrbd4coajm/La%20guerra%20ambientale%20%C3%A8%20in%20atto%20-%20Intervento%20de%20Gen.%20Fabio%20Mi.flv
      o vederlo..
      Ad ogni modo sarebbe bene evitare di scendere a livelli di FN,stormfront oppure di Jihad varie o di un complottismo beota.
      Piccola parentesi religiosa:
      In Daniele 9:26 sta scritto che dopo 62 settimane il Messia sarà messo a morte(ma non per se stesso,per noi..)ed il popolo di un capo che verrà distruggerà la città.
      Il Messia stipulerà un patto per una settimana con un molti,ma nel mezzo della settimana farà cessare sacrificio ed oblazione.
      Come fece?Divenendo Egli stesso il sacrificio.
      Gesù disse una cosa agli ebrei suoi discepoli molto importante.Disse loro di andare piuttosto dalle pecore perdute dela casa di Israele..andate dapprima dai figli perdutoi di Israele..Lui non li ha rigettati nemmeno alla sua morte e i discepoli lo fecero..poi avvenne la lapidazione di Stefano e i cristiani fuggirono.
      Chi salì dopo?Paolo.La commissione che il vangelo sarebbe portato avanti dagli Ebrei giunge alla fine ed i Gentili(con Paolo) ricevono il dono di portarlo avanti.
      Ma qualunque ebreo voglia essere “innestato nell’ulivo” può essere innestato,però deve riconoscere Gesù come proprio Salvatore.
      Ci furono molti ebrei che si unirono alle comunità cristiane dopo la morte di Gesù.Esistettero comunità di ebrei e cristiani(con questo quelli che già riconoscevano Gesù prima della morte e resurrezione)di cristiani e di cristiani e romani(ovviamente romani ebrei etc,..che avevano accettato Gesù come Salvatore..)E se uno è in Cristo è anche nel seme di Abramo.
      Sta anche scritto “Non potete servire Dio e mammona”
      Il tutto in accordo con le profezie.
      Chiusa la parentesi.
      Ebrei,Islamici e quant’altro sia quelli civili che chi si pone in modo ostile rappresentano qualcosa che non è direttamente collegato ai problemi primari.
      Dal generale Mini io sicuramente estrapolerei comunque concetti importanti ed interessati che hanno valenza generale e si riscontrano poi in v ari ambiti non solo nella neogeoingegneria o di ipotesi al limite della fantasicenza.
      La maggior parte delle teorie proposte in questo ambito della modificazione climatica non hanno proprio senso, i meccanismi con cui si dovrebbero modificare il clima, creare terremoti, impulsi elettromagnetici non sono compatibili con le più elementari leggi della fisica,siamo a livello della free energy e del moto perpetuo.. Ma anche le cose meno inverosimili richiederebbero potenze da migliaia ma nache milioni di volte quella che un qualsiasi impianto di quelle dimensioni è in grado di emettere.
      Non ci sono tecnologie,non ci sono conoscenze, non ci sono teorie applicabili,non ci sono basi fisiche non c’è nulla dietro a cose del genere che le possa portare a realtà.
      Però considerazioni sull’esistenza di elites,di lobby,di bande,di nemico,di guerra,di stao di governi etc..hanno trisvolti interessanti.
      E credo che Enzo prima di tutto volesse porre l’attenzione su queste cose.
      Le bande sarebbero gruppi, associazioni non istituzionali,che non hanno interessi né rispetto istituzionali e fanno solo il loro interesse,legato o meno all’illecito.

      • “…considerazioni sull’esistenza di elites,di lobby,di bande,di nemico,di guerra,di stato di governi etc..hanno risvolti interessanti.
        E credo che Enzo prima di tutto volesse porre l’attenzione su queste cose.
        Le bande sarebbero gruppi, associazioni non istituzionali,che non hanno interessi né rispetto istituzionali e fanno solo il loro interesse,legato o meno all’illecito”

        Proprio così, al di là delle possibili tecnologie e delle situazioni specifiche di conflitto, pur interessantissime e importantissime ma forse più adatte ad altri contesti, è questo il punto su cui intendevo focalizzare l’attenzione.

        Grazie a Leonetto per l’intervento chiarificatore.

  5. Bè, in realtà prima degli anni 40, nessuno sano di mente poteva pensare che l’uomo avrebbe potuto eliminare completamente la vita sulla terra. Cosa realizzatasi invece con le migliaia di atomiche.

    Insomma, forse è meglio andarci piano, dopotutto le scoperte militari mica ce le vengono a dire.
    Concordo comunque sulle forze enormi in gioco, probabilmente si tenta di creare l’innesco, di fare un’effetto leva.

    • in realtà almeno dal 1905 si sapeva già dell’enorme energia in ballo negli atomi:
      http://it.wikipedia.org/wiki/E%3Dmc%C2%B2

      La classica risposta “gia’, neppure prima si sapeva che …” a mio modo di vedere e’ una fallacia logica.
      Uno potrebbe rispondere: facebook il social network piu’ popolare al mondo, che ha fatto diventare straricco un imbecillotto brufoloso: vuoi che le azioni non vadano a ruba?
      In realta’ ogni avvenimento umano fa storia a se’ (e’ lapalissiano ma ogni tanto qualcuno se lo scorda).
      Nel 1940 siamo passati in 5 anni dalla polvere da sparo come “propulsore” ai razzi e ai missili.
      Eppure il motore a combustione interna odierno non differisce di molto dal prototipo di fine ‘800 di Benz.
      se mi apro una fabbrica di grattaschiena elettronici, posso dire “ai primi del ‘900 chi avrebbe scommesso un centesimo su una cosa di cui si sarebbe fatto assolutamente a meno, l’automobile?” oppure “nel 1960 l’IBm si aspettava di vendere non piu’ di 5-6 computer all’anno, prevalentemente al governo o a grosse compagnie“.

  6. Mi ha tolto il quote, mi riferivo a questo:
    “Non ci sono tecnologie,non ci sono conoscenze, non ci sono teorie applicabili,non ci sono basi fisiche non c’è nulla dietro a cose del genere che le possa portare a realtà.”

    • Si… ma non c’entra nulla sono cose su piani nettamente differenti.
      Non so se si ha presente l’ordine di grandezza dell’energia di una tempesta geomagnetica,come si propaghi un segnale e come fisicamente si presenti la ionosfera e tutta la Terra stessa e che potenze siano in gioco in cose come l’haarp.
      Un conto uno faccia piovere o schiarire il cielo o diradare la nebbia allorchè però siano bisogna che siano presenti già delle nubi.
      Il cloud seeding e il rilascio di “paglia anti-radar” sono tecniche conosciute.
      Finisce lì.
      Mini ha dichiarato che:
      «Non ho prove che ci sia stato un esperimento nucleare o convenzionale capace di provocare un determinato terremoto, ma sono abbastanza pessimista per non pensarlo. In 45 anni di carriera militare in giro per il mondo, ne ho viste di tutti i colori».

      Io vado piano nel senso che prima di dar creditoi ad alcune prove vorrei fatti concreti,allo stato delle cose quelle righe esprimono lo stato reale delle cose.
      Tutto lì.
      Poi uno creda e pensi quel che meglio ritiene opportuno,ma io almeno per ora certe cose le lascio a Giacobbo..

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