Scienza e pseudoscienza a scuola… Si parla del darwinismo?

13

 Sabato 16 febbraio grande giornata di discussione a Orvieto sull’insegnamento delle scienze.

 

Lodevole iniziativa alla quale diamo il nostro piccolo contributo a distanza.

 

 “Il Liceo Majorana di Orvieto, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali e con la Società Italiana di Biologia Evoluzionistica, organizza il 16 febbraio prossimo un’importante giornata di discussione e di sensibilizzazione sul tema dell’insegnamento delle scienze a scuola, anche alla luce delle derive antiscientifiche e pseudoscientifiche più recenti.”

 

Con queste parole che accompagnavano l’articolo Scienza e pseudoscienza a scuola. Incontro nazionale a Orvieto è stato presentato e lungamente promosso in home page su Pikaia l’incontro organizzato ad Orvieto dal Liceo Majorana con il contributo dell’ANISIN e della SIBE.

Gli interventi saranno prevalentemente incentrati sul tema dell’evoluzione, infatti, al di là di alcuni temi generici, quando i titoli delle relazioni scendono nello specifico toccano solo i temi della biologia e in particolare dello sviluppo della vita, come è possibile constatare leggendo il programma dell’evento. Sembra quindi che le nostre preoccupazioni siano convergenti, tanto che sugli stessi titoli ci potremmo fare una conferenza anche noi, peccato non poter partecipare per altri impegni.

Mi permetto quindi di suggerire alcuni punti da affrontare per evitare che nelle nostre scuole si faccia della pseudoscienza:

1) Insegnare le scienze nel loro sviluppo storico e non nelle loro conclusioni.

2) Insegnare cosa la scienza può affermare e cosa non appartiene al suo campo di indagine.

3) Insegnare che esistono verità sull’Uomo di cui la scienza non potrà mai occuparsi.

4) Insegnare che la scienza galileiana si basa sulla misurazione dei fenomeni e sulla verifica sperimentale.

5) Insegnare che una teoria non è scientifica se non fornisce un criterio di falsificabilità.

6) Spiegare la differenza tra l’evoluzione e la sua spiegazione neo-darwiniana.

7) Spiegare che quindi le prove a favore dell’evoluzione non sono prove a favore del neo-darwinismo.

8) Segnalare alle case editrici e pregare di esporre nel loro vero significato tutti quei casi fuorvianti come gli embrioni di Haeckel, la Biston betularia, l’evoluzione lineare del cavallo, la resistenza dei batteri agli antibiotici e l’esperimento di Miller.

9) Spiegare che qualunque teoria dell’evoluzione che non dia ragione della comparsa, in modo razionalmente e statisticamente accettabile, dei nuovi caratteri non è una teoria scientifica dell’evoluzione.

10) Spiegare che la scienza può essere, al pari di qualsiasi altro campo della conoscenza e della cultura, strumentalizzata a fini ideologici.

Spero davvero che nella prevista relazione del prof. Marco Ferraguti, prevista per le ore 9,30, si tocchino questi importanti punti, o almeno gli ultimi di essi.

Ma certamente il cattivo insegnamento delle scienze passa anche attraverso altri temi, come quello segnalato nei giorni scorsi su Climate Monitor di Guido Guidi in Tutti a squola!, dove si è parlato del caso di una pagina di un libro di testo in cui si propone come suzione al problema della CO2 l’impiego dell’idrogeno, come se per produrlo non fosse necessario ricorrere a delle fonti di energia:

.

E interessante è quanto scrive Guido Guidi in risposta ad un lettore:

ho riflettuto a lungo se pubblicare questo post o meno, perché, sebbene indirettamente, quello della scuola è anche il mio mondo. Sono conscio del fatto che il rischio che si corre con una comunicazione sommaria come quella di questo breve post, sia quello di fare di tutta l’erba un fascio.

Alla fine ho deciso di scriverlo comunque perché dopo numerose esperienze dirette, sono purtroppo giunto alla conclusione che su questi argomenti – e sottolineo questi perché su tutto il resto non mi permetto di giudicare – il fascio è davvero uno solo. L’ideologia e l’approccio utopistico con cui si preparano le generazioni in erba sono dilaganti.

Ma il danno, a mio modestissimo parere, non è solo nella trasmissione di un messaggio didatticamente sbagliato o per essere buoni impreciso, quanto piuttosto nel fatto che quelle informazioni che non corrispondendo alla realtà non preparano i ragazzi a vivere nel mondo reale minando il loro futuro, proprio quello che con questo atteggiamento superficiale e ideologico si vorrebbe invece (a chiacchiere) salvaguardare.
gg

E allora speriamo che l’occasione di Orvieto non vada sprecata e che i problemi qui segnalati vengano affrontati, e perché no, in futuro sarebbe una proficua occasione per tutti se venisse invitato anche qualcuno di noi per un costruttivo confronto.

Per il momento chiediamo al comitato organizzatore di poter disporre del materiale della conferenza (video su Youtube, abstracs, registrazioni audio…)  per poter fare tesoro di quanto verrà detto.

 Nel caso in cui questo non fosse previsto invitiamo qualcuno di coloro che potranno essere presenti (anche professori o alunni dell’Istituto Majorana) a “passarci gli appunti”, come si fa a scuola quando qualcuno non può assistere ad una lezione…

.

.

.

 

Share.

Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

13 commenti

  1. Naturalmente parleranno della loro scienza, mica si sognano di offrire un confronto di idee tra quelli che la pensano/non la pensano come loro… Propongono soltanto “verità rivelate”…

  2. Giorgio Masiero on

    Infatti hanno invitato Pievani a parlare del “fascino della pseudoscienza”: chi meglio di lui, confonditore di scienza e filosofia (le ricordate le sue “limpide apparizioni” nella lettera a Pennetta), può farlo?

    • Ma no prof Masiero ,Pievani in quelle lettere non ha detto che lei ha una strana idea dell’epistemologia?
      E’ per quello che dubita del suo intervento..

      😀

  3. Proprio per poterci confrontare su quanto verrà effettivamente detto, rinnovo l’invito a chiunque possa di poter avere un video a una sintesi degli interventi.

    • Prof. forse ha ragione Grillo (non condivido spesso quello che dice) è inutile confrontarsi con gli “ologrammi”…

  4. Giuseppe Cipriani on

    Cari amici di CS,

    con questo intervento, che per il momento è l’ultimo, vi saluto e vi ringrazio tutti caramente.

    Non sono riuscito a mantenere le premesse (e le promesse), colpa mia. Quasi sicuramente per mancanza di preparazione su questioni scientifiche che mi superano e, probabilmente, per una forma mentis che mi porta ancora a credere fortemente nelle rassicurazioni della scienza “ufficiale”. Poco male, non è detto che questa sia la mia vocazione definitiva… E magari, anche grazie a stimoli alternativi, potrò maturare qualcosa di diverso, purché suffragato da evidenze che mi convincano. Il tempo dirà la sua…

    Ringrazio in particolare il prof. Pennetta per la gentile ospitalità e la fermezza dei suoi interventi (da vero nume tutelare che vigila sul tutto), Leonetto per la verve giovanile (sei ancora un ragazzo, eh?) e i toni un po’ bruschi ma sempre stimolante, il prof. Masiero per la disponibilità e la pazienza, magari qualche volta condita da un moto polemico sempre ben controllato. E anche tutti gli altri che non cito che mi hanno detto la loro con toni civili.

    Tutto serve nella vita, anche il confronto “aspro” se è improntato al rispetto della persona e alla buona fede. Il resto verrà da sè, piano piano, come piace a me, che sono di animo quieto, anche se a volte può sembrare diversamente.

    Grazie di nuovo a tutti, auguri di ogni bene e un abbraccio.

    Giuseppe

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Cipriani,mi permetta di ringraziarla.
      In particolare per la grande gentilezza che è dentro la Sua Anima(se vuole chiamarla in altro modo l’autorizzo).
      Un doveroso grazie per avermi citato tra quelli che,come dice Lei:mi hanno detto la loro con toni civili.
      Per uno Zappatore è il massimo!

    • Caro Giuseppe,
      sono io a ringraziare lei per aver dimostrato con la sua presenza e i suoi interventi che è possibile confrontarsi sulle idee in modo costruttivo e amichevole.

      E la ringrazio per le considerazioni che ha voluto fare su tutti coloro che da parte di CS sono intervenuti, a partire dal sottoscritto.

      Ovviamente quando vorrà le porte sono aperte.
      Chiudo invece il lungo post che è stato la sede del dibattito, con i suoi 166 interventi si è guadagnato il primo posto tra gli articoli più commentati e quindi resterà in vista per chi verrà in futuro a visitare il sito.

      E così le considerazioni fatte da lei e dagli altri intervenuti resteranno a disposizione di chi volesse farsi un’idea sugli argomenti dibattuti.

      Grazie a lei Giuseppe, ricambio sinceramente gli auguri di ogni bene.

      Un caro saluto
      Enzo

Exit mobile version