La velocità dei processi evolutivi durante il Cambriano

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Su Current Biology si affronta il problema dell’esplosione del Cambriano.

 

La spiegazione che viene data è però una “non spiegazione”.

 

Ecco al riguardo un articolo pubblicato su Evoluzione Scientifica da Carlo Alberto Cossano

 

Evoluzione Scientifica

Carlo Alberto Cossano

 

Leggendo l’ultimo interessante articolo “Rates of Phenotypic and Genomic Evolution during the Cambrian Explosion” pubblicato su Current Biology relativo all’esplosione Cambriana (uno dei più grandi ed imbarazzanti problemi per la Teoria dell’Evoluzione) va subito riconosciuta l’apprezzabile onestà manifesta nell’ammettere come tale evento appaia aporeticamente caratterizzato da estrema rapidità (“tempi..rapidissimi”) e da enorme varietà (“imponente radiazione”): gli autori, M.S.Y. LeeJ. SoubrierG.D. Edgecombe, arrivano a definire l’esplosione cambriana con aggettivi quali “grand” o “unusual”. E del resto sarebbe a dir poco “bizzarro” se si volesse presentare l’esplosione Cambriana come un evento facilmente inquadrabile nella cornice neodarwinista (nonostante i goffi tentativi comunque riscontrabili su alcuni noti siti evoluzionisti).
L’articolo si propone di dimostrare che l’evoluzione morfologica e molecolare sia avvenuta, durante il Cambriano, ad una velocità molto superiore rispetto al periodo Fanerozoico.
Ma quello su cui vorremmo soffermarci maggiormente, non è tanto ciò che l’articolo espone e spiega, quanto ciò che, in definitiva, non dice e non spiega, ovvero le ragioni di quello che, più di una conclusione, pare l’assunto.

Va onestamente riconosciuto come il recente libro “Darwin’s Doubt”, besteller di Stephen Meyer che abbiamo recensito per primi sulle pagine di ES, abbia alzato un tale “polverone” mediatico che, in qualche modo (ovviamente senza nè pubblicizzarlo nè tantomeno citarlo) la nomenclatura neodarwinista si è sentita in obbligo di tentare una risposta con l’articolo in tema, pubblicandolo su una rivista scientifica. Tentativo che crea più perplessità di quante ne voglia risolvere.

Per semplificare, magari in maniera estrema ma certamente in modo tale da chiarire bene il nocciolo della questione, facciamo il seguente esempio:

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Sfruttando una cospicua eredità da poco reclamata, che consiste in una grande villa e in un discreto gruzzolo monetario, decidete di trasferirvi nella nuova dimora che, però, è completamente da ammobiliare, se non per la presenza di qualche sporadica cassapanca, di un paio di madie e tre sedie.

Dopo aver svuotato un prestigioso mobilificio acquistando il meglio della mobilia in commercio, all’avanguardia nel design e nella tecnologia, richiedete al venditore anche il montaggio, che inizierà il lunedì successivo e che verrà eseguito da un numero ridotto di montatori.
Alle 8:30 del lunedì successivo, i montatori arrivano puntuali e con fare molto serio e professionale, sebbene siano solo in due.
“Forse a breve arriveranno altri ad aiutare” pensate speranzosi. Decidete quindi di lasciarli lavorare tranquilli e tornate nel pomeriggio per verificare l’avanzamento dei lavori, verso le 16:30.
Arrivati a quell’ora, iniziate a preoccuparvi del fatto che non sentite alcun rumore, nè vedete imballaggi vicino ai camion. Entrando in casa, scoprite poi con estremo disappunto che in due, dopo quasi 8 ore di lavoro, hanno montato solo una nuova cassapanca con specchiera, e che la stanno fissando al muro proprio mentre voi entrate! Gli altri mobili sono ancora imballati e fascettati, dentro i due camion carichi! Cosa ancora più indisponente, vedete i montatori affaticati e sudati, come se avessero scaricato un bastimento e vi stessero prendendo bellamente in giro!
Vi lamentate e, viste le giustificazioni insoddisfacenti, decidete di fare un salto al mobilificio, che distapochi minuti: non trovate il titolare, anzi, non trovate nessun responsabile, nemmeno al telefono. Decidete di conseguenza di tornare in villa per cercare in qualche modo di spronare i montatori.
Rientrate in casa alle 16:45 esatte, solo un quarto d’ora dopo ma la situazione che si presenta davanti ai vostri occhi ha dell’incredibile.
Tutti i mobili sono completamente montati, puliti, con luci interne accese, appesi al muro nei posti previsti, i vari elettrodomestici-iper-tecnologici sono collegati e funzionanti, in tutte le stanze della casa e per terra non c’è nemmeno un pallino di polistirolo! Un lavoro incredibile, praticamente perfetto, che richiederebbe una settimana di lavoro intenso di una squadra di almeno dieci esperti montatori!
Sbigottiti e stupefatti, chiedete: “Ma mi spiegate come avete fatto, in un quarto d’ora, a montare due camion di mobili, quando in 8 ore eravate riusciti ad attaccare al muro solo uno specchio e a scaricare una cassapanca?”
A quel punto, uno dei due montatori, serio, vi risponde:
“Abbiamo lavorato più velocemente”.

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Ecco. Questa è la “spiegazione” fornita dall’articolo di Current Biology e dai numerosi siti evoluzionisti che lo hanno pubblicizzato.

L’aumento del ritmo evolutivo, anche se fosse dimostrato sperimentalmente e non semplicemente da modelli matematici ipotizzati ad hoc che lo presentano come “perfettamente plausibile e compatibile”, è al massimo un effetto, non una causa, dell’estrema complessità e varietà che è “esplosa” nel Cambriano.

Dove sono le forme di transizione che hanno permesso questa rapida gradualità?
Cosa ha causato l’enorme aumento dell’informazione genetica che ha reso possibile varietà così complesse e diversificate, senza precedenti nemmeno lontanamente paragonabili con quello che era avvenuto nelle stratigrafie inferiori?

Il paragone dell’esempio sopra tra una cassapanca minimale con specchio montata in 8 ore ed una intera mobilia perfettamente installata, con cucina multifunzionale e letti a scomparsa, è ovviamente riduttivo e non rende completamente l’idea dell’universo di differenza tra le forme di vita che i fossili rivelano esistere prima del Cambriano e ciò che appare nell’esplosione biologica: parliamo praticamente solo di batteri e microbi che di colpo sono attorniati da animali complessi e completamente formati, di dimensioni dell’ordine dei metri e provvisti di zampe, cervelli, sistemi nervosi e digerenti.

Quanti erano i montatori della casa?
Venti, cento, mille? Tutti esperti e forti?
E perché si sarebbero nascosti per non farsi vedere?
E perché solo un quarto d’ora prima non si sentivano rumori nè si vedevano imballaggi in giro per la casa, mobili parzialmente montati o altri segni di attività?

Perché gli strati precedenti al cambriano sono privi di ipotetiche forme intermedie, praticamente con la sola esclusione della controversa fauna di Ediacara, che ancora oggi non viene nemmeno universalmente riconosciuta come tale?

Perché gli ipotetici introvabili organismi molli, che non si sarebbero preservati a causa della loro “delicatezza” strutturale, compaiono invece in molti siti, fossilizzati e ben distinguibili? E anche se la loro struttura fosse incompatibile con la fossilizzazione, stiamo comunque parlando di un organismo troppo diverso ed “inferiore” morfologicamente rispetto alla complessità e varietà emersa dopo.

Manca una spiegazione per l’esplosione cambriana, e questo è sempre più vero sin dai tempi di Charles Darwin e del suo dubbio: egli sperava che il problema venisse risolto con futuri ritrovamenti. Sappiamo invece che la situazione si è sempre più complicata, in parallelo con la nostra conoscenza di quanto sia complicato da spiegare (con i processi evolutivi) qualunque minimo percorso metabolico molecolare, per non parlare di organi o “body plans”.
La “spiegazione” che ci viene fornita è, in sintesi, la seguente: tutto è avvenuto ‘più velocemente’.Sic et simpliciter.

Naturalmente… che nessuno osi chiedere “come” e “perché” ciò sia avvenuto.

 

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15 commenti

  1. Come giustamente osservato da Cossano lo studio pubblicato su Current Biology non dice in realtà niente di nuovo, si preoccupa solo di dire che qualunque cosa sia avvenuta (e non sappiamo cosa) comunque la spiegazione neodarwiniana sarebbe compatibile.

    E come potrebbe essere incompatibile? Sappiamo che non esiste un criterio di falsificabilità del darwinismo, quindi i ricercatori potevano stare tranquilli ancora prima di iniziare.

    L’esplosione del Cambriano è avvenuta perché l’evoluzione in quel momento ha accelerato. Caspita che spiegazione…

  2. A me piace molto la metafora usata altrove dal prof Masiero per parlare dell’esplosione Cambriana: “Come dire che ieri, al casino di Montecarlo, la roulette ha prodotto 26 en plein in 24 ore e ben 20 di questi si sono concentrati tra le 21:00 e le 21:01: può rientrare ciò nella casualità?” Penso che la domanda sia più che lecita, speriamo che la paranoia di non intaccare l’idolo neodarwinista non scoraggi i ricercatori tutti nella ricerca di una risposta (che magari è anche “sì”, ma va motivata senza ricorrere – stavolta la metafora la rubo a lei professore – alle “Just so stories” come quella dei montatori)

  3. Giorgio Masiero on

    Oggi faccio atto di contrizione. Sono stato troppo severo in passato.
    Oggi ho capito che gli autori del racconto pubblicato da Current Biology non meritano tanto disdoro da parte nostra. Essi, se ci pensiamo bene, sono come moderni Voltaire che con acuta ironia e finta condiscendenza al pensiero unico dominante se ne fanno sotto sotto sberleffi.
    Ricordate il Candide? Pangloss rifiutava di fronte ad ogni evidenza l’esistenza del male e perfino, anche nel momento di morire impiccato, annunciava di vivere nel più meraviglioso dei mondi. Lo stesso Voltaire, in questo e negli altri suoi libelli dissacranti, non rinunciava ad inserire qui e là, doverosamente e compitamente, i suoi riveriti omaggi all’auctoritas politico-religioso-culturale dell’Ancien Régime.
    Ecco, io vedo in questo scritto di Current Biology, lo stesso stile letterario: si fa doveroso atto di fede accompagnato da pia genuflessione al dogma darwiniano e poi… lo si demolisce con la forza della matematica: vi viene calcolata un’accelerazione della “radiazione bizzarra, imponente, inusuale” di 5 volte concentrata in “tempi rapidissimi”!
    Leggiamo tra le righe, ragazzi, e contentiamoci se la spiegazione non c’è: non vorremo mica che degli onesti lavoratori siano licenziati per dire pane al pane e vino al vino, ovvero che la spiegazione non c’è, in un’epoca di dittatura scientista?! Non sappiamo forse che da sempre la satira è la (sola, possibile) forma letteraria con cui si attacca il potere delle dittature?

    • Ah bè… se si tratta di salvare dei posti di lavoro il discorso cambia.

      Signori: è stato finalmente spiegato il mistero dell’esplosione del Cambriano!

    • Uno dei dieci on

      Al di là del suo sarcastico atto di contrizione, che perché sarcastico vale nulla in fatto di contrizione, se non come atto sarcastico fine a se stesso in un puro esercizio retorico di stile lezioso, mi piacerebbe capire se per voi antidarwinisti la cosiddetta esplosione del cambriano è avvenuta oppure no.

      • Mi pare chiarissimo che il fatto non è in discussione. Modi e cause restano invece ignoti. Ci sono parole che lasciano pensare qualcosa di diverso?

          • Senti, ma cos’è una presa in giro??

            La stessa obiezione l’avevi fatto identica giorni fa e ti era già stato risposto esurientemente: un conto sono i fatti, un conto le SPIEGAZIONI che si vogliono dare dei fatti.
            E il neo-darwinismo NON dà spiegazioni scientifiche a questi fatti, ma pretende che gli si creda come “scienza”. Chiaro?

            Cosa vuoi che ti si ripeta sempre le stesse cose?

  4. Michele Forastiere on

    Mi pare che tutto quadri con quanto abbiamo detto nell’articolo sulla falsificabilità/corroborabilità del darwinismo. Se alla “spiegazione” neo-darwiniana “Si sono evoluti perché si sono evoluti più velocemente” si oppone la domanda “Sì, ma con quale meccanismo?”, la migliore risposta che si può ottenere suona come “Non lo sappiamo; però nel tempo profondo deve essere senz’altro avvenuta una mutazione – tanto casuale quanto cruciale – che ha causato l’incremento del tasso evolutivo”. Insomma, il solito spostamento del focus analitico a un momento indeterminato del lontano passato, e la solita fede sconfinata nel potere evolutivo della pura e semplice… fortuna sfacciata.

    • Ad averci un millesimo della fortuna sfacciata che è toccata all’evoluzione nel Cambriano potremmo diventare ricchi.

      O forse la fortuna non può essere una spiegazione?!?

  5. Scusatemi per la domanda poco profonda, ma che diavolo di animale è quello in figura?
    Lo trovo inquietante!
    In ogni caso il problema dell’esplosione del Cambriano non impedì a un ospite di Superquark, a Luglio, di immaginare che l’antenato di tutti i pesci e degli altri animali marini (mammiferi esclusi) derivassero da una forma non ancora adulta di medusa, perché in tale stadio essa assomigliava a un pesce, della serie “Assomiglio ergo sum”.

    • Si tratta di una Hallucigenia del phylum dei Lobopodia, certo che effettivamente è strano parecchio.

      L’affermazione che riferisci è in piena linea con i racconti di fantasia di cui abbiamo tante volte parlato, storie non verificabili ma che dette a Superquark diventano scientifiche per milioni di persone.
      Meno male che si guarda sempre meno la TV…

  6. Uno dei dieci on

    Frank10, non prendo in giro nessuno, semplicemente affermo cose che penso, come fate voi.
    Mi pare, in fondo, che spiegazioni del fatto non ne forniate poi molte. Io sto con quelli che ci provano, in buona fede, e ve ne sono tanti, al di là degli steccati che si vogliono erigere. Ma a che fini?

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