La scienza (e Facebook) usati come arma contro la religione, una spiacevole realtà (titolo aggiornato)

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Nonostante le smentite dobbiamo prendere atto che la scienza è ostaggio di persone che la snaturano facendone uno strumento di lotta ideologica.

Dopo il caso politico di Le Scienze, torniamo sulla religione ricordando il caso Pikaia e segnalando quello di Dibattito Scienza e la pagina Facebook.

Francamente mi sarebbe piaciuto non dover parlare di questo, ma è il dovere di cronaca che rende obbligatorio farlo. La scienza, quella vera, non c’entra nulla con queste realtà, il problema si verifica a livello di “divulgazione scientifica” e nella mentalità di gruppi che ritengono di rappresentare la scienza facendone però uno strumento di lotta ideologica e antireligiosa, parlarne è necessario per neutralizzare proprio tale strumentalizzazione.

Dell’argomento ci eravamo già occupati a proposito dei collegamenti tra Pikaia “Il portale dell’evoluzione” e l’UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) e dei “siti amici” della stessa Pikaia tra i quali si trovano profanatori di ostie consacrate e cristianofobi feroci come Richard Dawkins, dal quale tutti prendono le distanze ma solo a parole.

Adesso scorrendo la pagina Facebook del gruppo “Dibattito scienza”, un gruppo nato su Facebook che si presenta nel seguente modo:

Dibattito Scienza è un gruppo nato con lo scopo di portare la scienza e il metodo scientifico all’interno del dibattito politico. Questo spazio serve a ospitare commenti, opinioni e notizie che abbiano a che fare con il rapporto tra scienza e politica nel nostro Paese.

Un gruppo che quindi si pone l’obiettivo, ripetiamo, “di portare la scienza e il metodo scientifico all’interno del dibattito politico“, una realtà che conta al momento ben 4.392 membri. Ma chi si pone come raccordo tra la scienza e la politica, si rivela molto fazioso quando mette in bella mostra tra i “Gruppi suggeriti” uno denominato “Gli anticlericalisti”.

 

“Anticlericalisti” abbiamo letto bene, e cosa c’entrano con la scienza? Con la scienza sicuramente niente, ma con i pregiudizi e le vere intenzioni dei 4 mila e passa “ricercatori, insegnanti, giornalisti, docenti universitari, blogger e semplici cittadini” questo c’entra  molto.

Ma c’è anche un errore, non si tratta di anticlericalisti, si tratta di intolleranti che fanno dell’offesa la loro regola, una bacheca che trasuda discriminazione e violenza verbale verso la religione, senza bisogno di fare molta fatica basta cercare tra i primi messaggi:

Una bestemmia tanto per introdurre all’ambiente…

Ancora una bestemmia…

E ancora ingiurie…

 E infine un po’ di sana politica, quella che incontra la scienza, come da statuto del gruppo “Dibattito scienza”:

 

A questo punto le cosa sono due:

1- Gli amministratori tolgono dai gruppi suggeriti quello cristianofobo e si scusano per l’accaduto spiegando come sia potuto succedere.

2- Gli amministratori non lo tolgono, così come è avvenuto per Pikaia, e confermano in questo il carattere fobico e schierato del loro gruppo così come appare in questo momento.

Ma una cosa in ogni caso resterà, che nessuno, dagli amministratori agli oltre 4 mila iscritti, ha trovato sinora nulla da eccepire su quel “sito consigliato”. E questo fa riflettere.


 

Integrazione del 09 luglio 2015

La risposta alla segnalazione da me inoltrata: Facebook ritiene che le bestemmie non siano contro gli “standard” della comunità:

 


Aggiornamento del 21 Luglio 2015

La pagina Facebook di Dibattito Scienza ha chiesto a Facebook che la sua immagine non venga associata al gruppo cattofobico.

Ne prendo atto e riconosco che lo stesso gruppo Dibattito Scienza è stato danneggiato non per sua volontà ma dalle politiche di Facebook.

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

133 commenti

  1. Ah…ma pensa, vogliono portare la scienza e il metodo scintifico all’interno del dibattito politico…l’ultima volta che è stata fatta una cosa del genere è nato il Movimento Tecnocratico, progetto di una utopia tecnologica dominata da scienziati e ingegneri.

    ***

    FORZA GRECIA!!!

  2. Giuseppe Cipriani on

    Enzo, sono con te in toto… Chiarito, come hai fatto, che non è in ballo la scienza seria, come si fa a tacere dinanzi alla becera goliardia di un anticlericalismo persin puerile e fortemente connotato da ignoranza? Non si può e davvero stavolta le tue conclusioni vanno sostenute con forza.

  3. Tempo fa hanno bannato da facebook un mio conoscente perchè si era permesso di criticare, fra l’altro indicando con precisione che trattavasi di una propria convinzione personale, i gay pride.
    L’azione è stata fulminea.
    Vediamo come si comportano qui.
    Ho avuto un piccolo scontro con un’amica su facebook qualche giorno fa commentando quanto detto da Mons. Cafarra, naturalmente la mia amica ha risposto, in maniera criticabile, dicendo che erano idee medievali che rasentano il ridicolo ma tuttosommato, pur dimostrando scarsa conoscenza e considerazione per quanto riguarda i motivi ed il ragionamento altrui ha tentato di controbattere rimanendo sull’argomento. Quello che mi ha colpito di più è la sequela di improperi di altri commentatori, roba del tipo “E i preti Pedofili?” Volevo rispondere con una domanda altrettanto OT del tipo “E i pescatori di anguille delle valli di Comacchio?” ma ritenendolo inutile ho desistito.
    Altro commento “Andate a morire bruciati…ecc. ecc. ecc.”
    Purtroppo constato che mentre il livello culturale e la capacità di argomentazione calano in un’abisso di nulla, cresce la violenza del pensiero unico.
    Chi dovrebbe intervenire e interviene con solerzia appena appena si accenna un dissenso pur rispettoso e argomentato, non dimostra altrettanto zelo nei casi venga offeso il sentimento religioso altrui.
    E’ ovvio che non intendo invocare la censura, ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero fino a che lo fa argomentando, ma l’offesa gratuita dovrebbe essere repressa, almeno per una questione di coerenza.
    Invece no, non succede perchè “tutti gli animali sono uguali ma qualche animale è più uguale degli altri”.
    Cosa ci sia di scientifico nella bestemmia e nell’invito al suo utilizzo dovrebbero spiegarlo.
    Credo sarà un’attesa lunga e che non troverà soddisfazione

    • E’ proprio la differenza di trattamento per chi viene anche solo sospettato di essere lesivo della sensibilità altrui e la totale indifferenza dei responsabili del gruppo DS e degli iscritti che fa capire quanto sia reale l’avversione al cristianesimo.
      Scommettiamo che se al posto degli anticlericali bestemmiatori ci fosse stato un gruppo contro i gay o gli animali l’avrebbero immediatamente segnalato?

  4. Chi bestemmia offende e discrimina i credenti.
    Se i responsabili di questi siti o gruppi “scientifici” non capiscono questa banale constatazione vuol dire che fa comodo ed é funzionale al loro modo di rapportarsi con gli altri l’ “offendere” e il “discriminare”.

  5. A quanto ne so, l’elenco dei gruppi suggeriti viene scelto in autonomia da Facebook usando un loro algoritmo. Gli amministratori della pagina non possono farci assolutamente niente… 😉

    • @Domenico
      1- se l’elenco viene scelto con un algoritmo da Facebook la situazione potrebbe essere anche peggiore, infatti l’anticlericalismo del gruppo “Dibattito scienza” sarebbe certificato tecnicamente da Facebook!
      2- in ogni caso i gestori non hanno avuto nulla da ridire e non hanno segnalato a Facebook il gruppo per chiederne il blocco (atto assolutamente legittimo e, anzi, doveroso).

  6. muggeridge on

    Quella degli anticristiani nella società odierna è una battaglia di retroguardia, andava bene in altri tempi, ora questi “cuor di leone” dovrebbero prendersela con altre religioni che si stanno diffondendo e imponendo prepotentemente. Dovrebbero seguire l’esempio di “Charlie Ebdo”, che non faceva favori a nessun credo in particolare (ma cui è stato fatale prendersela con il credo più in espansione qui in Europa). Magari potrebbero iniziare ad aggiungere la traduzione in arabo della parola “Dio” e al “profeta” Gesù dovrebbero affiancare il Profeta per antonomasia. Questo significherebbe essere al passo coi tempi e mostrare che il proprio credo è tanto forte da non temere nulla. In altre parole significherebbe dimostrare che credere in Nulla comporta il timor di nulla.

    • Salve Muggeridge, questo suo commento mi ha fatto pensare a ciò che scriveva il cardinale Giacomo Biffi ne “Il quinto evangelo” (1969), naturalmente con la sua grande ironia:
      “Tutti siamo anticonformisti e spesso in un modo veramente inaspettato.
      Anticonformista è colui che coraggiosamente decide di non andare più a messa in un’epoca in cui il novanta per cento non ci va.
      Anticonformista è colui che sa oltrepassare tutti i tabù sessuali, dal momento che “fanno tutti così”. Anticonformista è quell’uomo che sa perfino vestirsi come la sua bisnonna, purché lo facciano al tempo stesso tutti quelli della sua tribù.
      Anticonformista è chi accetta questa concezione dell’anticonformismo, poiché non è contestata da nessuno.”
      Nel nostro caso l’anticonformista è chi bestemmia senza riguardo su internet “per gioco”.

  7. muggeridge on

    Il card. Biffi aveva inquadrato perfettamente il clima instauratosi nel post-concilio e la deriva successiva (che a ben vedere è stata alimentata da travisamento del Concilio).
    Qui direi che siamo di fronte ai soliti beceri anticristiani, che sono però un po’ la punta dell’iceberg, infatti molti personaggi pubblici si trattengono un minimo in molte dichiarazioni pubbliche, anche se poi capita che sbottino in dichiarazioni di simile tenore. Restando nell’ambito scientifico-divulgativo penso a Mario Tozzi il geologo che pochi anni fa si lasciò andare in radio a imprecazioni anticlericali o al solito Cecchi Paone criticato da non ricordo quale esponente radicale per essersi lasciato andare in un convegno del partito a dell’anticlericalismo da invasato (e che poi viene invitato come faccia finto-rispettosa dello scetticismo nelle trasmissioni sui miracoli). Questo per dire che a questi livelli possono scendere giusto delle persone senza alcuna immagine pubblica da salvaguardare, ma che probabilmente questi sentimenti sono condivisi anche da chi dirige e organizza questi siti e non si sbilancia in questo modo per non screditarsi pubblicamente.

    • certo che ‘sto Concilio l’hanno travisato in moltissimi…
      Bisognerebbe ANCHE chiedersi il PERCHE’, una buona volta…

  8. MenteLibera65 on

    Come giustamente ha rimarcato Domenico i gruppi “suggeriti” sono gestiti da FaceBook attraverso degli automatismi, che essendo appunto automatismi possono anche sbagliare ogni tanto.
    Non so se è rimovibile, ma certo basta non cliccare sui siti suggeriti (non è obbligatorio farlo) e tutto va a posto.
    Se per caso veniva suggerito un sito sulla bellezza del ed il significato del Concilio di Trento, dubito che sarebbe stato in tema, ma dubito pure che qualcuno di voi avrebbe avuto qualcosa da ridire.
    Non sono certo qui a difendere gli idioti del gruppo “anticlericali”, me ne guardo proprio. Questi purtroppo sono i limiti della libertà, che vanno stigmatizzati ma accettati esattamente come i pregi, che sono molto maggiori.
    Sinceramente però il titolo dell’articolo “La scienza usata come arma contro la religione” è davvero forzatissimo rispetto all’argomento, perchè non c’è alcuna attinenza tra il gruppo “Dibattito scienza” e quello “anticlericali” , e porre l’accento sul fatto che non chieono a FB di rimuove il sito consigliato è una forma di dietrologia davvero debole, perchè se si sta a vedere tutte le cose che compaiono automaticamente consigliate da FB allora non si finisce più.
    Qualche malizioso potrebbe obiettare che rimarcare questo episodio serva soltanto per screditare “alla fonte” il gruppo “Dibattito Scienza”….
    In ogni caso vogliamo scommettere che se Enzo inserisse questo blog all’interno di FB comincerebbero a fioccare pubblicità e link assolutamente inaspettati ?
    Sicuri che non ci sia qualcosa di più serio di cui parlare oggi?

    • Ribadisco che gli automatismi dei social mandano link sulla base di quello che trovano sul gruppo, quindi l’argomento che tale automatismo scagionerebbe il gruppo dall’anticlericalismo è un arrampicarsi sugli specchi: facebook ha rilevato dell’anticlericalismo sulla pagina DS con software collaudati, quindi cosa ha trovato?
      Secondo, se sul mio sito o facebook comparisse un collegamento ad esempio di un gruppo omofobo o altro lo segnalerei a facebbok perchè lo bloccassero, cosa che evidentemente nessuno dei 4mila e tantomeno i responsabili hanno ritenuto di dover fare.
      Domando a te e ai responsabili: avete contattato Facebook per far chiudere quel sito seminatore di insulti di cristianofobia?
      Innumerevoli volte sono stati sospese e poi riaperte pagine come quelle di Costanza Miriamo e Mario Adinolfi senza motivo, tanto che poi sono sempre state riaperte, ma questa immondizia di gruppo nessuno sente di doverla segnalare.
      Sono veramente stufo di leggere difese dell’indifendibile, quanto costa ammettere evidenze semplici come queste?

      • Giuseppe Cipriani on

        Effettivamente, mi sono informato seriamente, è davvero possibile rimuovere, addirittura autonomamente da parte del conduttore, i gruppi suggeriti. Ci mancherebbe che uno fosse costretto a subire una tal imposizione…

      • Mentelibera65 on

        Ripeto Enzo , non capisco il titolo del tuo articolo come si concilia coi fatti . C’è un gruppo Fb che decide di parlare di scienza , e dove alcuni suoi partecipanti sono anticlericali. Nessun organismo nazionale o internazionale ha dato la patente di ‘scientifico’ a questo gruppo , sono privati cittadini come me e te . Non vedo perché perdi tempo ad occupartene , se vai dietro ad ogni iniziativa su internet non finisci più . Le bestemmia poi fanno solo male a chi le pronuncia , non certo a Dio , altrimenti sarebbe un Dio molto debole. Essere Cristiani significa resistere al male ed accettare anche queste cose , per favore invito tutti a leggere il discorso della montagna di Gesù , dove non si troverai mai un ‘fate fare’ ma sempre un ‘fai’ (fai TU, quasi mai Voi , sempre TU) . Non c’è scritto di impedire agli altri di peccare , ma di non peccare noi. Se volete convertire qualcuno lo dovete fare testimoniando con la vostra vita quotidiana che si può amare il nemico e non resistere al male , ed essere felici. Che di fronte alle ingiustizie subite si può alzare gli occhi al cielo con la certezza di essere consolati perché la ricompensa non è in questo mondo , e quindi non reagire. Che si vive nella consapevolezza che esiste una vita eterna e che questo è solo un passaggio , quindi non abbiamo paura di sofrrire perché nulla può ucciderci . Che si può essere sereni e sorridenti anche di fronte alle grandi avversità . Che quando si fanno le scelte quotidiane , quelle serie , si sceglie seguendo Cristo e non il nostro orgoglio o desiderio o sete di giustizia o paura degli altri, e si può fare perché così facendo si è felici.
        Buona giornata .

        • Ciao ML, nel tuo intervento ci sono molte cose che trovo non solo condivisibili ma anche frutto di una certa profondità.
          Mi sono occupato di DS perché è comunque più di un semplice gruppo su Facebook come tanti altri, si tratta di un gruppo che dichiara di volersi costituire come collegamento tra la scienza e la politica e ha già dimostrato di avere un minimo di capacità di farlo.
          Mi sembra quindi doveroso segnalare che il clima che si respira non è neutrale, come già dimostrato dall’editoriale di Le Scienze, il che può anche essere legittimo ma bisogna dichiararlo e non passare per equidistanti ed oggettivi.
          Buona giornata anche a te.

    • Confermo, i gruppi consigliati sono scelti dal sistema e disattivarli singolarmente serve a poco perchè FB ne propone di nuovi costantemente. L’unica soluzione è disattivarli tutti, così è stato fatto in un gruppo al quale partecipo quando si notò che apparivano rimandi a pagine che non avevano nulla a che spartire con il gruppo.
      Ho comunque dato un occhio al sito di Dibattito Scienza e vedo che è nato con lo scopo di portare la scienza e il metodo scientifico all’interno del dibattito politico . Sostanzialmente si è ispirato a quanto ha fatto un’organizzazione americana (http://sciencedebate.org/) ed ha posto delle domande a tutti i partiti politici senza esclusione di sorta, quindi si può affermare oltre ogni ragionevole dubbio che si tratta di un gruppo che non è legato ad una ideologia o bandiera specifica.

  9. mi spiace contraddirti pennetta ma mentre i siti autoproclamati “cattolici” chiudono o sprofondano nel mare di melma e di insulti che e’ stata l’unica loro ragione di esistenza,a Dibattito Scienza si parla tranquillamente e serenamente di questioni importanti e interessanti. A voi sembra essere precluso purtroppo….

    • @oste
      perché svii l’attensione straparlando di cose che poi non specifichi? Di quali siti parli?
      Spiega perché l’algoritomo di facebook ha individuato dell’anticlercalismo sul vostro gruppo.
      La discussione serena su questioni importanti e interessanti che ci sarebbe preclusa è un’altra aggressione verbale tendente a dipingerci come persone “inferiori”.
      Grazie per la conferma di quanto sostenuto nel post.

      • anticlericalismo? sara’,non mi sembra un problema. io pero’ vedo un livello di aggressivita’,sul tuo sito,e anche nei tuoi post ,che non c’e’ assolutamente su dibattito scienza,ne’ tantomeno su pikaia. se hai intenzione di venire la’ a spiegare le tue teorie sulla memoria dell’acqua,su Charles Darwin o sull’allarme delle Scie Chimiche sei il benvenuto. certo la’ non si puo’ troncare una discussione a meta’ quando si mette male,o ridurre al silenzio chi la pensa diversamente “moderandolo”. Troverai una platea di persone per lo piu’ preparate che smonteranno le decadenti “costruzioni” politico-ideologiche ripassate nei tuoi articoli pezzo per pezzo,come avviene normalmente nel mondo reale,con qualche piccola,esilarante, eccezione. penso anche che per gli integralisti cattolici tentare di uscire dalla nicchia imbarazzante in cui si sono cacciati sia una sfida veramente interessante,imperdibile direi.
        ah,per inciso,io a te non devo spiegare proprio niente (men che meno l'”algoritomo”). E’ cosi’ che insegni l’educazione?

        • “anticlericalismo? sara’,non mi sembra un problema. io pero’ vedo un livello di aggressivita’,sul tuo sito,e anche nei tuoi post ,che non c’e’ assolutamente su dibattito scienza,ne’ tantomeno su pikaia.”
          Non è anticlericalismo, è turpiloquio (bestemmie) e quindi sì che è un problema, perché non è degno di chi si presenta come scienziato o insegnante abbassarsi a questo livello.
          ” se hai intenzione di venire la’ a spiegare le tue teorie sulla memoria dell’acqua,su Charles Darwin o sull’allarme delle Scie Chimiche sei il benvenuto”
          Non ha capito nulla di CS: niente complottismo, solo critiche ad un certo modo di fare la scienza che (talvolta) si presenta, guarda caso, nelle “teorie” a maggiore impatto politico (evoluzione, AGW e Gender).
          Se un commentatore pone delle domande o delle rispettose obiezioni, c’è sempre qualcuno disposto a rispondere, vengono moderati solo quelli che insultano, proprio sullo “stile di Gli Anticlericalisti”.
          A proposito di religione, spesso su CS davvero bisogna pregare tutti i Santi affinché si entri nel merito degli argomenti di un articolo, invece lei afferma: “ah,per inciso,io a te non devo spiegare proprio niente (men che meno l’”algoritmo”). E’ cosi’ che insegni l’educazione?”, quindi, in sintesi la risposta alle domande di Pennetta su quali siano i siti cattolici che chiudono o sprofondano e sul perché l’algoritmo di Facebook abbia associato “Dibattito Scienza” al gruppo di bestemmiatori è, per entrambe le domande, “non ti devo spiegazioni”.
          Meno male che su Dibattito Scienza si parla “tranquillamente e serenamente di questioni importanti e interessanti”!

          • Mah del complottismo si fa in abbondanza da queste parti, basta guardare il post sulla “bomba atomica” o altre perle complottiste, e come sono stato trattato dal momento che ho dichiarato di essere un giornalista professionista.
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            Basta inoltre considerare che il sito prende spesso come fonte, e a sua volta viene spesso mirrorato su siti complottisti come losau.eu e informarexresistere.org. Quindi direi che siamo nel pieno complottismo in quanto a una valutazione di questa fonte dal punto di vista giornalistico in base alla qualità dei suoi collegamenti.
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            Anche questo post è, se non sul complottista, almeno sul vittimista andante. Che nei gruppi segnalati ci sia un altro gruppo che l’algoritmo di facebook collega, mi sembra un collegamento alquanto flebile. Fra l’altro l’algoritmo molto dipende dalle personali amicizie e dai gruppi preventivamente visitati, quindi l’accusa è da rivolgersi tanto a Dibatitto Scienza quanto a Pennetta stesso, a ben guardare.
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            Ma Enzo Pennetta è un santu’uomo, adoriamolo tutti assieme, e accusiamo gli esterni, la scienza cattiva e i brutti gruppi, senza neanche guardarli.
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            Fra l’altro nel post del 2014 (un anno fa) in cui ci si riferisce a Pennetta come complottista (e lo è, è giusto che vi si riferisca come tale), i commenti sono tutt’altro che blasfemi. Da un lato sono sì infastiditi che il CNR organizzi (poi non era organizzato, ma solo ospitato) un evento con un nome roboante e poi gli ospiti non abbiano spessore scientifico (perché Pennetta non ha evidentemente spessore scientifico, confonde le definizioni di specie, razza, non ha idee di biochimica e microbiologia…etc…) e gli interventi siano monocorda e facciano un mischione di scienza e fede.
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            Ma, analogamente a questo spazio, molti manifestano anche il loro fastidio su come il Darwin Day venga utilizzato da associazioni come UAAR per militare un ateismo, mentre sarebbe più giusto (e più bello) fosse un evento puramente scientifico (con grande onestà intellettuale, ciò che dava fastidio del Mendel Day alle stesse persone da fastidio del Darwin Day, perché non è bello pubblicizzare con il nome di uno scienziato tanto la Fede quanto la mancanza della stessa)… Quindi beh, come nel 90% dei post da queste parti, di che si parla, realmente?

          • @Luigi,
            gentile sedicente giornalista professionista anonimo (qual è il tuo nome per intero e mi fai il link ad un tuo articolo?), ti rispondo dicendoti che chi anziché contro argomentare usa l’accusa di “complottismo” denota inconsistenza di conoscenze e viltà, in quanto lancia un’accusa “infamante” contro la quale non c’è difesa, il tuo definirmi complottista equivale a quanto significava dare del comunista nell’America del maccartismo.
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            Alla tua lista di siti che hanno ripreso miei articoli manca per la precisione quello di Marcello Foa, Megachip e Comedonchisciotte, fatta questa precisazione è interessante il tuo criterio di valutazione in base a chi riprende gli articoli, pensa che io ritengo squalificante avere gli articoli pubblicati su Repubblica o sul Corriere, chiaro segno di essere al guinzaglio del politicamente corretto.
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            Sull’algoritmo di Facebook e di come colleghi il visitatore alla pagine visitata a questo punto dovremmo saperne di più quindi sospendo ulteriori considerazioni.
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            Il passaggio in cui lei afferma:“Ma Enzo Pennetta è un santu’uomo, adoriamolo tutti assieme, e accusiamo gli esterni, la scienza cattiva e i brutti gruppi, senza neanche guardarli.” è un’offesa a chi segue il sito e denota solo l’attitudine ad offendere che caratterizza la tua mentalità.
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            Per concludere, il fastidio manifestato da chi non gradisce la sponsorizzazione UAAR dei Darwin day rimane senza conseguenze, sulla pagina Wikipedia di Pievani campeggia la sua foto mentre parla ad un Darwin day dell’UAAR.
            E resta il fatto che sul sito di Le Scienze vengano ripresi i tweet di quel cristianofobo di Dawkins che scientificamente parlando ha fatto un numero di scoperte pari a zero.
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            Per concludere la invito nuovamente a segnalare un suo articolo per dimostrare che veramente è un giornalista, in caso contrario osservi un dignitoso silenzio e di lei resterà solo quel po’ di spazzatura che ha sparso su questo sito.

          • Perché dovrei fare il mio nome per intero? Ho già detto che sono un cameraman e lavoro come professionista dell’informazione. Non lo dico per parlare in cattedra (a differenza di qualcuno ho bisogno di indentificarmi col mio titolo di studio o la mia professione), solo per colorare un po’ la mia persona virtuale che, data la veemenza con cui sono stato attaccato come “servo del potere” e “che non me ne frega niente se la gente muore di fame” l’altra volta francamente ci tengo rimanga anonima quanto possibile da queste parti.
            Non mi pare che venga normalmente chiesta la schedatura di tutti quelli che scrivono.
            .
            Il complottismo ha ottima difesa: smettere di utilizzare temi, metodi, fonti informative, e leit motif tipiche del complottismo più becero. Così come accusare chi scrive su Repubblica o Corriere di essere giornalisti “al guinzaglio”.
            .
            “Sull’algoritmo di Facebook e di come colleghi il visitatore alla pagine visitata a questo punto dovremmo saperne di più quindi sospendo ulteriori considerazioni.”
            .
            Esatto, dovreste saperne di più. Ma intanto l’articolo l’ha scritto. PRIMA. Le accuse infamanti, le ha mandate, LEI, PRIMA, senza connessione verificata e logica. E le scuse ad Oste e Dibattito Scienza, non le fa con la stessa celerità di ammettere di non saperne abbastanza.
            .
            Questo è l’indice di complottismo. Prima vedere una dietrologia, anche in carenza di conoscenze e argomenti, “intanto scrivere, poi si vedrà”, e nel frattempo mai correggere.
            .
            Questa è la differenza quell’informazione “al guinzaglio” che tanto critichi (che per la verità non si prodiga a sufficienza nella correttezza delle informazioni, spesso, e nel correggere eventuali errori) che però è buona informazione, e il ciarpame che non è verificato, è scritto tanto per scrivere, e manca di argomento perché, come tu stesso dici “dovremmo saperne di più” prima di trarne conclusioni.
            .
            E nel frattempo eccomi in moderazione, chissà se potrò mai rispondere…

          • @Luigi,
            dovrebbe dire chi è proprio perché parla come persona qualificata aspettandosi di essere creduto sulla parola.
            Come vede non si tratta di nessuna “schedatura” bensì di chiarezza (ma come è sospettoso, non sarà mica un complottista?).
            .
            Inoltre, se come asserisce, lei è un cameraman potrà fornire dettagli su come si fanno le riprese, sul resto è uguale a chiunque altro. Ne approfitto anche per dire che sulla faccenda delle tracce lasciate dalla particelle nucleari sugli obiettivi delle telecamere elettroniche aveva torto, ho in seguito infatti ricevuto una mail da un vero tecnico dell’elettronica che ha confermato quanto detto nell’articolo.
            Quindi anche come parere tecnico il suo è stato fuorviante.
            .
            La “veemenza” con cui lei è stato attaccato?!? Siamo al classico bue che dice cornuto all’asino, ma per favore…
            .
            Lei afferma:“Il complottismo ha ottima difesa: smettere di utilizzare temi, metodi, fonti informative, e leit motif tipiche del complottismo più becero. Così come accusare chi scrive su Repubblica o Corriere di essere giornalisti “al guinzaglio”.”
            Quindi utilizzare le fonti informative già presenti su testate come Repubblica e Corriere e fare così da brutta copia dell’informazione che già circola.
            Se questa è la sua idea di informazione libera e indipendente mi sembra che si tratti di un caso di contraddizione logica.
            Si domandi piuttosto perché per uno come lei se una notizia non viene dalle “veline” ufficiali non conta nulla.
            .
            Riguardo l’algoritmo di Facebook, se si dovesse sollevare una questione dove tutto è già perfettamente definito non dovrebbero uscire del tutto i giornali!
            E lei sarebbe un giornalista?
            Si rilegga bene l’articolo, niente di quanto ho scritto deve essere cambiato, ho sollevato la questione del perché quel link fosse lì e del perché né gli amministratori e nessuno tra migliaia di utenti di DS avesse sollevato la questione dato che quel suggerimento deve essere stato fatto moltissime volte.
            .
            PS i suoi commenti vanno in moderazione per via della “veemenza” degli stessi. Ma guarda un po’…

          • Quella del “complottista” è una parola che mi fa sempre sorridere 🙂 Luigi forse è davvero un “giornalista professionista” (ad avercene così), ma sicuramente servo di qualche editoriale, a sua volta servo del sistema informativo attuale. Probabilmente sarà il classico pseudo-debunker senza valide argomentazioni…
            Ps. Nessun insulto, solo una critica la mia.

        • Oste

          L’unica cosa che sei in grado di smontare tu e i tuoio “soci” sono le assi delle tue botti, perchè con tutto il vino che hai bevuto tu e i tuoi “commensali”, non sapreste distinguere il vino dall’aceto che tracannate

        • Giuseppe Cipriani on

          Oste, per inciso, cosa c’entra un refuso con l’educazione? Dai, su, teniamoci alti con il livello della discussione.
          Sono d’accordo con te che su Pikaia il tono non è quasi mai polemico, a parte qualche ironia forzata quando si parla di antidarwinismo, ma quella ci può anche stare.

      • Non conoscevo il gruppo “Dibattito Scienza” e sono andato a curiosare… Non é malvagio, ma certamente c’é qualcosa che non quadra in rapporto al mondo cattolico o anche direttamente nei confronti di determinati blogger (lo stesso dott. Pennetta ad esempio … basta vedere come é stato trattato nella nota del 23/02/2014). Direi che é frequentato anche da utenti oggettivi ed educati ma certo che alcuni “gestori” in quanto a comportamenti e prese di posizione “umorali” (compromesse cioé dal proprio rapporto “incontrollato” e “incontrollabile” con la visione e con la cultura altrui) certamente non mancano. Da chi tratta di “scienza” ci si dovrebbe aspettare un poco più di asettica capacità di “prendere le giuste distanze” ed essere più rispettosi delle posizioni altrui.

    • Giuseppe Cipriani on

      Spesso sono in disaccordo con Pennetta, mi trovo a battagliare con lui su questioni di principio, sulle diverse modalità di approccio a un qualsiasi problema la cui interpretazioni ci divide, ma devo dire con franchezza che per contrastarlo e contraddirlo occorre una certa preparazione e uno stile che almeno tengano dignitoso il livello della discussione… Così, quando vedo attacchi come i tuoi, Oste, davvero mi cascano le braccia, non capisco da che parte nascano e dove parino, e par davvero che il loro destino assai triste sia l’insensatezza, un’insensatezza che conduce, alla lunga, inevitabilmente, a palesare solo i propri limiti.
      Se poi su Dibattito e scienza è come dici tu, che limitino quella presenza che degrada l’impressione che possono dare con i veri contenuti. Non è possibile che sulla loro pagina sia presente quella proposta sui siti consigliati.
      E sarebbe interessante rispondere alla domanda di Pennetta, se con Dibattito e scienza c’entri qualcosa e sai entrare in modo costruttivo nel merito della stessa.

  10. PhD, Chemical Engineering on

    In rapporto agli insulti pubblicati su facebook da qualche irriducibile positivista, va ricordato quanto disse una famosa scienziata atea che li ha preceduti.
    “Se quando morirò dovessi scoprire che c’è la vita eterna, direi a Dio che ho sbagliato. E forse tutto sommato, sarebbe bello essersi sbagliati» (Margherita Hack, “Dove nascono le stelle”, Sperling & Kupfer, Milano 2004). ”
    Nel loro caso oltre a dire “ho sbagliato” dovranno anche scusarsi. Le scuse verranno certamente accettate, ma la vergogna sarà comunque tanto.
    Una considerazione, dalla lettera a Diogneto di 1800 anni fa non sembra cambiato molto. Buon segno.

  11. muggeridge on

    Se Oste rappresenta quel sito mi pare che si possa dire che là c’è solo pregiudizio e intolleranza da come si esprime, nonché la solita profonda ignoranza del cattolicesimo che non può servire come giustificazione, ma rappresenta un’aggravante per chi disprezza questa confessione e finisce, attaccandola, per parlarne ripetutamente
    Il sito cattolico che ha chiuso è probabilmente UCCR, in realtà mi pare che sia più che altro in pausa di riflessione, comunque è ancora aperto. Io l’ho frequentato negli ultimi tempi e nonostante ci sia qualche credente abbastanza aggressivo e polemico (io stesso lo sono spesso) gli insulti verso i non credenti sono davvero poca cosa rispetto a quanto si legge dalla parte opposta. Peraltro sono spesso dovuti a provocazioni molto forti di alcuni non credenti.
    Qui abbiamo diverse “voci dissonanti” legate a questo blog che sanno comunque comportarsi in modo corretto non spingendo le provocazioni oltre un certo limite e cercando sempre il dialogo. Colgo l’occasione per un apprezzamento nei loro confronti (Cipriani, Flavio, Mentelibera, Greyline, GVF….) perché io non riuscirei a stare con costanza su un blog “dissonante” rispetto alle mie posizioni. Anche se credo che sotto sotto siano attratti dai possibili risvolti spirituali della questione scientifica, che, sempre sotto sotto (ma neanche poi troppo) riportano alla famosa “last question” di asimoviana memoria che stimola l’intelletto di ogni uomo e in modo particolare di chi si interessa di cose scientifiche.

    • ****Peraltro sono spesso dovuti a provocazioni molto forti di alcuni non credenti.****
      .
      Più che di non credenti direi di persone che si sono raramente poste, probabilmente, il problema del perché del loro esistere, con la testa oggigiorno riempita a dismisura con tonnellate di informazioni indifferenziate e disomogenee destinate soprattutto ad ingolfare, se non a complicare, la propria dialettica col mondo esterno (… e spesso indirettamente a “garantire” una “presa d’atto” del proprio essere forse tanto effimera quanto incompleta).
      .
      In realtà con certi atteggiamenti penso proprio non c’entri niente la religione o il credere o meno. E’ primariamente SEMPRE un banale problema di educazione, civiltà e tolleranza verso l’altro, soprattutto quando l’altro non la pensa come te; per inciso “l’altro” che andrebbe rispettato a priori proprio perché trovare uno che non la pensa allo stesso modo da quasi sempre la possibilità di crescere e migliorare, direi in modo particolare nei temi tipici della scienza.

    • L’ho segnalato anch’io insieme alla pagina “Virgin Mary Should’ve Aborted”. Riferirò il responso.

  12. Cosa dire ? Quando i cani sbraitano rabbiosi è molto difficile riportarli alla tranquillità.
    C’è un’altra pagina, molto offensiva e blasfema, chiama “Our Lady should’ve aborted”. Come si evince è qualcosa di molto più che blasfema ed offensiva.
    Credo che aprire spazi del genere sul web sia il comportamento di qualche schizofrenico, o comunque con seri problemi mentali, e come tale andrebbe internato, o quantomeno trattato con le dovute cure. Non mi spiego, altrimenti, tanta ferocia nei confronti di chi ha una diversa visione della vita, se non – molto probabilmente – il solo tentativo di offendere e ferire il sentimento altrui.

    • Mi correggo, la pagina è “Virgin Mary Should’ve Aborted”. Per eventuali segnalazioni.

      • Mi hanno già risposto riguardo la segnalazione di questa pagina, e come immaginavo era tempo perso: “Abbiamo controllato la Pagina che hai segnalato per la presenza di discorsi o simboli di incitazione all’odio e abbiamo riscontrato che rispetta i nostri Standard della comunità.” Credo che non ci sia nessuno, da parte di facebook, che controlli effettivamente le segnalazioni. Oppure i loro standard sono tutt’altro che rispettosi delle confessioni religiose. Cosa molto più plausibile.

      • Senza dubbio. Immaginavo già che non sarebbe servito a nulla, ma aver tentato ha consolidato questa mia opinione.

  13. Non trovo l’anticlericalismo in sé una cosa così sconvolgente e inappropriata. Se uno è ateo, non può che ritenere gli appartenenti al clero degli impostori e degli imbroglioni…

    • Il problema non è l’anticlericalismo ma sono le bestemmie e il turpiloquio, che nel caso di un ateo mi lasciano anche perplesso da un punto di vista logico (ti arrabbi con chi pensi che non esista?!).

      • MenteLibera65 on

        Per chi non crede tutte queste sono cose finte, come il dio albero o il dio fulmine degli indios. E’ evidente quindi che il loro obiettivo non è Dio o Gesù, ma coloro che ci credono.
        Se i credenti dessero meno peso a queste cose facendosele scivolare addosso, nessuno perderebbe tempo a scriverle.
        Anche a me a prima vista offendono, ma visto che dovremmo essere credenti , vi ricorderei che “Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo”. Quindi non ciò che “entra” in noi (in questo caso leggere e sentire le bestemmie) ci rende impuri, ma è ciò che esce dalle loro bocche a rendere impuri loro. Sostanzialmente le bestemmie sono un problema di chi le dice, non di chi le sente.

        • “Sostanzialmente le bestemmie sono un problema di chi le dice, non di chi le sente.”
          È vero, ma ci sono cristiani più sensibili che vedono la bestemmia come un’offesa gratuita al Padre celeste (e alla Madonna), quindi su Facebook, in quanto spazio pubblico che si dichiara regolamentato per il rispetto reciproco, gruppi semplicemente offensivi vanno segnalati e bisogna prenderne le distanze se ci si ritrova associati ad essi, anche se involontariamente.

          • muggeridge on

            In un epoca di “politically correct” dominante, l’unica discriminazione possibile e accettata, è stato detto, è quella contro i cattolici (nemmeno i cristiani), quindi anticattoliche sono le uniche bestemmie accettate (anche perché da altre parti menano…). Tuttavia la bestemmia è sempre stata una piaga nostrana, tanto che viene considerata un “tipico intercalare” in molte regioni (Toscana, Veneto…), come fa notare Benigni (da quando è diventato filo-credente).
            Una volta era severamente vietata nei luoghi pubblici e c’erano cartelli sui mezzi pubblici che indicavano norme, regolamenti e sanzioni per chi trasgrediva (ora qualcosa del genere è forse rimasto sui campi da gioco, o almeno se ne è parlato di recente).
            Ai tempi si faceva notare che la bestemmia individuava gli ignoranti e i maleducati e più che una questione di fede se ne faceva una questione di buona reputazione nazionale. Si faceva notare che gli emigranti italiani all’estero venivano prontamente individuati ed esecrati per questo turpiloquio, bisognava quindi educarli anche in patria a non farsi riconoscere con questi comportamenti che screditavano la nazione intera. Si noti che all’estero di solito non erano più credenti degli italiani, solo molto meglio educati e con maggiori livelli di istruzione.
            Quindi chi bestemmia si qualifica tradizionalmente come un povero ignorante e maleducato, a tutte le latitudini, solo qui in Italia c’è invece qualcuno che giustifica questo modo di comportarsi accampando questioni “linguistiche”. Ovviamente è stato detto varie volte che il bestemmiatore è un credente per forza di cose, è infatti uno che se la prende con la divinità per lo stato delle cose e quindi crede che questa esista, solo che (al momento) non sta dalla sua parte. Il rispetto per i credenti sarebbe comunque dovuto da tutti, se non c’è da parte di alcuni è perché si è fatto credere a vaste masse di ignoranti e maleducati che la scienza avrebbe dimostrato la non esistenza di Dio. Credo che se il “politically correct” fosse corretto davvero, dovrebbe invitare il non credente a dichiararsi agnostico, lasciando un certo dubbio che il credente non si sbagli, questo favorirebbe appunto il rispetto dell’altro e sarebbe una posizione anche più corretta parlando di scienza, sia perché quest’ultima non si dovrebbe occupare del trascendente, sia perché quando se ne è occupata impropriamente è sempre pervenuta a un nulla di fatto.

          • MenteLibera65 on

            Guarda ti allego un ottimo commento al passo del vangelo che ti citavo. Non è mio ma mi ci ritrovo in pieno. Poi fai tu eh..:

            RIFLESSIONI: “Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo”. Sono proprio le cose che escono da noi che ci rendono impuri. Ci preoccupiamo spesso anche noi delle cose brutte che ci circondano pensando che potranno essere causa di scandalo per noi, che potrebbero rovinarci o rendere impuri, indegni. Questo perchè non teniamo presente la Parola di Dio e ci focalizziamo sulle formalizzazioni, sul sentire comune. A quel punto diventiamo giudici intransigenti della realtà e ci facciamo guidare nella nostra cecità da guide cieche, a volte più cieche di noi. Come i discepoli allora ci impauriamo perchè qualche persona che consideriamo più avanti di noi nella fede, si scandalizzano per quelle che in realtà sono le parole di Gesù. E ancora oggi ci sono molti cristiani che si attengono più al sentito dire della fede che al Vangelo e al catechismo. Questo ci spaventa perchè ci riteniamo quasi in errore solo per lo scandalo creato in queste persone. Ma rimanendo saldi in Cristo e nella sua Parola non dobbiamo temere il giudizio terreno ma concentrarci su un’unica cosa. Non quello che ci arriva dall’esterno, ma quello che esce da noi. Quali sono i frutti del nostro sentire profondo? Nonostante quei consigli o giudizi ciechi, dobbiamo rimanere in questa ricerca costante della verità che ci aiuterà a non essere impuri. Per tutto quello che riguarda il contorno, la gente che ci circonda e simili, non dobbiamo preoccuparci. “Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!”. Buona ViTa!!!

    • @Giuseppe e htagliato, avete toccato due punti distinti e complemetari, credo che sia giusto distinguere i due aspetti, la critica, anche feroce, dalla deliberata volontà di ferire l’altro insultando ciò che gli è più caro.
      E’ come se io facendo una pagina contro l’UAAR cominciassi ad insultare i genitori degli appartenenti.

      • Io comunque mi guardo bene dal ferire la sensibilità altrui. Posso discutere sulla legittimità del clero, mai dei “porcoddio” faccio volentieri a meno…

  14. Avevo postato dei commenti che non sono stati pubblicati e dato che credo nella buona fede di Enzo Pennetta mi vien da pensare che l’algoritmo di Facebook ha la stessa affidabilità della moderazione automatica di questo blog. Mi sembra quindi che si sia creato un caso sul nulla.

    • Non utilizzate facebook o altro di similare che ha unico obiettivo la massimizzazione della resa economica di un servizio (in ultima analisi gli utenti più sono “carne da cannone” più sono funzionali allo stesso servizio…). Se proprio non potete vivere senza almeno cambiate più volte social, fate pesare la vostra diversità, fate pesare il vostro essere “individuo”…
      .
      Boicottare facebook…. intanto, poi si vedrà….

      • Le potenzialità dei social per manipolare l’opinione pubblica sono un terreno tutto da valutare, in pochi giorni abbiamo visto due casi.
        Io personalmente riguardo Facebook faccio quasi un boicottaggio inconsapevole, nel senso che non lo uso quasi mai.

  15. Salve, sono uno dei fondatori di Dibattito Scienza. Non sono più amministratore del gruppo Facebook, ma ho chiesto agli admin di verificare se fosse possibile rimuovere gruppi fanatici e di cattivo gusto come questo da quelli suggeriti da Facebook. Se non fosse possibile per motivi tecnici, ci tengo comunque a precisare che gli admin di Dibattito Scienza si dissociano da qualunque altro gruppo/pagina che Facebook accosta a DS. Non sono ovviamente responsabili dei post pubblicati su altri gruppi.

    • Giuseppe Cipriani on

      Allora siamo a cavallo, Moreno… La cosa è fattibile facilmente direttamente dal gruppo Facebook, me l’hanno detto degli esperti, anche se purtroppo sono digiuno della materia e non so dare indicazioni tecniche precise. Ma chi si occupa della cosa su Dibattito Scienza saprà come fare.
      .
      Sono contento che il post di Enzo Pennetta sia servito almeno a mettere in luce la cosa e a dare il via per una giusta azione di contenimento di quella che non può essere definita libera espressione ma volontà di ferire i sentimenti religiosi altrui. Altro che anticlericalismo!

      • Caro Giuseppe, mi fa piacere condividere con te questa sensazione positiva, come adesso, quando le cose prendono una piega costruttiva.
        Buona serata

        • Mi permetto di aggiungere @Enzo atque @Cipriani Incorniciatevela sta fugace ed astrale convegenza che sia l’amor ca move il Sol e l’altre stelle come magari Enzo potrebbe gradire o un esempio di evoluzione convergente secondo l’ortodossia darwinista come Cipriani avrebbe il piacere di dire incorniciatevela… XD

    • Buonasera Moreno,
      essendo fuori sede rispondo in una situazione precaria, ma ci tenevo molto ad esprimere tutto l’apprezzamento per questo suo intervento sia per i modi che per i contenuti.
      Aggiungo solo che nel corso di questo dibattito mi sono fatto l’idea che il problema principale siano le politiche di Facebook, e che proprio per tale motivo sia comunque un impegno degli amministratori delle pagine controllare quello che appare.
      Cordiali saluti
      ep

  16. E quando la religione viene usata come arma contro la scienza?

    OT: Come mai in questi giorni non si vede alcun articolo che parla del falso Global Warming? 😀

    • Può farci qualche esempio, Luca M., di casi in cui la religione viene usata come arma contro la scienza? Possibilmente un esempio che sia 1) NON Creazionismo o ID che su CS vengono rigettati entrambi e che sia 2) legato al nostro secolo, il XXI (per essere più attuali e interessanti).

        • Ripeto: faccia qualche esempio. Le allusioni malpensanti non servono a niente.

          • Rispondo con cavillosità tomistica: solo perché al momento non me ne vengono in mente non vuol dire che non ce ne siano.

          • Come é bello “aprire” la bocca sapendo che si può poi bellamente chiuderla senza render conto di quello che si é detto … 🙂

      • Nel corso dei tempi parecchie volte la religione (nel nostro caso quella cristana) si è messa contro quelle scoperte scientifiche che contraddicevano le narrazioni bibliche o mettevano in dubbio quelle che potevano essere considerate delle certezze morali. Se oggi ad esempio il cristianesimo riserva ormai poche obiezioni all’evoluzionismo, sino a pochi anni fa questo veniva pubblicamente osteggiato arrivando addirittura in alcuni casi a proibire i libri che lo divulgavano. Oggi sta succedendo qualcosa di simile sul dibattito dell’omosessualità dove ancora, contro qualsiasi evidenza scientifica, si definisce l’omosessualità un disordine psicologico ed un atto contronatura, limando così la definizione di “vizio abominevole, perversione o atto del demonio” usata fino all’altro ieri. Quello che io noto è che la religione si adatta molto lentamente e spesso controvoglia alle scoperte “scomode”, poi la poca memoria delle persone fa il resto, portando appunto ad assolvere le uscite poco felici dei propri correligionari.

        • “contro qualsiasi evidenza scientifica”
          Quale evidenza scientifica? Per quello che so, è in seguito a mancanze di evidenze scientifiche lungo una qualsiasi direzione eziologica che si è deciso che l’omosessualità non deve essere più considerata un disordine.

          • Se è così, perchè allora definirlaun disordine ed un atto contronatura?

  17. OT: Segnalo al prof questo articolo che parla dell’inizio della sesta estinzione. Viene chiamato in causa l’AGW, ma sappiamo tutti che la vera causa della gravissima crisi ambientale in atto è la sovrappopolazione.

  18. muggeridge on

    Può darsi che la religione si difenda dagli attacchi dello scientismo (più che della scienza, ossia dell’interpretazione ideologica della scienza), ma qui parliamo di bestemmie, di insulti, questi non hanno a che fare con nessuna difesa o attacco ragionato e razionale.
    Sull’omosessualità il fatto certo è che sino al 1973 era classificata dal OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, come malattia. Perché è cambiata questa definizione ? Per nuove scoperte scientifiche ? No, è stata modificata dietro le proteste del primo movimento gay. Quindi non per motivi scientifici, bensì politici. Da allora non è stato più possibile riclassificarla come malattia, ma scientificamente potrebbe anche essere che avessero ragione prima gli esperti internazionali a classificarla in questo modo, tuttavia si mediti sul fatto che anche se avessero avuto ragione, questa ragione non potrà più essere fatta valere. Quindi siamo proprio davanti a un attacco alla scienza da parte del pensiero laicista che pertanto si comporterebbe non diversamente dalle religioni che critica, se non altro queste hanno agito così in tempi lontani e storicamente molto diversi, questi impongono oggi a tutti i loro dogmi e si mettono pure in cattedra a giudicare il passato con i criteri attuali che un domani magari non saranno neanche più validi.

    • No, è cambiata perchè si sono eliminati i pregiudizi o almeno buona parte della società lo ha fatto e purtroppo la religione anche in questo caso arriva tardi. In secondo luogo, non regge minimamente il discorso che l’OMS avrebbe cambiato opinione su pressione di una fantomatica lobby gay, perchè anche la Chiesa ha cambiato (parzialmente) opinione ed è difficile credere che lo abbia fatto per le pressioni della stessa fantomatica lobby gay.

      • “No, è cambiata perchè si sono eliminati i pregiudizi”
        Chi o cosa ha eliminato i pregiudizi? Evidenze scientifiche? Se sì, quali?
        Se no, allora è solo la società che è cambiata e non c’è nessun fatto scientifico di cui prendere atto.

        • http://bfy.tw/i0F

          cf. exp. “(Gonsiorek, 1982, p. 74; see also reviews by Gonsiorek, 1991; Hart, Roback, Tittler, Weitz, Walston & McKee, 1978; Riess, 1980).

          Confronted with overwhelming empirical evidence (le review sono sopra) and changing cultural views of homosexuality, psychiatrists and psychologists radically altered their views, beginning in the 1970s.”

        • Osservare l’omosessualità in più di mille specie animali ha reso vano parlare di perversione o un vizio, c’è poi uno studio dell’Università di Padova che osserva che l’omosessualità maschile potrebbe esseere una sorta di “difesa evoluzionistica” tesa ad aumentare la fertilità femminile. Sono state poi sfatate tante teorie del passato che si sono dimostrate erronee come quella che vuole che l’omosessualità nasca in fase prepuberale e adoloscenziale per problemi di identificazione con il genitore dello stesso sesso o addirittura con il determinato gruppo sociale che si frequenta.

          • Ah lo sapevo che arrivava quello con lo studio dell’Università di Padova, allora senza voler mettere troppa carne al fuoco teniamoci sullo studio eh.
            Quello studio suggerisce, che una modifica genomica che aumenta la fertilità nella femmina, sia cofattore nello sviluppo di omosessualità nel maschio. Elevare sulla base di ciò l’omosessualità a un carattere normale è una forzatura logica e per farglielo capire le farò un altro esempio. In Emilia Romagna esistono sottopopolazioni in cui è particolarmente diffuso il tratto beta talassemico; il mantenitmento di quella che è chiaramente una patologia (in omozigosi è mortale se non trattata, e cmq con scarsa qualità di vita, in eterozigosi dà dei Globuli rossi ipocromici e microcitici) è imputabile al fatto che ciò garantiva unamaggior resistenza alla malaria endemica in alcune zone paludose in un passato nemmeno troppo passato. Adesso mi auguro non si sognerà di dire che una beta talassemia minor sia cosa buona, non si può prendere l’effetto collaterale per buono; la cosa buona è infatti la resistenza alla malaria non la talassemia. Similmente non è il tratto-omosessuale da ricercare ma semmai l’aumentata fertilità nella donna. Voglio proprio vedere cosa mi risponderà.

          • – Quindi se una specie animale compie una determinata cosa allora questa cosa deve essere sdoganata anche per la specie umana. Possiamo applicare questo criterio allo sbranamento dei cuccioli da parte del leone maschio che non ne è padre per fare figli propri con la leonessa? Per stabilire se la promiscuità sessuale sia giusta o sbagliata devo vedere come si comportano i bonobo e poi decidere?
            – Come spiega Andreax, sta confondendo causa ed effetto: c’è una cosa che rende maggiore la fertilità femminile, ma ciò avviene come effetto collaterale di una cosa che danneggia la fertilità (in senso ampio) di individui maschili. Non mi sembra una bella cosa.
            – A rigor di logica la terza parte del suo commento implica che non conosciamo le vere cause dell’omosessualità, che poi questa mancanza di conoscenza debba essere interpretata come prova che sia una condizione “naturale” è un fatto sociale, non scientifico. Dice Wikipedia (che è politicamente corretta): “Da questo punto di vista, quindi, è lecito affermare che al momento attuale la “causa” dell’omosessualità non è nota, e che a proposito abbiamo, per ora, unicamente ipotesi.
            Questo non vuol dire che sia filosoficamente impossibile arrivare a dare una risposta a questa domanda. Significa solo che, al momento attuale, nessuna teoria eziologica è riuscita a raggiungere il livello minimo di verificabilità richiesto dalla scienza per definire “vera” una teoria.”
            In sintesi è come già sapevo: non sappiamo a cosa sia dovuta, ma il fatto che sia o no un disordine è un’interpretazione.

          • viaNegativa on

            “Osservare l’omosessualità in più di mille specie animali ha reso vano parlare di perversione o un vizio,”

            Per contro, si potrebbe osservare che invece esistono schemi comportamentali aberranti anche nel regno animale.

            “c’è poi uno studio dell’Università di Padova che osserva che l’omosessualità maschile potrebbe esseere una sorta di “difesa evoluzionistica”

            Se è per questo su Scientific American c’è pure chi avanza l’ipotesi che la cd “omofobia” sia esattamente la stessa cosa, una “difesa evoluzionistica”. Difesa di e da cosa? Leggetelo qui : http://blogs.scientificamerican.com/bering-in-mind/natural-homophobes-evolutionary-psychology-and-antigay-attitudes/
            Buon divertimento con il “trova le contraddizioni” tra le due posizioni…

          • Tante risposte ma nessuna coglie il senso dell’intervento: non è che l’omosessualità è più accettata (i cristiani ancora si resistono) perchè siamo diventati più “misericordiosi” dei nostri nonni e bisnonni, ma perchè le conoscenze attuali ci indicano che è assolutamente fuori luogo considerare l’omosessualità un vizio abominevole ed una perversione o, nella versione “limata” odierna, un disturbo e un comportamento moralmente condannabile.

          • @Flavio,
            le conoscenze attuali non cambiano per una loro forza dimostrativa le valutazioni etiche, il cambiamento è nella società.

          • viaNegativa on

            No infatti, non siamo più misericordiosi, anzi il contrario. È che siamo diventati moralmente sciatti.

        • Oggi esistono associazioni LGBT che nel 1973 non esistevano neanche lontanamente e se le si mette sul piano delle lobby allora sono molto più potenti e più ricche le varie “lobby” cristiane. La questione semmai è chi tra le associazioni LGBT e quelle cristiane appare oggi più credibile alla popolazione.

          • si, esatto, io ho parlato di Obama, non del 1973, comunque in america erano già abbondantemente presenti allora, vedi S. Francisco area. Lobby cristiane? Si certo, non cristiano-cattoliche, c’è una enorme differenza. Sul fatto della credibilità, bè, viviamo immersi nel pregiudizio anticattolico (non è vittimismo ma un dato di fatto), cosa ti aspetti che la gente approfondisca i titoli che legge sui giornali?

          • ****purtroppo la religione anche in questo caso arriva tardi****
            C’é da ridere…. quando ancora nella stragrande maggioranza dei paesi occidentali l’omosessualità era reato il C.C.C. scriveva (esattamente come scrive oggi) che gli omosessuali devono essere rispettati in quanto tale ed é l’agire omosessuale ad essere moralmente inaccettabile.
            .
            ****perchè anche la Chiesa ha cambiato (parzialmente) opinione ed è difficile credere che lo abbia fatto per le pressioni della stessa fantomatica lobby gay****
            Dove sarebbe questo cambio di opinione? L’ “opinione” é sempre la stessa… Non é certo una frase del Papa esternata in aereo in riferimento all’aspirazione alla trascendenza di una persona omosessuale che può configurare un cambio (anche parziale).
            .
            ****La questione semmai è chi tra le associazioni LGBT e quelle cristiane appare oggi più credibile alla popolazione****
            Non so dove Lei veda questa dicotomia fra “associazioni” cristiane e “associazioni” LGBTecc… Da una parte ci sono delle persone che portano avanti i loro desiderata e diritti vari, dall’altra c’é la Chiesa con relativa ortodossia finalizzata soprattutto a debellare l’egoismo che da sempre guida l’agire umano (ad esempio la pretesa di considerare cosa buona e giusta che un un bambino possa essere “normalmente” messo nelle condizioni di non ricevere il contributo psicologico paritario femminile e maschile in fase di crescita).

          • Solo una riflessione:
            La “lobby” cristiana non è neanche in grado di far togliere le bestemmie da facebook.
            .
            La lobby gay è in grado di trasfrormare in arcobaleno lo stesso logo di Facebook e tutti i logo di internet. (nonché di far licenziare il CEO di Google per aver espresso il proprio pensiero contrario alle nozze gay).
            .
            Niente male vero?

          • Penso sia inutile cominciare ora una discussione su quanto peso ha ed ha avuto nel passato la “lobby” cristiana in Italia, perchè credo che ognuno di noi lo sappia benissimo.

          • Quella cristiana non era e non è una lobby in quanto non rappresenta gli interessi di un gruppo sociale ma un modo di leggere la realtà.
            Sarebbe come confondere le correnti filosofiche con delle lobby.

          • Una corrente filosofica non concorre all’otto per mille, non fa accordi con gli stati, non possiede beni e non si dota di propri tribunali e leggi. Non confondiamo i piani, se la fantomatica lobby LGBT esiste, non da meno è quella che risponde agli interessi della Chiesa.

      • Beh sull’assenza di tale lobby all’interno della Chiesa non ne sarei tanto sicuro anzi….

    • MenteLibera65 on

      muggeridge, negli ultimi 100 anni la popolazione mondiale è cresciuta da circa 1,5 miliardi a 7 miliardi. E questo grazie a due fattori determinanti : Alimentazione e Medicina. Per quanto riguarda la medicina organismi come l’OMS sono stati determinanti , visto che la sua funzione dalla creazione è stata quella: “di migliorare il sistema sanitario mondiale attraverso il progresso della medicina e dei servizi sanitari e ospedalieri. In aggiunta vi sono anche l’intensificazione e il coordinamento della vigilanza e dell’assistenza contro le epidemie”
      l’OMS è stata creata nel 1948 , su iniziativa dei 61 paesi allora partecipanti alla conferenza di new york, tra i qual la stragrande maggioranza erano “occidentali” e con una fortissima maggioranza interna cattolica o cristiana.
      Partendo da questi fatti, le chiedo di darmi un solo motivo per il quale la definizione di omosessualità che io dovrei prendere per buona è la sua e non quella attuale dell’OMS.
      Semmai dovrebbe chiaririmi da dove derivava la definizione precedente, e perchè quella precedente dovrebbe avere più vaolre di quella nuova, posto che il progresso scientifico in genere va in avanti e non indietro.
      Lei è proprio sicuro che la definizione a lei più cara non sia in nessuno modo condizionata dal suo credo religioso ? Potrebbe giurare che la penserebbe così anche se fosse ateo ?
      Penso che senza un minimo di onestà intellettuale su se stessi non ci sia possibiltà di avere un dialogo sereno sugli argomenti.

      • @mentelibera65

        La questione omosessualità come già detto è, allo stato attuale, un mistero.
        A fianco di una omosessualità che può pensarsi innata ne esiste una che indiscutibilmente deriva da difficoltà emotive, immaturità psico/sessuale, problematiche familiari e o da altri fattori ambientali e sociali. Quest’ultima come vogliamo chiamarla? Veda lei. Io mi baso sulla realtà e mi informo a 360°, dall’oms fino a dove vuole lei. Non giuro perchè non credo nel giurare ma posso affermare che passo notti insonni a riflettere su questi temi, su di me e il mio rapporto con la religione. Lei può giurare di non essere influenzato dall’ateismo/agnosticismo, dallo spirito del mondo in cui e nato ed è stato plasmato? Da quando l’ateismo è garanzia di pensiero scevro da influenze e ideologie? La storia dice l’esatto opposto. Io sono un convertito al cattolicesimo dall’ateismo più nichilista e ho scoperto di essere molto più mentalmente libero ora. La necessità di onestà intellettuale è fondamentale, ha fatto bene a ricordarla.

        • MenteLibera65 on

          Lei sbaglia se pensa di parlare con un Ateo o Agnostico. La mia esperienza di fede è stata lunghissima e le posso garantire molto profonda. Per questo, nel mio piccolo, sono in grado di discernere (per usare un termine cattolico in voga) tra la fede che si concentra sui peccati degli altri e quella che invece, vedendo le proprie pochezze quotidiane, preferisce mettersi sull’atrio della porta e dire soltanto “Gesù abbi pietà di me che sono peccatore”.
          Su tutto questo infinito tema dell’omosessualità si costruiscono barriere e steccati enormi.
          La realtà è che attraverso mille apparenti ragioni umane e regligiose gli omosessuali sono stati nella storia decisamente vessati, sfavoriti e perseguitati, per non dire altro. L’avversione nei loro confronti è a metà strada tra l’antropologico ed il sociale, con manifestazioni che attraversano i tempi e le più grandi religioni. Basti pensare che quando si parla di omosessualità, l’immagine che viene in mente ai più (me incluso) è quella di due maschi brutti e gay, mentre ben difficilmente si pensa a due donne magari molto femminili. Perchè è incomprensibile e insostenibile per un “uomo” che si possa aver voglia di baciare un altro uomo e non essere malati.
          Anche se si cerca di essere “corretti”, in realtà sotto la cenere cova spesso il fastidio ed il disprezzo, che è totalmente paragonabile a quello che alcuni provano per le persone di colore.
          Lei mi chiede se sono sicuro che i miei giudizi siano sereni : certo che non lo sono. Sono certamente condizionati dal mondo esterno e dalle mie conoscenze e dalle mie simpatie. Ma io posso cambiare idea, di fronte all’evidenza che l’idea dell’altro sia migliore, o anche semplcemente perchè mi va di cambiare idea. Perchè le mie idee non sono di altri se non le mie, giuste o sbagliate che siano.
          Chi invece fa riferimento ad una religione parla con la voce di un altro, e non può cambiare idea senza prima cambiare religione. E così facendo finisce in un vicolo cieco.
          Per essere molto chiaro faccio questo esempio : La Chiesa non approva nessun tipo di unione al di fuori del matrimonio Cattolico (vedi catechismo) . Qunidi per la chiesa altri tipi di matrimonio, per esempio quello civile, pur apprezzando il desiderio di responsabilità degli sposi, non è considerato “matrimonio”, ed è come se le due persone vivessero eternamente nel peccato (si dice more uxorio).
          La Chiesa dice infatti che . “Fino a quando i cattolici sposati civilmente rimangono in questa situazione di vita non possono essere «ammessi all’Assoluzione sacramentale, alla Comunione eucaristica e neanche alla Cresima, né è possibile affidare loro incarichi o servizi che richiedono una pienezza di testimonianza cristiana e d’appartenenza alla Chiesa».”
          Eppure ha per anni la chiesa stessa ha avversato la possibilità di divorziare, quando è ovvio che il divorzio ha effetti solo sui matrimoni civili o sugli effetti civili del matrimonio religioso. Con l’effetto paradossale che persone sposate civilmente erano per la chiesa nel peccato, ma per la legge obbligate a vivere insieme , e senza divorzio non c’era possibiltà alcuna di uscire dalla situazione di peccato, anche volendo!
          Eppure la Chiesa ha lottato con tutte le sue forze contro il divorzio, partendo da un principio “teorico” , senza preuccuparsi degli effetti pratici, su tutti , credenti inclusi.
          Oggi, dopo 30 anni , ci sembra anacronistico a tutti, credo, costringere due persone magari non credenti, a restare sposate per sempre, ed anche la chiesa stigmatizza i divorzi ma si guarda bene dal dire che non debbono essere impediti per legge . Eppure fino a 30 anni fa era così. Si estendeva a tutti quello che era un fatto solo Cattolico, dimenticandosi che solo nella libertà di peccare si può sperimentare la grazia di non farlo. E che la salvezza viene dalla grazia e non dalla legge.
          Buona Giornata.

          • La Chiesa ha combattuto il divorzio, lo combatte e mi auguro continuerà a combatterlo perchè quello che lei virgoletta come “principio teorico” è in vero la Verità Rivelata affidata da Cristo in persona agli apostoli; Verità che può solo essere trasmessa.
            Naturalmente questa è una verità di fede e può solo essere davvero liberamente (termine che dovrebbe piacerle) accettata, mai imposta, realizzandola come necessaria nell’intimo del proprio cuore. Come diceva Chesterton in questo senso davvero il cattolicesimo è l’unico tentativo di cambiare autenticamente il mondo giacchè cerca di cambiare l’individuo dall’interno.
            Quanto all’appoggiarsi al potere temporale, lo ritengo personalmente l’errore storico della Chiesa, ma forse è così che deve andare, se ha familiarità con la nozione di katechon, tutta la storia dal Golgota in poi è uno scardinare sino all’atto ultimo con la Seconda Venuta; aggiunga che “le mie vie non sono le vostre vie, le mie vie superano le vostre vie”. Le dico ciò perchè troppo spesso si dimentica l’orizzonte escatologico cui deve essere riportata qualsiasi lettura teologica almeno. E in tal senso le faccio notare che la salvezza per sola grazia, che apre praticamente al PECCA FORTIOR SED CREDE FORTITER dell’eresia luterana, le crea non pochi problemi con la nozione di Giustizia. Dio infatti, visto che vanta esperienze di fede sicuramente lo ricorderà, è lento all’ira e grande in misericordia… capito? Lento… non fesso!

          • ERRATA CORRIGE: il mio latino lascia a desiderare era PECCA FORTITER SED CREDE FORTIUS effettivamente così ha senso XD

          • @MENTELIBERA65

            saprai anche discernere ma hai una idea della religione cattolica veramente “inquadrata” e attenzione: fregiarsi di essere “il pubblicano” è peggio che essere “fariseo”, lo dico per primo a me.

            Io mi sono convertito (tra le altre cose) perchè ho scoperto che il Cristianesimo Cattolico ma anche Ortodosso difende la realtà, c’è più libertà di questa? No. Il fatto che le persone omosessuali ne abbiano passate, ingiustamente, di cotte e di crude non ci obbliga a trattarli diversamente da chiunque altro e ad accettare richieste appunto irrealistiche, mi riferisco ad esempio alle adozioni o uteri in affitto vari (si, è li che si vuole arrivare non facciamo finta di non saperlo).
            Poi il suo discorso sul divorzio non l’ho capito bene ma se era per mettere in luce che la Chiesa varie volte non ha dialogato bene con i tempi posso anche essere d’accordo ma è un discorso decisamente vasto.
            Salvezza dalla Grazia? Indubbiamente ma la Grazia passa dal nostro pentimento.
            “Neanche io ti condanno” non significa nulla senza “Và e non peccare più.”

          • MenteLibera65 on

            Andreax, mi spiace dirlo ma lei proprio non ha capito quello che ho scritto :
            1) la Chiesa combatte il divorzio ma non approva i matrimoni civili. Questo è quello che considero un principio teorico, se lei non lo capisce me ne dispiaccio ma non ci posso fare nulla . Le chiedo per favore di rispondere a queste domanda : Se uno è sposato solo in comune, la chiesa approva o non approva che si separi? E se non approva, perchè ? (visto che il matrimonio civile non è riconosciuto come matrimonio vero).
            2) la grazia non è quella che ti permette di salvarti anche se pecchi (ma la salvezza è comunque nelle mani di Dio, che può elargirla secondo la sua volontà ed il suo amore). La grazia è quella che in una situazione dove potresti scegliere il peccato, ti permette di non peccare. Quindi uno sposato che potendo divorziare non divorzia (pure se in difficoltà) e lo fa per amore a Dio, lo fa per grazia. Se invece è obbligato a restare sposato perchè la legge non gli consente il divorzio lo fa per legge. E non ne acquisisce alcun merito. Il che significa che impedire i peccati per “legge” di fatto impedisce l’azione della grazia. (San Paolo : “Il pungiglione della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge.”).
            3) Combattere il divorzio non significa impedire alle persone che vogliono di divorziare. La Chiesa non smetterà mai di spingere le persone ad andare a messa la domenica, ma non mi aspetto che la chiesa proponga allo stato una legge per obbligare tutti ad andare a messa la domenica. Le persone vanno convertite, il resto viene da solo . Se sono sinceramente cristiane non divorzieranno.
            Ho la sensazione che Lei , come purtroppo molti, abbia pochissima fede nella capacità di conversione che ha la parola di Dio e nella azione quotidiana di Dio sulla terra, e ritiene che la fede debba essere conservata ed aiutata dagli esseri umani ,attraverso l’obbligo a fare o non fare qualcosa imposto a tutti. Dove agisce l’obbligo, vana è la fede. Non lo dico io , ma sempre San Paolo.
            La ringrazio per una risposta soprattuto alle domande del punto 1) .

          • Nel quadro di questo scambio non troverete mai la soluzione, perché il problema (i problemi ) qui descritti sono rilegati ad una problematica che in parte li trascende e cioè la relazione tra Stato e Chiesa.
            Per farla semplice, il cristiano è convinto che è dovere dello stato (in quanto espressione di una comunità che ricerca un bene comune reale ed attuale) aiutare positivamente tutti i suoi membri ad avanzare verso la felicità, la quale è poi anche gioire di questo bene comune.
            Oggi come oggi, quel che chiamiamo stato non si concepisce più con questa missione, ma solo in quanto provveditore di servizi minimi tendenti a limitare l’azione malvagia di ogni membro della società sugli altri membri: è un discorso utilitaristico e non più di ricerca del bene comune.
            Un esempio tra tanti altri: il no al divorzio anche civile da parte della Chiesa va capito in questo senso: e ben vediamo che la situazione sociale ed economica, familiare e pedagogica si è considerevolmente peggiorata negli ultimi 40 anni, ma allo Stato questo non importa niente, concentrandosi ormai a solo minimizzare gli effetti nefasti delll’appilcazione di tale legge.
            Discorso lunghissimo e che affonda le sue radici nei primi secoli dei cristianità.

          • Ma non si può portare ad esempio un caso particolare come i matrimoni civili, su quelli la Chiesa non può obiettare nulla in quanto per lei non significano nulla.
            .
            Per intenderci, se uno è sposato in comune e lascia la moglie, può tranquillamente sposarsi in Chiesa.
            Cerchiamo di non fare confusione.

          • @mentelibera
            1) QUANTA SICUMERA… La Chiesa non approva quel tipo di unione che è formalmente concubinaggio poichè manca il sacramento; il suggerimento probabilmente sarebbe di perfezionare l’unione specie se ci sono di mezzo dei figli.
            2) La Grazia amico caro è un sussuro di Dio al suo cuore, ma agisce sempre e solo se la SUA volontà che deriva dal SUO libero arbitrio gli accorda il beneplacito. Ciò perchè Dio l’ha creata libera “a sua immagine e somiglianza”.
            Inoltre lei ha la simpatica abitudine di citare San paolo a sproposito la legge di cui parla è la legge del popolo di Israele, che sicuramente era anche norma civile, ma traeva la propria ragion d’essere dalla fonte divina che l’aveva prodotta. L’accusa è quella di essersi limitati al precetto, non vedendo la grazia dell’Amore dietro esso; in questo senso hanno ucciso con la Legge e da qui l’accusa di una religione del libro.
            Tutto questo per dire che l’estratto di Corinzi 1, da lei riportato, è da inquadrare nell’impianto squisitamente giusnaturalista di Paolo. Lei invece mischia il piano di lettura, trasportando l’affermazione nell’ambito di un moderno codice civile che ha invece un impianto giuspositivo che NEGA per sua stessa natura qualsivoglia Legge riducendo tutto a Norma, commettendo in questo senso il medesimo errore degli ebrei del tempo di Cristo.
            3) Se ha capito il discorso al punto 2 capirà anche perchè la Chiesa ad Imitatio Christi si è profusa per fare di questa Terra la Gerusalemme Celeste che il peccato ci ha sottratto.

      • Sa tante cose umane partono bene e poi…. cmq è assolutamente vero che c’è stato un ambiamento di rotta, se lei prende delle edizioni precedenti del DSM 3 forse anche prima la trova catalogata come patologia. D’altro canto sinceramente visto che chiede argomentazioni oggettive o oggettivabili mi dica lei, come definirebbe un comportamento che mina le possibilità riproduttive del soggetto rendendole nulle?
        Perchè se il danno è a carico delle gonadi ad esempio un varicocele di terzo grado è una patologia e se invece è più a monte lungo l’asse, nel cervello (pur non sapendo dove) no? Visione meccanicistica per meccanicistica, in un’ottica di specie (e ci tengo a sottolinearlo ho tenuto una linea di ragionamento da DARWINISTA ORTODOSSO, pur non essendo la mia) la gravità della leisone è determinata dal suo effetto nel nostro esempio il mancato trasferimento del materiale genetico alla prole.

      • muggeridge on

        Non inventiamoci un passato pro-gay della comunità scientifica o della società secolarizzata facendo notare che nel secondo dopoguerra i Paesi aderenti all’OMS erano a maggioranza cattolica o cristiana. Allora la società era “naturalmente” prevenuta contro gli omosessuali. Se poi pensiamo che il resto del mondo non cristiano abbia sentimenti più favorevoli verso i gay, commettiamo un errore davvero madornale che mostra solo che non si ha la minima idea di cosa pensa la stragrande maggioranza degli abitanti del pianeta su questa questione.
        A me pare che “malattia” non sia la parola più consona a descrivere quello che io penso dell’omosessualità. Per me lo studio dirimente resta quello sui gemelli omozigoti che ha visto una corrispondenza del solo 50% tra etero e omosessuali.
        Quindi parliamo di una predisposizione genetica, influenzata per metà dal contesto culturale, psicologico e ambientale. Molte affezioni hanno questa caratteristica, ma la parola “malattia” stigmatizza le persone e quindi sarebbe comunque da evitare sopratutto in contesti non scientifici proprio per sensibilità verso il prossimo sofferente.
        Quando ero agnostico la pensavo allo stesso modo perché anche allora ero appassionato di scienza e leggevo studi scientifici anche su questo argomento. Quello che è cambiato diventando credente è sicuramente la sensibilità verso gli altri, in particolare verso chi soffre (anche senza ammetterlo) e il riconoscermi peccatore esattamente come gli altri e come gli omosessuali, con la differenza di considerare i miei peccati dei vizi da contrastare e non delle virtù da sbandierare con orgoglio.

  19. muggeridge on

    Il fatto che l’OMS abbia cambiato “opinione” (era veramente una semplice opinione ? Era la posizione, ad es., di Sigmund Freud, un mito per i laicisti…) è assodato storicamente, basta risalire alla cronache di quel periodo, sta di fatto che è stato un cambiamento di tipo politico e ideologico, non certo scientifico.
    La Chiesa non ha cambiato la sua posizione (anche se molti suoi esponenti anche di alto livello presi d’assedio dall’invasiva propaganda del movimento Lgtb e compagnia, si lasciano andare, forse per sfinimento, a dichiarazioni poco meditate) al massimo si è evoluta come comunità più caritatevole verso categorie che la società laica sino a ieri emarginava. Il sopraccitato “peccato contro natura che urla vendetta al cospetto del Cielo” riguarderebbe la sodomia, una pratica che non individua i soli omosessuali ed essendo così evidenziato nella Bibbia non può essere certo abolito (ammesso che un qualsiasi peccato possa esserlo).

    • La religione ha cambiato posizione, altrochè… come ha cambiato posizione sul divorzio (vedasi il nuovo corso della Sacra Rota, “divorzificio” in chiave cattolica) ma come al solito non vuole darlo a vedere, allora si procede con i ditinguo, con l’affermare che certe dichiarazioni fatte nel passato erano a titolo individuale, si limano i temini, trasformando il “vizio abominevole” in “disturbo” e così via discorrendo… Nel medioevo e nel rinascimento (epoca in cui le leggi legate a problemi di moralità erano direttamente dettate dall’autorità religiosa) la sodomia poteva essere addirittura punita con la pena di morte, un po’ troppo per quello che la Chiesa riterrebbe un semplice “disturbo” psicologico, non le pare? La religione quindi ha cambiato posizione, altrochè… ed oggi (fortunatamente) sono sempre più numerosi i cattolici che si dichiarano favorevoli al riconoscimento degli stessi diritti civili per etero ed omosessuali.

      • @Flavio

        come ha scritto MUGGERIDGE più in alto, quello che è giustamente cambiato è l’aumento di misericordia, se sempre più cattolici sono favorevoli ai diritti civili è perchè accettiamo che non tutti possono pensarla allo stesso modo ma il Sacramento, che è quello che per noi conta, è sempre e solo l’unione di un uomo e una donna in una carne sola.

        • Ecco il tipico discorso a cui m iriferivo prima: si cambia posizione ma non lo si vuol dare da intendere. E’ cambiata la definizione di omosessualità ma si dice che è aumentata la misericordia. E per fortuna che sempre si è detto che il messaggio evangelico è amore assoluto e non c’è spazio per malinterpretazioni.
          Poi mi spiega se anche nel caso dell’evoluzionismo quella che è cambiata è la misericordia e non la valutazione religiosa di un fatto scientifico…

          • Infatti in una di queste occasioni io stesso avevo citato un paio di casi dove in Spagna la Chiesa si era ufficialmente schierata contro l’evoluzionismo, proibendone la lettura dei testi ed anche il solo parlarne in pubblico. Ma tant’è… la Chiesa va difesa a prescindere, temo quindi che a poco servirà rinfrescarvi la memoria, perchè domani sarà comunque già tutto bell’e dimenticato.

      • Mi rendo conto che per lei sia la medesima cosa e probabilmente non può essere diversamente, ma se si sforza di porsi in una “logica cattolica” la Sacra Rota non dichiara il divorzio ma stabilisce la nullità, è diverso. Non è che prima c’era e poi non c’è più, non c’è mai stato. E quello che non c’è mai stato è il sacramento, non l’unione fisica o la convinenza per quella basta la sua volontà sacramento o non come ben saprà.

      • muggeridge on

        Il cattolicesimo (la “religione” non so…) non ha cambiato posizione sul divorzio come dimostra il dibattito in corso sul Sinodo della famiglia, dove la materia del contendere non è il divorzio, ma semmai la comunione ai divorziati che è una faccenda correlata, ma non coincidente e comunque non ancora decisa. Purtroppo, o per fortuna (a seconda dei punti di vista) con il divorzio si va giusto a cozzare con una dichiarazione solenne di Gesù nel Vangelo e quindi non si può cambiare tanto parere se sì è seri nelle faccende di fede come lo è da sempre il Magistero della Chiesa.
        La sodomia non è l’omosessualità, cerchiamo di usare termini corretti, altrimenti il dibattito risulta falsato. Credo che molti omosessuali militanti si ribellerebbero ad identificarsi con l’atto sessuale, si tratta in tutta evidenza di un riduzionismo che non considera la persona. Quella persona che è al centro dell’azione e della preoccupazione della Chiesa e non da oggi. Infatti la pena di morte per la sodomia era semmai un’applicazione delle leggi laiche del tempo. Non è un caso che molti ai tempi si consegnassero all’Inquisizione (romana, possibilmente) per avere giudizi molto più benevoli di quelli cui si andava incontro nei tribunali civili.
        Grazie alla Divina Commedia dantesca il più famoso sodomita è diventato Brunetto Latini: giudichi lei se ai quei tempi questo sodomita per antonomasia sia stato particolarmente discriminato:
        https://it.wikipedia.org/wiki/Brunetto_Latini
        Direi che come al solito la storiografia laicista ha portato alla creazione dell’ennesima “leggenda nera” , questa sì discriminatoria, ma verso i cattolici. Purtroppo a tale storiografia, scritta a fini puramente ideologici e non a fini della ricerca della verità storica, danno credito anche molti cattolici, che in questo modo risultano doppiamente discriminati (ma un po’ se lo meritano, perché non si informano e non mettono in dubbio la correttezza e la fondatezza delle argomentazioni di chi li attacca).

        • Se secondo lei non è un cambiamento passare da pochi casi a più di 40.000 “divorzi religiosi” nel 2011 o il fatto che è probabile che in futuro si apra ai divorziati, permettendogli ad esempio l’accesso alla comunione, allora possiamo affermare che mai nessuno al mondo ha mai cambiato opinione…

          • Guardi a giudicare dalla conoscenza che hanno della propria fede quelli che si dicono cattolici, probabilmente per inerzia, non stento a credere che quel numero possa starci tutto, anzi forse è una approssimazione per difetto.
            Cmq se la interessa tanto il discorso aspetti il Sinodo no? Sarà la prova del nove, che permetterà di vedere se la Chiesa è solo una cosa umana o meno…

      • Ma come si fa a dire che la Sacra Rota fa i divorzi?
        Lo sanno tutti che valuta solo i matrimoni non validi sin dall’inizio per un vizio nei requisiti.

        • Ttutti si sposano felici e sorridenti ed i guai vengono sempre dopo. Se poi va a vedere i motivi per cui si può chiedere l’annullamento, scopre che sono veramente tanti. Io stesso conosco due casi di annullamento e le assicuro che, al netto della mia personale opinione, i motivi della separazione non erano per nulla diversi di quelli di un comune divorzio civile, forse ha aiutato il fatto che in entrambi i casi non c’erano figli di mezzo, in compenso c’erano degli ottimi (e cari) avvocati…

  20. Per riconciliare scienza e religione (cristiana) volevo suggerire un testo dal titolo
    La Fisica del Cristianesimo di Frank J.Tipler. Dio i misteri della fede e le leggi scientifiche.
    Tipler è un fisico americano professore universitario.
    Le sue ipotesi sono affascinanti ed originali sopratutto per chi di scienza ci capisce e gettano un ponte molto intrigante tra scienza e teologia. Va riconosciuto all’autore la capacità di leggere i due piani distinti (scienza e fede) in modo lucido e razionale, cosa che invece sembra mancare totalmente al sito facebook.

    • Grazie Alfonso,
      non conosco il libro di Tipler ma di sicuro c’è bisogno di volare alto, specialmente dopo casi come questo in cui l’arbitrio di un social come Facebook contribuisce a fare disinformazione proponendo un abbinamento (su chissà quali algoritmi) tra scienza e intolleranza religiosa.

  21. mi spiace contraddirti Flavio,ma la S. Rota non “divorzia ” ma “annulla” ovverosia “quel sacramento non c’e’ mai stato”. capito? loro “giurano”,e poi “annullano”,giuramento compreso. L’aborto ? un “omicidio !” pero’ poi lo finanziano tranquillamente a ogni 740.
    io comunque sono basito dal fatto che il cumulo di sciocchezze,fandonie,pseudoscienza che si trova qui,oltre che di notevole volgarita’,ai limiti dello squadrismo mediatico,che si trova qui, non sia ancora arrivato all’occhio di qualche preside o provveditore.

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