Migranti e bambini uccisi, la geopolitica che qualcuno non vuole vedere

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La reporter e il bambino, da “Secondo Piano News”

Le immagini di bambini assassinati dalle scelte politiche dell’occidente circolano da anni, ma solo adesso una di queste smuove i governi. Intanto nessuno indica la causa di queste tragedie.

Così, piegando la sua morte a fini politici, la povera vittima viene anche oltraggiata.

Da giorni è la notizia in primo piano, e da giorni sulla stampa mainstream e sui blog si è manifestata una spaccatura più che mai netta sulla lettura dell’immagine del corpo del bambino adagiato sulla spiaggia.

Le grandi testate hanno tutte fatto pressione affinché l’Europa compia un gesto di umanità e civiltà aprendo le frontiere e sottolineando anche l’utilità di una migrazione ai fini di una crisi di denatalità. I bisognosi vanno aiutati e accolti e l’Europa è in crisi demografica, affermazioni che prese singolarmente sono incontestabili, ma ridurre tutto a questi due punti e collegarli come se non ci fossero alternative non significa fare giornalismo e informare, significa fare disinformazione mediante una tecnica di omissione. Qualcosa resta da chiarire:

-Perché solo adesso viene consentito ad un’immagine di fare pressione sui governi?

-Perché si considera l’ondata migratoria come un fenomeno dato per inevitabile?

Quello che è stato omesso dai grandi media è però emerso in modo pressoché uniforme tra gli osservatori dell’informazione libera. Marcello Foa dal suo blog fa un’analisi professionale della vicenda confermando che l’immagine è realmente il frutto di un servizio giornalistico come tanti altri, ma aggiungendo che la risonanza è invece stata molto diversa da quella riscontrata in altri casi analoghi.

“Ed è qui che l’analisi si fa interessante. Effettivamente, quelle foto, per quanto sconvolgenti, sarebbero potute passare nel flusso delle migliaia di foto che appaiono sui monitor delle redazioni. Come hanno già rilevato alcuni commentatori le agenzie diffondono immagini altrettanto e talvolta anche più sconvolgenti, che però non suscitano emozioni collettive e talvolta non vengono nemmeno pubblicate. […]

Quella non è più una foto qualunque diventa la foto della denuncia, dell’indignazione. Perché parla al cuore, più che alla mente. Il grande pubblico non segue le cronache internazionali, non capisce le cause della crisi, non immagina le responsabilità ultime (vero, presidente Obama?), è spaventato dagli orrori dell’Isis.”

Quanto affermato da Foa non potrebbe essere più vero, nei mesi precedenti numerosissime erano state purtroppo le foto come quella in questione, solo che non era scattata nessuna reazione indignata, eccone alcuni drammatici esempi tutti risalenti a circa un anno fa:

Polina, 6 anni – Donbass (Ucraina), giugno 2014

Kristina con la figlia di 2 anni – Donbass, luglio 2014

Raed Mohammed Sari, 5 anni – Gaza, luglio 2014.

Nessuna di queste immagini ha avuto modo di commuovere l’Occidente, perché chi decide cosa mostrare e cosa no, le ha negate all’opinione pubblica perché i responsabili erano governi “amici”.

Ma ci sono anche altre e più recenti immagini, sempre di bambini siriani, come lo sfortunato Aylan morto nel mare della Turchia, quelle di un ospedale pediatrico bombardato dalle forze della coalizione a guida USA lo scorso mese di marzo:

L’anonimo bambino in quell’occasione non ha interessato le redazioni, ancora una volta i responsabili del crimine erano quelli politicamente “sbagliati”.

Ed eccoci allora al secondo punto: come è possibile che tutta l’attenzione venga rivolta verso la soluzione dell’emergenza ignorando del tutto le cause e quindi la vera soluzione?  Per fare un’analogia medica, è come se ad una persona con un’infezione batterica si desse la tachipirina per abbassare la febbre ma non gli antibiotici per eliminare la causa della febbre stessa.

L’origine dell’ondata migratoria è nella serie di interventi militari, e di destabilizzazione in generale, messi in atto dall’Occidente negli ultimi anni, un Occidente che oggi si commuove ma che non si è scandalizzato quando quasi vent’anni fa il Segretario di Stato USA Madeleine Albright, definì accettabile la morte di 500.000 bambini iracheni per combattere quel Saddam Houssein contro il quale dovettero infine essere costruite delle false prove per giustificare una seconda e ancor più devastante guerra:

Nessuno sui grandi media ha in questi giorni puntato il dito contro i veri responsabili della morte di Aylan e di innumerevoli atri innocenti, non un’accusa è stata mossa a chi ha destabilizzato e bombardato la Libia e la Siria, non un dubbio è stato sollevato sulla superpotenza  statunitense che ha finanziato la nascita di una banda di ribelli senza risorse come l’ISIS, una banda dalle possibilità logistiche limitate che avrebbe già dovuto esaurire munizioni, carburante e pezzi di ricambio da mesi e che invece viene rifornita regolarmente sotto gli occhi complici di droni e satelliti.

La soluzione alla crisi migratoria esiste e sarebbe attuabile: smettere di destabilizzare le regioni di provenienza e combattere veramente le milizie che finora sono state create e armate allo scopo di condurre guerre per procura, di cui l’ultima proprio contro la Siria.

Ma sembra proprio che di intervenire sulle causa non se ne parli, il Pentagono, che è l’origine degli interventi destabilizzanti, ci dice che la crisi durerà per vent’anni:

Piangere queste povere vittime senza chiedere giustizia indicando i veri responsabili e senza denunciare la pelosa preoccupazione di chi ci vorrebbe rassegnati a vedere popolazioni sradicate per altri vent’anni, sarebbe un ulteriore oltraggio che non ci sentiamo di compiere.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

63 commenti

  1. Salve prof,
    la prego solo di una cosa, nasconda le immagini e le renda visibili solo clikandoci sopra.

    • Ciao Rocco,
      hai ragione, le tue sono reazioni di una persona normale, cosa alla quale ci siamo disabituati.
      Anche l’immagine di apertura non è meno forte delle altre eppure è stata ripetuta all’infinito, credo che la cosa migliore sia aggiungere un’avvertenza per chi va a leggere.

  2. stò cò frati e zappo l'orto on

    Guarda Enzo,premetto che ho letto il tuo articolo con molta emozione e non ho avuto la forza di leggerlo completamente ,comunque nella sua sostanza l’ho recepito.
    Dicevo,guarda Enzo che più passano i giorni e più che mi rendo conto che rispondere a temi come Perchè la guerra oggi si rischia di crearsi la psicosi del Grande Fratello e di sentirsi controllati.Anche se personalmente con il mio curriculum inattaccabile di ex filo americano,filo britannico,filo francese….e perchè filo tedesco non dovrei avere problemi……ma….comunque i dubbi nella mente si accavallano.
    E te ne faccio un sommario(parziabilissimo)elenco:
    1)Chi cerca di eliminare(escludendo l’Iran,troppo garantito da Putin) in una vera e propia resa di conti e solo dopo la fine dell’Unione Sovietica ,tutti i regimi ultra anti israeliti ed anche ultra islamici????
    2)Chi in un momento di abbandono razionale ma non a prevalenza atea,dalle chiese cristiane, è disposto a tutto purchè il suo gregge(in questo caso di disperati)anche se da convertire se necessario “alla Parola”e del tutto in antitesi ai cattivi europei,troppo benestanti e pure pigri nel fare moltitudini di creature,sia di nuovo ampliato e chiamato a raccolta.?????
    Abbiamo tempo venti anni per assistere o no alla distruzione del mondo e a queste risposte……basterà cercare di attaccare il “nemico finale”:La Russia e la Cina…….e ci ritroveremo tutti a…..

    • Ciao Stò, anch’io provengo da posizioni filoamericane e filoatlantiste, ma se durate la guerra fredda potevo credere alla necessità di fronteggiare un nemico pericoloso, dopo l’89 ho guardato con prima stupore la prima guerra del Golfo senza capire bene cosa stesse accadendo, poi ho cominciato a vedere che il lupo in cerca di prede era la NATO.
      Gli unici che potrebbero fermare questa follia che è stata definita guerra mondiale da Papa Francesco e, proprio qui, dall’ex Capo di Stato Maggiore Mini, sono gli stati europei, ma finora si è vista solo accondiscendenza quando non compicità, e niente sembra autorizzare una tale speranza.
      Noi restiamo spettatori di un apparato mediatico militare che fabbrica occasioni di destabilizzazione e conflitto.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Ciao Enzo,
        in effetti Gheddafi è morto,Saddam Hussein è morto…..manca Assad !
        In Egitto i Fratelli Musulmami,vincitori delle elezioni presidenziali,più o meno regolari sono stati eliminati e il Presidente da loro eletto impiccato o altro…..manca la Siria!!!
        Ma,tanto per cambiare,ECCO DI NUOVO I RUSSI…..ma allora come fare!!
        Problema gravissimo per l’Europa che tra varii problemi ha anche quello della disoccupazione(specialmente Italia,Grecia ecc.).
        Le menti migliori della POLITICA italiana e non solo i politici hanno stabilito:Se i nostri giovani pretendono il rispetto dello STATUTO DEI LAVORATORI,di essere trattati da ESSERI UMANI ecc.ecc.ecc. allora LORO aprano le porte a tutti i disperati del mondo,sfruttati oltre il limite da regimi militari voluti dall’INDUSTRIA BELLICA E DA CERTE MULTINAZIONALI………

        • Aprano pure le porte, ma di fatto l’ingresso di queste masse di diseredati crea una concorrenza tra poveri che si risolve in una diminuzione di diritti per tutti,l’immissione di tutta questa manodopera a costo quasi zero è l’ultima trovata del capitalismo estremo.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Non per niente il Dott.Marchionne leader dei “diritti dei lavoratori” ……d’altronde se le ex fiat non si vendono a prezzi bassi(di conseguenza stipendi sempre sotto controllo!)la concorrenza che paga i propi lavoratori con stipendi non altissimi…..non riesce ad essere competitiva.
            Dicevo il Dott.Marchionne ha benedetto il mio conregionale (che ho avuto pure la fortuna di conoscere,durante le sue trasferte in treno)…propio perchè lo scopo finale di queste belle leggi sul lavoro…..sia la distruzione o la sostanziale modifica dello STATUTO DEI LAVORATORI……PS.E’ si Enzo è vero quello che alcuni potrebbero sostenere…..SIAMO IN 4 GATTI SU QUESTO BLOG!ppss.E Lui,in treno Rignano-Firenze parlava,parlava,parlava,parlava,parla……………

          • La correggo ma non per essere pedante, ma ormai avrà capito quanto mis tia a cuore il termine capitalismo, che epr me è sinonimo di cultura del risparmio. Venendo al punto non sono politiche “capitalistiche” queste, questo è MERCANTILISMO SFACCIATO. Ed è destinato a fallire miseramente perchè gira che ti rigira la Terra è tonda e i mercati verso cui esportare quelli sono a meno di non voler vendere ai marziani.
            Così faremo come diceva Guzzanti in Fascisti su Marte pianeta rosso attento noi veniam da te… XD

      • Come non condividere in tutto e per tutto la grande amarezza, per una terra che sembrava essere l’eden delle grandi occasioni, dove bastava avere una buona idea e tanta voglia di realizzarla, e tutto sarebbe venuto da sè. E invece quello è il ventre della bestia signori miei.
        Aggiungo una mia personalissima interpretazione, col debito pubblico che si ritrovano gli USA hanno un disperato bisogno di una guerra, naturalmente da combattere sempre in casa d’altri; fu così nel WW II ed è così ora la parola d’ordine è una: ESTERNALIZZARE LE PERDITE.
        In quest’ottica si può spiegare il processo in atto in Europa, volto a destabilizzare e cancellare ogni traccia d’identità, in modo da vendere meglio a un’intero continente di consumatori standard.
        Come spiegare altrimenti il comportamento schizofrenico tedesco in materia di immigrazione?
        Alla fine è così che funziona quando perdi una guerra mondiale, se alazano il telefono oltreoceano e ti impongono qualcosa tu esegui, e se non sei d’accordo o ingoi e stai zitto o ci riprovi una terza volta, però dopo due batoste è un pò dura.
        Il tutto in chiara chiave antirussa, l’Eurasia è qualcosa da scongiurare in ogni modo.
        Mi chiedo se tali tragedie umane costruite ad arte siano sufficienti nello smielato tentativo di anestetizzare i cervelli per la incombente recessione.
        Vorrei a conclusione del mio intervento, porre l’attenzione sul timing con cui tutti i giornali hanno battuto coi medesimi titoli (o quasi) la medesima foto; impossibile non ravvedere in ciò quella politica dei mass media così ben tracciata da Noam Chomsky in La fabbrica del consenso: ovvero creare il problema e prospettare la soluzione.
        Roba che signori miei Goebbels al confronto di questi potrebbe al massimo ambire a fare il dilettante allo sbaraglio alla Corrida.

        • Tutto, purtroppo, vero. E aggiungo che non posso credere ad una Merkel che “ci ripensa” (anche se poi guardando il più possibile ai suoi interessi) come fosse una che non ci aveva riflettuto bene e si convince con una copertina di giornale, così come ci ha “ripensato” Tsipras contraddicendosi in pochi giorni, le pressioni politiche esistono e ne vediamo i risultati, credo che valga sempre il monito di Brenno: vae victis.

          • Ma più d’ogni altra cosa non sopporto il belato della Chiesa sulla questione, i vari Galantino e sinceramente anche il Papa, che si mettono ad allungare il codazzo di quanti gridano “CARITA’ CARITA'”, ma questa è carità secondo il mondo e non secondo Dio; almeno loro dovrebbero indicare le cause della malattia e non fermarsi ai sintomi… macchè anche loro nel marketing della carità melensa appiccicosa e falsa, che non ti parla della Verità ma che è autoreferenziale; forse per paura di perdere la leadership nel settore.
            Questo ricorso bulimico alla carità, buona per tutto come l’aspirina, forse cela la segreta ambizione di cristianizzarli, ma sono dei poveri illusi… non puoi convertire qualcuno a qualcosa che tu per primo ti sei perso per strada.

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          GOEBBELS disponeva di
          1)Radio
          2)Stampa
          3)Editoria
          4)Propaganda popolare(con volantini,feste,altoparlanti ecc.ecc.)
          5)Cinema
          Chi ha il potere oggi dispone
          1)praticamente tutte le banche dell’occidente+il giappone e il sud corea e altri importantissimi paesi
          2)Quasi tutte le più importanti borse del mondo
          3)Tutti i più grossi intrallazzatori(senza fare nomi)d’affari del mondo
          4)Quasi tutta la stampa del mondo occidendali e suoi alleati
          5)idem per l’editoria
          6)Radio
          7)Cinema
          8)Buona parte delle bands musicali di grandissimo successo
          9)In pratica TUTTA LA TV,arma diabolica e invincibile,cioe tutti i canali tv del mondo occidentali e suoi alleati
          !0)…cosa ho dimenticato…..il web?Ebbene anche il web può essere totalmente manipolato(vedesi le varie “primavere”).
          Al cittadino “indipendente”non rimane che aspettare e prenotarsi un bel posto al camposanto!Oltre che a toccare ferro e sperare che la WW 3 sia rapida e “indolore”(come la siringa che entra nel lato B).ps.Vorrei sbagliarmi,lo spero ogni giorno…..ma se..se..se….un presidente di quella nazione(per esempio dopo Obama)volesse a tutti i costi attaccare PER LA LIBERTA’DEI POPOLI E LA DEMOCRAZIA i “reazionari”e medioevali iraniani?ppss.Ho trovato un loculo comodissimo presso il mio camposanto e non l’ho pagato neppure tanto.

      • E siamo in 3, devo dire con vergogna che da bambino seguivo i reportage della guerra del Vietnam con orgoglio.
        Io ho anche lavorato per quei signori, per fortuna un poco alla volta ho capito.
        Quando è caduto il muro dicevo spesso che crollato un sistema, si sarebbe dovuto adeguare anche l’altro, così, naturalmente,, credevo ancora nella ragionevolezza, credevo che l’occidente fosse un branco di lupi, animali tuttosommato nobili, ora credo che invece siano solo un branco di iene.
        le immagini sono sconvolgenti e provocano una sofferenza acuta e profonda.
        Io sono sempre più pessimista purtroppo.

        • Credevamo le stesse cose Valentino, e insieme abbiamo provato la stessa delusione.
          Quindi adesso condividiamo anche il pessimismo, temo che il peggio dobbiamo ancora vederlo.

          • Giuseppe Cipriani on

            A un profugo qualunque, a chi ha perso cari e casa, a chi non sa se arriverà vivo a sera, a chi ha visto cose che voi umani… A questo contrapporrei al tavolo di un’osteria il pessimismo di un italiano qualsiasi che stima l’Europa come un branco di jene, e a sera va magari a farsi l’aperitivo prima di andare al cinema o a teatro. E alla domenica va magari a fare una gita fuori porta coi suoi bei bambini paffutelli. Oppure allo stadio a vedere la partita…
            Chiaro che non son tutte rose e fiori e che bisogna sempre parametrarsi con quello che ci circonda, chiaro anche che si poteva fare molto meglio su tanti fronti, ma qui si è superato il segno e quel pessimismo (malattia mortale per la coscienza) è tempo di trasformarlo in qualcosa di propositivo. E se è vero che la Merkel ha fatto calcoli del tipo descritto da Muggeridge, ben venga la Merkel e chi, come lei, trasforma il piombo in oro.
            Speriamo di scamparla, piuttosto, dall’ondata di intolleranza e diffidenza dei salvini di turno, capipopolo adatti giusto solo all’opposizione.

  3. MenteLibera65 on

    Salve Enzo.
    Concordo su tutto l’articolo nella sostanza. Questi eventi sono anche il risultato di anni ed anni di azioni di espansionismo politico dell’occidente tutto, in particolare gli USA, in africa e medio-oriente.
    Sulla foto e su quello che ne ha scaturito, però, avrei qualche approfondimento da fare.
    Premetto un principio generale : Posto che le guerre sono state e sono provocate anche dall’occidente , che ancora si ostina a non mettere mano per porre fine (quando in passato invece è intervenuto mille volte) , c’è or un problema di fuga e di profughi che è contingente , che riguarda l’oggi e l’immediato.
    I due problemi , guerra e profughi, sono collegati e dall’uno deriva l’altro , ma fino a quando non si risolve il primo, almeno occorre affrontare il secondo.
    La fonte da lei citata (Marcello Foa) scrive su una testata che da mesi lancia e rilancia articoli inneggianti ad una “invasione” dell’italia e dell’europa da parte dei migranti , che , sempre sulla stessa testata, vengono spesso definiti come finti profughi , in realtà in ricerca di un benessere economico maggiore di quello che hanno al loro paese.
    Le soluzioni proposte in genere sono il blocco navale, il respingimento , etc etc
    Queste testate, come i politici da cui traggono ispirazione, hanno contribuito in tutta Europa a creare nei cittadini un clima ostile verso i migranti e i profughi.
    Il populismo e la strumentalizzazione della paura dell’invasione che si è percepito in questi mesi è stato , a mio parere, indecente. Ed ha dato i suoi effetti , perchè in italia, per esempio, le forze politiche che perseguono questa strategia sono premiate dai sondaggi.
    La creazione di questo clima ostile tra i cittadini (europei ed italiani) , ha dato l’alibi ai politici perchè si rimandasse continuamente l’assunzione di politiche razionali ed efficenti di accoglienza comune.
    Il numero delle persone morte per la mancanza di queste politiche è incalcolabile.
    Quindi se l’effetto di questa fotografia, sicuramente strumentalizzata e sicuramente una delle tante che potevano essere mostrate, è quello di risvegliare una coscienza dei cittadini e quindi degli stati sull’argomento “accoglienza” , ben venga questa strumentalizzazione, che è venuta a sanare una strumentalizzazione precedente.
    Mi lasci un appunto finale : perchè l’argomento “comunicazione sulla immigrazione” non è stato affrontato quando si mettevano in prima pagina con la lente di ingrandimento le situazioni di disagio provocate dai centri di accoglienza, accedendo i riflettori su casi tipo “gli immigrati col telefonino”, “rifiutano di mangiare eppure hanno anche la piscina”, “le case ai migranti ed agli italiani no” etc etc ?
    Non era forse anche questa una deviazione dell’informazione ? Certo che lo era.
    Mi scusi per il tono acceso…

    • Che il problema profughi vada a questo punto affrontato prima di risolvere la causa, più che opportuno è ormai inevitabile, quello che va fatto è sollevare contestualmente la questione sulle cause e le responsabilità, cosa che, confermo, ancora non vedo né sui media né nelle dichiarazioni dei politici, mi pare lega e 5stelle inclusi.
      Riguardo la testata che ospita Foa colgo l’occasione per far notare che sempre più non esiste necessariamente una identità di vedute tre le varie testate e i blog d’autore che ospitano, nel caso di Foa, che tra l’altro ho conosciuto personalmente, egli è attualmente direttore del Corriere del Ticino e quindi non è del Giornale, o stesso posso dire di Sebastiano Caputo, anche lui una conoscenza di persona, è estremamente libero nelle sue affermazioni. Un altro esempio di segno opposto è la presenza di Nicolai Lilin sull’Espresso che non mi sembra proprio un settimanale filo russo.
      .
      Senza far mancare l’aiuto ai migranti, è però possible sollevare la questione del problema delle conseguenze che l’immissione di così tante persone di cultura profondamente diversa può provocare in un’Europa ormai senza identità e di chi trae giovamento da tutto ciò.
      Questo merita una riflessione a parte respingendo con decisione ogni insinuazione di razzismo, discriminazione o egoismo.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Confermo carissimo Enzo(seguo giornalmente sia il blog di Lega-salvini,sia di Grillo sia di Matteo Renzi,per “studi personali”e non per curiosità)infatti sia la lega sia i grillini non vanno mai ad intaccare in profondità le responsabilità di certe grandi potenze o poco contro l’industria bellica e certe multinazionali.
        Siamo in un paese “democristiano”(compresi gli ex “comunisti”)e guai a mettere in dubbio l’azione dei nostri padroni da 70 anni.
        Anche nel tuo blog,con parole raffinatissime,piene di “saggezza”si cerca di assolvere tutti i Padroni(politici sia inteso)e molte volte ci si allinea alla vulgata “ufficiale”:Chi oppone all’ingresso(nella nostra casa comune)di “stranieri”è nell’ordine1)Fascista 2)Razzista 3)Una Bestia 4)un Nazionalsocialista…….problema risolto……come direbbe il grande politologo 91°enne……ps.Salvare i veri profughi è comunque un dovere di un paese civile….come la svezia,la norvegia,la svizzera,gli stati uniti d’america,il canada,l’australia,il bhutan,il nepal……..l’arabia saudita…..

        • Caro Stò, la tua attività di studio delle dichiarazioni delle principali forze politiche del paese è un’azione che dovrebbero svolger tutti, è in questo modo che si può constatare, come è successo a te, che certi argomenti sono tabù a sia destra che a sinistra.
          Salvini poi mi sembra diventato il classico fantoccio che facendo proprie certe legittime istanze le de-legittima, ottenendo l’effetto contrario di quello che almeno a parole vorrebbe, e forse è proprio per questo che ottiene tanta visibilità.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Come non concordare in quello che dici.
            Salvini studia per divenire leader del centro destra ma berlusconi,pur con la sua età non intende mollare.E’ quello che tutti sanno….il segreto di pulcinella.
            E infatti la lega quando era al governo, con il cavaliere, non ha risolto,se non a parole e con la famosa bossi-fini, il problemino.
            Anche se non è neppure improbabile l’eventualità che Matteo(Renzi)se continua con i suoi slogan possa perdere prima o poi le elezioni!
            Ma non parliamo troppo di politica ma bensì “di fatti nostri”.
            Ebbene sai cosa proporrei(ma non come la corrazzata po….di fantocciana memoria….)1 ora al giorno,tutti i giorni,la visione televisiva di Airport Sicurity Australia e Canada e per tutti,su tutti i canali…..e provate a definire questi bestie,fascisti,razzisti……..provate dopo che loro hanno a tutti gli effetti propio “sconfitto il fascismo”nella seconda guerra mondiale!!.Inoltre mi associo alle parole di un anziano mio conterraneo…. Buonismo …..id..B…..furbacchione….(ma con tutto l’amore possibile per tutti i cristiani….ancor di più per i credenti….e per gli atei “alla Cipriani”).

      • MenteLibera65 on

        Tanto per contribuire alla pacificazione, “Il Giornale” in questo momento pubblica in prima pagina WEB :

        “Budapest, migrante fa gesto tagliagole in diretta televisiva :”
        e poi (molto più piccolo)
        “Un video postato su LiveLeak mostra un ragazzo, che si pensa essere un migrante, fare il segno della decapitazione davanti alle telecamere di una tv locale”

        Avete capito : Non solo estrapolano uno dei mille video di situazioni di tensione che inevitabilmente si creano in questo periodo, ma mostrano un ragazzo che “si pensa” essere un migrante! (Ovviamente scritto minuscolo, dopo che il titolo è scritto a grandi lettere)
        Ecco l’informazione che alimenta l’odio
        Prego verficare (e verificare anche i commenti)

        http://www.ilgiornale.it/news/mondo/budapest-migrante-fa-gesto-tagliagole-diretta-televisiva-1168017.html

        • ML, ho letto l’articolo e se da una parte si basa su un elemento debole, come giustamente segnalato da te, va anche detto che lo usa deliberatamente per porre degli interrogativi che sono legittimi, quelli in chiusura, e non per giungere a delle conclusioni derivate dal fatto specifico.
          Riguardo agli interventi dei lettori non ho trovato una uniformità, ci sono certamente degli esagitati ma anche diversi che li stigmatizzano.
          Detto questo, ma che ce l’hai col Giornale? 😯

          • MenteLibera65 on

            Ce l’ho con tutti i giornali che fanno della strumentalizzazione l’unica strategia comunicativa.
            Leggo molti giornali on line, ma la concentrazione di offese e grettezze che leggo nei commenti al Giornale non l’ho vista da nessuna parte, segno che nel tempo è stato di fatto “selezionato” un nucleo di lettori veramente mediocri, dal punto di vista prettamente umano, i quali tra l’altro spesso si autodefiniscono pure cristiani.
            Nessun giornale è obiettivo, figuriamoci Repubblica o la Stampa , etc etc.
            Ma le modalità espositive di molti degli articoli del Giornale sono orientate proprio a scatenare il commento di parte, quasi ci sia da nutrire una banda affamata di lettori che non vedono l’ora di vomitare sui commenti le loro invettive , condite di giudizi inappellabili ed insulti beceri.
            Spesso gli articoli (e quello che le ho linkato ne è un piccolo esempio) riportano nel titolo una cosa , e nel contenuto una cosa diversa e meno clamorosa, se non proprio di senso opposto, convinti come sono , ed a ragione , che il 60/70% dei lettori si fermino al titolo.
            Questo tra l’altro produce una quantità di commenti contraddittori , con gente che commenta il titolo e gente che commenta l’articolo, uno contro l’altro.
            In questo periodo, poi, ogni giorno ci sono 3 o quattro articoli sulla immigrazione , tutti orientati a fomentare, da varie angolazioni, il fastidio se non l’odio ed il disprezzo rispetto agli immigrati, ed alla chiesa che gli accoglie.
            Papa Bergoglio viene mostrato come un papa di serie B, perchè osa difendere gli immigrati invasori.
            La chiesa è di volta in volta santa (quando parla di gender) e troppo invadente (quando parla di poveri)
            In ultimo racconto solo un episodio per tutti : quando c’è stato l’incidente di Fukushima, il giornale ha passato i primi giorni a pubblicare articoli che dimostravano la non pericolosità delle centrali nucleari e la strumentalizzazione che si stava facendo di questo piccolo incidente che nessuna conseguenza avrebbe avuto.
            Erano articoli spesso firmati da un noto studioso, di cui non ricordo il nome , da sempre sponsor del nucleare, affiancanti ad altri articoli di appoggio che riportavano dichiarazioni tranquillizzanti dell’allora governo Berlusconi,
            Poi, quando col passare delle ore e dei giorni è diventato evidente che a Fukushima c’era stato un vero incidente nucleare, con tanto di immagini dimostrative e conseguenze sulla popolazione fatta precipitosamente evacuare per chilometri intorno, i toni sono cambiati !
            Si è passato a fare una mera cronaca dei fatti, e gli articoli erano firmati “la redazione”, per evitare che i lettori se la prendessero con i singoli giornalisti che fino a poche ore prima dicevano che era tutto a posto.
            Come vede sono un esperto del Giornale e dei suoi metodi comunicativi. Non mi dilungo oltre.
            Salve…

  4. Buongiorno,
    complimenti per l’articolo, che condivido pienamente. D’interesse anche l’intervento dell’utente Mentelibera65.
    Io, purtroppo, molto malignamente, penso di ritenermi un oppositore della migrazione; ogni Stato dovrebbe garantire il meglio per i suoi cittadini, ed ogni persona che emigra per necessità equivale ad un fallimento dello Stato stesso.
    Fra l’altro, è inutile fare buonismi: coloro che emigrano da Africa e Medio Oriente sono in gran parte persone traumatizzate, nevrotiche ed imbestialite, e non sorprende dunque che commettano sovente atti criminali ed incivili nei paesi europei; tuttavia, la gente comune cade purtroppo nelle solite retoriche dal saporaccio fascista, e non ha concezione dei veri responsabili della diffusione entropica di tali sorte d’abominio.

    • Buongiorno Alijo, il tuo intervento mi fa venire in mente che tra le guerre che causano la fuga di intere popolazioni vanno inserite quelle economiche che da decenni colpiscono l’Africa con le politiche capestro di FMI e WB, non solo bombe ma anche depredazione finanziaria.
      E anche su questo niente, silenzio pressoché totale.

    • MenteLibera65 on

      Alio, penso che tutti siamo sfavorevoli alle migrazioni, in senso teorico.
      In senso pratico, però, a fallire sono gli stati (entità politica o al limite identitaria ed affettiva) ma a a morire o migrare sono le persone.
      Quindi che le migrazioni siano una denuncia implicita del fallimento di quegli stati, non ci piove, ma non per questo ci possiamo permettere di far morire la gente.
      Anche perchè, tornando all’italia, siamo terra di emigranti per fame, e abbiamo sparso nel mondo intere nazioni di italiani, i quali non erano solo santi, poeti e navigatori, ma erano anche , qualche volta, criminali.
      Il buonismo non esiste , qui si tratta di gestire la migrazione di un gruppo eterogeneo di persone con tutti i problemi che ne derivano e che con noi hanno in comune, probabilmente, una sola cosa: sono esseri umani. Se questo non basta, allora smettiamo di metterci l’etichetta di cristiani e di brave persone.

    • @Enzo Pennetta @Mentelibera65
      Grazie delle risposte, condivisibilissime.
      .
      p.s. mi sono permesso di condividere questo articolo su Facebook; mi sembrava di grande interesse comune per la gente e perciò da dover essere il più possibile diffuso.

  5. Paolo da Genova on

    Egr. prof. Pennetta,
    Grazie per questo interessante articolo. Che ci sia selezione su cosa pubblicare e cosa no, in effetti, è evidente. E lo dico da Sentinella in Piedi. I nostri giornali nazionali, ormai, sono riusciti a farmi dubitare di tutto. Non credo più a niente di quanto scrivono, senza averlo prima verificato, e lo dico con dolore. Il punto è che pure la verifica è diventata difficile, tale è la “potenza di inganno” dispiegata. Solo delle “fregnacce” si può essere sicuri sull’autenticità, perché nessun argomento serio sfugge alla manipolazione sistematica.
    Es. Ieri il nostro Ministro dell’Economia rassicurava che diminuiranno le tasse, perché le nostre finanze sono solide, dopo tanto tempo. Eppure mi risulta che i conti INPS siano pessimi e che il pareggio di bilancio venga sistematicamente rimandato (oggi siamo al 2018, che vuol dire che l’attuale Governo ha scaricato il problema sul prossimo Governo).
    Date queste premesse, secondo lei, come va interpretata la vicenda dei profughi accolti “a braccia aperte” in Germania? Sarò malfidato, ma a me non pare una reazione “normale” applaudire masse di profughi in fuga. Un conto è la pietà e l’aiuto ai bisognosi, sacrosanto, un altro conto è l’applauso a scena aperta. Leggo che i siriani (la maggior parte dei rifugiati in Germania) sono considerati profughi “di serie A” (nel senso di meglio istruiti, meglio formati) rispetto agli africani, stimati nel complesso “di serie B”. Leggo che la Germania sa di aver bisogno di manodopera qualificata. Ma, mi chiedo, è solo per questo, o solo per buon cuore, che questi profughi sono prelevati da volontari in Ungheria e portati in auto in Germania? Perché con quelli che arrivano in Italia (per lo più africani) non succede lo stesso? Magari anche perché l’Ungheria (checché ne scrivano i giornali) applica i trattati (cercando di identificare i profughi) e quindi è considerata affidabile, mentre l’Italia si è fatta la nomea di “tirare a fregare” (raccogliere tutti e poi cercare di farli scappare all’estero)?

    • Caro Paolo, cercare di decifrare le informazioni per distinguere il vero dal falso e gli interventi di “spin” è diventata ormai una delle nostre attività principali (nostre in quanto anche i vostri interventi concorrono a questo fine), non sempre possiamo essere sicuri di riuscirci, ma ho la sensazione che un quadro generale di quello che veramente accade alla fine riusciamo ad averlo, e non è poco.
      Riguardo alla Germania, mi sembra che tua abbia già colto diversi aspetti della questione, la Merkel messa di fronte all’imperativo di aprire le porte almeno fa entrare chi può essere utile, le popolazioni più istruite e più integrabili.
      Inoltre, come già detto sopra, adesso le richieste sindacali degli operai tedeschi potranno essere dimenticate per un pezzo. Ma penso anche che tutte le implicazioni a medio e lungo termine non sono al momento ben comprese, soprattutto se questo dovesse davvero essere solo un assaggio di quello che può giungere.

      • MenteLibera65 on

        Direi , se me lo consentite, che la Merkel , con tutti i suoi difetti, si è dimostrata l’unica statista reale del panorama europeo.
        Ha preso tutti in contropiede, ha fatto foggia di umanità, ed è l’unica che sta gestendo la situazione con razionalità, anche nell’interesse della Germania, prendendo gli immigrati meno “dannosi” , e potendo dire, tra poco, di aver già fatto la sua parte.
        Il tutto decidendo in pochi giorni e contro buona parte della propria opinione pubblica.

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Ma chi vuole che faccia i lavori di m. in Germania??Fino a ieri i nostri abitanti del sud(italia)si accollavono tutte le fatiche che i sempre ricchi tedeschi non intendevono in alcun modo fare…..e poi a pochi d.Marchi!!!
          in luride capanne,senza nessun rispetto umano da parte dei germanici(infatti non ci mancava certo il marchio di “traditori”).
          Ma purtroppo per loro(i tedeschi)pure i “nostri”si sono fatti furbi!
          Allora chi meglio di italiani,tunisini,turchi,spagnoli,greci,portoghesi,slavi eccetera dicendo può accollarsi per tot.(guai oggi a sgarrare nello stipendo ai “profughi”,DIO EUROPA CI GUARDA)euro lavori rognosissimi????Chi mi risponde???Enzo scusami se sono cosi sincero….noi toscanacci siamo fatti cosi.ps.VIVA LA GENTE DEL SUD(la maggioranza che è onestissima….e troppo buona).

      • Riguardo alla signora Merkel, penso che un’azione d’interesse che abbia buoni effetti (peraltro temporanei) non sia una buona azione, mh…

        • Mentelibera65 on

          Meglio una buona azione fatta per interesse che una cattiva fatta disinteressatamente.
          Io sono sempre per il Win-Win.

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  7. La notizia più importante di questo periodo, a mio giudizio, è quella sul rischio di stagnazione secolare:
    http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-09-04/l-allarme-csc-il-mondo-rischia-stagnazione-secolare-102616.shtml?uuid=ACmemrr
    Un fenomeno che ho sempre immaginato dovesse prima o poi accadere e che in buona parte è dovuto al calo demografico (altro che rischio “bomba demografica” come alcuni credono ancora…).
    Non mi ha meravigliato quindi che Merkel con i profughi si stia accaparrando una crescita demografica “esterna” facilmente disponibile per tenere alte le sorti economiche della Germania, in termini di produzione , ma anche di consumi interni per spingere la domanda. Peccato non essere altrettanto all’altezza rispetto ai tedeschi per organizzare operazioni di questo tipo, perché soffriamo della stessa malattia a livello economico. Certamente da noi un’operazione del genere porterebbe solo sconquassi sociali, ma loro possono permetterselo. Peccato anche perché la Germania era fuori dalle regole europee per l’eccessivo surplus della bilancia commerciale e ora spenderà quel surplus per creare le migliori condizioni per acquisire questa nuova popolazione di produttori e consumatori, quando invece avrebbe dovuto spenderli per aiutare la crescita dei partner europei più bisognosi. Con rispetto parlando è un po’ come la storia del riciclo dei rifiuti, per noi i rifiuti sono un problema, ma per i tedeschi sono un affare per questo li spedivamo lì, non sapendoli gestire adeguatamente qui.

    • Considerazioni che hanno il loro fondamento, ma se i migranti fossero potuti restare nella loro terra, senza essere estirpati in modo così drammatico, e se la Germania, come tutta l’Europa, avessero favorito le famiglie con politiche opportune, sarebbe stato molto meglio per tutti.

  8. Buon giorno professore, complimenti per l’articolo mi trova daccordo su larga parte ma effettivamente servirebbe un avviso di immagini forti. Riflettevo sul caso e mi sembra che l’unica cosa sensata di fronte a quel bambino, anzi a quei bambini, è di pregare per loro, prima di aprire bocca e di trarre soluzioni da bar su politiche di gestione dell’immigrazione (vedi articolo de Il fatto quotidiano su Salvini). Riguardo all’immigrazione il problema credo vada spostato più in alto. La domanda di fondo, secondo me, è questa: sono maggiori i benefici di un immigrazione a scala continentale (anche se per il momento i numeri non sono ancora questi) o sono maggiori i danni che questa comporta? Le prossime generazioni saranno migliori delle precedenti per via della “contaminazione” tra i popoli che attraverso il reciproco confronto spesso (non sempre) portano a nuova conoscenza (jazz e blues nella musica ad esempio) o saranno, invece, peggiori, perchè con l’abbandono della propria terra, dei propri legami, si perderanno inevitabilmente tradizioni, valori (non sempre anche qui) culture locali etcc…? Io sono più di quest’idea. Emigrare per necessità e non per diletto per me è una sconfitta dell’umanità. Senza pensare che individui soli in un paese nuovo, liberi dai millenari vincoli familiari, di villaggio , di tribù etcc… diventano inevitabilmente “banderuole al vento” dell’informazione , dello stato, di questo di quello…..A riguardo citando gli immensi santo Giovanni Paolo II e Sua Santità Benedetto XVI ….più che a un diritto ad emigrare bisogna riaffermare un diritto a non emigrare, ad essere in condizione di rimanere nella propria terra (Benedetto XVI) o … il diritto primario dell’umomo è di vivere nella propria patria; diritto che però diventa effettivo solo se si tengono cotantemente sotto controllo i fattori che spingono all’emigrazione (Santo Giovanni Paolo II). Appunto…. la politica
    Cordiali saluti

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Bene ha fatto mister jaco ha citare quel grandissimo Papa(anzi due immensi Papi)che pure io laico(mi si conceda questa autodefinizione)ho ammirato e amato…..bisogna riaffermare un diritto a non emigrare…QUESTE SONO PAROLE DA SCOLPIRE NELLA PIETRA….Grazie signor jaco.ps.Mi si consenta ma l’attuale Pontefice avrebbe dovuto ascoltare i suoi precedessori e far servizio di umiltà non cercare a tutti i costi di far prevalere solo le tesi dei suoi confratelli(una corrente all’interno di un grande partito?)Un giocarsi tutto su un numero alla roulette.Prendere 3 per perderne 7(come ho scritto anche nel profilo facebook del democratico giornalista di origine senese ,prima di essere censurato!!
      Personaggio sicuramente,comunque,antibergogliano.

    • Come non essere d’accordo Jaco, prima di tutto il diritto di non emigrare.
      Poi una volta che il fatto sia avvenuto può anche esserci un arricchimento per il paese ricevente, ma a condizione che ci sia una cultura nazionale di valori condivisi che orienti i nuovi arrivati e che induca in loro un rispetto reverenziale nei confronti del paese ospitante.
      Ma in un vuoto etico e di riferimenti come quello occidentale temo che il rischio di attriti e confusione sia presente.

      • Buon giorno a tutti, mi scuso se non riesco a replicare subito ai vostri interventi in quest’interessante dibattito ma il mio ultimo (di una lunga serie) nato in casa mi costringe a fugaci apparizioni su questo bel sito e sul web in generale. L’assunto di base di Mente Libera, pur condivisibile in linea di principio, si basa secondo me su un concetto forviante. E’ vero che l’accoglienza ai profughi di oggi non è in contrasto con il miglioramento delle condizioni di vita nei loro paesi ma è anche che vero che l’accoglienza porta fisiologicamente con se altra immigrazione (ad esempio ricongiugimenti parentali o di vicinato o di villaggio, pensiamo solo agli anni50-70 in Italia ed alle varie enclavi di Pugliesi a Milano, di Calabresi a Torino). Io stesso sono figli di migranti perchè incoraggiati ad emigrare da parenti/amici che già erano sul posto.
        Dove mi trovo invece daccordo con Mente Libera è nel bell’esempio che lui fa sul riparare il tetto e contestualmente asciugare per terra. Ora gli sforzi di tutti (Stati, Europa, associazionismo laico e Chiesa, ma soprattutto potere mediatico) dovrebbero esser incentrati da subito sulla vera emergenza, ovvero la riparazione del tetto, anche se sembra che la vera emergenza sia l’immigrazione non i fattori che la scatenano. Invece avviene il contrario: da circa 4 anni siamo in emergenza immigrazione e continuiamo ad asciugare acqua dal pavimento senza riparare il tetto.
        Riguardo a Sto coi frati, non deve ringraziarmi (anche se fa sempre piacere) perchè io ho riportato soltanto il pensiero di una delle persone più acute e intellettualmente dotate del novecento (Papa Benedetto XVI). Quanto manca la sua luce nel dibattitto pubblico….
        Riguardo al prof. Pennetta sono daccordo pienamente con Lei e vorrei aggiungere che ad un potenziale arricchimento, ancorchè subordinato alle condizioni da Lei descritte, dato dai migranti al paese che li ospita corrisponde un certo e sicuro impoverimento dei paesi che vengono privati di larga parte della loro meglio gioventù, lasciando sul posto anziani e bambini. Oggigiorno è facile prendersi del razzista, o peggio della bestia o dell’intollerante, ma non voglio esser complice di questo meccanismo dell’accoglienza senza se e senza ma, che in futuro paradossalmente porterà il ricco nord del mondo ad essere ancora più ricco e il sud ad impoveririsi ancora di più. Vi saluto cordialmente e torno al mio bimbo.
        Jaco

  9. MenteLibera65 on

    Come ho scritto precedentemetne l’accoglienza ai profughi di oggi non è in contrasto con la realizzazione di quelle azioni tese a creare le condizioni perchè non ci siano più profughi domani, attraverso il miglioramento delle condizioni di vita nei loro paesi a la protezione dalla guerre e terrorismi.
    Non capisco perchè si continua a parlare di queste due opzioni come se una escludesse l’altra.
    Quando piove dentro casa, qualcuno si mette a riparare il tetto e qualcuno ad asciugare per terra, per impedire che l’acqua salga e rovini i mobili e provochi danni irreparabili.
    Non ho mai sentito nessuno dire che finchè non era riparato il tetto , non avrebbe raccolto l’acqua.

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Dica qualcosa ai suoi amici guerrafondai che si inventano una guerra dopo l’altra(scimmiottando l’impero romano,che per “sopravvivere””doveva”conquistare un regno dopo l’altro.)
      E figuriamoci se questi FARI DELLA CIVILTA’,QUESTI LIBERATORI DAL PERICOLO ISLAMICO,QUESTI EROI CHE COMBATTONO CON AEREI INFINITAMENTE SOFISTICATI CONTRO FUCILI, UN GIORNO SI VERGOGNERANNO DI SE STESSI!

      • Almeno Roma fece seguire al bisogno la virtù, ma questi dopo questi, perchè non esiste il too big to fail, quando anche questi passeranno che resterà? Le insegne del McDonald mezze scassate e tanti tanti tanti ruderi intorno.

    • Giuseppe Cipriani on

      Perché, Mentelibera, ho la sensazione che in quest’osteria del sor Pennetta tu sia una delle figure più ispirate, sagge e realistiche in questo frangente?

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Infatti entrambi state risolvendo,senza che nessuno sia disturbato,il problema GUERRE=profughilLe la candido non dico alla gestione dell’ONU ma almeno alla vicepresidenza.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Infatti se legge la formula GUERRE=PROFUGHI=CLANDESTINI=COOPERATIVE ROSSE E BIANCHE=CORRUZIONE E CONSEGUENTEMENTE TASSE====E BONISMO ULTRA CORROTTO.
            ULTIMO TASSELLO CHI PAGA LE TASSE??????????????
            i soliti sfrutttatissimi LAVORATORI LAVORATORI LAVORATORI.
            HA CAPITO????????PS.A lei non permetto di DARMI DEL TU.CHIARO?????

          • MenteLibera65 on

            Certamente sig. STO CO FRATI.
            Mi scuso per il reato di lesa maestà, essendomi rivolto a Lei dandole del tu , e avendoLe pertanto arrecato evidente e grave danno morale.
            Da oggi in poi Le darò del lei, e mi permetto di salutarLa, invitandoLa nel contempo a fornirsi da un nuovo e più fidato spacciatore. Buona Giornata.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Lei con questa bella LETTERA Dimostra quello che è :un perfetto i…….complimenti ha vinto un premio!!!!
            E con questa ultima lettura mi ritengo molto soddisfatto per il proseguo della mia LOTTA e chiudo con LEI.PS.Finalmente avete gettato la maschera cr……….

          • Giuseppe Cipriani on

            Sto, hai perso la leggerezza che ti contraddistingueva, l’approccio disincantato e al pari meravigliosamente figlio di una purezza che rendeva gaio il mio cuore… In ogni caso il mio solito abbraccio te lo mando con immutata stima per il toscanaccio che sei e che vorrei tornassi a essere.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Beppe sai che ti voglio un sacco di bene!!Pure se mi “dichiarassi guerra”continuerei a volerti bene,ad amarti(…in ogni caso rassicurati…..preferirei ogni caso una bella donna a te….).Sono lucidissimo…anche se qualcuno mi accusa di usare droghe…..di conseguenza di “cambiare spacciatore”mentre chi mi legge sa che sono ultra contrario a tutte le droghe(compreso l’abuso di alcool).Sono lucidissimo e rimango(spero che tu lo voglia sempre)il tuo Sto.
            Altra cosa è cercare di far capire a chi si ritiene superiore che senza le guerre e rivolte sobillate ad arte dalle Bocche della Verità(es.Somalia,Irak,Siria,Algeria,Congo,Liberia,Nigeria,Egitto,Libia,Ucraina,Tunisia e decine di altre)non avremo(previsioni prossime future altri 4 milioni di esseri sgradicati dalle loro terre!)cosi tanti fuggitivi.Ma stai pure tranquillo anche mussolini era riuscito a portare alla guerra(o a far chiudere un occhio per le tante guerre) tanta bella(compresa quella “brutta”)gioventù,ubriacandoli con ogni genere di menzogne oltre che promesse, inventando nemici da distruggere.Ti voglio bene,e accetto come una medaglia di platino la “tua definizione,a me rivolta, di Toscanaccio”

      • MenteLibera65 on

        Grazie Giuseppe , anche io seguo molto i tuoi interventi che trovo molto lucidi e con toni sempre consoni, cosa che non sempre io riesco a fare.
        Diciamo che pur da cattolico provo a difendere una visione laica della vita e della società, convinto come sono che per un cristiano la libertà propria e degli altri, inclusa la libertà di peccare assumendosene le responsabilità, sia un valore assoluto, e che nessuno ha il diritto di limitare la vita degli altri in nome di un credo proprio, fosse anche giusto.
        Purtroppo a volte nei miei interventi eccedo, nel tentativo di controbattere a tesi che non trovo giuste o che trovo argomentate con una eccessiva dose di tecnicismi che tanto mi ricordano la tecnica che il grande Tognazzi definiva “supercazzola”…:-)

  10. stò cò frati e zappo l'orto on

    E a proposito di Osterie(in questo caso la rinnomata Osteria de Sor Enzo)da oggi sappiamo come la pensano i nostri vicini avventori su pace e guerra,su lazio e roma,su vino rosso o vino bianco….anche questa è scienza.

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  12. Buon giorno a tutti, mi scuso se non riesco a replicare subito ai vostri interventi in quest’interessante dibattito ma il mio ultimo (di una lunga serie) nato in casa mi costringe a fugaci apparizioni su questo bel sito e sul web in generale. L’assunto di base di Mente Libera, pur condivisibile in linea di principio, si basa secondo me su un concetto forviante. E’ vero che l’accoglienza ai profughi di oggi non è in contrasto con il miglioramento delle condizioni di vita nei loro paesi ma è anche che vero che l’accoglienza porta fisiologicamente con se altra immigrazione (ad esempio ricongiugimenti parentali o di vicinato o di villaggio, pensiamo solo agli anni50-70 in Italia ed alle varie enclavi di Pugliesi a Milano, di Calabresi a Torino). Io stesso sono figli di migranti perchè incoraggiati ad emigrare da parenti/amici che già erano sul posto.
    Dove mi trovo invece daccordo con Mente Libera è nel bell’esempio che lui fa sul riparare il tetto e contestualmente asciugare per terra. Ora gli sforzi di tutti (Stati, Europa, associazionismo laico e Chiesa, ma soprattutto potere mediatico) dovrebbero esser incentrati da subito sulla vera emergenza, ovvero la riparazione del tetto, anche se sembra che la vera emergenza sia l’immigrazione non i fattori che la scatenano. Invece avviene il contrario: da circa 4 anni siamo in emergenza immigrazione e continuiamo ad asciugare acqua dal pavimento senza riparare il tetto.
    Riguardo a Sto coi frati, non deve ringraziarmi (anche se fa sempre piacere) perchè io ho riportato soltanto il pensiero di una delle persone più acute e intellettualmente dotate del novecento (Papa Benedetto XVI). Quanto manca la sua luce nel dibattitto pubblico….
    Riguardo al prof. Pennetta sono daccordo pienamente con Lei e vorrei aggiungere che ad un potenziale arricchimento, ancorchè subordinato alle condizioni da Lei descritte, dato dai migranti al paese che li ospita corrisponde un certo e sicuro impoverimento dei paesi che vengono privati di larga parte della loro meglio gioventù, lasciando sul posto anziani e bambini. Oggigiorno è facile prendersi del razzista, o peggio della bestia o dell’intollerante, ma non voglio esser complice di questo meccanismo dell’accoglienza senza se e senza ma, che in futuro paradossalmente porterà il ricco nord del mondo ad essere ancora più ricco e il sud ad impoveririsi ancora di più. Vi saluto cordialmente e torno al mio bimbo.
    Jaco

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Manca,Manca la Luce di un grandissimo Pontefice!Ovvero Papa Benedetto XVI,anche a chi non si professa più Cristiano! Purtroppo l’età e forse qualche acciacco lo hanno allontanato dal Suo Incarico.La Sua Immensa Cultura,il Suo Amore per la Scienza ne hanno fatto(assieme al “Polacco”)il miglior Pontefice degli ultimi 100 anni.Uomo sostanziale(“da vero Tedesco”)poche parole e moltissimi fatti(per esempio i Suoi preziosissimi Libri ).Mi manca troppo un Uomo cosi intelligente!!ps.Sono ritornato ad acquistare Libri religiosi propio grazie a Lui.

    • Grazie Jaco per aver ricordato anche l’impoverimento di un paese per via della fuga dei suoi migliori studenti a causa di politiche economiche autolesioniste, al riguardo aggiungo che seppur in misura diversa questo accade anche a noi quando i nostri laureati vanno all’estero a cercare opportunità migliori: il loro paese ha investito su di loro e i benefici li raccoglie chi non ha fatto niente.

  13. Dopo che gli USA, e alcuni paesi UE come Francia e Regno Unito, hanno destabilizzato tutto il Medio Oriente, i profughi devono sobbarcarseli i paesi mediterranei deboli, Italia e Grecia?
    Quest’Europa disunita non va bene. Alcuni paesi non possono decidere quello che vogliono dalla mattina alla sera, non calcolando le conseguenze di un loro gesto.
    Se esistono solo interessi “nazionali”, nel caso ad es. degli attacchi francesi alla Libia, pilotati abilmente dall’Occhio USA, che senso ha una federazione continentale, come l’UE, agli occhi proprio di questi soggetti, cioè nel caso specifico di Francia e USA?
    L’Europa è una corda che sta per strapparsi. Non reggerà, almeno credo.

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Per fortuna ci sono persone come lei che dicono “quello che pensano”.Con qualsiasi scusa le 3 Potenze hanno attaccato paesi debolissimi(afganistan per esempio)ma indispensabili nello scacchiere strategico,in questo caso mediorentale.
      In questo preciso istante sto seguendo le notizie su le manovre di assistenza militare delle Forze Armate Russe,all’alleato storico Siriano.Manovre navali in soccorso di Assad. Sul sito Russo…..

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