Gnosi: il nome dell’ultima ideologia

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C’è qualcosa di unificante in cambiamenti sociali, culturali e politici che sembrano essere apparentemente fenomeni distinti

Il fattore unificante si chiama “Gnosi”, un’idea antichissima ma ignorata

Un articolo su Le Scienze affronta un’idea davvero al limite, l’inserimento della coscienza umana in un computer, qualcosa di francamente assurdo ma sostenuta da qualcuno che di informatica se ne intende, Ray Kurzweil, un vero guru della Silicon Valley. Su Le Scienze il suo progetto viene così descritto:

Alcuni esperti di intelligenza artificiale profetizzano che il futuro dell’umanità sarà la Singolarità, cioè l’integrazione della psiche umana nei computer…

Come il paradiso, la Singolarità si può declinare in molte versioni, ma la maggior parte di esse presuppone che si acceleri sulla strada del cervello bionico. In una prima fase diventeremo cyborg, e saranno i chip cerebrali a modificare la nostra percezione, la nostra memoria e la nostra intelligenza, eliminando la necessità di fastidiosi telecomandi per la TV. Alla fine, abbandoneremo del tutto il nostro Io in carne e ossa e caricheremo la nostra psiche digitalizzata nei computer. E abiteremo felicemente e per sempre nel cyberspazio, dove, per parafrasare Woody Allen, non avremo mai bisogno di cercare un parcheggio.
Gli appassionati di Singolarità, o Singolaritariani, sono per lo più esperti di computer, come l’imprenditore Ray Kurzweil. Citando i progressi esponenziali dell’informazione, codificati dalla legge di Moore, Kurzweil profetizza “una fusione d’intelligenza biologica e non biologica” che culminerà in “esseri umani basati su software immortali”. E l’avvento della Singolarità non è previsto nell’arco di un millennio, o di un secolo, ma di decenni.

Un’umanità trasferita su microchip è un’utopia ben poco scientifica, come spiega correttamente la seconda metà dell’articolo su Le Scienze, ma di grandissima presa negli ambienti della Silicon Valley. L’attesa di un momento in cui l’umanità compirà un balzo verso quello che apprpriatamente Le Scienze definisce un “paradiso” nasce all’interno del movimento transumanista, termine coniato dal biologo Julian Huxley, colui che coniò anche il termine “Sintesi Moderna” dell’evoluzione.

L’idea è quella di un’umanità destinata a trascendere la propria condizione corporale per integrarsi con le macchine verso una condizione post-umana. Questo balzo verso il “paradiso” dei transumanisti, o sarebbe meglio cominciare a chiamarlo “pleroma” dovrebbe avvenire quando la tecnologia compirà un balzo tale da consentire il trasferimento della nostra coscienza in un circuito elettronico:

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Ma l’idea di un mondo materiale concepito come intrinsecamente negativo, e quindi quella di trascendere la propria corporeità vissuta come una imperfetta “prigione” della “scintilla di luce” che è negli uomini eletti, è antica e prende il nome di “Gnosi”. Un termine che sognifica “Conoscenza”, in quanto solo la conoscenza avrebbe consentito agli illuminati seguaci di tale dottrina di compiere il salto liberatorio e tornare alla condizione

Di origine precristiana, la Gnosi si riscontra nel neoplatonismo, nell’ebraismo del Secondo Tempio, nelle religioni misteriche e nello zoroastrismo, ma ebbe ampia diffusione anche nel cristianesimo e in particolare nel fenomeno medievale del catarismo. Ecco che adesso i nuovi gnostici, figli di un’era tecnologica, intravedono la possibilità di compiere il salto “liberatorio” in un microchip.

Il corpo come prigione significa anche un’umanità come prigione e quindi un’umanità la cui stessa esistenza è considerata una colpa. Per la gnosi la riproduzione è da evitare e il sesso deve essere vissuto in modo disgiunto da essa, in particolare è raccomandato quello fuori dal matrimonio. Meglio di tutti sono i rapporti sterili o quelli che si concludono con la morte del concepito.

Per la Gnosi l’umanità una trappola creata da un dio cattivo (quello dell’Antico Testamento) per tenere prigioniere le scintille divine. Gli gnostici dividono l’umanità in tre categorie: peumatici, psichici, ilici. I primi sono gli eletti e qualunque cosa facciano si ricongiungeranno alla divinità, il destino dei secondi dipenderà dalle loro azioni, gli ultimi hanno l’aspetto di uomini ma sono esattamente uguali alle bestie, o le bestie sono uguali a loro, che è l’altra faccia della medaglia.

Per la Gnosi la tirannia del dio malvagio sarà spezzata solo quando l’umanità sarà estinta. Gli gnostici amano la depopolazione e l’eugenetica che elimina gli imperfetti e le razze inferiori, entrambe specie senz’anima.

Gli gnostici sono elitari e si servono degli psichici e degli ilici come un essere superiore si serve del bestiame, ecco perché anche gli ilici finisco per lavorare spontaneamente e inconsapevolmente per l’élite gnostica.

Questa è la situazione descritta  anche da un Ettore Gotti Tedeschi che sulla Bussola ha parlato di “Ambientalismo, nuova religione mondiale“.

Nel suo pensiero alla base della crisi morale c’è lo sviluppo dell’eresia gnostica sviluppata in chiave moderna. Può aiutarci a riconoscerla?

Facilissimo. Prendiamo la Genesi, nella Creazione sono esplicitate quattro volontà del Creatore : 1°- il sesso delle creature (“maschio e femmina  li creò…”). 2°- il loro impegno riproduttivo (“siate fecondi  e moltiplicatevi…”). 3°- Il compito verso la Creazione (“riempite la terra , soggiogatela…” ). 4°-Il compito verso il resto del Creato ( “dominate su ogni essere vivente …”). La gnosi contrappone oggi, a queste 4 volontà del Creatore, rispettivamente  le sue 4  eresie : 1° – la teoria Gender. 2° – Il malthusianesimo. 3° – L’ambientalismo gnostico. 4° – L’animalismo (gli animali hanno un anima …). Riconosciuta?

E’ un’ideologia moderna ma dalle radici antiche, ed è ora di cominciare a riconoscerla e a chiamarla per nome.

 

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

68 commenti

    • Ho letto la nota del traduttore, è verissimo che il catarsmo è ignorato dai più ma ricordiamo anche il tentativo di farlo passare per un movimento di nobili ideali attraverso tutte le pubblicazioini su Rennes le Chateau di pochi anni fa.
      Confermo che la Gnosi andrebbe fatta studiare in Storia e Filosofia, allora molti eventi storici e sociali sarebbero maggiormente comprensibili.

  1. È un bell’articolo e chiunque non abbia le fette di salame sugli occhi nota con facilità l’atteggiamento gnostico dell’èlite.

    Però ho sentimenti contrastanti a riguardo.

    Non è forse fragile la vita umana? La vita non è forse qualche scintilla di felicità in un mare di tenebre? Le nostre esistenze non sono forse dominate dall’incertezza, dall’inquietudine per il futuro, dai rimpianti per le occasioni perdute, dalle scelte sbagliate, dalle delusioni sentimentali, dai fallimenti? Ogni giorno che passa non sentiamo forse un enorme senso di impotenza che ci opprime, ci soffoca? A volte non pensiamo forse che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel modo in cui è fatto il mondo?

    Forse non è il male ad essere assenza di bene ma il bene ad essere assenza di Male.

    Quale sarebbe l’alternativa allo gnosticismo?

    • Caro Luca M., lo gnosticismo non è una buona soluzione ai problemi esistenziali che avverti, è più una fuga snob dal mondo tramite una fantomatica conoscenza che risolva problemi troppo profondi per eluderli con la dissolvenza della coscienza in un corpo migliore o fuori dal corpo.
      Quello che serve invece è una nuova filosofia antropocentrica in cui il superamento dei propri limiti lo si compie non per sé stessi ma per il prossimo, senza negare i mali del mondo ma contrastandoli per amore di esso.
      È il modo di porsi davanti al Male che cambia, non quanto Male si avverte rispetto al Bene (la definizione di Male=assenza di Bene non deriva da un fatto di percentuali ma dall’idea che un qualcosa è il Bene di un’altra quando ne favorisce l’esistenza, per cui il cibo è il bene del corpo mentre in veleno ne è il male non perché esistono più alimenti che veleni ma perché il cibo dà energia e materia al corpo per svolgere le sue funzioni mentre il veleno lo distrugge).
      Non nascondo il fatto che per me la più antropocentrica tra le visioni del mondo è quella cristiana, se però qualcuno offre alternative sono tutto orecchi.

    • Ciao Luca, oltre a quello che ha già detto Htagliato, ribadisco che la visione gnostica è una rinuncia a migliorare le cose perché ritiene che essendo questo mondo intrinsecamente cattivo l’unica via risolutiva sarebbe distruggerlo, o meglio, distruggere l’umanità.
      Come vedi è una vera e propria cultra di morte, qualcosa che sotto altre motivazioni è molto presente intorno a noi.

      • Sinceramente riesce a vedere una via d’uscita ?
        Tra i deliri trans-umanisti e gender, in rapida affermazione (piaccia o non piaccia e a me non piace per nulla), riesce in tutta sincerità a vedere qualcosa di alternativo ?
        In tutta sincerità, se dovreste aver ragione voi cristiani, quando sarà il momento chiederò un incontro con l’Altissimo (dopo aver ascoltato la mia condanna a spalar carbone) per poterlo ringraziare sia di aver messo mia moglie sulla mia strada, sia di non avermi dato la possibilità di consegnare questo futuro da incubo a dei figli.

    • ciao,
      nel Buddhismo delle cose che dici le chiamano dukkha; molte volte abbiamo un atteggiamento errato di fronte agli eventi. il Buddha partì probabilmente, per quanto ne so, da considerazioni simili alle tue: la Prima Nobile Verità è che la sofferenza esiste, poi però si dice anche che esiste un modo per porre fine alla sofferenza, in modo naturale, senza tecnologia. quindi il Buddhismo potrebbe essere un’alternativa, oppure puoi rivolgerti al Cristianesimo o ancora ad altre religioni, o diventare ateo oppure agnostico. nel caso delle religioni a mio modesto parere è capire quale può andare meglio per ognuno, cercando di conoscere quale spiritualità offre, e poi una volta scelto se possibile farsi aiutare da qualcuno più esperto, almeno inizialmente. importantissimo è sentirsi liberi di poter diventare atei, agnostici o credenti e, per quanto possibile, verificare di persona. ad esempio questa è una frase significativa del Buddha:
      ‘Andate, Kalama. Non vi fidate di ciò che è stato acquisito per averlo sentito in modo ripetuto; né a causa della tradizione; né a causa della voce; né per il fatto che ciò si trova in una scrittura; né a causa di una supposizione; né a causa di un assioma; né a causa di un ragionamento speciale; né di un partito preso in favore di una nozione alla quale si è potuto riflettere; né a causa dell’apparente abilità di qualcun altro; né a causa della considerazione ‘Il monaco è il nostro maestro’. O Kalama, quando sapete da voi stessi: ‘Queste cose sono cattive; queste cose sono biasimevoli; queste cose sono condannate dai saggi; se le si intraprende e se le si osserva, queste cose conducono al danno ed alla disgrazia’, abbandonatele.
      “Andate, Kalama. Non vi fidate di ciò che è stato acquisito per averlo sentito in modo ripetuto; né a causa della tradizione; né a causa della voce; né per il fatto che ciò si trova in una scrittura; né a causa di una supposizione; né a causa di un assioma; né a causa di un ragionamento speciale; né di un partito preso in favore di una nozione alla quale si è potuto riflettere; né a causa dell’apparente abilità di qualcun altro; né a causa della considerazione ‘Il monaco è il nostro maestro’. O Kalama, quando sapete da voi stessi: ‘Queste cose sono buone; queste cose non sono biasimevoli; queste cose sono accettate dai saggi; se le si intraprende e se le si osserva, queste cose conducono al beneficio ed alla felicità’, intraprendetele ed osservatele.” fonte: http://www.canonepali.net/dhamma/retta-visione.htm

      grazie
      ciao

  2. Il transumanesimo è l’ultima, attuale sintesi dell’umanesimo ateo anticristiano, ricettacolo di tutte le correnti destrutturaliste odierne, come ben dice questo articolo. Segnalo anche una curiosità: un giovane filosofo italiano, che su FB si nomina Thomas Shear (il vero nome adesso non lo ricordo, Tommaso …) che è molto attivo in questo senso. Sicuramente gli perverrà questo articolo (ricordo che lesse anche quello di diversi mesi fa sul sito Pro Vita), quindi spero ne voglia discutere, magari anche qui nei commenti.
    Approfitto qui per un OT: complimenti a Giorgio Masiero, di cui ho finalmente letto gli articoli sulla materia e sulla nuova ‘interpretazione’ dei fenomeni fisici attraverso la fisica dei campi quantistici (o era ‘fisica quantistica dei campi’?). Complimenti davvero, anche da un profano.

  3. Giorgio Masiero on

    Kurzweil ha in Google il ruolo di advertiser, complementare a quello tecnico del capo-ricerca, Norvig: questi ha già indicato prosaicamente nelle tecnologie di riconoscimento vocale (a configurazioni finite e già implementato nei cellulari Android) e nei sistemi esperti le frontiere che nel prossimo decennio saranno esplorate a Mountain View, Kurzweil invece libera le briglie alla fantasia per gli articoli dei divulgatori fantascientifici di Science & Co e dei profeti del transumanesimo e… soprattutto dei consumatori googledipendenti.
    Tutto per la gioia del CFO di Big C, che deve invece fare i conti ogni giorno col valore in Borsa dell’azione, l’unica cosa reale, materiale e pochino gnostica cui guardano gli asset manager che hanno investito nei progetti presentati ai road show di fund raising.
    Finanza – Impresa – Media – Consumatori – Finanza: il cerchio partito da $ si chiude su $$. Nel mondo governato dalla ragione economica tutto è strumentale ad essa, gnosi compresa. Poveretta.

    • Con la gnosi si può guadagnare bene, disprezza il mondo ma propri per questo non si fa scrupolo di usarlo asecondando ogni desiderio, soprattutto se distruttivo.

  4. l’integrazione della psiche umana nei computer…
    Insomma, alla fine occorre essere chiari… é “TUTTO” puro determinismo, la realtà é deterministica. Il “tutto” esiste da sempre ed esisterà sempre. Con l’avvento della spiche-umana nei computer si ottiene l’immortalità e quindi VERSO l’infinito siamo a posto (“esisteremo” sempre…). Se però ci guardiamo indietro (andando cioé verso “meno” infinito) non c’é traccia di qualcosa di simile già accaduto a “qualcun” altro, oppure ne sono sparite le testimonianze per qualche strano fenomeno catastrofico che gli “immortali” del passato non sono riusciti a prevedere. Ma per favore…. se valesse, per assurdo, questa fesseria di previsione/ipotesi/boutade, per quale motivo non dovrebbe essere già esistito nel passato un “intervallo” del “tutto” che ha permesso l’attivazione della possibilità di “andare” verso infinito a qualcosa di finito? Qui manca la logica, ovvero quella possibilità che permette razionalmente all’essere umano di esprimere concetti coerenti e fondati. Povera Silicon Valley, forse é il caso di continuare al miglioramento della tecnologia informatica, a tutto quanto può migliorare la vita dell’uomo, rimanendo più terra terra.
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    Alla fine, abbandoneremo del tutto il nostro Io in carne e ossa e caricheremo la nostra psiche digitalizzata nei computer.
    Beata “consapevolezza”. Adesso sono più tranquillo nel sapere che sei (tu “consapevolezza”…) deterministicamente individuabile e riproducibile. E sarà noto TUTTO, da meno infinito a più infinito.
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    Citando i progressi esponenziali dell’informazione…
    Che paiono effettivamente destinati ad arrivare a + infinito (sigh!).

  5. Sempre che non sia un’altra torre di Babele…(anche questa doveva arrivare a + infinito).

    • Farà la stessa identica fine, per il semplice fatto che non è necessario essere credenti (ed io non lo sono) per comprendere che l’infinito è una pura astrazione matematica.
      Mi piacerebbe poter assistere al crollo di questa seconda torre, udire il fragore con cui i folli deliri ‘gender’ e ‘trans-umanisti’ si schianteranno; ma dubito di poter vivere così a lungo.

  6. Ora le questioni sono:

    – organizzare un solido sistema di backup 🙂
    – il backup della mia anima avrà lo status di persona anche lui o no?
    – …e se poi mi copiano su una chiavetta?

      • A me è recentemente bruciato un hard-disk….. ironia a parte, basta questa semplice banale considerazione per comprendere gli immensi limiti del delirio trans-umanista.
        Senza essere né scienziati di fama internazionale, né CEO di Google, Apple, Facebook o Intel…. solo due semplici insegnanti di scuola superiore

  7. Buongiorno, e grazie dell’articolo, veramente di grande interesse.
    L’argomento sullo gnosticismo è talmente grave che, forse, meriterebbe dehli ulteriori approfondienti.
    La gnosi, i cui elitarismo ed esoterismo ben si possono attribuire alla figura del Satana cristianamente inteso, è a mio dire un’ideologia a tutt’oggi affatto potente, capace di incanalare la naturale propensione umana alla spiritualità in una via che, giungendovi alla fine, è quella del più totale nichilismo. Non si dà il caso che la stessa Massoneria si possa far inquadrare nei propri schemi in un sistema gnostico di credenze.
    Lo gnosticismo si riscontra, d’altronde, anche nei prodotti della odierna (s)cultura di massa: tempo fa lessi su Aletheia un’interessante analisi del recente film su Noè interpretato da Russel Crowe, nel quale sarebbero insiti messaggi e simbologie tipiche dell’ebraismo gnostico.
    Inoltre, Condivido le incertezze e le doglie dell’utente Luca. Volendo aprire un cantuccio personale alla discussione, ammetto che, pur essendo io in un certo senso agnostico, abbia molta affezione per la fede cristiana, nonostante i miei continui dubbi e il mio approccio che tende ad essere cosmopolita, ma anche critico, senza infatti cadere in una qualunque forma di relativismo. Purtroppo, però, mi rendo conto di come la mia naturale misantropia e la mia indole, nonché i miei quotidiani crucci, mi portino a concepire talvolta, più o meno inconsapevolmente, pensieri gnostici. I quali ritengo, ragionevolmente, iniqui.
    Tale contraddizione, debbo dire, mi duole un poco allo spirito.
    Vorrei perciò chiedere, a chiunque voglia partecipare alla discussione, se qualcuno di Loro (essendovi qui molti cattolici) si senta talvolta debole, o portato a concepire pensieri gnostici (chiedo scusa per la personalità della discussione, qualora infastidisca).

    • Raccolgo le tue considerazioni Alio, credo che sarà interessante tornare sull’argomento proprio perché può essere un’utile chiave di lettura.
      Riguardo alle tentazioni gnostiche, credo che la più comune, a condivisa con l’ateismo, si nasconda dietro la frase “se c’è Dio perché ha permesso questo?”

    • Giorgio Masiero on

      Lei, Alio, ha tutta la mia empatica solidarietà! Come mi sento esistenzialisticamente ben descritto dalle Sue parole…
      L’eliminazione del male immaginata dai gnostici attraverso la fuga dalla carne è forse la loro più grande contraddizione. Essi non si accorgono che i peccati più gravi sono prodotti dallo spirito, a cominciare da quella superbia che non vuole accettare l’umana contingenza di ciascuno di noi.

    • Parafrasando il solito Chesrerton. io ho pensieri gnostici per 23 ore e 59 minuti al giorno… 🙂
      Non sono pensieri riguardanti l’elite, magari il solo dubbio di essere “ilico” o poco più, magari sono speranze di prolungare la vita qui sulla Terra, restare giovani e in salute. Mi giustifico pensando che al cattolico la vita terrena è cara, Gesù pianse sul Monte degli Ulivi, se avesse potuto non bere l’amaro calice lo avrebbe fatto. Il suicidio, la “bella morte”, l’eutanasia, sono più da gnostici e non ho pensieri in questo senso, al massimo quando sono affaticato dalla vita mi chiedo quando mi sarà tolta la croce.

    • Debolissi,o e fragilissimo cado spesso in trappole mentali di questo tipo ma cerco di fuggirne subito

    • Ringrazio tutti per il proprio contributo (molto belli gli interventi di Muggeridge e Valentino).
      Molto vera, e triste, l’osservazione del prof. Pennetta: la domanda da cui dipartono tutte le altre forme di sfiducia nell’animo.
      Concordo poi con il professor Masiero nel ritenere contraddittorio l’atteggiamento gnostico di fronte al rapporto corpo-spirito, i quali mi paiono in tale dottrina cartesianamente disgiunti e confliggenti.
      Da un lato, si nega (con una pessima forma di platonismo) la dimensione corporale, in quanto limitante le superbe e supreme brame dello spirito, che ora vuole raggiungere la somma conoscenza cosmica e trasformare tutto in oro, ora vuole fondersi con il cyberspazio…
      Al contempo, un’autentica dimensione spirituale è negata per il conseguimento di vizi chiaramente legati alla cattiva corporalità quali e.g. una sessualità sfrenata e deresponsabilizzata (da cui l’eccessiva attuale attenzione alla contraccezione piuttosto che alla misura comportamentale).
      In sintesi, mi pare che lo gnosticismo prenda le mosse da un certo disagio, molto umano, del reciproco rapportarsi fra la mente e il corpo. Esso vuole elevare la mente dal corpo annientando il medesimo (corporalità intesa come finitudine, ma anche naturalità, sanità ed armonia: ciò che il corpo dovrebbe significare autenticamente nel Cristianesimo); ma annienta anche la mente rinchiudendola in obiettivi distruttivi e diffondendo l’inimicizia e la distanza fra gli esseri umani.

      • Poi devo dire che io sono affascinato da Teilhard de Chardin, il gesuita, teologo e paleontologo francese e dal suo “punto Omega”, che è appunto una Singolarità e sono affascinato anche dal recente rilancio di questa teologia a cura del fisico Frank Tipler. So che questi approcci non sono molto ben considerati né dalla Chiesa, né dagli uomini di scienza, ma ho sempre pensato che siano un modo per l’uomo d’oggi di avvicinarsi a Dio. Si tratta in tutta evidenza di gnosi, di scientismo gnostico e la frequentazione di questo sito, con i molti cultori della scolastica e della metafisica, mi ha aiutato a capire che la spiritualità cristiana è da sempre oltre queste scorciatoie “materialiste” per quanto queste siano suggestive . Resto comunque affezionato ad alcuni ragionamenti a cui mi ha portato questo approccio “gnostico”, anche perché li ho sempre ritenuti utili a “concepire” Dio, ma ho sempre pensato che la Rivelazione sia corretta e tutto il resto un modo per poterci arrivare, come una scala, che si può infine lasciare una volta arrivati in cima al muro. Come credente evoluzionista, mi stupisco dello scetticismo dei miei contemporanei che si trovano in una posizione privilegiata per vedere il cammino fatto dall’evoluzione e l’evidente finalismo. Mi stupisce quindi che arrivino a immaginare la Singolarità e non possano arrivare a ipotizzare che andando in questa direzione ci aspetta Dio, ma se Dio è il nostro futuro significa anche che è il nostro passato e il nostro presente, pertanto l’inesistenza di Dio è solo apparente, dal “punto Omega” guida tutta la creazione e la storia a Sé e coincide con il “punto Alpha”, l’inizio della creazione. Più gnostico di così non riesco a essere… 🙂

        • Sa qual’è, secondo la mia modesta opinione, il problema ?
          E’ che l’uomo si vuole porre al posto di Dio (per voi credenti) o della Natura (per chi come me è ateo); sempre più convinto in un folle delirio di onnipotenza di poter superare i limiti che Dio (o la Natura) gli ha imposto.
          Ecco allora il folle delirio trans-umanista, ecco la folle (e criminale) ideologia gender……
          Se è vero che il sonno della ragione genera mostri (sonno non sogno, perché non è affatto ragionevole pensare di superare le proprie limitazioni) prepariamoci a tempi veramente duri.

  8. Professor Pennetta, la ringrazio per questo articolo.
    In sostanza la gnosi si potrebbe descrivere come il tentativo disperato di alcuni uomini (che provano rabbia ed impotenza di fronte ai tanti mali presenti nel mondo) di diventare dèi conseguendo l’immortalità.
    E si sa chi fu il primo a tentare l’umanità con questa idea…

    • Benvenuto Rakh, il problema del male è proprio la molla che alimenta lo gnosticismo. Da notare che l’immortalità è concepita come immateriale.
      Che l’idea di considerare il Dio dell’AT cattivo sia tradizionalmente nata dal personaggio che suggerisce lei non ci sono dubbi.

    • Da non credente…. vedendo la follia verso la quale ci stiamo incamminando, sto fin pensando che forse dovreste aver ragione.

      • Davide, questa tua considerazione mi ha colpito molto, anche perché mi ha fatto venire in mente qualcosa di analogo detto nel 1969 da Ratzinger:
        “A quel punto gli uomini scopriranno di abitare un mondo di “indescrivibile solitudine” e avendo perso di vista Dio, “avvertiranno l’orrore della loro povertà.
        Allora, e solo allora, vedranno “quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo: lo scopriranno come una speranza per se stessi, la risposta che avevano sempre cercato in segreto”. ”.
        .
        http://www.lastampa.it/2013/02/18/vaticaninsider/ita/vaticano/la-profezia-dimenticata-di-ratzinger-sul-futuro-della-chiesa-vAg79bFRBPcXwaVznUshbN/pagina.html

        • Le confesso che in passato criticati parecchio Papa Ratzinger…. ieri notte, prima di addormentarmi mi sono venute in mente le sue critiche al ‘relativismo’ e mi sto chiedendo se, tra la causa principale di questa folle deriva verso la quale ci stiamo inesorabilmente incamminando, non ci sia proprio la perdita di ‘riferimenti assoluti’ come ‘difesa della vita e dignità umana’, ‘senso di responsabilità verso il prossimo e la società all’interno della quale viviamo’ che dovrebbero essere propri di ogni uomo di buona volontà, prescindendo dalle personali convinzioni religiose; invece in questa sottocultura relativistica reclama per l’individuo unicamente diritti, negandogli ogni dovere ignorando che i due aspetti sono le due facce della stessa identica medaglia……. ecco che inevitabilmente si nega l’indissolubilità del matrimonio come impegno preso nei confronti del coniuge (e per chi crede anche davanti a Dio), ecco che il feto, vita potenziale che avrebbe il pieno diritto ad arrivare alla nascita, diventa un pesante fardello del quale ‘si ha il diritto’ a sbarazzarsene il più presto possibile, ecco arrivare a negare i limiti intrinseci della propria condizione umana nel trans-umanesimo (alla fine ogni essere umano ha il diritto a divenire ‘Dio’, vero ?).
          Credo che Ratzinger dovrebbe essere meritevole di una rivalutazione da parte mia…..

          • Arrivi (arriviamo!) tardi ormai!
            Anche la Chiesa tutta si è fatta prona “al mondo”, a cominciare dai vertici, ed e’ ormai tutta una gara a chi e’ piu’ “simpatico” al mondo.
            Ormai la Chiesa Cattolica E’ DISTRUTTA fin nelle fondamenta in Europa. Per colpa di se’ stessa. (attenzione ho detto IN EUROPA, non nel mondo)
            Speriamo nell’Africa a questo punto.

          • Davide Vacca on

            @ALEUDIN: beh, se grazie a lui dovessi salvarmi l’anima, non penso sia così pericoloso…

  9. conosco veramente poco la gnosi, quindi non saprei dire.
    Però per quanto riguarda l’idea di un raggiungimento della divinità attraverso la materia, intendo la cosidetta Sigolarità, mi sembra la stessa pulsione che ci spinge allo sviluppo tecnologico. che cos’è la macchina se non qualcosa che sa fare molto meglio un determinato compito rispetto all’uomo? Intendo dire che la nostra società (ma credo che questa cosa inizi milleni prima) parte da una profonda sfiducia, se non odio, nei confronti dell’essenza dell’umanità.
    Per il resto, come sempre, un articolo che fa riflettere.

  10. Siamo arrivati alla follia pura. L’errore di fondo è che la scienza pensa di emulare un essere spirituale come l’uomo creato ad immagine somiglianza di Dio. Che la scienza giochi a fare dio? L’errore è subdolo e pernicioso: la gnosi ignora di cosa è fatto l’uomo: l’uomo è fatto di corpo, anima e spirito. Per farvi capire in che binario morto si sta dirigendo la scienza, vorrei copiarvi di seguito un articolo molto interessante che spiega che anima e spirito non sono sinonimi:

    http://cavalieredellimmacolata.blogspot.it/2013/02/corpo-anima-spirito.html

    <>

    • Non ho ancora letto l’articolo (e credo che nemmeno lo farò) ma visto che anche lei possiede cultura scientifica, credo che concorderà sul fatto che la legge di Moore è una pura astrazione, valida forse ancora per qualche decennio, magari per altri 100 anni, ma è innegabile che esista un limite fisico oltre il quale non è possibile spingersi ulteriormente…..
      Così sono anche le leggi, che nella epidemiologia, esiste una prima fase in cui un nuovo malessere (malattia, infezione, tumore), conosce una fase di rapida espansione per poi assestarsi su un andamento molto più moderato.
      La legge di Moore ha avuto la particolarità per la quale l’espansione esponenziale è durata (molto) più a lungo di tutti gli altri fenomeni, ma anche lei sarà destinata presto o tardi, a raggiungere il suo limite.
      Credo che sia più interessante invece un’altra considerazione, quella per cui l’uomo sia oramai in preda ad un completo delirio di onnipotenza ed onniscenza che lo porta a sostituirsi a Dio (per voi credenti) o alla Natura (per me che non credo), convinto di poter travalicare tutti i suoi limiti imposti dalle leggi fisiche e naturali e quindi perfettamente in grado di dominarle.
      Ecco quindi deliri quali il trans-umanesimo, per il quale i limiti umani saranno superati da macchine ‘senzienti’ (ignorando che esiste il fenomeno dell’usura sia meccanica che elettronica); ecco la folle ideologia gender, secondo la quale il ruolo maschile e femminile sono completamente intercambiabili (ignorando tutte le varie differenze biologiche, genetiche, psichiche ed anche somatiche) ed in base alla quale non è più necessaria l’unione tra un uomo ed una donna per generare (ed allevare) un figlio/a.
      Come diceva Goya, il sonno (sonno, non sogno, perché sia la follia trans-umanista che l’ideologia gender hanno come radice la più completa negazione di elementari principi scientifici) genera mostri; aspettiamoci tempi molto cupi; decisamente peggiori di quelli che vissero i tedeschi tra il 1933 ed il 1945.
      Mala tempora currunt…

      • La cosiddetta “legge di Moore” e’ in realtà una “profezia” che si autoavvera,… Cioè le industrie di elettronica hanno fatto di tutto per “rispettarla”. Capirai, con tutto quello spazio all’inizio, potevano fare quello che volevano, poi avviciandosi i limiti fisici…
        http://archivioscienze.scuola.zanichelli.it/la-macchina-a-vapore/2012/05/02/la-fisica-contro-la-legge-di-moore/
        “La legge di Moore è stata insomma per molto tempo la classica profezia che si autoavvera. Orienta le aspettative di clienti e produttori di circuiti integrati, al punto che ormai tutti danno per scontato che entro 18 mesi quel raddoppio delle prestazioni ci sarà, e quindi lavorano con l’obbiettivo di reggere il passo di quella curva, perché altrimenti ne saranno tagliati fuori. Il fatto che tutti la credano valida è ciò che la mantiene valida.

        • Giorgio Masiero on

          “Le industrie dell’elettronica” nei chip erano una sola, Piero, e si chiamava Intel e Moore era il suo CEO. La spiegazione è ancora più semplice di quella descritta da Zanichelli!

          • Beh, c’era anche HP, per non parlare di IBM.
            Ma la mia non voleva essere una confutazione della sua spiegazione, prof.!

  11. Giorgio Masiero on

    Ma poi, infine, che cos’è la “legge” di Moore?
    Una legge del Congresso Usa? No.
    Una legge della economia capitalistica? No.
    Una legge dell’elettronica del silicio? No.
    Una legge della fisica? Nemmeno.
    Essa è il target del business plan strategico di Intel, che l’amministratore delegato Moore dettò negli anni ’60 alla sua azienda: “Ogni 18 mesi dobbiamo raddoppiare la velocità e dimezzare la grandezza dei nostri chip”. L’obiettivo si è dimostrato realizzabile per un paio di decenni, poi ha cominciato a rallentare…, e questa fine è del tutto ovvia, perché – come ben ha spiegato Mojoli in un recente articolo su CS – non esistono sviluppi esponenziali indefiniti in un universo di risorse limitate!
    NB. Kurzweil lo sa, ovviamente, ma è pagato per produrre sogni.

    • ‘come ben ha spiegato Mojoli in un recente articolo su CS – non esistono sviluppi esponenziali indefiniti in un universo di risorse limitate!’
      Senza nulla togliere a Mojoli, non ci voleva certo una laurea in ingegneria per comprenderlo, semplicemente una normale dose di ‘buon senso’…. buon senso che evidentemente manca alla totalità dei trans-umanisti.

      • Giorgio Masiero on

        Ha ragione, Davide, basta il buon senso. Anch’io avevo definita “ovvia” la conclusione dell’efficacia della “legge” di Moore. Il valore aggiunto della matematica descritta da Mojoli è di quantificare esattamente ciò che il buon senso ti permette di predire qualitativamente.

  12. “gli esperti di intelligenza artificiale profetizzano che il futuro dell’umanità sarà la Singolarità, cioè l’integrazione della psiche umana nei computer”

    Lo sperava anche Pigmalione quando desiderava che la sua statua si animasse.Oppure Collodi quando voleva che il burattino prendesse vita.

    • Fra decenni inoltre avremmo un risultato…lo sposteremmo in avanti di altri decenni,però probabilmente sul breve periodo $ sara $$ ,quello probabilmente sarà un obiettivo raggiunto ,perchè su questo punto, come si sul dire,su quello eccessivamente lungo sono tutti morti ,ma va bhè l’importante per altri è non smettere di sognare.

  13. viaNegativa on

    Un articolo sostanzialmente condivisibile anche se per completezza andrebbero operate due distinzioni:

    1. Gnosi e gnosticismo non sono la stessa cosa e questo non è implicato necessariamente da quella (il transumanesimo eventualmente si rifà allo gnosticismo);
    2. le idee di base del movimento H+ non si radicano necessariamente nello gnosticismo, sebbene è chiaro che vi sia anche chi approcci la questione rifacendosi (più o meno esplicitamente) a tali dottrine.

    Perdonate l’eccessiva stringatezza dell’intervento, ma la mancanza di tempo non mi permette al momento di entrare nel merito delle distinzioni di cui sopra. Spero di poter aggiungere qualcosa prima della chiusura degli interventi.

    • Ringrazio Alessandro per il suo articolo molto chiaro e completo, consiglio a tutti di leggerlo.
      Alessandro Benigni è autore dell’interessantissimo blog “Ontologismi“, oltre che caro amico! 🙂

  14. salve,
    chiedo scusa, non voglio essere scortese, ma quando dice che “Un’umanità trasferita su microchip è un’utopia ben poco scientifica” cosa intende dire? Che se fosse una cosa scientifica sarebbe una cosa accettabile? dal suo articolo dedurrei di no : )
    per Eric Shmidt, il CEO di Google, se la tecnologia lo consentisse, si potrebbe fare. per me invece no.

    se posso chiedere: è sicuro di poter accostare in toto la gnosi alle idee transumaniste? e sul neoplatonismo, dove lo stesso Plotino mi risulta avesse preso delle posizioni contro gli gnostici? effettivamente queste idee rischiano di cambiare l’antropologia, e credo valga la pena combatterle. da quel poco che ne so io, la gnosi è un fenomeno molto ampio e non sempre facilmente inquadrabile, al punto che alcuni studiosi se non erro concordano sul fatto che sia riduttivo usare un solo termine per una varietà così diversificata. certo, se fosse vero questo suo parallelismo, anche io sarei contro quelle idee (e contro quelle idee lo sono anche senza alcun parallelismo); ma già solo il fatto delle persecuzioni romane e della Chiesa fatte in quei tempi mi porterebbe a pensare che a volte le cose siano state forzate dal solito potere e che non siano andate come spesso ci raccontano sui testi ufficiali, e che soprattutto potrebbe esistere una verità più profonda, o quantomeno diversa, in questo caso, della Gnosi. non dico che sia vero quanto affermo, ma alcuni dubbi su alcune cose ce li ho. ad esempio mi viene in mente il caso di Giustiniano quando nel 529 d.c. vietò ai pagani ogni insegnamento. sulla Gnosi in generale le lascerei questi due video di Igor Sibaldi (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Igor_Sibaldi): https://youtu.be/T1LwlusQfZg e http://youtu.be/IpvJLLJ6Ayw.

    ora, l’ideologia che circola oggi in Occidente, mi sembra principalmente per via anglosassone, credo che sia, grosso modo, che il cervello possa essere paragonato ad un software, e il corpo umano ad una macchina. se quanto dico è vero, allora ci vuole poi poco a tirare fuori certe teorie. o almeno credo.
    fatto sta che il sacro a volte non si sa nemmeno più cosa sia. Raimon Panikkar insegna. il materialismo la fa da padrone. ma fino a quando?

    non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma oggi si sa come andare sulla luna, si costruiscono cose complicatissime, ma poi magari non si sa almeno come non litigare col vicino. e oltre a questo ci sono addirittura persone che governano intere nazioni con le abilità di un neonato. non so se si rende conto della portata di questo fatto: praticamente una ferrari in mano ad un bambino, e un apparato tecno-scientifico potenzialmente fuori controllo. in virtù di ciò, un certo cristianesimo, buddhismo, ecc. credo che possano essere d’aiuto, con la giusta onestà, ad esempio nel senso buddhista, dove ad esempio si dice: “Non venire a credere, vieni a provare.”.
    non voglio fare di tutta l’erba un fascio o sminuire certe conoscenze scientifiche o la scienza in generale, però davvero siamo arrivati ad un limite che deve essere fronteggiato in qualche modo. ci aspettiamo di cambiare sistemi politici e trovare nuove teorie economiche e scientifiche ma poi continuiamo a vivere in modo tribale dicendo che tanto è questa la natura dell’essere umano. o almeno questo è quello che alcune volte dicono certi intellettuali famosi che vengono fatti vedere sulle televisioni e sui giornali. a mio avviso occorre ribellarsi facendo azioni pacifiche.

    il parallelismo io lo farei piuttosto ad un certo tipo di venerazione che si ha della scienza. del fatto cioè che essa (senza qui sminuirla) sia praticamente ancora considerata la verità suprema a cui affidarsi per effettuare ogni tipo di scelta (anche se le teorie della fisica quantistica mi sembra che procedano su strade inattese e concilianti con le filosofie orientali, ma io direi anche occidentali antiche, e solo fino ad un certo punto, per quel poco che ne so). come lei sicuramente saprà, le cose che lei dice le troviamo già nel 1627, con Bacone, nel testo “La nuova Atlantide” (le lascio questo video a tal proposito di Paolo Becchi, un filosofo: http://youtu.be/3EvyuEmDFKo).
    io credo che fintantoché ognuno non proceda in un percorso che conduca alla scoperta di verità più profonde raggiungibili non solo per vie intellettuali, ma direi dirette e totali, non si potrà sperare in un vero cambiamento dell’essere umano, o meglio in una riscoperta della sua natura più profonda, che non è quella che ci vogliono spesso far credere.
    ma questo richiede una pratica, a volte un gruppo, di certo un maestro/insegnante (almeno inizialmente), un’etica e degli insegnamenti. dove possiamo trovare queste cose? nelle università che ci sono oggi di filosofia? no, non credo. nelle università dove si insegna la scienza o la matematica? di nuovo, non credo. anche se quelle conoscenze universitarie sono senza dubbio utili, ma per onestà devo dire che talvolta conducono ad un globale iodiotismo specialistico, come affermano alcuni. quello che voglio dire è che in occidente dal 529 d.c. con Giustiniano certi insegnamenti, soprattutto pratici, basati anche su esercizi, sono andati quasi persi, forse non del tutto per fortuna. l’oriente ce li ha ancora, e c’è oggi in occidente una grande ondata di oriente (lasciando da parte le varie correnti new age). il che credo possa essere una cosa positiva.
    non voglio escludere il cristianesimo o tutta la tradizione occidentale, credo che ogni area del mondo abbia delle grandi cose da dire, e noi dobbiamo almeno ascoltarle in modo rispettoso.
    per spiegarmi meglio a tal proposito le lascio il link di questo video: https://www.youtube.com/watch?v=JfLXHFpvmvY

    credo in una conciliazione e negazione fra religioni e scienze differenti, ma ripudio l’imposizione di una sola religione mondiale o di un solo sapere.

    grazie dell’articolo.

    • chiedo scusa, ma nell’ultimo paragrafo, anzichè: “credo in una conciliazione e negazione fra religioni e scienze differenti…”
      volevo dire: “credo in una conciliazione e integrazione fra religioni e scienze differenti…”

      ad ogni modo se la Gnosi corrisponde alla sua descrizione, io ne prendo le distanze, come prendo le distanze dall’eugenetica e dal transumanesimo.

      grazie
      i suoi articoli sono sempre interessanti

    • YT, intanto benvenuto.
      E grazie per questo intervento ricolmo di indicazioni e riferimenti, tanto da essere un vero e proprio articolo!
      Condivido molte delle sue riflessioni e ringrazio per i numerosi spunti di approfondimento.

    • Un’umanità trasferita su microchip è un’utopia ben poco scientifica” cosa intende dire? Che se fosse una cosa scientifica sarebbe una cosa accettabile? dal suo articolo dedurrei di no : )
      per Eric Shmidt,’ in tutta sincerità troverei molto riduttivo e, sopratutto, immensamente triste se un giorno sarà possibile poter codificare in binario l’amore che provo per mia moglie (e lei ha nei miei confronti)… non so se riuscirei a reggere al senso di amarezza che proverei.
      Ma a mio avviso questa follia trans-umanista commette lo stesso identico errore, ad ennesima dimostrazione della totale incapacità della nostra specie di imparare le lezioni che ci impartisce la storia, che commisero gli illuministi del 1700 quando vollero ridurre l’uomo al solo intelletto, ignorando sentimenti, ‘irrazionali’ sì ma presenti anch’essi nell’animo umano, quali ad esempio l’amore che si prova per una specifica persona dell’altro sesso (perché Nicoletta e non Rosalba ?) oppure l’odio avversione per un nemico, un avversario…. ciò venne compreso dai ‘Romantici’, come il Foscolo o Leopardi.
      La mia paura comunque è che questa follia (non tanto quella trans-umanista, quanto piuttosto la sua alter ego cioè l’ideologia gender) riesca a produrre mostri esattamente come lIlluminismo produsse il Terrore e la repressione Vandeana, ed alla lunga, anche gli orrori del comunismo, folle ideologia che dell’illuminismo potrebbe essere visto come un’evoluzione.
      Chissà, spero per me, per la mia dolcissima metà, tutti i miei familiari (e quelli di mia moglie), ed anche per tutti voi che mi leggete di sbagliarmi in questa mia fosca previsione; lo spero proprio anche se non lo ritengo affatto credibile.

      • anche io spero che lei si stia sbagliando : )
        personalmente queste ideologie le ritengo pericolose e, come diceva lei, riduttive (direi estremamente riduttive).
        credo che in un certo senso occorra ribellarsi interiormente, e anche ribellarsi attraverso lo studio e con un’educazione più rispettosa dell’essere umano. ognuno può fare la sua parte, e tutti assieme credo si possa fare molto.

        grazie

  15. Ottimo post professore. Sul delirio del transumanesimo si potrebbe discutere per ore. Faccio un solo appunto circa un argomento che mi riguarda personalmente per dire la mia in merito: Mi ritengo un animalista e ambientalista nel senso che mi preoccupo, per quanto mi è e mi sarà possibile, della salute degli animali del rispetto verso il pianeta che ci ospita. Lo faccio per varie motivazioni, ma sono lontano anni luce dall’idea (di cui purtroppo ne riconosco l’esistenza all’interno della comunità formata da chi si definisce animalista) che l’uomo e l’animale si equivalgano. Non so cosa si provi ad essere un animale (citando Nagel) e sono consapevole che uomo e animale sono qualitativamente diversi nel “ruolo” che svolgono sul pianeta tuttavia, riflettendoci, provo empatia verso gli stessi in quanto forme di vita senzienti e decido di minimizzarne la sofferenza. Non credo che la volontà del creatore sia di “dominare su ogni essere vivente” “soggiogare” il pianeta in cui abitiamo, almeno non letteralmente. Saluti.

    • Condivido il tuo punto di vista Fefaz, dominare gli animali significa gestirli responsabilmente, anche nella dinamica preda-predatore che ci vede come i massimi predatori, non certo abusarne con disprezzo.

      • Grazie per la risposta professore. Sì, esatto, non penso che per dominare s’intenda abusare e nemmeno considerare che la vita degli animali non abbia alcun valore sulla base del fatto che non hanno le stesse possibilità e ruoli dell’uomo. So bene che esiste l’ideologia che vede animali e persone sullo stesso piano e la si vede associata anche a certi animalisti i quali, a volte, vedono l’uomo anche inferiore agli animali stessi e l’estinzione dello stesso come l’unico modo per “riportare l’ordine” sul pianeta, ma è terribile e insensata (anche se, secondo me e sulla base di avvenimenti storici e di cronaca odierna, è comprensibile che talvolta ci si chieda se certi individui siano effettivamente considerabili umani o meno).
        Dal mio punto di vista, non ritengo nemmeno che l’uomo sia da considerare come massimo predatore, o meglio, l’uomo è massimo predatore solo se fosse all’interno della dinamica preda-predatore che lei ha citato. Secondo me l’uomo, con il suo intelletto, con la sua capacità tecnica e proprio per il fatto che egli e l’animale sono completamente diversi, si colloca fuori da questa dinamica, ma questo è un altro discorso molto più complesso da affrontare. Grazie ancora.

        • Spiace ammetterlo, ma almeno in un punto il genere animale si è dimostrato di gran lunga superiore a quello umano: nessuna femmina di animale reclama il diritto di poter ucciders i propri figli; tantomeno quando li porta in grembo.

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