Arcobaleni di piombo

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gayburg

Il sito Gayburg vede come unica soluzione al dissenso la morte degli avversari, un messaggio che ricorda l’inizio degli anni di piombo.

Adesso siamo davvero a rischio di cattofobia, un rischio più vicino e non meno intollerante del fondamentalismo islamico.

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Dal sito Gayburg:

Alla fine ci si renderà che si è soli dinnanzi ad un’aggressione incessante e violenta e ci si renderà anche contro che le istituzioni non muoveranno un solo dito per aiutarci. Non è Davide contro Golia, si è dinnanzi ad una pulce che rischia di essere travolta da un dinosauro finanziato dalle potentissime lobby internazionali di estrema destra.

Qual è l’unica soluzione? Provate a pensarci e vi accorgerete che l’unica parola che passa nella vostra mentre sarà “morte”.
Se Brandi è vecchio e si può presumere che la sua vita non durerà ancora a lungo, Mario Adinolfi è del del 1971 e c’è il rischio che possa insultarci per altri quarantanni. Magari nel suo caso potremmo anche ipotizzare che la sua ingordigia possa portarlo a spegnersi anzitempo, ma poi ci sarà sempre l’azione di Pillon o di Amato. Insomma, la natura non ci libererà facilmente da questa gente e sarebbe inutile sperare che la loro fine possa finalmente concedere alle loro vittime la possibilità di poter vivere in santa pace la loro vita.

L’unica soluzione al pensiero contrario al gender è per il sito Gayburg la morte degli oppositori, per il momento una morte naturale ma il messaggio è partito e il passo verso una posizione di odio mortale, è un film già visto durante gli anno di piombo. Questo ha segnalato Marco Tosatti in un articolo su La Stampa dove leggiamo quanto segue:

A un vecchio cronista tutto questo ricorda in maniera drammatica l’inizio degli anni’70, quando la tragedia cominciava dall’uso di certe parole, e dall’esaltazione dei torti subiti, e continuava con l’indicazione dei bersagli. Pessimi ricordi. Non so se ci sarà qualche denuncia, ma come esempio di “hate speech” non è male.

La questione è seria e il paragone visto da chi quegli anni se li ricorda è pertinente.

Ma la reazione del versante opposto non è stata una presa di distanze da queste parole e di solidarietà verso Brandi o Adinolfi, le persone nella cui morte si confida, ma di censura nei confronti di Tosatti ritenuto indegno di fare il giornalista per i suoi articoli giudicati insindacabilmente omofobi (ciascuno li può leggere e giudicare tale accusa).

Eppure a parti invertite, e falsificando quanto detto, solo nel febbraio di questo stesso anno era stato accusato padre Livio Fanzaga di Radio Maria di aver augurato la morte di Monica Cirinnà e arrivando per questo motivo a chiederne la sospensione dall’ordine dei giornalisti con una petizione, anche se in realtà Fanzaga non ha mai augurato la morte della Cirinnà (vedi bufale.it)

E qui la cosa si fa davvero grottesca, dallo stesso versante che ha accusato padre Livio di aver augurato la morte alla Cirinnà arriva adesso la negazione di un vero augurio (desiderio, auspicio ecc…) di morte nei confronti degli oppositori al gender, una morte vista oltretutto come modo per la soluzione di un problema politico, proposta da Gayburg.

Tosatti è finito nel mirino, è proprio il caso di dirlo, per una serie di articoli in cui ha affrontato le tematiche LGBTQ  e gender in modo non conforme al politically correct e finendo quindi etichettato come “omofobo” secondo le regole del gioco attualmente in vigore. Contro di lui è stata scatenata una violenta campagna su Twitter con l’hashtag #boycottlastampa , una campagna d’odio che chiunque può verificare.

Ma quale che sia il caso specifico la soluzione è la stessa: mettere a tacere Tosatti e Fanzaga. Questa è la libertà che viene concessa a chi la pensa diversamente, questi sono i sedicenti progressisti che propongono metodi alla Erdogan. L’intolleranza dell’estremismo religioso islamico di un Erdogan si incontra con gli stessi metodi usati dall’attivismo laicisteggiante del gender.

Mettere a tacere è la parola d’ordine. E se non basta si dovrà mettere in carcere, e se ancora non basta c’è sempre la morte. Al massimo poi si potrà poi dire che si è trattato di “compagni che sbagliano”.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

56 commenti

  1. Follia.
    Ribaltamento del significato delle parole, negazione della tolleranza.
    In nome dell’amore e della libertà si istilla odio e si vuole limitare la libertà altrui.

    Devo constatare che il metodo funziona e credo che riusciranno nell’intento, purtroppo sopratutto in certi ambienti (quelli del “non capisco ma mi adeguo”) questa posizione è già penetrata profondamente e sedimentata.

    I danni del politically correct iniziano a palesarsi in tutta la loro inquietante gravità.

    • Pensa che su Twitter un giornalista del Corriere mi ha detto che le nostre generazioni hanno fatto un disastro, pensa che faccia farà quando le future gli diranno cosa penseranno di quello che stanno facendo loro!

    • Ma alla fine non erano loro che dicevano che bisogna essere intolleranti con gli intolleranti ?

        • Bella domanda….
          🙂
          Tra l’altro se io diventassi intollerante con un altro intollerante, sarei conseguentemente un intollerante anche io; entrando così in un bel circolo vizioso.

  2. Purtroppo questo è quello che succede quando s’insiste per proporre tesi che non hanno nulla a che fare con la realtà dei fatti, e nemmeno con la scienza. Qualcuno si opporrà, e l’unico modo per metterlo a tacere sarà con la forza, perché con la ragione sarà impossibile. E quindi si arriva al corto circuito di utilizzare gli stessi “mezzi restrittivi” contro i quali dicono (ma solo a parole) di battersi. Insomma, poche idee ma confuse.
    Sono lontani i tempi del “Non condivido le tue idee ma lotterò fino alla morte perché tu possa esprimerle”. E fare la vittima fa sempre comodo.

    • “L’intolleranza dell’estremismo religioso islamico di un Erdogan si incontra con gli stessi metodi usati dall’attivismo laicisteggiante del gender.” Un altro punto in comune è che vengono attirate persone deboli di mente sia dall’islamismo che dall’attivismo laicisteggiante del gender. Per ora la violenza di cui si caricano nel versante gender-lacisteggiante è solo verbale, fatta di minacce e irrisione pur pesantissimi, ma credo che prima o poi appelli come quello di gayburg potrebbero essere accolti dai tanti micheleL e loro multipli , persone disturbate profondamente, che per ora si limitano, dalla loro cameretta, solo ad infestare il web. Nel caso dell’estremismo islamico, abbiamo visto come sia stato breve il passaggio ,dai proclami di violenza sul web all’azione violenta, da parte di persone con problematiche psichiatriche. E mi chiedo pure se non ci sia modo per intervenire prima , per tutelarci e anche per aiutare queste persone, che affogano nella loro solitudine .Come ci dovremmo accorgere degli estremisti islamici disadattati che operano nella porta accanto.

    • In realtà Emanuela i tempi di “Non condivido le tue idee ma lotterò fino alla morte perché tu possa esprimerle” non sono mai esistiti, la frase viene attribuita a Voltaire il quale però non l’ha mai scritta, compare per la prima volta in “Friends of Voltaire” di Evelyn Beatrice Hall pubblicato nel 1906.
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      In realtà quello che veramente Voltaire diceva è “Écrasez l’Infâme”, schiacciate l’infame scritto nel 1762.
      Ed è questo che anche oggi sentiamo dire come riportato nell’articolo.

      • Grazie del chiarimento! In effetti era troppo bello per essere vero 🙂


        @Giovanna: li si può aiutare se vogliono essere aiutati, altrimenti non si può fare niente. Un modo per aiutarli intanto sarebbe eliminare le cause del loro “disagio”, ma occorre prima riconoscere che un disagio c’è.

      • Vede prof. anche l’avesse detta il mio coinquilino, la frase è sempre e comunque condivisibilissima…. un po’ come il famoso decalogo di Chomsky del quale trattò lo scorso inizio Giugno.
        Comunque grazie per aver contribuito a sfatare una delle tantissime leggende metropolitane.

        • D’accordo con te, la frase è da incidere sul marmo, quello che si vuol far notare è che chi viene elogiato per averla detta in realtà faceva l’esatto contrario.
          Un di quelle cose che riscrivono la storia, da una parte si inventano inesistenti sostenitori della Terra piatta, dall’altra eroi della tolleranza mai esistiti in realtà.

          • Infatti…. precisazione necesaria anche questa.
            D’altra parte i diretti allievi del ‘maestro di tolleranza’ furono i responsabili diretti degli eccidi della Vandea e del Terrore.

  3. Questa citazione cade proprio “a fagiuolo” 🙂
    “Il «politicamente corretto» costituisce la forma più radicale di «lavaggio del cervello» che i governanti abbiano mai imposto ai propri sudditi. La corrispondenza pensiero-linguaggio è infatti praticamente automatica. Inserire una distorsione concettuale in questa corrispondenza significa impadronirsi dello strumento naturale di vita cui è affidata la specie umana: l’adeguamento del sistema logico cerebrale alla percezione. D’altra parte sono i governi attuali che impongono ai propri sudditi questo tipo di comportamento, anch’esso in qualche modo incluso nel «politicamente corretto». L’obbligo ad acquisire, attraverso le norme linguistiche, un sistema di giudizio non corrispondente alla realtà così come viene automaticamente percepita ha come prima conseguenza che nessuno s’incontri mai con l’altro in ciò che pensa, costretto a passare sempre attraverso la realtà stabilita dal Potere. Questo sistema ha stravolto, falsificandoli, i rapporti fra i popoli, cancellando qualsiasi possibilità di scambio, di aiuto, di fecondazione culturale reciproca. ”
    Ida Magli

      • Interessante come ad esempio la morte questa grandissima intellettuale sia stata praticamente ignorata da tutti, anche e sopratutto dal mondo cattolico (che invece celebrò la contemporanea scomparsa del laicista Eco).
        Perdonatemi anche questa tirata di orecchie.

        • Purtroppo il riflesso delle glorificazioni dei campioni del politicamente corretto ricade su tutti.
          Il Nome della Rosa (romanzo a mio avviso sopravvalutato così come il Pendolo di Foucault) lo conoscono tutti quelli che amano il cinema, gli scritti di Ida Magli solo chi ha voglia di studiare e capire, quindi i secondi saranno sempre meno dei primi.
          E il mondo cattolico non fa eccezione.

          • Sa qual’è la mia filosofia Prof. ?
            Pochi ma buoni, meglio la qualità che la quantità….
            PS: de ‘Il nome della Rosa’ vidi solo il film che almeno ebbe sia il merito di farmi comprendere come abbia potuto piacere alla cultura laicista imperante sia dal dissuadermi dal leggere il libro (allora decisamente meglio Dan Brown se lo si prende per quello che effettivamente è, cioè opera di pura fantasia); per quanto riguarda il ‘Pendolo di Foucalt’ oltre le tre pagine non riuscii ad andare (datemi pure dell’ignirante).

    • o ‘newspeak’ in termini molto più sintetici.
      Devo assolutamente trovare il tempo di leggere 1984 nella lingua originale.

  4. Bruno Cordani on

    Ricordiamoci sempre che la “lotta per i diritti dei gay” è una delle punte del tridente usato dal potere finanziario sovra-nazionale per distruggere la famiglia (senza aggettivi) e l’Europa dei popoli cristiani. Le altre punte sono la devastante crisi economica e l’invasione arabo-africana.

    • Per quanto possa apparire incredibile ai nostri occhi c’è chi ha come obiettivo la dissoluzione della famiglia come premessa alla dissoluzione dell’identità sessuale e nazionale – culturale.
      Quello che unisce queste tre cose è il fatto che costituiscono corpi solidi che fanno resistenza al capitalismo terminale dove tutto deve essere ridotto alla forma-merce.
      La fluidificazione del corpo solido costituito dal corpo sessuato viene attuata tramite l’imposizione del gender e la reificazione dell’essere umano fatta passare con la compravendita di bambini conseguente all’utero in affitto.
      L’immigrazione incontrollata porta in una società senza identità come la nostra l’impossibilità di recuperarne una e spinge quindi verso una condizione amorfa, direi ad alta entropia, come appunto nei corpi fluidi.

      • Non è per caso che si stia confondendo le cause con gli effetti ?
        Cioè che la nostra civiltà stia vivendo gli stessi tempi nei quali si trovava quella romana dopo il 406 DC ?
        (Quando le tribù barbare oltrepassarono il limes renano, tanto per intenderci).
        Non è che anche questi siano i segni della crisi irreversibile che sta attraversando la nostra civiltà ?
        Non è che queste lobby alla fine non stiano facendo altro che ‘cavalcare la tigre’ in vista del futuro ?

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          E’ lo stesso paragone che faccio,da appassionatissimo di storia,agli amici o a chi mi vuole ascoltare.
          Effettivamente chi vuol male al nostro Paese(con la P maiuscola,ma solo per il rispetto che merita)sta solo testando in che modo comprarsi con pochi spicci le intelligenze prodotte in almeno 70 anni di sudatissime(e anche con molta,troppa evasione fiscale)fatiche.
          Comprarsi con un niente aziende messe in crisi dalla scorretta concorrenza di alcuni paesi “emergenti”.
          Mi chiedo anche se questo concedere un facile asilo a milioni di persone non sia stato programmato per “sostituire con fanatici e purtroppo bisognosi la freddezza maggioritaria della popolazione italiana alla funzioni religiose”.E questo nei secoli passati è già avvenuto tantissime volte(es.preti provenienti da Irlanda ecc.ecc.).ps.Sarebbe utile sapere quanti fedelissimi (alla Chiesa)dei paesi ultra poveri sono indirizzati verso “il paradiso in terra”dell’occidente,per esempio da certi missionari.E ripeto,quello che tanti pensano:Perchè l’occidente deve ancora e sempre occuparsi delle economie dei paesi africani,sudamericani ecc. ?Lasciando ai nativi,come sempre,solo le bricciole……

      • muggeridge on

        Che ci sia un attacco alla famiglia tradizionale che parte da lontano a me è parso chiaro vedendo per caso in TV, non molto tempo fa, la famosa “scena del burro” di “Ultimo Tango a Parigi”. Per anni ne avevo sentito parlare e pensavo che fosse una scena porno con Brando e la Schneider nudi come si vede in altre immagini del film, invece sono vestiti, non si vede nulla di che, ma si sente, si sente Brando che ce l’ha su, chissà perché, con la Sacra Famiglia. Ho capito quindi, con anni di ritardo (il film non mi ha mi ha mai attirato), che la censura della scena, che tanto aveva indignato libertari, libertini e simili, non era dovuta all’atto sessuale contro natura che è lasciato all’intuito dello spettatore, ma alle bestemmie che va sbraitando Brando, mentre esegue questa operazione. Questo tipo di rapporto sessuale è quello tipico, anche se non esclusivo, degli omosessuali maschi, a molti fa ancora ribrezzo e schifo eppure non lo si può più esecrare, l’hanno completamente sdoganato e trovo che ci sia un nesso molto stretto tra questo atto sessuale e l’attacco alla famiglia tradizionale che è improntata a trasmettere la vita con la propria sessualità, cosa che non può essere fatta con altre pratiche sessuali. La famiglia tradizionale ha come modello supremo proprio la Sacra Famiglia e questa è addirittura esente dalla sessualità, quindi l’opposto esatto della sessualità non riproduttiva del suddetto atto sessuale e questo per gli omo-fascisti è del tutto intollerabile, tanto da scatenare il loro odio verso chi non accetta la normalizzazione della sessualità fine a se stessa o deviata.

        • Non sapevo delle parole fatte pronunciare alla Schneider ma avendole lette non posso che darti ragione:
          “Santa famiglia, sacrario dei buoni cittadini, dove i bambini sono torturati finché non dicono la prima bugia, la volontà è spezzata dalla repressione, la libertà è assassinata dall’egoismo”.

          • ignoravo sia la storia delle bestemmie che la filippica della donna (che tra l’altro disse che quella scena non era prevista ed era stata “improvvisata” da Brando e Bertolucci a sua insaputa), anche a me non me ne e’ mai importato un fico secco di quel “film”.
            Per non parlare di un film successivo, sempre del “maestro” bertolucci, in cui un fratello e sorella fanno sesso a tre insieme ad un altro, senza alcun limite etico.
            E gli idioti di “cattolici ” che ancora continuano ad “adorare” il “maestro” Beertolucci per i suoi “capolavori”.
            Per non parlare delle decine di film che mettono in scena famiglie apparentemente “felici” (sottointeso cattoliche) che si riuniscono per le grandi feste (guarda caso cattoliche) e poi ne combinano di ogni…

          • muggeridge on

            A me pare che sia Brando nella “scena del burro” a scagliarsi contro la Sacra (o Santa) Famiglia, la Schneider subisce e piange (pare fossero lacrime vere), improbabile quindi che in quella situazione si lanci lei in questa filippica. Forse contro la famiglia si è scagliata in altre parti del film, quando non era sopraffatta dagli eventi. Inutile dire che non ho visto il film per intero, sono capitato per caso nei dintorni di quella scena e dopo un po’ ho girato su un altro programma.
            Bertolucci è lo stesso che nel “Piccolo Buddha” fa dire al padre del protagonista di aver trovato simpatici i monaci buddisti che sono venuti a chiedergli il figlio perché perlomeno non gli hanno parlato di Immacolata Concezione…(a conferma che il politicamente corretto non riguarda il solo cattolicesimo).

          • Si, quelle lacrime erano vere perche’, come disse in un’intervista anni dopo, era una scena “a tradimento” concordata tra Brando e Bertolucci, e oltre per il male fisico, perche’ si senti’ umiliata (non ricordo le parole esatte).
            http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/spettacoli_e_cultura/schneider-bertolucci/schneider-bertolucci/schneider-bertolucci.html

            http://27esimaora.corriere.it/articolo/bertolucci-e-la-scena-della-sodomia-la-schneider-doveva-metterlo-in-conto/

            http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1312814/Bertolucci-confessa—Maria-Schneider-stuprata–in–Ultimo-tango-a-Parigi-.html
            (a conferma che il politicamente corretto non riguarda il solo cattolicesimo

            questa sinceramente non l’ho capita. Era ironica?

          • Aggiunta:
            da qui:
            http://www.opensubtitles.org/it/subtitles/4102252/ultimo-tango-a-parigi-it
            si possono scaricare i sottotitoli in italiano.
            La frase “incriminata” indicata da Pennetta comincia al tempo 01:17:28,947 e PARE, dai dialoghi immediatamente precedenti, che sia Brando a costringerla a ripeterla.
            Non so a che minuto sia la “scena del burro”.
            Non ci voglio perdere neppure tempo a fare ulteriori ricerche, quel “film” mi disgusta semplicemente, ma chi vuole, puo’ farlo con gli strumenti che gli ho indicato.

    • ‘la famiglia (senza aggettivi)’ concordo pienamente: non esiste la famiglia tradizionale, esiste la famiglia quale unione tra un uomo e una donna; questo checchè ne diicano i media mainstrea ‘politicamente corretti’ ed anche diversi preti (sic).

    • ‘per,distruggere la famiglia (senza aggettivi)’: concordo pienamente; non esiste la ‘famiglia tradizionale’ ma solo ed unicamente la famiglia intesa come unione tra un uomo ed una donna.
      Purtroppo in questo regime orwelliano ribadire con forza un’ovvietà simile non solo,si rende sempre più necessario, ma sta diventando sempre più pericoloso.

  5. si è dinnanzi ad una pulce che rischia di essere travolta da un dinosauro finanziato dalle potentissime lobby internazionali di estrema destra.
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    Mario Adinolfi è del del 1971 e c’è il rischio che possa insultarci per altri quarantanni…
    .
    …e sarebbe inutile sperare che la loro fine possa finalmente concedere alle loro vittime la possibilità di poter vivere in santa pace la loro vita.
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    Così… di primo acchito, mi sembra un linguaggio che ricorda vagamente quello adolescenziale delle “rivolte studentesche” dei tempi andati. Sono bambolotti… questa é la realtà… bambini ancora non in grado di affrontare la vita… bambini che non riescono a crescere… bambini che hanno il bisogno della “mammina” per sentirsi protetti e coccolati… bambini che non capiscono che il problema non é solo avere “diritti” ma soprattutto stare in una vita dove i diritti devono convivere con i doveri (fra i quali quello importantissimo di rispettare gli altri…).
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    Non c’é da stupirsi se in questi ambienti ambiscono al “simil matrimonio”, pensano di procurarsi neonati in qualche modo e pensano cosa buona e giusta farli crescere in condizioni oggettivamente non rispettose delle esigenze degli stessi.
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    Omofobia? Non lo so… sicuramente fa “paura” chi ragiona in questo modo. Non da non dormirci su durante la notte comunque….

    • Adesso che ci penso: mi potete fare un esempio di potentissima lobby internazionale di estrema destra non-gay-friendly?

      • Apple ?
        La NBA ?
        Facebook ?
        No, mi sono sbagliato; quelli sono dall’altra sponda.
        (Mi passi la battuta Prof.).

        • Sto cercando da mezz’ora una lobby potente non gay friendly ma non ho trovato niente.
          Adesso prendo una pausa caffè poi ricomincio… 😀

          • Temo che dovrà ingurgitarne parecchie pinte di caffè allora….
            Ci faccia sapere il,risultato delle sue ricerche !!!
            🙂

    • Tra l’altro di questi finanziamenti non si vede l’ombra, il quotidiano “La Croce” ha abbandonato il cartaceo per mancanza di fondi, tutto si svolge in ambito volontaristico da Pro Vita alla radio di Fanzaga.
      Certo che ste potentissime lobby hanno uno strano modo di agire, altro che Soros con la Open Society che spende milioni di Dollari per le sue “rivoluzioni”…

  6. Precisiamo per dovere di cronaca che le farneticazioni riportate da ‘gaysburg’ rifletta unicamente il pensiero (si fa per dire) dei curatori del sito e non credo di tutta la comunità LGBT.
    Mi aspetto conseguentente una presa di distanza UFFICIALE, da quanto espresso, da parte di tutto l’associazionismo LGBT e l’Arci Gay in particolare, che certo non mancherà, incluse le loro scuse ad Adinolfi & Co.
    Una curiosità: se in un mio sito avessi (IPOTETICAMENTE E A SOLO SCOPO ESEMPLIFICATIVO, tengo a precisare) espresso l’invito ad uccidere gli omosex, lesbiche e transex l’avrei passata liscia come loro ?
    Oppure avrei subito un preventivo oscuramento del provider e l’apertura di un fascicolo, da parte di qualche magistrato nei miei confronti, magari per ‘incitamento all’odio’ ?
    Secondo la vostra opinione, cosa sarebbe potuto succedermi ?

    • Correzione parziale…. non ‘invito ad uccidere tutti i…’ che effettivamente avrebbe rilevanza penale, ma ‘auspicio che tutti i gay muoiano’.
      Scusate la mia scarsa dimestichezza con le discipline giuridiche.

      • Davide, l’esempio opposto, e pure inventato, esiste già come riportato nell’articolo, è il caso di Padre Livo Fanzaga di Radio Maria.

          • La questione fece un certo scalpore anche perché le Iene si appostarono per placcare padre Livo che però gli sfuggì con uno stratagemma.

  7. Per inciso volevo solo rilevare le pesanti critiche presenti sul,sito gaysburg al premier ungherese Viktor Orban, non per una sua presunta politica ‘omofoba’ (che alla fine ci potrebbe stare) ma a quelle portate avanti sull’immigrazione dal suo governo (cosa poi centri con i diritti ‘omosex’ mi piacerebbe saperlo).
    Sarei quindi curioso di sapere le loro opinioni riguardo al defunto leader della destra olandese, Pim Fortuyim, omosessuale dichiarato e ferocemente anti-immigrazionista anche lui; caso strano barbaramente assassinato da un ‘animalista’.
    PS: a scanso di ogni equivoco, specifico che non è mia intenzione abusare della gentile ospitalità del Prof. Pennetta (della quale ringrazio) per coinvolgermi in un dibattito pro o contro immigrazione; volevo solo far notare la più completa schizofrenia dei redattori (chiamiamoli così) di ‘gaysburg’

    • Vabbè ma che siano schizofrenici lo si capisce già dal fatto che invocano tolleranza e libertà di espressione e poi sono loro i primi a essere intolleranti e a non ammettere idee diverse dalle loro (come appunto spiega anche l’articolo qui postato).

      • Bruno Cordani on

        Costoro hanno sicuramente un comportamento schizofrenico ma temo che la realtà profonda sia molto più preoccupante. Siamo di fronte a una precisa strategia tendente a spostare sempre più in alto (o meglio, in basso) l’asticella: urlando in maniera scomposta e sostenendo tesi estreme ed assurde si riesce col tempo a farne digerire quella versione più “moderata” che in prima battuta sarebbe stata respinta. È l’azione di centrali sovversive che operano da secoli, prima in maniera subdola e nascosta ma ora sempre più palesemente. Ebbene sì, lo ammetto, sono un complottista (senza virgolette).

        • Non ho cero voluto mettere in dubbio che la realtà profonda sia molto preoccupante, anzi….
          Quando il fanatismo e l’integralismo trionfano, siano essi di natura religiosa o laicista come in quest’ultimo caso, non c’è affatto da dormire sonni troppo tranquilli.
          Anzi la Rivoluzione Francese ci ha insegnato come l’integralismo laicista sia decisamente peggiore a quello di natura religiosa.

          • Diciamo la verità: che differenza passa tra i rivoluzionari francesi e quelli dell’IS?
            Entrambi fanaticamente convinti di essere dalla parte del giusto, entrambi tagliatori di teste senza pietà.
            Entrambi all’origine di guerre di espansione.
            Se l’Occidente si dà la Rivoluzione francese come mito fondante, cosa può rinfacciare all’IS?

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Ma che dice? Chi cerca di coinvolgerla in un dibattito pro o contro l’immigrazione?Figuriamoci!Scrivo nel contesto generale,nella politica odierna ,nell’ insieme di temi che si intrecciano fino a creare un contorno croviglio di problemi per il Cittadino Comune note che non hanno bisogno di esperti online ma sono piuttosto le preoccupazioni quotidiane per tutti.In un crescendo di abuso al diritto alla libertà(es.collegato al nuovo dibattito sull’uso e con il consenso dello “stato”della cara marianna-cannabis).Bhe allora si meglio la Famiglia……

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Oggi assistiamo al trionfo della peggiore delle dittature:L’individualismo.
        Dalla dittatura borghese alla dittatura del proletariato alla dittatura odierna dell’individualismo.

        • La Rivoluzione francese la fecero i borghesi contro i nobili, quella comunista i proletari contro i borghesi, quella individualista per non la fanno gli individui contro qualcuno, allora la domanda è chi è a volerla e finanziarla?

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Bellissima domanda.Sono stati scritti centinaia di articoli che cercano di spiegare l’attuale croviglio.Ma il ragionamento rischia anche di essere complesso con il pericolo mortale di cadere sulla buccia di banana della banalità.Comunque vi spingo volentieri a cercare di preparare un testo su Cs !Vedo anche nelle parole di Del Noce una illuminazione non piccola.Uomo totale capace di prevedere il futuro(direi unico in un contesto di sudditi prostrati al potere della politica).Di continuo mi rimbombano in testa le sue parole profetiche.

          • Secondo me le persone che attualmente stanno finanziando e pilotando l’attuale “rivoluzione individualista” agiscono per conto terzi, per così dire. Sono burattini nella mani di burattinai a cui interessa ridurre l’uomo a una macchina.

          • A cercare i nomi si rischia di non venirne mai a capo, ma forse non è neanche così importante, è l’ideologia che deve essere mostrata in quanto tale.
            Se le persone lo capiranno verrà bloccata anche senza risalire ai vertici.

      • Era solo una precisazione allo scopo di evitare un qualsiasi fraintendimento.

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Corretto come sempre,reciproco è il mio desiderio di correttezza.
          Comunque chi come me aderisce da molto tempo al Partito della Coscienza non può esentarsi,costi quello che costi,a cercare di rappresentare(indegnamente)le istanze degli assenti o dei silenziosi.Riconoscendo che l’errore o il fuori tema sono sempre in agguato.

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