Guerra asimmetrica dell’informazione: prove di contrasto alla libertà della rete da Obama alla Boldrini. (aggiornamento: discorso della Boldrini).

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“Tu”, da persona dell’anno a piccolo mostro, in questa trasformazione il mutato atteggiamento verso l’informazione sulla rete.

 

L’informazione sul web per la prima volta ha sconfitto i media mainstream, fino a poco tempo fa non ci avrebbe creduto nessuno.

Adesso arriva la reazione.

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Prima la Brexit e poi la vittoria di Trump, questa doppia sconfitta dei media mainstream nella loro capacità di orientare l’opinione pubblica è un dato certo. Almeno nel secondo caso si tratta di una vittoria ottenuta impiegando il web, ma  non si tratta di un successo del web contro i grandi media, bensì del successo di una strategia che ha usato il web.

Di fatto nel caso dell’elezione di Trump sono emersi indizi di un confronto tra gruppi di potere interni agli USA dove una fazione minoritaria senza accesso ai grandi media ha usato una strategia corsara colpendo senza essere identificata. Per quanto da una posizione di inferiorità si tratterebbe di persone in grado di accedere ad informazioni riservate che hanno poi girato le stesse ad un’agenzia come Wikileaks affinché le diffondesse, solo a questo punto un numero incalcolabile di siti in tutto il mondo, di pagine Facebook e di account Twitter sono diventati spontanei mezzi di diffusione capillare.

Qualcosa del genere è plausibile che sia accaduto con un altro organo di informazione alternativa come Breitbart, l’agenzia guidata da Steve Bannon nominato poi dallo stesso Trump “chief strategist and Senior Counselor”, il sito Breitbart ha ottenuto tramite l’organizzazione investigativa no-profit “Government Accountability Institute (GAI)” informazioni sensibili su Hillary Clinton e il suo entourage che ha poi diffuso nel momento e nel modo più efficace possibile.

Questi nuovi sviluppi hanno mostrato come la vecchia arma del “complottismo” per screditare chi muove delle critiche sia divenuta inefficace, non è stato infatti possibile neutralizzare le rivelazioni di Wkileaks e di Breitbart con semplici accuse di complottismo perché non ci si muoveva sul livello di indizi e congetture, adesso il confronto è stato su documenti d’accusa circostanziati. Ecco allora che Obama si fa iniziatore di una nuova strategia denunciando la diffusione di notizie false online, e lo ha fatto solo qualche giorno dopo che i giganti Google e Facebook avevano dichiarato la loro intenzione di perseguire i siti che diffondono “false notizie” accusate di essere state la causa della sconfitta di Hillary Clinton, superfluo considerare come  l’istituzione di enti “garanti della verità” non si altro che un modo alternativo di dire che si istituisce una censura né più né meno come ogni regime totalitario ha sempre fatto.

Ma colpire le notizie in sé dichiarandole false è solo una parte delle strategie possibili in quanto va a colpire in ultima analisi principalmente le fonti originarie come le citate Wikileaks o Breitbart, ad integrazione e complemento  di questa azione è necessario agire su un livello intimidatorio da esercitare verso i piccoli siti e gli individui che sono il veicolo della diffusione capillare delle notizie. Questo può essere ottenuto facendo leva sull’invenzione di neo-reati che trasformano in diffamazione o “fobia” ogni critica rivolta a determinati soggetti o su determinati argomenti. E proprio di questi giorni è la paradigmatica vicenda della Presidente della Camera Laura Boldrini riportata sul Corriere della Sera ed efficacemente riassunta e commentata sulla pagina FB di Arianna Pomozzi:

“…il Presidente della Camera, ha deciso di pubblicare e rendere noto a tutti i cittadini dell’Italia e dell’UE, i nomi, di altri comuni cittadini, che l’avevano barbaramente insultata ma non l’ha fatto in un giorno qualunque, NO, lo ha fatto nel giorno contro la violenza sulle donne, in modo che tutti potessero fare queste due semplici associazioni: che la suddetta è stata attaccata in quanto femmina e non per le sue posizioni politiche o istituzionali e che, sempre la suddetta, si conferma come paladina dei diritti civili, del nuovo femminismo contro la plebe volgare e ignorante.

E tutto qui, anche questo, potrebbe essere tutto ok. Adesso è successo però, e qui c’è davvero dell’assurdo, che tra i tanti che l’hanno insultata hanno pescato una poraccia a caso (evidentemente gli altri non avrebbero ritrattato), de massignà, la quale è stata sottoposta non a una semplice denuncia ma a pentimento e a pubblica vergogna in pubblica piazza per avere insultato la Presidente della Camera che, come ci fa sapere anche il Corrierone, dall’alto della sua nobiltà d’animo L’HA PURE PERDONATA!

Praticamente, cosa è successo, si sono presentati in Paese i gendarmi “con i pennacchi e con le armi” e questa, una sessantenne di quelli che usano Facebook per mettere le tazzine di caffè per il Buon giorno la mattina, povera e senza lavoro, appena li ha visti se l’è fatta (giustamente) sotto e ha subito ritratto i suoi insulti alla Boldrini chiedendole scusa attraverso il proprio profilo personale che, nel frattempo, era stato preso anch’esso d’assalto dagli insultatori ma questa volta quelli buoni, quelli pro Boldrini.

Cosicché, la Presidente della Camera, sempre dall’alto della sua bontà d’animo e sempre pubblicamente e su Facebook, L’HA PERDONATA CON UN LIKE e non paga, addirittura L’HA INVITATA AD ADANDARE IN TELEVISIONE PER UN CONFRONTO PUBBLICO al che la signora de Massignà, giustamente, si è rifiutata. Non è finita qui! Lo stesso articolo di Repubblica, riporta anche che dopo il pentimento, alla domanda del giornalista alla signora su CHE COSA AVREBBE VOTATO AL REFERENDUM, la signora de Massignà avrebbe risposto SI. Praticamente colpirne una per educarne 100.”

Oltre alla rieducazione con le pubbliche scuse in stile maoista quello che è interessante notare è la strumentalizzazione di una categoria per rendere non criticabile un singolo individuo: le critiche al Presidente della Camera sono state trasformate in critiche a lei in quanto donna, e quindi a tutte le donne, con una scelta calcolata proprio nel giorno dedicato alla violenza sulle donne.

Quando poi si giungesse all’approvazione di leggi contro “fobie” di vario tipo e contro i “negazionismi”, diventerebbero facilmente punibili ogni genere di critica e dissenso verso l’operato di singoli e verso situazioni e argomenti di ogni genere.

Finora la libertà della rete è stata garantita perché era innocua, adesso sembra iniziare una nuova fase.


Aggiornamento:

proprio oggi la Presidente Boldrini in un accorato appello mette un altro tassello alla soppressione dell’informazione indipendente. Chi stabilisce quali sono le false notizie? Se sono veramente l’anticamera dell’odio e quindi criminose, perché gli amici Blair e Obama sono a piede libero? Perché tutti i governi occidentali complici omertosi della costruzione dell’ISIS che hanno mentito per anni sulle “cople” di Assad non sono sotto processo?

Buona visione.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

39 commenti

  1. GIUSEPPE CACIOPPO on

    I progressisti ritengono di essere lo stadio ultimo dell’ evoluzione morale umana, sono i buoni e gli altruisti per definizione. La loro visione del mondo comprende il fatto, ad esempio che l’ immigrato clandestino ha sempre ragione, a prescindere. Se è islamico poi, ha doppiamente ragione. Tuttavia a Capalbio dove hanno le loro
    silenziose e accoglienti ville non li vogliono! Ma è bene che non si sappia, infatti giornali e tv parlano di altri paesini tacciati di razzismo solo perchè sollevano qualche obiezione su modi e luoghi dell'” accoglienza” coatta.
    Sono così buoni che sarebbero disposti a travasare metà dei cittadini dell’ Africa sul nostro continente, pazienza se nessuno sa come alloggiarli decentemente, e dar loro un lavoro dignitoso. E’ un problema che non li riguarda come non li riguardano le sofferenze della classe media che sta scivolando verso l’ indigenza.Essendo buoni per definizione si arrabbiano, e molto, se qualcuno osa criticarli, così amano occupare con i loro adepti giornali e tv in modo che questi si comportino in modo educato. Il loro punto di riferimento mitico è stato il Lider Maximo, che essendo un rivoluzionario buono per definizione, ha rieducato il popolo cubano a dovere. Peccato che da noi qualche parolaccia riesce ancora a sfuggire!

  2. stò cò frati e zappo l'orto on

    Si è già avverato,con il cosiddetto lavoro in nero il sogno dei Padroni:Pagare bassi stipendi,nessuna assicurazione,nessuna pensione…..all’americana……Mentre i cosiddetti Lavoratori sono solo occupati a farsi prendere in giro da un consumismo che mai,centinaia e centinaia di generazioni,una dopo l’altra,avrebberero immaginato sogno possibile.
    E poi non credo che il lider Maximo potesse essere stato più di un santino,da mettere dietro la porta dell’ingresso,dopo che la “classe operaia” ha ottenuto tutti i diritti(comunque mai doveri) idonei per il solo benessere materiale.

  3. stò cò frati e zappo l'orto on

    Se poi la gente è arrabbiata da chi ci ricatta con il bonismo posso portare l’esempio di stamane:In un bar,mentre facevo colazione,nella terra della Toscana Felix(c’è chi rimpiange ancora “il Granduca”elogiandone le virtù morali…..) casualmente la mia attenzione si è rivolta ad un trafiletto della La Nazione di Firenze,ma in cronaca della città di Arezzo(patria assieme a Vicenza dell’oro)tratto dall’ottimo Italiaoggi.Cioè la statistica dei furti giornalieri,in una della città più tranquille d’Italia,per meglio dire quella che era una delle più tranquille…..dunque 14 furti al day!!Grazie Padroni ! Grazie Corruzione.

  4. Capisco la battaglia mediatica, ma comunque le notizie false esistono e sono quelle che il buon giornalista di un tempo verificava e scartava, cosa che la rete non fa. Un esempio neutrale: la notizia della morte di Monica Vitti, alcuni anni fa. Ma la maggior parte delle notizie false non sono neutrali. C’è tutta una Storia Falsa (la Leggenda Nera anticattolica) che continua a essere presa per vera dalla maggioranza delle persone. Quindi è bene pensare a smontare le notizie obiettivamente false.
    Quanto alla Boldrini, bella mossa, e trovo assurdo girare la frittata a tutti i costi sul Referendum (da parte di questa Pomozzi), la Boldrini è di un’area schierata notoriamente per il No, pertanto una sua “avversaria” non è improbabile che risulti schierata per il Sì, si tratta dunque di una gran forzatura che mostra che si predica bene, ma poi si razzola male.

      • Che si riferisca alla Boldrini in questa pagina per il Sì c’è solo questa frase:
        “Trovo assurdo che sui giornali italiani troviamo il dibattito sulle possibili conseguenze della vittoria del sì o del no al referendum costituzionale bypassando invece il dibattito sui contenuti”
        Mi pare del tutto neutra e “istituzionale”, oltre che del tutto coerente con la posizione di presidente della Camera della Boldrini. Nessuno schieramento quindi per il Sì della Boldrini che appartiene a un’area politica decisamente schierata per il No.

  5. stò cò frati e zappo l'orto on

    Sul web le notizie volutamente false,anzi studiate per influenzare gli indecisi sono a milioni.
    Che poi la Presidentessa esca moltissimo dal suo incarico ufficiale(rappresentare tutti gli Italiani…almeno quelli che pagano le tasse ) ed esporre le sue personali opinioni, non sempre condivisibili ,è un attentato alla Costituzione.Lo può fare in ogni momento un rappresentante di un qualsiasi partito,mai un “funzionario”dello Stato.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        E non essendo un giovincello ricordo ancora la Presidenza della Camera con la compagna Nilde Iotti sopra lo scranno.
        Pensare che lei era allora sostenuta dalla potenza del comunismo ideologico,nonchè dall’amicizia con l’Unione Sovietica ecc.Oltre che ad un Partito Comunista Italiano fortissimo.E debbo dire che difficilmente si sarebbe messa a “discutere”con i suoi eventuali detrattori.
        Differenza di potere enorme,ma gestione del potere molto al disopra della correttezza istituzionale della Compagna Nilde Iotti.Ben lontano dalla Democrazia.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Si Enzo,anche se avrei potuto vederla dall’angolazione politica opposta(o quasi)alla sua,anch’io posso dire di rimpiangere i suoi silenzi,la sua sicurezza nel sapere di avere le spalle ben coperte,ma riconoscere anche che tantissimi , negli anni precedenti,durante e dopo al suo mandato le riponevono una fiducia non artificiale.Mai,credo avrebbe abbusato della sua carica,neppure in difesa della sua ideologia.E dubito che sarebbe volata a chiedere vendetta,per delle critiche non certo gradevoli ma comunque costanti al suo operato,ai “padroni”del vapore.

          • MenteLibera65 on

            Peccato che quando persone simili erano in auge , non si dicessero le stesse cose e non ci fossero gli stessi elogi.
            Al contrario l’etica “atea” del PCI di quegli anni veniva sbeffeggiata ed attaccata come ipocrita e demoniaca, a partire dalla considerazione per Berlinguer (i cui discorsi sarebbero da rileggere tutti integralmente per capire da quale vette di cultura politica siamo scesi per atterrare al nulla di oggi).
            Tutta l’italia è stata pronta ad accogliere i nuovi padroni ignoranti, nati a valle di Mani Pulite negli anni 90. con lo sdoganamento di Lega , Msi e della Casa delle Libertà (proprie) , senza rendersi conto di quale danno culturale e di conseguenza sociale e via via sempre più economico, comportasse questa scelta.
            La povertà politica attuale è figlia di quel periodo, perchè in un decennio si è spazzata via ogni forma etica nella conquista del potere, a destra prima ed a sinistra poi, sicchè il “fine” ha definitivamente stravinto sui “mezzi”, fino al punto di far sembrare normale tutto (altro che finestra di overton).
            Così anche chi negli anni 70/80 parlava dei comunisti che mangiavano i bambini, oggi si ritrova a rimpiangere Nilde Iotti. Era meglio apprezzarla prima , magari.

          • Non ci siamo proprio capiti ML65, il tuo intervento è un po’ viziato, guardi solo dalla parte dove evidentemente batte il cuore.
            Quello che si apprezzava della Jotti è il senso dello Stato e della vera politica, persone di grande valore erano presenti in altri partiti, ti ricordi nomi come ad es Moro o Spadolini?
            Riguardo poi il degrado successivo a mani pulite non guardare solo Berluscono e la Lega, guarda anche cosa hanno fatto personaggi come D’Alema e Veltroni, politicanti e uomini di spettacolo che sono complici a tutti gli effetti di quello che è successo.
            Chiaro adesso?

          • MenteLibera65 on

            @EnzoPennetta
            Ci siamo capiti benissimo. E mi pregio di NON aver mai votato PCI in vita mia, per essere chiaro. E per essere altrettanto chiaro c’erano galant’uomini di tutto rispetto anche nella DC, parliamo sempre di fine anni 70 , inizio 80…poi è cambiato tutto….
            Quando ho parlato di degrado ho nominato sia destra che sinistra.
            La mia analisi politica è semplice : il vero difetto di Berlusconi è quello di aver dimostrato che approfittando di posizioni dominanti era possibile portare al governo movimenti politici di natura opposta ma formati fondamentalmente da persone da osteria, che non avevamo ne la preparazione ne tanto meno l’illusione di poterci mai arrivare, accumunate soltanto dalla sete di poltrona. Basti pensare che il parcheggiatore abusivo che era vicino a dove lavoravo ha aperto un club Forza Italia, perchè così gli hanno allungato 5 milioni di quei tempi.
            Una volta dimostrato che per vincere la partita non bisognava allenarsi ed essere bravi, ma soprattutto corrompere l’arbitro e nascondere il pallone, da quel momento in poi destra e sinistra hanno fatto a gara a chi barava di più, dimenticandosi completamente il sacrificio, la gavetta dei campi di periferia, la tattica, gli allenamenti, la vita sana etc etc.
            20 anni così hanno prodotto la desertificazione della classe politica, ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
            Riusciamo ad essere un po d’accordo con questa analisi ? 🙂

      • In pratica non avete letto la pagina sopra postata sulla Boldrini e la continuate a commentare. Ottimo esempio di notizia falsa con relativa discussione come se fosse vera. 🙂

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          Si sta rimpiangendo non tutti gli errori,nel mondo,del comunismo,ma una specifica Persona.O meglio il Suo Comportamento professionale.Infinitamente lontano dall’approssimazione scautistica degli eredi dell’ideologia.Questa si disgrazia per il nostro poverissimo Paese…….Prima(nei decenni precedenti troppe idee e troppe parole,scritte o declamate)OGGI Zero!

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            E conoscendo decine di ex pci,quasi tutti piccoli imprenditori,commercianti,o “con il posto sicuro di statale ecc.”e il loro egoismo(nella maggior parte) ringrazio la Dea Fortuna che ci ha(per ora)evitato “la dittatura del proletariato”.Dittatura ancora possibile magari in versione “progressista”….(questa volta,nell’eventualità, con il consenso degli amerikani).

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            E per egoismo intendo anche il lavoro in nero,l’evasione fiscale infinita(nessuno è più capace di calcolare il vero ammontare)la mancanza di rispetto di piccole e grandi leggi….tutti avvinchiati in un Compromesso Storico ….bellissimo…….

          • Quella del link postato sopra proprio da lei, prof. Pennetta, parla della Boldrini solo per una frase in cui esprime la propria assoluta neutralità (scontata in quanto presidente della Camera) rispetto al quesito referendario. Tutte le altre frasi riportate sono di Marini e altri che da ex presidenti di una camera si possono liberamente esprimere in favore o contro le riforme.

    • Perché ritiene che le notizie che ‘Corriere’, ‘Repubblica’ & Co. pubblichino solo ed unicamente notizie vere ?
      Ritiene che, relativamente alle ultime presidenziali statunitensi (per esempio), l’operaio medio dell’Indiana si sia fatto influenzare da quanto pubblicato su un sito ospitato dalla parte opposta del globo oppure dalla speranza che uno dei due candidati potesse restituirgli il posto di lavoro perso dalla delocalizzazione ?
      Cerchiamo di non prenderci in giro, per favore.

  6. stò cò frati e zappo l'orto on

    Che poi Muggeridge,tutte le notizie su la corruzione all’interno della Chiesa si trasformino tutte in Storia Falsa francamente mi meraviglia un pò.L’Uomo è debole figuriamoci poi se deve rappresentare una divinità!
    Comunque i libri attendibili attorno alla debolezza di certi indegni rappresentanti delle più alte cariche ne sono stati scritti.Occorre anche leggerli.

    • Non ho detto che tutte le “notizie” sulla Chiesa sono false, ne bastano alcune ben mirate per costruire una Storia ideologicizzata. Non è questione di uomini deboli, ma di vere falsificazioni. Si pensi all'”Eppur si muove !” galileiano che fu inventato da un giornalista ai tempi dell’Illuminismo e a uso e consumo della stessa ideologia. Oppure all'”Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi” della crociata contro gli albigesi. O ancora “l’Uomo della Provvidenza” riferito a Mussolini secondo le parole di Pio XI. Ma queste sono ancora “curiosità” poi c’è la distorsione dei fatti e dei documenti, sistematica (tanto nessun lettore va a leggersi). Pertanto l’invito a leggere quei libri lo lascio decisamente cadere, visto che ne ho letti abbastanza nella prima parte della mia vita di questo tipo di libri e solo dopo ho scoperto che contenevano parecchie falsità (che non significa che Alessandro VI, papa Borgia, fosse un sant’uomo, ma tutt’al più che nemmeno lui è riuscito a spiantare la Chiesa, chissà perché…).

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Lei è sempre corretto.Come la stragande maggioranza dei cattolici.
        Ci sono anche esseri comunque che avrebbero potuto,invece del “mestiere”di prete,dedicarsi ad altro.E per esempio giorni fa alla tv seguivo le vicende di Papa Luciani……mentre nella sezione(socialista)del mio partito ,molti anni orsono, sentivo(e dopo tanti anni mi rimbombano nella mente)queste parole:……è stato avvelenato,è stato avvelenato !

        • Tutto può essere, anche che Papa Luciani sia stato fatto fuori, ma non cambia molto per il credente, perché Dio scrive dritto anche sulle righe storte degli uomini e chi l’ha sostituito certamente era un uomo di Dio dei più grandi. Per chi non crede è difficile uscire dalla logica del “partito degli onesti” e in questo caso “dei santi” che si oppone ai “cattivi”, ai “disonesti”, Una visione manichea che però è sempre andata per la maggiore. Con la Chiesa si va oltre e questo sin dalle origini, non solo per la presenza di Giuda tra gli apostoli, ma per le magre figure anche degli altri, quelli santi. Pietro, il primo Papa, che abiura Cristo per ben tre volte nel momento cruciale…Tommaso che sinché non tocca le ferite del Risorto non crede…i due Didimi (letteralmente “gonadi” quindi coglioni) che chiedono di passare avanti agli altri nel Regno dei Cieli…Paolo che perseguita i primi cristiani e poi, diventato l’apostolo delle genti, litiga con Pietro e gli altri. Una religione che si presentasse con questi “campioni” non avrebbe nessuna possibilità di spuntarla e di diffondersi, eppure il cristianesimo l’ha fatto. Quindi i preti indegni non possono significare che si continua in questo solco davvero sorprendente, anche perché il Fondatore ha detto almeno due cose che lo confermano: “non sono venuto per i sani (ne esistono ?), ma per i malati…” e anche “è inevitabile che avvengano scandali (ma guai a colui per mezzo del quale lo scandalo avviene !)”.
          Le “congreghe dei perfetti” non sono Chiesa e non lo sono mai state piuttosto sono prerogativa della Gnosi che rinnovandosi sotto le varie forme resta da sempre la più antica avversaria della Chiesa. Al giorno d’oggi il pensiero gnostico è appunto rintracciabile in questa volontà di dividere gli uomini tra eletti (buoni) e dannati (cattivi) dove non c’è alcuna misericordia per questi ultimi, ossia sono “cattivi” perché diversi da noi “giusti” e sono irredimibili, quindi solo da annientare.
          Per il credente è quindi una “fortuna” che ci siano preti indegni a far capire che nessuno è esente da peccato e che la “società dei perfetti”, non solo è un’utopia, ma in chi la persegue e la proclama è il segno della maggiore lontananza dall’insegnamento di Cristo.

          • stò cò frati e zappo l'orto on

            Lo sà bene quanto lei sia un eccellente Avvocato.Ma e’ scritto che la perfezione non è di questo mondo.Ci possiamo sforzare a cambiare gli altri,ma figuriamoci….in primis dobbiamo pensare alla nostra coscienza.
            Quando,giovani rivoluzionari cattolici,ci chiedevamo cosa significasse “La Rivoluzione”(anni sessanta-setta)rispondevamo in coro:Dentro di noi dobbiamo fare la rivoluzione,della pace e dell’amore.Nel frattempo aspettiamo la fine dei tempi quando non avremo il problema di curare il nostro corpo,i nostri cari,il nostro lavoro,la nostra casa,i nostri amici,i nostri vicini ecc.ecc.In fondo cosa possiamo fare contro la crudeltà umana quando sacrificandoci abbiamo assicurata la Vita Eterna? La vita è breve allora perchè preoccuparsi ? ps.Neppure la scienza(il sapere attuale dell’uomo)è capace di curare la mente umana!

      • Claude Liszt on

        Mi scusi, Muggeridge, se intervengo e spero di non innescare “flame” in questa discussione con divagazioni, ma nella mia esperienza accademica di professore ho maturato la convinzione che le più riuscite falsificazioni storiche, per circolare e per essere accettate senza problemi nella vulgata popolare, partono sempre da un addentellato della realtà (più che “verità”: non sono la stessa cosa), meglio se appartiene ai “luoghi comuni”. Da un piccolo punto, poi, si costruisce un castello. E così, spesso l’interpretazione prevale sul dato, il dettaglio sull’insieme…
        .
        Purtroppo, in tutto questo spesso non sono di aiuto gli “esperti”, ossia docenti e professori di livello (alcuni almeno), i quali pur avendo gli “strumenti” culturali, peccano di rigore (talvolta è così approssimativo che ti giri dall’altra parte) e in alcuni casi hanno la pessima abitudine di “riempire i vuoti” o le lacune, costruendo “ponti di congetture” su piccoli fatterelli, pretendendo di definirla “storia”.
        .
        Mi prendo la licenza di divagare un po’. Se posso dire la mia con una battuta, giacché va di moda, l’attuale generazione di studiosi (almeno quella che vedo quotidianamente nella mia area di competenza, quella umanistica) è una generazione che io definisco «generazione XCV» o «generazione 95», ossia del “taglia, copia, incolla”. Ho già scritto in passato, qui su CS, cosa mi è capitato di leggere in un libro della Marzano; si dirà che è un caso (verificabile, aggiungo io), ma la casistica sta crescendo in modo impressionante, purtroppo nella divulgazione. Ci sono eccezioni, ma sono invisibili.
        Chi non ha gli “strumenti” culturali per verificare una divulgazione frettolosa e approssimativa (ma remunerata!) rimane sotto l’incantesimo delle belle parole, delle belle frasi, degli slogan ad effetto (che i media riducono ulteriormente). E se quello che dici “incanta” una piazza come quella di un quotidiano o una trasmissione televisiva, l’affermazione è garantita, con tanto di “medaglie al merito” da parte dei “media mainstream”: chessò, una pagina personale su Wikipedia (spesso autopromozionale) oppure videate di tendenza su Youtube, interviste a tutta pagina sui quotidiani, ecc. Ci si illude di acculturare lo “spettacolo”, mentre in realtà la cultura viene “spettacolarizzata” (e non è che sia sempre un bene, specie se non si è consapevoli della diversità di linguaggi dei due “mondi”). Da quanto vedo, alcuni ne fanno addirittura una professione e la spacciano per divulgazione.
        .
        Non a caso entrando alla Biblioteca Classense di Ravenna si legge «in studium non in spectaculum», mutuando dal “De tranquillitate animi” di Seneca.
        .
        Mi scuso se ho preso spunto dal suo intervento per mie personalissime divagazioni.

  7. Cacioppo Giuseppe on

    IL MONDO DELL’ INFORMAZIONE E’ DECISIVO PER CHI COMANDA! LO SAPEVANO MUSSOLINI, HITLER,

    STALIN. LO SANNO BENISSIMO GLI ATTUALI PADRONI DELLA BARACCA. UNA DEMOCRAZIA DECENTE

    NECESSITA CHE ALMENO UNA PARTE DEL MONDO CHE FA QUESTO MESTIERE LO FACCIA CON

    INDIPENDENZA DI GIUDIZIO E AMORE PER LA VERITA’. ALTRIMENTI LA DEMOCRAZIA INIZIA A

    MORIRE.

    MA DOVE SONO OGGI I MONTANELLI, LE FALLACI CHE CORREVANO DA UNA PARTE ALL’ ALTRA

    DEL MONDO A GUARDARE E A RACCONTARE I FATTI COME LI VEDEVANO LORO, A COSTO DI

    SPIACERE AI LORO EDITORI E AI POTENTI? NON C’ ERANO SOLO LORO. ERANO COMUNQUE POCHI,

    MA C’ ERANO! OGGI QUELLA RAZZA SI E’ ESTINTA IMPROVVISAMENTECOME I DINOSAURI PER

    CAUSE SCONOSCIUTE. SARA’ FORSE PER QUESTO CHE, IO LETTORE ACCANITO DI GIORNALI SIN DA

    PICCOLO, DA ANNI NON LI COMPRO PIU’. LA ROBA STANTIA PUZZA! E COME FANNO ME ALTRI SE E’

    VERO CHE LE TIRATURE SONO IN CALO CONTINUO. DATO CHE LOR SIGNORI NON CAPISCONO, IL

    WEB LI CASTIGA E I MEZZI DI INFORMAZIONE E DI COMMENTO COME QUESTO LI STANNO

    SOPPIANTANDO ! ONORE AL MERITO !

  8. Interessante l’accostamento ultimo tra negazionismi e fobie…..molto imteressante professore.

      • Purtroppo credo siano già funzionanti, almeno da 50 anni. Ora si stanno solo perfezionando. Ad ogni modo è perlomeno strano che in piena dittatura relativistica esistano assoluti, dogmi incontestabili, verità assolute e guai a metterle in dubbio.

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