I padroni della finanza mondiale

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La democrazia è diventata una parola svuotata di senso mentre la finanza internazionale opera secondo modalità mafiose, interi stati e popolazioni sono ostaggio di gruppi di potere che rappresentano l’uno per cento della popolazione. Tutto questo nelle parole di un testimone eccezionale.

Pino Arlacchi è stato uno degli ideatori della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), è stato vicesegretario dell’ONU e parlamentare europeo, dopo questa lunga esperienza ai massimi livelli delle organizzazioni internazionali ha sviluppato un’analisi storica su quanto veramente è accaduto dal dopoguerra in poi, di come la finanza abbia preso il posto della politica e di come l’informazione sia stata impiegata per supportare questa trasformazione e convincere le masse che si trattava di un evento naturale e inevitabile.

La finanza internazionale usa metodi propri della mafia e come la mafia si avvale di un braccio armato, le guerre umanitarie hanno rappresentato per essa quello che per Cosa Nostra erano le bombe davanti ai negozi di chi si rifiutava di pagare il pizzo, questo sistema si regge sull’ideologia neoliberista che per la sua natura intrinsecamente autodistruttiva inevitabilmente sta entrando in una crisi terminale.

Il libro di Arlacchi costituisce una efficace sintesi di tutto questo e apre ad una riflessione su cosa accadrà dopo, di questo parleremo a Roma presso la libreria Horafelix martedì 19 marzo ore 18,00.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

10 commenti

    • Enzo Pennetta on

      Certo, a maggior ragione e dovrebbe essere chiaro perchÉ… ci aggiunga ex vicesegretario ONU e parlamentare europeo.

      • FRANCESCOM on

        Secondo me, Professore, non ci si può associare ad una linea politica se non ci si trova in sintonia con la corrispondente visione del mondo e dell’uomo. Che poi Arlacchi possa vantare dei titoli “d’alto profilo”, vuol solo garantire che ha sacrificato agli altari dei dei che contano, diversamente, in posti come ONU non si entra neppure come usciere.
        Che poi persone come Arlacchi o lo stesso Fassina (ed altri, per il vero), in materia montaria e bancaria, possano avere idee diverse dal loro polo ideologico di riferimento, e non coglierne l’enorme ed irriducibile contraddizione, è cosa che riguarda la sfera psicologica più che quella della ragion politica.
        In sintesi, da uno che ha aderito (testa e cuore) al PD, politicamente parlando, non accetterei neppure un caffè, se non dopo essermi accertato che ha digiunato a lungo, come penitenza, ed ha fatto pubblica ammenda.
        Diversamente, ci si avvicina pericolosamente a quel buio territorio in cui tutte le vacche sono nere.
        P.s.
        Grazie, Prof., finalmente si è liberato da Disqus.

        • FRANCESCOM on

          Chiedo scusa per i refusi, mi pare che non si possibile correggere, una volta postato.

        • Enzo Pennetta on

          Il fatto che Arlacchi non ricopra più alcuno di quei ruoli significa che non è più allineato con quel pensiero, insisto sul fatto che va valutato solo quello che adesso pensa non altro.
          PS Disqus era diventato insopportabile per via di quelle oscene pubblicità che servivano ad avere la concessione, è stata una liberazione anche per me!

          • FRANCESCOM on

            “…Il fatto che Arlacchi non ricopra più alcuno di quei ruoli significa che non è più allineato con quel pensiero…”

            Non ne consegue automaticamente, mentre ne conseguirebbe se Arlacchi avesse pubbllcamente fatto atto di resipiscenza, come fu il caso di un gigante come Orwell, o un grande come Koestler, e altri.
            Troppo comodo e indolore passare la frontiera senza pagare il dazio.
            Essendo un esperto navigatore, queste cose Arlacchi le sa.

  1. franco cellini on

    Il prof Arlacchi scrive il libro in quanto esperto di mafia dell’Azerbaijan? E Stefano interviene in quanto comunista che ha trovato un sistema per vivere di rendita (ho vissuto 3 anni a tre camere di distanza da lui in pensionato Bocconi), fingendo di fare il politico e l’esperto di finanza?

    • Enzo Pennetta on

      Se non è possibile fare commenti argomentati è meglio non farne, come può ben immaginare le persone citate hanno ben altri titoli anche se a lei non stanno simpatici.

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