Convegno di Verona, un’occasione per fare chiarezza

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Il convegno in programma a Verona il 29 marzo 2012 ha come argomento l’evoluzione con i fatti e le teorie che la riguardano.

 

Ma c’è anche un meta-argomento in sottofondo che accompagna tutte le iniziative critiche versi il darwinismo: fare chiarezza per evitare facili critiche basate su forzature e distorsioni.

 

Non è passato che un giorno dall’annuncio del convegno di Verona che già si possono leggere su siti di orientamento diverso, delle errate interpretazioni. La cosa era prevedibile e l’opportunità di cercare di fare chiarezza al riguardo è importante quanto quella di fare chiarezza sui fatti e sulle ideologizzazioni dell’evoluzione.

Un primo commento è apparso sul sito “Antievoluzionismo in Italia!?” del prof. Formenti, il quale parla in un lungo articolo del convegno mettendolo, tra l’altro, a confronto con iniziative molto diverse, ed esprimendosi come segue:

Una conferenza contro la teoria dell’evoluzione, che il Vaticano non ha organizzato nel 2009, nè potrebbe organizzare oggi (e che probabilmente farebbe infuriare non solo il presidente della PAS ma anche i coraggiosi giornalisti del quotidiano Il Cittadino di Lodi) si svolgerà a Verona il 29 marzo e avrà addirittura il patrocinio del comune di Verona (speriamo senza un contributo finanziario, visto che non rientra fra le sue competenze una valutazione della razionalità dell’iniziativa).

Un primo errore sta nell’identificazione tra evoluzione e darwinismo (errore purtroppo diffuso), l’utilizzo dell’espressione “la teoria dell’evoluzione” tende infatti a generare l’impressione che l’evoluzione e l’interpretazione neodarwiniana che di essa viene data, siano la medesima cosa. L’errore sta proprio nel cercare di relegare il convegno in un ambito creazionista cercando inoltre di stabilire indebiti collegamenti con altre iniziative, nel caso particolare con quelle citate del 2009 e di Lodi, che non hanno nessun collegamento con quella del 29 marzo. Dispiace poi che in nome di una non presunta e non argomentata ” non razionalità” dell’iniziativa si auspichi che il patrocinio sia stato senza contributi finanziari.

Chi invece parla apertamente di “convention creazionista” è il sito spaghettovolante, nel quale, tra altre cose, è possibile leggere il seguente passaggio:

Chi (sarà N.d.r.) l’elemento di punta della regressione antiscientifica? La risposta mi arriva grazie a una segnalazione di Xodroont: presto, con l’ausilio del Comune di Verona, ci sarà un’epica convention creazionista.

Ma in questo caso si può dare una buona notizia, l’autore si domanda infatti “Chi l’elemento di punta della regressione antiscientifica?“, una risposta in tal senso è già possibile. Tra gli elementi di punta della regressione scientifica (a proposito di insegnamento) si può certamente includere chi vorrebbe insegnare l’evoluzione con discutibili giochetti da giardino d’infanzia CS-Scientific American: giochetti spacciati per scienza, o chi vorrebbe spiegarci con le solite “Just so stories” come si è sviluppata l’andatura bipede, vedi su Pikaia Alle radici del bipedismo.

Detto chi siano i veri fautori della regressione scientifica, proviamo a dare una definizione di quell’appellativo di “creazionista” col quale si vorrebbe ghettizzare l’iniziativa:

A prima vista, il termine creazionista sembra riferirsi a chi crede nell’esistenza di un Dio creatore dell’universo.

In questo senso i cristiani, insieme a quasi tutti i teisti, dovrebbero trovar posto in questa categoria. Tuttavia, fin dai primi decenni del secolo scorso, il termine – opportunamente nobilitato con la maiuscola iniziale – è stato dirottato ad indicare un gruppo di appartenenti a frange fondamentaliste americane, sostenute da alcune correnti minoritarie delle chiese riformate, che dalla lettura dei primi due capitoli della Genesi trae indicazioni dirette sull’origine dell’universo e della vita.

Così, è tuttora molto diffusa negli stati del sud degli Usa una corrente creazionista particolarmente attenta all’interpretazione letterale della Scrittura – il cosiddetto Creazionismo della Terra giovane– che intende i sei giorni della creazione come giorni di ventiquattro ore e, sulla base dialcuni riferimenti scritturistici, calcola che il nostro pianeta non può essere più vecchio di diecimila anni…

Questa definizione è tratta da un articolo del prof. Carlo Cirotto, apparso sulla pubblicazione “Coscienza“, diretta tra l’altro dall’attuale Ministro per la Salute Carlo Balduzzi. Evidentemente il sottoscritto e gli altri presenti al convegno non hanno nulla a che vedere con simili posizioni.

Una volta chiarita l’estraneità delle idee creazioniste al convegno di Verona, questo non potrà dunque essere liquidato come un’iniziativa “creazionista”, chi volesse esprimere giudizi dovrà farlo attenendosi unicamente alle argomentazioni che verranno prodotte.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

22 commenti

  1. Penso che i due siti citati siano uno degli ultimi esempi di siti che possabno accusare chicchessia di mescere scienza ed ideologia,essendo i primi a farlo più o meno platealmente…

    E’ un chiarimento importante ed è bene sia stato fatto prima del convegno.

    Comunque..Il creazionismo è il credo,la fede che l’Universo, la Terra, la vita e l’uomo abbiano avuto inizio in seguito a un atto di creazione.
    Tutti i cristiani,gli ebrei,gli islamici ed anche i cattolici sono creazionisti.

    Nel caso dei cattolici(per gli altri non serve specificare):

    Il Catechismo della Chiesa Cattolica osserva che “la creazione non è uscita dalle mani del Creatore interamente compiuta” (n. 302). Dio ha creato un mondo non perfetto, ma “in stato di via verso la sua perfezione ultima. Questo divenire nel disegno di Dio comporta con la comparsa di certi esseri la scomparsa di altri, con il più perfetto anche il meno perfetto, con le costruzioni della natura, anche le distruzioni” (n. 310).

    Giovanni Paolo II (1985):”L’evoluzione suppone la creazione, anzi la creazione si pone nella luce dell’evoluzione come un avvenimento che si estende nel tempo, come una ‘creatio’ continua”

    Credo:Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.
    Credo in un solo Signore Gesù Cristo unigenito figlio di Dio nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, dalla stessa sostanza del Padre. Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create…[…]

    Bisogna smettere anche di creare un’atmosfera sinistra attorno al termine ”creazionismo”

    Il discorso è puntualmente un altro.

    Il discorso è come si ponga un creazionista nei confronti della scienza.(qualora voglia parlare di scienza).Essere scienziati,fare scienza,parlare di scienza non ha nulla a che vedere con l’ essere creazionisti,non creazionisti,atei o new ager.Significa,per esempio nel caso di ‘scienziati’ creazionisti semplicemente che, oltre ad essere uomini di scienza, si è anche uomini di fede,di una fede creazionista.E ciò non influisce assolutamente sulla qualità del lavoro scientifico,come non vi influisce l’esser ateo.
    Almeno a priori..
    Infatti il punto centrale è il seguente:

    Il “creazionismo” in tutte le accezioni note del termine non può avere nulla a che vedere con la scienza nel senso galileiano del termine,non è scienza ,ma fede, però deve essere fede ammessa e non contraddetta dalla scienza e soprattutto le considerazioni scientifiche non devono essere portate avanti sulla base della fede ma caso mai la fede deve trovare a posteriori conferme nella scienza.

    C’è sicuramente una frangia americana di persone che in riferimento a quanto detto non hanno una posizione ‘onesta’ ma disonesta riferendosi all’aforisma anonimo ”motto” del blog,nopn vuol dire che si possa fare di tutt’erba un fascio.
    Carlo Cirotto,dice sicuramente bene quando usa il termine “dirottato”(e non è certo il solo termine dirottato ad hoc..anche evoluzione direi tanto per dirne una e qui sopra si vede,specie per dirne un altro etc etc..).

    Il punto è tutto come ci si pone nei confronti della scienza e del dibattito scientifico..

    Se un uomo di fede parla di scienza ‘secondo scienza’ per quale motivo le sue parole non devono venire ascoltate,o scartate a priori e perchè il dibattito non rimane scientifico ma si cerca di portarlo sulla fede di quell’uomo…cercando fra l’altro in tutti i modi di ridicolizzarla?

    Questa è una cosa grave.Molto grave.

    Articolo 3 della costituzione italiana:

    Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

    Non c’è dignità sociale nel trattare in un certo modo professionisti e liberi pensatori che cercano di parlare di scienza,di fare critica scientifica seria restando nell’ambito della scienza galileiana.

    Questa si chiama semplicemente discriminazione.Chiamiamo le cose col loro nome perchè di questo si tratta…

    In tutti i casi,Enzo hai fatto bene a specificare e sottolineare che sarà un evento scientifico per parlare di scienza.

    Chi vuole portare avanti un ideologia in quell’occasione ,ma non solo non lo vedo fra i relatori…lo vedo altrove…

    Poi si è detto e ridetto…se la critica al neodarwinismo fosse solo quella che dicono sia ,basterebbero due righe per smontarla e farla finire li.

    Infine è piuttosto sgradevole e fastidioso(fra l’altro ricordo che la Hack tanto per ricordarne una aveva fatto affermazioni simili per una conferenza svoltasi tempo fa abbastanza simile mi pare..)il parlare e puntare il dito su un qualcosa che ancora non c’è stato su cose che ancora non sono state dette…a che titolo già si esprimono giudizi a riguardo se non perchè si è prevenuti?

    O forse tutto ciò è la reazione che anche il più scalzagatto degli psicologi scriverebbe come sintomo di ‘paura’?

    • Be’, in fondo è lo stesso trattamento che fu riservato al professor Roberto De Mattei quando fece alcune considerazioni religiose sul terremoto del Giappone. I credenti vengono screditati e ridicolizzati per il fatto di essere credenti, non sulla base di ciò che dicono sul piano scientifico.

    • Il discorso sulla discriminazione di chi si definisce credente va fatto perché bisogna mostrare l’errore che ne è all’origine e l’infondatezza di certi assunti.

      Basterebbe citare solo il caso di George Lemaitre, colui che formulò la teoria del Big Bang, un sacerdote che pensava alla creazione, in contrapposizione all’ateo Fred Hoyle che pensava ad universo eternamente esistente.

      Ma l’obiettivo adesso è un altro, quello di mostrare gli errori del darwinismo, e per farlo mi metto sullo stesso piano di Piattelli Palmarini: “una critica atea”, nel senso che la religione non c’entra niente.

      • “Ma l’obiettivo adesso è un altro, quello di mostrare gli errori del darwinismo, e per farlo mi metto sullo stesso piano di Piattelli Palmarini: “una critica atea”, nel senso che la religione non c’entra niente.”

        certo..sicuramente..è la cosa giusta.
        Ed è bene dirlo,ridirlo e ribadirlo e sottolinearlo,prima durante e dopo il convegno se è necessario,maIl ” discorso sulla discriminazione ” è solo per far presente che esiste è che è assolutamente cosa sgradevole ed ingiusta e infondata.

  2. però che velocità! è impressionante notare come il pregiudizio faccia da padrone in questi particolari casi, dove alcuni lesti personaggi, oltre che chiudersi a riccio e non voler sentire altre opinioni, tentano persino di smontare a priori (forse per autodifesa) eventi che non si sono ancora nemmeno realizzati …ma anche per diplomazia bisognerebbe quantomeno avere la delicatezza di sapere nel dettaglio gli argomenti trattati prima di gettarne fango, non credete?

    vorrei far notare che “Antievoluzionismo in Italia?!” del prof Daniele Formenti è al primo posto tra i siti collaboratori di Pikaia: http://www.pikaia.eu/EasyNe2/SitiAmici.aspx

    per quanto riguarda il sito Spaghetto volante ne conosciamo già il livello e gli ossessivi propositi antireligiosi che lo motivano, solo per questo non credo meriti considerazione …anche lui come l’altro è legato a Pikaia, infatti, oltre a seguire le stesse ideologie sfoggia un banner al sito del Pievani ed è indirettamente ricambiato con un link tra i siti amici verso la home inglese di stesso stampo “pastafariano”

    prof conosce il detto “i nemici dei miei amici sono anche miei nemici”?

  3. “Sembra quasi di essere nel Tennessee, nella Bible Belt del sud degli Stati Uniti, ma siamo in Italia, addirittura nel ricco nord italiano;”

    sbaglio o da questa frase è possibile evince un filo di razzismo?! io che sono del sud d’Italia dovrei quasi prendermela ma per fortuna riesco a passare sopra certe forme di generalizzazione o stereotipi simili (a mio avviso un chiaro indice di chiusura mentale)

    al caro prof Daniele Formenti evidentemente rode parecchio per la recente vicenda politica sul nuovo disegno di legge approvato in Tennessee con un voto quasi unanime di 72 a 23, atto a tutelare gli insegnanti e i distretti scolastici che vogliono promuovere il pensiero critico e la discussione obiettiva sulle questioni scientifiche più controverse, quali: l’evoluzione biologica, il cambiamento climatico e la clonazione umana

    • Mi torna anche in ment:

      http://www.enzopennetta.it/wordpress/2011/12/richard-dawkins-continua-a-non-indicare-un-solo-caso-di-evoluzione/

      Quando Dawkins sostenne che aveva esitato e non riosposto perchè la domanda era posta da un creazonista…

      Cioè Enzo ,secondo tale logica, se un tuo studente ti facesse una domanda chiedendoti un chiarimento su un qualche argomento tu stessi spiegando potrebbe magari accadere che tu no n gli rispondessi dicendogli che è una domanda creazionista..

      E qui ,come ho detto su:

      “nfine è piuttosto sgradevole e fastidioso(fra l’altro ricordo che la Hack tanto per ricordarne una aveva fatto affermazioni simili per una conferenza svoltasi tempo fa abbastanza simile mi pare..)il parlare e puntare il dito su un qualcosa che ancora non c’è stato su cose che ancora non sono state dette…a che titolo già si esprimono giudizi a riguardo se non perchè si è prevenuti?

      O forse tutto ciò è la reazione che anche il più scalzagatto degli psicologi scriverebbe come sintomo di ‘paura’?”

      come ha ribadio certamente Evoluzione.tk :

      “però che velocità! è impressionante notare come il pregiudizio faccia da padrone in questi particolari casi, dove alcuni lesti personaggi, oltre che chiudersi a riccio e non voler sentire altre opinioni, tentano persino di smontare a priori (forse per autodifesa) eventi che non si sono ancora nemmeno realizzati …ma anche per diplomazia bisognerebbe quantomeno avere la delicatezza di sapere nel dettaglio gli argomenti trattati prima di gettarne fango, non credete?”

      Avviene addirittura una ‘giocata’ d’anticipo, che fa pensare che in certi soggetti sia presente una persuasione profonda e un’adesione acritica a certi paradigmi;Non appena vi possa essere il rischio che tali paradigmi vengano messi in discussione,quei soggetti vedono passare davanti agli occhi tutta una serie di ‘slides mentali’ e iniziano con soliti pregiutizi,preconcetti,imitazione delle tre sciemmiette,slogan,insulti ad personam etc..

      Quindi,non lo so eh,ma a me sembra che sia un caso eclatante di cui un bue dia del cornuto all’asino,chi sono infatti quelli chiusi mentalmente?chi quelli che difendono acriticamente un paradigma?chi fanno di una ideologia scienza?chi?
      Credo che un po’ di persone farebbero bene a riflettere su questa cosa..

      P.s.
      Grazie evoluzione.tk..vabbeh il sito di Formenti(che fra l’altro farebbe bene a cambiare un po’ la grafica..)che era legato a Pikaia lo sapevo,però sui legami di spaghetto con i link che hai mostrato non ci avevo fatto attenzione,ma anche perchè è un sito dichiaratamente e platealmente ideologicamente schierato a priori.

      • sui legami di spaghetto con i link che hai mostrato non ci avevo fatto attenzione,ma anche perchè è un sito dichiaratamente e platealmente ideologicamente schierato a priori

        ma infatti io stesso ci ho fatto caso solo oggi, andando a ripescare la pagina dei siti amici …questo legame, senza dubbio, abbassa di molto il livello di serietà di Pikaia

        • Segnalazione interessante che mostra ancora di più il livello di ideologizzazione atea di Pikaia.
          Povera scienza se viene sequestrata in questo modo.

  4. Gentile prof., mi scusi, comprendo che l’idillio delle e-mails che lei e il prof. Formenti vi scambiate le impedisce di fare polemiche al riguardo, ma permette che ci provi io?

    Visti i toni usati da Formenti, ho solo 2 ipotesi che possano giustificarne il comportamento. O ha reazioni compulsive incontrollate ogniqualvolta qualcuno non intona a tutte le ore del giorno la marcia trionfale dell’epopea darwiniana, oppure (penso la più probabile) il suo pubblico si nutre di argomenti facili e facilmente digeribili, oltre che ripetibili in toni di indignazione, scandalo e autocommiserazione, tanto in voga in questi ultimi anni.

    Capisco il fatto che un difensore ortodosso della teoria debba restare, per così dire, in pre-allarme, ma non sarebbe stato più opportuno per lui scrivere: “stiamo sull’attenti, aspettiamo di ascoltare i contenuti e poi valuteremo”? Bisogna per forza richiamare i fedeli alla guerra santa , per giunta preventiva?

  5. Tra l’altro non capisco queste dichiarazioni assurde di Formenti: “Chiunque ritterrebbe più logico che questo liceo così rispettoso della scienza invitasse per una conferenza sull’evoluzione il premio Nobel Werner Arber piuttosto che altri insegnanti di liceo, come E.Pennetta o U.Fasol [per amore della verità, il cranio ER-1470 presentato in questo video viene invece da Koobi Fora, East Turkana o East Rudolf come indicato chiaramente dal nome], o un paleontologo come R.Fondi; sempre per amore della verità vediamo che qui fornisce il suo contributo ad un video creazionista dal titolo simile a quello della conferenza (“Evolution: fact or belief?”) in cui esclude che l’evoluzione dimostri l’origine comune degli esseri viventi.”

    Bisogna essere per forza dei professori universitari per essere credibili?

    • Evolution: fact or belief

      Non mi pare sia stato nominato Dio in quel video..
      Vengono intervistati 5 scienziati che rispondono a delle domande in virtù della loro professione e professionalità.

      Se son state dette li delle fantasie perchè il prof.Formenti non le confuta una ad una,nello specifico ciò che ha dichiarato lì R.Fondi?

      R.Fondi:
      “I vari gruppi biologici,dalle alghe unicellulari fino ad i batteri fno all’uomo compaiono improvvisamente nella documentazione stratigrafica senza nessun legame deterministico che li connetta”

      Intervistatore:
      Allora perchè tante persone credono che i fossili siano la prova dell’evoluzione?

      R.Fondi:
      Bene..la Teroua dell’Evoluzione viene insegnata agli adulti e presentata ai più piccoli ,ai più giovani comese fosse un fatto certo,scontato,completamente dimostrato,per cui sarebbe non solo una perdita di tempo ma addirittura ridicolo discutere sulla sua validità.
      Bene,io nei miei due libri :”Oltre Darwin” e “La rivoluzione Organicista”,ho citato le opinioni di vari autori molto conosciuti,secondo i quali l’evoluzione è un fatto provato,indiscutibile (G.G.Simpson,Gould)però ho citato anche le opinioni di altri biologi,non meno noti,come A. Kerkut ,Jean Rostand,i quali credono fermamente nell’evoluzione,però ammettono che ,ammettono pianamente che di essa non c’è nessuna prova.
      Bene,esiste un libro sicuro di storia,sopra questi eventi che è quello dato dalle rocce e dai resti fossilizzati che sono contenuti in esse..spetta a noi paleontologi,essenzialmente leggere questo libro,per cercare di dare una isposta a questi grandi problemi.

      Intervistatore:
      ” E lei cosa ci legge in quel libro proffessore?”

      R.Fondi:
      “..In questo libro io leggo semplicemente che le prove paleontologiche a sostegno dell’evoluzione sono veramente rare e quelle rare discutibili..Se la teoria fosse un fatto,se si fosse veramente verificata allora tutti i musei dovrebbero essere stracolmi di documentazione fossile la quale specifichi,dimostri il passaggio graduale da un gruppo biologico ad un altro..ed in realtà non ce n’è nessuno di questi gruppi di trasformazione ,eh..gli unici resti che vengono posti come prove convincenti di questi passaggi evolutivi sono l’anfibio Ichthyostega,il rettile Probainognathus o l’uccello Archeopterix o addirittura l’australopitecina,la SCIMMIA australopitecina che viene chiamata HOMO habilis(
      http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/01/levoluzione-e-scritta-sulla-faccia/ leggere qui circa il cranio 1470 Knmer
      )
      sono ben lungi dall’essere convincenti”

      Intervistatore:
      “Ci dica qualcosa della supposta evoluzione dell’uomo”

      R.Fondi:
      “L’idea dell’uomo come anello terminale di una evoluzione graduale che parta dalle scimmie australopitecine va respinta come priva di fondamento,in realtà l’uomo corrisponde ad un taxon che ha sempre conservato i suoi attributi fin dalla prima comparsa,credo questo di averlo mostrato a sufficienza nei miei libri..”

      Intervistatore:
      “Qual’è allora la sua conclusione professore?”

      R.Fondi:
      “La mia conclusione è che la biologia e anche altre dciscipline progredirebbero meglio e più in fretta se si lasciassero alle spalle la mitologia,il vicolo cieco della mitologia evoluzionistica per riprendere il solco fruttuoso e sicuro della morfologia aristotelico-couveriano-linneiano.. ”

      Questa non è scienza?
      Ed invece questa si:

      http://www.pikaia.eu/EasyNe2/Notizie/Alle_radici_del_bipedismo.aspx

      http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/03/scientific-american-favole-spacciate-per-scienza/

      Ah ok…

        • Non avevo mai visto il video di Fasol,l’ho finito di vedere adesso.
          Mi sento di condividere il giudizio espresso.
          La critica sul Knmer 1470 mi pare veramente sciocca..
          Anche a volerlo definire Homo rudolfensis si vuol dire che fosse una specie diversa da quella dell’Habilis?
          In ogni caso valcono sia le considerazioni di Leakey che di Bromage sul teschio.
          Le cose non cambiano sull’Habilis comunque con o senza knmer 1470:
          http://australianmuseum.net.au/Homo-habilis
          (fra l’altro si vede che sul knnmer 1470 c’è un certo dibattito in corso,ma lasciamolo stare..)
          http://www.modernhumanorigins.net/habilis.html

          “However, this classification is now being debated because new fossil discoveries show this species shares some important physical similarities with members of the Australopithecus genus.”

          “The small size and rather primitive attributes have led some experts (Richard Leakey among them) to propose excluding H. habilis from the genus Homo, and renaming as “Australopithecus habilis”

          etc.. etc..

          mah…

        • Credo che dia fastidio il fatto che Fasol mostri a nudo il finalismo ,il lamarkismo che viene spesso e volentieri ri-velato per sorvolare alcuni problemi e che dica che a parole si può dire tutto e il contrario di tutto,ma non vuol dire fare scienza,ch la contestazione non nasce dalla fede ma dalla ragione.
          La ragione che si ribella e non vuole soccombere a favole ed a ideologie e che non si vergogna a dire un “non lo so”,cosa che fra l’altro citando Fondi:
          ““La mia conclusione è che la biologia e anche altre dciscipline progredirebbero meglio e più in fretta se si lasciassero alle spalle la mitologia,il vicolo cieco della mitologia evoluzionistica per riprendere il solco fruttuoso e sicuro della morfologia aristotelico-couveriano-linneiano.. ””

          P.S.
          L’unica cosa che eventualmente non sono troppo d’accordo ad utilizzare è la definizione di specie bilologica che Fasol usa per definire una specie,è brillante e buona ,per il tempo in cui fù ‘coniata(1940),ma è piuttosto vaga,ha problemi e limiti di applicabilità e può generare confusione ed errori.
          Propendo per la definizione che ho già mostrato più volte.

          • E’ vero Leonetto, è proprio il “non lo so” che la scienza oggi non può pronunciare.

            Nell’ideologia scientista non è possibile che i nuovi sacerdoti (nel senso che intendeva Francis Bacon) possano “non sapere”.

  6. Michele Forastiere on

    Accidenti, si sono messe in moto addirittura le truppe di supporto di Spaghettovolante! Il Convegno di Verona deve dar davvero fastidio… normalmente, una qualunque iniziativa dell’AGeSC viene accolta da un fragoroso silenzio… 🙂

  7. in bocca al lupo per la conferenza!
    Spero veramente che sia possibile averne in seguito una registrazione

    • Enzo Pennetta on

      Grazie,
      rispondendo poi anche ad Antonio (che era intervenuto sull’altro post), è possibile che ci sia una registrazione.
      Vi farò sapere.

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