Apocalypse “Soon”

17

“Apocalypse Soon” è un titolo degno di un film di  Francis Ford Coppola, ma in realtà è l’annuncio che viene lanciato dalle autorevoli pagine di Scientific American.

 

L’incubo è sempre lo stesso, il riscaldamento globale, e per alimentarlo la “scienza” non esita a falsare i risultati.

 

Il ricorso a suggestioni hollywoodiane per promuovere l’allarmismo nei confronti del riscaldamento globale antropico (AGW) non sorprende, Hollywood ha sempre giocato un ruolo importante nell’orientamento dell’opinione pubblica. Ma il fatto che sia una rivista scientifica come Scientific American a cedere all’utilizzo di questi mezzi intitolando un articolo Apocalypse Soon: Has Civilization Passed the Environmental Point of No Return? non può passare inosservato.

L’articolo, pubblicato il 23 maggio, è stato ripreso il 1 giugno da Le Scienze, edizione italiana di Scientific American, con il titolo L’Apocalisse dietro l’angolo: abbiamo superato i limiti dello sviluppo?, un articolo che viene introdotto come segue:

La storia della fine del mondo prevista dai Maya è una bufala, ma alcuni ricercatori ritengono che la simulazione che 40 anni fa previde un collasso socioeconomico e una brusca riduzione della popolazione umana entro questo secolo potrebbe aver colto nel segno

Quello che colpisce immediatamente è il fatto che siamo di fronte ad un articolo che sfrutta l’attesa apocalittica del 2012 per dire che, se quella dei Maya è una “bufala”, quella di cui parla lo studio è invece un’apocalisse vera. Della serie “excusatio non petita…”. In questo modo si inserisce con forza in quel martellamento iniziato a gennaio con la pubblicazione su The Economist dello studio “Megachange” (vedi CSIl programma di governo dell’Economist da qui al 2050 – Prima parteIl programma di governo dell’Economist da qui al 2050 – Seconda parte)

Lo studio si propone di “resuscitare” quello pubblicato nel 1972 dal Club di RomaThe Limits to Growth” nel quale si prevedevano scenari catastrofici se non si fossero presi provvedimenti improrogabilmente entro dieci anni, cosa che veniva confermata in un’accorata introduzione dell’allora segretario generale dell’ONU U-Thant. I provvedimenti non vennero presi e le previsioni del Club di Roma non si sono avverate.

Ma qual è il più grande pericolo che l’umanità si troverà ad affrontare nei prossimi tempi? Neanche a dirlo il Global Warming, o meglio, il Global Warming Antropico. E come si combatte l’AGW? L’abbiamo visto ieri (CSI nemici dell’umanità), l’AGW si combatte con la riduzione della popolazione, meglio se ad essere ridotta fosse quella del Terzo Mondo.

Il pressing sull’opinione pubblica viene attuato con ogni mezzo, inclusa l’alterazione delle evidenze, come segnalato nella stessa data, il 1 giugno, sul sito Climate Monitor nell’articolo: Storie di storia di ghiaccio, nel quale si riferisce di un episodio in cui per sostenere la tesi dell’AGW si è omesso un dato significativo:

Funziona così: fai una ricerca, scopri qualcosa che non va proprio nella direzione della catastrofe climatica, scrivi un comunicato stampa in cui fai continui riferimenti a un cambiamento climatico che la tua ricerca smentisce. Se poi il media che diffonde il comunicato fa seguire al tuo un altro comunicato stampa che invece il disastro lo paventa eccome sei a posto.

Quello a cui si riferisce l’articolo è la pubblicazione su Science Daily di due articoli in successione, nel primo si parlava di una serie di fotografie che mostrava come in Groenlandia 80 anni fa i ghiacciai si sciogliessero “come e più di ora“, nel secondo si proponeva invece una ricerca nella quale in base ad uno studio satellitare si afferma che la velocità attuale di scioglimento dei ghiacci in Groenlandia non ha precedenti negli ultimi 50 anni.

L’articolo di Guido Guidi termina così:

Morale, il giaccio si scioglie, il mare sale, dobbiamo porre rimedio, il fatto che sia già successo e noi non c’entravamo un accidente non è un buon motivo per ritenere che adesso non sia tutta colpa nostra.E poi ci vengono a parlare di migliore divulgazione scientifica.

Peccato quindi che, secondo i dati contenuti nel primo articolo, se lo studio si fosse portato indietro di altri 30 anni avrebbe mostrato che invece un precedente esiste e, soprattutto, che tale precedente non era in relazione all’AGW.


Ma perché proprio adesso tutta questa insistenza?

La risposta è nell’imminente Conferenza Rio+20 organizzata dall’ONU che si svolgerà tra il 20 e il 22 giugno per “Rafforzare e rinnovare l’impegno politico per lo sviluppo sostenibile globale”.

Preceduta da tanta “grancassa” la Conferenza produrrà certamente dei risultati all’altezza delle aspettative. Immaginiamo quali.

 

Share.

Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

17 commenti

  1. Il Dr. Goebels sarebbe orgoglioso di cotanta efficienza propagandistica.

    Mi frulla un dubbio sicuramente stupido: ma non si Chiama Groenlandia da Grűn land? Terra verde? L’hanno chiamata così perchè era una lastra di ghiaccio?

    Capisco che i Vichinghi fossero dei forti bevitori e potessero avere delle allucinazioni, ma se così fosse, per delle allucinazioni così dovevano essere dei consumatori abituali di muscaria.

    Oppure avevano già scoperto (oltre che l’America)l’ LSD?

    • Mah..chi ha scritto l’articolo ha infatti perso una buona occasione per tacitarsi..forzando quasi ad una interpretazione che non ha ragion d’essere..
      I commenti offerti poi completano il quadro fra una citazione che non c’entra nulla e un’altro abbastanza confuso su ruoli “domestici”…
      Infatti, al di la che, fra le parole di ratzinger e quelle della Tarantola,per come sono non c’è discordanza,entrambe sembrerebbero dovute servire a smuovere delle coscenze.
      Il tutto comunque abbastanza già sentito,sicurramente più demagogico che altro quello della Tarantola,”di ordinaria amministrazione” quello di ratzinger..
      In tempi come questi uno stipendio spesso non da pieno sostentamento al nucleo familiare senza contare che laddove il padre famiglia venisse a mancare prima o dopo che sia alla moglie spetta una reversibilità certamente inadeguata..nonchè una sempre maggiore difficoltà dio trovare sostentamento in quelle sopraggiunte condizioni.
      Inoltre è ben risaputo che in questa realtà di P.Iva,Cocopro etc..al sopraggiungere di una gravidanza,in molti lavori la donna deve interrompere subito l’attività lavorativa perchè considerata,giustamente,a rischio,e così dopo il periodo di maternità sostenuto così senza stipendio vede il suo vecchio posto assegnato ad un altra e tanti saluti..
      Così magari donne “troppo giovani” non vengono assunte,ove ve ne sia ancora la possibilità,anche se capaci,valide perchè il datore di lavoro teme una gravidanza,dopo ..”non più giovani” diventano di unìetà che pare invece ai datori troppo elevata..poi c’è il dover essere totalmente gravata dai prblemi della gestione della casa che si aggiungono a quelli del lavoro personale,venendo a mancare quindi spesso quel “valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita”
      E poi ci sono mille ed uno altri problemi…
      Certo,degli interventi sono già stati fatti in passato,a partire da quando una donna incinta poteva essere sbattuta fuori senza problemi..
      Sicuramente è un problema sociale che andrebbe sicuramente sempre meglio estito per salvaguardare il progresso,il benestare del Paese e per il bene della famiglia,punto di partenza del futuro, delle nuove generazioni..
      Sono comunque problematiche che esistevano anche senza crisi,la quale certamente,come ovvio sia,non fa che accentuarle..
      Ora ci sono problematiche che coinvolgono chiunque:giovani,madri,padri,famiglie,pensonati,lavoratori dipendenti,lavoratori autonomi..e quel che è peggio non sembra vi sia un po’ di miglioramento di queste..anzi..
      Io credo che forse non sapessi dove metterla perchè probabilmente si poteva non mettere..

      • Quello che mi sembra manchi nelle richieste della Tarantola è che lo Stato riconosca economicamente dei forti aiuti (non le attuali prese in giro) a chi cresce un figlio, non che la famiglia diventi una S.p.A.

        • Beh..manca in buona parte delle richieste di quelli che ne muovono di simili.
          Nel caso della Tarantola forse però c’è anche qualcosa di diverso,vengono proposte delle possibili ,a suo vedere,soluzioni che non sembrano però essere troppo risolutive ne probabilmente ciò che servirebbe urgentemente specialmente in momenti del genere..
          Ma si veda il pensiero della Tarantola meglio:
          http://www.bancaditalia.it/interventi/intaltri_mdir/tarantola-4-4-12.pdf
          Di fatto Enzo,concordo sicuramente,gli interventi al 90% quello sono,delle prese in giro,almeno mia modesta opinione..
          La Tarantola è quella de “la famiglia è quella che ha favorito una marcata propensione dei giovani a costituire un nuovo nucleo familiare solo se occupati, ha limitato l’impatto della grande recessione sul benessere degli individui.
          Nonchè in altre perle di saggezza come:
          “Le condizioni economiche delle famiglie, specialmente di quelle più giovani e con figli, dipendono oggi in modo determinante dal numero dei percettori di reddito da lavoro.”
          E da cosa dovrebbero essere determinate?Perchè mai dei giovani dovrebbero iniziare a creare un nuovo nucleo familiare senza occupazione?
          Alla fine di concreto non è si sia visto molto..sempre tagli,tasse,salva-banche e via via discorrendo…
          Il problema del lavoro femminile,specialmente di madri,di giovani madri c’era e c’è ed è di primaria importanza con tutti quelli che influiscono sulla sopravvivenza e il poter prosperare della famiglia italiana.
          Ad un certo punto poi sulla scia di:
          http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/06/i-nemici-dellumanita/
          Diventa difficile avere figli perchè diventa difficile poterli far crescere in modo adeguato e comunque diventa possibile sempre più tardi,cosa anch’essa che presenta problemi..

          Da un lato sembra anche quasi chi va a parlare di certe tematiche è come quasi parlasse di qualcosa di sconosciuto,però “se lo dicono loro” che “son tecnici” va bene,deve essere così..

        • Il fatto e’, prof, che, ormai e’ troppo tardi, anche per il famigerato quoziente familiare, perche’ coloro che se ne avvantaggerebbero paradossalmente sarebbero gli immigrati, notoriamente molto prolifici.
          Gia’ adesso passano avanti nelle graduatorie per un posto in una casa, per le mense scolastiche, al ticket, ecc ecc., poi ti vedi scavalcare anche alla fila del pronto soccorso, allora ti viene il dubbio, alimentato anche all’eminentissimo ministro pro-tempore (speriamo il piu’ possibile parvo) Ricciardi ,che non ci sia una sorta di razzismo alla rovescia per cui se sei italiano sei un sub-umano, un cittadino di serie B costretto solo a pagare le tasse per mantenere gli altri.
          Si viene infatti al paradosso che qualunque iniziativa legislativa volta a favorire la maternita’ venga di fatto esteso ogni volta dalla magistratura anche a cittadini di paesi esteri, addirittura anche ai clandestini, mentre leggi in favore dell’immigrato vengono sempre e solo ristrette a questa parte di popolazione. Con l’assurdo che noi dovremmo, con le nostre tasse, mantenere tutto il resto del mondo…
          Tenendo per pacifico il fatto che tutti siano in buona fede, vedi invece il caso del bonus bebe’, o in ultimo le tendopoli emiliane assediate da chi ha richiamato dagli altri paesi i parenti per un pasto e un alloggio a spese degli allocchi, permettendosi pure di fare gli schizzinosi con i ragu’…
          Oppure lo squagliamento istantaneo di quelli, immigrati clandestinamente o no, impiegati nelle zone terremotate, che, invece di rimanere a ricostruire quello che gli ha dato dignita’, un tetto sulla testa e un piatto sotto il naso, se la sono data a gambe ritornando nel loro paese.
          Senza contare quello che ci si poteva facilmente immaginare:
          spagnoli immigrati in Algeria arrestati come clandestini e rimpatriati senza tante fisime.

          • Beh se non chè il “fenomeno” è stato incentivato proprio massicciamente da quelli che “di facciata” facevano bagni di folla inneggiando slogan nazionalistici,talora al filo del razzista.E che però poi assumevano nelle loro industrie in nero o sottopagati,sfruttati etc..immigrati clandestini e non…
            Nessun Paese di fatto ha una politica nei confronti degli immigrati come quella italiana,questo è facilmente constatabile sia nei paesi dell’Unione che di quelli esteri..
            Sarà che gli italiani ingenuamente si ricordano di quando loro immigrati in Francia,Germania o nelle Americhe venivano sfruttati additati come mafiosi o “zingari”…e quindi non si accorgono di chi di facciata richiama al buonismo per poi farsi alle spalle dell’italiano noncurante gli affaracci suoi..
            Tutto questo a prescindere poi che ovviamente i figli nati e cresciuti qui da immigranti sono italiani,così come non è che per gli immigrati in Italia sian tutte rose e fiori…
            Il problema è decisamente nelle scelte socio-economiche che evidentemente da ormai come dici Piero “troppo” tempo sono state prese ed intraprese..
            Arrivati ad un certo punto si ha voglia di far riforme e di metter toppe qua e là…è troppo tardi come dice Piero..
            Gli aiuti gli immigrati quindi,io direi,sicuramente altra caratteristica importante della condotta socio-politica del Paese,vanno benissimo e sono giusti però va da se che devono essere relazionati alla disponibilità del Paese..
            Meno il paese è stabile,più ha problemi economici,problemi di carattere sociale meno può offrire a chi viene in cerca d’aiuto e probabilmente meno di essi si possono accogliere..purtroppo è così..
            Del resto, inerente a questo, allora, è evidente la politica della “buona Europa” e dei “buoni USA” che si guardano bene di curare il progresso dei paesi più poveri cosìcchè la popolazione sia tentata di non partire ma di lottare e contribuoire alla crescita del loro Paese.Se ne guardano bene perchè evidentemente preferiscono stiano in quello stato e che siano sfruttabili,mai che mai competitivi o anche autonomi…
            E così ,ad un certo punto,appare inevitabile notare che l’interesse globale e nazionale sia stato quello di favorire certe situazioni non curandosi di alcuni aspetti sicuramente da curare…
            Così come appare che per l’applicazione di una soluzione “standard” è realmente troppo tardi anche perchè si è visto come i singoli stati abbiano perso sovranità ed anche questo influisce..
            E quindi dovrebbe arrivare la soluzione non standard…un mega suppostone…

  2. Le politiche a sostegno della famiglia sono un’illusione, niente più che una promessa elettorale di Azzurro Caltagirone e la sua squadretta.
    Magari loro vorrebbero anche, forse, ma non si può.
    Il sistema Europa-Euro così com’è impostato serve a impoverire la società non ad arricchirla ne’ a farla stare meglio.

    http://ia600806.us.archive.org/4/items/MMT-ITALIA_380/DIDATTICA-DI-BASE-MMT.pdf

    che fa il paio con l’affermazione mai smentita di un politico americano a proposito delle riforme in Salvador e Nicaragua:
    Cito a memoria “Cos’è questa storia di togliere ai ricchi per dare ai poveri? La nostra azione politica è tesa a fare esattamente il contrario” [Tratto da “I cortili dello zio Sam di Noam Chomsky]

    Sì lo ammetto, leggo anche libri di atei materialisti alle volte.

    • niente più che una promessa elettorale di Azzurro Caltagirone e la sua squadretta.

      Si infatti. E’ solo per far vedere che lui si occupa della famiglia (lui che ne ha ben due), che osserva la proposta della Chiesa (senza aver mosso un dito per Eluana), tiene al miglioramento delle condizioni degli italiani (lui ha appoggia acriticamente tutte le spremiture di Monti controi cittadini per salvare i banchieri).
      Non ha ancora capito che paradossalmente affosserebbero ancora di piu’ la famiglia italiana.

      Tratto da “I cortili dello zio Sam di Noam Chomsky]

      Sì lo ammetto, leggo anche libri di atei materialisti alle volte.

      Attenzione pero’ che loro fanno la loro critica solo per il godimento di essere contro quelli che erano contro il comunismo. Non gliene importa un fico secco del poveri popolo sfruttati. Si fossero mossi per i cubani, per gli afghani, per i coreani, per i congolesi, per i polacchi, per i bulgari, per i rumeni, per i cecoslovacchi, per i tedeschi dell’est…

      • Sì, hai ragione, si tratta di una critica edonistica: “guarda quanto siamo bravi, belli e puri” ma alla critica del sistema si aggiunge una totale mancanza propositiva di valori sostituiti con il disvalore di quella che loro chiamano “libertà” e con i nefandi “diritti dell’uomo”.
        Me ne rendo conto, comunque sono delle letture interessanti se non altro a titolo informativo.

        Per fortuna con gli acciacchi l’età porta anche delle cose positive come il senso critico e una naturale diffidenza verso quello che appare semplice ed attraente.

        Per dirla con il vecchio saggio, di cui si può dire tutto il male possibile ma non che fosse (e sia) una persona intelligente ed accorta:

        “a pensare male si commette peccato ma di solito ci si azzecca”

        😉

Exit mobile version