Un complotto contro la scienza?

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La congiura d Catilina

Il mondo della divulgazione scientifica si trova di fronte ad un crescendo di critiche che vengono da diverse parti, ma anziché farsi un “esame di coscienza” si evocano argomenti da “teoria del complotto”.

 

E così non fanno che aggravare la profonda crisi in cui si trova la scienza.

 

La segnalazione di un clima sempre più diffidente nei confronti della “scienza” è stata fatta dalle pagine del blog Leucophaea il 26 maggio scorso in un articolo intitolato “Predicare al coro” del quale riportiamo l’inizio:

In seguito a un paio di avvenimenti alternativamente luttuosi e orripilanti (l’attacco ad Adinolfi e il conseguente delirante comunicato l’analisi dei “messaggi” antiscienza del vero vincitore delle ultime elezioni, Grillo – a cui si aggiungono episodi precedenti e successivi, come l’attacco a un articolo estremamente obiettivo sulla sperimentazione animale e altro che leggerete sotto), il mondo dei comunicatori (sensu lato) della scienza si è veramente scatenato. In senso buono, ovviamente, perché mai come adesso sono necessarie prese di posizioni forti e diffuse. Molti difendono la scienza, altri attaccano gli assalitori, altre ancora ne costruiscono un’interessante tassonomia (ma anche quaqua equa). C’è altro eh, ma adesso non lo trovo.

Dall’inizio dell’articolo vediamo che l’autore, Marco Ferrari, fa riferimento a fatti molto diversi tra loro che vanno dall’attentato al dirigente di Ansaldo Nucleare, Roberto  Adinolfi (ma perché viene definito dal giornalista un fatto luttuoso? Adinolfi grazie al cielo è ancora vivo. Il fatto semmai è “criminoso”) alle dichiarazioni fatte da Beppe Grillo nell’arco di diversi anni, a partire addirittura dal 1998.

Che il mondo della scienza si sia svegliato sotto un “attacco” proveniente da più fronti è una novità che non può passare inosservata, e così l’articolo è stato ripreso e rilanciato dal sito del prof. Daniele Formenti Antievoluzionisti in Italia?!, nel quale si legge quanto segue:

In un post (“Predicare al coro“) nel suo blog Laucophea. il giornalista scientifico M.Ferrari esamina alcune recenti preoccupanti situazioni, indicative della tendenza in alcuni ambienti a cercar di mettere sotto processo la scienza e il suo metodo di indagine e verifica dei fenomeni naturali.

Ma tanto allarmismo a ben vedere appare francamente ingiustificato, le accuse di Beppe Grillo si snodano lungo un arco di 14 anni, e appaiono quindi molto diluite nel tempo, e poi perché se ne accorgono solo adesso? Ovviamente perché Grillo è l’uomo del momento, ma non sembra che il suo bersaglio sia la scienza. L’attentato ad Adinolfi poi è un fatto molto anomalo e non può certamente essere indicativo di un fenomeno diffuso.

Ma per fortuna su Leucophaea viene proposta una soluzione a questa emergenza:

Una proposta (very modest). Al di là di questi suonati, la conclusione è quasi ovvia; invece di scagliarsi sempre contro tutti gli attaccanti, cerchiamo di usare la wedge strategy. Di capire cioè perché hanno quell’atteggiamento e, se possibile, di pescare dal profondo del loro cuoricino il barlume di razionalità…

Insomma viene confermata la sindrome dell’assedio, è vero, ci sono diversi attaccanti, ma al tempo stesso si ridicolizzano gli stessi attaccanti trattandoli come bambini che fanno delle marachelle e vanno convinti ad essere più buoni “se possibile, di pescare dal profondo del loro cuoricino il barlume di razionalità…” Capito anarco-insurrezionalisti e sosteitori del M5S? Siete un po’ birichini, cercate nel profondo del vostro “cuoricino”…

Ma in mezzo ai vari tipi di critici ecco che troviamo anche un’altra categoria, i terribili “antievoluzionisti“:

Un esempio. Siete contro la sperimentazione animale? Dimostrate che si possono studiare cure per la nostra specie anche senza. Siete contro la derattizzazione? Ci sono altri metodi altrettanto efficaci che possono essere usati? Forse non è il modo migliore di affrontarli (gli antievoluzionisti per esempio non capiscono) ma predicare sempre e solo al coro di quelli che sono d’accordo con noi non mi sembra un approccio che porti a qualcosa.

Come vediamo si può provare a ragionare con tutti, ma non con la tremenda genia degli antievoluzionisti.

E questo argomento sembra essere centrale in tutto questo discorso, è infatti l’argomento che unisce il sito del prof. Formenti con l’articolo di Ferrari: gli antievoluzionisti.

Potrebbe a questo punto sembrare strano che si siano posti insieme agli anarco-insurrezionalisti e al “rivoluzionario” M5S gli antievoluzionisti, ma questa è invece una delle poche cose sulle quali ci si può trovare d’accordo: l’antidarwinismo non è solo un’opposizione scientifica ad una teoria sull’origine delle specie, il darwinismo è innanzitutto una teoria socio-politica, ed essere antidarwinisti significa essere sovversivi nei confronti di un sistema costruito su tale teoria.

In conclusione dobbiamo dire che purtroppo il “mondo dei divulgatori” che si è “scatenato” in difesa della scienza è vittima di sé stesso, e anziché fare autocritica addita una specie di complotto che vedrebbe una serie di realtà estremamente eterogenee muoversi di concerto per attaccare la “Scienza”. La divulgazione scientifica sta quindi cadendo preda di una psicosi da teoria del complotto che se non verrà fermata al più presto dovrà richiedere l’intervento del noto debunker Paolo Attivissimo.

Ma se solo i divulgatori scientifici volessero vedere veramente come stanno le cose, si accorgerebbero che la realtà è molto più semplice, se solo fossero un po’ più umili.

L’umiltà premetterebbe infatti loro di domandarsi perché mai c’è tanta diffidenza nei confronti della scienza, perché gente tanto diversa critica il darwinismo, sia atei come Piattelli Palmarini, che credenti di differenti religioni, sia occidentali che asiatici o di qualunque altra parte del mondo. La critica al neo-darwinismo è trasversale: è possibile che siano tutti d’accordo, uniti in un complotto?

Se i divulgatori scientifici facessero un gesto di umiltà allora potrebbero accorgersi che la “scienza” ha colpevolmente dilapidato quel patrimonio di credibilità accumulato nei secoli e che era la sua caratteristica distintiva.

Dove stavano i divulgatori che adesso serrano i ranghi quando la “scienza” gettava nel panico il mondo intero (e faceva letteralmente gettare al vento miliardi di dollari) per una blanda epidemia d’influenza? (CS-Pandemie: propaganda in azione), dove stanno quando vengono proposte soluzioni assurde ai più svariati problemi? (CS-Quei palloni gonfiati della Royal Society), o quando vengono proposte teorie che ridicolizzano la ricerca seria? (CS-Se la scienza non esiste tutto è permesso…), o quando si ipotizza di produrre virus che trasformano le persone in zombie? (L’epidemia degli Zombi? Per qualcuno è fantasia per altri teoria scientifica), e come pensano di non fare un danno all’immagine della scienza quando supportano deliri come il “pollosauro“? (CS-Arriva il “Pollosauro”! Finalmente un progetto darwinista.; Evoluzione, siamo al delirio: Pollosauro o Sauropollo? (Pikaia perde un’occasione).

Cari “divulgatori scientifici”, insisto, siate più umili perché solo così potrete rendervi conto che i più grandi danni all’immagine della scienza li avete fatti, o quantomeno assecondati, voi.

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

22 commenti

  1. 1) c’è da chiedersi chi ha contribuito a diffondere una cultura catastrofistica in cui il solo imputato è l’uomo ‘tecnologico’ e quindi l’uomo che usa i risultati pratici dello sviluppo scientifico.
    Per forza di cose ad un certo punto l’uomo comune comincia a sentire un rifiuto per tutto ciò che sa di tecnologico e scientifico.

    2) allucinante leggere del ‘cuoricino’ di chi ha gambizzato Adinolfi…

    p.s. Prof. Pennetta lei è troppo buono: non penso che Formenti avrebbe corretto dei suoi errori…

  2. Potrebbe a questo punto sembrare strano che si siano posti insieme agli anarco-insurrezionalisti e al “rivoluzionario” M5S gli antievoluzionisti, ma questa è invece una delle poche cose sulle quali ci si può trovare d’accordo: l’antidarwinismo non è solo un’opposizione scientifica ad una teoria sull’origine delle specie, il darwinismo è innanzitutto una teoria socio-politica, ed essere antidarwinisti significa essere sovversivi nei confronti di un sistema costruito su tale teoria.

    Mah… questa volta non capisco il senso prof.
    Mi sembra assurdo e anche stupido paragonare M5S e Grillo e i suoi seguaci con gli anarco-insurrezionalisti.
    Grillo & C. e’ “pericoloso” perche’ le sue proposte non farebbero altro che farci cadere dalla padella alla brace, ma a quanto mi risulta non va in giro a mettere bombe e gambizzare le persone.
    A parte qualche caduta di stile di dubbio gusto non credo che siano un’accolita di terroristi. Conosco delle persone che si sono avvicinate al M5S, mi sembrano solo cittadini stufi della vecchia politica. Certo, anche la “nuova” lascia a desiderare, ma non per questo e’ lecito associarli a terroristi.
    Inoltre non ho mai sentito parlare di darwinismo/antidarwinismo.

    • E’ questione di guardare la cosa in ottica Hegeliana e di comprendere che esiste certamente un filo a sfondo new age che lega le varie cose..
      Intanto leggiti magari questo:
      http://www.beppegrillo.it/2007/05/evoluzionismo_politico.html
      http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=zEA5QtoBk-I
      http://www.meetup.com/Grilli/messages/boards/thread/2724508
      etc..
      E onsidera come il movimento di Grillo suia a sua volta molto vicino molto legato a questo movimento:
      Zeitgeist movement http://www.zeitgeistitalia.org/
      Che continua fra l’altro a promuovere video dove la fonte è un druido sedicente paleo archeologo e dove viene detto fra maree di imprecisioni e falsità che sunset derivi da Sun +Seth!
      Questo movimento quindi che non è altro che “comunismo in salsa new age” e con comunismo intendo quello che andrebbe inteso con comunismo quindi diciamo marxismo non l’idea che hanno in italia in linea di massima un po’ì diversa che trae spunto dalle idee di Berlinguer..
      Insomma è questione di discernere la parte esoterica del movimento da quella exoterica..

      • così quindi in realtà i grillini(M5S) viene visto come qualcosa di analogo a movimenti sovversivi eppur di fatto come mostri Piero ne viene presto tolto e messo da parte,essendo un qualcosa che appare in un modo riuscendo a convincere molti ma che poi sia tutt’altro…
        E così se da un lato appare come altri movimenti “sovversivi”,al contrario di altri questa caratteristica gfiova al movimento che infatti si confà a tutta un ideologia e a tutta la propaganda che si è perpetrata specie negli ultimi periodi.
        Così molte persone sono state spinte verso un tipo di soluzione,probabilmente prendendo un forte abbaglio ma sicuramente molto condizionati.
        Un populismo spicciolo che a seconda dell’aria che tira più che due buoi forzuti.
        Così il pesce si tuffa da solo dalla padella ,non sapendo che fare altrimenti ed ecco che finisce nella brace..

        • Ciò che sicuramnte accomuna,quantomeno da parte di alcuni giormnalisti le due cose è il pensare che parlino solo per la propria cerchia di “adepti” che mirano a far crescere e che non portano niente di utile o interessante,insomma che si comportano da sorta di sette..
          Così viene richiamata alla mente la “critica” di Pievani,per esempio, che dice che non viene presentata nessuna teoria in alternaticva al neodarwinismo.
          Questa cosa può valere anche in più campi.Se non si mostra che una cosa non funziona e perchè non funziona prima,specialmetne se l’opinione pubblica pensa che funzioni a regola d’arte non è sempre possibile procedere ad una alternativa,alternativa che potrebbe arrivare in seguito come mai ,ma almeno verrebbero riconosciuti dei problemi reali che ci sono.
          E questo è moplto importante.

    • Quello che intendevo evidenziare è che gli anarchici, i grillini e gli antidarwinisti hanno in comune l’essere “sovversivi” non “terroristi”!

      Sovversivi in quanto pericolosi per il potere costituito, gli anarchici lo sono già nel nome, i grillini lo sono con l’antipolitica e i discorsi sull’uscita dall’Euro, gli antidarwinisti lo sono con la negazione del darwinismo sociale di cui si parlava nel post di ieri.
      Che poi il darwinismo sia l’ideologia di “regime” è confermato dalla dichiarazione del Consigli d’Europa che vede il creazionismo come una “minaccia” per le democrazie:
      http://www.enzopennetta.it/wordpress/2011/10/avvertimenti_ideologia/

  3. Quanto alla divulgazione scientifica, non posso far altro che togliermi il cappello di fronte alla premiata ditta Angela & Angela, la sola ragione per cui vale la pena pagare il canone.
    I loro documentari sono belli, istruttivi, abbastanza completi, non annoiano e spaziano un po’ su tutti i generi.
    Non mi sembra di aver mai notato in loro nessun tentativo di fare “proselitismo” alla causa ateista/laicista.
    Non mi sembrano neppure i tipi che fuggirebbero di fronte a proposte di confronti con anti-darwinisti (Angela figlio e’ paleontologo) o che ricorrano a mezzucci per portare la ragione dalla loro parte.
    Magari qualche contatto puo’ provarlo lei con Alberto.
    Mi sembra una persona molto gentile e disponibile, l’ho incontrato pure una volta per strada.

    • Piero, non so se da parte di entrambi o di uno dei due Angela ci possa essere l’apertura a far parlare i critici del darwinismo. Però, anche se non posso dirlo con certezza, non mi sembra che finora sia mai accaduto.

      Colgo il suggerimento per girare la proposta ai destinatari, sempre che arrivi a destinazione…

      • Puo’ essere che finora di antidarwinisti si conoscessero soltanto fanatici religiosi o pseudoscienziati, che credono nel Creazionismo e che la Terra e’ cava, ecc ecc…

  4. stò cò frati e zappo l'orto on

    Assolutamente no!!!
    Si può ritenere una titanica impresa far capire a chi dispone del potere dentro la Rai (Rete di Stato)che esiste una Critica a Verità Scientifiche in grandissima parte da confermare.Altro che pseudoscienza!

    • Era satirico-retorico-sarcastico credo in quella affermazione,esprimendo purtroppo una realtà grossomodo presente..

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Le tre punte di un Tridente:SARCASTICO,RETORICO(in senso classico),SATIRICO sperando sia utile alla causa.Anche se credo che molti abbiano la compiacenza di leggere i commenti,ma nessuno il dovere di rispondere.

        • Giusto per esser chiari,sa vero che non c’era alcuna polemica e/o giudizio negativo sul suo commento di cui sopra?

  5. stò cò frati e zappo l'orto on

    Ho riletto la presentazione del Prof.Pennetta e mi ha colpito l’efficacia del rifiuto ad ogni forma di faziosità all’interno del suo sito.
    Per quanto mi riguarda debbo dire di non aver colto l’occasione per un banalissimo attacco.Non è lo sfogo di un sovversivo.E’ purtroppo la constatazione che l’Italia non è un paese “democratico” e anche perchè
    dobbiamo sempre alzare(molto)la voce per ottenere dei Diritti ad esprimere
    l’eventuale critica a concetti che debbono obbligatoriamente passare per Oro Colato.Grazie Leonetto:Sarcasmo equivale ad Amara Ironia,Satira a pungere e mille altre interpretazioni.Retòrica o Rettòrica: .Decida lei.

  6. stò cò frati e zappo l'orto on

    Sono convinto che ci sono molte persone come me in questo Paese.

  7. stò cò frati e zappo l'orto on

    Una massa enorme ma il dover affrontare ogni giorno gravissimi problemi,quali il sopravvivere in questa bella società,ed anche una notevole dose di pigrizia,una certa rassegnazione,pochissimi organi di stampa,tv,ecc.ecc.che aiutino a VALUTARE,non fanno emergere la volontà di capire.Aiutano poi i signori neodarw.la divisione fra gli antidarw.in varie correnti.
    Un tema infinitamente importante come questo è nelle mani di pochissimi volenterosi.
    Comunque un notevole segnale di debolezza è lo snobismo(oltre ad una certa dose di insulti)dei neodarwinisti.Brutto segnale.Anche se il capitale economico è tutto a loro favore.

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