Clima: ancora notizie faziose

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“Esclusa in modo definitivo l’influenza dell’attività solare: l’aumento è dovuto solo a cause umane”, così recita un titolo sul Corriere del 31 luglio.

 

E l’ignaro lettore chiuderà il giornale convinto che le cose stiano veramente così.

 

Lo stesso lettore in fondo prende per buono quello che viene raccontato sulla crisi economica…

 

La notizia della conferma definitiva dell’origine umana del riscaldamento globale era stata data il 31 luglio e, per timore che qualcuno potesse essere stato distratto, è stata ribadita il 2 Agosto all’interno dell’articolo del Corriere della Sera intitolato “Quando le palme crescevano al polo Sud” in cui si parlava nientemeno che del clima di 52 milioni di anni fa:

Studiare il passato per capire il presente e anticipare il futuro. Per le previsioni sul clima, l’analisi del passato è la chiave per comprendere dove porterà l’attuale fase di riscaldamento globale, dopo che è stata per l’ennesima volta dimostrata l’influenza umana come causa principale per l’innalzamento delle temperature negli ultimi due secoli.

La notizia sulle scoperte riguardo al clima di 52 milioni di anni fa serve dunque a rinforzare quella che “per l’ennesima volta” sarebbe stata dimostrata l’influenza umana come causa principale del riscaldamento globale. Ma poiché noi siamo tipi che non si accontentano delle conclusioni altrui vogliamo vedere su cosa si basa tale affermazione. Il rimando è ad un altro articolo del 31 luglio, sempre sul Corriere, intitolato “Riscaldamento globale: +1,5 gradi negli ultimi 250 anni. Esclusa in modo definitivo l’influenza dell’attività solare: l’aumento è dovuto solo a cause umane“:

L’analisi risale sino al 1753, cioè circa cento anni prima dei precedenti più accurati studi, e ha preso in considerazione un numero di stazioni meteo ben cinque volte maggiore. Lo studio è stato effettuato Stato per Stato e, per quanto riguarda l’Italia, risulta che dal 1960 l’aumento medio è stato di 2,78 °C (±0,37 °C).

ATTIVITÀ SOLARE – Nel 2007 l’agenzia dell’Onu Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change) aveva diffuso un rapporto nel quale la «gran parte» del riscaldamento dal 1956 a oggi era attribuita alle attività umane, mentre restava un dubbio per i decenni precedenti. C’era infatti la possibilità che fosse stato causato dall’incremento dell’attività solare: mancavano dati incontrovertibili. Ora questo studio di Berkeley Earth spazza via ogni residuo dubbio: anche nei 200 anni precedenti, il contributo al riscaldamento dell’attività solare è stato irrilevante.

Il dubbio a quanto pare era sugli ultimi 250 anni, e così al Berkeley Earth sono andati a colmare questa lacuna, il grafico che hanno riportato in effetti lascia pochi dubbi:

 

Effettivamente la temperatura è andata complessivamente aumentando dal 1753, e se la causa non è in fattori naturali, vuoi vedere che la colpa è delle attività umane?

Quello che sugli organi d’informazione mainstream non vediamo però pubblicato è un’altro studio che per fortuna è stato invece ripreso su Climate Monitor che il 5 Agosto riporta dei grafici più completi:

Temperature degli ultimi due millenni


Curva risultante dalla somma algebrica di tutte le forzanti

 

Notato nulla di strano?

Riproponiamo il primo grafico:

Evidenziando con una linea rossa il 1753 vediamo che si viene ad individuare una zona limitata compatibile con un riscaldamento globale causato dalle attività umane e coincidente con la prima rivoluzione industriale. Ma in questo modo si nasconde tutto il periodo precedente che porta ad escludere una correlazione tra attività umane e riscaldamento climatico. Da notare che osservando l’ltro grafico, le forzanti attualmente prese in considerazione (fattori che agiscono sul clima) non sono neanche in grado di spiegare il passato. E allora che i fa? Si nascondono i dati scomodi e si lasciano solo quelli che confermano la tesi che si vuole dimostrare. E’ questo il modo di fare scienza?

Ma non è tutto, non contenti di questa azione propagandistica,  nell’articolo sulle palme al polo Sud ci viene proposto un interessantissimo esempio di orwelliano bipensiero:

Al tasso attuale, i livelli di CO2 dell’Eocene saranno raggiunti in alcuni secoli (l’aumento di anidride carbonica è di poco più di 2 ppm all’anno), anche se – ha dimostrato la ricerca – il livello di CO2 da solo non è sufficiente a spiegare l’aumento delle temperature riscontrato al polo Sud.

Ma come… la ricerca ci dice che la CO2 da sola non basta a spiegare l’aumento delle temperature!

E allora perché non giungere alla conclusione che la teoria dell’AGW non è valida e cercare un’altra spiegazione?

“Perché è l’unica teoria che abbiamo e non ne è stata proposta una diversa” risponderebbe qualcuno.

Sono risposte che già abbiamo sentito riguardo altri argomenti.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

47 commenti

  1. Lo stesso lettore in fondo prende per buono quello che viene raccontato sulla crisi economica…

    Dallo stesso giornale
    Così Monti allo Spiegel, precisando che la sua azione conta sul “sostegno morale di alcuni amici amici Ue, Germania in testa: sostegno morale e non finanziario

    Certo che non credevo possibile essere cosi’ servili verso qualcuno…
    Sfottevano sempre Emilio Fede, ma questi li battono di brutto!!!

  2. Prof. Pennetta, lei è diventato, per me e per la mia famiglia, u n punto di riferimento importante. Grazie.

  3. Scusate, ma quell’aumento enorme avvenuto all’inizio del 1700 come viene spiegato? E’ impossibile che le attività umane dell’epoca abbiano prodotto così tanta CO2 da far aumentare così tanto la temperatura in così poco tempo. Noto poi che intorno all’anno mille le temperature erano simili a quelle attuali. Chissà quante industrie c’erano in quel periodo!

  4. Quindi praticamente è solo una questione politica.
    I cambiamenti climatici sono strutturali.
    Giusto?

  5. valentino zoldan on

    Riproporrei anche per questi climatologi, come inno ufficiale, l’aria di Dulcamara “udite udite o rustici” dall’Elisir d’Amore di Donizzetti.
    Pi magari come loro canto conviviale potrebbero sostituire il “Gaudeamus Igitur” con “all’idea di quel metallo” dal Barbiere di Siviglia di Rossini.

    Sincermante viene da domandarsi se “ci sono o ci fanno”, voi che ne dite?
    Per me ci fanno, e mica gratis 😉

  6. Sono più autori fantascientifici che climatologi. 🙂
    Vorrei ringraziare il prof. Enzo Pennetta, perché prima di questi articoli non sapevo molto circa queste questioni.
    E anche gli spunti di Leonetto, Piero e Valentino,

  7. Piccola precisazione, vi ricordate Francis Galton?
    Leggendo su Wiki pare sia stato anche un climatologo.
    Il padre dell’eugenetica climatologo, non ci sarà qualche collegamento tra queste due branche?

  8. Vorrei chiarire la mia posizione.

    Ci tenevo a farlo, perché (giustamente) dopo molte discussioni, ho rivisto alcune mie idee. Quindi mi scuso, io, con chi ha solo cercato di scuotermi dal torpore.
    L’ammonimento fraterno è anche questo. E poi se funziona, è giusto così.
    Ho rivisto la mia condotta morale teorica e pratica.
    Mi ricordo una frase scritta da un commentatore su UCCR: “Al peccato morale teorico segue il peccato morale pratico”. Leggendo poi alcuni documenti circa la “Teoria di Liberazione”, tanto in voga una volta e la relativa condanna della Chiesa, mi sono convinto.
    Anche se continuo a definirmi senza partito, non sono più disposto a strizzare l’occhio alla sinistra! E nemmeno al centro, dopo l’approvazione delle coppie gay nel loro programma…
    Anche se prima la Destra la disprezzavo, oggi la guardo con occhi diversi. Probabilmente non voterò.
    Ho ancora (forse?) tanti pregiudizi verso la Destra italiana, derivati dall’ambiente culturale torinese.
    Aveva ragione Piero, tutto quello che ho sempre odiato: finanza, lobbies e gruppi di controllo europeo risiedono ideologicamente nella sinistra.
    E’ una questione molto difficile.
    Maturata grazie ad un incontro di ieri sera nel mio paese.
    Ho incontrato un tizio, che non vedevo da molto tempo e ci siamo messi a fare quattro chiacchiere da bar…
    E tutto è sfociato in politica.
    Io partendo sempre dalle medesimi considerazioni, noto sorpreso il continuo assenso dell’uomo.
    Ad un tratto però comincio a criticare anche la sinistra, per vedere quanto alcuni concetti diventano dogmatici, e questa persona inizia a infastidirsi…
    Morale della favola , tornando a casa dico a me stesso: “ci credo veramente a quello che dico sulla sinistra?
    Perché con quello vesto i panni del berluscones, mentre con i berluscones vesto i panni di una persona di sinistra?”
    Allibito, tutta la notte cerco un po’ per curiosità, un po’ per imparare, tutte le discussioni politiche di questo sito.
    Ed ora sono contento di aver capito (nella mia limitatezza) alcuni concetti, grazie a voi!

    • Gemini, sono molto interessanti queste tue considerazioni.
      Per il momento non mi sento di dire di più, se non che è ammirevole la tua apertura a cambiare opinione.

      • Devo io ringraziarLa per lo straordinario lavoro che sta facendo. Non voglio fare retorica. E’ semplicemente la verità.
        “Uscendo” da questo blog s’incontra una realtà intellettuale: snob, ideologizzata, superficiale, di sinistra ecc…
        Io, che non appartengo di certo a questi ambienti, quando ho avuto a che fare con queste persone ho sempre detto loro come stanno -per mio conto- le cose: sono a-politico.
        Adesso dopo molta scrematura sono proprio anti-sinistra.
        Non vorrei fosse recepita questa mia posizione come un cambio di rotta. Non mi sento un trasformista, poiché non ho mai votato la sinistra, al massimo simpatizzavo le coalizioni in cui c’era la sinistra, sostanzialmente il mio voto andava ai centristi.
        Ormai dopo le recenti posizioni del UDC in materia di morale e finanza (grazie a voi, gli interessanti articoli sulle Banche) non mi considero nemmeno più di centro.
        Sto riflettendo sul Centro-destra italiano.
        Considerandomi un moderato.

    • valentino zoldan on

      Gemini, molto apprezzabile il tuo pensiero.
      Penso che succeda un po’ a tutti di dire cose di destra, cose di centro e cose di sinistra secondo il contesto in cui si trovano e secondo l’argomento trattato.
      Ci sono quelli che dicono cose di sinistra quando si trovano in ambienti di sinistra e cose di destra quando si trovano in ambienti di destra e naturalmente diventano dei baciapile insopportabili quando conviene (stile Tartufo).
      Ci sono poi quelli che fanno l’esatto contrario, a 18 per sfida, un po’ più cresciutelli perchè hanno capito che la distinzione fra destra e sinistra fa solo parte del gioco del potere e ciò che un uomo dovrebbe seguire sono giustizia e verità secondo la propria coscienza.
      La coscienza però va coltivata ed è lo stesso lavoro duro del contadino, lotta continua (ogni riferimento è puramente casuale) alle intemperie e ricominciare sempre a dissodare, strappare le erbacce ideologiche e non cedere alle comodità e alla stanchezza.
      Nessuno ha veramente delle risposte conclusive ma ognuno ha il dovere di dare risposte che tendono alla verità.
      Gli unici che hanno risposte conclusive e totalizzanti sono i partiti, va da sè che a loro interessì ben altro che la verità e la giustizia.
      Come votare (o non)? Secondo coscienza sapendo che la perfezione non è di questo mondo, o inventandosi un metodo
      tipo la monetina o il voto di bolina (l’ho applicato per un periodo) cioè una volta a destra ed una a sinistra così la risultante è diritta. E’ evidente che l’ultimo non è un gran metodo, la coscienza è meglio anche se è una frequentazione problematica.
      Adesso dirò una cosa che mi tirerà addosso le ire di tutti ma ultimamente la considero una cosa per lo meno dignitosa da dire (se non altro a livello di discussione): a me la democrazia non piace e non ritengo affatto che sia il migliore dei sistemi possibili ma bensì il metodo migliore per veicolare qualsiasi nefandezza e qualsiasi aberrazione giustificandola con il volere della maggioranza (accuratamente pilotata naturalmente).
      Quasi quasi mi ritrovo ad essere vicino al concetto monarchico, con il re che riceve il potere da Dio.

      “…. però bisogna farne altrettanta
      per diventare così coglioni
      da non riuscire più a capire
      che non ci sono poteri buoni” [F. De Andrè, Storia di un Impiegato]

      Anarchico? Sì certo ma per certi versi condivisibile, almeno nell’analisi.
      Destra e sinistra spesso sono corrette nell’analisi, dove sbagliano troppo spesso è nelle soluzioni.
      Le migliori risposte relativamente al potere le troviamo nel Vangelo nella descrizioni alle tentazioni, assieme al discorso della montagna, e alla crocifissione dove il potere (in questo caso forse sarebbe meglio parlare della Potenza) non viene usato per trarre vantaggi o sottrarsi al supplizio, ma per fare “la cosa giusta” ecco quello che chi ha distolto gli occhi dal cielo per contemplare sè stesso ha perso di vista e dimenticato.

      • Condivido in tutto e per tutto.
        Utilizzo una metafora (che poi era anche un esperimento scientifico) per esprimere un mio pensiero:
        la democrazia è un sistema nato come un palloncino; su cui vi erano disegnati tre puntini (famiglia, morale, religione), man mano che maggioranze diverse si alternavano questi puntini si allontanavano… Lasciando infine soltanto il colore “sbiadito” della plastica del palloncino… Insomma il vuoto.
        I valori sono stati distrutti.
        Prima relativizzati e poi distrutti.
        I pensieri dei politici si accodano a quelli della gente, non alla Verità.

      • a me la democrazia non piace e non ritengo affatto che sia il migliore dei sistemi possibili ma bensì il metodo migliore per veicolare qualsiasi nefandezza e qualsiasi aberrazione giustificandola con il volere della maggioranza (accuratamente pilotata naturalmente).

        Se i cittadini non si facessero infinocchiare come polli, con la carota del benessere illusorio, del godimento fisico immediato e il soddisfacimento immediato di tutti i capricci e perversioni possibili e immaginabili, non ci sarebbe potere che tenga. Mai sentito parlare della Repubblica di San Marino?
        A te ti ha mai costretto qualcuno alla situazione in cui ci troviamo? Ti hanno mai puntato alla tempia una pistola? Qualcuno ha fatto forse un golpe salendo al potere senza passare da elezioni regolari (uhmmm…OK… a parte quest’ultimo di novembre scorso! 😀 ) e costringendoCI a tutto questo?
        NO. ABBIAMO FATTO TUTTO QUESTO DA SOLI.
        Chi l’ha datto tutto il potere alle lobbies finanziarie, agli squali della Borsa, ai media leccac*lo, all’Europa massonica e serva delle banche? N O I.


        Quasi quasi mi ritrovo ad essere vicino al concetto monarchico, con il re che riceve il potere da Dio.

        Bah…permettimi di avanzare dei dubbi…
        Ti faccio rispettosamente notare che, in tal caso, ci sarebbe toccato in sorte quel re da operetta di Vittorio Emanuele IV, che riesce a cadere pure dalla brandina del carcere…
        O il suo nonnino, che di fronte alle truppe alleate batte in ritirata e se la squaglia alla chetichella lasciando allo sbando esercito e potere politico e amministrativo.
        Con la democrazia ci sarebbe stata la Marcia su Roma?

        • Piero, se la democrazia fosse realmente applicata potremmo dire che abbiamo fatto tutto da soli, ma a ben vedere non è andata così.

          Quando abbiamo votato la Costituzione europea?

          Da quanto abbiamo smesso di mettere il voto di preferenza sulla scheda elettorale?

          Quanti sono stati referendum disattesi?

          Riguardo ai Savoia poi… quelli sin dall’inizio sono stati gli esecutori degli ordini di Sua Maestà britannica, sono stati quelli che hanno invaso il Sud dicendo di volerlo liberare (così come si fa oggi…)

          Se fossero stati dei veri Re d’Italia e non dei lustrascarpe la storia sarebbe stata diversa.

          • Quando abbiamo votato la Costituzione europea?

            Questo e’ vero, prof.
            Ma si ricordi che il dibbbbbbattito sull’Europa, almeno qui in Italia, e’ stato “soffocato in culla”, con un grande impegno da parte di una ben precisa forza politica…
            Chiunque si fosse mostrato un pochino scettico sulle scelte europee veniva trattato come un barbaro, un ottuso primitivo incapace di emettere neppure dei suoni gutturali, un idiota legato a tradizioni ottuse e vetuste (guarda caso, quelle cattoliche), un imbecille volto solo al suo particulare e agli interessi dei suoi elettori di riferimento…
            Certo anche il fronte anti-europeista ci ha messo del suo, come le sparate e le sceneggiate di tale Borghezio…
            Poi anche noi elettori ci abbiamo messo del nostro, cosi’ come i nostri politicastri: loro approfittavano del solito “ce lo chiede l’Europa” per imporre sacrifici che non avrebbero avuto il coraggio di fare da soli, per paura di perdere consensi, e noi elettori perche’ cosi’ “arrivavano i finanziamenti europei”… Aggiungiamoci la solita retorica esterofila e antiitaliana inculcataci in tutti questi decenni (anche questa, con la complicita’di una certa parte politca)…
            Che poi, sarebbero bastati due conti della serva per capire…
            Se l’Italia produce 1000 e da’ 100 all’Europa, l’Irlanda che produce 100, non gli si puo’ certo chiedere di dare anch’essa 100, dara’ 10. Se poi i soldi in comune vengono redistribuiti, ecco che al massimo uno Stato otterra’ gli stessi finanziamenti che esso stesso ha dato.

            Da quanto abbiamo smesso di mettere il voto di preferenza sulla scheda elettorale?

            Quanto al voto di preferenza, mi scusi, ma la considero una polemica ormai stucchevole…
            Come se prima, con il “Mattarellum”, si potesse esprimere il voto sul candidato: nella parte maggioritaria, c’era il candidato fisso, gia’ predisposto dalle nomenclature del partito, nella parte proporzionale, c’era un listino bloccato, con un elenco di personaggi gia’ decisi dall’alto e con l’ordine di preferenza gia’ stabilito.
            Non dimentichiamo poi le polemiche sul voto di preferenze al tempo dei referendum Segni dei primi anni ’90, e i problemi con il “voto di scambio”, specialmente al Sud. Senza contare che i voti di preferenza c’erano solo in Italia e in Grecia.
            Oltretutto, il “Porcellum” (e qui ci sarebe da dire molte cose sul perche’ venne chiamato dal suo autore “porcellum” e su CHI lo ha fatto diventare tale) e’ al 99% uguale alla legge elettorale regionale della Toscana, dove il PD si e’ fatto (ovviamente) una legge elettorale a proprio uso e consumo, ma nessuno ne parla.
            E un sistema molto simile (per non dire uguale) e’ stato adottato in occasione delle primarie del PD, ma nessuno ha avuto nulla da ridire…

            Se fossero stati dei veri Re d’Italia e non dei lustrascarpe la storia sarebbe stata diversa.

            Concordo. Ai Savoia io avrei preferito re Arduino 😀 😀 😀 (e qui solo Leonetto mi puo’ capire in fondo! 😉 )

          • Non posso che darti ragione Piero, ma allora mi sembra che alla fine vada in crisi l’intera idea di democrazia.

            Tutti i problemi che abbiamo elencato sono tali da non costituire solo un “difetto” della democrazia ma un problema fondamentale in grado di renderla solo un’illusione.
            Altrimenti come sarebbe stato possibile che tutti i paesi europei abbiano fatto gli stessi errori, che tutti i politici non si si siano resi conto di dove si andava a finire?

            E ricordiamoci che i governi si sinistra o destra o centro che si sono succeduti hanno tutti portati allo stesso epilogo.

            A cosa è servito votare?

          • Semplice: la nostra classe politica ci ha letteralmente venduti!
            Negli anni ’70 ci ha venduto agli arabi, dopo la crisi petrolifera del ’73 (basta leggere Bat Ye’Or “Eurabia”), e poi negli anni ’90, caduto il comunismo, ai banchieri e alla finanza cravattara.
            Siamo in un periodo di transizione in cui ci sono ancora sia gli uni e sia gli altri, che cercano di tutelare la parte alla quale si sono venduti (e alcuni a tutte e due!).
            E non dimentichiamo che questi gruppi hanno anche in comune alcuni obiettivi: distruggere il Cristianesimo in Europa.

  9. Ecco un altro esempio dello strabismo con il quale i nostri grandi media trattano le notizie. Questa calda estate italiana viene usata come supporto alla teoria del global warming, mentre il grande freddo che sta colpendo l’emisfero meridionale viene sottaciuto e riportato solo come notizia di “colore”.
    Ecco il video dal sito del Corriere sulla neve a Johannesburg, solo 22 giorni di neve negli ultimi 103 anni.
    http://video.corriere.it/sudafrica-neve-johannesburg/f3ce05bc-e0b2-11e1-8d28-fa97424fa7f2
    La stessa cosa fatta per le dichiarazioni poco democratiche di Monti; prima ignorate poi, dopo che erano finite sulla prima pagina dei giornali tedeschi, riportate con scarso rilievo. La notizia di apertura dei nostri giornali era relativa ad un atleta trovato positivo all’antidoping!!! Non il crollo della produzione industriale !!!
    Che spudorato uso delle tecniche di manipolazione delle masse!
    Ritornando alle variazioni climatiche, ricordo di aver letto su un vecchio numero di “Airone”, risalente alla fine degli anni ’80, di ricerche basate sui carotaggi di ghiaccio antartico che dimostravano che il clima terrestre oscillava, da millenni, attorno ad un valore medio. Poi è stato fatto scoppiare l’allarme per il global warming e di questi studi i grandi media non hanno più parlato.
    Marco

    • Il “riscaldamento globale” e’ stato inventato dalla Sig.ra Tatcher per liberarsi della schiavitu’ degli arabi per il petrolio, dopo la stretta della crisi petrolifera del ’73 e dell’instabilita’ politica in quell’area. Tutto il resto viene di conseguenza.

      Airone forse all’epoca aveva redattori con un po’ di sale in zucca e capaci di un pensiero autonomo, senza appiattirsi sul fanatismo ecologico e sul politicamente corretto.
      Ho preso il primo numero del nuovo Airone per vedere un po’… voyager era piu’ serio…

      • Sì, sembra proprio che effettivamente tutto sia cominciato con la Tatcher, poi si è visto che la faccenda si prestava benissimo anche ad una serie di altri usi e da allora non ce ne riusciamo più a liberare.

        • Invece di combattere contro un nemico che non c’è, non era (o non è oggi) meglio concentrarsi a realizzare un’energia a basso costo, giustificati dai prezzi della benzina?.-

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