Fukushima: le mutazioni causano malformazioni, non nuovi caratteri

0

Un esemplare di Zizeeria dopo Fukushima

 

Uno studio condotto da scienziati giapponesi e pubblicato su Nature mostra che dopo la contaminazione radioattiva seguita al disastro di Fukushima le farfalle Zizeeria maha hanno subito una crescente quantità di mutazioni, dall’articolo pubblicato sul Corriere della Sera leggiamo:

Le Zizeeria maha blu, molto comuni in Giappone, hanno avuto malformazioni sulle ali, sugli occhi, sulle zampe, sulle antenne. Non solo. Le anomalie aumentano di generazione in generazione.

Si tratta di anomalie che possono essere sia gravi, come quella rappresentata nella foto in apertura, che lievi, come la modificazione delle macchie sulle ali. Una sorta di involontario esperimento in cui si vede che le mutazioni casuali portano o un danneggiamento o delle modificazioni che costituiscono delle piccole alterazioni. Queste ultime costituiscono casi di microevoluzione e non rappresentano la comparsa di nuovi caratteri.

In più le malformazioni si accentuano nelle generazioni successive esponendo gli individui a malfunzionamenti fatali che rendono più improbabile che tali mutazioni possano essere la base per un ipotetico, e mai provato, cambiamento evolutivo.

Quando le mutazioni casuali vengono testate , anche in modo occasionale al di fuori dei laboratori, quello che si trova non corrobora la teoria darwiniana.

Per trovare un caso di evoluzione seguito all’esposizione a radiazioni l’unico caso noto resta quello delle “tartarughe ninja”.

 

L’articolo a cui ci si riferisce è disponibile sul Corriere della Sera con il titolo: Dopo Fukushima, le farfalle non hanno più le ali

 

Share.

Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

Comments are closed.

Exit mobile version