Il nuovo sito di CS: analisi e prospettive

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Siamo dunque vicini al momento in cui sarà avviato il nuovo sito di Critica Scientifica.

 

Un’analisi di cosa sarà proposto e di cosa dobbiamo aspettarci.

Tecnicamente il nuovo sito è un aggiornamento di WordPress ad una versione più ricca graficamente e con migliori possibilità di inserimento di contenuti in sezioni apposite. Nella parte a destra saranno presenti gli articoli delle sezioni riguardanti gli argomenti più affrontati nel sito. Sarà conservata la parte dedicata alle “News” che ha iniziato ad essere proposta in questi mesi estivi e che manterrà il fine di informare criticamente su alcune notizie diffuse sulla stampa.

Una’importante novità sarà costituita dalla sezione denominata “Tavola Alta“, che sarà dedicata al dibattito sulla “pars construens” di una futura teoria dell’evoluzione, e nella quale compariranno articoli di docenti universitari, ricercatori ed esperti in genere. Il nome costituirà quindi una specie di richiamo a quella “Tavola Alta” presente nelle università inglesi e alla quale siedono i docenti quando pranzano, quel luogo di incontro e confronto di cui parlava il paleontologo evoluzionista Niles Eldredge nel suo libro “Ripensare Darwin“.

Tale spazio almeno inizialmente ospiterà gli articoli di Alessandro Giuliani, Primo ricercatore presso l’ISS di Roma, e del Prof. Giorgio Masiero, fisico e docente unversitario.

Altre sezioni saranno dedicate al tema dell’evoluzione in generale, a quello del Global Warming, e quello della politica e dell’economia che rappresenta anch’esso una novità degli ultimi tempi.

Dopo aver visto le novità riguardanti la struttura del sito è il momento di affrontare le aspettative e le prospettive relative ai mesi che abbiamo davanti.

L’esperienza della scorsa stagione ci permette di prevedere che da parte dei siti che si pongono naturalmente come nostri interlocutori, verrà scelta la tattica del silenzio, tenderanno cioè ad ignorare i nostri interventi.

Uno stile che appartiene ad una certa area ideologica che ritiene di essere la detentrice della verità, decidendo di conseguenza chi siano i “buoni” e i “cattivi” e indicado con chi sia lecito parlare e con chi no.

Una conferma che questo sia il ‘modus operandi’ di tale area è venuta da un articolo di Giampaolo Pansa su Libero del 25 agosto, in cui nell’articolo Metodo Mauro: con Napolitano ma anche contro, tra altre cose affermava quanto segue:

“Il silenzio è la loro arma migliore contro avversari che devono restare nel pozzo dell’anonimato”


Questa frase di Pansa è un’autorevole conferma di qualcosa della quale ci eravamo accorti e che era stata segnalata da tempo (CS-“Damnatio memoriae” evoluzionista – 18 novembre 2011) e confermata poi con un articolo del prof. Telmo Pievani sul sito Pikaia (Perché non rispondiamo alle provocazioni – 28 dicembre 2011).

Ma Pansa ricorda anche che l’alternativa al silenzio sono gli insulti (e aggiungerei la derisione), e anche di questo ce ne eravamo resi conto e se ne era parlato nello stesso articolo del 18 novembre, ma evidentemente le risposte ricevute da chi ha pensato di seguire questa tattica, hanno sconsigliato di proseguire su tale strada.

Quello che quindi ci si aspetta per questa stagione è una conferma della tendenza ad ignorare quello che verrà scritto su questo sito, ma questo non, ci danneggerà minimamente, le nostre pagine sono seguite (per loro stessa ammissione) dagli stessi lettori dei siti darwiniani e quindi l’ignorarci servirà solo a lasciarci campo libero. Contenti loro…

Ma anche dal punto di vista degli interventi che i nostri oppositori faranno sul sito, sappiamo già cosa aspettarci, accanto alle numerose persone che ci seguono senza intervenire e a quelle che intervengono arricchendo il dibattito (pro o contro che siano rispetto a quanto sostenuto su CS), ci saranno alcuni utenti che contesteranno quello che diciamo con estenuanti e artificiosi interventi che avranno il solo scopo di far perdere tempo e confondere chi ci segue.

Ma non dobbiamo sorprenderci più di tanto, si tratta anche in questo caso di una vecchia tattica utilizzata a partire addirittura dal ‘700!

La descriveva il biologo Charles Bonnet riferendosi nientemeno che al modo di Fare di Voltaire:

Il nostro Poligrafo (Voltaire, che scrive su ogni possibile argomento ndr) ha senza dubbio temuto che la mia moderazione, la mia linea di condotta fossero troppo favorevoli alla causa che difendevo, e non potendo validamente confutare le mie argomentazioni, ha trovato più comodo gettare il ridicolo sul libro e sul suo autore.

Anche se ne avesse dette cento di più non avrei avuto nessuna smania di rispondergli. Deploro la sua cecità e i suoi errori, ma ancor di più deploro il danno incalcolabile che i suoi scritti non cessano di fare e faranno per un bel pezzo dopo la sua morte.

Le sue obiezioni sono state più e più volte controbattute, ed egli le ripropone sempre come se fossero rimaste senza risposta. Egli taglia e mutila i passi delle opere che non gli garbano e poi li oppone presuntuosamente a quelli che vuole combattere.

Parla di continuo di tolleranza, ed è estremamente intollerante con quelli che non la pensano come lui, e soprattutto con quelli che osano appena criticarlo. Anche quelli che, come me, non l’hanno mai attaccato né direttamente né indirettamente, non sono immuni dai suoi sarcasmi se intraprendono la difesa della Rivelazione. Quale mostruoso abuso d’ingegno!

A quanto pare coloro che con una terminologia attuale chiamiamo “troll”, hanno un illustre ispiratore, ma così come Charles Bonnet lo smascherava in questa missiva inviata a Lazzaro Spallanzani, anche noi faremo altrettanto.

E che Voltaire sia l’autore del racconto Micromega, da cui trae il nome l’omonima pubblicazione che è uno dei maggiori riferimenti editoriali del darwinismo, non fa altro che farci capire ancora meglio quale sia il confronto in atto.

Grazie per l’attenzione che vorrete dedicare a questo sito e per gli interventi con i quali vorrete arricchirlo e completarlo.

Un caro saluto a tutti

ep

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

59 commenti

  1. Grazie a lei, professor Pennetta, per l’impegno che ogni giorno profonde nella gestione di questo sito. Da semplice lettore credo di dover ringraziare anche tutti coloro che con i loro interventi aiutano vivacizzare il dibattito.

    • E io ringrazio tutti coloro che come lei impiegano almeno qualche minuto del loro tempo per seguire silenziosamente il sito o per sostenere con il proprio contributo la battaglia culturale che viene portata avanti.

      L’augurio è di essere sempre più numerosi.

  2. Grazie prof., continuerò a seguirla e con me molti altri.

    A proposito di Voltaire: non conoscevo il carteggio di Bonnet e Spallanzani ma, per singolare coincidenza, proprio quest’estate stessa ho avuto modo di leggere il trattato “Sulla Tolleranza” del citato Poligrafo, prontamente inserito dal Corriere della Sera nella collana dei “Classici del Pensiero Libero”, tutti collezionati da mio padre.

    Trovo davvero difficile essere in disaccordo con Bonnet sull’ultimo paragrafo della sua citazione… in generale, trovo davvero triste che uno scrittore come Voltaire, i cui sentimenti profondamente rancorosi nei confronti dei cattolici e in particolare degli ordini religiosi, per diffamare i quali arriva persino a inventare storie e falsificare lettere, sia indicato come ispiratore di tolleranza. Le sue singolari interpretazioni sulla condizione dei cattolici nei paesi in cui erano in minoranza, la sua opinione sul destino dell’ordine gesuitico (contro il quale sembra nutrire un’avversione speciale, forse derivata dalla giovinezza), e soprattutto il capitolo “Quando è giusto essere intolleranti”, che può essere aperto a qualsiasi strumentalizzazione e soprattutto nega gran parte dei contenuti espressi fino a quel momento, mi hanno davvero colpito per la disonestà che vi è nascosta.

    Se non altro, la prefazione al libro scritta da Sergio Romano, in cui si fa riferimento a una sorta di complotto “tra tutte le religioni del mondo, unite per cancellare il pensiero di Voltaire”, a un’alleanza trasversale in cui le fedi, che in questi tempi sono (solo esteriormente, secondo lui) impegnate come non mai nel dialogo interreligioso, si trovano “unite oggi, per meglio combattersi domani”, è tutta da ridere: mi ha fatto decisamente tornare il buonumore.

    • Ciao Daphnos,
      la lettera di Bonnet su Voltaire l’ho scoperta questa estate mentre preparavo un breve saggio su Lazzaro Spallanzani (un lavoro sulle figure di Mendel e Spallanzani scritto insieme a Francesco Agnoli), e sono rimasto molto colpito nel riscontrare nel comportamento di Voltaire le stesse tattiche utilizzate oggi nel confronto sugli stessi temi.

      Voltaire è una di quelle figure clamorosamente sopravvalutate e sulle quali si è costruita una mitologia laicista che è ora di cominciare a mostrare per quella che è.

      Mi fa veramente sorridere che Sergio Romano faccia riferimento all’idea di “complotto”, lui che crede a tutte le versioni ufficiali, a tutti i dispacci Reuters, su qualsiasi argomento, adesso annusa odore di complotto tra le chiese per cancellare il pensiero di Voltaire!?
      Chissà, forse il contemporaneo di Voltaire, Charles Bonnet faceva già parte di questo complotto….!!!

      Hai ragione tu, basta prendersela per queste affermazioni, diamogli il giusto peso che meritano: ridiamo.

  3. valentino zoldan on

    C’è da meravigliarsi che al giorno d’oggi dopo tutta la propaganda esplicita e occulta, tutti i bombardamenti “culturali” esistano ancora delle persone che hanno a cuore la verità e che ad essa dedichino tempo ed energie che sicuramente sottraggono al tempo libero proprio e della famiglia.
    Se non è un miracolo questo!
    Grazie Prof.

    • Caro Valentino, effettivamente capita di sottrarre tempo alla famiglia e ad altre attività che vengono generalmente ritenute più importanti o piacevoli, o semplicemente di sottrarlo al riposo.

      Ma il punto è che proprio per via di quello che dici, per via “di tutta la propaganda esplicita e occulta, tutti i bombardamenti culturali” succede che uno non ce la fa più e si mette a cercare la verità, non dico trovarla… ma almeno respingere le menzogne!

      Un caro saluto

      • valentino zoldan on

        Sì, capisco benissimo ed è per questo che non passa giorno senza accesso al sito.
        Respingere la menzogna è già molto in una società che si nutre di menzogne, sono molto onorato di aver incontrato, anche se solo on line, persone come lei e altri che partecipano attivamente alla vita del sito.

        Un o.t. visto che qui ci sono tanti biologi: in 2 giorni ho visto 2 mantidi, una di dimensioni notevoli e l’altra più piccola, entrambe avevano le ali e le elitre molto deformate, che possano essere dovute ai pesticidi?

  4. Che bel programma! Obbedisce a quella “sottomissione incondizionata alla verità” che prescrive il Catechismo della Chiesa Cattolica: 4 parole per cui vale la pena di spendere la vita.
    Che Dio vi benedica.

    • “sottomissione incondizionata alla verità”

      Questo sì che è un bel programma!

      La “Verità” ci è stata rivelata e non resta che seguirla, per quanto riguarda invece la “verità” proviamo quantomeno a cercarla.

      Grazie infine per la benedizione, ne abbiamo tutti bisogno…

  5. Grazie caro Enzo !
    Continui con il consueto coraggio !
    Io continuerò a seguirla quotidianamente.
    Auguri di buon lavoro !!!!

    • Bellissimo, a suo modo, il commento dell’utente “Marco”, su IBS.
      E vedendo gli altri suoi commenti, sempre su IBS (chiama “Caro Leader” il Papa, come fosse Kim Il Sung), e’ ESILARANTE.
      Un ottimo motivo per comprare il libro.

  6. Un augurio di buon lavoro anche da parte mia, prof. Pennetta, a lei e a tutti gli studiosi che contribuiranno, con generoso impegno, alla ricerca della verità. E la promessa che vi seguirò quotidianamente.

    Saluti a tutti.

  7. giorgio castori on

    caro professore, mi scusi se vado fuori argomento ma non è possibile commentare nel post dedicato all’argomento. mi riferisco alle parole di tattersall al meeting di rimini. ho appena letto questa sua smentita, che cosa ne pensa?

    saluti

    • Ehi prof.!! Su quel sito c’è scritto che lei è un creazionista!

      🙂

      Quanto mi piacerebbe entrare dentro quelle teste e vedere cosa c’è (ammesso che ci sia qualcosa) …

      • Evitiamo di tornare nuovamente di tornare sulla definizione e il concetto di creazionista..
        Rimando,a chi interessasse a :
        http://www.enzopennetta.it/wordpress/2012/09/il-creazionismo-non-e-adatto-per-i-bambini/#comment-7415

        Riporto poi:
        “Purtroppo bisogna anche dire che sul termine “creazionismo” si è generata una tal confusione (non credo in modo del tutto involontario)che adesso per “creazionista” si intende non colui che crede nella creazione, ma colui che rifiuta le spiegazioni scientifiche.
        E in questo secondo senso ci tengo a precisare di credere nella creazione ma di non essere un “creazionista” nel senso che ho riportato.

        La mia azione è quella di denunciare il fatto che la teoria darwiniana è proprio un’atto di fede che si spaccia per scienza, mentre al contrario, in modo onesto, il credente dichiara il suo atto di fede per quel che è”

        Enzo Pennetta

        Detto questo, l’articolo linkato è della dott.ssa Mautino…della quale si è avuto modo di analizzare una conferenza del Cicap sul tema del creazionismo…
        Questo di per se non vuol dire nulla ,solo per far notare..

        Quanto a Tattersall è ovvio che se interrogato e a domanda precisa non potesse che rispondere con qualcosa del genere,ci sarebbe stupiti del contrario..
        Ammesso e non concesso che che “le sue parole sono state estrapolate dal contesto e completamente travisate” la sua ” risposta chiara e inequivocabile” è però vuota.Se non c’è rottura tra l’uomo e gli altri organismi cosa c’è?continuità?Corroborata da che?in che si vede che vi è un legame neodarwiniano?
        Arti,stazione eretta,intelligenza simbolica saran tutti esiti perfetti dell’evoluzoione darwinina,”espressione perfetta del processo evolutivo che ha prodotto il grande albero della vita in cui noi esseri umani siamo completamente integrati”,ma non servono certo le parole di T. per mostrare che esiste una ““cesura netta” fra l’uomo e le altre specie” e ” l’inconsistenza della spiegazione darwiniana dell’evoluzione della nostra specie” per quello bastano i fatti.

        Per la cronaca la Treccani scrive:
        “Nel corso dell’evoluzione animale, elemento chiave nello sviluppo di nuovi sistemi di locomozione è stata la formazione di uno scheletro rigido, originata probabilmente dall’esigenza di difendersi dalla predazione. La necessità di assicurare il movimento all’animale rivestito da questa struttura rigida e privo di ciglia ha indotto lo sviluppo di appendici articolate, mosse da specifici muscoli. In questa maniera, Crostacei, Ragni e Insetti hanno sviluppato il primo esempio di arto. Gli arti hanno raggiunto la massima specializzazione in alcuni Vertebrati terrestri (Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi), chiamati Tetrapodi proprio perché hanno quattro appendici destinate alla locomozione e a sostenere il corpo sollevato da terra, e caratterizzate anche dallo sviluppo di una muscolatura intrinseca che permette il movimento dei vari segmenti.”

        il che è chiaro è un’ipotesi..la motivazione sulla difesa dei predatori una just so story…
        Per esempio poi per i delfini dovrebbe essere avvenuto un processo inverso..
        Corroborazioni?

        Ad ogni modo un ringraziamento alla dott.ssa Mautino per aver permesso di chiarire la posizione di T.

        • Beh, da quel punto di vista la ringrazio anch’io… però, secondo me, non ce n’era bisogno. Dubito che T. possa “aprire” al creazionismo (quello vero).

          Certo però, il fatto che eminenti biologi come lui possano IMPUNEMENTE partecipare a incontri di ispirazione cristiana e, che scandalo!, collaborare, anziché tuonare contro le religioni, pare che a certe persone non vada giù a prescindere…

          • Sono convinto che Tattersall non apra al creazionismo, ma quello che si vuole far passare è che siamo noi “creazionisti” nel senso che rifiutiamo le spiegazioni scientifiche.

            Certo che se Tattersall insisterà a farsi vedere in giro con certe cattive compagnie, più di qualcuno potrebbe togliergli il saluto…

    • Buonasera Giorgio e benvenuto,

      ti ringrazio per questa segnalazione, mi era sfuggito questo articolo su Query… hai ragione Daphnos, è diretto proprio al sottoscritto!

      Qui direi che forse sarebbe meglio rispondere con un intervento ad hoc…

  8. stò cò frati e zappo l'orto on

    Da giorni si percepiva una “giusta” reazione fredda e consistente agli articoli del Professore(il nuovo sito di cs….)da colpire assieme all’altro ovvero Cl:il darwinismo al Meeting di Rimini…. ciò è avvenuto con un tempismo perfetto.

    Hai l’invidiabile onore di essere il Pericolo N.1 !

    Le accuse di fronte ai tuoi lettori sono notevoli:

    1)creazionista(Dio ha creato l’universo(la terra?)in sette giorni ecc.ecc.ecc)
    2)Avere “addolcito”le parole del Professor Tattersall

    Chiunque in ogni caso può capire che difendere il neodarwinismo è cosa fin troppo facile:basta accusare tutti i dubbiosi di creazionismo oppure come in una “vecchia”religione isolare gli eretici

    In nome del diritto alla libertà di pensiero…non puoi pensare diversamente.

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Dimenticavo:per i creazionisti,ovvero tutti coloro(secondo “i nostri”)che non si adeguano al credo neodarwinista,sosterrebbero che “Dio creò l’uomo dall’argilla”.
      Argilla?

    • Il nemico pubblico N.1… troppo onore!

      Ma in realtà, a pensarci bene, potrebbe anche essere essere così…

      Nemico N.1 non tanto per merito personale, quanto per latitanza di chi dovrebbe con più mezzi condurre la stessa battaglia.

      Nemico N.1 perché anziché fare il bravo “creazionista” american style, mostro i difetti scientifici della teoria.

      Ma dovrebbero riflettere sul fatto che non sono io il nemico, il vero nemico è quella vera e propria ideologia che li incatena ad una teoria ormai insostenibile.

      • A proposito di “nemico” ,lasciando perdere Dillinger e le sue follie,che comunque finì fregato alla fine(beh molto lalla fine..),si potrebbe dire che ’idea del “nemico” è qualcosa che in molti luoghi,in molti tempi si rivela sempre molto efficace.Ebrei,Turchi,Musulmani,Cristiani,Cinesi,Rumeni,Comunisti,”disfattisti” ..si ha voglia..
        L’idea del “nemico” è sempre un ottimo deterrente per non cambiare nulla.
        E funziona,è omologata,è testata..è stata pesata,misurata ed è risultata funzionante..quando non si sa che pesci prendere si gioca la carta nemico e per un po’ si può andare a rilassarsi e a farsi gli interessacci propri…

        Anche in questo caso,con tutto il bene del Mondo,ma la Mautino..non aveva davvero un altro modo che parlare di “un insegnante di scienze creazionista “??
        Che cosa dovrebbe dire poi?Sembra che insegna scienze della creazione detta così…mah..che comunque come si è visto con le dovute accezioni è anche vero..
        Sarà anche Enzo che “Quasi quasi diventi un suo fan” ma io preferisco il buon vecchio Formenti..che almeno so di che morte si muore…

        P.S:
        Ad ogni modo i libri che preannunciano tanto bene:
        -Perchè non possiamo non dirci darwinisti(titolo clonato a Croce fra l’altro)
        -Perchè l’evoluzione è vera
        di Boncinelli e Coyne non fanno assolutamente quello che uno si aspetterebbe,riportano le solite cose..che a quanto pare continueremo a riaffrontare e riaffrontare..

      • “Rispondendo anche a Leonetto direi che la possibilità di andare presto in “pensione”è un miraggio remoto.
        ps.vivo da sempre nella terra di Macchiavelli,il quale insegna a non citare(in negativo)il nome dei potenti “temporali”.Tra i potenti temporali ritengo simpaticissimo soltanto il….”

        Non ho capito a cosa di quello che ho scritto faccia riferimento questo commento,anche di riflesso,comunque va bene..

        • stò cò frati e zappo l'orto on

          E’ la seconda volta che la costringo a decifrare il mio incompresibile linguaggio.
          1)mi riferivo in particolar modo alla pochezza di mezzi e persone(in particolare su internet,stampa,televisione)per una effettiva Critica Scientifica.
          Nella seconda parte,che non era rivolta a lei,avrei voluto criticare alcune persone fin troppo importanti.Meglio così.Lo consideri un folle sfogo,per cui la prego di scusarmi.

        • E’ la seconda volta che la costringo a decifrare il mio incompresibile linguaggio.

          Beh… quanto a “incomprensibile linguaggio” anche Leonetto non scherza! 😀

        • 😀

          Non era un problema di cripticità del messaggio “stò”,ma di senso.
          Non capivo semplicemente a cosa mi stessi rispondendo.Ora ho capito,come pareva..a niente.
          Era un discorso a se stante,va benissimo,volevo solo sapere se ci fosse stata qualche contestazione,concordamento,dubbio circa qualcosa che avessi scritto,non c’era meglio così.

      • stò cò frati e zappo l'orto on

        Finisco con lo scusarmi con Leonetto e con la pazienza del Professor Enzo,oltre ai cari amici di questo ottimo sito.
        Distrattamente(e stupidamente) senza averlo assolutamente letto e riletto,ho inviato il “canovaccio”,la brutta copia(direi la copia assurda)di un commento che avrei voluto inviare.
        Non ho comunque pensato che commenti di questo genere possono essere cancellati dal loro autore.E possibile?
        Su facebook mi è capitato di cancellare dei commenti imperdonabili come questo(o quasi).1 o 2 volte,non ricordo.

        • La funzione di cancellazione diretta dei commenti purtroppo non è disponibile.

          Francamente mi è sfuggito a quale commento ti riferisci, comunque quando ritenete che sia il caso segnalatemi con una mail il commento che volete togliere e provvedo a farlo io. Quindi se vuoi segnalamelo con una mail.

          Un caro saluto

  9. stò cò frati e zappo l'orto on

    Grazie Piero per la tua grandissima simpatia.
    Infatti quando ho queste “crisi”mi rivolgo al mio Psicologo(Leonetto).

    • stò cò frati e zappo l'orto on

      Si Leonetto è la novita del nuovo sito che mi emoziona.
      E credo anche altre persone(spero in buon numero).
      L’idea della Tavola Alta è probabilmente una novità in Italia(chiaramente su internet).

      Interessante la denominazione Pars Construens.

      Vediamo chi si potrà presentare alla Tavola Alta,oltre i già conosciuti.

      E bellissimo potrebbe essere una tregua,l’inizio del dialogo anche verso gli avversari.
      In fondo viviamo in un paese civile !

  10. Gentile Enzo,
    anche io ti devo ringraziare per le energie che profondi e le idee che veicola questo sito e farti un grande in bocca la lupo per tutte le iniziative future. Occupandomi professionalmente di comunicazione, vorrei sommessamente però darti alcuni consigli:
    1)Non aver paura di coinvolgere nella “Tavola Alta” anche docenti universitari ed esperti di idee darwiniste (in tutte le articolazioni e posizioni che questa teoria presenta). In questo modo ci si mostra davvero aperti (nei fatti) e senza paura del confronto.
    2)Stimolare il più possibile la partecipazione attiva anche dei non addetti ai lavori (aumentare la platea di potenziali sostenitori) attraverso raccolta di opinioni, di proposte, iniziative, sondaggi.
    3)Incentivare le interviste ad esperti, coinvolgendo il loro nome e la loro professionalità nel sito e nelle idee che qui circolano.
    4)Organizzare degli eventi dal vivo (presentazione di libri, tavole rotonde, dibattiti, seminari) e veicolare la notorietà degli stessi attraverso comunicati stampa a quotidiani, riviste, blog, etc.
    5)Inserire nei post dei video (interviste, filmati, dibattiti, fiction)
    Nella attuale scenario di confronto intellettuale e culturale, non si può prescindere da un utilizzo efficace dei media, anche perché, come amo ripetere spesso nei miei corsi di formazione: “La competenza ti fa stare nel gioco ma è la comunicazione che ti fa vincere il gioco”.

    Un saluto e un abbraccio di grande stima ed affetto.

    • Caro Francesco,
      grazie per il tuo sostegno e per aver messo a disposizione la tua professionalità, i tuoi consigli li ho letti con molto interesse e li terrò in grande considerazione cercando di operare come segue:

      1-Riguardo al primo punto dichiaro da subito che lo spazio “Tavola Alta” sarà aperto a tutti i contributi qualificati e costruttivi, ricordo in particolare che si tratterà di una sezione propositiva e non di una “pars destruens”.

      2-Il punto due lo accolgo come spunto di lavoro, bisognerà trovare le forme concrete di applicazione. Magari se vuoi potresti dare qualche idea…

      3-Questo punto potrebbe essere un’estensione del primo, vediamo cosa si potrebbe riuscire a fare.

      4-Su questo stiamo lavorando, spero di poter organizzare o pubblicizzare diverse iniziative. (la prima è ad esempio la presentazione alla biblioteca Aseq di venerdì prossimo).

      5-Questo anche è uno spunto a cui non avevo pensato e sul quale lavorerò.

      La frase finale che impieghi nei tuoi corsi è poi un consiglio veramente fondamentale.

      Grazie ancora

      Con altrettanta stima e affetto
      ep

        • Giorgio Masiero on

          Anche a me il nuovo sito appare esteticamente piacevolissimo e user friendly. Complimenti, Carlo! Sulla dimensione dei caratteri, concordo con Leonetto: è forse un po’ troppo piccola. E’ vero che possiamo utilizzare gli strumenti del browser per aumentare la dimensione, però poi, quando andiamo su altri siti, dobbiamo a rovescio riutilizzare gli stessi strumenti per ridurla. C’è forse un non perfetto allineamento della dimensione con quella standard e suggerirei un aumento del 10%.

  11. Alcuni interventi:

    – (ok) non si vedono i commenti degli articoli su cui non e’ piu’ possibile commentare: risolto
    – (ok) togliere articoli news da lista articoli in home page
    – (ok) aumentare carattere commenti
    – (ok) aumentare il numero degli ultimi commenti in home page
    – scorrere articoli all’indietro: e’ possibile farlo con gli archivi mensili (ed eventualmente con le categorie, i tag o le ricerche)

  12. Caro prof. Pennetta un grande in bocca al lupo per questa nuova versione del sito ed un grazie per il suo rinnovato impegno a fare dell’eccellente divulgazione scientifica, comprensibile anche a dei profani come il sottoscritto. Sento che questa nuova “stagione” sarà ricca di frutti. Un complimento anche al suo web designer per la nuova “veste grafica”, molto gradevole.
    Marco

    • Caro Marco,
      un grazie per il suo apprezzamento e per i suoi auguri.

      Da parte mia mi auguro che continui a seguirci come sempre, continuando a portare il suo contributo.

      Un caro saluto
      ep

  13. Pingback: Radio Globe One – On The Air – 27/09 Dibattito sul darwinismo: il caso paradigmatico del CICAP | Critica Scientifica - di Enzo Pennetta

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