Corriere della Sera: Milano, cadaveri in mostra

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Un improbabile giocatore di basket 

 

Tressette col morto?

 

Nella laicissima Milano di Pisapia si riconosce il cattivo gusto della mostra di cadaveri, lo racconta un articolo del Corriere della Sera del 3 ottobre:

Teschi e feti in mostra, è polemica Il Comune ha chiesto agli organizzatori della mostra di eliminare due «opere»: un feto e un teschio di bambino

 

Della mostra ce ne eravamo già occupati quando la venne inaugurata a Roma CS-Roma: cadaveri in mostra, un articolo che tra l’altro molta curiosità ha attratto risultando quello più visitato.

 Nell’articolo sostanzialmente si sosteneva che si era in presenza di tanto cattivo gusto e di una mostra che apriva più alla necrofilia che non allo studio dell’anatomia o di chissà quale velleità artistica di una ipotetica corrente del “cadaverismo“. Oggi, come in quell’occasione, qualcuno dice che il giudizio negativo nasceva dalla cultura cattolica che vedeva le cose attraverso il filtro della propria visione sacrale non solo dell’uomo vivo ma anche dei resti mortali.

Comunque nella città del Papa nessuna richiesta venne fatta per limitare i soggetti esposti, in quella del laicissimo Pisapia si chiede di non mostrare almeno il cadavere di un bambino.

Almeno sarà chiaro che il problema è il cattivo gusto. 

P.S. si tratta di corpi donati volontariamente per essere “plastinati”. Un dubbio: il bambino avrà deciso anche lui liberamente?

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

5 commenti

  1. Di bambini se non erro(non so a questa mostra in particolare)ma ce n’erano più di uno..fra le opere del “macabro”..artista?

    http://www.zimbio.com/pictures/UtUvJ6D_w9A/Gunter+Von+Hagens+Plastinarium+Starts+Private/NdE0KG1Qo4u

    Qui non venne esposto,ma si mise un “sosttuto”.

    Poi ce n’era uno sul fasciatoio con un altro cadavere che lo fasciava se non erro..

    Ma come non ricordare anche sscene come queste:

    http://www.devilspenny.com/wp-content/uploads/plastination-sex-von-hagens.jpg

    Non mi sarebbe piaciuto troppo anche in quel caso..ma fossero state solo sezioni e corpi aperti o in pose vitruviane avrei anche potuto capire lo scopo “anatomico” della cosa..ma qui assumento forme scene..andando a fare dell'”arte” in questo modo è qualcosa di distorto,di cattivo gusto veramente…imho

    • Queste me le ero perse… sempre più convinto che si tratti di un gusto macabro, niente didattica dell’anatomia, niente arte, solo necrofilia.

      • Didattica anatomica nelle sezioni del corpo o in corpi come detto in pose vitruviane ci potrebbe anche stare,personalmente la troverei comunque di cattivo gusto,ma vabbeh..
        (quanto a feti e teschi..beh ora io di musei dell’anatomia universitari ho visto solo quello a Pisa e ci sono i feti nei barattoli etc..non credosiano quelli il peggio come ho ricordato ci sono scene assai più raccapriccianti che coinvolgono anche bambini..che poi vorrei sapere chi si compra un oggetto del genere..)
        Ma definire arte o scienza le altre “sculture” è veramente un non-sense..a meno non l’abbia dichiarato Dario Argento…
        Si fanno cose che sono uno schizzo di mente malata non arte..
        Io non so come possa essere legale questa cosa o come gli sia potuta venire in mente ma non credo sia una persona totalmente non disturbata..
        Perchè si di cattivo gusto ma anche un po’ macabramente malate..
        Madame Toussauds
        http://i48.tinypic.com/1yspl5.jpg
        che ho rivisitato di recente,quella è arte ma non ha nulla a che vedere con queste cose

    • Benvenuto Sani,

      grazie per il link.

      Riporto un brano dal New York Times:

      “The bodies on display in New York were obtained from China in 2004, from the Dalian Medical University Plastination Company, according to a statement released under the settlement by both Premier and Mr. Cuomo’s office.

      “There is no written record that any of those persons consented to the plastination and exhibition of their bodies,” the statement reads. “Rather, those bodies were unclaimed at death, collected by the Chinese Bureau of Police, and delivered to the Dalian Medical University and other universities in China for education and research.”

      Dopo aver letto i dubbi sollevati nell’articolo del NYT tutta la vicenda assume un carattere decisamente rivoltante.

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