Zack Kopplin: una montatura mediatica (aggiornamento)

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Zak Kopplin e Justin Bieber, due successi costruiti a tavolino.

 

Zack Kopplin l’adolescente attivista darwiniano della Louisiana che si vuol far passare per un caso emerso spontaneamente.

 

Il Justin Bieber dell’evoluzione…

 

 “Sono stufo di essere preso in giro quando esco dalla Louisiana e le persone mi dicono ‘Ah, tu vieni da quello stato stupido dove hanno fatto la legge a favore del creazionismo’ “, con questa frase inizia un articolo pubblicato su Pikaia il 4 settembre scorso con il titolo “Ah, tu vieni da quello stato stupido dove hanno fatto la legge a favore del crezionismo“.

Un titolo che si può definire “compiaciuto”, infatti in nessuna parte dell’articolo che segue viene detto che è inaccettabile che si definisca “stupido” uno Stato per le sue decisioni in materia di insegnamento, e così anziché stigmatizzare l’atteggiamento intollerante e denigratorio lo si avalla confermando che sì, la Louisiana è davvero uno Stato stupido, e poiché le leggi sono fatte democraticamente dai cittadini, sono gli abitanti della Louisiana ad essere insultati in blocco.

E così Kopplin anziché indignarsi per l’atteggiamento offensivo di chi insulta la Louisiana, conferma indirettamente le offese e rinnova il suo impegno a far essere meno stupida l’amata Louisiana.

Ma chi è Zack Kopplin?

Il suo caso nasce come quello di un ragazzo dalle idee alquanto confuse sulla distinzione tra fede e scienza, come raccontato nell’articolo “Zack Kopplin, The 19-Year-Old Face of the Anti-Creationist Movement“:

Quando Zack Koppin aveva sei anni la sua sorellina più piccola, Lila, arrivò scendendo le loro scale a Baton Rouge.

Raggiungendo la sua famiglia a tavola condivise la sua notizia.

“Io so da dove vengono i bambini!” esclamò gioiosamente. “Dio fa i bambini in paradiso e li porta a mamma e papà”.

Zack, che aveva appena finito di leggere una biografia per ragazzi di Charles Darwin, balzò dalla sua sedia in uno scoppio (d’ira) verso il lato del tavolo di Lila.

“Questo non è giusto!” urlò. “Questo non è giusto, Lila! I bambini non vengono da Dio – essi vengono dalle scimmie!”

Un episodio come quello raccontato dovrebbe essere gelosamente tenuto nascosto dai sostenitori di Zack in quanto descrive un bambino di sei anni dal comportamento alterato che di fronte ad una sorellina, ancor più piccola di lui, che gioiosamente parla di una concezione religiosa dell’essere umano, si alza come un esagitato e la aggredisce verbalmente. Il comportamento del piccolo Zack avrebbe meritato un richiamo alla calma da parte dei genitori, ma va anche detto che in quella prima manifestazione di fede darwinista, Zack aveva anche dimostrato di non aver neanche capito nulla di quanto letto sull’evoluzione.

Ecco quindi un prototipo di infante darwinista intollerante e male informato, infatti oltre a spaventare la povera sorellina se ne era uscito con il fatto che i bambini (non Homo sapiens si badi bene) vengono dalle scimmie… come se i genitori fossero delle scimmie! Si era davanti ad una specie di Richard Dawkins in erba capace di unire intolleranza, aggressività e argomenti fasulli. Proprio come l’illustre divulgatore inglese.

E così, da quanto riferiscono le cronache, anziché essere rimproverato per aver terrorizzato la piccola sorella e aver detto una stupidaggine, il piccolo Zack continua a crescere intollerante e disinformato.

Il seguito della discutibile vicenda di Kopplin si può apprendere sul sito del CICAP che, per non essere da meno di Pikaia, gli dedica un entusiastico articolo “In difesa della scienza: piccoli gesti possono avere sviluppi imprevisti” in cui si può leggere:

Nel 2008, il governo della Louisiana approva la cosiddetta Louisiana Science Education Act (LSEA) che, tra le altre cose, consente ai docenti delle scuole di utilizzare materiale supplementare ai libri di testo su certi argomenti ritenuti scientificamente controversi.

La LSEA, in pratica, consente agli insegnanti che lo vogliano di introdurre, a fianco dell’insegnamento dell’evoluzionismo, le teorie pseudoscientifiche tanto care ai creazionisti. 

Con un evidente salto logico si desume che l’impiego di materiale supplementare debba esclusivamente tradursi nell’impiego di testi pseudoscientifici. Ma finalmente questo punto nel 2010 viene chiarito:

La reazione di Zack ha effetto e all’interno del Comitato viene approvata, con otto voti contro due, la mozione che pretende che nei libri di testo adottati compaiano solo teorie scientificamente fondate e condivise.

Zack però non è ancora soddisfatto e vorrebbe far abolire completamente la LSEA. Incoraggiato da Barbara Forrest, docente di filosofia della Southeastern Louisiana University, scrive una lettera-appello a Sir Harry Kroto, premio Nobel per la chimica nel 1996 e strenuo difensore del pensiero razionale. Kroto non solo sottoscrive la lettera di Zack, ma riesce a farla firmare ad altri 77 premi Nobel e a ottenere il sostegno di numerose organizzazioni scientifiche internazionali.

Oltre a combattere per l’abolizione della LSEA, Zack contesta energicamente l’erogazione da parte dello Stato dei voucher, ovvero i buoni offerti agli studenti e alle famiglie per l’iscrizione a scuole private: in pratica una forma indiretta di finanziamento pubblico agli istituti scolastici privati. 

 Dunque ciò che interessa a Kopplin, e a questo punto a tutto quel versante scientista che inizia a vedere in lui un utile strumento mediatico, non è che i testi siano in linea con con teorie scientifiche fondate e condivise, si chiede che non vengano mostrati i punti deboli delle teorie scientifiche, che si assuma la scienza come un insieme di dogmi (vedi CS-ACT No. 473 – Chi sono i nemici della scienza?). Ma non basta, in un impeto di cristianofobia (i cui primi segni si erano così chiaramente mostrati nello scatto di nervi nei confronti della sorella), Zack vuole che vengano tolti i finanziamenti agli istituti privati.

Il piccolo Kopplin ha dunque costruito sulla sua idiosincrasia (intolleranza?) verso la religione e sulla più o meno deliberata confusione tra scienza e fede la sua fortuna (verso di lui si è concentrata l’attenzione di 78 premi Nobel che hanno paradossalmente firmato per l’insegnamento dogmatico delle scienze), è quindi finito su giornali come il New York Times e l’Huffington Post, è stato inoltre premiato dalla organizzatissima associazione privata che vigila sull’ortodossia dell’insegnamento del darwinismo e sulla responsabilità umana dei cambiamenti climatici, la potente NCSE.

Un bel fenomeno mediatico, un personaggio gonfiato ad arte per mostrare che i sostenitori del darwinismo sono dei piccoli Davide contro i Golia dei critici di tale teoria. 

Un incredibile stravolgimento della realtà non c’è che dire…

Un’operazione mediatica molto ben pensata, quasi come quella che ha portato alla fama un altro adolescente, il cantante scoperto su You Tube Justin Bieber. Solo che Bieber non chiede che venga impedito ad altri di cantare per lasciare cantare solo lui, i sostenitori di Kopplin sì.

E così finisce che la Louisiana è uno Stato stupido. Ma, come diceva Forrest Gump, “stupido è chi lo stupido fa”.

 

Aggiornamento.

Probabilmente accortisi del fatto che il caso Kopplin così come presentato su Pikia era decisamente controproducente, il Portale dell’evoluzione ha saggiamente deciso di rivedere il titolo da “Ah, tu vieni da quello stato stupido dove hanno fatto la legge a favore del crezionismo” in un più plitically correct “Continua la campagna contro i creazionisti del giovane Zack Kopplin” come si può vedere di seguito:

 Così va un po’ meglio, certo che però rimane la stessa frase nel sotto titolo. Diciamo la verità, si vede che è una cosa aggiustata, ma meglio di niente…

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

8 commenti

  1. Non per vantarmi, ma quando ero solo un bambino delle elementari avvertii piccoli dubbi su alcune cose che leggevo sui libri, per esempio:
    perché nel disegnino classico dell’evoluzione umana i vari “homo” sono prima più bassi, poi più alti, poi bassi e poi alti?
    Come diamine era fatto, se era esistito, il primo “rettile mammaliano”?
    Che vuol dire che l'”homo erectus sapeva maneggiare il fuoco ma non lo sapeva accendere, al contrario dei suoi discendenti”?
    In seguito però pensai che in fondo ero solo un bambino; ho dovuto raggiungere l’età dell’università per scoprire che i miei dubbi infantili non erano mal posti.

    • Hai fatto bene ad aspettare di studiare per chiarire i tuoi dubbi anziché prendertela con parenti e insegnanti, i bambini alla Kopplin mi inquietano…

  2. stiamo sicuri che quando gli stati americani approvavano le leggi sull’eugenetica e la sterilizzazione forzata non venivano definiti ‘stupidi’ ma anzi venivano presentati dai media americani come esempi di sviluppo e progresso…

  3. La ricerca di un testimonial viene fatta da chi cerca di vendere automobili, orologi, abiti di lusso, e così via, non da chi porta avanti una teoria scientifica.Non credo che ci siano dei precedenti. L’ennesima conferma che il darwinismo è una ideologia e che si cerca di diffonderla, anche con queste operazioni di marketing, per le implicazioni sul piano sociale, che ad essa si accompagnano.

    • Diciamo che prima di correre a comprare i cani da slitta magari aspetterei un po’, certo che comunque sta diventando sempre più difficile sostenere che le previsioni di un Global warming dell’IPCC siano esatte.

      Tanto per cominciare, come riferito su Climate Monitor, il ghiaccio dell’Artico è tornato a crescere:
      Dopo decadi di cosiddetto global warming, il Passaggio a Nordovest ha quest’anno un significativo 60% in più di ghiaccio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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