Il 25 aprile è passato. Ma la liberazione è lontana

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Festeggiare la liberazione, sì va bene, ma che senso ha se siamo di nuovo sotto occupazione?

 

L’unico modo di festeggiare sarebbe stato dire che abbiamo di nuovo bisogno di una liberazione perché il nostro Paese è occupato e saccheggiato ogni giorno.

 

Perché ogni giorno ci sono dei caduti.

 

 E così anche questo 25 aprile è stato archiviato, tutto secondo la regia stabilita, si sono commemorati i caduti e ribaditi gli ideali, il Presidente Napolitano si è recato all’Altare della Patria e a Via Tasso, la Presidente della Camera Boldrini a Milano.

Il 25 aprile del 1945 l’Italia usciva da una guerra, da un’occupazione che aveva lasciato dietro di sé le macerie di una distruzione più o meno generalizzata, di una diffusa povertà fatta di un’economia distrutta, famiglie indigenti e spesso con dei lutti da piangere.

 Sono passati 68 anni da quel giorno, sulla carta siamo un paese libero e sovrano, che però è governato dall’elitocrazia della UE che ingiunge al Parlamento e ai governi, di qualunque colore, quali leggi approvare. Siamo usciti dalla guerra, ma ogni giorno chiudono 1000 imprese, certo non si sentono gli Stukas che sganciano le bombe, ma il risultato è lo stesso. Un bombardamento devastante: 1000 incursioni al giorno per 365 giorni l’anno. Roba da far morire d’invidia la Luftwaffe del Feldmaresciallo Hermann Wilhelm Göring.

 Non si vedono più le vittime degli occupanti impiccate per la strada, come prima di quel 25 aprile:

 

Adesso le vittime della guerra sono più discretamente nascoste nelle loro abitazioni o uffici, nel 2012 sono stati 50, adesso, solo in 10 giorni se ne sono contati 9, come riferito dall’Espresso: Suicidi, una strage silenziosa.

18 aprile 2013
Ha preferito togliersi la vita piuttosto che licenziare i dipendenti. Per questo Fermo Santarossa, titolare dell’omonimo gruppo di Pordenone, in Friuli, si è gettato nel laghetto della sua villa, senza lasciare biglietti. Il suo nome era stato coinvolto nelle indagini su Belsito ma lui aveva sempre smentito ogni rapporto.

18 aprile 2013
Nunzio Cannizzo, 49 anni, imprenditore di Gela, in provincia di Caltanissetta, è morto ufficialmente per infarto, ma secondo alcuni suoi colleghi si sarebbe «suicidato, lasciandosi morire negli ultimi tre mesi, dopo che lo Stato ci ha abbandonati». Cannizzo faceva parte di un gruppo che ha gestito per 9 anni il servizio dei rifiuti a Gela. Dopo aver subito estorsioni, denunciarono 11 mafiosi, fino a sentenza di condanna. Poi restarono senza appalti e con crediti di 8 milioni di euro non pagati.

17 aprile 2013
Un imprenditore del settore del marmo, Carmine Mancazzo, di 60 anni, si è impiccato a una trave del capannone della sua azienda, in via Traiana a Bitonto, in provincia di Bari. In un biglietto trovatogli addosso dagli agenti aveva scritto: «Nel momento del bisogno tutti mi hanno abbandonato».

17 aprile 2013
All’alba, con un colpo di fucile, si è suicidato l’imprenditore Antonino Siligato, 77 anni, titolare del residence Circe a Taormina.

15 aprile 2013
Andrea Mancini, titolare di un’azienda di prodotti chimici per il settore conciario, 65 anni, è stato trovato morto nella sua azienda a Santa Croce sull’Arno, vicino Pisa. Si è impiccato all’interno della ditta, in cui lavorano 10 dipendenti. Ha lasciato un biglietto, in cui si citano i problemi economici che si trovava ad affrontare.

15 aprile 2013
Non aveva mai ricevuto quanto gli spettava per i lavori eseguiti. Per questo Zhou Zhaowu, un imprenditore cinese di 43 anni, titolare di un’azienda di confezionamento abiti, si è dato fuoco davanti alla Zama G.&C. snc di Faenza. Il titolare, Germano Zama, ha espresso la sua solidarietà e spiegato che la sua stessa ditta di abbigliamento «Vanta oltre 2 milioni di euro di crediti, oramai irrecuperabili, da aziende medio-piccole, che sono sparite a causa della crisi del sistema economico-finanziario e che l’hanno costretta a chiedere il concordato liquidatorio, anche in considerazione del comportamento tenuto da un istituto bancario, i cui vertici risultano indagati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna per estorsione ed usura».

13 aprile 2013
Luigi Melillo, 61 anni, imprenditore del ramo ortofrutticolo (la sua azienda è nel Caat di Grugliasco): si è ucciso con un colpo di pistola in casa sua, a Torino. Era sommesso dai debiti e dalle cartelle inevase di Equitalia, diventate per lui un incubo.

10 aprile 2013
Gonario Piroddi, 47 anni, impresario edile di Orotelli, in provincia di Nuoro. Il secondo imprenditore suicida nel Nuorese in soli due giorni.

9 aprile 2013
Un imprenditore di 53 anni si è tolto la vita nella sua segheria a Macomer, in Sardegna. L’azienda era in crisi ma nulla faceva presagire quanto accaduto. Lo ha confermato anche il sindaco del paese, Riccardo Uda, che del suo amico ha detto: «era un uomo capace, determinato, colto, ci sentivamo spesso e mai ha fatto trapelare che volesse attuare un gesto così tragico». Anche il presidente della Confesercenti Sardegna, Marco Sulis, è intervenuto: «E’ l’ennesima vittima di una crisi senza precedenti e del lassismo della nostra classe politica. Un altro giorno, infatti, è scivolato via senza un accordo tra le forze parlamentari per dare al Paese un Governo, e alle gente e alle imprese le risposte attese da anni, non da mesi».

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E come in quei primi anni ’40 anche la Grecia è sotto occupazione, la più spietata, e come l’Italia ha già dato il suo contributo di devastazioni e morti, adesso è arrivata la fase dei Campi di prigionia, chi non pagherà i tributi allo stato, e quindi agli occupanti della UE sarà considerato un ribelle e incarcerato, in modo “umano” s’intende perché mica sono dei selvaggi:

Cinquemila euro di debiti con lo Stato? Il rischio è la reclusione fino a un anno. Il nuovo piano del governo greco punta a recuperare fondi e rinchiudere gli evasori in caserme trasformate ad hoc con «condizioni più umane». Ad annunciarlo il vice ministro alla Giustizia Kostas Karagkounis durante un’audizione in Parlamento. L’idea è appunto trasformare un sito per rinchiudere gli insolventi. Si parla di un campo di addestramento militare nella provincia di Attica.

Corriere della Sera, 22 aprile 2013 – Caserme come prigioni per i debitori dello Stato

 Mentre le imprese vanno in fumo, le persone muoiono o vanno nei Lager, ovviamente i bambini sono esposti alla povertà, come riferito in un rapporto dell’EurostatRisque de pauvreté ou d’exclusion sociale dans l’UE27 .

E’ il trionfo delle politiche malthusiane, anche se nessuno le chiama per nome, dopo 200 anni le idee antiumane di Thomas R. Malthus vengono dunque applicate su scala continentale, teorie secondo le quali solo la competizione e la sopravvivenza del più adatto devono regolare la società. E’ il trionfo della politica dell’Inghilterra Vittoriana descritta da Dickens e incorporata nel darwinismo sociale di Spencer.

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Si festeggia dunque la liberazione di 68 anni fa mentre si ignora la guerra nascosta di oggi. Ma non tutti sono dello stesso parere, infatti come forse era prevedibile sul suo blog, nell’articolo Il 25 aprile è morto Grillo ha qualcosa da ridire, e su alcuni punti si può anche essere d’accordo. Ma Grillo sembra da subito poco credibile o in stato confusionale, basta leggere la prima riga:

Nella nomina a presidente del Consiglio di un membro del Bilderberg il 25 aprile è morto…

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Come non essere d’accordo, è vero. Enrico Letta non solo è stato accolto dal Club Bilderberger (maggio 2012), ma è anche membro del comitato europeo della Commissione Trilaterale e del comitato esecutivo dell’Aspen Institute Italia, non c’è che dire, una bella lista di poteri sovranazionali che hanno tra i loro scopi quello di mantenere saldo il potere della “elitocrazia”.

 Ma come mai Grillo così preoccupato del Bilderberg, non si è accorto che una delle candidate votate dal M5S alla Presidenza della Repubblica, Emma Bonino, è anch’essa una persona vicina al Gruppo Bilderberger? Ecco un’interrogazione al Parlamento Europeo del 1999 che testimonia la sua partecipazione ad un meeting del gruppo.

 Per non parlare dell’altro candidato votato dai grillini, quel Romano Prodi la cui appartenenza al Bilderberger era stata addirittura segnalata sul blog Byoblu vicino al leader Cinquestelle.

Viene da pensare che o i grillini, sempre attenti a tutto quello che si scrive in rete, in realtà si informino solo sui quotidiani, oppure che la votazione online non sia poi così attendibile.

Per non parlare del Guru che è dietro il M5S, quel Casaleggio che secondo qualcuno che se ne intende, l’ex Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Giuliano Di Bernardo, è vicino al pensiero massonico e, guardacaso, si rivolge alle “élite”, come dichiarato recentemente a Panorama:

Particolarmente interessanti sono i rapporti di Casaleggio con Giuliano Di Bernardo, già gran maestro del Grande oriente d’Italia e fondatore della Gran loggia regolare, massima autorità sulla e nella massoneria italiana. Con Panorama Di Bernardo sottolinea il comune sentire che lo lega a Casaleggio: «La sua visione e la mia sono molto simili» dice Di Bernardo.

«Entrambi riteniamo che nel futuro dell’umanità scompariranno le differenziazioni ideologiche, religiose e politiche. Per me a governare sarà una comunione di illuminati, presieduta dal “tiranno illuminato”, per Casaleggio a condurre l’umanità sarà la rete».
«Non mi risulta che Casaleggio sia massone» aggiunge Di Bernardo. Che conclude: «Grillo si rivolge alle masse; Casaleggio, invece, con il suo messaggio parla a un’élite.

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Non dobbiamo aspettarci dunque nessuna liberazione, né dalla maggioranza né dall’opposizione di finta alternativa.

Il 25 aprile della liberazione non sembra proprio essere questo del 2013.

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

39 commenti

  1. Che strano.

    Cose come queste le diceva Umberto Bossi 20 anni fa… E chi ascolta Radio Padania Libera sa che i toni e certi temi sono gli stessi…
    Che ci sia così tanta assonanza da Roma (“ladrona”) con la “Padania libera” (ora evolutasi in “Macroregione del nord”) è alquanto insolito.

    Prof.Pennetta, 1984 è solo un romanzo.

    • ” 1984 è solo un romanzo.”

      comincio a concordare totalmente con Leonetto.
      mamma mia, ma si puo’?

      alla scuola di troll avete fatto il recupero infrasettimanale?

      • A parte che,è una consuetudine ormai,ma il commento non c’entra nulla con l’articolo.
        Cose come queste quali?E’ì possibile avere un raffronto diretto frase per frase con i discorsi di Bossi e quelli dell’articoo e fare raffronti che spieghino quali conseguenze avrebbe la cosa?
        Cosa comporterebbe,se sono cose infondate,se sono cose esagerate etc etc..?
        Dire cose a casaccio non serve a niente.

        In secondo luogo,se ci fosse Sgarbi, alla parte in cui si sente dire “…è solo un romanzo” scatterebbe una sequela di “Capra!Capra!”
        Al di la di eccessi ed insulti,comunque sgraditi, resta comunque un’espressione profondamente ignorante,un insulto alla cultura tutta..
        Bisognerebbe evitare certe affermazioni,si fanno veramente figuracce,il romanzo è stato uno strumento di diffusione di idee,di sapere scientifico,di denuncia,un modo per fare riflettere,per fare appassionare,per motivare ad una ricerca critica sulle cose,ricercare nel passato momenti fondamentali e significativi per dare un esempio agli uomini,.Cosa vuol dire è solo un romanzo..O.Twist ,D.Copperfield sono solo romanzi?I Promessi sposi è solo un romanzo?I malavoglia,Mastro don Gesualdo sono solo un romanzo?La coscienza di Zeno,il Giocatore,Uno nessuno e centomila,Candido,Zadig..sono solo romanzi..
        Totò direbbe :Ma mi faccia il piacere”..

        Se non altro continua ad essere ‘buono’ per lo studio sulle percezioni involontarie( quando uno sente quel che vuol sentire per poter criticare quello che non ha sentito).

    • Caro Giuseppe,
      non so cosa trasmetta Radio Padania Libera, ma come si può constatare leggendo quanto ho scritto non vado a guardare chi abbia detto o no certe cose prima di me, non è che se una cosa l’ha detta il M5S o la Lega debba essere per forza giusta o sbagliata, questa mi sembra una logica da tifoseria che non pochi danni ha fatto.

      Perché allora non ha evidenziato che ho scritto che sono condivisibili alcune cose che ha detto Grillo sul 25 aprile?

      Ciò premesso 1984 è un romanzo, ma non è “solo” un romanzo.
      Io ne consiglio la lettura ai miei studenti insieme a Brave New World di Aldous Huxley, indicandoli come i due strumenti indispensabili per capire la storia degli ultimi decenni.
      Il libro di Huxley lo uso in abbinamento alla spiegazione della teoria di Darwin per far capire perché non si tratta solo di una teoria scientifica.

      E adesso che l’ho detto facciano pure una petizione…

      • Del romanzo di Huxley esiste anche la versione in italiano: Il mondo nuovo (abbinato a Ritorno al mondo nuovo) – Ed. Mondadori.

  2. Ad ogni modo… purtroppo Enzo è una situazione tragica che,fortunatamente l’ultima grande guerra non l’ho vissuta direttamente, è cosa per me di nonni e bisnonni,ma l’orrore c’è anche adesso.
    C’è un po’ di sconforto,di paura nelle persone che il prossimo a finire sul quotidiano sia un conoscente,un amico,un familiare,comunque un’altra persona,che è comunque inaccettabile.
    Come avevo avuto modo già di dire:
    http://www.enzopennetta.it/2012/07/la-sinistra-e-la-scienza-una-strana-evoluzione/#comment-6297

    Gli USA hanno sempre esportato la loro inflazione
    I $ sono la moneta di usata negli scambi internazionali (petrolio, oro etc etc..) , e finchè sarà così, l’America non soffrirà per l’inflazione…Il Giappone,benchè fortemente indebitato ha la sovranità nazionale forte,i Brics ,come c’è stato modo di osservare sono sfuggiti a politiche Malthusiane e similari(al di là dei problemi di società interni che hanno)
    Ma l’Europa non è l’America e non ha i $ e non è neanche il Giappone e neanche come i Brics.
    Se manca l’accordo politico(se manca l’accordo politico vuol dire come abbiamo visto tutta una serie di cose) l’euro crolla con tutte le conseguenze della tal cosa, la nuova moneta si svaluterebbe con una conseguente svalutazione di salari,stipendi fino ed oltre un 30%,con un conseguente “stato Weimar”.Ho anche già detto,e lo ribadisco che,di per sé tecnocrazia e democrazia non sarebbero necessariamente agli antipodi,la prima può soccorrere la seconda e ristabilire quel “contratto tra generazioni” che è alla base di un regime fondato sulla sovranità popolare e giusto allo stesso tempo.Se non che,invece la tecnocrazia (che si rivela fra l’altro baconiano-comtiana)assieme con un marcato populismo sono ben inserite in un meccanismo di dialettica Hegeliana e il fine a a puro vantaggio di elitès.
    E queste sono sicuramente analoghi ad un invasore.
    Il clima è quello.
    Enzo un articolo veramente forte,veramente da sgomento e che mette in luce aspetti molto importanti.
    Complimenti.

    • Leonetto,
      ci tengo a sottolineare un passaggio importante del tuo intervento, una cosa che mancava nell’articolo e che tu hai integrato:
      “Se non che,invece la tecnocrazia (che si rivela fra l’altro baconiano-comtiana)assieme con un marcato populismo sono ben inserite in un meccanismo di dialettica Hegeliana e il fine a a puro vantaggio di elitès.
      E queste sono sicuramente analoghi ad un invasore.
      Il clima è quello.”

      E per completare il quadro del saccheggio che i vincitori stanno effettuando già da tempo, ecco un articolo apparso sul Fatto nel gennaio del 2012:
      Italia terra di conquista: 108 acquisizioni nel 2011, per un totale di 18 miliardi

      Nell’anno appena concluso le aziende italiane in crisi per debiti o liquidità sono state oggetto prediletto dell’interesse dei grandi gruppi esteri. A cominciare da quelli francesi e cinesi, sostenuti – soprattutto i secondi – dal grande capitale di Stato. Il controvalore delle operazioni è cresciuto dell’80% rispetto al 2010 e vale oggi quasi la metà della finanziaria del governo. E il 2012 non si annuncia migliore

      Ricordo le parole del Gen. Fabio Mini che ricordando Sun Tzu ha detto:
      “L’essenza della guerra è l’inganno, è fa fare ad un altro qualcosa che non farebbe se potesse decidere liberamente”.

      Come si diceva siamo stati invasi, e con la complicità di diversi Pétain.

      • Qualcuno in termini schietti ,senza tanti preamboli,ha parlato di neocolonialismo.
        Viene prospettato un assistenzialismo,un paternalismo,un intervento di saggi ed esperti tecnici necessario al bene comune e si osservano anche altri di questi atteggiamenti di stampo marcatamente neo-coloniale.
        In questo senso Sun Tzun ma anche il buon Macchiavelli sono letture che male non fanno.
        Non sono più cose da Congo,Ruanda e quant’altro è una realtà planetaria.
        Alcuni Stati(Italia nel nostro caso)chiedono e ricevono investimenti stranieri, ma solo come un paese coloniale,infatti i profitti sono destinati a tornare ai paesi investitori.
        E lo volevan fare anche con nucleare e con l’acqua,dietro c’era quello.
        Passeranno mesi,magari qualche anno,ma poi, dopo questo periodo di fiscal-compact, di disciplina “europea” le industrie(grandi,medie e piccole) e i beni comuni italiani(artistici,territoriali etc..)saranno in vendita a prezzi stracciati(svendita). Un quadretto che ricorda precisamente una situazione coloniale seppur nella mente di tutti si viva in epoca post coloniale dove certe son politiche del passato…o proprie di pochi paesi retrogadi soggetti a forti dittature militari.

  3. E riguardo Letta ecco la peggiore conferma della sua militanza tra i colonialisti.

    18 novembre 2011, si è da pochi giorni consumato il golpe dell’insediamento del non eletto Monti.

    Un fotografo scatta una foto di un pizzino che Letta ha scritto a Monti:

    «Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall’esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!»

    • Letta da politico rispose ai giornalisti che lo assalirono prontamente che il pizzino intendeva solo un’apertura al governo come indicato dal segretario Bersani.
      Fatto sta che mostra che esistono linee ufficiali e linne “sotto-banco”.
      Di per sè non stupisce molto, si sarebbe un po’ ottimisti per pensare che non esistano in politica gli accordi sotto banco.Sempre pizzini sono stati motivo di alcuni ‘scandali’ anche proprio negli ultimi 10-20 anni..
      Però se ci sono linee con colonizzatori,con le elites europee con i Grandi Gruppi le cose sono un po’ diverse…
      Del resto i legami con Bildemberg e con la Trilaterale di Letta non sono certo nascosti.
      Bersani quando scese in campagna elettroale (dopo un silenzio per quasi tutta la durata della campagna) parlò grossomodo di due cose(e perse un bel po’ di voti) e cioè del fatto che sarebbe subito andato a ‘cercare’ Monti e che c’era come prima esigenza dare diritto alle adozioni gay(per far contento il nuovo alleato di comodo che come i topi ha fatto presto ad abbandonare la nave..).
      Per me snon sono altro che conferme che dovunque si cada si cade sempre lì,e che il voto si è rivelato un bluff,come qualcuno aveva comunquie provato a denunciare.
      E Grillo ed il M5S(diviso comunque in almeno 3 correnti),checchè ne dicano gli attivisti,è comunque sotto la rete di Casaleggio,Grillo compreso.Non hanno doimostrato ad oggi mai che sia il contrario ,a mio avviso.

    • Cosa vuole dimostrare con questo, prof.Pennetta? Che esistono ancora persone educate? Fare gossip del gossip è di cattivo gusto.

      • Mi scusi Giuseppe, che c’entrano il gossp e l’educazione? 😯

        Qui c’è un politico, attuale Presidente incaricato, che parla entusiasticamente di “miracolo” per la nomina di un non eletto (compagno di circoli contrari agli interessi nazionali) a Presidente del Consiglio.

        Adesso quel documento dimostra una continuità impressionante, una continuità che sembra troppo dimostrare una mancanza di valore del voto popolare.

        • Quando Berlusconi s’è dimesso restavano due vie costituzionali e ribadisco costituzionali: il voto subito o il governo tecnico. Il presidente della Repubblica ha proposto la seconda via e il parlamento (eletto dal popolo) ha approvato. Altro che golpe, prof.Pennetta.

  4. Semi-OT

    Piero Ottone,staff Repubblica,aveva avanzato in un suo articolo l’idea di ingaggiare stile allenatore di calcio,mettendola fra l’altro proprio in questi termini,ministri stranieri con punte di xenofilismo molto altre e proprio alla mal parata di accontentarsi di italiani che avessero ben imparato all’estero.
    Con riferimento esplicito a Inghilterra,USA e Germania.

  5. Ma lo conosciamo il significato della parola golpe? Non facciamo i grillini, per favore! Sono venuti a moralizzare la politica e per farlo usano un linguaggio da scaricatori di porto… Dove sta l’etica della politica?

    • Eccolo:

      “…un atto violento, o comunque illegale, posto in essere da un potere dello Stato e diretto a provocare un cambiamento di regime”.
      Wikipedia

      Il governo Monti non è stato formalmente illegale, ma ha tradito l’autentico spirito dell’ordinamento democratico.
      Un’illegittimità ben più grave dell’illegalità.

      • Se il governo Monti è stato imposto con minacce(o così o vi facciamo fallire..)altro che atto violento.
        Certo non è un colpo «alla sudamericana»,da cui il nome golpe, fucili,mitra,militari,guerriglieri etc.. che irrompono nel Parlamento.Ma ‘Colpo di Stato'(golpe), del resto, non indica di per sé un rivolgimento di questo tipo, ma piuttosto
        “un’esecuzione che precede la sentenza”-(Naudé)
        Il tutto accompagnato da una fedele propaganda mediatica.
        Si doveva far cadere il governo in carica,obbiettivo raggoiunto dopo diversi attacchi,dall’internoi e dall’esterno,Berlusconi(checchè se ne dica) è stato colui che ha compiuto,ma ha anche portato alla sua dissoluzione, il potere parlamentare
        http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257
        ” se l’Italia verrà consegnata dal golpe finanziario in atto contro di noi, e da elettori sconsiderati e ignoranti, nelle mani del Partito Democratico, per noi sarà la fine”
        -P.Barnard
        PD dove già le elites erano riuscite a mettere lo zampino,che poi si chiama Letta che era il vero segretario e non il ”’povero”’ Bersani.E’ stata accuratamente evitata la salita di Renzi(comunque europeista ma non evidentemente nel giro e troppo trasparente)
        Berlusconi, semplicemente,aveva troppo ancorato nella sua persona il potere parlamentare e non era un buon strizzatore di lenticchie per quelli di Bruxelles,perciò serviva mettere una marcia in più:
        “Mario Monti è solo un po’ più bravo di Silvio Berlusconi a cavare fuori da 10 lenticchie il brodo per sfamarci e per pagare i debiti dell’Italia. Tutto qui.”
        -P.Barnard
        Nel momento in cui poi il potere politico si livella su quello finanziario(esterno allo Stato), il colpo di Stato diventa sempre più possibile,facile da attuarsi e si realizza magari acclamato dalla popolazione e senza che quasi nessuno se ne accorga,o se ne accorga tardi..
        Gli elettori tutti,siano essi liberali, democratici e riformisti non hanno più modo di riconoscersi in parlamentari che possano salire al governo,ma sono costretti a riversare i voti in schieramenti che propendono verso quel ‘centrismo globale’ piegato alle elites finanziarie e neocolonialiste.
        La protresta di controparte viene filtrata e assorbita dal M5S.
        Ed i giochi sono fatti.
        Alla vigilia delle elezioni il Corriere della Sera e tutti i principali giornali come La Stampa, La Repubblica, il Sole 24 Ore… sostennero apertamente la soluzione di un monti bis(e Bersani lo fece scappare apertamente in campagna elettorale),ovvero una una ‘santa e invisibile’ alleanza che sostiene l’agenda Monti (voluta dalle istituzioni europee,daii mercati, dagli investitori forti etc..)tutti preoccupati che le elezioni sarebbero andate a far smarrire il rigore e il recupero di credibilità internazionale incarnato dalla figura di Monti.
        Ed è quello che ci si prefigge oggi.
        La testimonianza del Sen. Garavaglia avvalora la tesi.
        parlare di golpe è assolutamente legittimo.

        P.S.

        Per inciso in tal termini del governo Monti ne han parlato appartenenti a tutti gli schieramenti,dal partito comunista ,ai grillini,al pdl etc etc..
        Altro che lega!

      • Non sono d’accordo, prof. Pennetta… Così salta dalla pedella alla brace.

        Mi dà l’esatta definizione del termine golpe (atto violento, illegale), poi mi dice che il governo Monti non è stato “formalmente illegale”, smentendo dunque il significato del termine (a meno che con quel “formalmente” non intendesse salvare capra e cavoli…).
        Poi sembra giustificare che se ha usato il termine golpe è stato perché il governo Monti ha “tradito l’autentico spirito dell’ordinamento democratico”, trasformando la patente di illegalità (non più sostenibile?) con quella di illegittimità (“ben più grave”)… Ma allora, io dico, disconosciamo il significato del termine illegittimità.

        • Caro Giuseppe,
          la definizione parla di atto violento ma non solo, si parla di atto “comunque illegale”, anche senza violenza.

          Io ho aggiunto che un atto può essere poi formalmente legale ma ingiusto, concetto insito invece in quello di legittimità.

          Infatti può esserci un provvedimento fatto secondo le leggi ma ingiusto nella sostanza, o che tradisce lo spirito della legge.

          “Summum ius, summa iniuria” dicevano i romani.

      • Guardi prof. se dovessi giudicare dall’uso improprio del termine golpe la bontà delle analisi del sito, avrei già tratto le mie conclusioni, altro che “un popolo ha i governanti che si merita…”!?

        • La politica non è come la scienza, ciascuno arrivi alle proprie conclusioni, non vedo dove sta il problema.

          Per me c’è stato un “vulnus” alla democrazia e ai suoi principi, per lei no.

          Quindi ho tratto le mie conclusioni, a lei andava bene il governo Monti e andrà bene il governo Letta, io invece da quel novembre 2011 non mi sento più rappresentato.
          Tutto qui.

  6. Signor Giuseppe come inquadra il comportamento che ebbero nella “calda” e a mio giudizio torbida, estate del 2011 le agenzie di rating? Come mai, stando alle intercettazioni eseguite dalla Procura di Trani, risulta che i loro dirigenti,( ai primi d’agosto!!!, Quando ancora non era stata scatenata al bufera dello spread!),erano a conoscenza di pressioni su Berlusconi e parlavano di futuro governo tecnico? Come mai quelle intercettazioni non hanno avuto spazio sulla c.d. “Grande Stampa” a differenza ad es. di quelle relative alla vita privata di ragazze disinibite?
    Si tratta forse di disinformazione?
    http://hurricane_53.ilcannocchiale.it/?TAG=procura%20di%20trani
    Come mai la tempesta sui Titoli di Stato italiani, con conseguente aumento del famigerato spread, fu provocata dalla massiccia vendita di quelli che erano detunuti nei portafoglio della Duetsche Bank. Operazione così scoperta che provocò persino l’interessamento della, spesso distratta, Consob. Come riportò persino il Corriere della Sera: http://www.corriere.it/economia/11_agosto_02/consob-richiesta-deutsche_e26124ba-bd06-11e0-b530-d2ad6f731cf9.shtml
    Suppongo che sappia che il loro Advisor per il mercato italiano era quel noto patriota che risponde al nome di Giuliano Amato, noto frequentatore di quei consessi internazionali ai quali il prof. Pennetta ha fatto riferimento.http://archivio-radiocor.ilsole24ore.com/articolo-780697/deutsche-bank-giuliano-amato-senior/
    https://www.db.com/italia/en/content/1213.html
    http://www.rivieraoggi.it/2013/04/23/164520/amato-tuo-spieghi-cosa-ha-combinato-con-deutsche-bank-e-tanto-altro/
    Queste per lei sono teorie leghiste? Robaccia da Radio Padania?

      • Vede Giuseppe, lei è padrone di intervenire come crede, ma le devo far notare che non le giova evitare di entrare nel merito delle cose dette da Gabbiano, che è persona molto attenta e preparata, con una battuta del genere.

        E’ già accaduto in precedenza che lei abbia utilizzato termini come “leghista” e “grillino”, adesso è il turno di “berlusconiano”.

        Direi di lasciare le tifoserie ad altri (il tifo di tipo calcistico ha spesso appannato la capacità di giudizio facendoci accettare scelte sbagliate) e stare su fatti precisi.

  7. No, solo osservatore della dei fatti concreti!
    A mio modo di vedere, l’antiberlusconismo becero, creato ad arte, ha impedito a molte menti di ragionare liberamente sulla realtà politica. In Italia non c’è più capacità d’analisi politica. Ora, intuisco, che i nostri padroni d’oltreoceano non lgradiscono più certo antiberlosconismo e si appoggeranno anche al vecchio Cav., vedremo come si evolveranno le cose e se questa mia intuizione risulterà giusta. Ciao, piddino!

    • Anch’io non ho potuto fare a meno di notare come Berlusconi sia stato invitato alla cerimonia con i 5 presidenti USA.

      Evidentemente adesso non è più un impresentabile.

  8. Grazie per le belle parole prof. Pennetta! Il sign. Giuseppe dovrebbe aver capito che, per i frequentatori di questo sito i dogmi, sono solo quelli della Chiesa cattolica, per i resto siamo assolutamente liberi e ci atteniamo solo alle “evidenze empiriche”.
    Che nel caso da lei posto alla nostra attenzione ci sia stato un preciso disegno, messo in essere da certe élite internazionali, è ampiamente dimostrato da tutta una serie di accadimenti. Certo, i grandi media hanno fatto di tutto per non farli conoscere all’opinione pubblica; e poi si lamentano per le centinaia di migliaia di copie perse negli ultimi anni !!!

    • Gabbiano&Pennetta, perdonatemi se sono brusco e delle volte contrattacco a battute magari un po’ goliadiche…

      Ma ora vi chiedo che evidenza empirica è Berlusconi negli Usa; da ex premier del tempo che fu ci sta che sia stato invitato. Perché vedete il marcio dovunque. E secondo voi l’ipotetico grande complotto mondiale contro noi poveri cristi ignari passa per queste cose?

      • Giuseppe,
        separiamo chiaramente quello che è provato da una serie di fatti documentati, da quel mio ultimo commento che è evidentemente una speculazione e basta.

        Come dice Gabbiano, come affermato pochi giorni orsono anche da Jorgen Randers e come emerge da una serie di dichiarazioni e atti ufficiali, che il nostro paese (ma non solo) sia sottomesso a forze non democraticamente elette è un fatto che può piacere o non piacere, ma è un fatto.

        Non consideri invece quella mia considerazione sullo stesso livello perché è invece solo un tentativo di leggere tra le righe.
        Comunque non dobbiamo neanche essere così ingenui da pensare che la “diplomazia” e il linguaggio della politica non stiano attenti ai segnali che passano attraverso inviti e aperture di vario genere.

        (E poi, perché dovrebbe essere del marcio? Sarebbe solo un segno di mutati rapporti)

  9. “Tutto sommato per l’Italia è il male minore. Resta però il fatto che a guidare il Paese sono personaggi legati agli stessi ambienti e agli stessi think tank internazionali, che da tempo mirano a un europeismo elitario, caratterizzato dalla continua sottrazione di sovranità e di poteri dagli Stati nazionali a beneficio di enti, organismi sovranazionali che non hanno legittimità popolare, nè adeguati contropoteri; come avviene invece negli Stati occidentali di tradizione democratica. Mario Monti era uno dei massimi rappresentanti di quegli ambienti. Enrico Letta, come noto, uno dei suoi giovani epigoni. Emma Bonino è un ex Commissario ben vista a Bruxelles. Enzo Moavero Milanesi, ministro agli Affari Ue, è un Ex giudice presso la Corte di giustizia europea, che Monti aveva nominato Ministro delle Politiche comunitarie. Fabrizio Saccomanni, ministro dell’Economia, è un uomo fidatissimo di Mario Draghi, che oggi è uno degli uomini più influenti in Europa e il vero dominus della politica italiana. La presenza di un ministro di origine africana, Cecile Kyenge, ricorda scelte analoghe compiute in altri Paesi europei: è alta e simbolica nelle intenzioni. Ma – considerate le idee della Kyenge, favorevole a un’immigrazione scriteriata – in linea con una certa visione europeista, che tende a favorire società sempre più multietniche e multirazziali, sempre meno attaccate al proprio territorio, alle proprie radici.”

    -Marcello Foa-

    P.S.
    Al M5S nè Copasir nè vigilanza Rai.

  10. Il governo Letta mostra una propensione alle elitès europee.Mario Monti era uno dei massimi rappresentanti di quegli ambienti. Enrico Letta, come noto, uno dei suoi giovani epigoni. Emma Bonino è un ex Commissario ben vista a Bruxelles. Enzo Moavero Milanesi, ministro agli Affari Ue, è un Ex giudice
    presso la Corte di giustizia europea, che Monti aveva nominato Ministro delle Politiche comunitarie. Fabrizio Saccomanni,
    ministro dell’Economia, è un uomo fidatissimo di Mario Draghi, che oggi è uno degli uomini più influenti in Europa e il vero
    dominus della politica italiana. La presenza di un ministro di origine africana, Cecile Kyenge, ricorda scelte analoghe
    compiute in altri Paesi europei: è alta e simbolica nelle intenzioni. La soluzione va inoltre bene ai principali partiti (PD e PDL),va bene ai partiti minri(Lega,Sel..) che non esisterebero più altrimenti e va bene al M5S,che privato anche di Copasir e vigilanza RAi può continuare la sua protesta.
    Un unco vincitore con il beneplacito della politica tutta.
    Gli italianoi faticano sempre più a sentirsi rappresentati(in Friuli uno su due non ha votato)

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