Il “canile” di Darwin

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canile

 

Chi sono oggi i maggiori esponenti della divulgazione del darwinismo?

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La teoria darwiniana ostaggio di un manipolo di fanatici intolleranti.

 

Chi sono i maggiori esponenti della divulgazione del darwinismo a livello mondiale? Per avere una risposta imparziale è possibile andare a vedere quali siano nomi e i siti “amici” internazionali segnalati dal Portale dell’evoluzione “Pikaia“:

 

I primi tre sono siti che offrono una raccolta di documenti sulla vita e le opere di Charles Darwin, quelli che invece fanno più strettamente opera di divulgazione e diffusione del pensiero darwinista sono i restanti cinque che andiamo ad analizzare.

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Richard Dawkins Foundation

E’ il sito della Fondazione Richard Dawkins, in assoluto il più noto divulgatore e sostenitore del darwinismo, tanto da essere stato definito il “levriero di Darwin”,  così come Thomas Huxley fu definito il “mastino di Darwin”. Il sito si occupa più di combattere la religione con particolare riferimento al cattolicesimo, una schermata della home page presa a caso in questi giorni ne fornisce un quadro eloquente:

Nella home page più della metà degli articoli si occupa di religione, nel giorno di Natale un articolo si occupava di mostrare come il Natale fosse una festa pagana e l’altro di irridere il cristianesimo proponendo una vignetta con Gesù che cammina sull’acqua per giocare con i delfini. Per Dawkins, tra l’altro autore del best seller “L’illusione di Dio“, la divulgazione del darwinismo è indissolubilmente legata a quella dell’ateismo.

Dawkins inoltre è stato autore della richiesta di arresto per Benedetto XVI in occasione del suo viaggio in Gran Bretagna, come riportato sul Corriere della Sera:

 

C’è chi sostiene che Dawkins sia un elemento isolato e non rappresentativo del darwinismo, non risulta però che nessuno abbia mai preso pubblicamente le distanze dal suo modo di operare e dalle sue iniziative. Anzi, sul sito web della rivista Le Scienze compare una sezione con i messaggi Twitter di persone ed enti consigliati, tra questi troviamo anche quello di Dawkins:

Un personaggio che viene consigliato dal Portale dell’evoluzione e da Le Scienze non può essere fatto passare per una frangia isolata, insistere su questo è un’offesa all’intelligenza.

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Pharyngula

E’ il blog di PZ Myers, professore associato di Biologia all’Università del Minnesota, il blog nel 2006 fu classificato dalla rivista Nature tra i migliori del mondo anche per via del suo ateismo:

Il blog è stato selezionato tra ben 46,7 milioni per via della sua caratteristica di “spaziare in aree come la politica e l’ateismo” e per “una ricca vena di risentimento contro la natura religiosa reazionaria della cultura americana“.

Il risentimento contro la religione è dunque ritenuto da Nature una qualità da premiare.

 E di risentimento verso il cristianesimo PZ Myers ne ha davvero da vendere, tanto che nel 2008 commentando un sacrilegio compiuto su un’ostia consacrata, l’8 luglio del 2008 ebbe a difendere in un articolo intitolato “IT’S A FRACKIN’ CRACKER!” l’autore del gesto con parole di rara violenza:

 Allora ecco cosa fare. Ho un’idea. Può qualcuno là fuori consegnarmi delle ostie consacrate? Non c’è modo che possa farlo personalmente -le mie chiese personali ne hanno un pacchetto preparato per me ne sono sicuro- ma se qualcuno di voi fosse disposto a fare quello che serve per farmene avere un po’, o anche una sola, e spedirmela vi mostrerò volentieri un sacrilegio, e con molto clamore. Non sarò tentato di tenerla in ostaggio (no, anche se ho una scelta tra il restituirla e e guardare Bill Donhue dare un calcio nelle palle al papa, che a quanto pare sarebbe un atto più umano che dissacrare una maledetta ostia) ma la tratterò invece con profonda mancanza di rispetto farò un efferata profanazione, il tutto fotografato e presentato qui sul web. Lo farò con gioia e ridendo di cuore.

 

 Myers non cambiò atteggiamento su quanto da lui scritto neanche dopo le critiche giunte non solo da parte cattolica ma anche da parte di atei di buon senso, e il 24 luglio dello stesso anno pubblicò un nuovo articolo intitolato “The Great Desecration” nel quale, accusando i cattolici di aver usato in passato la profanazione dell’ostia per fomentare l’antisemitismo, dava infine seguito alla sua intenzione di compiere una profanazione fotografando in mezzo ai rifiuto un’ostia consacrata che qualcuno rispondendo al suo appello gli aveva inviato:

 

Nell’immagine l’ostia consacrata tra i rifiuti.

Questo è il pensiero di PZ Myers, uno dei più autorevoli divulgatori del darwinismo nel mondo.

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The Church of the Flying Spaghetti Monster

Questa è la presenza più sconcertante tra i siti consigliati da Pikaia, non ha infatti nulla di scientifico ed è prettamente un sito di derisione della religione cattolica, come si evince immediatamente dalla home page:

Il fine di questa pagliacciata (nel senso vero del termine) è quello di mettere in ridicolo il cristianesimo, segni esteriori di questo intento sono individuabili sia nella parodia dell’immagine di Dio dipinta da Michelangelo nella Cappella Sistina, sia nella parodia del simbolo protocristiano dell’ichthys cristiano, come si evince dal confronto tra i due simboli:

Il cristianesimo viene attaccato in quanto identificato come l’ostacolo principale all’insegnamento del darwinismo, anche se questo può essere anche solo parzialmente vero nella realtà statunitense, non manca una sezione italiana della “Chiesa” pastafariana sulla cui home page si trova la conferma non solo dell’attacco alla religione cristiana, ma anche l’ammissione che il darwinismo costituisce una contro-religione:

 

 

Questa è l’attività derisoria del sito segnalato sul Portale dell’evoluzione italiano, solo offese alle idee altrui, non una parola riguardo la scienza.

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InInfine  troviamo Jerry Coyne, professore all’Università di Chicago e anche lui amministratore di un sito, nel suo caso è denominato “Why evolution is true” che conta numerosissime visite.

E anche per Jerry Coyne gli argomenti principali sono quelli religiosi anziché quelli scientifici, egli è infatti un esponente di spicco dell’ateismo e per lui scienza e fede sono incompatibili. Come mostrato orgogliosamente da lui stesso all’inizi di quest’anno l’articolo più letto del su sito nel 2013 non ha riguardato l’evoluzione ma si è occupato di infangare l’immagine di Madre Teresa di Calcutta.

Del resto anche il più famoso e già citato Dawkins si era già scagliato contro Madre Teresa per aver parlato contro l’aborto in occasione della consegna del Nobel per la pace. Ma il continuo impegno a favore dell’ateismo di Coyne può essere seguito oltre che sul suo sito anche nella frenetica attività su Twittwer dove ogni giorno abbondano messaggi antireligiosi.

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Questi sono oggi i maggiori rappresentanti del darwinsimo.

 Lo sono a livello mondiale, come testimonia Nature e lo sono a livello italiano come testimoniato dal Portale dell’evoluzione e da Le Scienze. Al tempo di Darwin il più accanito difensore della teoria era Thomas Huxley che si guadagnò l’appellativo di “Darwin bulldog“, in tempi più recenti il giornalista John Horgan definì Richard Dawkins il “levriero di Darwin“, ma come abbiamo visto insieme a Dawkins ci sono altri personaggi dello stesso tipo, e moltissimi altri sono presenti ad ogni livello, sembra proprio che a centocinquant’anni dalla pubblicazione dell’Origine delle specie quello che Darwin ci ha lasciato sia una teoria che non funziona e un nutrito gruppo di difensori che ringhia contro chiunque si avvicini, dal mastino di Darwin siamo passati al canile di Darwin.

Una muta di cani che però non fa la guardia alla scienza ma la tiene prigioniera, che la tiene ferma col pretesto dei pericolosissimi “creazionisti” sempre pronti a presentarsi come ladri.

Una muta di cani inferociti che abbaia contro chiunque provi a cambiare qualcosa, questo è il “canile di Darwin”.

 

 

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

15 commenti

  1. Lei, professore, sta rendendo un grande servizio alla verità. Compimenti. Mi domando: ma i “difensori” del darwinismo non si vergognano della loro violenza ed arroganza?

    • Giancarlo, quello che mi sorprende è che anziché dire “ci dissociamo da questi personaggi”, dicono solo che loro sono un’altra cosa, poi di fatto li segnalano come fonti di riferimento, a questo punto i casi sono i seguenti: o sono imbarazzati dal comportamento della loro stessa parte e cercano di negare l’evidenza; o ci prendono per stupidi; o sono stupidi loro e non si accorgono della realtà. Personalmente escluderei il terzo.

  2. Non ho mai scritto qui, ma ho letto ed imparato tantissimo dal vostro sito. Mi associo nel ringraziarvi di tutto cuore per il lavoro che fate: grazie prima di tutto da un essere umano, poi da un credente che è anche biologo.

    La verità trionfa sempre e prima o poi il fanatico, il violento, l’ipocrita vengono scoperti nelle loro trame e pagano le conseguenze delle loro azioni. Molte persone stanno aprendo gli occhi su cosa è scienza e cosa non lo è.

    • Buongiorno Alessandro e benvenuto, ma soprattutto grazie per le sue parole.
      Lei è una persona interessata alla verità ed anche un biologo, motivi per i quali spero davvero che vorrà intervenire ancora per portare il suo contributo affinché sempre più persone imparino a riconoscere e disinnescare i meccanismi della divulgazione scientifica ideologizzata.

  3. Ci vuole coraggio Enzo a fare certe affermazioni e poi ad avere certe liste…
    Qui non c’entra neanche essere neodarwinisti o no,ma,con tutto rispetto,si tratta di fare pace col proprio cervello o evitare di cercare di prendere in giro le persone trattandole come fossero dei pecoroni a cui si può dare a bere qualsiasi cosa..
    Oppure,non certo meglio,si vuole, per secondi o terzi fini,tenere il piede in due scarpe.
    I fatti pregressi e non parlano da soli.

    • Sì, è davvero incredibile che si propongano liste come quella che appare su Pikaia e poi si dica che con loro non c’entrano niente.
      Qui su CS diciamo apertamente che non vogliamo avere niente a che fare con personaggi come Ham, ma mica poi mettiamo il link al suo sito.
      Come ho detto sopra sono per l’idea che tu dici del “tenere il piede in due scarpe”, da una parte si cavalcano personaggi mediatici come Dawkins, dall’altra si fa finta di dissociarsene.

  4. Per fortuna anche negli Stati Uniti varie personalità anche ateee stanno prendendo posizione contro costoro.
    Da ultimo Massimo Pigliucci ha pubblicato un articolo contro lo scientismo del New Atheism.
    http://philpapers.org/rec/PIGNAA
    Ed in Italia quando si prenderanno le distanze dagli eccessi dei siti ‘amici’?

  5. Grazie per il pezzo. Credo però che (benché non mi stupirei se lo pensassero sul serio) Nature non indichi il blog di Myers fra i migliori in virtù del suo ateismo. Mi sembra, leggendo quello stralcio, che abbiano preso i 5 blog scientifici più visitati e abbiano chiesto agli autori quali siano i fattori del loro successo; Myers lo attribuisce, probabilmente giustamente, al suo ateismo militante (e osceno).
    Questo piuttosto è un indice di che cosa interessi al “grande” pubblico della scienza online: lotta contro la religione con “basi scientifiche”.
    Ciò mi fa venire in mente un simpatico meme di qualche anno fa: “atheism: the best way to pretend to understand science”. Pretend, appunto.

    • Il fatto stesso che Nature tra tanta scelta abbia selezionato proprio un fanatico come Myers lascia senza parole.
      Poi ci si dovrebbe sorprendere che il Nobel per la medicina 2013, Randy Schekman, denuncia proprio Nature e invita al boicottaggio dicendo che danneggia la scienza?

      • Siamo sicuri che l’abbia selezionato e non piuttosto che il blog sia “emerso” da criteri terzi? Sbaglio o proprio lo stralcio mostrato parla di 5 blog fra i primi 3500 su 46,7 milioni selezionati da questo Technorati blog Search engine? Magari fraintendo io, ma mi sembra che sia stato indicato meccanicamente, immagino sulla base del numero di visite, e che le parole virgolettate siano di Myers.
        Questo non cambia assolutamente nè il senso dell’articolo nè il non-senso della presenza di Pharyngula sulla pagina di Pikaia, intendiamoci. Però insomma, magari Nature non è esattamente “responsabile” della selezione.

        • Possibilissimo Faro, anzi probabile, che il nome di Pharyngula sia emerso per criteri terzi, la mia sensazione è proprio questa.

          Ma non si tratta di qualcosa che giustifichi Nature, infatti loro sono sempre responsabili di quello che pubblicano proprio perché fanno delle selezioni accuratissime.

          • a proposito dei ‘criteri terzi’ ho trovato alcune critiche alla lista di Nature:

            “Ranking was based on the Technorati search engine which indexes over 46 million sites. Picking the science blogs from this list and then ordering them by Technorati rank is not an easy task, and Declan is aware he probably missed some. He compiled a preliminary list from Nature staff to supplement his own knowledge and blogs cited by other science bloggers and aggregators. He used a narrow definition of science blogs as those written by working scientists and about science. All such choices are arbitrary and we sympathize with the need to make them and the difficulty of doing so.”
            http://scienceblogs.com/effectmeasure/2006/07/08/the-nature-list-of-science-blo-1/

            ‘Arbitrary’ è il termine chiave.

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