Morire per l’Euro e per Kiev?

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Truppe di Kiev in azione nelle provincie dell’Est.

Una classe politica che ha prodotto la rovina economica delle proprie nazioni ci spinge adesso verso una guerra suicida.

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Chi potrà fermare tutto questo?

 

Il giornalismo di guerra non esiste più, le immagini che provenivano dal Vietnam crearono troppi problemi all’amministrazione USA, e altre immagini scomode vennero diffuse nelle guerre scoppiate dopo la caduta del Muro di Berlino, e così dall’invasione dell’Irak del 2003  è nato il giornalismo “embedded”, quel giornalismo in cui i reporter viaggiano solo insieme ai soldati e sono quindi da questi portati a fotografare e documentare solo ciò che conviene alla loro parte. Qualcuno ricorda di aver visto negli ultimi anni scene di soldati morti o feriti, o scene di qualche importanza?

Niente, solo filmati di mezzi che si spostano su strade polverose, soldati tra la popolazione in momenti di calma. Un diverso effetto fa dunque vedere scene vere che mostrano feriti e danno informazioni utili, il riferimento è a due video diffusi da Russia Today, nel primo si vede uno dei piloti dei due elicotteri abbattuti ferito mentre gli vengono prestati i primi soccorsi:

http://www.youtube.com/watch?v=LgGGH5PbZ5E

 

Nel secondo si vede qualcosa di particolarmente interessante, cioè il lancio di quello che appare essere un missile terra-aria, un lancio che inserito in un articolo che parla dei due elicotteri abbattuti a Slavyansk lascia intendere che gli abbattimenti siano stati effettuati proprio con dei missili terra aria:

 

Russia Today è un’agenzia governativa e l’aver mostrato il lancio di un missile lascia intendere che il sostegno dato dalla Russia ai ribelli è giunto alla fornitura di armi sofisticate se non di reparti addestrati ad usarle.

La Russia per ragioni geopolitiche chiare anche a Washington non può cedere sull’Ucraina e l’Occidente sta forzando una situazione davvero pericolosa. E appare quindi incredibile che da parte dell Vice Segretario Generale della NATO, Alexander Vershbow, un ex diplomatico statunitense, si possa affermare che “la Russia sta chiaramente cercando di re-imporre la propria egemonia”.

Una frase assurda detta da qualcuno che ha destabilizzato un paese all’altro capo del mondo e che sta mandando navi e truppe a sostegno di questa azione, adesso sono arrivati anche gli F-18 canadesi.

Decine di manifestanti filorussi sono stati uccisi il 2 Maggio ad Odessa in un incendio appiccato all’edificio in cui si erano rifugiati, elicotteri e mezzi corazzati attaccano i filorussi ad Est: per qualcosa del genere, a parti invertite, si è rasa al suolo la Libia.

L’incendio di Odessa

L’Occidente è in preda ad  una nietzschiana “volontà di potenza” che ci ha portati ad un passo da una catastrofe, quello stesso Occidente che in nome delle sue dottrine economiche e finanziarie che sono intoccabili anche se fallimentari sta strangolando i suoi popoli.

E al momento non si intravede nessuno che possa fermare tutto questo.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

21 commenti

  1. http://www.ilnord.it/c-2921_LFMI_DARA_I_17_MILIARDI_DI_DOLLARI_ALLUCRAINA_SE_NON_PERDERA_IL_CONTROLLO_DELLE_REGIONI_DELLEST_QUINDI_GUERRA

    http://www.ilnord.it/c-2916_LA_GRECIA__CON_LA_COMPLICITA_DI_BRUXELLES__HA_DI_NUOVO_TRUCCATO_I_CONTI_PER_NASCONDERE_IL_DISASTRO_DELLA_TROIKA

    http://www.lantidiplomatico.it/dettnews.php?idx=82&pg=7537

    il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy sostiene come, anche se gli Stati Uniti d’Europa non siano uno scenario credibile e realistico, “l’intero territorio europeo a parte la Russia sarà nel lungo periodo inglobato nell’Unione Europea”. Ha poi aggiunto: “se c’è il supporto da parte dell’opinione pubblica su questo, non lo so. Ma lo faremo lo stesso

  2. Convergenza totale di vedute con Megachip, evidentemente chi vule vedere la realtà la vede:

    Ecco come il canale televisivo russo RT riferisce i fatti:
    «Almeno 38 attivisti antigovernativi sono morti nell’incendio della Camera del Lavoro di Odessa a seguito del soffocamento per il fumo o dopo essere saltati dalle finestre dell’edificio in fiamme, ha riferito il ministro dell’Interno ucraino. L’edificio è stato dato alle fiamme dai gruppi radicali pro-Kiev.»

    Così invece li racconta il Corriere:
    «Trentotto persone sono morte in un incendio scoppiato nella città ucraina di Odessa e legato ai disordini tra manifestanti filo russi e sostenitori del governo di Kiev.»
    Così, genericamente, un incendio “legato ai disordini”…

    Ancora, il pezzo su Repubblica suona così:
    «È di almeno 38 morti anche il bilancio delle vittime degli scontri tra separatisti e lealisti a Odessa, città portuale ucraina sul Mar Nero. “Uno di loro è stato colpito da un proiettile”, ha riferito una fonte all’agenzia Interfax, “mentre per quel che riguarda gli altri non si conosce la causa della loro morte”. La sede dei sindacati è stata data alle fiamme. Le persone sono morte nell’incendio. Gli scontri sono violentissimi.» La macabra contabilità si disperde in un groviglio in cui non si capisce chi fa che cosa, quanti muoiono in un episodio o in un altro, chi appicca gl’incendi.

    Ma peggio di tutti l’Unità che ribalta completamente i fatti:

    • Attenzione pero’ a “mischiarsi” con quelli di Megachip, sparano anche un sacco di caz**te!!!
      Meglio distinguersi, si sa che certe persone fanno di tutta l’erba un fascio!

      • Ciao Piero, mi piace muovermi in piena libertà senza nessun timore di mischiarmi con chicchessia, il mio metodo si attiene a quanto diceva Paolo:
        “esaminate tutto e ritenete ciò che è buono (I Ts, 5-21)”

  3. Ah prima Pietro adesso Paolo…
    avete proprio deciso di farmi diventare qualcuno con delle chiavi

  4. Trilussa sulla guerra.

    […]

    Ninna nanna, pija sonno
    ché se dormi nun vedrai
    tante infamie e tanti guai
    che succedeno ner monno
    fra le spade e li fucili
    de li popoli civili
    Ninna nanna, tu nun senti
    li sospiri e li lamenti
    de la gente che se scanna
    per un matto che commanna;
    che se scanna e che s’ammazza
    a vantaggio de la razza
    o a vantaggio d’una fede
    per un Dio che nun se vede,
    ma che serve da riparo
    ar Sovrano macellaro.
    Chè quer covo d’assassini
    che c’insanguina la terra
    sa benone che la guerra
    è un gran giro de quatrini
    che prepara le risorse
    pe li ladri de le Borse.
    Fa la ninna, cocco bello,
    finchè dura sto macello:
    fa la ninna, chè domani
    rivedremo li sovrani
    che se scambieno la stima
    boni amichi come prima.
    So cuggini e fra parenti
    nun se fanno comprimenti:
    torneranno più cordiali
    li rapporti personali.
    E riuniti fra de loro
    senza l’ombra d’un rimorso,
    ce faranno un ber discorso
    su la Pace e sul Lavoro
    pe quer popolo cojone
    risparmiato dar cannone!

    Dedicata sia agli USA che alla Russia.

    • Daccordissimo con l’articolo di delusi dal bamboo, purtroppo da parte di troppi organi di informazione di ispirazione cattolica (Tempi, La Bussola) per altro e su altri argomenti molto ben fatti, si identificano a priori i russi con i cattivi e gli Yankee con i buoni.
      Sono rimasti fermi ai film di John Wayne.

      • Il fatto e’ che, nella Chiesa e non solo nella Chiesa, in molti, in TROPPI, hanno sempre tifato per il comunismo (cfr. il compianto Padre David Maria Turoldo), e non vedevano l’ora di venirci a patti.
        Quando e’ crollato, si sono tutti convertiti al liberismo piu’ sfrenato.
        Non ho mai visto un liberista piu’ sfrenato di un comunista convertito…
        Ho “litigato” spesso, su un blog cattolico, con uno che e’ un catechista, ex marxista, adesso convertito al liberismo (anche in campo etico) piu’ sfrenato…

        • Vedere degli ex comunisti e dei sedicenti cattolici tifare per il turbocapitalismo, il liberismo sfrenato senza tutele per i lavoratori, per la difesa delle banche contro le famiglie… se me l’avessero detto negli anni ’70 avrei pensato di avere di fronte uno che aveva voglia di prendere in giro.

          • Io forse no… In fondo chi ha finanziato Lenin all’inizio della sua “opera” se non i turbocapitalisti?
            SOno due facce della stessa medaglia, un mostro a due teste (come dice bene Socci), volti a distruggere l’Uomo nella sua essenza per farne soltanto un ingranaggio (sacrificabile) della macchina dello Stato (per gli uni) o del Mercato (per gli altri)

            Parzialmente OT: come siamo caduti in basso con la scuola…
            http://gisrael.blogspot.it/2014/05/la-scuola-dellindottrinamento-ideologico.html

            Tutto questo a ‘1984’ gli fa un baffo…

  5. Il “Nessuno può controllare i ribelli” originale è stato tradotto e diffuso con “La Russia ha perso il controllo dei ribelli”.

  6. Conoscevate questo episodio?
    http://www.corriere.it/esteri/10_novembre_15/james-blunt-kosovo-guerra-mondiale_84d578b8-f0c0-11df-9e3d-00144f02aabc.shtml

    Io si’, ma non volevo crederci…

    AH, mi sembra di ricordare, dopo il crollo dell’URSS, che a Gorbaciov (all’epoca non riuscivo a capire perche’ i suoi concittadini non lo considerassero un eroe) fu imposto di chiedere prestiti all’FMI, con tutto quello che ne e’ SEMPRE conseguito, in TUTTI i paesi…
    Mi sono chiesto poi perche’ tutta questa fretta nell’imporre “riforme” che avevano come unica conseguenza la fila della gente ai negozi con la merce razionata come ai tempi della guerra, e perche’ molti intervistati inveivano contro la “liberta’” ritrovata, nostalgici dei tempi dell’URSS, quando potevano vivere dignitosamente…
    Pensate, lo stato piu’ ricco del mondo, con un’estensione spaventosa, produttore di tutti i materiali necessari per qualunque attivita’, ridotta a chiedere prestiti all’FMI…
    mi sono sempre chiesto perche’…

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