Venerdì 30 dicembre alle 20.30 su La7 andrà in onda uno speciale dedicato ai cambiamenti climatici e agli eventi meteorlogici eccezionali (per introdurre il film The Day after Tomorrow).
Una trasmissione da seguire.
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Mentre gli echi della conferenza di Durban sul riscaldamento globale non si sono ancora spenti, si affaccia l’ipotesi che stia accadendo l’esatto contrario di quanto temuto: si va verso un periodo di grande freddo.
E’ diventato il nuovo marchio d’infamia, quando nell’ambito scientifico si vuole demolire l’avversario basta dargli del “negazionista”.
Si tratta però di un’accusa che usa chi vuole sostenere le proprie tesi senza affrontare il rischio di un confronto, di chi nega che altri abbiano competenze ed argomenti validi, diventando di fatto egli stesso un “negazionista”.
Ci sono volute ben 25 pagine fitte di calcoli matematici ad un giovane ricercatore del Max Planck Institute di Rostock in Germania.
Ma alla fine è giunto il clamoroso risultato:
Quando si va in pensione si consuma meno
Sono apparsi veramente contenti quelli di Nature quando il 27 ottobre hanno comunicato: “Il global warming sta accadendo davvero- Davvero. Non c’è una cospirazione o insabbiamento”
Proprio quello che ci voleva in vista della Conferenza di Durban che si svolgerà dal 28 novembre al 9 dicembre.
Ma gli entusiasmi sono stati subito raffreddati: la causa non è l’uomo.
Non fidatevi del suo aspetto innocente, si è macchiata del crimine peggiore dei nostri tempi: produce CO2.
E lo fa con la scusa di dover respirare, immettendo così enormi quantità del gas serra.
E non per infierire sulla povera bestia, ma che dire del metano che emette con le “flatulenze”.
Le politiche per la limitazione delle nascite non sono che uno degli orrori dello scientismo, la deformazione della vera scienza denunciata nel libro di Alessandro Giuliani e Carlo Modonesi.
Se ne parla in un articolo di Silvano Petrosino su Avvenire.
“Tesoro mi si sono ristretti i ragazzi” era il brutto titolo di un brutto film del 1989.
Ma la realtà supera la fantasia e adesso dalla National University of Singapore, giunge la notizia che a causa del Global Warming si sono ristretti gli animali.
Una nuova candidatura al premio “SNobel”
Uno studio apparso su nature.geoscience rivela che alla fine dell’ultima glaciazione l’aumento della temperatura fu la causa dell’aumento della CO2 e non viceversa.
Ma oggi si pretende che avvenga il contrario
Il WWF nel 2004 lanciò una “campagna acquisti” tra gli scienziati dell’IPCC.
Nel 2007 fu pubblicato il rapporto che fu alla base del documentario da Oscar/Nobel di Al Gore
L’ossessione della CO2 ha ormai pervaso il mondo delle tecnoscienze.
L’effetto serra, più che aver innalzato la temperatura del pianeta, sembra aver fatto venire la febbre agli “scienziati”
L’Harper Collins pubblica un atlante della Groenlandia, ma lo scioglimento dei ghiacci riportato non è confermato dalle foto satellitari.
L’editore si difende dicendo che ha usato i dati ufficiali forniti dal National Snow and Ice Data Center del Colorado, USA
Parola di Al Gore che ha organizzato l’evento “Choose Reality” per risollevare l’allarmismo sull’AGW che risulta drammaticamente in calo
Nuove rotte si aprono per lo scioglimento dei ghiacci, anzi, il polo sarà sparito entro il 2100.
Ma intanto la Svezia si riprende il rompighiaccio che operava nell’Antartide.
Perché anche il Global Warming è un argomento che riguarda il “bigottismo scientifico”?