Facebook Twitter Instagram
    Critica Scientifica – di Enzo Pennetta
    Facebook Twitter Instagram
    Critica Scientifica – di Enzo Pennetta
    You are at:Home»Salute»La droga perfetta

    La droga perfetta

    11
    By Enzo Pennetta on 15 Maggio 2012 Salute, Varie

    This Spray Will Get You Instantaneously Drunk—But Just For a Few Seconds

    Una droga “perfetta”, senza effetti collaterali e compatibile con le esigenze della società, era stata descritta nel romanzo distopico “Brave New World” di Aldous Huxley.

    Adesso un piccolo passo è stato fatto in questa direzione, il “Mondo Nuovo” è più vicino.

     

    Nel romanzo “Brave New World” del 1932, Aldous Huxley descriveva il mondo verso il quale la società scientista si stava dirigendo, un mondo nel quale la vita degli uomini sarebbe stata dominata dall’eugenetica resa possibile dall’affermarsi del darwinismo sociale e dal controllo del comportamento.

    La società descritta da Huxley era però un luogo che lasciava senza risposta le domande più profonde della vita, che anzi quelle domande negava legittimità relegandole in un passato arretrato in cui l’umanità non era ancora stata liberata dalla scienza. Ma poiché le persone, nonostante i prodigi della scienza continuavano ad avere momenti di inquietudine e tristezza, nel Mondo Nuovo era stata messa  a disposizione una droga “perfetta”, un droga che non avrebbe cioè creato problemi al regolare svolgimento della vita sociale e delle attività lavorative, il “Soma“:

    Il soma è la droga ideale descritta nel romanzo di fantascienza “Il mondo nuovo” (Brave New World) di Aldous Huxley.

    È una sostanza euforizzante dagli effetti simili a quelli della marijuana, ma priva di qualsiasi effetto collaterale sgradevole (se non quello di accorciare la vita di qualche anno, ma non è poi un prezzo troppo alto per la felicità), prodotta in forma di compresse da mezzo grammo, aggiunta alle bevande e – quando necessario per sedare situazioni di disordine pubblico – spruzzata nell’ariacome aerosol.

    « Mezzo grammo per un riposo di mezza giornata, un grammo per una giornata di vacanza, due grammi per un’escursione nel fantasmagorico Oriente, tre per una oscura eternità nella luna. »
    (Aldous Huxley, Il mondo nuovo)

    Attraverso il soma, distribuito gratuitamente dallo Stato a tutti i cittadini sin dall’infanzia, ed il condizionamento cerebrale pre- e post-nascita, viene realizzato l’ideale utopico di un mondo in cui in nome della stabilità sociale viene bandita qualsiasi forma di sofferenza, a partire da quella generata dai vincoli familiari e amorosi, non più previsti nella società descritta nel romanzo.

    Wikipedia

    Ed è proprio a queste caratteristiche del soma “una sostanza euforizzante dagli effetti simili a quelli della marijuana, ma priva di qualsiasi effetto collaterale sgradevole” che sembra corrispondere un nuovo prodotto messo a punto dall’inventore franco-americano David Edwards e dal designer francese Philippe Starck, come riportato dal Corriere della Sera nell’articolo Lo spray che ti ubriaca in pochi secondi, del 14 maggio:

    …un team di ricercatori francesi, capitanati dall’inventore franco-americano David Edwards e dal noto designer francese Philippe Starck, hanno concepito una bomboletta spray che permette a chiunque di sperimentare la «sensazione di ebbrezza nel giro di pochi secondi». Insomma, ubriacarsi con una sola spruzzata, senza spendere decine di euro per drink o cocktail in discoteca o all’aperitivo. La trovata è oltremodo stramba, ciononostante ha qualche vantaggio: nessun effetto nefasto da sbronza. Inoltre, pare sia a prova di etilometro.

    Si tratta del tradizionale alcol che viene liberato in una minima quantità, 0,075 ml, che offre un’immediata e passeggera sensazione di ebbrezza.

    Ma tanto più la novità è presentata come innocua tanto maggiore è la portata negativa di questa proposta, per capire cosa s’intende possiamo ricorrere alle parole che Chesterton dedicò al bere in Eretici:

    Il modo di bere il vino di Omar Khayyam’s è cattivo. Non perché beva il vino.

    E’ cattivo, e molto cattivo, perché si tratta di un bere farmacologico. E’ il bere di un uomo che beve perché non è felice.

    Il suo è un vino che chiude fuori l’Universo, non il vino che lo rivela.

    Non è un bere poetico che è gioioso e istintivo, è un bere razionale che è prosaico come un investimento, e insipido come una dose di camomilla.

    Chesterton in poche parole mostra la differenza tra il bere buono e il bere cattivo.

    Il bere buono non può rinunciare al sapore, al contatto con i sensi e con il mondo naturale a cui rimanda con il suo colore, gli aromi e i tannini, elementi senza i quali l’alcol diventa un’insipida medicina.

    Ma proprio a tutto questo fa rinunciare lo spray di Edwards e Starck, anzi il suo scopo è proprio ed esclusivamente lo stordimento che, come dice Chesterton, “taglia fuori il mondo” un gesto di un uomo “che non è felice”.

    Ma la vera droga è quella che rende insensibili a “invenzioni” come questa, che fa pensare che sia normale cercare un po’ di stordimento in ogni momento del giorno, purché l’etilometro non lo registri.

    Questo è il pensiero di una società divenuta profondamente gnostica, che reputa un male l’esperienza quotidiana e un bene il fuggirla.

     

     

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Previous ArticleStrane profezie per il 2050…
    Next Article Veronesi e Pievani contro la guerra. Allora stiamo tranquilli…
    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    11 commenti

    1. Piero on 16 Maggio 2012 09:39

      Tutto questo mi ricorda una spassosissima (per me!) commedia americana con il grande Rock Hudson.
      http://it.wikipedia.org/wiki/Amore_ritorna!

      Lo rivedo sempre volentieri quando la ridanno in TV!
      😀

    2. Alèudin on 16 Maggio 2012 12:08

      pochi giorni fa ho risvisto in tv il smpre bellissimo film “Stregata dalla luna” con Cher, la madre di lei si chiedeva perchè gli uomini ad un certo punto volessero donne più giovani.

      Alla fine capisce che si tratta della paura di morire.

      Questo della droga facile secondo me è un tipico esempio di “paura di morire” o di affrontare il tema della morte, un diversivo.

      • Piero on 16 Maggio 2012 12:51

        Piu’ che paura della morte, paura della vita!

        • Alèudin on 16 Maggio 2012 14:13

          è vero, le due paure sono speculari.

    3. Alessandro Giuliani on 16 Maggio 2012 15:19

      Purtroppo c’è di ancora peggio, sono dei caschetti che ancora hanno una diffusione limitata per problemi tecnici ma che promettono di diventare pervasivi in cui ci si imbambola a guardare una traccia dell’attività elettrica del proprio cervello e così calmarsi, rilassarsi…

      http://neurodevelopmentcenter.com/index.php?id=31

      ..l’adorazione del Dio/Ego..anche questo Chesterton aveva predetto nello stesso libro…

      • Enzo Pennetta on 16 Maggio 2012 15:29

        No….. vabbè che la TV può essere noiosa, ma mettersi a guardare il proprio elettroencefalogramma…!
        😀

        • Piero on 16 Maggio 2012 15:31

          Mi sa tanto di esempio di “retroazione (troppo) positiva”.
          Uno che fa queste cose guarda il proprio elettroencefalogramma, che e’ ovviamente molto piatto, allora si rilassa di piu’, e l’elettroencefalogramma diventa ancora piu’ piatto, e allora quello guardandolo si rilassa ancora di piu’…
          😀

          • Piero on 16 Maggio 2012 15:39

            ULP! volevo dire negativa.
            (“positiva” era intesa come “a favore di chi si vuole auto-lobotomizzare”)

          • alessandro giuliani on 17 Maggio 2012 12:37

            E’ così, neuro-fedback appunto, l’idea è quello di accoppiarlo con delle piccole scossettine che, per puro effetto del rinforzo positivo dell’utente daino la sensazione di gioia, piacevolezza ecc…masturbazione allo stato puro, uscita dal mondo, è semplicemente osceno.

      • Piero on 16 Maggio 2012 15:33

        Mi ricordano quegli occhiali con luci psichedeliche che pare siano state usate per 24 ore da Kurt Cobain prima di spararsi…

        • Piero on 16 Maggio 2012 16:17

          Oppure questo:
          http://vimeo.com/5680905

          😀

    Tweets di @CriticaScient
    Commenti
    • fabio painnet blade su Il Punto Omega – Il Libro
    • Enzo Pennetta su Il Punto Omega – Il Libro
    • FRANCESCOM su Il Punto Omega – Il Libro
    • Enzo Pennetta su Il Punto Omega – Il Libro
    • Simone su Il Punto Omega – Il Libro
    Categorie
    • Animalism & Veganism
    • Antropologia
    • Attualità
    • Bioetica
    • Biomedi@
    • Canale-CS
    • Clima
    • Comunicazioni agli utenti
    • Conferenze organizzate da E. Pennetta
    • COVID19
    • Darwinismo
    • Darwinismo sociale
    • Economia
    • Energia
    • ERT- the new Theory of Evolution
    • Eventi
    • Evoluzione
    • Facebook
    • Featured
    • Gender
    • Geopolitica ed Economia
    • Headline
    • Il commento di Leonetto
    • Informazione
    • Informazione e spin
    • Interviste
    • L'approfondimento – di Giorgio Masiero
    • La "Tavola Alta"
    • Libri
    • Matematica
    • OGM
    • Quarto Dominio
    • Racconti
    • Rassegna Stampa
    • Reset
    • Rivoluzione antropologica
    • Salute
    • Scienza
    • Scuola
    • Senza categoria
    • Società
    • Transizione
    • TRE
    • Ultimo Uomo
    • Varie
    Copyright © 2023. Designed by ThemeSphere.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Gestisci Consenso Cookie
    Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Visualizza le preferenze
    {title} {title} {title}