I danni della divulgazione darwinista: come saremo tra 100 mila anni

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Mentre i siti scientifici di qua e di là dell’oceano si preoccupano per i danni dell’insegnamento creazionista, da ricercatori darwinisti vengono i veri problemi.

 

La notizia è ormai largamente nota, questo sarà il futuro della specie umana:

Occhi enormi, come quelli di un cartone animato, tenerissimi e intensi, per colonizzare parti dell’universo sempre più lontane dal sole. Fronte ampia e testa sempre più grossa, per far posto a un cervello sempre più ingombrante. E poi pelle pigmentata, perché dovremo proteggerci dai raggi extra-atmosferici, e palpebre molto spesse, a causa della gravità che andrà scemando. Infine le nostre narici si allargheranno, sempre per consentirci di vivere in ambienti extraterrestri, dove la respirazione potrebbe avere qualche criticità in più. 

 

Il brano sopra riportato è stato pubblicato sul Corriere della Sera inCome saremo tra 100 mila anni“, articolo corredato da un significativo sotto titolo: “Assomiglieremo a un pokemon…“,  a quale fra i tanti non è però dato sapere.

E così dopo le Ninja Turtles (gli unici esseri viventi la cui evoluzione per mutazioni casuali è stata certificata), adesso è il momento dei Pokemon. A dirci come sarà la specie umana tra 100 mila anni sono  Nickolay Lamm, disegnatore, e  Alan Kwan che è invece ricercatore in genomica computazionale alla Washington University. Purtroppo le nostre università sono troppo arretrate per partorire risultati così all’avanguardia. Ma leggiamo sul Corriere come i due ricercatori sono arrivati alle loro conclusioni:

La giraffa ha allungato il collo nei secoli, per potersi cibare meglio dagli alberi, e la natura ha provveduto a selezionare saggiamente e spontaneamente gli esemplari più adatti. Così è accaduto anche per l’uomo, per le scimmie, per i canguri e continua ad accadere ininterrottamente, attraverso un processo di adattamento in continuo divenire.

E proprio a questo percorso infinito di adattamento e cambiamento hanno pensato Lamm e Kwan ipotizzando i volti dei nostri discendenti e immaginandoli a destreggiarsi sempre più spesso in nuovi territori dello spazio.

Superando le più ardite ipotesi di S. J. Gould, secondo il quale l’evoluzione potrebbe avvenire in tempi compresi tra i 5.000 e i 50 mila anni, adesso sembra che l’evoluzione possa verificarsi anche in tempi misurabili in secoli, questa sì che è una scoperta. Ma c’è di più, c’è la conferma del fatto che siamo tutti continuamente in evoluzione (fatto confermato dai sostenitori della teoria neodarwinana), solo che non ce ne accorgiamo. E così appare giustificata la previsione dei due giovani autori dello studio che immaginano un futuro della specie umana in cui i nostri discendenti somiglieranno agli alieni dei film di fantascienza.

O forse sarà una regressione, e torneremo a somigliare all’appena scoperto Archicebus di 55 milioni di anni fa che presenta anch’esso occhi grandi, fronte spaziosa e narici larghe:

 

 Ma come sappiamo la teoria neodarwiniana non consente di fare previsioni, l’evoluzione potrà dare tutto e il contrario di tutto, niente potrebbe confutarla.

 E così una notizia che dovrebbe far gridare allo scandalo vede tacere tutti i siti che si occupano di evoluzione, quegli stessi autori che si preoccupano tanto per la corretta informazione scientifica tacciono.

 Forse il problema è che non esiste una versione ufficiale di come saremo tra 100 mila anni, come si fa allora  a contestare il giochetto pubblicitario (perché di questo si tratta) di Lamm e Kwan?

 Nessuno può dire che Lamm e Kwan si sbagliano e indicare il vero modello previsto dalla teoria, perché semplicemente il neodarwinismo non fa previsioni verificabili. Forse anch’esso somiglia un po’ al giochetto di Lamm e Kwan.

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Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

21 commenti

  1. “E così dopo le Ninja Turtles (gli unici esseri viventi la cui evoluzione per mutazioni casuali è stata certificata), adesso è il momento dei Pokemon”

    Beh casuale le ninja turtles..C’era il liquido mutogeno TGRI,a seconda della versione prodotto da una specie di un’altra dimensione o da una industria farmaceutica con lo scopo di fare esattamente quello..anche nel caso di Baxter Stocman si riprende il film “la Mosca” dove avviene una fusione genetica fra due organismi operata da un computer..

    I Pokemon(poket monsters) che rimandano a :
    http://www.enzopennetta.it/2012/03/scientific-american-favole-spacciate-per-scienza/#comment-3748

    evolvono per loro natura passando da una forma ad un’altra,e per essi l’evoluzione è una proprietà interna alla loro forma..

    Le mutazioni ‘casuali’ sono più la miriade del multiverso Marvel-DC come gli X-Men

    Comunque magari qualcuno spieghi a certi signori cosa siano la megacefalia e l’idrocefalia

  2. Qui siamo di fronte ad un caso di “Sciencefiction”!!! Non capisco come ha fatto il “Corriere della Sera” a dare risalto ad una notizia simile; per me, è adatta solo ai programmi televisivi di Giacobbo e dei suoi emuli. Poi si lamentano per le centinaia di migliaia di copie perse !!!

      • Paolo Merolla on

        “Notizie” così prima le mettono in stampa e poi le lasciano leggere alla redazione scientifica, ha ragione!
        Resto ottimista, siamo tutti un po’ottusi dai tempi, ma grazie a Lei a molti altri la ragione di solito prevale 🙂

  3. ducadegliabruzzi on

    Che certi scienziati vedano tutto ma non capiscono nulla e’ certo. Qualche settimana fa si era detto che i Neanderthal si erano estinti perche’ avevano gli occhi troppo grandi, ora i sapiens, quelli dagli occhi piccoli, si evolvono acquisendo occhi piu’ grandi, bah.
    Speriamo che si mettano d’accordo, intanto nel sito effedieffe.com c’e’ un gustoso articolo che parla di alcuni studi olandesi che denunciano una decrescita del QI molto repentina, forse dovuta ad una serie di “potenti Agenti di Rincretinimento”.

    http://www.huffingtonpost.com/2013/05/22/people-getting-dumber-human-intelligence-victoria-era_n_3293846.html

    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&task=view&id=256280&Itemid=140

  4. Almeno in questa “previsione” l’uomo esiste ancora, una decina d’anni fa vidi su SuperQuark un documentario sulla ‘natura che verrà’ DOPO l’estinzione dell’uomo, svariati milioni di anni nel futuro…

    • Che vuoi farci, la mia generazione aveva Star Trek, adesso tra certi servizi sull’evoluzionismo di Super Quark e National Geographic, e i prodotti di fiction, non c’è molta differenza.

    • In effetti prof… comunque, Leonetto, non so se è quello, la voce narrante mi pareva fosse quella tradizionale del SuperQuark di quei tempi. L’unica cosa che ricordo di quel servizio è una bestia che usava dei tentacoli per muoversi tra i rami degli alberi, e che attaccava le prede a terra lanciando oggetti…

      • Allora potrebbe essere la trasposizione di quello segnato da Achille nei primi commenti,la sostanza è comunque la stessa,e,fra le righe, c’è inoltre l’uomo come forza contro evolutiva,uomo vs Natura(non l’omonima serie con B.Grylls),uomo vs pianeta, il tutto pervaso dal fiabesco fantascientifico trasformismo neodarwinista enfatizzato dalla computer grafica..
        Sulla scia dell’ultimo film di W.Smith..

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