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    Elezioni Europee: i commenti che non leggete sui giornali #MaratonaByoblu.

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    By Enzo Pennetta on 27 Maggio 2019 Attualità

    Dopo aver visto tutte le maratone TV sulle elezioni ecco come può essere il contributo di un’informazione alternativa.

    Le elezioni europee hanno emesso il loro verdetto. È un verdetto coerente? Per molti identifica un vincitore, per altri uno sconfitto. Dopo fiumi di parole spese in televisione, ecco i commenti di alcuni dei protagonisti di Byoblu, in rete. Tre quarti d’ora di analisi, opinioni, riflessioni sorprendenti e controcorrente, per un’autentica Maratona, la #MaratonaByoblu, insieme a Claudio Messora, Peter Gomez, Diego Fusaro, Paolo Becchi, Pietro Ratto, Ugo Mattei, Ilaria Bifarini, Marco Mori, Lambrenedetto, Francesco Amodeo, Fulvio Grimaldi, Sebastiano Caputo, Alberto Micalizzi ed Enzo Pennetta

    https://youtu.be/H1rNagxuqF8
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    Enzo Pennetta

    Laureato in Biologia e in Farmacia, docente di scienze naturali Nel 2011 ha pubblicato "Inchiesta sul darwinismo", nel 2016 "L'ultimo uomo" e nel 2020 "Il Quarto Dominio".

    20 commenti

    1. Giuseppe Cipriani on 28 Maggio 2019 21:04

      Dico la mia. Nei giorni scorsi ci siamo sorbiti Salvini e Di Maio in tutte le salse tutte le ore del giorno e della notte, in rete e fuori della rete: questo è stato per me il vero lavaggio del cervello… Il risultato? Un M5S alla frutta, ormai fuori dai giochi della politica che conta, buono a tornare ai livelli dei tempi del primo Grillo che prescriveva il malox a tutti. E la Lega è piu Lega Nord adesso di prima… Quando se ne accorgeranno i novelli legaioli centro-meridionali, Salvini tornerà ai numeri soliti… Intanto, purtroppo, ci sorbiremo ancora l’idea che solo battendo i pugni cambieremo il concetto di Europa. A meno che non salti il governo, come sarebbe giusto dal momento che l’accozzaglia giallo-verde nessuno l’ha votata: questo è alla stregua di un governo tecnico che si regge su un contratto pieno di presunte buone intenzioni che sarà difficile portare a termine senza far saltare il banco…

    2. maurizzio on 29 Maggio 2019 00:06

      Nella mia vita ho avuto il piacere di avere come Professore Riccardo Pazzaglia quello di “quelli della notte”.
      Filosofo profondo e inattaccabile(a quei tempi) della teoria del “brodo primordiale”.
      La sua frase famosa “il livello è basso”: e molti commenti,in special maniera,i “commenti politici” su questo blog lo sono.

    3. Paolo da Genova on 29 Maggio 2019 12:30

      La Lega sarà sempre sottovalutata in sondaggi e interviste post-voto, come accade a tutti i partiti e i movimenti conservatori nei paesi occidentali, per via del clima progressista che si respira nei media e che induce molte persone ad auto-censurarsi, quando intervistate. Ciò premesso, non è sorprendente il risultato elettorale in Italia, al limite lo è solo nelle proporzioni, ma la direzione era ampiamente prevista.

    4. maurizzio on 29 Maggio 2019 13:43

      In mancanza di risposta al mio commento provo a postare una mia mini opinione:I 5stelle stanno facendo di tutto per autodistruggersi:Primo lanciano all’attacco il compagno Fico,e la sua politica dei porti apertissimi,ancor prima il “Che” De Battista pontificava un giorno a “destra” un giorno all’estrema sinistra.Di Maio è stato costretto a rincorrere entrambi…..inciampando nel “buon senso”……ps.definire chi è stato eletto(buoni e cattivi che siano) da milioni e milioni di italiani “…l’ accozzaglia giallo-verde nessuna l’ha votata..” è vero e autentico fascismo….Amen….

      • Giuseppe Cipriani on 29 Maggio 2019 18:59

        Con il termine “accozzaglia” non mi riferivo certo al singolo schieramento… Chi ha votato Lega aveva in mente Salvini premier con Berlusconi e Meloni. Chi ha votato 5stelle al massimo poteva sperare o volere un ammiccamento col Pd, non certo un governo giallo-verde così pieno di contrapposizioni ideologiche.

        • maurizzio on 29 Maggio 2019 21:00

          Siamo forse un pò perversi .Ma lo siamo tutti senza rendersene conto.Vogliamo complicarci la vita(tutti) quando in fondo le differenze sono minime e superabili.Almeno oggi,in questo secolo.

    5. maurizzio on 29 Maggio 2019 13:46

      dimenticavo l’altro Pontefice Emerito:Beppe Grillo…e le sue Encicliche….il massimo della saggezza !

    6. FRANCESCOM on 29 Maggio 2019 17:09

      Per quanto mi riguarda, “dall’interno” questa UE non si cambia, su questo hanno ragione da vendere Fusaro, Amodeo, e Mori; anche perché “all’interno” non ti ci fanno arrivare. impossibile che gente come Bagnai, Rinaldi, Micalizzi, Borghi, Malvezzi, ecc… non lo sappiano.
      Occorre la lucida follia del giusto,e la prudenza del saggio, per distruggere questa prigione.
      Per il resto commenatare il video ed essere brevi è facile (in ordine sparso):
      Claudio Messora è un giornalista;
      Ugo Mattei è infelicemente comunista.
      Fulvio Grimaldi è felicemente incomprensibile.
      Pietro Ratto è tanto chiaro in Storia, quanto oscuro nell’argomentare e quagliare nel merito quando parla di politica.
      Diego Fusaro, al contrario di Ratto, è chiarissimo nel cogliere il merito e nell’argomentare. Resta per me un mistero come possa dichiararsi marxista-hegeliano-gramsciano. In questa, o nell’altra vita, gli chiederò ragguagli.
      Il Prof. Pennetta – ultimo, ma non perché ultimo – chiama pane il pane, e azzecca il companatico.
      Il Prof. Becchi sembra, come sempre, uscito dall’universo Tolkien, metà folletto, metà zietto, metà maghetto ma quaglia.
      Gomez è Gomez (principio di identità).
      Ilaria Bifarini ha studiato.
      Marco Mori è una potenza, ma ha il destino di traverso.
      Lambrenedetto non so chi è.
      Alberto Micalizzi non ne sbaglia una; ma qualcuno dovrebbe portarlo da un nutrizionista e da un visagista.
      Francesco Amodeo è bravo, pertinace, preparato, ed ha pure una bella pettinatura. Ma è sempre troppo inca…
      Sebastiano Caputo mi riconcilia con i giovani, non so quanto lui si concili con i suoi coetanei.
      Fine.

    7. maurizzio on 29 Maggio 2019 18:16

      Di tutti gli altri mi colpisce(spesso….anche duramente) Diego Fusaro(lo seguo su Twitter).
      Marx-Heghel-Gramsci.
      Del primo: forse Marx potrebbe essere una diga all’eccessivo capitalismo.
      Ma giustamente come scrive qualcuno:il capitalismo muore senza Marx.
      Heghel può essere usato in ogni tempo;però siamo in pochi a capirlo.
      E perchè no ad amarlo.
      Di Gramsci mi colpisce la frase:Odio gli indifferenti.
      Gramsci è anche come l’aspirina:se a qualche “intellettuale” viene il mal di testa basta evocarlo e tutto passa.
      Qualcuno avrebbe detto “Porci con le ali”.E chiuso il capitolo delle lotte continue.Mah……?!!!! ps.Domanda da povero i……a :ma un limite alla propietà(non la sua totale abolizione) ecc. a nessuno è venuta in mente?

    8. FRANCESCOM on 29 Maggio 2019 20:17

      “…Di Gramsci mi colpisce la frase:Odio gli indifferenti…”.

      Nulla di nuovo, come sempre, il marxismo si conferma un’eresia del Cristianesimo (oltre ad essere “l’oppio degli intellettuali”, come scrisse Raymond Aron).
      Nel caso di specie, Gramsci fa il verso a Giovanni (Apocalisse, 3,15-16):
      “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca”.

    9. Blas on 29 Maggio 2019 20:21

      “ma un limite alla propietà(non la sua totale abolizione) ecc. a nessuno è venuta in mente?”

      Si molte volte, e sempre finisce male.

      • maurizzio on 29 Maggio 2019 20:54

        Si Blas quando la strada può essere breve si cerca sempre di allungarla e renderla impervia.Masochismo ?

    10. FRANCESCOM on 29 Maggio 2019 21:47

      La locuzione “un limite alla proprietà” parafrasa “un limite alla cupidigia umana”.
      E’ più facile resuscitare i morti.

      • maurizzio on 29 Maggio 2019 23:57

        un limite alla cupidigia umana ,comunque,dovrebbe essere più che necessario ! Oppure no ?

        • Blas on 30 Maggio 2019 13:22

          Imposto da chi? Se ognuno non è capace di autolimitarsi, salvatori che lo facciano per il “bene comune” causano solo mali peggiori.

          • maurizzio on 30 Maggio 2019 13:38

            vedrà(vedranno),caro lei,quando il mondo sarà ultra popolato.Possiamo pensarla come ci pare; e come lei indirettamente la definisce:autolimitazione;sarà IMPOSTA DALL’ALTO.Oggi no, viva tranquillo.ps.Viceversa,come in tanti film di fantascienza. solo una guerra di dimensioni colossali potrà mantenere l’attuale struttura.

            • maurizzio on 30 Maggio 2019 13:51

              E’ crisi totale(sotto le ceneri non so quello che succede) sia della abolizione privata della propietà(marxismo) sia della liberalizzazione totale del capitalismo(un certo cristianesimo)in ambito culturale.Ancora l’alternativa(lei la definirebbe “autolimitazione”…noi diversamente..) non ha fatto che pochissimi passi(in gran parte “sbagliati”)….alternativa diciamo di pseudo stampo “socialistoide”.Attendere per capire.please.

    11. maurizzio on 30 Maggio 2019 00:04

      Per quanto riguarda resuscitare i morti solo “pochi” ne sono capaci.E come dicevamo,propio per evitare di far pensare,il capitalismo estremo si è inventato(ricordiamoci di Lenin ,solo per un esempio)un nemico “mortale”:Il capitalismo muore senza il comunismo(Marx).

    12. FRANCESCOM on 30 Maggio 2019 01:27

      “un limite alla cupidigia umana ,comunque,dovrebbe essere più che necessario ! Oppure no ?”

      La cupidigia è una passione. Nella loro essenza, passioni e desideri si caratterizzano per la tendenza all’illimitato; ma l’uomo è creatura limitata, di conseguenza, passioni e desideri, non temperati dalla consapevolezza profonda e radicata del limite umano, aprono la porta alla follia. Il capitalismo, nella sua modalità terminale, incarna e realizza la mente dell’uomo oltre l’uomo, il trans-umano; colui che demolisce la limitatezza. E quindi, il neo-capitalismo è un ordine istituzionalizzato di pazzia.
      Tornando allo specifico della sua domanda, Maurizzio, il tentativo di porre un limite alla cupidigia (per come ho su brevemente illustrato) con mezzi coercitivi, con predicozzi, con la minaccia, o come si voglia, è come cercare di guarire la follia con i medesimi mezzi. Non può funzionare.
      Ci si distacca dalla passione, e si abbraccia il limite, ossia la propria natura. solo se si comprende che (la passione) è una fiamma che scalda solo illusoriamente, ma che nel mentre ti consuma.
      Una volta, queste cose le si sapevano bene; dal curato di campagna, al calzolaio, al cavaliere; finanche il vizioso non aveva ancora anestetizzato la cattiva coscienza. Oggi sembrano cose strabilianti. Si vive per la voluttà di sciogliersi nel nulla.

      • maurizzio on 30 Maggio 2019 01:46

        Uno report del tutto condivisibile su la debolezza(eterna ?) dell’uomo.Dico solo e lo ripeto(anche a me stesso): Quando la strada potrebbe essere breve i più preferiscono allungare e rendere impervio il percorso.Niente di nuovo sotto il sole.

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